Espandi Indice
Legislatura VIII - Commissione III - Verbale del 04/12/2008 antimeridiano

    Testo

    Verbale n. 32
    Seduta del 4 dicembre 2008
    Il giorno giovedì 4 dicembre 2008 alle ore 10.00 si è riunita presso
    la sede dell'Assemblea Legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50,
    la Commissione Territorio Ambiente Mobilità, convocata con nota
    Prot. n. 27775 del 28/11/2008.
    Partecipano alla seduta i Commissari:
    Cognome e nome Qualifica Gruppo Voto
    MUZZARELLI Gian Presidente Partito Democratico 6 presente
    Carlo
    FRANCESCONI Luigi Vice Forza Italia-Popolo 5 presente
    Presidente della Libertà
    PIVA Roberto Vice Partito Democratico 6 presente
    Presidente
    BARTOLINI Luca Componente Alleanza 4 presente
    Nazionale-Popolo della
    Libertà
    BORGHI Gianluca Componente Partito Democratico 2 presente
    BORTOLAZZI Componente Partito dei Comunisti 1 presente
    Donatella Italiani
    CORRADI Roberto Componente Lega Nord Padania E. e 3 assente
    R.
    DELCHIAPPO Renato Componente Gruppo Misto 1 assente
    GUERRA Daniela Componente Verdi per la pace 1 assente
    MASELLA Leonardo Componente Partito di Rifondaz. 2 assente
    Comunista
    MAZZA Ugo Componente Sin. Dem. Per il 2 presente
    Socialismo Eu.
    MAZZOTTI Mario Componente Partito Democratico 3 presente
    MONACO Carlo Componente Per l'Emilia-Romagna 1 assente
    NANNI Paolo Componente Italia dei Valori con 1 assente
    Di Pietro
    NERVEGNA Antonio Componente Forza Italia-Popolo 2 assente
    della Libertà
    NOÈ Silvia Componente Unione Democratici 1 assente
    Cristiani e di Centro
    SALOMONI Ubaldo Componente Forza Italia-Popolo 2 assente
    della Libertà
    SALSI Laura Componente Partito Democratico 3 presente
    ZANCA Paolo Componente Uniti nell'Ulivo-SDI 1 assente
    ZOFFOLI Damiano Componente Partito Democratico 3 presente
    Sono presenti: A. Peri (assessore alla Mobilità e Trasporti); A.
    Facchini (Serv. Politiche per l'accoglienza e l'integrazione
    sociale); F. Formentin (Resp. Serv. Mobilità urbana e Trasporto
    locale); R. Morico (Serv. Mobilità urbana e Trasporto locale); M.
    Calzolari (Serv. Mobilità urbana e Trasporto locale); P. Ferrecchi
    (Dir. Gen. Reti Infrastrutturali, Logistica E Mobilità).
    Presiede la seduta: Gian Carlo Muzzarelli
    Assiste la Segretaria: Samuela Fiorini
    Resocontista: Maddalena Marchesini
    Il presidente MUZZARELLI dichiara aperta la seduta alle ore 10,30.
    Sono presenti i consiglieri: Bartolini, Borghi, Mazzotti, Piva,
    Salsi, Zoffoli.
    Approvazione verbali numero 28 e 29 del 2008.
    La Commissione li approva all'unanimità dei presenti.
    Si procede con il secondo punto all'ordine del giorno:
    4183 Proposta recante: Approvazione del programma 2009 - 2011 per
    l'integrazione sociale dei cittadini stranieri (art. 3, comma 2 LR
    5/2004) (delibera di Giunta n. 1850 del 10 11 08). (Sede consultiva
    - Parere alla Commissione referente IV Politiche per la salute e
    politiche sociali)
    Entra il consigliere Mazza.
    Il presidente MUZZARELLI ricorda che si tratta di un oggetto
    assegnato in sede consultiva sul quale si esprimerà un parere alla
    Commissione referente Politiche per la salute e politiche sociali.
    Viene data la parola, in rappresentanza dell'assessore, al
    funzionario per una breve illustrazione.
    Il dott. FACCHINI spiega che il programma in oggetto è un documento
    di indirizzo con un'impostazione trasversale ed è stato redatto
    tecnicamente da un gruppo tecnico interassessorile composto da una
    ventina di funzionari in rappresentanza di tutti gli assessorati
    della regione Emilia-Romagna. Si compone di 18 paragrafi tematici e
    di alcuni paragrafi iniziali e un' introduzione. In particolar modo
    il secondo paragrafo individua tre obiettivi strategici: il primo
    attiene alle politiche di apprendimento e alfabetizzazione della
    lingua italiana considerate fondamentali e che vengono inquadrate
    nell'ambito di un processo più complessivo di alfabetizzazione
    dell'organizzazione dei servizi. Alfabetizzazione intesa come
    trasmissione di sapere attinente anche alla prevenzione sulla
    sicurezza nel lavoro e quindi con una attenzione forte anche alla
    presenza delle donne migranti che vivono più situazioni di
    analfabetismo rispetto agli uomini. Il secondo obiettivo attiene
    alla necessità di incrementare politiche che facciano della
    formazione, della conoscenza e della mediazione il punto di
    riferimento per rafforzare la coesione sociale, prevenire, risolvere
    conflitti ed eventuali fratture sociali nel territorio. Il documento
    si sofferma sulla necessità di arrivare alla definizione di un
    rinnovato patto di convivenza fondato sull'esercizio dei diritti e
    il rispetto dei doveri tra nuovi e vecchi residenti. Il terzo
    obiettivo attiene al contrasto al razzismo e alla discriminazioni
    per cui da un lato il documento sostiene il processo di definizione
    del centro regionale sulle discriminazioni, già in corso, previsto
    dalla legge regionale 5 del 2004, e individua quattro assi di azione
    in termini preventivi, promozionali, di rimozione di eventuali
    episodi effettivi di discriminazione e un' attività costante di
    osservazione del fenomeno.
    Il documento attiene alle competenze che la regione ha in materia di
    immigrazione che non riguardano le questioni legate all'ammissione,
    al soggiorno e all'allontanamento, che sono di competenza esclusiva
    statale, ma si riferiscono alle questioni di integrazione sociale
    quindi alle politiche attive per la casa, per il lavoro, la salute e
    la formazione.
    2
    Il presidente, non avendo richieste di intervento, pone in votazione
    l'oggetto.
    La Commissione esprime sulla proposta in oggetto, per quanto di
    competenza, parere favorevole con 25 voti a favore (Partito
    Democratico, Sinistra democratica per il Socialismo europeo), 4
    astenuti (Alleanza Nazionale), nessun contrario.
    Informativa assessore PERI su: Accordi di programma per la mobilità
    sostenibile ed i servizi minimi autofiloviari per il 2007-2010
    relativi ai bacini di Piacenza, Parma, Reggio Emilia,Modena,
    Bologna, Ferrara,Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini.
    Il presidente ricorda è stato consegnato dall'assessorato e
    distribuito ai commissari un documento relativo ai nuovi Accordi di
    Programma.
    L'assessore PERI chiede la possibilità di poter anticipare
    l'illustrazione in merito alla proposta di emendamento aggiuntivo di
    un articolo al pdl finanziaria regionale.
    Il presidente ricorda che tale proposta è già stata distribuita la
    scorsa seduta.
    L'assessore PERI spiega che si propone la modifica alla legge
    regionale n. 30 del 1998 in relazione alle scadenze entro le quali
    bisogna fare la distinzione tra gestione della rete e gestione dei
    servizi. In questa fase di aggregazione delle aziende, e questo vale
    soprattutto per la parte ferroviaria, che sta già producendo dei
    risultati, (avendo concluso le intese sia con l'azienda di Modena ed
    essendo in corso di trasferimento e sottoscrizione degli atti con
    quella di Reggio Emilia ed essendo stata chiusa quella di Bologna),
    procedere alla distinzione aziendale fra gestione della rete e
    gestione dei servizi, sembra piuttosto problematico. La proposta
    quindi è quella di definire che tale scissione avverrà alla scadenza
    dell'affidamento dei servizi, e nel frattempo viene prescritta la
    divisione contabile, all'interno dell'azienda, in modo tale da avere
    chiara quale sia la dimensione industriale nella gestione della rete
    e quella industriale nella gestione dei servizi. Si tratta quindi di
    fatto di una modifica funzionale ad una condizione nella quale ci si
    trova oggi, e viene semplicemente prorogata in relazione alla
    scadenza dei contratti di servizio in essere. Avviene nel contesto
    del bilancio, in quanto ha a che fare con questo essendo una delle
    società partecipate della ragione di maggiore rilevanza. Inoltre la
    modifica in sé molto contenuta in quanto non si modifica il
    principio di base, ma lo si contestualizza in modo tale che non ci
    siano ripercussioni in negativo, facendola come previsto dalla
    legge, ma in tempi lontani. Questa è in sostanza la ratio
    dell'emendamento che viene proposto.
    Il presidente MUZZARELLI riassume le questioni all'ordine del giorno
    ed informa che è stata consegnata in forma scritta la documentazione
    relativa all'informativa dell'assessore Peri e avendo l'assessore
    problemi di tempo rispetto al altri impegni istituzionali,
    l'illustrazione può essere fatta successivamente dall'ing.
    Ferrecchi.
    Il consigliere MAZZA chiede perché, considerata la tematica della
    legge 30, cui si riferisce la modifica proposta, la competenza non
    sia di questa Commissione. A suo avviso le commissioni di competenza
    3
    vengono espropriate del proprio potere in quanto in questo caso ad
    esempio si dà un parere, ma non si possono fare emendamenti agli
    emendamenti. Sta succedendo quanto già accaduto con la legge 10/08.
    Si tratta a suo parere di un metodo che non si può accettare. Si
    rischia che avvenga quello che è successo con il net cost e il gross
    cost, che è stato discusso dalla Commissione Bilancio mentre era una
    sostanziale modifica alla legge 30 e la Commissione Territorio
    Ambiente Mobilità non ha potuto fare emendamenti e discuterne. Se la
    Giunta si comporta in questo modo a suo avviso si è di fronte a dei
    costanti espropri. Il Regolamento però prevede questa modalità che
    non condivide. Conclude quindi che ne discuterà nel merito nella
    Commissione Bilancio.
    Il presidente MUZZARELLI afferma che oggi si dà un parere di merito
    sulla proposta di emendamento, e se questa non viene accolta in
    questa Commissione, non arriva poi nell'altra Commissione.
    L'assessore PERI precisa che su questa proposta, nella seduta
    odierna, la Commissione ha tutto il potere di agire sul merito del
    testo, proponendo, se lo ritiene, ulteriori modifiche.
    Il presidente MUZZARELLI conclude affermando che la Commissione deve
    esprimere un parere sulle proposte di modifica, che, se approvate,
    vengono allegate al parere da trasmettere alla Commissione Bilancio
    che assumerà il provvedimento finale.
    Il consigliere MAZZA riprende la parola dicendo che se la
    Commissione fosse referente si dovrebbe in teoria nominare il
    relatore per modificare la legge in Aula. Siccome non viene proposto
    il relatore non è referente, ma è una Commissione consultiva che
    esprime parere. Vuole sottolineare il fatto che sono due cose
    diverse. Il Regolamento ha fatto sì che il parere di modifica sia
    motivato, ma con una modalità che non è quella dell' emendamento e
    della gestione. Si dovrebbe approvare un documento complesso, dentro
    cui mettere una serie di proposte. Ritiene che il Regolamento
    andrebbe modificato.
    Il dott. FERRECCHI illustra poi i contenuti dei nuovi accordi di
    programma per la mobilità sostenibile. Ricorda innanzitutto che gli
    accordi sono fatti di due parti. La prima parte riguarda l'intesa
    sui servizi minimi cioè la distribuzione delle risorse correnti per
    far circolare gli autobus, e la seconda parte sono gli investimenti
    complementari a questi servizi minimi. Il punto di partenza è stato
    l'atto di indirizzo approvato nel 2007 che ha validità triennale, e
    che ha dato tutti gli obiettivi e le condizioni di contorno per la
    concertazione e per il raggiungimento di questi accordi. Si è
    arrivati alla conclusione di questa trattativa con gli enti locali e
    le Agenzie e oggi si può presentare il risultato di questo confronto
    che troverà una sottoscrizione tecnica nei prossimi giorni, per poi
    arrivare all'approvazione formale nei tempi amministrativi legati
    alla procedura.
    Dà poi un informazione sulla integrazione tariffaria che è partita a
    settembre e che questa Commissione aveva sollecitato più volte e
    richiesto. Si tratta del cosiddetto STIMER che nella traduzione
    operativa si chiama: mi muovo . Questo titolo è partito da
    settembre con la formulazione del titolo annuale integrato
    ferro-bus, che ha avuto per contenere i costi, una riduzione per la
    prima volta sulle ferrovie, della tariffa degli studenti con uno
    sconto del 8% e che consente oggi di tracciare un bilancio per la
    prima tappa. Ci si è dati tre momenti di attivazione del titolo
    4
    integrato regionale: l'attivazione del titolo annuale a settembre
    scorso, l'attivazione l'anno prossimo della tecnologia, (sono
    partiti tutti contratti per l'acquisizione delle tecnologie sia per
    quanto riguarda la gomma sia per quanto riguarda il ferro) e
    l'obiettivo di raggiungere la piena operatività entro il 2010. I
    dati che si possono riportare oggi sono aggiornati al 27 novembre e
    sono abbastanza importanti. Su circa 4700 abbonati annuali
    ferroviari, ad oggi si é registrata una migrazione verso i titoli
    mi muovo integrati o mi nuovo studenti , di oltre 2300 pezzi.
    Quindi significa che oggi dopo due mesi dall'attivazione di questo
    titolo circa la metà dei vecchi titoli annuali ferroviari hanno
    subito una migrazione verso un titolo integrato o verso un titolo
    studente, scontato dell'8 %. Per quanto riguarda il titolo integrato
    afferma che sono già più di 1.000 pezzi che possono avere o una sola
    integrazione urbana o addirittura due integrazioni urbane. Ad
    esempio un utente potrebbe prendere l'abbonamento a Modena e venire
    a Bologna e avere il titolo scontato urbano a Modena, il titolo
    scontato a Bologna e integrato in un unico titolo il biglietto per i
    tre abbonamenti.
    Esce il consigliere Bartolini.
    L'ing. FERRECCHI prosegue affermando che negli accordi di programma
    l'attivazione dell'obiettivo STIMER è uno degli obiettivi forti
    dell'accordo stesso: si è chiesto che tutti i bacini di farsi carico
    assieme alla Regione per l'attivazione di questo sistema di
    tariffazione integrata. Per quanto riguarda poi i contenuti degli
    accordi oltre alla necessità di fare l' integrazione tariffaria e
    l'attuazione dei servizi minimi di bacino del triennio, ricorda che
    era stato richiesto dall'atto di indirizzo di fare un potenziamento
    del 5%. Le risorse sono tali da consentire nel triennio di assorbire
    nei servizi minimi un 5% aggiuntivo e, per quanto riguarda gli
    investimenti, gli accordi di programma prevedono anche un
    monitoraggio dell'intesa, in quanto contengono anche degli obiettivi
    di aumento della velocità commerciale e dei passeggeri trasportati,
    proprio perchè tutta l'operazione dia dei risultati concreti. Gli
    accordi contengono anche degli obiettivi di attuazione della legge
    regionale10/08 di autoriforma, per quanto riguarda il processo di
    governance del sistema di TPL sull'intero territorio regionale.
    Passa poi alla quantificazione delle risorse. Anche se già
    illustrati in precedenza sono stati riportati i contenuti
    dell'intesa sui servizi minimi autofilotranviari. Fa notare poi che
    c'è una progressione dal 2007 al 2010 per cui gli autobus passeranno
    da 107 a 112 milioni di chilometri, con un incremento di spesa da
    199 a 228 milioni. A queste risorse vanno poi aggiunte tutte le
    leggi speciali sui contratti per gli autoferrotranvieri che
    richiedono una ulteriore compartecipazione della Regione. Si può
    vedere poi bacino per bacino la ripartizione sia delle vetture km
    che dei servizi e delle risorse. C'è inoltre una parte nuova,
    completata in questi mesi, legata agli investimenti e complementare
    allo sviluppo del TPL. Ci sono diverse misure e non è stata
    finanziata la misura 5, del precedente accordo, quella sulla
    logistica urbana in quanto si è in una fase ancora di attuazione di
    quella misura e quindi in questo momento si è impegnati a tracciare
    un bilancio della sua efficacia, che aveva complessivamente
    movimentato più di 20 milioni di risorse fra cofinanziamenti
    regionali e investimenti dei bacini.
    Riguardo le misure oggetto specifico dell'accordo, informa che la
    misura 1, relativa al rinnovo del parco autobus, prevede al momento
    30,3 milioni di euro, quindi purtroppo una riduzione drastica
    5
    rispetto al passato. Questo comporta che nei prossimi anni si
    rischierà, se non finanziato in modo più consistente, di riprendere
    un invecchiamento del parco autobus che si era migliorato
    consistentemente. Sì è poi ripresa la misura delle trasformazioni
    del GPL e FAP. Ricorda che fino al 2008 era possibile soltanto
    trasformare le autovetture con impianti GPL e metano, mentre dal
    prossimo anno si è allargato anche con l' attivazione di filtri
    antiparticolato e si è in attesa che vengano omologati alcuni
    impianti a seguito dell'emanazione da parte del Governo dei decreti
    di omologazione. Confida quindi che entro l'anno prossimo si possa
    agire anche sui veicoli a gasolio, una delle categorie più
    inquinanti, e trovare un certo miglioramento per l'abbattimento
    delle polveri. Ricorda che per il contenimento delle emissioni sono
    previsti circa 15 milioni.
    Sul potenziamento delle piste ciclo pedonali si è registrata una
    richiesta di contribuzione regionale per oltre 4,5 milioni di euro,
    con un investimento movimentato complessivo di oltre 10 milioni di
    euro. Si prevedono 21 interventi su piste ciclabili. Invece
    sull'interscambio modale si registra l'impegno più forte e cioè 13
    milioni di euro di cofinanziamento regionale, a fronte di un
    investimento complessivo di 28 milioni di euro. Ricorda che come
    obiettivo si era dato un cofinanziamento massimo del 50%, quindi qui
    si può vedere una risposta differenziata per cui, in alcuni casi si
    è al limite del 50%, come sulle piste ciclabili, e in altri si sono
    movimentate risorse aggiuntive.
    Gli accordi contengono anche alcune richieste di intervento che sono
    state trattate come interventi potenzialmente finanziabili in quanto
    questi potranno essere realizzati se ci saranno risorse aggiuntive.
    Si pensava di finanziare i 17 milioni di euro, con 12 milioni di
    euro di risorse regionali e 5 milioni di euro dei FAS, ma si sta
    verificando se c'è la conferma della quantità e se si manterranno le
    regole predefinite precedentemente, in quanto si sta parlando anche
    di una pezzatura minima di interventi, intorno ai 5 milioni di euro
    per ognuno, e quindi la dimensione economica non sarebbe efficace
    per questi interventi. Nelle tabelle finali si possono poi vedere le
    ripartizioni delle diverse misure, bacino per bacino, con una
    sintesi degli interventi.
    Per quanto riguarda l'interscambio, la misura 4, è interessante
    ricordare che è stato fatto un intervento coordinato fra i diversi
    bacini, ovvero la dotazione del sistema di telecontrollo VM,
    omogeneo per tutti i bacini che ancora non dispongono di questo. Con
    questi interventi vengono finanziati dei sistemi di telecontrollo
    funzionali sia alla preferenziazione semaforica, sia alla gestione
    della flotta degli autobus, ma anche all'infomobilità che uno dei
    pezzi importanti per la qualificazione del trasporto pubblico.
    Questi interventi sul VM per la prima volta sono stati coordinati a
    livello regionale e quindi si avrà un unico progetto fatto di tanti
    sottosistemi omogenei a livello regionale. Questo consentirà di fare
    una gara con riduzione dei costi, ma anche di gestire il tutto in
    maniera omogenea.
    Interviene il consigliere BORGHI per sottolineare la sua
    condivisione alle iniziative proposte. Desidera però fare soltanto
    un'appunto. Entro il prossimo anno saranno presenti sul mercato
    automobilistico sicuramente numerosi modelli di auto ibride o
    elettriche, che potranno effettuare la ricarica attraverso il plug
    in. Sarà possibile quindi realizzare la ricarica di questi automezzi
    anche in area urbana. Afferma poi che molte grandi città europee,
    Berlino, Londra, Parigi, sono coinvolte da sperimentazioni.
    L'Autostrada del Brennero ha annunciato che andrà ad installare
    6
    lungo tutto il percorso, punti di ricarica per idrogeno e ci sono
    iniziative anche della regione Lombardia. Quindi chiede, per non
    farsi trovare impreparati come regione, visto che molte case
    automobilistiche europee hanno in programma per il 2009-2010 un
    veicolo o ibrido o elettrico, se sia possibile introdurre un segno
    concreto di innovazione per realizzare una progettualità
    sperimentale per sostenere ed ampliare l'uso di energie alternative
    per il trasporto, integrandole con la possibilità di una produzione
    energetica sostenibile e rinnovabile, chiudendo così tutto il ciclo.
    Ricorda che anche in questa regione ci sono dei produttori
    importanti che in condizioni difficili hanno sostenuto questa
    innovazione. Informa poi che in questo periodo al Motor show,
    saranno esposti almeno quindici modelli ibridi o elettrici prodotti
    da varie case automobilistiche: Renault, Toyota, Honda, Volkswagen,
    General motors.
    Entra il consigliere Francesconi.
    Il consigliere MAZZA concorda con quanto sostenuto dal consigliere
    Borghi. Relativamente al motor show, afferma di essere rimasto
    colpito sfavorevolmente dal titolo: uscire in auto dalla crisi .
    Invita l'assessore Peri, se andrà alla manifestazione di spiegare
    almeno che l'auto deve essere elettrica, che il trasporto pubblico è
    più importante dell'auto. Cita poi una cosa che a suo avviso manca
    in questo documento e cioè il car sharing. Non capisce perché non
    debba far parte della mobilità sostenibile. Desidererebbe che si
    facesse un sistema regionale di car sharing. Fino ad ora è stato
    gestito il tutto da aziende ed imprese in maniera quasi
    opportunista e non certo strategica. A Bologna poi è stata
    realizzata una cosa estremamente contraddittoria e cioè la
    possibilità di andare in centro storico se si prende la macchina in
    car sharing. La cosa invece andrebbe completamente ribaltata. Se si
    prende quel tipo di macchina non si dovrebbero avere dei diritti in
    più rispetto agli altri automobilisti, questo è diseducativo. In
    altri paesi europei il sistema invece funziona perfettamente ricorda
    poi che a Zurigo il 43% delle famiglie non possiede la macchina in
    proprietà e non perché sono poveri, ma perchè sono più intelligenti
    di noi, nel senso che non comprano la macchina, ma usano il car
    sharing, il trasporto pubblico, o la bicicletta. Quando poi devono
    poi andare in ferie prendono la macchina in leasing. Bisogna quindi
    avere la capacità di innovare. Il car sharing è una strategia
    innervata, non un'opportunità casuale.
    Chiede poi per quanto riguarda il testo se questo accordo sia
    integrato o aggiuntivo rispetto a quello sulla qualità dell'aria. Si
    domanda se siano gli stessi soldi o se si tratti di soldi
    aggiuntivi. Altra questione che cita riguarda il punto in cui si
    parla di incremento dei nuovi servizi autofilotranviari di almeno il
    5% nel triennio 2008-2010. Vuole capire se il dato del 5% risulta
    dalla valutazione di crescita della domanda o dall'andamento
    finanziario ritenuto possibile. Se si tratta dell'andamento
    finanziario non può essere questo il criterio.
    Ad una crescente domanda della mobilità di trasporto pubblico si
    deve rispondere con una offerta adeguata, sia sui treni che sui bus,
    altrimenti si continuano a far viaggiare le persone nelle condizioni
    attuali. Sul bilancio ha un dubbio e cioè che i soldi della accisa
    abbiano portato a ridurre la quota che la regione mette sul
    trasporto pubblico. Ha letto che da settembre 2008 c'è l'
    integrazione totale bus-treno. Chiede se c'è anche sulla linea
    Vignola-Casalecchio.
    7
    Viene risposto dall'ing. FERRECCHI che su tutta l'area urbana
    bolognese si può usare alternativamente ferro, gomma con
    l'abbonamento annuale.
    Il consigliere MAZZA prende atto che permane il disagio per chi si
    reca in stazione per andare a Vignola, e non può acquistare il
    biglietto ATC presso la biglietteria FS, perché rimane la divisione
    degli uffici sul ticket ordinario, mentre è stato fatto un passo
    avanti sull'abbonamento. Riguardo al totale delle risorse, nota che
    c'è una diminuzione della disponibilità finanziaria, in quanto dal
    2007 al 2008 aumentano di 14 milioni, dal 2008-2009 aumentano di 9,
    e dal 2009 al 2010 di 6.
    L'assessore PERI afferma che questi dati comprendano l'inflazione
    programmata
    Continua il consigliere MAZZA affermando che qui si ha una
    disponibilità finanziaria che è incrementale ma che dovendo pagare
    contratti e inflazione alla fine quelli che si danno coprono a
    malapena l'incremento. Dalla quota relativa a Bologna risulta
    praticamente una stabilizzazione, non un incremento. Pensa invece
    che si dovrebbe prevedere un incremento sostanziale di tale quota in
    quanto la mobilità fa perno essenzialmente verso questa città e
    vanno affrontate anche una serie di situazioni di pendolari.
    Altra questione che vuole affrontare riguarda il dato relativo ai
    finanziamenti a Modena, più alto rispetto a quello di Bologna.
    Poiché pensa che riguardi i finanziamenti per progetti presentati,
    vuole capire se Modena ha fatto più progetti di Bologna.
    L'assessore PERI risponde si tratta del trascinamento di risorse
    precedenti.
    Entra la consigliera Bortolazzi. Esce il consigliere Borghi.
    Per il consigliere MAZZA è giusto finanziare progetti senza
    ripartizioni percentuali tra le province perché va stimolata anche
    una sfida ed un'innovazione. Ricorda inoltre che c'è anche il
    problema di mettersi in sintonia con le questioni inerenti
    l'acquisto e la consegna dei treni e la gestione di tutto il sistema
    dell'intermodalità ed è necessario mettere in campo progetti molto
    chiari. Fa poi un esempio che riguarda tutta la regione, ma che avrà
    effetto su Bologna, dove l'attuale sistema di trasporto è
    incardinato sull'interscambio nel centro storico. Si chiede se in un
    sistema di ridisegno dell'intermodalità e quindi in uno spostamento
    anche del rapporto bus-stazioni, sia giusto continuare con un
    sistema di questo genere, o non ne vada invece studiato uno anche
    per ridurre i tempi di percorrenza delle persone. Chiede se vi sia
    un progetto strategico su questo, in cui la Regione ristudia
    l'intermodalità. Ricorda alcune esperienze, piuttosto drammatiche,
    fatte tempo addietro a San Pietro in Casale, con una gestione
    incapace di avere relazioni con i cittadini ed un sistema poco
    coordinato. Ricorda che per STIMER si sono impiegati 17 anni e non
    vorrebbe che per l'intermodalità occorresse un tempo analogo.
    Il presidente MUZZARELLI ritiene che occorra sempre più tenere
    insieme ambiente e sviluppo e fare di tutto per creare una mobilità
    sempre più sostenibile. Ci vuole quindi un impegno maggiore su tutti
    i fronti, quindi più TPL, più ferrovie per persone e merci. A suo
    avviso sulle merci in Italia si fa ancora poco, occorre investirvi
    di più. Inoltre nella competitività oggi è contenuta anche la
    8
    discussione europea sull'auto ecologica. Chi avrà la tecnologia più
    avanzata avrà una fetta di mercato importante. Siccome il settore
    dell'auto rappresenta una quota consistente del PIL, ma soprattutto
    occupazione per migliaia di persone, crede che occorra sollecitare
    l'Europa ad assumere una decisione su Euro 5, Euro 6, fino ad
    arrivare all'idrogeno, che in altre realtà si sta già sperimentando.
    Cita a titolo di esempio Audi che in Germania sta già producendo
    l'auto ad idrogeno, e Auto Brennero che sta già pensando di
    installare due distributori per idrogeno in Trentino. Ricorda che
    nel 2004, proprio qui davanti alla sede regionale, era stata
    presentata una macchina ad idrogeno, che era già operativa, ma
    purtroppo non se ne è fatto nulla perché mancavano in Italia le
    norme per collaudare l'auto ad idrogeno, anche se le imprese avevano
    già comprato decine di macchine ad idrogeno facendosele in modo
    naturale con pannelli solari.
    Si dichiara infine preoccupato per il fatto che la Regione dia dei
    finanziamenti a società che probabilmente poi utilizzano queste
    risorse non per fare il trasporto locale, in modo puntuale, ma per
    partecipare a gare da un'altra parte. Ritiene questo molto
    discutibile.
    Secondo il consigliere MAZZA va bene l'idrogeno prodotto dal
    fotovoltaico, come ha citato il presidente, mentre invece non va
    bene quello prodotto con altre energie come ad esempio quelle
    fossili.
    Rientra il consigliere Borghi.
    Il presidente MUZZARELLI aggiunge che i progetti fatti da Auto
    Brennero, per richiesta alle società concessionarie degli impianti,
    erano di trasformare le stazioni di servizio e farle diventare il
    primo rifornimento ecologico in quella zona, compresi i pannelli
    solari, in modo che la stessa stazione anziché consumare energia la
    producesse. Informa poi che in quel contesto attraverso i panelli
    solari e questi impianti realizzati anche in Emilia-Romagna e la
    cosa lo interessa doppiamente in quanto si auspica di organizzare
    insieme all'assessore Peri, un convegno per valorizzare le cose
    realizzate anche in Emilia-Romagna, e non solo in altre regioni.
    Cita ad esempio quanto avviene ad Arezzo, dove, nella zona
    industriale degli orafi, viene utilizzato l'idrogeno per il 100%
    delle produzioni del territorio. Afferma che in quell'area ci sono
    le reti con l'idrogeno che viene utilizzato per saldare l'oro e per
    riscaldare e produrre energia e illuminazione. Sottolinea che le
    macchine che operano la trasformazione sono realizzare a Bologna e
    come questo sia senz'altro un motivo di orgoglio che andrebbe
    valorizzato.
    L'assessore PERI vuole dare alcune risposte alle osservazioni dei
    consiglieri, prima di assentarsi per incontrare, in occasione della
    inaugurazione della mostra sulla stazione di Bologna,
    l'Amministratore delegato di Trenitalia in merito ai servizi
    ferroviari.
    Ritiene che la riflessione sull'elettrico si stia facendo in quanto
    è già ricompresa nelle misure possibili per il cambio dei mezzi,
    tenendo conto che in questi anni sono state spese delle risorse per
    favorire il cambio dei mezzi dal combustibile tradizionale a quello
    a metano o GPL. Non tutto però è stato speso, è rimasta ancora una
    quota di risorse che si è deciso di convertire destinandole
    all'elettrico. Quindi non occorrono nuovi provvedimenti. Attraverso
    intese per accordi sulla qualità dell'aria e di programma sarà
    9
    possibile accedere anche all'incentivazione dell'elettrico,
    proporzionalmente alla resa, al mercato e alle disponibilità.
    Si sta facendo inoltre anche la sperimentazione dell'idrometano e
    fra poco si faranno alcune prove su strada. Si tratta di una delle
    tante forme possibili, con un unico grande vantaggio, se dimostrata
    la sua efficacia, e cioè che non ha il problema della distribuzione
    dell'idrogeno, in quanto viene autoprodotto in presenza di
    distributori e di luoghi dove già viene erogato il metano. Ha quindi
    una facilità di implementazione nella parte iniziale del mercato
    nuovo che si sta aprendo. Afferma che si tratta di una delle
    possibili cose che sembrava giusto studiare e analizzare senza
    togliere la possibilità di considerare e studiare altre cose legate
    in particolare ad energie scatenanti o di utilizzo della produzione
    di idrogeno, che siano più sostenibili.
    Il consigliere BORGHI chiede come e dove avverrà l'informazione in
    merito a queste iniziative.
    L'assessore PERI informa che ci sarà a breve una conferenza stampa
    dove si renderanno noti gli esiti della fase fino ad ora condotta.
    Altro aspetto che segnala è che è stato fatto un accordo con la
    società Autostradale per avere la possibilità di installare, in
    tutte le aree di servizio dell'Emilia-Romagna sull'A1, anche i
    distributori a metano e d'intesa col loro riuscire ad usare quel
    veicolo. Per rispondere poi anche al consigliere Mazza informa che i
    soldi che sono previsti nell'accordo per la qualità dell'aria sono
    questi, sono gli stessi, non sono aggiuntivi.
    Il consigliere BORGHI chiede dove venga collocato temporalmente da
    qui alla fine della legislatura l'elettrico e quali strumenti
    utilizzare.
    L'assessore PERI risponde che gli strumenti ci sono già fra accordo
    sulla qualità dell'aria e accordi di programma sul TPL dove ci sono
    anche altri soldi per la trasformazione. Per rispondere poi anche al
    consigliere Mazza informa che i soldi che sono previsti nell'accordo
    per la qualità dell'aria sono questi, sono gli stessi, non sono
    aggiuntivi.
    Il consigliere BORGHI afferma che sarebbe corretto fare una
    riflessione rispetto alla dinamica sulla conversione GPL-metano,
    considerato che tutte le aziende automobilistiche stanno realizzando
    automobili già convertite a GPL-metano, da immettere sul mercato a
    prezzi che stanno scendendo. Chiede per questo se sia prevista
    un'implementazione di quanto si sta provando, per valutare cosa
    scegliere e quando, evitando che lasciando troppe proposta libera e
    autonoma delle città, non si arrivi a niente.
    L'assessore PERI afferma che si sta discutendo e contrattando
    proprio con loro su questo tema, perché l'altro di fatto è esaurito.
    È chiaro che per le caratteristiche della destinazione del
    finanziamento la forma alla quale dedicarsi è sicuramente
    l'elettrico e su questo sistema si sta lavorando. Si tratta di
    definire la quantità di risorse necessarie, e come darle a fronte di
    un mercato che invece è più arretrato rispetto all'altro. Per
    partire subito si deve avere una misura che ha delle caratteristiche
    sostenibili per non finanziare la macchina a 10 persone, piuttosto
    che a 500.
    Rientra il consigliere Mazzotti.
    10
    Il consigliere BORGHI chiede se entro le elezioni amministrative vi
    sia la possibilità di vedere qualcosa di concertato tra regione ed
    enti locali su queste tematiche.
    L'assessore PERI comunque afferma che si tratta di una progettazione
    che non fa la regione. I territori però sono tutti sensibilizzati
    sul fatto che sia strategico per la regione l'elettrico, nel campo
    della conversione, delle modalità e delle motorizzazioni. Gli
    accordi di programma lo contengono esplicitamente e si stanno
    destinando già una serie di risorse, che sono dentro l'accordo di
    programma e che possono essere spese anche subito volendo, sulla
    base di una progettualità locale che deve mettere insieme diversi
    aspetti del tema: quelli infrastrutturali, quelli logistici, il
    cofinanziamento, la compartecipazione.
    Il consigliere BORGHI afferma che su questa cosa rivoluzionaria
    mettere assieme le competenze a livello regionale sia importante per
    accompagnare e guidare la realizzazione di questa esperienza.
    Ritiene non ci sia mediamente questa competenza negli enti locali
    della regione.
    L'assessore PERI continua dicendo che per quanto riguarda
    l'intermodalità è stato previsto negli accordi per la prima volta
    l'obbligo a revisionare entro il giugno 2009 la rete attuale dei
    servizi. Ci si è posti questo tema in ordine a due aspetti: uno più
    strategico relativo alla revisione del PRIT, che è in fase di avvio,
    e l'altro più operativo in relazione al fatto che qualcosa sta
    mutando. Afferma che per Bologna non aumentano tanto i chilometri
    sul TPL, invece aumentano molto i chilometri su Treno. In alcuni
    casi ben definiti c'è una sovrapposizione che consente ampi margini
    di spostamento di servizi oggi inutili, verso altre zone e verso
    altre caratteristiche, forse molto più utili. Fa l' esempio di
    Castelfranco dove con l'attuale fermata, quindi utilizzando il
    treno, servizio che prima non c'era, sono precipitati i tempi di
    percorrenza con Bologna, mentre i servizi di TPL sono rimasti uguali
    e si affiancano con delle prestazioni molto inferiori.
    Precisa che parlare di revisione non vuol dire risparmiare, ma
    seguire il criterio dell'efficacia del servizio. Si deve quindi fare
    in modo che i servizi, che sono molto costosi e contribuiti, vengano
    svolti con le modalità più adeguate all'andamento della domanda
    esistente.
    Esce il consigliere Borghi.
    Interviene il consigliere MAZZA per affermare che il concetto di
    servizi inutili su linee parallele tra bus e treno vada studiato
    caso per caso, entrando nel merito. È importante a suo avviso avere
    una visione chiara fermata per fermata di discese e salite dal bus e
    uno studio preciso che va costruito con sistemi informatici. Questo
    non si riesce fare con STIMER, con cui si sanno solo i saliti, ma
    non i discesi. Bisogna cominciare quindi ora a fare questi studi per
    poter cambiare poi il sistema successivamente.
    L'assessore PERI informa che si sta facendo uno studio su
    origine-destinazione gomma-ferro in 50 stazioni. Naturalmente non è
    esaustivo, ma è un contributo utile da aggiungere al bagaglio di
    conoscenze storico che potrebbe essere molto utile.
    11
    Il consigliere MAZZA sostiene però che se il bagaglio di conoscenze
    è quello che danno le aziende non va bene in quanto queste ragionano
    su altri meccanismi, anche di copertura della loro immagine.
    L'assessore PERI, prima di lasciare la Commissione, aggiunge che per
    la prima volta ci si pone il tema in modo strutturale e diffuso e
    ritiene che sarebbe un compito che dovrebbero svolgere in modo più
    strutturato e diffuso le Agenzie, cosa che sarebbe parte rilevante
    del loro mestiere.
    Il presidente MUZZARELLI conclude per ora il dibattito e afferma che
    l' interesse principale deve essere rivolto affinché le risorse
    siano erogate per garantire il modo efficace l'organizzazione dei
    servizi.
    C139 Richiesta di parere sulla proposta di delibera della Giunta
    regionale: Approvazione Intesa-Quadro in attuazione art. 26 Lr
    10/2008 del riassetto organizzativo del sistema delle Agenzie locali
    per la mobilità.
    Viene consegnato dall'assessorato e distribuito ai commissari un
    documento relativo all'Intesa-Quadro tra Regione, Province e Comuni
    soci delle Agenzie locali per la mobilità.
    Esce il consigliere Piva.
    Il consigliere MAZZA presenta le seguenti proposte di modifica:
    Alla lettera a) del punto 2 dell'Allegato:
    Le Agenzie fermo restando la scelta di un UNICO AMMINISTRATORE
    retribuito previsto dalla Lr 10/2008, possono dotarsi di un
    Consiglio formato da rappresentanti delle Provincie e dei Comuni,
    nelle forme concordate dai soci, per l'elaborazione delle proposte
    per le scelte dell'Agenzia stessa.
    Alla lettera b) del punto 2 dell'Allegato:
    Propone di cambiare le parole: POTRANNO con DOVRANNO ENTRO UN
    ANNO .
    Il consigliere MAZZA interviene dicendo che questo testo nasce dalla
    legge 10/98 che è stata approvata e rispetto alla quale si è
    differenziato fortemente. Quindi non lo considera positivamente.
    Nella sua posizione di allora c'era anche un giudizio di metodo e
    cioè ritiene sia stata sottratta alla Commissione una discussione di
    merito specifica.
    Voleva poi sottolineare due cose. L'agenzia a suo avviso è sempre
    stata uno strumento fondamentale per trasformare il sistema di
    governo della mobilità. Il suo sogno è sempre stato che ci fosse un
    momento nel quale l'azienda pubblica, che fa la programmazione del
    servizio, gli uffici del comune e della provincia, che seguono
    queste cose, si unificassero in un unico ufficio, nell'ambito
    dell'agenzia, per gestire la progettazione del servizio. Non ci si è
    mai riusciti in quanto hanno sempre dominato le aziende sulla base
    della loro conservazione. Osserva che ancora questo passo non viene
    fatto neanche in questo documento.
    Nota poi che addirittura ci sono degli amministratori che quando
    sono arrivati nelle aziende, per risparmiare hanno chiuso gli uffici
    marketing che sono invece quelli che nelle strutture europee hanno
    molte più risorse, in quanto un'azienda, senza marketing, non può
    vendere un prodotto, non può esistere. Si deve creare uno strumento
    che trascini su di sé l'attenzione. Quindi progettazione e rapporto
    12
    con l'utenza sono questioni fondamentali. Leggendo poi il testo vede
    che le Agenzie potranno svolgere le funzioni di marketing in quanto
    attribuite a loro dagli enti locali. Vorrebbe cambiare questa
    formulazione e scrivere che gli enti locali dovranno, entro un anno,
    passare alle Agenzie le funzioni di marketing. Ritiene che questo
    debba diventare un obbligo. Nota poi che nel testo si riconosce
    all'agenzia questa funzione, ma lo si fa senza forza impositiva.
    Ritiene che su queste questioni il potranno non sia sufficiente.
    Altro cambiamento che desidera proporre riguarda la questione
    dell'amministratore delegato unico nell'agenzia, che è stato scelto
    per legge. Pensa tuttavia che questo rischi di isolare le Agenzie e
    quindi propone che le Agenzie, fermo restando la scelta di un
    amministratore unico retribuito, vista la legge 10/98, possono
    dotarsi di un Consiglio formato dai rappresentanti delle province e
    dei comuni, nelle forme concordate dai soci, per l' elaborazione
    delle proposte e per le scelte dell'agenzia stessa .
    L'amministratore unico deve dotarsi di un sistema di relazioni e di
    ascolto di quello che pensano le province e i comuni e decidere
    successivamente. Il Consiglio lo aiuta in questa scelta, e si tratta
    di una funzione senza nessuna retribuzione e quindi senza aggravio
    di costi. Afferma poi che un'agenzia con un forte ufficio utenti,
    per ogni provincia, può diventare davvero un riferimento per i
    cittadini che vogliono muoversi in modo diverso, ed un vero
    strumento di riferimento per l'intermodalità.
    Rientrano i consiglieri Borghi e Piva. Esce il consigliere
    Francesconi.
    Il presidente MUZZARELLI afferma che la questione sollevata dal
    consigliere Mazza, sui Consigli di amministrazione gratuiti
    dell'azienda, sia piuttosto complessa. Si era deciso in una
    discussione di mettere un soggetto unico in quanto questo doveva
    essere il riferimento di provincia e comune per lavorare in
    un'ottica di sinergia. Oggi si andrebbe a decidere una cosa
    completamente diversa, dopo che si era fatto un dibattito
    lunghissimo.
    L'ingegner FERRECCHI risponde sui due emendamenti proposti dal
    consigliere. Per quanto riguarda: dovranno , invece di potranno ,
    evidenzia il fatto che obbligare ad assumere funzioni di marketing e
    di informazione ai cittadini, sembra essere troppo forte rispetto
    alla scelta fatta di attribuire una responsabilità imprenditoriale
    forte anche con il net cost all'impresa. Quindi si immaginava più
    una forma complementare alla responsabilizzazione che avranno le
    imprese in un approccio net cost, in quanto poi l'introito
    tariffario non può essere un oggetto che diventa elemento di
    contenzioso tra agenzia e azienda, perché alla fine si può dire che
    è stata promossa male la vendita dei biglietti o è stato fatto
    marketing non adeguatamente, quindi occorre dare un adeguamento
    tariffario. Lo spirito del net cost prevede forme complementari, ma
    deve responsabilizzare anche l'impresa. L'impianto immaginato era la
    possibilità di fare un'azione complementare da parte dell'agenzia,
    fermo restando che non si può poi dire alla fine che non si fa
    l'azione di promozione alla vendita, tanto poi c'è qualcun altro che
    ci pensa.
    Per quanto riguarda poi l'altro emendamento, rileva che c'è stato un
    tentativo, rispetto alla preoccupazione del consigliere Mazza di
    garantire un indirizzo forte da parte degli enti locali, e si era
    pensato alla convenzione come strumento di indirizzo per l'operato
    dell'amministratore. Non è in grado di dire se questo strumento sia
    13
    adeguato o meno e afferma che il consigliere comunque coglie nella
    sua proposta una delle preoccupazioni, che era l'incremento dei
    costi, direzione verso la quale andava anche l'intervento normativo.
    Gli sembra che dall'impianto normativo si fosse individuato nella
    convenzione lo strumento per guidare l'operato. Non desidera fare
    poi altre osservazioni in quanto sarebbero più di carattere politico
    che tecnico.
    Il consigliere MAZZA, a proposito del primo capoverso dell'Allegato,
    dove si dice che: un processo di ridefinizione del ruolo delle
    Agenzie locali per la mobilità, delineando la ripartizione delle
    competenze rispetto alle società di gestione del TPL, con un deciso
    orientamento alla valorizzazione dell'imprenditorialità delle
    stesse , chiede se l'imprenditorialità si voglia riferire alle
    Agenzie o se vada riscritto in modo più chiaro.
    L'ingegner FERRECCHI afferma che bisogna correggere questa parte in
    quanto è evidente che questo processo riporta verso una cosa che il
    consigliere richiamava prima, ossia una funzione delle Agenzie che è
    quella di programmazione dei servizi, ma non di azione
    imprenditoriale. Il testo quindi si può riscrivere meglio. Intende
    comunque precisare che risulta evidente che tutto questo impianto
    punta ad una scelta netta. L'attività imprenditoriale sta in capo
    alla azienda, mentre l' attività di programmazione e di indirizzo
    sta in mano all'agenzia sulla base degli indirizzi degli enti
    locali.
    Per aggiustare la frase in modo che risulti più corretta, propone di
    aggiungere al periodo iniziale dell'allegato, alla sesta riga, dopo
    le parole delle stesse le parole: società di gestione, .
    Il consigliere MAZZA continua a parlare e afferma che la questione
    del net cost e gross cost è molto seria, ma ribadisce che su queste
    questioni non si è fatta la discussione di merito. A suo parere
    questa è davvero la vera riforma che si è fatta nel trasporto
    pubblico e non c'è stata una discussione approfondita e non si sono
    valutate bene tutte le implicazioni di quella scelta. Una di queste
    implicazioni riguarda l'agenzia che diventa uno strumento neutro. Si
    chiede alla fine dove vada a finire l'intermodalità se ad esempio
    non è chiaro a chi si debba rivolgere un cittadino che ha una
    coincidenza che non arriva: se all'ATC o alle Ferrovie dello Stato.
    A suo avviso bisogna invece unificare questo servizio. Se si parla
    delle tariffe come informazione ai cittadini, non decide l'agenzia
    la tariffa, la deciderà l' azienda. A suo parere l'agenzia deve
    avere una funzione preminente nel rapporto con gli utenti. Se non si
    dà alla agenzia questa funzione si chiede cosa le resta. Non capisce
    a cosa possano servire a questo punto dopo il net cost le Agenzie.
    Si dichiara convinto di aver fatto bene a votare contro quella
    modifica.
    Il presidente MUZZARELLI mette in votazione la proposta di
    aggiungere al periodo iniziale dell'Allegato, alla sesta riga, dopo
    le parole delle stesse le parole: società di gestione, .
    La Commissione accoglie la proposta in oggetto all'unanimità dei
    presenti (Partito Democratico, Partito dei Comunisti italiani,
    Sinistra democratica per il Socialismo europeo).
    Il presidente passa alle proposte di modifica Mazza sulle quali
    chiede ai tecnici un parere.
    14
    L'ing. FERRECCHI spiega che la tariffa non la stabilisce l'Agenzia e
    che la Giunta vorrebbe lavorare sulla convenzione.
    Il presidente pone in votazione le proposte.
    La Commissione con votazioni separate di identico risultato respinge
    le proposte in oggetto con 24 voti contrari (Partito Democratico,
    Partito dei Comunisti italiani), 2 a favore (Sinistra democratica
    per il Socialismo europeo); nessun astenuto.
    La Commissione sullo schema di deliberazione in oggetto esprime
    parere favorevole con 24 voti a favore (Partito Democratico e
    Partito dei Comunisti Italiani), 2 contrari (Sinistra democratica
    per il Socialismo europeo) nessun astenuto.
    4162 - Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: Legge
    finanziaria regionale adottata a norma dell'art. 40 della LR.
    15/11/2001, n. 40 in coincidenza con l'approvazione del bilancio di
    previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario
    2009e del bilancio pluriennale 2009 - 2011 (delibera di Giunta n.
    1823 del 10 11 08).
    (Sede consultiva - Parere alla Commissione referente Bilancio,
    Affari generali ed istituzionali)
    4163 - Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: Bilancio di
    previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario
    2009 e Bilancio pluriennale 2009 - 2011 (delibera di Giunta n. 1824
    del 10 11 08)
    (Sede consultiva - Parere alla Commissione referente Bilancio,
    Affari generali ed istituzionali)
    Il presidente MUZZARELLI informa che i progetti di legge sono già
    stati illustrati ed è stato inviato tutto il materiale. Inoltre è
    stata presentata una proposta di emendamento dall'assessore Peri
    sull'oggetto 4162.
    Il consigliere MAZZA chiede se si debba decidere proprio oggi sul
    bilancio del trasporto pubblico, senza l'assessore presente.
    Il presidente MUZZARELLI risponde che gli oggetti sono già stati
    illustrati dall'assessore in una precedente seduta ed oggi ha
    spiegato nella prima parte della seduta le motivazioni della
    proposta di emendamento, distribuita la seduta precedente. Sostiene
    che due sono le questioni, una di tempistica rispetto al tema della
    discussione sul bilancio e una nel merito della proposta di
    emendamento, sulla quale oggi ci si deve esprimere per il seguito di
    competenza nella Commissione Bilancio.
    Mette quindi in votazione la proposta di emendamento dell'assessore
    Peri:
    Fra l'art. 33 e l'art. 34 del presente progetto di legge è inserito
    il seguente:
    Art. 33 bis
    Modifiche alla legge regionale 2 ottobre 1998, n. 30
    (Disciplina generale del trasporto pubblico regionale e locale)
    1. Il comma 3 dell'articolo 44 della legge regionale n. 30 del 1998
    è sostituito dai seguenti commi:
    15
    3. La Regione procede all'affidamento di cui all'articolo 22, comma
    2 alla scadenza delle concessioni novennali in essere. La
    costituzione della società tramite scissione prevista dall'art. 13,
    comma 3 della presente legge interverrà entro la data di scadenza
    dell'affidamento del servizio di trasporto ferroviario in corso.
    Fino a tale momento si applica la disciplina della separazione
    contabile e patrimoniale prevista dagli articoli 2, 5 e 11 del D.Lvo
    8 luglio 2003, n. 188 (Attuazione della direttiva 2001/12/CE, della
    direttiva 2001/13/CE e della direttiva 2001/14/CE in materia
    ferroviaria). La Regione coordina la gestione della rete di sua
    competenza.
    3 bis. Nel rispetto di specifiche direttive emanate dalla Regione è
    attribuita agli attuali concessionari fino alla scadenza della
    concessione in atto, la titolarità della gestione dei beni demaniali
    o patrimoniali indisponibili, per gli usi particolari di cui
    all'articolo 6, comma 5 della legge regionale 25 febbraio 2000, n.
    10 (Disciplina dei beni regionali - Abrogazione della legge
    regionale 10 aprile 1989, n. 11) .
    La Commissione approva con 24 voti a favore (Partito Democratico,
    Partito dei Comunisti Italiani); 2 astenuti (Sinistra democratica
    per il Socialismo europeo) la proposta di modifica.
    Per quanto attiene alla scaletta dei lavori della Commissione sui
    temi del bilancio il presidente ricorda che ci si era assunti
    l'impegno di esprimere un parere come commissione entro la seduta
    odierna, per dare la possibilità alla Commissione referente la
    possibilità di proseguire il lavoro entro i tempi indicati.
    Il consigliere MAZZA esprime il suo convincimento sul fatto che
    siano molte le questioni di cui tener conto. Certamente se
    l'assessore Peri non è più presente è per motivi importanti e
    soprattutto la necessità da parte dell'assessore, in coincidenza con
    l'inaugurazione della mostra dei progetti della nuova stazione di
    Bologna, di parlare con l'amministratore delegato delle Ferrovie
    dello Stato Moretti per discutere delle ferrovie e quindi è assente
    per motivi istituzionali. Avrebbe preferito poter discutere alla sua
    presenza, non solo durante l'illustrazione del bilancio, ma anche al
    momento delle conclusioni di eventuali possibili modifiche di
    risorse nei capitoli di bilancio.
    Dichiara quindi di non partecipare alla votazione in quanto ha
    l'impressione che si stia travisando il Regolamento. Si continua con
    il vecchio metodo senza imprimere una svolta al modo di lavorare.
    Probabilmente l'assessore avrebbe dovuto essere presente sulla
    questione del bilancio, saltando l'informazione sugli accordi di
    programma.
    Il presidente mette in votazione l'oggetto 4162 con la proposta di
    modifica.
    La Commissione esaminato per quanto di competenza il progetto di
    legge in oggetto esprime parere favorevole con 24 voti a favore
    (Partito Democratico, Partito dei Comunisti Italiani); nessun
    contrario; nessun astenuto. Il consigliere Mazza (Sinistra
    democratica per il Socialismo europeo) non partecipa al voto. Si
    invia in allegato per il seguito di competenza la proposta di
    modifica approvata.
    Il presidente mette in votazione l'oggetto 4163.
    16
    La Commissione ha esaminato per quanto di competenza il progetto di
    legge in oggetto esprimendo parere favorevole con 24 voti a favore
    (Partito Democratico, Partito dei Comunisti Italiani); nessun
    contrario; nessun astenuto. Il consigliere Mazza (Sinistra
    democratica per il Socialismo europeo) non partecipa al voto.
    Si passa all'ultimo punto su cui si deve procedere alla nomina della
    relatore.
    4191 Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: Approvazione del
    progetto di legge 'Tutela e sicurezza del lavoro nei cantieri edili
    e di ingegneria civile' (delibera di Giunta n. 1860 del 10 11 08).
    Il consigliere PIVA propone come relatore il consigliere Muzzarelli.
    La commissione accoglie la proposta di nominare relatore il
    consigliere Muzzarelli all'unanimità (Partito Democratico, Partito
    dei Comunisti Italiani, Sinistra democratica per il Socialismo
    europeo).
    Il presidente dichiara conclusa la seduta alle ore 12.10.
    Approvato nella seduta del 15 gennaio 2009.
    La Segretaria Il Presidente
    Samuela Fiorini Gian Carlo Muzzarelli
    17
    Espandi Indice