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Legislatura VIII - Commissione I - Verbale del 23/06/2009 pomeridiano

    Testo

    Verbale n. 9
    Seduta del 23 giugno 2009
    Il giorno 23 giugno 2009 alle ore 14,30 si è riunita presso la sede
    dell'Assemblea Legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la
    Commissione Bilancio Affari Generali ed Istituzionali, convocata con
    nota prot. n. 16091 del 3 giugno 2009.
    Partecipano alla seduta i Consiglieri:
    Cognome Qualifica Gruppo Voto
    e nome
    NERVEGNA Presidente Forza Italia - 5 presente
    Antonio Popolo della Libertà
    MANFREDINI Vice Lega Nord Padania 3 presente
    Mauro Presidente Emilia e Romagna
    MAZZOTTI Vice Partito Democratico 3 presente
    Mario Presidente
    AIMI Componente Alleanza Nazionale - 4 assente
    Enrico Popolo della Libertà
    BERETTA Componente Partito Democratico 6 presente
    Nino
    BORTOLAZZI Componente Partito dei Comunisti 1 assente
    Donatella Italiani
    CARONNA Componente Partito Democratico 1 assente
    Salvatore
    DELCHIAPPO Componente Gruppo Misto 1 assente
    Renato
    GUERRA Componente Verdi per la Pace 1 assente
    Daniela
    MASELLA Componente Partito della Rifondazione 2 assente
    Leonardo Comunista
    MAZZA Componente Sinistra Democratica 2 presente
    Ugo per il Socialismo Europeo
    MONACO Componente Per l'Emilia-Romagna 1 assente
    Carlo
    MONARI Componente Partito Democratico 4 presente
    Marco
    MONTANARI Componente Partito Democratico 3 assente
    Roberto
    NANNI Componente Italia dei Valori 1 assente
    Paolo con Di Pietro
    NOE' Componente UDC - Unione dei Democratici 1 presente
    Silvia Cristiani e Democratici di Centro
    RICHETTI Componente Partito Democratico 3 presente
    Matteo
    RIVI Componente Partito Democratico 3 assente
    Gian Luca
    SALOMONI Componente Forza Italia - 4 presente
    Ubaldo Popolo della Libertà
    ZANCA Componente Uniti nell'Ulivo - SDI 1 assente
    Paolo
    Il consigliere Gianluca BORGHI sostituisce il consigliere Rivi, il
    consigliere Mauro BOSI sostituisce il consigliere Montanari, il
    consigliere Damiano ZOFFOLI sostituisce il consigliere Caronna.
    E' presente il Sottosegretario alla Presidenza Alfredo Bertelli.
    Hanno partecipato ai lavori della Commissione: Voltan (Resp. Serv.
    Legislativo e Qualità della legislazione AL), Odone (Serv.
    Legislativo AL), Ricciardelli (Resp. Serv. Affari legislativi e
    Qualità processi normativi GR), Gigante (Serv. Affari legislativi),
    Pasquini (Dir. Gen. Risorse finanziarie e patrimonio), Curti (Resp.
    Serv. Bilancio e finanze), Bellei (Serv. Bilancio), Egidi (Dir. Gen.
    Agenzia di Protezione Civile E-R), Falanga (Protezione civile),
    Cioffi (Resp. Serv. Segreteria e Affari generali della Giunta.
    Affari generali della Presidenza. Pari opportunita'), Benedetti
    (Dir. gen. Assemblea legislativa), Zucchini (Dir. gen. IBACN),
    Cristofori (IBACN), Mantini (Serv. Informazione dell'Assemblea
    legislativa).
    Presiedono la seduta: Antonio Nervegna e Mauro Manfredini.
    Assiste la Segretaria: Claudia Cattoli
    Resocontista: Simonetta Mingazzini
    Il presidente NERVEGNA dichiara aperta la seduta.
    - Approvazione del verbale n. 8 del 2009
    La Commissione all'unanimità dei presenti approva il verbale n. 8
    del 2009, relativo alla seduta del 9 giugno 2009.
    Sessione comunitaria: articolo 38, comma 2 del Regolamento interno
    4630 - Relazione per la sessione comunitaria dell'Assemblea
    Legislativa per l'anno 2009 ai sensi dell'art. 5 della L.R. n.
    16/2008
    Il presidente NERVEGNA introduce l'argomento e richiama l'iter
    della sessione comunitaria disciplinato dall'articolo 38 del
    Regolamento interno dell'Assemblea legislativa e dalla legge
    regionale n. 16 del 2008. Ricorda l'informazione svolta nella seduta
    del 17 marzo scorso e il procedimento che ha coinvolto le
    Commissioni assembleari di settore per l'espressione dei pareri ed
    indirizzi nelle rispettive materie di competenza. Sottolinea
    l'importanza del meccanismo procedurale delineato, che consente
    all'Assemblea legislativa di avere una visione complessiva dei due
    momenti, fase ascendente e fase discendente del diritto comunitario.
    Esso infatti permette da un lato, attraverso l'analisi del
    programma legislativo della Commissione europea, di individuare
    preliminarmente i punti di maggiore interesse, per poi partecipare
    alla formazione degli atti comunitari, inviando successivamente
    eventuali osservazioni; dall'altro, attraverso l'analisi della
    relazione sullo stato di conformità, di esaminare settore per
    settore la situazione relativa all'attuazione del diritto
    comunitario nell'ordinamento regionale ed esprimere indirizzi sui
    contenuti della legge comunitaria regionale.
    Osserva che con la discussione odierna termina la fase referente
    della sessione comunitaria e, oltre ai temi evidenziati - attinenti
    i trasporti, l'ambiente, la sanità, il dialogo
    imprese-università-giovani -, aggiunge quelli trasversali e propri
    della Prima Commissione, che riguardano il pacchetto Legiferare
    meglio e la Strategia di Lisbona, nonché la collaborazione
    dell'Assemblea con i diversi livelli parlamentari, nazionale ed
    europeo.
    La Prima Commissione è dunque chiamata ad approvare per l'Aula la
    relazione conclusiva e anche la proposta di risoluzione (Indirizzi
    relativi alla partecipazione della Regione Emilia-Romagna alla fase
    ascendente e discendente del diritto comunitario - Sessione
    comunitaria 2009) da sottoporre all'Assemblea, che costituisce la
    sintesi della relazione stessa e, ai sensi dell'art. 107 del
    Regolamento interno, può essere presentata su mandato della
    Commissione. E a tal proposito, suggerisce la firma dell'intero
    Ufficio di Presidenza della Commissione. Cede quindi la parola alla
    responsabile del Servizio legislativo dell'Assemblea per
    l'illustrazione dei contenuti.
    VOLTAN richiama l'attenzione sul fatto che si tratta di una
    procedura molto innovativa, soprattutto per quanto riguarda i
    rapporti tra la Giunta regionale e l'Assemblea legislativa, che
    rafforza il ruolo dell'Assemblea stessa, chiamata a svolgere un
    esame delle politiche regionali dal punto di vista della
    partecipazione della Regione alla formazione ed attuazione del
    diritto comunitario.
    Come già illustrato dal presidente, le altre Commissioni
    assembleari si sono pronunciate per i rispettivi settori di
    riferimento, attraverso l'espressione di pareri ed indirizzi.
    Sottolinea l'aspetto innovativo della procedura, si tratta di
    ripercorrere l'insieme delle politiche regionali partendo dal
    programma legislativo e di lavoro della Commissione europea, cioè
    dagli atti che la Commissione prevede di presentare per
    l'approvazione nel 2009.
    Infatti, la partecipazione alla fase ascendente, sia per le Giunte
    che per le Assemblee, è riconosciuta e disciplinata dalla legge 11
    del 2005, in attuazione dell'articolo 117 comma 5 della
    Costituzione. In attuazione della legge, a partire dal 2006 la
    Presidenza del Consiglio dei Ministri ha iniziato la regolare
    trasmissione degli atti e delle informazioni provenienti dalle
    istituzioni comunitarie tramite la banca dati europ@. In questo
    modo, gli elenchi sono a disposizione di tutte le Assemblee e di
    tutte le Giunte regionali che ricevono regolarmente le informazioni
    necessarie alla partecipazione al processo decisionale comunitario.
    L'esame del Programma legislativo e di lavoro della Commissione
    europea rappresenta così uno strumento di semplificazione del
    successivo trattamento dei numerosi atti ed informazioni contenuti
    negli elenchi trasmessi dal Dipartimento Politiche Comunitarie,
    perché consente di individuare in anticipo i singoli atti di
    interesse regionale, all'interno dell'elenco molto più ristretto
    degli atti e proposte che la Commissione prevede di presentare nel
    corso dell'intero anno. Essi andranno poi individuati puntualmente
    all'interno degli elenchi, ma la loro individuazione risulterà
    decisamente facilitata dall'esame effettuato in occasione della
    sessione comunitaria.
    Nel caso di specie, sono stati segnalati alcuni atti ritenuti di
    particolare interesse per la Regione che riguardano le seguenti
    materie: Comunicazione sul futuro dei trasporti; Proposta di
    strumento giuridico volta a sostenere lo sviluppo del Sistema comune
    di informazioni ambientali; Proposta di iniziativa della Commissione
    europea sul morbo di Alzheimer; Azione contro il cancro: piattaforma
    europea; Raccomandazione del Consiglio sugli aspetti
    transfrontalieri della vaccinazione dei bambini; Comunicazione sulla
    lotta all'HIV/AIDS nell'UE e nei paesi vicini - strategia e secondo
    piano d'azione; Misure di esecuzione della procedura di allarme
    rapido per gli alimenti e i mangimi; Solidarietà tra sistemi
    sanitari: riduzione delle disuguaglianze a livello sanitario in
    Europa; Libro verde sulla promozione della mobilità transfrontaliera
    dei giovani; Strategia di Lisbona per la crescita e l'occupazione;
    Comunicazione sul dialogo università - imprese; Pacchetto
    Legiferare Meglio . In particolare, per quanto riguarda la
    Strategia di Lisbona, si insiste su un sistema di governo
    multilivello, richiamando l'attenzione sul ruolo che può derivare
    dagli enti territoriali, Regioni comprese, per un contributo al
    superamento della crisi economica ed occupazionale.
    All'esame del programma legislativo si accompagna poi l'esame delle
    due relazioni della Giunta: una che descrive lo stato di conformità
    dell'ordinamento regionale all'ordinamento comunitario, l'altra che
    dà conto del quadro complessivo e inserisce le informazioni sullo
    stato di conformità nel contesto più ampio delle politiche regionali
    e rappresenta il contributo dell'esecutivo regionale a questo
    dibattito. E' una delibera che segue un iter diverso da quello
    usuale, nel senso che non forma l'oggetto dell'approvazione
    dell'Assemblea. Si crea invece un collegamento diretto tra gli esiti
    di questo esame e la predisposizione del progetto di legge
    comunitaria regionale.
    Altra significativa novità, che emerge dai pareri e indirizzi delle
    diverse Commissioni, è proprio quella della prima legge comunitaria
    regionale: c'è infatti l'indicazione di procedere con la legge
    comunitaria 2009 per dare attuazione alla Direttiva servizi (e su
    quest'ultima ricorda che si era pronunciata l'Assemblea approvando
    una apposita risoluzione), per ovviare una procedura di infrazione
    avanzata nei confronti dello Stato italiano per gli aspetti che
    riguardano la legge della Regione Emilia-Romagna sui maestri di sci.
    Infine, la legge comunitaria regionale è considerata lo strumento
    necessario per disciplinare la partecipazione della Regione alle
    reti comunitarie.
    Successivamente alla chiusura della fase referente, sulla base
    della relazione licenziata dalla Prima Commissione, si aprirà in
    Aula la sessione comunitaria. La risoluzione proposta dal presidente
    Nervegna, a chiusura del dibattito, sarà oggetto di approvazione da
    parte dell'Assemblea. Si tratta dunque di una valorizzazione del
    ruolo dell'Assemblea, perché con la risoluzione si creano i
    presupposti e gli indirizzi a cui ricondurre tutta la successiva
    attività della Regione rispetto alla partecipazione alla formazione
    del diritto comunitario e alla sua attuazione, sia come Giunta
    regionale sia come Assemblea.
    Precisa infine che il lavoro svolto finora nasce da un tavolo
    tecnico formato da personale della Giunta e dell'Assemblea, che ha
    lavorato con vero spirito di collaborazione e continuerà
    nell'attività di monitoraggio e coordinamento.
    Il presidente NERVEGNA invita quindi la Commissione ad esprimere il
    proprio voto sulla relazione e sulla proposta di risoluzione.
    La Commissione approva la relazione conclusiva della sessione
    comunitaria e dà mandato per la presentazione in Aula della proposta
    di risoluzione a firma del presidente e dei vicepresidenti della
    Commissione con 33 voti a favore (Partito Democratico, Sinistra
    Democratica per il Socialismo europeo, Forza Italia - PdL, Lega
    Nord), nessun contrario o astenuto.
    - - - -
    Il presidente NERVEGNA propone di anticipare l'esame dell'oggetto C
    171.
    La Commissione concorda.
    C171 - Parere ai sensi dell'articolo 21, comma 6, lettera a) della
    legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 (Norme in materia di
    protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale
    di Protezione civile) sullo schema di deliberazione della Giunta
    regionale: Approvazione del Rendiconto generale dell'Agenzia
    regionale di Protezione Civile per l'esercizio finanziario 2008
    Il Direttore dell'Agenzia regionale di Protezione civile EGIDI
    illustra lo schema di deliberazione e osserva che la documentazione
    fornita compendia tutte le attività svolte e previste dal bilancio
    di previsione per il 2009. Segnala come criticità il fatto che i
    finanziamenti destinati all'Agenzia si stanno rivelando
    insufficienti per la gestione complessiva.
    Oltre alla stretta finanziaria nazionale non è ad oggi stato
    approvato il decreto relativo agli stanziamenti per il terremoto in
    Abruzzo. C'è quindi una certa preoccupazione che l'Assessore
    competente e lo stesso Presidente della Regione hanno rappresentato
    al Governo, per ripristinare fondi che sono indispensabili per le
    attività dell'Agenzia per la protezione del territorio, sia per le
    calamità sia per le attività ordinarie. Confida che per il bilancio
    di previsione 2010 vi siano stanziamenti adeguati e ricorda che la
    Regione Emilia-Romagna è impegnata in Abruzzo dal 6 aprile scorso
    per l'allestimento ed il funzionamento del campo più importante. E'
    dunque essenziale che i contributi statali possano essere
    ripristinati per garantire la qualità degli interventi non solo in
    Emilia-Romagna ma anche altrove, nelle zone colpite dal sisma. La
    Regione ha mantenuto per l'Agenzia nel 2009 livelli di finanziamento
    simili a quelli del 2008, ma sta sostenendo anticipazioni di spese
    che il Governo dovrebbe quanto prima riconoscere.
    La Commissione esprime parere favorevole con 25 voti a favore
    (Partito Democratico, Sinistra Democratica per il Socialismo
    europeo), nessun contrario, 8 astenuti (Forza Italia - PdL, Lega
    Nord).
    - - - - - -
    4660 Progetto di legge d'iniziativa della Giunta regionale: Legge
    finanziaria regionale adottata a norma dell'art. 40 della L.R. 15
    novembre 2001, n. 40 in coincidenza con l'approvazione della legge
    di assestamento del bilancio di previsione per l'esercizio
    finanziario 2009 e del bilancio pluriennale 2009-2010. Primo
    provvedimento generale di variazione (delibera di Giunta n. 844 del
    15 06 09)
    4661 Progetto di legge d'iniziativa della Giunta regionale:
    Assestamento del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna
    per l'esercizio finanziario 2009 e del bilancio pluriennale
    2009-2010 a norma dell'art. 30 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40.
    Primo provvedimento generale di variazione (delibera di Giunta n.
    845 del 15 06 09)
    Entrano i consiglieri Noè e Salomoni.
    Il presidente NERVEGNA propone di procedere alla nomina del
    relatore, ai sensi dell'articolo 50, comma 3 dello Statuto.
    La Commissione concorda di nominare Relatore il consigliere Gian
    Luca Rivi.
    Il presidente NERVEGNA cede quindi la parola al Sottosegretario alla
    Presidenza per l'illustrazione dei due progetti di legge.
    Il Sottosegretario BERTELLI svolge il seguente intervento:
    Grazie Presidente. Si tratta dei progetti di legge per
    l'assestamento del bilancio di previsione 2009 e relativa legge
    finanziaria regionale, in attinenza alle indicazioni e priorità
    delineate nel previsionale. Naturalmente si seguono i limiti
    derivanti dalla normativa nazionale e dal patto di stabilità, che
    impongono una riduzione dello 0,6% sul bilancio del 2008, in
    riferimento anche ai vincoli dovuti al fatto che la manovra avviene
    in un contesto di generale calo delle entrate, sia sul versante
    delle accise sui carburanti, che su quello dell'IRAP e IRPEF. Siamo
    in una situazione nella quale cerchiamo di utilizzare tutte le
    disponibilità dell'assestamento di bilancio, in funzione di
    realizzare un intervento che affronti e contrasti la situazione
    economica di crisi nella quale ci troviamo e che, come nel resto
    d'Italia e del mondo, si avverte anche in questa Regione.
    Gli impegni dell'assestamento di bilancio ammontano
    complessivamente a circa 108.000.000 di euro sulla parte corrente e
    circa 102.000.000 di euro sulla parte investimenti. Essi rispondono
    ad alcuni criteri di priorità che sostanzialmente si riferiscono ai
    seguenti punti. Manteniamo un forte impegno sul versante della spesa
    per la sanità e welfare in generale. Una porzione consistente della
    parte corrente della proposta di assestamento di bilancio riguarda
    infatti la spesa per mantenere il bilancio della sanità in
    equilibrio, anche in previsione di un anno 2010 che si profila
    piuttosto complesso, a causa delle riduzioni di finanziamenti della
    spesa sanitaria nazionale per circa 7 miliardi di euro. A questo
    proposito, 55 milioni della spesa corrente del bilancio regionale
    saranno destinati alla sanità, anche per far fronte alle spese
    contrattuali, e 5 milioni di euro - per un totale di 60 milioni di
    euro complessivi - sono destinati all'incremento delle risorse per
    la non autosufficienza.
    Ritengo che questo assestamento di bilancio si possa caratterizzare
    per una serie di forti interventi utili a fronteggiare i temi della
    crisi. Vi sono, in particolare, interventi e risorse che riguardano
    le persone e le famiglie in difficoltà a causa della crisi ed altri
    interventi e che riguardano il sostegno alle imprese, sempre per lo
    stesso identico problema.
    Sul versante delle famiglie, oltre ai 5 milioni di euro prima
    citati come ulteriore incremento per il fondo per la non
    autosufficienza, si aggiungono altri 5 milioni di euro utilizzabili
    nel settore sociale per interventi a favore delle famiglie in
    difficoltà, per interventi a favore dell'infanzia, che è un settore
    che ci viene segnalato come particolarmente esposto.
    Vi sono poi interventi piuttosto consistenti, sempre riguardanti
    persone e famiglie in difficoltà: 4 milioni di euro per contributi
    per l'affitto, circa 3.500.000 euro per diritto allo studio
    universitario e interventi sulla formazione e adattabilità, in
    aggiunta a quelli del Fondo sociale europeo. Le risorse che la
    Regione Emilia-Romagna cerca di investire su questo comparto,
    servono anche a limitare i danni di riduzioni nazionali su tali
    versanti che potrebbero penalizzare ulteriormente i problemi che le
    famiglie si trovano a dover affrontare.
    Sul versante dei finanziamenti alla legge regionale n. 12 del 2003
    sull'istruzione e formazione professionale, in base all'accordo
    appena raggiunto con le categorie economiche e sociali, sul versante
    delle risorse per gli ammortizzatori in deroga, oltre ad un fondo
    consistente del Fondo sociale europeo, vengono destinate risorse per
    oltre 1.200.000 euro alla formazione dei settori dell'adattibilità e
    occupabilità, realtà che altrimenti si troverebbero scoperte in
    aspetti particolarmente delicati.
    Sul versante del sostegno alle imprese, anch'esse scoperte di
    fronte ad una crisi che sta colpendo soprattutto le piccole e medie
    imprese, così numerose nella nostra Regione, vi sono risorse nuove e
    importanti: 5 milioni di euro aggiuntivi sul piano triennale delle
    imprese, in particolar modo per sostenere l'internazionalizzazione,
    la ricerca e l'innovazione. Altri 7.500.000 euro sono destinati ad
    investimenti per la creazione di tecnopoli. Tali risorse, destinate
    a questo scopo, finiranno per liberare risorse nel piano operativo
    dei Fondi strutturali europei. A cui si aggiungono altri 8 milioni
    di euro per le imprese turistiche e il finanziamento della legge
    regionale n. 40 del 2002 sul turismo.
    Tali fondi sono destinati ad interventi di riorganizzazione e
    ristrutturazione di tutte le imprese turistiche che operano nel
    comparto e che rischia di risentire della crisi nella prossima
    estate, operando su una legge di settore che non era stata
    finanziata da quattro anni a questa parte. 1.700.000 euro si
    aggiungono per sostenere l'APT, per la promozione e
    commercializzazione delle imprese turistiche e 700.000 per le
    imprese commerciali. Un milione di euro, suddiviso in pacchetti da
    500.000 euro cadauno, saranno a favore di interventi che riguardano
    le botteghe storiche e la riqualificazione di aree commerciali nelle
    città.
    A queste risorse si aggiungono altri 5 milioni di euro per
    interventi in investimento per i contratti di quartiere: si tratta
    di interventi che si aggiungono ai contributi statali per realizzare
    interventi di riqualificazione urbana (edilizia residenziale
    pubblica, in particolare) e 2.000.000 di euro per rendere
    applicabile la legge regionale n. 2 del 2009 (tutela e sicurezza del
    lavoro nei cantieri edili e di ingegneria civile) di recente
    approvazione. E fin qui sono gli interventi fondamentali che
    riguardano il filone del contrasto alla crisi sia sul versante delle
    risorse per le famiglie sia sul versante delle risorse per sostenere
    il sistema economico regionale.
    A questi interventi si aggiungono altri due filoni, per
    fronteggiare situazioni di difficoltà presenti a livello regionale e
    per sostenere l'economia. Si tratta di risorse pari a 34 milioni di
    euro di investimenti sulle attività che riguardano infrastrutture e
    trasporto pubblico locale. Nello specifico: 16 milioni di euro per
    interventi sulle infrastrutture ferroviarie e acquisto di materiale
    rotabile e la restante quota per interventi su infrastrutture
    stradali, in particolar modo la manutenzione straordinaria di strade
    di montagna che hanno subito (a fine anno scorso e inizio del 2009)
    danni molto consistenti per via delle avversità atmosferiche. 5
    milioni di euro per le strade di montagna e 2 milioni di euro,
    attraverso i finanziamenti provinciali, per la viabilità della
    montagna e 10 milioni di euro sulle strade provinciali, 500.000 per
    l'ARNI.
    A questi si aggiungono risorse per la difesa del suolo ed il
    superamento di situazioni di emergenza. Infatti, particolari
    avversità atmosferiche hanno determinato condizioni di emergenze in
    tutta la regione. Sono state impegnate le risorse a disposizione per
    il 2009 nei primi mesi dell'anno, per far fronte a frane,
    allagamenti e smottamenti. Per questo motivo nell'assestamento di
    bilancio 1.500.000 euro vengono destinati alle somme urgenze dei
    Comuni, 4 milioni di euro per la protezione civile, per frane e
    danni causati dal sisma che si è avuto tra le provincie di Parma e
    Reggio nei primi mesi dell'anno. 800.000 destinati al ripristino del
    sistema costiero e 5 milioni di euro, di cui 3 milioni per
    interventi per realizzazione e completamento di nuove casse di
    espansione (che servono ad evitare gli allagamenti in territori di
    pianura) e 2 milioni di euro per ulteriori interventi idraulici, di
    cui 800.000 euro per interventi di somma urgenza per le bonifiche.
    E' possibile che la Giunta presenti un emendamento per far fronte
    ad un problema che ci troviamo ad affrontare: come sapete siamo
    stati una delle prime Regioni, fin dall'emergenza del terremoto in
    Abruzzo, a gestire due campi e interventi attraverso mezzi e
    personale della Regione Emilia-Romagna, che comportano spese
    rilevanti. Serviamo diverse migliaia di sfollati dall'inizio del
    terremoto e fino ad ora la Protezione Civile nazionale non ha dato
    riscontro alle richieste per riconoscere almeno una parte delle
    spese che la Regione sta sostenendo nei luoghi colpiti dal sisma.
    Stiamo seriamente riflettendo sull'opportunità che la Regione
    continui a finanziare con risorse regionali, sostenendo una vicenda
    che, come è evidente, non è regionale ma di interesse nazionale.
    Questa situazione potrebbe portare a dover presentare una proposta
    di specifico emendamento, a seconda di come procederà il confronto
    con il Governo, poiché si stanno utilizzando risorse per mantenere
    attivo il livello di tutela della protezione civile regionale. Ad
    esempio i contratti che ogni anno vengono rinnovati per le difese
    boschive ed altri interventi che, come sapete, contraddistinguono
    positivamente la Regione Emilia-Romagna, potrebbero essere a
    rischio, compromettendo la tutela del territorio. Se fosse
    necessario, quindi, si proporrà un emendamento per far fronte alle
    spese appena elencate.
    Per continuare l'elencazione degli stanziamenti, vanno citati gli
    interventi a sostegno delle Comunità montane. Così come la legge
    regionale n. 2 del 2004 per la montagna prevede investimenti ed
    interventi sulle Comunità montane, peraltro riorganizzate con la
    legge regionale n. 10 del 2008 (Misure per il riordino territoriale,
    l'autoriforma dell'amministrazione e la razionalizzazione delle
    funzioni), vengono ripristinati i finanziamenti per 2.580.000 euro.
    Interventi a sostegno delle nuove Unioni di Comuni, risorse a
    sostegno della scuola, a partire dagli asili nido (3.500.000 euro),
    circa 5 milioni di euro per l'edilizia scolastica, sia quella
    universitaria (4.400.000 di euro) sia quella inferiore. Questi
    importi servono a coprire una quota dell'intervento sul terzo
    triennio per l'edilizia scolastica, posto che il Governo ha tagliato
    ulteriori fondi.
    Vi sono poi interventi per il completamento del piano telematico
    regionale, mediante l'attivazione di contratti che servono ad
    avviare le forniture (8.700.00 euro e 5.600.000 euro). Ulteriori
    interventi di 4.200.000 euro per lo sviluppo, il potenziamento ed il
    rinnovo del CED regionale.
    Sono previsti interventi a favore della cultura, dello sport e dei
    giovani, con risorse per gli enti regionali, dall'ERP alla
    Fondazione Arturo Toscanini, all'IBACN per complessivi 5 milioni di
    euro. Interventi regionali che servono a coprire risorse nazionali
    decurtate, volendo evitare che tali enti, privati di finanziamenti,
    si trovino in difficoltà di bilancio. Per quanto riguarda l'IBACN
    sono previsti 500.000 euro per il funzionamento e 500.000 euro per
    le celebrazioni Marconiane. Ulteriori 250.000 euro sono autorizzati
    per finanziare i bandi, appena pubblicati, in attuazione della nuova
    legge regionale n. 14 del 2008 sulle politiche per le giovani
    generazioni; altri 2 milioni di euro sono previsti per portare a
    completamento l'accordo di programma con il Governo sugli interventi
    per giovani e beni culturali; 1.500.000 euro di investimenti per la
    legge regionale n. 11 del 2007 sulla gestione degli impianti
    sportivi; interventi strutturali per 2 milioni di euro sulla legge
    regionale n. 13 del 1999 sul fondo unico per lo spettacolo.
    300.000 euro sono stanziati in integrazione per i danni causati
    dalla caccia in agricoltura. Per far fronte a difficoltà alle
    imprese in agricoltura, vi sono risorse per 1.500.000 euro e 250.000
    a favore di Agrifidi e Coperfidi che operano interventi di sostegno
    al credito per le imprese agricole e 500.000 euro per interventi per
    sviluppare la ricerca in agricoltura. 500.000 euro aggiuntivi sono
    destinati a far fronte al potenziamento della polizia locale, anche
    per onorare i molti accordi di programma che si stanno concludendo
    in questa fase.
    Infine segnalo che è stata compiuta un'operazione di anticipazione
    di oltre 400.000.000 euro per far fronte ai pagamenti nel settore
    della sanità. Non sarebbero stanziamenti dovuti, in quanto la
    Regione Emilia-Romagna avanza dal Governo pagamenti per oltre 1
    miliardo di euro da più di un anno, tuttavia si ritiene di dovervi
    far fronte, per evitare che le imprese rischino di trovarsi in forti
    difficoltà, a causa del prolungamento dei tempi di pagamento. Con
    questo intervento dovremmo portare sotto i 200 giorni i tempi di
    pagamento alle imprese fornitrici del sistema.
    Il presidente NERVEGNA ringrazia per l'illustrazione svolta e chiede
    chiarimenti in merito ai fondi impegnati e spesi per fronteggiare
    l'emergenza del terremoto in Abruzzo, chiedendo se non si tratti di
    partite di giro.
    Il Sottosegretario BERTELLI risponde che al momento non sono fondi
    considerati come anticipazioni di finanziamenti statali. Saranno
    considerati tali se a livello nazionale si deciderà in tal senso. Al
    momento si stanno utilizzando, per quelle operazioni, fondi della
    protezione civile regionale senza che fino ad ora siano stati fatti
    accordi per diverse forme di compensazione.
    Il presidente NERVEGNA chiede inoltre delucidazioni in merito ad un
    capitolo di bilancio istituito per le anticipazioni di rimborsi nel
    settore zootecnico in caso di malattie infettive. Chiede se per
    l'anno in corso sono previsti fondi.
    CURTI precisa che si tratta di funzioni di delega statale, con
    assegnazioni finanziarie che sono effettuate in presenza di malattie
    che colpiscono il bestiame e che comportano l'abbattimento degli
    esemplari nonché il riconoscimento di indennizzo ai proprietari da
    parte dello Stato. I fondi vengono assegnati secondo quanto disposto
    dallo Stato. Normalmente, anziché aspettare la materiale erogazione
    dei fondi da parte dello stato, la Regione Emilia-Romagna, sulla
    base di un telegramma del Ministero competente che si impegnava ad
    attribuire alla Regione una determinata somma, erogava, anticipando,
    gli importi dovuti. Poi lo Stato ha sempre provveduto, con tempi non
    più lunghi di un anno, al trasferimento dei fondi. Dato che si sono
    recentemente verificati casi di abbattimento, si è segnalato al
    competente assessorato di richiedere al Ministero comunicazione
    della disponibilità al finanziamento, per poter iscrivere le
    corrispondenti somme nel bilancio regionale e poter procedere alle
    relative anticipazioni di cassa.
    Il consigliere MAZZA interviene ricordando la propria richiesta più
    volte avanzata di potersi avvalere di tecnici per analizzare e
    approfondire il bilancio.
    Esprime poi forti perplessità in merito alla questione del terremoto
    in Abruzzo. Si verifica infatti l'esposizione economica di chi sta
    operando in quelle zone con associazioni di volontariato e con la
    protezione civile, e sembra che il Governo non faccia fronte ai
    propri impegni. Si tratta di un problema politico che non può essere
    trascurato e auspica chiarimenti in vista della prossima Assemblea,
    affinché si possa assumere una chiara posizione a riguardo.
    Richiama quindi l'attenzione sulla generale situazione politica ed
    economica, a suo avviso particolarmente complessa: crisi
    finanziaria, crisi economica, crisi ambientale. Ci sono effetti
    gravi sulle imprese e non c'è garanzia che i prodotti siano
    acquistati o adeguati alla domanda o addirittura che vi siano le
    premesse per il rilancio dell'economia. Il consigliere ritiene che
    queste proposte siano similari a quelle contenute nel piano casa ,
    cioè provvedimenti parziali in attesa che l'economia si rilanci.
    Sarebbe interessante, oltre alle dimensioni economiche della manovra
    finanziaria, capirne la qualità. Bene a suo parere sul fronte
    dell'attenzione alle persone, agli anziani, welfare, ecc., tuttavia
    c'è bisogno di interventi per una nuova capacità innovativa della
    Regione. Occorre infatti un nuovo rapporto fra università e imprese,
    una nuova formazione per i lavoratori. Ritiene vi siano molti posti
    di lavoro che sarebbe giusto chiudere, mentre invece non è giusto
    far perdere il posto di lavoro ai lavoratori. Non si può continuare
    a mantenere un lavoratore su un posto di lavoro che non produce
    nulla di qualificato per il futuro, occorre quindi governare il
    processo di riconversione di questi lavoratori da un'impresa
    all'altra, tramite la formazione. Sarebbe interessante vedere
    programmi di formazione retribuita per persone occupate o in cassa
    integrazione, pronte a passare ad altri tipi di produzione.
    Di conseguenza, si dovrebbero integrare meglio le variazioni
    finanziarie con le variazioni sostanziali per un nuovo paradigma di
    sviluppo regionale. Altrimenti si rischia di continuare ad
    alimentare un sistema che anche in Emilia-Romagna sta giungendo alla
    fine (ne sono esempio alcuni dati quali la caduta dell'occupazione,
    crisi di alcune imprese rilevanti, ecc.). Quindi, al di là dello
    spostamento di risorse, il sostegno qualificato che si può fornire
    alle imprese che cambiano il loro modo di produrre, può essere
    importantissimo. Ad esempio, imprese che riducono il loro consumo
    energetico o che mettono in campo innovazioni. Così come nel piano
    casa si sta discutendo di ristrutturazione degli edifici dal punto
    di vista energetico, sismico e così via, occorre un grande volano
    per orientare le imprese edilizie a cambiare profondamente, e questo
    potrebbe essere offerto con il patrimonio pubblico. Auspica quindi
    che su alcune questioni possa esserci un impegno in questa
    direzione, cioè un traino che metta in modo innovazione.
    Osserva inoltre che, per quanto riguarda la concertazione con le
    associazioni imprenditoriali, occorre una svolta netta: le
    associazioni imprenditoriali tendono generalmente a fare accordi su
    punti medio-bassi della loro organizzazione. Ritiene invece che
    vadano sostenute le imprese realmente capaci di fare innovazione,
    non possono essere sostenute imprese al di sotto di una soglia
    minima di innovazione, altrimenti arretra tutto il sistema e si
    perde in termini di occupazione, di qualità del lavoro e di
    professione. Evidenzia come nella proposta di assestamento emerga
    una riduzione di risorse per la qualità urbana e, contestualmente,
    un aumento di risorse per nuove strade. A suo avviso la qualità
    urbana è uno dei grandi temi che riguardano anche il lavoro,
    l'occupazione e andrebbe invece tenuto in maggiore considerazione,
    incentivandolo e non riducendolo. Porta ad esempio la città di
    Bologna che, sotto questo profilo, ha una situazione molto delicata,
    per il solo fatto che il peso delle persone che consumano la città
    è molto più elevato delle persone che risiedono nella città, e che
    quindi con le loro tasse devono sostenere il consumo urbano. E' uno
    scarto che costituisce a suo parere un problema politico da
    affrontare.
    Il consigliere SALOMONI chiede alcuni chiarimenti in merito alla
    partecipazione della Regione Emilia-Romagna all'aumento del capitale
    sociale della società per azioni SEAF Aeroporto L. Ridolfi di
    Forlì. Ricorda come già in fase di previsione di bilancio erano
    state previste risorse per gli aeroporti regionali e chiede se le
    somme indicate, in aumento, in diminuzione e per aumento di capitale
    sociale, servono per ripianare debiti oppure se sono finalizzate a
    prospettive di sviluppo e investimenti.
    La consigliera NOE', in relazione al progetto di legge finanziaria,
    interviene sull'articolo 29 relativo al fondo sociale regionale
    straordinario a contrasto della crisi economica e ritiene meritevoli
    i punti a), b) e c) contenuti al comma 2. Rileva tuttavia che la
    somma opportunamente stanziata per i nuclei in situazione di
    temporanea difficoltà, il sostegno alla genitorialità, l'avvio di un
    percorso a tutela dei minori, pari a 5 milioni di euro, avrebbe
    potuto essere più significativa, se si considerano altri
    stanziamenti quali il contributo alla Fondazione Arturo Toscanini,
    pari ad 1.500.000 euro. La sproporzione pare evidente e quindi
    chiede se lo stanziamento previsto all'articolo 29 può essere
    suscettibile di aumento.
    Il Sottosegretario BERTELLI ringrazia dell'attenzione e osserva che
    l'assestamento di bilancio in esame è l'ultimo della legislatura, ed
    a questo seguirà la presentazione della manovra del bilancio di
    previsione 2010 che sarà quindi più corposa. Peraltro non sono
    modeste le cifre qui allocate e, come annunciato, sono destinate
    prevalentemente al settore sociale, per circa 10 milioni di euro,
    sia per quanto riguarda i contributi per l'affitto, il fondo per la
    non autosufficienza, esigenze per la famiglia, ecc.
    In risposta alle domande sollevate dai consiglieri, auspica che
    nella definizione degli orientamenti si raggiunga una puntuale
    definizione dell'impiego di tali risorse, per mirare meglio i
    bisogni effettivi delle famiglie. Quanto invece ai fondi destinati
    alla Fondazione Arturo Toscanini, essi sono dovuti, altrimenti si
    metterebbe a rischio il bilancio della Fondazione, poiché ancora non
    sono pervenute le risorse nazionali promesse sul fondo per lo
    spettacolo. Naturalmente, se queste risorse arriveranno, gli
    stanziamenti ragionali potranno essere riportate e riutilizzate
    diversamente dal bilancio regionale.
    Sulla SEAF Aeroporto L. Ridolfi di Forlì, chiarisce che
    l'assestamento contiene una serie di operazioni per interventi che
    complessivamente ammontano a 440.000 euro aggiuntivi per
    ricapitalizzare la società.
    Da ultimo, per quanto riguarda le modalità per cui si interviene a
    sostegno dell'economia e delle imprese, le risorse pari a 5 milioni
    di euro, più 7,5 milioni di euro e più 8 milioni di euro, verranno
    impegnate attraverso bandi che riguardano espressamente
    l'internazionalizzazione del sistema delle piccole e medie imprese e
    ricerca e innovazione, non per altri fini. Gli interventi sono
    dettagliati nell'articolato dell'assestamento di bilancio, laddove
    riguarda il potenziamento e ulteriori tecnopoli. Conviene
    sull'esigenza di sostenere interventi che riguardino
    l'organizzazione di sistemi formativi che si occupino della
    rioccupabilità delle persone espulse dal mercato del lavoro, in
    particolare quelle persone che si trovano in una posizione di
    precariato o persone aventi un'età avanzata che potrebbero
    difficilmente trovare una ricollocazione lavorativa in una
    situazione che, entro la fine del prossimo anno, sarà radicalmente
    mutata.
    Per questi motivi sottolinea un aspetto rilevante: 500 milioni di
    euro complessivi vengono destinati al processo di ammortizzatori in
    deroga, il 50% dei quali destinati al meccanismo di sostegno
    formativo ai lavoratori che si trovano in tali processi, e 1.200.000
    euro della Regione vengono destinati ad incentivare, da qui alla
    fine del 2009, ulteriori processi formativi sul meccanismo della
    adattabilità e occupabilità dei lavoratori. Nonostante l'ingente
    patrimonio di risorse che stanno per essere impegnate, necessitano
    risorse per quelle imprese che pur non rientrando fra i beneficiari
    degli ammortizzatori in deroga, potranno beneficiare degli
    ammortizzatori ordinari di un prolungamento della cassa integrazione
    ordinaria fino a 24 mesi. Le imprese hanno bisogno di avere un
    supporto formativo per mettere i lavoratori in condizione di
    ritornare al posto di lavoro in una situazione aggiornata.
    Il consigliere SALOMONI chiedere al presidente e alla Commissione di
    svolgere un approfondimento sui risultati raggiunti dalla Regione in
    tema di informatizzazione e digitalizzazione del sistema. Evidenzia
    come, alle già ingenti somme spese, si aggiunge l'ulteriore
    stanziamento di 12.000.000 di euro: vista la rilevanza economica di
    tali investimenti, chiede di organizzare una seduta per una
    riflessione organica e approfondita sull'attuazione della legge
    regionale 11 del 2004 (Sviluppo regionale della società
    dell'informazione), oltre che un aggiornamento sullo stato di
    realizzazione dei progetti approvati e sulle tappe future, vista
    l'importanza di tale sistema e delle scelte strategiche correlate
    per rendere competitivo il sistema produttivo.
    La consigliera NOE' chiede spiegazioni in merito agli articoli 31
    (Modifiche alla legge regionale n. 41 del 1997) e 32 (Proroga degli
    organi di rappresentanza a tutela dell'artigianato), in particolare
    perché vengono collocati in una proposta di legge che ha natura
    finanziaria.
    Il Sottosegretario BERTELLI precisa che le disposizioni contenute
    agli articoli 32 e 33 nascono dal fatto che la Regione
    Emilia-Romagna nominava alcuni rappresentanti all'interno di tali
    organismi e vuole superare questo assetto ed evitare di nominare
    rappresentanti tra i revisori dei conti di tali strutture (il che
    spiega la collocazione in finanziaria). Auspica che possa
    completarsi entro il termine previsto il percorso di rinnovo di
    questi organismi.
    Il presidente NERVEGNA propone alla Commissione di svolgere la
    consultazione della società regionale sui progetti di legge
    finanziaria e assestamento di bilancio 2009, fissando l'udienza
    conoscitiva per la seduta di martedì 7 luglio 2009, ore 14,30.
    La Commissione concorda.
    - - - - -
    Esce il presidente Nervegna. Presiede il vicepresidente MANFREDINI.
    4614 - Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: Ordinamento del
    Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.
    Abrogazione della legge regionale 9 settembre 1987, n. 28 (delibera
    di Giunta n. 600 del 04 05 09) Relatore Nino Beretta
    Il presidente MANFREDINI ricorda che l'illustrazione del progetto di
    legge era già stata svolta nella seduta del 9 giugno 2009 e, dato
    atto che non vi sono ulteriori interventi o richieste di
    chiarimento, dichiara conclusa la discussione generale e invita la
    Commissione a procedere all'esame degli articoli.
    Articoli 1 (Bollettino Ufficiale Telematico), 2 (Consultazione), 3
    (Supplemento speciale del BURERT), 4 (Atti soggetti a
    pubblicazione), 5 (Ordinamento del BURERT), 6 (Valore del testo
    pubblicato e conservazione degli originali) e 7 (Testi coordinati
    degli atti normativi)
    La Commissione, con distinte votazioni di identico contenuto,
    esprime parere favorevole con 26 voti a favore (Partito Democratico,
    Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo, UDC),nessun
    contrario, 7 astenuti (Forza Italia - PdL, Lega Nord).
    Il presidente MANFREDINI sottopone alla Commissione l'emendamento
    presentato dal relatore consigliere Beretta e distribuito in inizio
    di seduta (v. atti), che modifica l'art. 8, introducendo al comma 2
    una disposizione transitoria per i procedimenti in corso e colloca
    al successivo art. 9 l'entrata in vigore.
    Art. 8 (Abrogazioni e disposizione transitoria)
    La Commissione, con distinte votazioni di identico contenuto,
    esprime parere favorevole con 26 voti a favore (Partito Democratico,
    Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo, UDC), nessun
    contrario, 7 astenuti (Forza Italia - PdL, Lega Nord)
    all'emendamento suddetto e all'articolo 8 così modificato.
    Art. 9 (Entrata in vigore).
    La Commissione esprime parere favorevole con 26 voti a favore
    (Partito Democratico, Sinistra Democratica per il Socialismo
    Europeo, UDC), nessun contrario, 7 astenuti (Forza Italia - PdL,
    Lega Nord).
    - - - - - -
    4623 - Proposta recante: Nuovo regolamento interno dell'Assemblea
    legislativa per l'amministrazione e la contabilità (deliberazione
    dell'Ufficio di Presidenza n. 102 del 22 04 09) Relatore Gian Luca
    Rivi
    Il presidente MANFREDINI ricorda che l'illustrazione del progetto di
    regolamento interno era già stata svolta nella seduta del 9 giugno
    2009 e invita la Commissione a procedere all'esame degli articoli.
    Articoli da 1 a 93
    Con distinte votazioni di identico contenuto, la Commissione esprime
    parere favorevole con 33 voti a favore (Partito Democratico, Forza
    Italia - PdL, Lega Nord, Sinistra Democratica per il Socialismo
    Europeo, UDC), nessun contrario o astenuto su ciascun articolo del
    regolamento.
    Il consigliere RICHETTI propone una modifica tecnica all'art. 94
    diretta a far entrare in vigore il regolamento dal giorno successivo
    alla sua pubblicazione sul Bollettino ufficiale.
    Con distinte votazioni di identico contenuto, la Commissione esprime
    parere favorevole con 27 voti a favore (Partito Democratico, UDC,
    Forza Italia - PdL, Lega Nord), nessun contrario e nessun astenuto
    all'emendamento suddetto e all'art. 94 così modificato.
    Esce il consigliere Mazza.
    - - - - - -
    4634 - Proposta recante: Approvazione rendiconto consuntivo
    dell'esercizio finanziario 2008 dell'I.B.A.C.N. della Regione
    Emilia-Romagna. Proposta all'Assemblea Legislativa (delibera di
    Giunta n. 670 del 18 05 09)
    La Commissione esprime parere favorevole con 23 voti a favore
    (Partito Democratico), nessun contrario, 8 astenuti (Forza Italia -
    PdL, Lega Nord, UDC).
    - - - -
    4635 - Proposta recante: Approvazione del 1° provvedimento di
    assestamento e variazione al bilancio di previsione 2009 e
    pluriennale 2009-2011 dell'I.B.A.C.N. Proposta all'Assemblea
    Legislativa (delibera di Giunta n. 671 del 18 05 09)
    La Commissione esprime parere favorevole con 23 voti a favore
    (Partito Democratico), nessun contrario, 8 astenuti (Forza Italia -
    PdL, Lega Nord, UDC).
    In conclusione di seduta, il presidente MANFREDINI ricorda che la
    prossima seduta è prevista per martedì 7 luglio 2009 con l'udienza
    conoscitiva sull'assestamento di bilancio.
    La seduta termina alle ore 16,40.
    Verbale approvato nella seduta del 14 luglio 2009.
    La Segretaria Il Presidente Il Presidente
    Claudia Cattoli Antonio Nervegna Mauro Manfredini
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