Testo
Verbale n. 32
Seduta del 4 dicembre 2008
Il giorno giovedì 4 dicembre 2008 alle ore 10.00 si è riunita presso
la sede dell'Assemblea Legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50,
la Commissione Territorio Ambiente Mobilità, convocata con nota
Prot. n. 27775 del 28/11/2008.
Partecipano alla seduta i Commissari:
Cognome e nome Qualifica Gruppo Voto
MUZZARELLI Gian Presidente Partito Democratico 6 presente
Carlo
FRANCESCONI Luigi Vice Forza Italia-Popolo 5 presente
Presidente della Libertà
PIVA Roberto Vice Partito Democratico 6 presente
Presidente
BARTOLINI Luca Componente Alleanza 4 presente
Nazionale-Popolo della
Libertà
BORGHI Gianluca Componente Partito Democratico 2 presente
BORTOLAZZI Componente Partito dei Comunisti 1 presente
Donatella Italiani
CORRADI Roberto Componente Lega Nord Padania E. e 3 assente
R.
DELCHIAPPO Renato Componente Gruppo Misto 1 assente
GUERRA Daniela Componente Verdi per la pace 1 assente
MASELLA Leonardo Componente Partito di Rifondaz. 2 assente
Comunista
MAZZA Ugo Componente Sin. Dem. Per il 2 presente
Socialismo Eu.
MAZZOTTI Mario Componente Partito Democratico 3 presente
MONACO Carlo Componente Per l'Emilia-Romagna 1 assente
NANNI Paolo Componente Italia dei Valori con 1 assente
Di Pietro
NERVEGNA Antonio Componente Forza Italia-Popolo 2 assente
della Libertà
NOÈ Silvia Componente Unione Democratici 1 assente
Cristiani e di Centro
SALOMONI Ubaldo Componente Forza Italia-Popolo 2 assente
della Libertà
SALSI Laura Componente Partito Democratico 3 presente
ZANCA Paolo Componente Uniti nell'Ulivo-SDI 1 assente
ZOFFOLI Damiano Componente Partito Democratico 3 presente
Sono presenti: A. Peri (assessore alla Mobilità e Trasporti); A.
Facchini (Serv. Politiche per l'accoglienza e l'integrazione
sociale); F. Formentin (Resp. Serv. Mobilità urbana e Trasporto
locale); R. Morico (Serv. Mobilità urbana e Trasporto locale); M.
Calzolari (Serv. Mobilità urbana e Trasporto locale); P. Ferrecchi
(Dir. Gen. Reti Infrastrutturali, Logistica E Mobilità).
Presiede la seduta: Gian Carlo Muzzarelli
Assiste la Segretaria: Samuela Fiorini
Resocontista: Maddalena Marchesini
Il presidente MUZZARELLI dichiara aperta la seduta alle ore 10,30.
Sono presenti i consiglieri: Bartolini, Borghi, Mazzotti, Piva,
Salsi, Zoffoli.
Approvazione verbali numero 28 e 29 del 2008.
La Commissione li approva all'unanimità dei presenti.
Si procede con il secondo punto all'ordine del giorno:
4183 Proposta recante: Approvazione del programma 2009 - 2011 per
l'integrazione sociale dei cittadini stranieri (art. 3, comma 2 LR
5/2004) (delibera di Giunta n. 1850 del 10 11 08). (Sede consultiva
- Parere alla Commissione referente IV Politiche per la salute e
politiche sociali)
Entra il consigliere Mazza.
Il presidente MUZZARELLI ricorda che si tratta di un oggetto
assegnato in sede consultiva sul quale si esprimerà un parere alla
Commissione referente Politiche per la salute e politiche sociali.
Viene data la parola, in rappresentanza dell'assessore, al
funzionario per una breve illustrazione.
Il dott. FACCHINI spiega che il programma in oggetto è un documento
di indirizzo con un'impostazione trasversale ed è stato redatto
tecnicamente da un gruppo tecnico interassessorile composto da una
ventina di funzionari in rappresentanza di tutti gli assessorati
della regione Emilia-Romagna. Si compone di 18 paragrafi tematici e
di alcuni paragrafi iniziali e un' introduzione. In particolar modo
il secondo paragrafo individua tre obiettivi strategici: il primo
attiene alle politiche di apprendimento e alfabetizzazione della
lingua italiana considerate fondamentali e che vengono inquadrate
nell'ambito di un processo più complessivo di alfabetizzazione
dell'organizzazione dei servizi. Alfabetizzazione intesa come
trasmissione di sapere attinente anche alla prevenzione sulla
sicurezza nel lavoro e quindi con una attenzione forte anche alla
presenza delle donne migranti che vivono più situazioni di
analfabetismo rispetto agli uomini. Il secondo obiettivo attiene
alla necessità di incrementare politiche che facciano della
formazione, della conoscenza e della mediazione il punto di
riferimento per rafforzare la coesione sociale, prevenire, risolvere
conflitti ed eventuali fratture sociali nel territorio. Il documento
si sofferma sulla necessità di arrivare alla definizione di un
rinnovato patto di convivenza fondato sull'esercizio dei diritti e
il rispetto dei doveri tra nuovi e vecchi residenti. Il terzo
obiettivo attiene al contrasto al razzismo e alla discriminazioni
per cui da un lato il documento sostiene il processo di definizione
del centro regionale sulle discriminazioni, già in corso, previsto
dalla legge regionale 5 del 2004, e individua quattro assi di azione
in termini preventivi, promozionali, di rimozione di eventuali
episodi effettivi di discriminazione e un' attività costante di
osservazione del fenomeno.
Il documento attiene alle competenze che la regione ha in materia di
immigrazione che non riguardano le questioni legate all'ammissione,
al soggiorno e all'allontanamento, che sono di competenza esclusiva
statale, ma si riferiscono alle questioni di integrazione sociale
quindi alle politiche attive per la casa, per il lavoro, la salute e
la formazione.
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Il presidente, non avendo richieste di intervento, pone in votazione
l'oggetto.
La Commissione esprime sulla proposta in oggetto, per quanto di
competenza, parere favorevole con 25 voti a favore (Partito
Democratico, Sinistra democratica per il Socialismo europeo), 4
astenuti (Alleanza Nazionale), nessun contrario.
Informativa assessore PERI su: Accordi di programma per la mobilità
sostenibile ed i servizi minimi autofiloviari per il 2007-2010
relativi ai bacini di Piacenza, Parma, Reggio Emilia,Modena,
Bologna, Ferrara,Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini.
Il presidente ricorda è stato consegnato dall'assessorato e
distribuito ai commissari un documento relativo ai nuovi Accordi di
Programma.
L'assessore PERI chiede la possibilità di poter anticipare
l'illustrazione in merito alla proposta di emendamento aggiuntivo di
un articolo al pdl finanziaria regionale.
Il presidente ricorda che tale proposta è già stata distribuita la
scorsa seduta.
L'assessore PERI spiega che si propone la modifica alla legge
regionale n. 30 del 1998 in relazione alle scadenze entro le quali
bisogna fare la distinzione tra gestione della rete e gestione dei
servizi. In questa fase di aggregazione delle aziende, e questo vale
soprattutto per la parte ferroviaria, che sta già producendo dei
risultati, (avendo concluso le intese sia con l'azienda di Modena ed
essendo in corso di trasferimento e sottoscrizione degli atti con
quella di Reggio Emilia ed essendo stata chiusa quella di Bologna),
procedere alla distinzione aziendale fra gestione della rete e
gestione dei servizi, sembra piuttosto problematico. La proposta
quindi è quella di definire che tale scissione avverrà alla scadenza
dell'affidamento dei servizi, e nel frattempo viene prescritta la
divisione contabile, all'interno dell'azienda, in modo tale da avere
chiara quale sia la dimensione industriale nella gestione della rete
e quella industriale nella gestione dei servizi. Si tratta quindi di
fatto di una modifica funzionale ad una condizione nella quale ci si
trova oggi, e viene semplicemente prorogata in relazione alla
scadenza dei contratti di servizio in essere. Avviene nel contesto
del bilancio, in quanto ha a che fare con questo essendo una delle
società partecipate della ragione di maggiore rilevanza. Inoltre la
modifica in sé molto contenuta in quanto non si modifica il
principio di base, ma lo si contestualizza in modo tale che non ci
siano ripercussioni in negativo, facendola come previsto dalla
legge, ma in tempi lontani. Questa è in sostanza la ratio
dell'emendamento che viene proposto.
Il presidente MUZZARELLI riassume le questioni all'ordine del giorno
ed informa che è stata consegnata in forma scritta la documentazione
relativa all'informativa dell'assessore Peri e avendo l'assessore
problemi di tempo rispetto al altri impegni istituzionali,
l'illustrazione può essere fatta successivamente dall'ing.
Ferrecchi.
Il consigliere MAZZA chiede perché, considerata la tematica della
legge 30, cui si riferisce la modifica proposta, la competenza non
sia di questa Commissione. A suo avviso le commissioni di competenza
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vengono espropriate del proprio potere in quanto in questo caso ad
esempio si dà un parere, ma non si possono fare emendamenti agli
emendamenti. Sta succedendo quanto già accaduto con la legge 10/08.
Si tratta a suo parere di un metodo che non si può accettare. Si
rischia che avvenga quello che è successo con il net cost e il gross
cost, che è stato discusso dalla Commissione Bilancio mentre era una
sostanziale modifica alla legge 30 e la Commissione Territorio
Ambiente Mobilità non ha potuto fare emendamenti e discuterne. Se la
Giunta si comporta in questo modo a suo avviso si è di fronte a dei
costanti espropri. Il Regolamento però prevede questa modalità che
non condivide. Conclude quindi che ne discuterà nel merito nella
Commissione Bilancio.
Il presidente MUZZARELLI afferma che oggi si dà un parere di merito
sulla proposta di emendamento, e se questa non viene accolta in
questa Commissione, non arriva poi nell'altra Commissione.
L'assessore PERI precisa che su questa proposta, nella seduta
odierna, la Commissione ha tutto il potere di agire sul merito del
testo, proponendo, se lo ritiene, ulteriori modifiche.
Il presidente MUZZARELLI conclude affermando che la Commissione deve
esprimere un parere sulle proposte di modifica, che, se approvate,
vengono allegate al parere da trasmettere alla Commissione Bilancio
che assumerà il provvedimento finale.
Il consigliere MAZZA riprende la parola dicendo che se la
Commissione fosse referente si dovrebbe in teoria nominare il
relatore per modificare la legge in Aula. Siccome non viene proposto
il relatore non è referente, ma è una Commissione consultiva che
esprime parere. Vuole sottolineare il fatto che sono due cose
diverse. Il Regolamento ha fatto sì che il parere di modifica sia
motivato, ma con una modalità che non è quella dell' emendamento e
della gestione. Si dovrebbe approvare un documento complesso, dentro
cui mettere una serie di proposte. Ritiene che il Regolamento
andrebbe modificato.
Il dott. FERRECCHI illustra poi i contenuti dei nuovi accordi di
programma per la mobilità sostenibile. Ricorda innanzitutto che gli
accordi sono fatti di due parti. La prima parte riguarda l'intesa
sui servizi minimi cioè la distribuzione delle risorse correnti per
far circolare gli autobus, e la seconda parte sono gli investimenti
complementari a questi servizi minimi. Il punto di partenza è stato
l'atto di indirizzo approvato nel 2007 che ha validità triennale, e
che ha dato tutti gli obiettivi e le condizioni di contorno per la
concertazione e per il raggiungimento di questi accordi. Si è
arrivati alla conclusione di questa trattativa con gli enti locali e
le Agenzie e oggi si può presentare il risultato di questo confronto
che troverà una sottoscrizione tecnica nei prossimi giorni, per poi
arrivare all'approvazione formale nei tempi amministrativi legati
alla procedura.
Dà poi un informazione sulla integrazione tariffaria che è partita a
settembre e che questa Commissione aveva sollecitato più volte e
richiesto. Si tratta del cosiddetto STIMER che nella traduzione
operativa si chiama: mi muovo . Questo titolo è partito da
settembre con la formulazione del titolo annuale integrato
ferro-bus, che ha avuto per contenere i costi, una riduzione per la
prima volta sulle ferrovie, della tariffa degli studenti con uno
sconto del 8% e che consente oggi di tracciare un bilancio per la
prima tappa. Ci si è dati tre momenti di attivazione del titolo
4
integrato regionale: l'attivazione del titolo annuale a settembre
scorso, l'attivazione l'anno prossimo della tecnologia, (sono
partiti tutti contratti per l'acquisizione delle tecnologie sia per
quanto riguarda la gomma sia per quanto riguarda il ferro) e
l'obiettivo di raggiungere la piena operatività entro il 2010. I
dati che si possono riportare oggi sono aggiornati al 27 novembre e
sono abbastanza importanti. Su circa 4700 abbonati annuali
ferroviari, ad oggi si é registrata una migrazione verso i titoli
mi muovo integrati o mi nuovo studenti , di oltre 2300 pezzi.
Quindi significa che oggi dopo due mesi dall'attivazione di questo
titolo circa la metà dei vecchi titoli annuali ferroviari hanno
subito una migrazione verso un titolo integrato o verso un titolo
studente, scontato dell'8 %. Per quanto riguarda il titolo integrato
afferma che sono già più di 1.000 pezzi che possono avere o una sola
integrazione urbana o addirittura due integrazioni urbane. Ad
esempio un utente potrebbe prendere l'abbonamento a Modena e venire
a Bologna e avere il titolo scontato urbano a Modena, il titolo
scontato a Bologna e integrato in un unico titolo il biglietto per i
tre abbonamenti.
Esce il consigliere Bartolini.
L'ing. FERRECCHI prosegue affermando che negli accordi di programma
l'attivazione dell'obiettivo STIMER è uno degli obiettivi forti
dell'accordo stesso: si è chiesto che tutti i bacini di farsi carico
assieme alla Regione per l'attivazione di questo sistema di
tariffazione integrata. Per quanto riguarda poi i contenuti degli
accordi oltre alla necessità di fare l' integrazione tariffaria e
l'attuazione dei servizi minimi di bacino del triennio, ricorda che
era stato richiesto dall'atto di indirizzo di fare un potenziamento
del 5%. Le risorse sono tali da consentire nel triennio di assorbire
nei servizi minimi un 5% aggiuntivo e, per quanto riguarda gli
investimenti, gli accordi di programma prevedono anche un
monitoraggio dell'intesa, in quanto contengono anche degli obiettivi
di aumento della velocità commerciale e dei passeggeri trasportati,
proprio perchè tutta l'operazione dia dei risultati concreti. Gli
accordi contengono anche degli obiettivi di attuazione della legge
regionale10/08 di autoriforma, per quanto riguarda il processo di
governance del sistema di TPL sull'intero territorio regionale.
Passa poi alla quantificazione delle risorse. Anche se già
illustrati in precedenza sono stati riportati i contenuti
dell'intesa sui servizi minimi autofilotranviari. Fa notare poi che
c'è una progressione dal 2007 al 2010 per cui gli autobus passeranno
da 107 a 112 milioni di chilometri, con un incremento di spesa da
199 a 228 milioni. A queste risorse vanno poi aggiunte tutte le
leggi speciali sui contratti per gli autoferrotranvieri che
richiedono una ulteriore compartecipazione della Regione. Si può
vedere poi bacino per bacino la ripartizione sia delle vetture km
che dei servizi e delle risorse. C'è inoltre una parte nuova,
completata in questi mesi, legata agli investimenti e complementare
allo sviluppo del TPL. Ci sono diverse misure e non è stata
finanziata la misura 5, del precedente accordo, quella sulla
logistica urbana in quanto si è in una fase ancora di attuazione di
quella misura e quindi in questo momento si è impegnati a tracciare
un bilancio della sua efficacia, che aveva complessivamente
movimentato più di 20 milioni di risorse fra cofinanziamenti
regionali e investimenti dei bacini.
Riguardo le misure oggetto specifico dell'accordo, informa che la
misura 1, relativa al rinnovo del parco autobus, prevede al momento
30,3 milioni di euro, quindi purtroppo una riduzione drastica
5
rispetto al passato. Questo comporta che nei prossimi anni si
rischierà, se non finanziato in modo più consistente, di riprendere
un invecchiamento del parco autobus che si era migliorato
consistentemente. Sì è poi ripresa la misura delle trasformazioni
del GPL e FAP. Ricorda che fino al 2008 era possibile soltanto
trasformare le autovetture con impianti GPL e metano, mentre dal
prossimo anno si è allargato anche con l' attivazione di filtri
antiparticolato e si è in attesa che vengano omologati alcuni
impianti a seguito dell'emanazione da parte del Governo dei decreti
di omologazione. Confida quindi che entro l'anno prossimo si possa
agire anche sui veicoli a gasolio, una delle categorie più
inquinanti, e trovare un certo miglioramento per l'abbattimento
delle polveri. Ricorda che per il contenimento delle emissioni sono
previsti circa 15 milioni.
Sul potenziamento delle piste ciclo pedonali si è registrata una
richiesta di contribuzione regionale per oltre 4,5 milioni di euro,
con un investimento movimentato complessivo di oltre 10 milioni di
euro. Si prevedono 21 interventi su piste ciclabili. Invece
sull'interscambio modale si registra l'impegno più forte e cioè 13
milioni di euro di cofinanziamento regionale, a fronte di un
investimento complessivo di 28 milioni di euro. Ricorda che come
obiettivo si era dato un cofinanziamento massimo del 50%, quindi qui
si può vedere una risposta differenziata per cui, in alcuni casi si
è al limite del 50%, come sulle piste ciclabili, e in altri si sono
movimentate risorse aggiuntive.
Gli accordi contengono anche alcune richieste di intervento che sono
state trattate come interventi potenzialmente finanziabili in quanto
questi potranno essere realizzati se ci saranno risorse aggiuntive.
Si pensava di finanziare i 17 milioni di euro, con 12 milioni di
euro di risorse regionali e 5 milioni di euro dei FAS, ma si sta
verificando se c'è la conferma della quantità e se si manterranno le
regole predefinite precedentemente, in quanto si sta parlando anche
di una pezzatura minima di interventi, intorno ai 5 milioni di euro
per ognuno, e quindi la dimensione economica non sarebbe efficace
per questi interventi. Nelle tabelle finali si possono poi vedere le
ripartizioni delle diverse misure, bacino per bacino, con una
sintesi degli interventi.
Per quanto riguarda l'interscambio, la misura 4, è interessante
ricordare che è stato fatto un intervento coordinato fra i diversi
bacini, ovvero la dotazione del sistema di telecontrollo VM,
omogeneo per tutti i bacini che ancora non dispongono di questo. Con
questi interventi vengono finanziati dei sistemi di telecontrollo
funzionali sia alla preferenziazione semaforica, sia alla gestione
della flotta degli autobus, ma anche all'infomobilità che uno dei
pezzi importanti per la qualificazione del trasporto pubblico.
Questi interventi sul VM per la prima volta sono stati coordinati a
livello regionale e quindi si avrà un unico progetto fatto di tanti
sottosistemi omogenei a livello regionale. Questo consentirà di fare
una gara con riduzione dei costi, ma anche di gestire il tutto in
maniera omogenea.
Interviene il consigliere BORGHI per sottolineare la sua
condivisione alle iniziative proposte. Desidera però fare soltanto
un'appunto. Entro il prossimo anno saranno presenti sul mercato
automobilistico sicuramente numerosi modelli di auto ibride o
elettriche, che potranno effettuare la ricarica attraverso il plug
in. Sarà possibile quindi realizzare la ricarica di questi automezzi
anche in area urbana. Afferma poi che molte grandi città europee,
Berlino, Londra, Parigi, sono coinvolte da sperimentazioni.
L'Autostrada del Brennero ha annunciato che andrà ad installare
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lungo tutto il percorso, punti di ricarica per idrogeno e ci sono
iniziative anche della regione Lombardia. Quindi chiede, per non
farsi trovare impreparati come regione, visto che molte case
automobilistiche europee hanno in programma per il 2009-2010 un
veicolo o ibrido o elettrico, se sia possibile introdurre un segno
concreto di innovazione per realizzare una progettualità
sperimentale per sostenere ed ampliare l'uso di energie alternative
per il trasporto, integrandole con la possibilità di una produzione
energetica sostenibile e rinnovabile, chiudendo così tutto il ciclo.
Ricorda che anche in questa regione ci sono dei produttori
importanti che in condizioni difficili hanno sostenuto questa
innovazione. Informa poi che in questo periodo al Motor show,
saranno esposti almeno quindici modelli ibridi o elettrici prodotti
da varie case automobilistiche: Renault, Toyota, Honda, Volkswagen,
General motors.
Entra il consigliere Francesconi.
Il consigliere MAZZA concorda con quanto sostenuto dal consigliere
Borghi. Relativamente al motor show, afferma di essere rimasto
colpito sfavorevolmente dal titolo: uscire in auto dalla crisi .
Invita l'assessore Peri, se andrà alla manifestazione di spiegare
almeno che l'auto deve essere elettrica, che il trasporto pubblico è
più importante dell'auto. Cita poi una cosa che a suo avviso manca
in questo documento e cioè il car sharing. Non capisce perché non
debba far parte della mobilità sostenibile. Desidererebbe che si
facesse un sistema regionale di car sharing. Fino ad ora è stato
gestito il tutto da aziende ed imprese in maniera quasi
opportunista e non certo strategica. A Bologna poi è stata
realizzata una cosa estremamente contraddittoria e cioè la
possibilità di andare in centro storico se si prende la macchina in
car sharing. La cosa invece andrebbe completamente ribaltata. Se si
prende quel tipo di macchina non si dovrebbero avere dei diritti in
più rispetto agli altri automobilisti, questo è diseducativo. In
altri paesi europei il sistema invece funziona perfettamente ricorda
poi che a Zurigo il 43% delle famiglie non possiede la macchina in
proprietà e non perché sono poveri, ma perchè sono più intelligenti
di noi, nel senso che non comprano la macchina, ma usano il car
sharing, il trasporto pubblico, o la bicicletta. Quando poi devono
poi andare in ferie prendono la macchina in leasing. Bisogna quindi
avere la capacità di innovare. Il car sharing è una strategia
innervata, non un'opportunità casuale.
Chiede poi per quanto riguarda il testo se questo accordo sia
integrato o aggiuntivo rispetto a quello sulla qualità dell'aria. Si
domanda se siano gli stessi soldi o se si tratti di soldi
aggiuntivi. Altra questione che cita riguarda il punto in cui si
parla di incremento dei nuovi servizi autofilotranviari di almeno il
5% nel triennio 2008-2010. Vuole capire se il dato del 5% risulta
dalla valutazione di crescita della domanda o dall'andamento
finanziario ritenuto possibile. Se si tratta dell'andamento
finanziario non può essere questo il criterio.
Ad una crescente domanda della mobilità di trasporto pubblico si
deve rispondere con una offerta adeguata, sia sui treni che sui bus,
altrimenti si continuano a far viaggiare le persone nelle condizioni
attuali. Sul bilancio ha un dubbio e cioè che i soldi della accisa
abbiano portato a ridurre la quota che la regione mette sul
trasporto pubblico. Ha letto che da settembre 2008 c'è l'
integrazione totale bus-treno. Chiede se c'è anche sulla linea
Vignola-Casalecchio.
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Viene risposto dall'ing. FERRECCHI che su tutta l'area urbana
bolognese si può usare alternativamente ferro, gomma con
l'abbonamento annuale.
Il consigliere MAZZA prende atto che permane il disagio per chi si
reca in stazione per andare a Vignola, e non può acquistare il
biglietto ATC presso la biglietteria FS, perché rimane la divisione
degli uffici sul ticket ordinario, mentre è stato fatto un passo
avanti sull'abbonamento. Riguardo al totale delle risorse, nota che
c'è una diminuzione della disponibilità finanziaria, in quanto dal
2007 al 2008 aumentano di 14 milioni, dal 2008-2009 aumentano di 9,
e dal 2009 al 2010 di 6.
L'assessore PERI afferma che questi dati comprendano l'inflazione
programmata
Continua il consigliere MAZZA affermando che qui si ha una
disponibilità finanziaria che è incrementale ma che dovendo pagare
contratti e inflazione alla fine quelli che si danno coprono a
malapena l'incremento. Dalla quota relativa a Bologna risulta
praticamente una stabilizzazione, non un incremento. Pensa invece
che si dovrebbe prevedere un incremento sostanziale di tale quota in
quanto la mobilità fa perno essenzialmente verso questa città e
vanno affrontate anche una serie di situazioni di pendolari.
Altra questione che vuole affrontare riguarda il dato relativo ai
finanziamenti a Modena, più alto rispetto a quello di Bologna.
Poiché pensa che riguardi i finanziamenti per progetti presentati,
vuole capire se Modena ha fatto più progetti di Bologna.
L'assessore PERI risponde si tratta del trascinamento di risorse
precedenti.
Entra la consigliera Bortolazzi. Esce il consigliere Borghi.
Per il consigliere MAZZA è giusto finanziare progetti senza
ripartizioni percentuali tra le province perché va stimolata anche
una sfida ed un'innovazione. Ricorda inoltre che c'è anche il
problema di mettersi in sintonia con le questioni inerenti
l'acquisto e la consegna dei treni e la gestione di tutto il sistema
dell'intermodalità ed è necessario mettere in campo progetti molto
chiari. Fa poi un esempio che riguarda tutta la regione, ma che avrà
effetto su Bologna, dove l'attuale sistema di trasporto è
incardinato sull'interscambio nel centro storico. Si chiede se in un
sistema di ridisegno dell'intermodalità e quindi in uno spostamento
anche del rapporto bus-stazioni, sia giusto continuare con un
sistema di questo genere, o non ne vada invece studiato uno anche
per ridurre i tempi di percorrenza delle persone. Chiede se vi sia
un progetto strategico su questo, in cui la Regione ristudia
l'intermodalità. Ricorda alcune esperienze, piuttosto drammatiche,
fatte tempo addietro a San Pietro in Casale, con una gestione
incapace di avere relazioni con i cittadini ed un sistema poco
coordinato. Ricorda che per STIMER si sono impiegati 17 anni e non
vorrebbe che per l'intermodalità occorresse un tempo analogo.
Il presidente MUZZARELLI ritiene che occorra sempre più tenere
insieme ambiente e sviluppo e fare di tutto per creare una mobilità
sempre più sostenibile. Ci vuole quindi un impegno maggiore su tutti
i fronti, quindi più TPL, più ferrovie per persone e merci. A suo
avviso sulle merci in Italia si fa ancora poco, occorre investirvi
di più. Inoltre nella competitività oggi è contenuta anche la
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discussione europea sull'auto ecologica. Chi avrà la tecnologia più
avanzata avrà una fetta di mercato importante. Siccome il settore
dell'auto rappresenta una quota consistente del PIL, ma soprattutto
occupazione per migliaia di persone, crede che occorra sollecitare
l'Europa ad assumere una decisione su Euro 5, Euro 6, fino ad
arrivare all'idrogeno, che in altre realtà si sta già sperimentando.
Cita a titolo di esempio Audi che in Germania sta già producendo
l'auto ad idrogeno, e Auto Brennero che sta già pensando di
installare due distributori per idrogeno in Trentino. Ricorda che
nel 2004, proprio qui davanti alla sede regionale, era stata
presentata una macchina ad idrogeno, che era già operativa, ma
purtroppo non se ne è fatto nulla perché mancavano in Italia le
norme per collaudare l'auto ad idrogeno, anche se le imprese avevano
già comprato decine di macchine ad idrogeno facendosele in modo
naturale con pannelli solari.
Si dichiara infine preoccupato per il fatto che la Regione dia dei
finanziamenti a società che probabilmente poi utilizzano queste
risorse non per fare il trasporto locale, in modo puntuale, ma per
partecipare a gare da un'altra parte. Ritiene questo molto
discutibile.
Secondo il consigliere MAZZA va bene l'idrogeno prodotto dal
fotovoltaico, come ha citato il presidente, mentre invece non va
bene quello prodotto con altre energie come ad esempio quelle
fossili.
Rientra il consigliere Borghi.
Il presidente MUZZARELLI aggiunge che i progetti fatti da Auto
Brennero, per richiesta alle società concessionarie degli impianti,
erano di trasformare le stazioni di servizio e farle diventare il
primo rifornimento ecologico in quella zona, compresi i pannelli
solari, in modo che la stessa stazione anziché consumare energia la
producesse. Informa poi che in quel contesto attraverso i panelli
solari e questi impianti realizzati anche in Emilia-Romagna e la
cosa lo interessa doppiamente in quanto si auspica di organizzare
insieme all'assessore Peri, un convegno per valorizzare le cose
realizzate anche in Emilia-Romagna, e non solo in altre regioni.
Cita ad esempio quanto avviene ad Arezzo, dove, nella zona
industriale degli orafi, viene utilizzato l'idrogeno per il 100%
delle produzioni del territorio. Afferma che in quell'area ci sono
le reti con l'idrogeno che viene utilizzato per saldare l'oro e per
riscaldare e produrre energia e illuminazione. Sottolinea che le
macchine che operano la trasformazione sono realizzare a Bologna e
come questo sia senz'altro un motivo di orgoglio che andrebbe
valorizzato.
L'assessore PERI vuole dare alcune risposte alle osservazioni dei
consiglieri, prima di assentarsi per incontrare, in occasione della
inaugurazione della mostra sulla stazione di Bologna,
l'Amministratore delegato di Trenitalia in merito ai servizi
ferroviari.
Ritiene che la riflessione sull'elettrico si stia facendo in quanto
è già ricompresa nelle misure possibili per il cambio dei mezzi,
tenendo conto che in questi anni sono state spese delle risorse per
favorire il cambio dei mezzi dal combustibile tradizionale a quello
a metano o GPL. Non tutto però è stato speso, è rimasta ancora una
quota di risorse che si è deciso di convertire destinandole
all'elettrico. Quindi non occorrono nuovi provvedimenti. Attraverso
intese per accordi sulla qualità dell'aria e di programma sarà
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possibile accedere anche all'incentivazione dell'elettrico,
proporzionalmente alla resa, al mercato e alle disponibilità.
Si sta facendo inoltre anche la sperimentazione dell'idrometano e
fra poco si faranno alcune prove su strada. Si tratta di una delle
tante forme possibili, con un unico grande vantaggio, se dimostrata
la sua efficacia, e cioè che non ha il problema della distribuzione
dell'idrogeno, in quanto viene autoprodotto in presenza di
distributori e di luoghi dove già viene erogato il metano. Ha quindi
una facilità di implementazione nella parte iniziale del mercato
nuovo che si sta aprendo. Afferma che si tratta di una delle
possibili cose che sembrava giusto studiare e analizzare senza
togliere la possibilità di considerare e studiare altre cose legate
in particolare ad energie scatenanti o di utilizzo della produzione
di idrogeno, che siano più sostenibili.
Il consigliere BORGHI chiede come e dove avverrà l'informazione in
merito a queste iniziative.
L'assessore PERI informa che ci sarà a breve una conferenza stampa
dove si renderanno noti gli esiti della fase fino ad ora condotta.
Altro aspetto che segnala è che è stato fatto un accordo con la
società Autostradale per avere la possibilità di installare, in
tutte le aree di servizio dell'Emilia-Romagna sull'A1, anche i
distributori a metano e d'intesa col loro riuscire ad usare quel
veicolo. Per rispondere poi anche al consigliere Mazza informa che i
soldi che sono previsti nell'accordo per la qualità dell'aria sono
questi, sono gli stessi, non sono aggiuntivi.
Il consigliere BORGHI chiede dove venga collocato temporalmente da
qui alla fine della legislatura l'elettrico e quali strumenti
utilizzare.
L'assessore PERI risponde che gli strumenti ci sono già fra accordo
sulla qualità dell'aria e accordi di programma sul TPL dove ci sono
anche altri soldi per la trasformazione. Per rispondere poi anche al
consigliere Mazza informa che i soldi che sono previsti nell'accordo
per la qualità dell'aria sono questi, sono gli stessi, non sono
aggiuntivi.
Il consigliere BORGHI afferma che sarebbe corretto fare una
riflessione rispetto alla dinamica sulla conversione GPL-metano,
considerato che tutte le aziende automobilistiche stanno realizzando
automobili già convertite a GPL-metano, da immettere sul mercato a
prezzi che stanno scendendo. Chiede per questo se sia prevista
un'implementazione di quanto si sta provando, per valutare cosa
scegliere e quando, evitando che lasciando troppe proposta libera e
autonoma delle città, non si arrivi a niente.
L'assessore PERI afferma che si sta discutendo e contrattando
proprio con loro su questo tema, perché l'altro di fatto è esaurito.
È chiaro che per le caratteristiche della destinazione del
finanziamento la forma alla quale dedicarsi è sicuramente
l'elettrico e su questo sistema si sta lavorando. Si tratta di
definire la quantità di risorse necessarie, e come darle a fronte di
un mercato che invece è più arretrato rispetto all'altro. Per
partire subito si deve avere una misura che ha delle caratteristiche
sostenibili per non finanziare la macchina a 10 persone, piuttosto
che a 500.
Rientra il consigliere Mazzotti.
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Il consigliere BORGHI chiede se entro le elezioni amministrative vi
sia la possibilità di vedere qualcosa di concertato tra regione ed
enti locali su queste tematiche.
L'assessore PERI comunque afferma che si tratta di una progettazione
che non fa la regione. I territori però sono tutti sensibilizzati
sul fatto che sia strategico per la regione l'elettrico, nel campo
della conversione, delle modalità e delle motorizzazioni. Gli
accordi di programma lo contengono esplicitamente e si stanno
destinando già una serie di risorse, che sono dentro l'accordo di
programma e che possono essere spese anche subito volendo, sulla
base di una progettualità locale che deve mettere insieme diversi
aspetti del tema: quelli infrastrutturali, quelli logistici, il
cofinanziamento, la compartecipazione.
Il consigliere BORGHI afferma che su questa cosa rivoluzionaria
mettere assieme le competenze a livello regionale sia importante per
accompagnare e guidare la realizzazione di questa esperienza.
Ritiene non ci sia mediamente questa competenza negli enti locali
della regione.
L'assessore PERI continua dicendo che per quanto riguarda
l'intermodalità è stato previsto negli accordi per la prima volta
l'obbligo a revisionare entro il giugno 2009 la rete attuale dei
servizi. Ci si è posti questo tema in ordine a due aspetti: uno più
strategico relativo alla revisione del PRIT, che è in fase di avvio,
e l'altro più operativo in relazione al fatto che qualcosa sta
mutando. Afferma che per Bologna non aumentano tanto i chilometri
sul TPL, invece aumentano molto i chilometri su Treno. In alcuni
casi ben definiti c'è una sovrapposizione che consente ampi margini
di spostamento di servizi oggi inutili, verso altre zone e verso
altre caratteristiche, forse molto più utili. Fa l' esempio di
Castelfranco dove con l'attuale fermata, quindi utilizzando il
treno, servizio che prima non c'era, sono precipitati i tempi di
percorrenza con Bologna, mentre i servizi di TPL sono rimasti uguali
e si affiancano con delle prestazioni molto inferiori.
Precisa che parlare di revisione non vuol dire risparmiare, ma
seguire il criterio dell'efficacia del servizio. Si deve quindi fare
in modo che i servizi, che sono molto costosi e contribuiti, vengano
svolti con le modalità più adeguate all'andamento della domanda
esistente.
Esce il consigliere Borghi.
Interviene il consigliere MAZZA per affermare che il concetto di
servizi inutili su linee parallele tra bus e treno vada studiato
caso per caso, entrando nel merito. È importante a suo avviso avere
una visione chiara fermata per fermata di discese e salite dal bus e
uno studio preciso che va costruito con sistemi informatici. Questo
non si riesce fare con STIMER, con cui si sanno solo i saliti, ma
non i discesi. Bisogna cominciare quindi ora a fare questi studi per
poter cambiare poi il sistema successivamente.
L'assessore PERI informa che si sta facendo uno studio su
origine-destinazione gomma-ferro in 50 stazioni. Naturalmente non è
esaustivo, ma è un contributo utile da aggiungere al bagaglio di
conoscenze storico che potrebbe essere molto utile.
11
Il consigliere MAZZA sostiene però che se il bagaglio di conoscenze
è quello che danno le aziende non va bene in quanto queste ragionano
su altri meccanismi, anche di copertura della loro immagine.
L'assessore PERI, prima di lasciare la Commissione, aggiunge che per
la prima volta ci si pone il tema in modo strutturale e diffuso e
ritiene che sarebbe un compito che dovrebbero svolgere in modo più
strutturato e diffuso le Agenzie, cosa che sarebbe parte rilevante
del loro mestiere.
Il presidente MUZZARELLI conclude per ora il dibattito e afferma che
l' interesse principale deve essere rivolto affinché le risorse
siano erogate per garantire il modo efficace l'organizzazione dei
servizi.
C139 Richiesta di parere sulla proposta di delibera della Giunta
regionale: Approvazione Intesa-Quadro in attuazione art. 26 Lr
10/2008 del riassetto organizzativo del sistema delle Agenzie locali
per la mobilità.
Viene consegnato dall'assessorato e distribuito ai commissari un
documento relativo all'Intesa-Quadro tra Regione, Province e Comuni
soci delle Agenzie locali per la mobilità.
Esce il consigliere Piva.
Il consigliere MAZZA presenta le seguenti proposte di modifica:
Alla lettera a) del punto 2 dell'Allegato:
Le Agenzie fermo restando la scelta di un UNICO AMMINISTRATORE
retribuito previsto dalla Lr 10/2008, possono dotarsi di un
Consiglio formato da rappresentanti delle Provincie e dei Comuni,
nelle forme concordate dai soci, per l'elaborazione delle proposte
per le scelte dell'Agenzia stessa.
Alla lettera b) del punto 2 dell'Allegato:
Propone di cambiare le parole: POTRANNO con DOVRANNO ENTRO UN
ANNO .
Il consigliere MAZZA interviene dicendo che questo testo nasce dalla
legge 10/98 che è stata approvata e rispetto alla quale si è
differenziato fortemente. Quindi non lo considera positivamente.
Nella sua posizione di allora c'era anche un giudizio di metodo e
cioè ritiene sia stata sottratta alla Commissione una discussione di
merito specifica.
Voleva poi sottolineare due cose. L'agenzia a suo avviso è sempre
stata uno strumento fondamentale per trasformare il sistema di
governo della mobilità. Il suo sogno è sempre stato che ci fosse un
momento nel quale l'azienda pubblica, che fa la programmazione del
servizio, gli uffici del comune e della provincia, che seguono
queste cose, si unificassero in un unico ufficio, nell'ambito
dell'agenzia, per gestire la progettazione del servizio. Non ci si è
mai riusciti in quanto hanno sempre dominato le aziende sulla base
della loro conservazione. Osserva che ancora questo passo non viene
fatto neanche in questo documento.
Nota poi che addirittura ci sono degli amministratori che quando
sono arrivati nelle aziende, per risparmiare hanno chiuso gli uffici
marketing che sono invece quelli che nelle strutture europee hanno
molte più risorse, in quanto un'azienda, senza marketing, non può
vendere un prodotto, non può esistere. Si deve creare uno strumento
che trascini su di sé l'attenzione. Quindi progettazione e rapporto
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con l'utenza sono questioni fondamentali. Leggendo poi il testo vede
che le Agenzie potranno svolgere le funzioni di marketing in quanto
attribuite a loro dagli enti locali. Vorrebbe cambiare questa
formulazione e scrivere che gli enti locali dovranno, entro un anno,
passare alle Agenzie le funzioni di marketing. Ritiene che questo
debba diventare un obbligo. Nota poi che nel testo si riconosce
all'agenzia questa funzione, ma lo si fa senza forza impositiva.
Ritiene che su queste questioni il potranno non sia sufficiente.
Altro cambiamento che desidera proporre riguarda la questione
dell'amministratore delegato unico nell'agenzia, che è stato scelto
per legge. Pensa tuttavia che questo rischi di isolare le Agenzie e
quindi propone che le Agenzie, fermo restando la scelta di un
amministratore unico retribuito, vista la legge 10/98, possono
dotarsi di un Consiglio formato dai rappresentanti delle province e
dei comuni, nelle forme concordate dai soci, per l' elaborazione
delle proposte e per le scelte dell'agenzia stessa .
L'amministratore unico deve dotarsi di un sistema di relazioni e di
ascolto di quello che pensano le province e i comuni e decidere
successivamente. Il Consiglio lo aiuta in questa scelta, e si tratta
di una funzione senza nessuna retribuzione e quindi senza aggravio
di costi. Afferma poi che un'agenzia con un forte ufficio utenti,
per ogni provincia, può diventare davvero un riferimento per i
cittadini che vogliono muoversi in modo diverso, ed un vero
strumento di riferimento per l'intermodalità.
Rientrano i consiglieri Borghi e Piva. Esce il consigliere
Francesconi.
Il presidente MUZZARELLI afferma che la questione sollevata dal
consigliere Mazza, sui Consigli di amministrazione gratuiti
dell'azienda, sia piuttosto complessa. Si era deciso in una
discussione di mettere un soggetto unico in quanto questo doveva
essere il riferimento di provincia e comune per lavorare in
un'ottica di sinergia. Oggi si andrebbe a decidere una cosa
completamente diversa, dopo che si era fatto un dibattito
lunghissimo.
L'ingegner FERRECCHI risponde sui due emendamenti proposti dal
consigliere. Per quanto riguarda: dovranno , invece di potranno ,
evidenzia il fatto che obbligare ad assumere funzioni di marketing e
di informazione ai cittadini, sembra essere troppo forte rispetto
alla scelta fatta di attribuire una responsabilità imprenditoriale
forte anche con il net cost all'impresa. Quindi si immaginava più
una forma complementare alla responsabilizzazione che avranno le
imprese in un approccio net cost, in quanto poi l'introito
tariffario non può essere un oggetto che diventa elemento di
contenzioso tra agenzia e azienda, perché alla fine si può dire che
è stata promossa male la vendita dei biglietti o è stato fatto
marketing non adeguatamente, quindi occorre dare un adeguamento
tariffario. Lo spirito del net cost prevede forme complementari, ma
deve responsabilizzare anche l'impresa. L'impianto immaginato era la
possibilità di fare un'azione complementare da parte dell'agenzia,
fermo restando che non si può poi dire alla fine che non si fa
l'azione di promozione alla vendita, tanto poi c'è qualcun altro che
ci pensa.
Per quanto riguarda poi l'altro emendamento, rileva che c'è stato un
tentativo, rispetto alla preoccupazione del consigliere Mazza di
garantire un indirizzo forte da parte degli enti locali, e si era
pensato alla convenzione come strumento di indirizzo per l'operato
dell'amministratore. Non è in grado di dire se questo strumento sia
13
adeguato o meno e afferma che il consigliere comunque coglie nella
sua proposta una delle preoccupazioni, che era l'incremento dei
costi, direzione verso la quale andava anche l'intervento normativo.
Gli sembra che dall'impianto normativo si fosse individuato nella
convenzione lo strumento per guidare l'operato. Non desidera fare
poi altre osservazioni in quanto sarebbero più di carattere politico
che tecnico.
Il consigliere MAZZA, a proposito del primo capoverso dell'Allegato,
dove si dice che: un processo di ridefinizione del ruolo delle
Agenzie locali per la mobilità, delineando la ripartizione delle
competenze rispetto alle società di gestione del TPL, con un deciso
orientamento alla valorizzazione dell'imprenditorialità delle
stesse , chiede se l'imprenditorialità si voglia riferire alle
Agenzie o se vada riscritto in modo più chiaro.
L'ingegner FERRECCHI afferma che bisogna correggere questa parte in
quanto è evidente che questo processo riporta verso una cosa che il
consigliere richiamava prima, ossia una funzione delle Agenzie che è
quella di programmazione dei servizi, ma non di azione
imprenditoriale. Il testo quindi si può riscrivere meglio. Intende
comunque precisare che risulta evidente che tutto questo impianto
punta ad una scelta netta. L'attività imprenditoriale sta in capo
alla azienda, mentre l' attività di programmazione e di indirizzo
sta in mano all'agenzia sulla base degli indirizzi degli enti
locali.
Per aggiustare la frase in modo che risulti più corretta, propone di
aggiungere al periodo iniziale dell'allegato, alla sesta riga, dopo
le parole delle stesse le parole: società di gestione, .
Il consigliere MAZZA continua a parlare e afferma che la questione
del net cost e gross cost è molto seria, ma ribadisce che su queste
questioni non si è fatta la discussione di merito. A suo parere
questa è davvero la vera riforma che si è fatta nel trasporto
pubblico e non c'è stata una discussione approfondita e non si sono
valutate bene tutte le implicazioni di quella scelta. Una di queste
implicazioni riguarda l'agenzia che diventa uno strumento neutro. Si
chiede alla fine dove vada a finire l'intermodalità se ad esempio
non è chiaro a chi si debba rivolgere un cittadino che ha una
coincidenza che non arriva: se all'ATC o alle Ferrovie dello Stato.
A suo avviso bisogna invece unificare questo servizio. Se si parla
delle tariffe come informazione ai cittadini, non decide l'agenzia
la tariffa, la deciderà l' azienda. A suo parere l'agenzia deve
avere una funzione preminente nel rapporto con gli utenti. Se non si
dà alla agenzia questa funzione si chiede cosa le resta. Non capisce
a cosa possano servire a questo punto dopo il net cost le Agenzie.
Si dichiara convinto di aver fatto bene a votare contro quella
modifica.
Il presidente MUZZARELLI mette in votazione la proposta di
aggiungere al periodo iniziale dell'Allegato, alla sesta riga, dopo
le parole delle stesse le parole: società di gestione, .
La Commissione accoglie la proposta in oggetto all'unanimità dei
presenti (Partito Democratico, Partito dei Comunisti italiani,
Sinistra democratica per il Socialismo europeo).
Il presidente passa alle proposte di modifica Mazza sulle quali
chiede ai tecnici un parere.
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L'ing. FERRECCHI spiega che la tariffa non la stabilisce l'Agenzia e
che la Giunta vorrebbe lavorare sulla convenzione.
Il presidente pone in votazione le proposte.
La Commissione con votazioni separate di identico risultato respinge
le proposte in oggetto con 24 voti contrari (Partito Democratico,
Partito dei Comunisti italiani), 2 a favore (Sinistra democratica
per il Socialismo europeo); nessun astenuto.
La Commissione sullo schema di deliberazione in oggetto esprime
parere favorevole con 24 voti a favore (Partito Democratico e
Partito dei Comunisti Italiani), 2 contrari (Sinistra democratica
per il Socialismo europeo) nessun astenuto.
4162 - Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: Legge
finanziaria regionale adottata a norma dell'art. 40 della LR.
15/11/2001, n. 40 in coincidenza con l'approvazione del bilancio di
previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario
2009e del bilancio pluriennale 2009 - 2011 (delibera di Giunta n.
1823 del 10 11 08).
(Sede consultiva - Parere alla Commissione referente Bilancio,
Affari generali ed istituzionali)
4163 - Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: Bilancio di
previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario
2009 e Bilancio pluriennale 2009 - 2011 (delibera di Giunta n. 1824
del 10 11 08)
(Sede consultiva - Parere alla Commissione referente Bilancio,
Affari generali ed istituzionali)
Il presidente MUZZARELLI informa che i progetti di legge sono già
stati illustrati ed è stato inviato tutto il materiale. Inoltre è
stata presentata una proposta di emendamento dall'assessore Peri
sull'oggetto 4162.
Il consigliere MAZZA chiede se si debba decidere proprio oggi sul
bilancio del trasporto pubblico, senza l'assessore presente.
Il presidente MUZZARELLI risponde che gli oggetti sono già stati
illustrati dall'assessore in una precedente seduta ed oggi ha
spiegato nella prima parte della seduta le motivazioni della
proposta di emendamento, distribuita la seduta precedente. Sostiene
che due sono le questioni, una di tempistica rispetto al tema della
discussione sul bilancio e una nel merito della proposta di
emendamento, sulla quale oggi ci si deve esprimere per il seguito di
competenza nella Commissione Bilancio.
Mette quindi in votazione la proposta di emendamento dell'assessore
Peri:
Fra l'art. 33 e l'art. 34 del presente progetto di legge è inserito
il seguente:
Art. 33 bis
Modifiche alla legge regionale 2 ottobre 1998, n. 30
(Disciplina generale del trasporto pubblico regionale e locale)
1. Il comma 3 dell'articolo 44 della legge regionale n. 30 del 1998
è sostituito dai seguenti commi:
15
3. La Regione procede all'affidamento di cui all'articolo 22, comma
2 alla scadenza delle concessioni novennali in essere. La
costituzione della società tramite scissione prevista dall'art. 13,
comma 3 della presente legge interverrà entro la data di scadenza
dell'affidamento del servizio di trasporto ferroviario in corso.
Fino a tale momento si applica la disciplina della separazione
contabile e patrimoniale prevista dagli articoli 2, 5 e 11 del D.Lvo
8 luglio 2003, n. 188 (Attuazione della direttiva 2001/12/CE, della
direttiva 2001/13/CE e della direttiva 2001/14/CE in materia
ferroviaria). La Regione coordina la gestione della rete di sua
competenza.
3 bis. Nel rispetto di specifiche direttive emanate dalla Regione è
attribuita agli attuali concessionari fino alla scadenza della
concessione in atto, la titolarità della gestione dei beni demaniali
o patrimoniali indisponibili, per gli usi particolari di cui
all'articolo 6, comma 5 della legge regionale 25 febbraio 2000, n.
10 (Disciplina dei beni regionali - Abrogazione della legge
regionale 10 aprile 1989, n. 11) .
La Commissione approva con 24 voti a favore (Partito Democratico,
Partito dei Comunisti Italiani); 2 astenuti (Sinistra democratica
per il Socialismo europeo) la proposta di modifica.
Per quanto attiene alla scaletta dei lavori della Commissione sui
temi del bilancio il presidente ricorda che ci si era assunti
l'impegno di esprimere un parere come commissione entro la seduta
odierna, per dare la possibilità alla Commissione referente la
possibilità di proseguire il lavoro entro i tempi indicati.
Il consigliere MAZZA esprime il suo convincimento sul fatto che
siano molte le questioni di cui tener conto. Certamente se
l'assessore Peri non è più presente è per motivi importanti e
soprattutto la necessità da parte dell'assessore, in coincidenza con
l'inaugurazione della mostra dei progetti della nuova stazione di
Bologna, di parlare con l'amministratore delegato delle Ferrovie
dello Stato Moretti per discutere delle ferrovie e quindi è assente
per motivi istituzionali. Avrebbe preferito poter discutere alla sua
presenza, non solo durante l'illustrazione del bilancio, ma anche al
momento delle conclusioni di eventuali possibili modifiche di
risorse nei capitoli di bilancio.
Dichiara quindi di non partecipare alla votazione in quanto ha
l'impressione che si stia travisando il Regolamento. Si continua con
il vecchio metodo senza imprimere una svolta al modo di lavorare.
Probabilmente l'assessore avrebbe dovuto essere presente sulla
questione del bilancio, saltando l'informazione sugli accordi di
programma.
Il presidente mette in votazione l'oggetto 4162 con la proposta di
modifica.
La Commissione esaminato per quanto di competenza il progetto di
legge in oggetto esprime parere favorevole con 24 voti a favore
(Partito Democratico, Partito dei Comunisti Italiani); nessun
contrario; nessun astenuto. Il consigliere Mazza (Sinistra
democratica per il Socialismo europeo) non partecipa al voto. Si
invia in allegato per il seguito di competenza la proposta di
modifica approvata.
Il presidente mette in votazione l'oggetto 4163.
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La Commissione ha esaminato per quanto di competenza il progetto di
legge in oggetto esprimendo parere favorevole con 24 voti a favore
(Partito Democratico, Partito dei Comunisti Italiani); nessun
contrario; nessun astenuto. Il consigliere Mazza (Sinistra
democratica per il Socialismo europeo) non partecipa al voto.
Si passa all'ultimo punto su cui si deve procedere alla nomina della
relatore.
4191 Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: Approvazione del
progetto di legge 'Tutela e sicurezza del lavoro nei cantieri edili
e di ingegneria civile' (delibera di Giunta n. 1860 del 10 11 08).
Il consigliere PIVA propone come relatore il consigliere Muzzarelli.
La commissione accoglie la proposta di nominare relatore il
consigliere Muzzarelli all'unanimità (Partito Democratico, Partito
dei Comunisti Italiani, Sinistra democratica per il Socialismo
europeo).
Il presidente dichiara conclusa la seduta alle ore 12.10.
Approvato nella seduta del 15 gennaio 2009.
La Segretaria Il Presidente
Samuela Fiorini Gian Carlo Muzzarelli
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