Testo
Verbale n. 9
Seduta del 23 giugno 2009
Il giorno 23 giugno 2009 alle ore 14,30 si è riunita presso la sede
dell'Assemblea Legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la
Commissione Bilancio Affari Generali ed Istituzionali, convocata con
nota prot. n. 16091 del 3 giugno 2009.
Partecipano alla seduta i Consiglieri:
Cognome Qualifica Gruppo Voto
e nome
NERVEGNA Presidente Forza Italia - 5 presente
Antonio Popolo della Libertà
MANFREDINI Vice Lega Nord Padania 3 presente
Mauro Presidente Emilia e Romagna
MAZZOTTI Vice Partito Democratico 3 presente
Mario Presidente
AIMI Componente Alleanza Nazionale - 4 assente
Enrico Popolo della Libertà
BERETTA Componente Partito Democratico 6 presente
Nino
BORTOLAZZI Componente Partito dei Comunisti 1 assente
Donatella Italiani
CARONNA Componente Partito Democratico 1 assente
Salvatore
DELCHIAPPO Componente Gruppo Misto 1 assente
Renato
GUERRA Componente Verdi per la Pace 1 assente
Daniela
MASELLA Componente Partito della Rifondazione 2 assente
Leonardo Comunista
MAZZA Componente Sinistra Democratica 2 presente
Ugo per il Socialismo Europeo
MONACO Componente Per l'Emilia-Romagna 1 assente
Carlo
MONARI Componente Partito Democratico 4 presente
Marco
MONTANARI Componente Partito Democratico 3 assente
Roberto
NANNI Componente Italia dei Valori 1 assente
Paolo con Di Pietro
NOE' Componente UDC - Unione dei Democratici 1 presente
Silvia Cristiani e Democratici di Centro
RICHETTI Componente Partito Democratico 3 presente
Matteo
RIVI Componente Partito Democratico 3 assente
Gian Luca
SALOMONI Componente Forza Italia - 4 presente
Ubaldo Popolo della Libertà
ZANCA Componente Uniti nell'Ulivo - SDI 1 assente
Paolo
Il consigliere Gianluca BORGHI sostituisce il consigliere Rivi, il
consigliere Mauro BOSI sostituisce il consigliere Montanari, il
consigliere Damiano ZOFFOLI sostituisce il consigliere Caronna.
E' presente il Sottosegretario alla Presidenza Alfredo Bertelli.
Hanno partecipato ai lavori della Commissione: Voltan (Resp. Serv.
Legislativo e Qualità della legislazione AL), Odone (Serv.
Legislativo AL), Ricciardelli (Resp. Serv. Affari legislativi e
Qualità processi normativi GR), Gigante (Serv. Affari legislativi),
Pasquini (Dir. Gen. Risorse finanziarie e patrimonio), Curti (Resp.
Serv. Bilancio e finanze), Bellei (Serv. Bilancio), Egidi (Dir. Gen.
Agenzia di Protezione Civile E-R), Falanga (Protezione civile),
Cioffi (Resp. Serv. Segreteria e Affari generali della Giunta.
Affari generali della Presidenza. Pari opportunita'), Benedetti
(Dir. gen. Assemblea legislativa), Zucchini (Dir. gen. IBACN),
Cristofori (IBACN), Mantini (Serv. Informazione dell'Assemblea
legislativa).
Presiedono la seduta: Antonio Nervegna e Mauro Manfredini.
Assiste la Segretaria: Claudia Cattoli
Resocontista: Simonetta Mingazzini
Il presidente NERVEGNA dichiara aperta la seduta.
- Approvazione del verbale n. 8 del 2009
La Commissione all'unanimità dei presenti approva il verbale n. 8
del 2009, relativo alla seduta del 9 giugno 2009.
Sessione comunitaria: articolo 38, comma 2 del Regolamento interno
4630 - Relazione per la sessione comunitaria dell'Assemblea
Legislativa per l'anno 2009 ai sensi dell'art. 5 della L.R. n.
16/2008
Il presidente NERVEGNA introduce l'argomento e richiama l'iter
della sessione comunitaria disciplinato dall'articolo 38 del
Regolamento interno dell'Assemblea legislativa e dalla legge
regionale n. 16 del 2008. Ricorda l'informazione svolta nella seduta
del 17 marzo scorso e il procedimento che ha coinvolto le
Commissioni assembleari di settore per l'espressione dei pareri ed
indirizzi nelle rispettive materie di competenza. Sottolinea
l'importanza del meccanismo procedurale delineato, che consente
all'Assemblea legislativa di avere una visione complessiva dei due
momenti, fase ascendente e fase discendente del diritto comunitario.
Esso infatti permette da un lato, attraverso l'analisi del
programma legislativo della Commissione europea, di individuare
preliminarmente i punti di maggiore interesse, per poi partecipare
alla formazione degli atti comunitari, inviando successivamente
eventuali osservazioni; dall'altro, attraverso l'analisi della
relazione sullo stato di conformità, di esaminare settore per
settore la situazione relativa all'attuazione del diritto
comunitario nell'ordinamento regionale ed esprimere indirizzi sui
contenuti della legge comunitaria regionale.
Osserva che con la discussione odierna termina la fase referente
della sessione comunitaria e, oltre ai temi evidenziati - attinenti
i trasporti, l'ambiente, la sanità, il dialogo
imprese-università-giovani -, aggiunge quelli trasversali e propri
della Prima Commissione, che riguardano il pacchetto Legiferare
meglio e la Strategia di Lisbona, nonché la collaborazione
dell'Assemblea con i diversi livelli parlamentari, nazionale ed
europeo.
La Prima Commissione è dunque chiamata ad approvare per l'Aula la
relazione conclusiva e anche la proposta di risoluzione (Indirizzi
relativi alla partecipazione della Regione Emilia-Romagna alla fase
ascendente e discendente del diritto comunitario - Sessione
comunitaria 2009) da sottoporre all'Assemblea, che costituisce la
sintesi della relazione stessa e, ai sensi dell'art. 107 del
Regolamento interno, può essere presentata su mandato della
Commissione. E a tal proposito, suggerisce la firma dell'intero
Ufficio di Presidenza della Commissione. Cede quindi la parola alla
responsabile del Servizio legislativo dell'Assemblea per
l'illustrazione dei contenuti.
VOLTAN richiama l'attenzione sul fatto che si tratta di una
procedura molto innovativa, soprattutto per quanto riguarda i
rapporti tra la Giunta regionale e l'Assemblea legislativa, che
rafforza il ruolo dell'Assemblea stessa, chiamata a svolgere un
esame delle politiche regionali dal punto di vista della
partecipazione della Regione alla formazione ed attuazione del
diritto comunitario.
Come già illustrato dal presidente, le altre Commissioni
assembleari si sono pronunciate per i rispettivi settori di
riferimento, attraverso l'espressione di pareri ed indirizzi.
Sottolinea l'aspetto innovativo della procedura, si tratta di
ripercorrere l'insieme delle politiche regionali partendo dal
programma legislativo e di lavoro della Commissione europea, cioè
dagli atti che la Commissione prevede di presentare per
l'approvazione nel 2009.
Infatti, la partecipazione alla fase ascendente, sia per le Giunte
che per le Assemblee, è riconosciuta e disciplinata dalla legge 11
del 2005, in attuazione dell'articolo 117 comma 5 della
Costituzione. In attuazione della legge, a partire dal 2006 la
Presidenza del Consiglio dei Ministri ha iniziato la regolare
trasmissione degli atti e delle informazioni provenienti dalle
istituzioni comunitarie tramite la banca dati europ@. In questo
modo, gli elenchi sono a disposizione di tutte le Assemblee e di
tutte le Giunte regionali che ricevono regolarmente le informazioni
necessarie alla partecipazione al processo decisionale comunitario.
L'esame del Programma legislativo e di lavoro della Commissione
europea rappresenta così uno strumento di semplificazione del
successivo trattamento dei numerosi atti ed informazioni contenuti
negli elenchi trasmessi dal Dipartimento Politiche Comunitarie,
perché consente di individuare in anticipo i singoli atti di
interesse regionale, all'interno dell'elenco molto più ristretto
degli atti e proposte che la Commissione prevede di presentare nel
corso dell'intero anno. Essi andranno poi individuati puntualmente
all'interno degli elenchi, ma la loro individuazione risulterà
decisamente facilitata dall'esame effettuato in occasione della
sessione comunitaria.
Nel caso di specie, sono stati segnalati alcuni atti ritenuti di
particolare interesse per la Regione che riguardano le seguenti
materie: Comunicazione sul futuro dei trasporti; Proposta di
strumento giuridico volta a sostenere lo sviluppo del Sistema comune
di informazioni ambientali; Proposta di iniziativa della Commissione
europea sul morbo di Alzheimer; Azione contro il cancro: piattaforma
europea; Raccomandazione del Consiglio sugli aspetti
transfrontalieri della vaccinazione dei bambini; Comunicazione sulla
lotta all'HIV/AIDS nell'UE e nei paesi vicini - strategia e secondo
piano d'azione; Misure di esecuzione della procedura di allarme
rapido per gli alimenti e i mangimi; Solidarietà tra sistemi
sanitari: riduzione delle disuguaglianze a livello sanitario in
Europa; Libro verde sulla promozione della mobilità transfrontaliera
dei giovani; Strategia di Lisbona per la crescita e l'occupazione;
Comunicazione sul dialogo università - imprese; Pacchetto
Legiferare Meglio . In particolare, per quanto riguarda la
Strategia di Lisbona, si insiste su un sistema di governo
multilivello, richiamando l'attenzione sul ruolo che può derivare
dagli enti territoriali, Regioni comprese, per un contributo al
superamento della crisi economica ed occupazionale.
All'esame del programma legislativo si accompagna poi l'esame delle
due relazioni della Giunta: una che descrive lo stato di conformità
dell'ordinamento regionale all'ordinamento comunitario, l'altra che
dà conto del quadro complessivo e inserisce le informazioni sullo
stato di conformità nel contesto più ampio delle politiche regionali
e rappresenta il contributo dell'esecutivo regionale a questo
dibattito. E' una delibera che segue un iter diverso da quello
usuale, nel senso che non forma l'oggetto dell'approvazione
dell'Assemblea. Si crea invece un collegamento diretto tra gli esiti
di questo esame e la predisposizione del progetto di legge
comunitaria regionale.
Altra significativa novità, che emerge dai pareri e indirizzi delle
diverse Commissioni, è proprio quella della prima legge comunitaria
regionale: c'è infatti l'indicazione di procedere con la legge
comunitaria 2009 per dare attuazione alla Direttiva servizi (e su
quest'ultima ricorda che si era pronunciata l'Assemblea approvando
una apposita risoluzione), per ovviare una procedura di infrazione
avanzata nei confronti dello Stato italiano per gli aspetti che
riguardano la legge della Regione Emilia-Romagna sui maestri di sci.
Infine, la legge comunitaria regionale è considerata lo strumento
necessario per disciplinare la partecipazione della Regione alle
reti comunitarie.
Successivamente alla chiusura della fase referente, sulla base
della relazione licenziata dalla Prima Commissione, si aprirà in
Aula la sessione comunitaria. La risoluzione proposta dal presidente
Nervegna, a chiusura del dibattito, sarà oggetto di approvazione da
parte dell'Assemblea. Si tratta dunque di una valorizzazione del
ruolo dell'Assemblea, perché con la risoluzione si creano i
presupposti e gli indirizzi a cui ricondurre tutta la successiva
attività della Regione rispetto alla partecipazione alla formazione
del diritto comunitario e alla sua attuazione, sia come Giunta
regionale sia come Assemblea.
Precisa infine che il lavoro svolto finora nasce da un tavolo
tecnico formato da personale della Giunta e dell'Assemblea, che ha
lavorato con vero spirito di collaborazione e continuerà
nell'attività di monitoraggio e coordinamento.
Il presidente NERVEGNA invita quindi la Commissione ad esprimere il
proprio voto sulla relazione e sulla proposta di risoluzione.
La Commissione approva la relazione conclusiva della sessione
comunitaria e dà mandato per la presentazione in Aula della proposta
di risoluzione a firma del presidente e dei vicepresidenti della
Commissione con 33 voti a favore (Partito Democratico, Sinistra
Democratica per il Socialismo europeo, Forza Italia - PdL, Lega
Nord), nessun contrario o astenuto.
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Il presidente NERVEGNA propone di anticipare l'esame dell'oggetto C
171.
La Commissione concorda.
C171 - Parere ai sensi dell'articolo 21, comma 6, lettera a) della
legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 (Norme in materia di
protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale
di Protezione civile) sullo schema di deliberazione della Giunta
regionale: Approvazione del Rendiconto generale dell'Agenzia
regionale di Protezione Civile per l'esercizio finanziario 2008
Il Direttore dell'Agenzia regionale di Protezione civile EGIDI
illustra lo schema di deliberazione e osserva che la documentazione
fornita compendia tutte le attività svolte e previste dal bilancio
di previsione per il 2009. Segnala come criticità il fatto che i
finanziamenti destinati all'Agenzia si stanno rivelando
insufficienti per la gestione complessiva.
Oltre alla stretta finanziaria nazionale non è ad oggi stato
approvato il decreto relativo agli stanziamenti per il terremoto in
Abruzzo. C'è quindi una certa preoccupazione che l'Assessore
competente e lo stesso Presidente della Regione hanno rappresentato
al Governo, per ripristinare fondi che sono indispensabili per le
attività dell'Agenzia per la protezione del territorio, sia per le
calamità sia per le attività ordinarie. Confida che per il bilancio
di previsione 2010 vi siano stanziamenti adeguati e ricorda che la
Regione Emilia-Romagna è impegnata in Abruzzo dal 6 aprile scorso
per l'allestimento ed il funzionamento del campo più importante. E'
dunque essenziale che i contributi statali possano essere
ripristinati per garantire la qualità degli interventi non solo in
Emilia-Romagna ma anche altrove, nelle zone colpite dal sisma. La
Regione ha mantenuto per l'Agenzia nel 2009 livelli di finanziamento
simili a quelli del 2008, ma sta sostenendo anticipazioni di spese
che il Governo dovrebbe quanto prima riconoscere.
La Commissione esprime parere favorevole con 25 voti a favore
(Partito Democratico, Sinistra Democratica per il Socialismo
europeo), nessun contrario, 8 astenuti (Forza Italia - PdL, Lega
Nord).
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4660 Progetto di legge d'iniziativa della Giunta regionale: Legge
finanziaria regionale adottata a norma dell'art. 40 della L.R. 15
novembre 2001, n. 40 in coincidenza con l'approvazione della legge
di assestamento del bilancio di previsione per l'esercizio
finanziario 2009 e del bilancio pluriennale 2009-2010. Primo
provvedimento generale di variazione (delibera di Giunta n. 844 del
15 06 09)
4661 Progetto di legge d'iniziativa della Giunta regionale:
Assestamento del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna
per l'esercizio finanziario 2009 e del bilancio pluriennale
2009-2010 a norma dell'art. 30 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40.
Primo provvedimento generale di variazione (delibera di Giunta n.
845 del 15 06 09)
Entrano i consiglieri Noè e Salomoni.
Il presidente NERVEGNA propone di procedere alla nomina del
relatore, ai sensi dell'articolo 50, comma 3 dello Statuto.
La Commissione concorda di nominare Relatore il consigliere Gian
Luca Rivi.
Il presidente NERVEGNA cede quindi la parola al Sottosegretario alla
Presidenza per l'illustrazione dei due progetti di legge.
Il Sottosegretario BERTELLI svolge il seguente intervento:
Grazie Presidente. Si tratta dei progetti di legge per
l'assestamento del bilancio di previsione 2009 e relativa legge
finanziaria regionale, in attinenza alle indicazioni e priorità
delineate nel previsionale. Naturalmente si seguono i limiti
derivanti dalla normativa nazionale e dal patto di stabilità, che
impongono una riduzione dello 0,6% sul bilancio del 2008, in
riferimento anche ai vincoli dovuti al fatto che la manovra avviene
in un contesto di generale calo delle entrate, sia sul versante
delle accise sui carburanti, che su quello dell'IRAP e IRPEF. Siamo
in una situazione nella quale cerchiamo di utilizzare tutte le
disponibilità dell'assestamento di bilancio, in funzione di
realizzare un intervento che affronti e contrasti la situazione
economica di crisi nella quale ci troviamo e che, come nel resto
d'Italia e del mondo, si avverte anche in questa Regione.
Gli impegni dell'assestamento di bilancio ammontano
complessivamente a circa 108.000.000 di euro sulla parte corrente e
circa 102.000.000 di euro sulla parte investimenti. Essi rispondono
ad alcuni criteri di priorità che sostanzialmente si riferiscono ai
seguenti punti. Manteniamo un forte impegno sul versante della spesa
per la sanità e welfare in generale. Una porzione consistente della
parte corrente della proposta di assestamento di bilancio riguarda
infatti la spesa per mantenere il bilancio della sanità in
equilibrio, anche in previsione di un anno 2010 che si profila
piuttosto complesso, a causa delle riduzioni di finanziamenti della
spesa sanitaria nazionale per circa 7 miliardi di euro. A questo
proposito, 55 milioni della spesa corrente del bilancio regionale
saranno destinati alla sanità, anche per far fronte alle spese
contrattuali, e 5 milioni di euro - per un totale di 60 milioni di
euro complessivi - sono destinati all'incremento delle risorse per
la non autosufficienza.
Ritengo che questo assestamento di bilancio si possa caratterizzare
per una serie di forti interventi utili a fronteggiare i temi della
crisi. Vi sono, in particolare, interventi e risorse che riguardano
le persone e le famiglie in difficoltà a causa della crisi ed altri
interventi e che riguardano il sostegno alle imprese, sempre per lo
stesso identico problema.
Sul versante delle famiglie, oltre ai 5 milioni di euro prima
citati come ulteriore incremento per il fondo per la non
autosufficienza, si aggiungono altri 5 milioni di euro utilizzabili
nel settore sociale per interventi a favore delle famiglie in
difficoltà, per interventi a favore dell'infanzia, che è un settore
che ci viene segnalato come particolarmente esposto.
Vi sono poi interventi piuttosto consistenti, sempre riguardanti
persone e famiglie in difficoltà: 4 milioni di euro per contributi
per l'affitto, circa 3.500.000 euro per diritto allo studio
universitario e interventi sulla formazione e adattabilità, in
aggiunta a quelli del Fondo sociale europeo. Le risorse che la
Regione Emilia-Romagna cerca di investire su questo comparto,
servono anche a limitare i danni di riduzioni nazionali su tali
versanti che potrebbero penalizzare ulteriormente i problemi che le
famiglie si trovano a dover affrontare.
Sul versante dei finanziamenti alla legge regionale n. 12 del 2003
sull'istruzione e formazione professionale, in base all'accordo
appena raggiunto con le categorie economiche e sociali, sul versante
delle risorse per gli ammortizzatori in deroga, oltre ad un fondo
consistente del Fondo sociale europeo, vengono destinate risorse per
oltre 1.200.000 euro alla formazione dei settori dell'adattibilità e
occupabilità, realtà che altrimenti si troverebbero scoperte in
aspetti particolarmente delicati.
Sul versante del sostegno alle imprese, anch'esse scoperte di
fronte ad una crisi che sta colpendo soprattutto le piccole e medie
imprese, così numerose nella nostra Regione, vi sono risorse nuove e
importanti: 5 milioni di euro aggiuntivi sul piano triennale delle
imprese, in particolar modo per sostenere l'internazionalizzazione,
la ricerca e l'innovazione. Altri 7.500.000 euro sono destinati ad
investimenti per la creazione di tecnopoli. Tali risorse, destinate
a questo scopo, finiranno per liberare risorse nel piano operativo
dei Fondi strutturali europei. A cui si aggiungono altri 8 milioni
di euro per le imprese turistiche e il finanziamento della legge
regionale n. 40 del 2002 sul turismo.
Tali fondi sono destinati ad interventi di riorganizzazione e
ristrutturazione di tutte le imprese turistiche che operano nel
comparto e che rischia di risentire della crisi nella prossima
estate, operando su una legge di settore che non era stata
finanziata da quattro anni a questa parte. 1.700.000 euro si
aggiungono per sostenere l'APT, per la promozione e
commercializzazione delle imprese turistiche e 700.000 per le
imprese commerciali. Un milione di euro, suddiviso in pacchetti da
500.000 euro cadauno, saranno a favore di interventi che riguardano
le botteghe storiche e la riqualificazione di aree commerciali nelle
città.
A queste risorse si aggiungono altri 5 milioni di euro per
interventi in investimento per i contratti di quartiere: si tratta
di interventi che si aggiungono ai contributi statali per realizzare
interventi di riqualificazione urbana (edilizia residenziale
pubblica, in particolare) e 2.000.000 di euro per rendere
applicabile la legge regionale n. 2 del 2009 (tutela e sicurezza del
lavoro nei cantieri edili e di ingegneria civile) di recente
approvazione. E fin qui sono gli interventi fondamentali che
riguardano il filone del contrasto alla crisi sia sul versante delle
risorse per le famiglie sia sul versante delle risorse per sostenere
il sistema economico regionale.
A questi interventi si aggiungono altri due filoni, per
fronteggiare situazioni di difficoltà presenti a livello regionale e
per sostenere l'economia. Si tratta di risorse pari a 34 milioni di
euro di investimenti sulle attività che riguardano infrastrutture e
trasporto pubblico locale. Nello specifico: 16 milioni di euro per
interventi sulle infrastrutture ferroviarie e acquisto di materiale
rotabile e la restante quota per interventi su infrastrutture
stradali, in particolar modo la manutenzione straordinaria di strade
di montagna che hanno subito (a fine anno scorso e inizio del 2009)
danni molto consistenti per via delle avversità atmosferiche. 5
milioni di euro per le strade di montagna e 2 milioni di euro,
attraverso i finanziamenti provinciali, per la viabilità della
montagna e 10 milioni di euro sulle strade provinciali, 500.000 per
l'ARNI.
A questi si aggiungono risorse per la difesa del suolo ed il
superamento di situazioni di emergenza. Infatti, particolari
avversità atmosferiche hanno determinato condizioni di emergenze in
tutta la regione. Sono state impegnate le risorse a disposizione per
il 2009 nei primi mesi dell'anno, per far fronte a frane,
allagamenti e smottamenti. Per questo motivo nell'assestamento di
bilancio 1.500.000 euro vengono destinati alle somme urgenze dei
Comuni, 4 milioni di euro per la protezione civile, per frane e
danni causati dal sisma che si è avuto tra le provincie di Parma e
Reggio nei primi mesi dell'anno. 800.000 destinati al ripristino del
sistema costiero e 5 milioni di euro, di cui 3 milioni per
interventi per realizzazione e completamento di nuove casse di
espansione (che servono ad evitare gli allagamenti in territori di
pianura) e 2 milioni di euro per ulteriori interventi idraulici, di
cui 800.000 euro per interventi di somma urgenza per le bonifiche.
E' possibile che la Giunta presenti un emendamento per far fronte
ad un problema che ci troviamo ad affrontare: come sapete siamo
stati una delle prime Regioni, fin dall'emergenza del terremoto in
Abruzzo, a gestire due campi e interventi attraverso mezzi e
personale della Regione Emilia-Romagna, che comportano spese
rilevanti. Serviamo diverse migliaia di sfollati dall'inizio del
terremoto e fino ad ora la Protezione Civile nazionale non ha dato
riscontro alle richieste per riconoscere almeno una parte delle
spese che la Regione sta sostenendo nei luoghi colpiti dal sisma.
Stiamo seriamente riflettendo sull'opportunità che la Regione
continui a finanziare con risorse regionali, sostenendo una vicenda
che, come è evidente, non è regionale ma di interesse nazionale.
Questa situazione potrebbe portare a dover presentare una proposta
di specifico emendamento, a seconda di come procederà il confronto
con il Governo, poiché si stanno utilizzando risorse per mantenere
attivo il livello di tutela della protezione civile regionale. Ad
esempio i contratti che ogni anno vengono rinnovati per le difese
boschive ed altri interventi che, come sapete, contraddistinguono
positivamente la Regione Emilia-Romagna, potrebbero essere a
rischio, compromettendo la tutela del territorio. Se fosse
necessario, quindi, si proporrà un emendamento per far fronte alle
spese appena elencate.
Per continuare l'elencazione degli stanziamenti, vanno citati gli
interventi a sostegno delle Comunità montane. Così come la legge
regionale n. 2 del 2004 per la montagna prevede investimenti ed
interventi sulle Comunità montane, peraltro riorganizzate con la
legge regionale n. 10 del 2008 (Misure per il riordino territoriale,
l'autoriforma dell'amministrazione e la razionalizzazione delle
funzioni), vengono ripristinati i finanziamenti per 2.580.000 euro.
Interventi a sostegno delle nuove Unioni di Comuni, risorse a
sostegno della scuola, a partire dagli asili nido (3.500.000 euro),
circa 5 milioni di euro per l'edilizia scolastica, sia quella
universitaria (4.400.000 di euro) sia quella inferiore. Questi
importi servono a coprire una quota dell'intervento sul terzo
triennio per l'edilizia scolastica, posto che il Governo ha tagliato
ulteriori fondi.
Vi sono poi interventi per il completamento del piano telematico
regionale, mediante l'attivazione di contratti che servono ad
avviare le forniture (8.700.00 euro e 5.600.000 euro). Ulteriori
interventi di 4.200.000 euro per lo sviluppo, il potenziamento ed il
rinnovo del CED regionale.
Sono previsti interventi a favore della cultura, dello sport e dei
giovani, con risorse per gli enti regionali, dall'ERP alla
Fondazione Arturo Toscanini, all'IBACN per complessivi 5 milioni di
euro. Interventi regionali che servono a coprire risorse nazionali
decurtate, volendo evitare che tali enti, privati di finanziamenti,
si trovino in difficoltà di bilancio. Per quanto riguarda l'IBACN
sono previsti 500.000 euro per il funzionamento e 500.000 euro per
le celebrazioni Marconiane. Ulteriori 250.000 euro sono autorizzati
per finanziare i bandi, appena pubblicati, in attuazione della nuova
legge regionale n. 14 del 2008 sulle politiche per le giovani
generazioni; altri 2 milioni di euro sono previsti per portare a
completamento l'accordo di programma con il Governo sugli interventi
per giovani e beni culturali; 1.500.000 euro di investimenti per la
legge regionale n. 11 del 2007 sulla gestione degli impianti
sportivi; interventi strutturali per 2 milioni di euro sulla legge
regionale n. 13 del 1999 sul fondo unico per lo spettacolo.
300.000 euro sono stanziati in integrazione per i danni causati
dalla caccia in agricoltura. Per far fronte a difficoltà alle
imprese in agricoltura, vi sono risorse per 1.500.000 euro e 250.000
a favore di Agrifidi e Coperfidi che operano interventi di sostegno
al credito per le imprese agricole e 500.000 euro per interventi per
sviluppare la ricerca in agricoltura. 500.000 euro aggiuntivi sono
destinati a far fronte al potenziamento della polizia locale, anche
per onorare i molti accordi di programma che si stanno concludendo
in questa fase.
Infine segnalo che è stata compiuta un'operazione di anticipazione
di oltre 400.000.000 euro per far fronte ai pagamenti nel settore
della sanità. Non sarebbero stanziamenti dovuti, in quanto la
Regione Emilia-Romagna avanza dal Governo pagamenti per oltre 1
miliardo di euro da più di un anno, tuttavia si ritiene di dovervi
far fronte, per evitare che le imprese rischino di trovarsi in forti
difficoltà, a causa del prolungamento dei tempi di pagamento. Con
questo intervento dovremmo portare sotto i 200 giorni i tempi di
pagamento alle imprese fornitrici del sistema.
Il presidente NERVEGNA ringrazia per l'illustrazione svolta e chiede
chiarimenti in merito ai fondi impegnati e spesi per fronteggiare
l'emergenza del terremoto in Abruzzo, chiedendo se non si tratti di
partite di giro.
Il Sottosegretario BERTELLI risponde che al momento non sono fondi
considerati come anticipazioni di finanziamenti statali. Saranno
considerati tali se a livello nazionale si deciderà in tal senso. Al
momento si stanno utilizzando, per quelle operazioni, fondi della
protezione civile regionale senza che fino ad ora siano stati fatti
accordi per diverse forme di compensazione.
Il presidente NERVEGNA chiede inoltre delucidazioni in merito ad un
capitolo di bilancio istituito per le anticipazioni di rimborsi nel
settore zootecnico in caso di malattie infettive. Chiede se per
l'anno in corso sono previsti fondi.
CURTI precisa che si tratta di funzioni di delega statale, con
assegnazioni finanziarie che sono effettuate in presenza di malattie
che colpiscono il bestiame e che comportano l'abbattimento degli
esemplari nonché il riconoscimento di indennizzo ai proprietari da
parte dello Stato. I fondi vengono assegnati secondo quanto disposto
dallo Stato. Normalmente, anziché aspettare la materiale erogazione
dei fondi da parte dello stato, la Regione Emilia-Romagna, sulla
base di un telegramma del Ministero competente che si impegnava ad
attribuire alla Regione una determinata somma, erogava, anticipando,
gli importi dovuti. Poi lo Stato ha sempre provveduto, con tempi non
più lunghi di un anno, al trasferimento dei fondi. Dato che si sono
recentemente verificati casi di abbattimento, si è segnalato al
competente assessorato di richiedere al Ministero comunicazione
della disponibilità al finanziamento, per poter iscrivere le
corrispondenti somme nel bilancio regionale e poter procedere alle
relative anticipazioni di cassa.
Il consigliere MAZZA interviene ricordando la propria richiesta più
volte avanzata di potersi avvalere di tecnici per analizzare e
approfondire il bilancio.
Esprime poi forti perplessità in merito alla questione del terremoto
in Abruzzo. Si verifica infatti l'esposizione economica di chi sta
operando in quelle zone con associazioni di volontariato e con la
protezione civile, e sembra che il Governo non faccia fronte ai
propri impegni. Si tratta di un problema politico che non può essere
trascurato e auspica chiarimenti in vista della prossima Assemblea,
affinché si possa assumere una chiara posizione a riguardo.
Richiama quindi l'attenzione sulla generale situazione politica ed
economica, a suo avviso particolarmente complessa: crisi
finanziaria, crisi economica, crisi ambientale. Ci sono effetti
gravi sulle imprese e non c'è garanzia che i prodotti siano
acquistati o adeguati alla domanda o addirittura che vi siano le
premesse per il rilancio dell'economia. Il consigliere ritiene che
queste proposte siano similari a quelle contenute nel piano casa ,
cioè provvedimenti parziali in attesa che l'economia si rilanci.
Sarebbe interessante, oltre alle dimensioni economiche della manovra
finanziaria, capirne la qualità. Bene a suo parere sul fronte
dell'attenzione alle persone, agli anziani, welfare, ecc., tuttavia
c'è bisogno di interventi per una nuova capacità innovativa della
Regione. Occorre infatti un nuovo rapporto fra università e imprese,
una nuova formazione per i lavoratori. Ritiene vi siano molti posti
di lavoro che sarebbe giusto chiudere, mentre invece non è giusto
far perdere il posto di lavoro ai lavoratori. Non si può continuare
a mantenere un lavoratore su un posto di lavoro che non produce
nulla di qualificato per il futuro, occorre quindi governare il
processo di riconversione di questi lavoratori da un'impresa
all'altra, tramite la formazione. Sarebbe interessante vedere
programmi di formazione retribuita per persone occupate o in cassa
integrazione, pronte a passare ad altri tipi di produzione.
Di conseguenza, si dovrebbero integrare meglio le variazioni
finanziarie con le variazioni sostanziali per un nuovo paradigma di
sviluppo regionale. Altrimenti si rischia di continuare ad
alimentare un sistema che anche in Emilia-Romagna sta giungendo alla
fine (ne sono esempio alcuni dati quali la caduta dell'occupazione,
crisi di alcune imprese rilevanti, ecc.). Quindi, al di là dello
spostamento di risorse, il sostegno qualificato che si può fornire
alle imprese che cambiano il loro modo di produrre, può essere
importantissimo. Ad esempio, imprese che riducono il loro consumo
energetico o che mettono in campo innovazioni. Così come nel piano
casa si sta discutendo di ristrutturazione degli edifici dal punto
di vista energetico, sismico e così via, occorre un grande volano
per orientare le imprese edilizie a cambiare profondamente, e questo
potrebbe essere offerto con il patrimonio pubblico. Auspica quindi
che su alcune questioni possa esserci un impegno in questa
direzione, cioè un traino che metta in modo innovazione.
Osserva inoltre che, per quanto riguarda la concertazione con le
associazioni imprenditoriali, occorre una svolta netta: le
associazioni imprenditoriali tendono generalmente a fare accordi su
punti medio-bassi della loro organizzazione. Ritiene invece che
vadano sostenute le imprese realmente capaci di fare innovazione,
non possono essere sostenute imprese al di sotto di una soglia
minima di innovazione, altrimenti arretra tutto il sistema e si
perde in termini di occupazione, di qualità del lavoro e di
professione. Evidenzia come nella proposta di assestamento emerga
una riduzione di risorse per la qualità urbana e, contestualmente,
un aumento di risorse per nuove strade. A suo avviso la qualità
urbana è uno dei grandi temi che riguardano anche il lavoro,
l'occupazione e andrebbe invece tenuto in maggiore considerazione,
incentivandolo e non riducendolo. Porta ad esempio la città di
Bologna che, sotto questo profilo, ha una situazione molto delicata,
per il solo fatto che il peso delle persone che consumano la città
è molto più elevato delle persone che risiedono nella città, e che
quindi con le loro tasse devono sostenere il consumo urbano. E' uno
scarto che costituisce a suo parere un problema politico da
affrontare.
Il consigliere SALOMONI chiede alcuni chiarimenti in merito alla
partecipazione della Regione Emilia-Romagna all'aumento del capitale
sociale della società per azioni SEAF Aeroporto L. Ridolfi di
Forlì. Ricorda come già in fase di previsione di bilancio erano
state previste risorse per gli aeroporti regionali e chiede se le
somme indicate, in aumento, in diminuzione e per aumento di capitale
sociale, servono per ripianare debiti oppure se sono finalizzate a
prospettive di sviluppo e investimenti.
La consigliera NOE', in relazione al progetto di legge finanziaria,
interviene sull'articolo 29 relativo al fondo sociale regionale
straordinario a contrasto della crisi economica e ritiene meritevoli
i punti a), b) e c) contenuti al comma 2. Rileva tuttavia che la
somma opportunamente stanziata per i nuclei in situazione di
temporanea difficoltà, il sostegno alla genitorialità, l'avvio di un
percorso a tutela dei minori, pari a 5 milioni di euro, avrebbe
potuto essere più significativa, se si considerano altri
stanziamenti quali il contributo alla Fondazione Arturo Toscanini,
pari ad 1.500.000 euro. La sproporzione pare evidente e quindi
chiede se lo stanziamento previsto all'articolo 29 può essere
suscettibile di aumento.
Il Sottosegretario BERTELLI ringrazia dell'attenzione e osserva che
l'assestamento di bilancio in esame è l'ultimo della legislatura, ed
a questo seguirà la presentazione della manovra del bilancio di
previsione 2010 che sarà quindi più corposa. Peraltro non sono
modeste le cifre qui allocate e, come annunciato, sono destinate
prevalentemente al settore sociale, per circa 10 milioni di euro,
sia per quanto riguarda i contributi per l'affitto, il fondo per la
non autosufficienza, esigenze per la famiglia, ecc.
In risposta alle domande sollevate dai consiglieri, auspica che
nella definizione degli orientamenti si raggiunga una puntuale
definizione dell'impiego di tali risorse, per mirare meglio i
bisogni effettivi delle famiglie. Quanto invece ai fondi destinati
alla Fondazione Arturo Toscanini, essi sono dovuti, altrimenti si
metterebbe a rischio il bilancio della Fondazione, poiché ancora non
sono pervenute le risorse nazionali promesse sul fondo per lo
spettacolo. Naturalmente, se queste risorse arriveranno, gli
stanziamenti ragionali potranno essere riportate e riutilizzate
diversamente dal bilancio regionale.
Sulla SEAF Aeroporto L. Ridolfi di Forlì, chiarisce che
l'assestamento contiene una serie di operazioni per interventi che
complessivamente ammontano a 440.000 euro aggiuntivi per
ricapitalizzare la società.
Da ultimo, per quanto riguarda le modalità per cui si interviene a
sostegno dell'economia e delle imprese, le risorse pari a 5 milioni
di euro, più 7,5 milioni di euro e più 8 milioni di euro, verranno
impegnate attraverso bandi che riguardano espressamente
l'internazionalizzazione del sistema delle piccole e medie imprese e
ricerca e innovazione, non per altri fini. Gli interventi sono
dettagliati nell'articolato dell'assestamento di bilancio, laddove
riguarda il potenziamento e ulteriori tecnopoli. Conviene
sull'esigenza di sostenere interventi che riguardino
l'organizzazione di sistemi formativi che si occupino della
rioccupabilità delle persone espulse dal mercato del lavoro, in
particolare quelle persone che si trovano in una posizione di
precariato o persone aventi un'età avanzata che potrebbero
difficilmente trovare una ricollocazione lavorativa in una
situazione che, entro la fine del prossimo anno, sarà radicalmente
mutata.
Per questi motivi sottolinea un aspetto rilevante: 500 milioni di
euro complessivi vengono destinati al processo di ammortizzatori in
deroga, il 50% dei quali destinati al meccanismo di sostegno
formativo ai lavoratori che si trovano in tali processi, e 1.200.000
euro della Regione vengono destinati ad incentivare, da qui alla
fine del 2009, ulteriori processi formativi sul meccanismo della
adattabilità e occupabilità dei lavoratori. Nonostante l'ingente
patrimonio di risorse che stanno per essere impegnate, necessitano
risorse per quelle imprese che pur non rientrando fra i beneficiari
degli ammortizzatori in deroga, potranno beneficiare degli
ammortizzatori ordinari di un prolungamento della cassa integrazione
ordinaria fino a 24 mesi. Le imprese hanno bisogno di avere un
supporto formativo per mettere i lavoratori in condizione di
ritornare al posto di lavoro in una situazione aggiornata.
Il consigliere SALOMONI chiedere al presidente e alla Commissione di
svolgere un approfondimento sui risultati raggiunti dalla Regione in
tema di informatizzazione e digitalizzazione del sistema. Evidenzia
come, alle già ingenti somme spese, si aggiunge l'ulteriore
stanziamento di 12.000.000 di euro: vista la rilevanza economica di
tali investimenti, chiede di organizzare una seduta per una
riflessione organica e approfondita sull'attuazione della legge
regionale 11 del 2004 (Sviluppo regionale della società
dell'informazione), oltre che un aggiornamento sullo stato di
realizzazione dei progetti approvati e sulle tappe future, vista
l'importanza di tale sistema e delle scelte strategiche correlate
per rendere competitivo il sistema produttivo.
La consigliera NOE' chiede spiegazioni in merito agli articoli 31
(Modifiche alla legge regionale n. 41 del 1997) e 32 (Proroga degli
organi di rappresentanza a tutela dell'artigianato), in particolare
perché vengono collocati in una proposta di legge che ha natura
finanziaria.
Il Sottosegretario BERTELLI precisa che le disposizioni contenute
agli articoli 32 e 33 nascono dal fatto che la Regione
Emilia-Romagna nominava alcuni rappresentanti all'interno di tali
organismi e vuole superare questo assetto ed evitare di nominare
rappresentanti tra i revisori dei conti di tali strutture (il che
spiega la collocazione in finanziaria). Auspica che possa
completarsi entro il termine previsto il percorso di rinnovo di
questi organismi.
Il presidente NERVEGNA propone alla Commissione di svolgere la
consultazione della società regionale sui progetti di legge
finanziaria e assestamento di bilancio 2009, fissando l'udienza
conoscitiva per la seduta di martedì 7 luglio 2009, ore 14,30.
La Commissione concorda.
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Esce il presidente Nervegna. Presiede il vicepresidente MANFREDINI.
4614 - Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: Ordinamento del
Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.
Abrogazione della legge regionale 9 settembre 1987, n. 28 (delibera
di Giunta n. 600 del 04 05 09) Relatore Nino Beretta
Il presidente MANFREDINI ricorda che l'illustrazione del progetto di
legge era già stata svolta nella seduta del 9 giugno 2009 e, dato
atto che non vi sono ulteriori interventi o richieste di
chiarimento, dichiara conclusa la discussione generale e invita la
Commissione a procedere all'esame degli articoli.
Articoli 1 (Bollettino Ufficiale Telematico), 2 (Consultazione), 3
(Supplemento speciale del BURERT), 4 (Atti soggetti a
pubblicazione), 5 (Ordinamento del BURERT), 6 (Valore del testo
pubblicato e conservazione degli originali) e 7 (Testi coordinati
degli atti normativi)
La Commissione, con distinte votazioni di identico contenuto,
esprime parere favorevole con 26 voti a favore (Partito Democratico,
Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo, UDC),nessun
contrario, 7 astenuti (Forza Italia - PdL, Lega Nord).
Il presidente MANFREDINI sottopone alla Commissione l'emendamento
presentato dal relatore consigliere Beretta e distribuito in inizio
di seduta (v. atti), che modifica l'art. 8, introducendo al comma 2
una disposizione transitoria per i procedimenti in corso e colloca
al successivo art. 9 l'entrata in vigore.
Art. 8 (Abrogazioni e disposizione transitoria)
La Commissione, con distinte votazioni di identico contenuto,
esprime parere favorevole con 26 voti a favore (Partito Democratico,
Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo, UDC), nessun
contrario, 7 astenuti (Forza Italia - PdL, Lega Nord)
all'emendamento suddetto e all'articolo 8 così modificato.
Art. 9 (Entrata in vigore).
La Commissione esprime parere favorevole con 26 voti a favore
(Partito Democratico, Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, UDC), nessun contrario, 7 astenuti (Forza Italia - PdL,
Lega Nord).
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4623 - Proposta recante: Nuovo regolamento interno dell'Assemblea
legislativa per l'amministrazione e la contabilità (deliberazione
dell'Ufficio di Presidenza n. 102 del 22 04 09) Relatore Gian Luca
Rivi
Il presidente MANFREDINI ricorda che l'illustrazione del progetto di
regolamento interno era già stata svolta nella seduta del 9 giugno
2009 e invita la Commissione a procedere all'esame degli articoli.
Articoli da 1 a 93
Con distinte votazioni di identico contenuto, la Commissione esprime
parere favorevole con 33 voti a favore (Partito Democratico, Forza
Italia - PdL, Lega Nord, Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, UDC), nessun contrario o astenuto su ciascun articolo del
regolamento.
Il consigliere RICHETTI propone una modifica tecnica all'art. 94
diretta a far entrare in vigore il regolamento dal giorno successivo
alla sua pubblicazione sul Bollettino ufficiale.
Con distinte votazioni di identico contenuto, la Commissione esprime
parere favorevole con 27 voti a favore (Partito Democratico, UDC,
Forza Italia - PdL, Lega Nord), nessun contrario e nessun astenuto
all'emendamento suddetto e all'art. 94 così modificato.
Esce il consigliere Mazza.
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4634 - Proposta recante: Approvazione rendiconto consuntivo
dell'esercizio finanziario 2008 dell'I.B.A.C.N. della Regione
Emilia-Romagna. Proposta all'Assemblea Legislativa (delibera di
Giunta n. 670 del 18 05 09)
La Commissione esprime parere favorevole con 23 voti a favore
(Partito Democratico), nessun contrario, 8 astenuti (Forza Italia -
PdL, Lega Nord, UDC).
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4635 - Proposta recante: Approvazione del 1° provvedimento di
assestamento e variazione al bilancio di previsione 2009 e
pluriennale 2009-2011 dell'I.B.A.C.N. Proposta all'Assemblea
Legislativa (delibera di Giunta n. 671 del 18 05 09)
La Commissione esprime parere favorevole con 23 voti a favore
(Partito Democratico), nessun contrario, 8 astenuti (Forza Italia -
PdL, Lega Nord, UDC).
In conclusione di seduta, il presidente MANFREDINI ricorda che la
prossima seduta è prevista per martedì 7 luglio 2009 con l'udienza
conoscitiva sull'assestamento di bilancio.
La seduta termina alle ore 16,40.
Verbale approvato nella seduta del 14 luglio 2009.
La Segretaria Il Presidente Il Presidente
Claudia Cattoli Antonio Nervegna Mauro Manfredini