Testo
Verbale n. 9
Seduta del 20 ottobre 2009
Il giorno 20 ottobre 2009 alle ore 10 si è riunita presso la sede
dell'Assemblea Legislativa in Bologna Viale A. Moro 50, la
Commissione Attuazione dello Statuto convocata con nota Prot. n.
28673 del 15 ottobre 2009.
Partecipano alla seduta i Commissari:
Cognome e Nome Qualifica Gruppo Voto
LOMBARDI Marco Presidente Forza Italia - Popolo 2 presente
della Libertà
BORGHI Vice Partito Democratico 4 presente
Gianluca Presidente
VARANI Gianni Vice Forza Italia - Popolo 5 presente
Presidente della Libertà
BARBIERI Marco Componente Partito Democratico 3 presente
BORTOLAZZI Componente Partito dei Comunisti 1 assente
Donatella Italiani
BOSI Mauro Componente Partito Democratico 3 presente
DELCHIAPPO Componente Misto 1 assente
Renato
DONINI Monica Componente Partito della 2 assente
Rifondazione Comunista
ERCOLINI Componente Partito Democratico 4 presente
Gabriella
GUERRA Daniela Componente Verdi per la pace 1 assente
LEONI Andrea Componente Forza Italia - Popolo 1 assente
della Libertà
MAJANI Anna Componente Partito Democratico 1 presente
MANFREDINI Componente Lega Nord Padania 3 presente
Mauro Emilia e Romagna
MAZZA Ugo Componente Sinistra Democratica per 2 presente
il Socialismo Europeo
MONACO Carlo Componente Per l'Emilia-Romagna 1 assente
NANNI Paolo Componente Italia dei Valori con 1 presente
Di Pietro
NERVEGNA Componente Forza Italia - Popolo 1 assente
Antonio della Libertà
NOE' Silvia Componente Unione dei Democratici 1 assente
Cristiani e
Democratici di Centro
SALSI Laura Componente Partito Democratico 5 presente
VECCHI Alberto Componente Alleanza nazionale - 4 presente
Popolo della Libertà
ZANCA Paolo Componente Uniti nell'Ulivo - 4 presente
Partito Socialista
È presente l'Assessore Gian Carlo MUZZARELLI.
Ha partecipato alla seduta: R. Ghedini (Servizio Informazione).
Presiede la seduta: Marco Lombardi
Assiste il segretario: Nicoletta Tartari
Resocontista: Nicoletta Tartari
Il Presidente dichiara aperta la seduta alle ore 10,25.
Sono presenti i consiglieri Barbieri, Borghi, Ercolini, Majani,
Manfredini, Mazza, Salsi e Zanca.
Il presidente LOMBARDI ricorda che all'ordine del giorno della
seduta odierna sono posti due progetti di legge, e precisamente gli
oggetti:
4969 - Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: Misure per
l'attuazione della legge 3 agosto 2009, n. 117, concernente il
distacco dei Comuni di Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli,
San Leo, Sant'Agata Feltria e Talamello dalla Regione Marche e loro
aggregazione alla Regione Emilia-Romagna (delibera di Giunta n. 1466
del 05 10 09).
4624 - Progetto di legge d'iniziativa dei consiglieri Mazza e
Mezzetti: Norme per la definizione, riordino e promozione delle
procedure di consultazione e partecipazione alla elaborazione delle
politiche regionali e locali (12 05 09).
Considerando che l'assessore Muzzarelli non potrà partecipare
all'intera seduta, lo invita a svolgere il proprio intervento su
entrambi i progetti di legge.
L'assessore MUZZARELLI informa la Commissione che il motivo per il
quale non può seguire l'intera seduta è una riunione in Valmarecchia
per approfondire ulteriormente i contenuti degli accordi previsti
nel progetto di legge ogg. 4969, ciò che consentirà di affrontarlo
in sede referente avendo un quadro più completo. Già nell'udienza
conoscitiva congiunta di ieri si è avuto modo di cogliere anche la
sollecitazione proveniente dai Comuni interessati affinché sia
approvato al più presto questo progetto di legge, con il quale ci si
propone di garantire un passaggio dolce dalle Marche
all'Emilia-Romagna, in questo che è il primo passaggio di Comuni da
una Regione ordinaria ad un'altra nella storia dell'Italia
repubblicana. Occorre tenere presente che per molteplici settori -
dall'urbanistica, al commercio, alla tutela del suolo ed altri -
sarà necessario per quei territori adeguare normative e procedure e
pertanto occorre avere un quadro preciso per integrare il progetto
di legge e chiarire - d'accordo con il Sottosegretario del Governo -
come, con buon senso, le diverse istituzioni provinciali, regionali
e nazionali debbano farsi carico responsabilmente di garantire
questo passaggio, cercando anche di porre fine ad alcuni episodi di
chiusure localistiche che si sono registrati in questi mesi. Dunque
ci si propone di approvare la legge regionale al più presto, per
evitare che i cittadini e le istituzioni locali di questi territori
si trovino ad agire in una sorta di vuoto legislativo, con tutte le
conseguenze negative immaginabili. Per questo conta già nella seduta
pomeridiana odierna della Commissione I di essere in grado di
proporre eventuali emendamenti al progetto di legge.
In merito all'argomento della partecipazione, l'assessore consegna
alla Commissione il documento già consegnato a tutti i consiglieri
alcuni giorni fa e contenente le Linee di indirizzo sui processi di
partecipazione nella Regione Emilia-Romagna che rappresenta il
punto di riflessione al quale la Giunta è approdata in diversi mesi
di studi e approfondimento. L'assessore sostiene che il tema della
partecipazione - molto complesso, in quanto copre un ampio spettro
di questioni e soggetti - riveste importanza prioritaria, anche per
il diffuso distacco tra fra cittadini e istituzioni, che può essere
ricomposto con un serio impegno per qualificare i processi
partecipativi. Occorre anche riuscire a mettere in valore
l'esperienza che nella nostra Regione in tanti anni si è andata
consolidando, sostenendo la cultura amministrativa e politica degli
amministratori locali che da sempre, come propria caratteristica,
propende al confronto con la comunità. Si vuole promuovere la
partecipazione come strumento per lo sviluppo di un sistema
amministrativo regionale e locale coeso, finalizzato a favorire un
livello elevato di coinvolgimento di tutti i soggetti interessati
nelle decisioni pubbliche, che garantisca al contempo tempestività,
efficacia e trasparenza dell'azione amministrativa. Bisogna essere
consapevoli che vi è un'inscindibile connessione tra la
partecipazione e la semplificazione dei procedimenti pubblici; si
deve garantire un'elevata qualità amministrativa, dando il massimo
rilievo al principio di non aggravamento dei procedimenti, evitando
contemporaneamente di istituire nuovi organismi esterni cui affidare
compiti in materia di partecipazione che genererebbe aggravio di
costi. Ritiene che sarebbe una soluzione migliore la valorizzazione
delle risorse interne. Proprio perché si riconosce che la maggior
parte delle esperienze partecipative svolte finora sono state
realizzate a livello locale, è necessario riconoscerne qualità e
varietà, valorizzandole attraverso accordi con gli enti locali, che
potrebbero essere assunti con il Consiglio delle autonomie, con un
comitato interistituzionale che, avvalendosi di una commissione di
esperti appartenenti all'amministrazione della Regione e degli enti
locali, possa definire congiuntamente le linee programmatiche;
gestire l'osservatorio delle pratiche di partecipazione; elaborare
raccomandazioni tecniche non vincolanti relative ai processi
partecipativi; svolgere funzioni consultive e di proposta nei
confronti dell'Amministrazione regionale; svolgere un'attività
altamente qualificata di comunicazione e informazione, anche in via
telematica, ai cittadini, nella direzione di comunicare i servizi e
di rendere ancor più partecipe la cittadinanza, quale strumento
imprescindibile per un'efficace partecipazione; garantire la
pluralità e la qualità dei modelli e la flessibilità nella loro
adozione in ambito regionale e locale; valorizzare gli elementi di
azione volontaria e spontanea inclusiva che caratterizzano la
partecipazione. Questa riflessione è propedeutica per compiere un
passo in avanti rispetto a quanto è all'esame della Commissione, si
è cercato di capire come poteva essere più opportuno procedere. Come
Giunta si è anche operato per elaborare un proprio articolato, che
non è stato consegnato per rispetto del lavoro della Commissione,
che può essere oggetto di eventuali integrazioni o valutazioni.
Pertanto ritiene opportuno, se esiste la disponibilità in tal senso,
proporre un incontro tra il relatore e la Giunta per verificare se
esistono le condizioni per integrare e valutare al meglio le diverse
opportunità, portando poi in Commissione le eventuali proposte che
possano maturare nel confronto, per arrivare ad una sintesi più
avanzata su una questione che nei principi trova consenso e che
nell'attuazione deve trovare altrettanto consenso e operatività.
Entrano i consiglieri Nanni, Vecchi e Varani.
Il presidente LOMBARDI, terminato l'intervento dell'assessore su
entrambi gli oggetti all'ordine del giorno, torna al progetto di
legge ogg. 4969, sul quale la Commissione è chiamata ad esprimere un
parere in sede consultiva alla Commissione referente I. Condivide
quanto sostenuto dall'assessore circa la necessità di operare con
buon senso, che si dimostra anche con l'attenzione delle diverse
articolazioni delle istituzioni regionali, e ritiene pertanto
importante anche dal punto di vista formale esprimere un parere
positivo. In mancanza di ulteriori richieste di intervento, pone in
votazione l'ogg. 4969.
La Commissione esprime, per quanto di competenza, parere favorevole
con 38 voti favorevoli (PD, FI-PdL, PS, AN-PdL, Lega Nord, Sin.
Dem., IdV), nessun contrario e nessun astenuto.
Il presidente LOMBARDI, passando all'esame del progetto di legge
ogg. 4624, rileva la richiesta, espressa dall'assessore Muzzarelli,
di confronto con il relatore, per valutare la possibilità di
integrare la bozza che la Giunta aveva predisposto con il progetto
di legge presentato. Riferisce inoltre alla Commissione che è giunta
notizia che il consigliere Renzi ha presentato un progetto di legge,
in corso di assegnazione, in tema di trasparenza e regolamentazione
dell'attività di rappresentanza di interessi particolari. Dalle
anticipazioni giornalistiche pare che tale progetto di legge faccia
riferimento, in qualche modo, agli argomenti di cui si sta
discutendo; pertanto, chiede al relatore la disponibilità ad aprire
un confronto in proposito, rimandando la discussione di merito,
anche con l'esame dell'articolato, alla prossima seduta.
Esce il consigliere Nanni.
Il consigliere MAZZA preliminarmente informa la Commissione che non
gli è ancora stato possibile svolgere l'incontro con Gioiellieri
dell'Anci; non appena sarà fissata la data, come convenuto, ne
informerà la Commissione, per consentire l'eventuale partecipazione
di altri commissari interessati. Per quanto riguarda le
considerazioni svolte dall'assessore, se non sbaglia il documento
consegnato oggi alla Commissione è stato inviato ai commissari
diverso tempo fa; dalla lettura di tale documento ritiene che non
emergano contraddizioni insanabili con il progetto di legge da lui
presentato. Si tratta di un documento che può fornire un quadro
generale, mentre il progetto di legge riguarda un segmento delle
diverse possibili modalità di partecipazione: possono intrecciarsi,
ma sono contesti diversi. Non sa se la Giunta intende poi presentare
un proprio progetto di legge o delle proposte di modifica all'ogg.
4624; in ogni caso, conferma la propria ampia disponibilità, già
dichiarata in precedenza, al confronto con la Giunta, ma ciò che
decide è il merito e se nel merito non c'è coincidenza la
discussione sarà trasferita in Commissione, in cui si deciderà su
eventuali emendamenti. Dunque ritiene che il confronto con la Giunta
sarà propedeutico a favorire il lavoro della Commissione nel merito
dei testi presentati. Infine, segnala al Presidente che è giacente
da aprile la sua proposta di modifica del Regolamento interno: se
fosse stata inserita in coda nell'ordine del giorno odierno, sarebbe
stato possibile proseguire i lavori della Commissione. Chiede
pertanto che tale proposta sia iscritta in coda per la prossima
seduta della Commissione, qualora non ci fossero i tempi per
affrontarla si trascinerebbe alla seduta successiva, ma vuole
evitare che di essa non si discuta. Concludendo, ribadisce che
informerà i commissari per l'incontro con Gioiellieri e che
informerà la Commissione delle sue valutazioni in seguito
all'incontro con l'assessore.
Entra il consigliere Bosi.
Il presidente LOMBARDI si impegna ad inserire tutti i progetti di
legge nell'ordine del giorno della prossima seduta, nella quale si
darà conto dell'avvenuto confronto con la Giunta e si valuterà come
procedere riguardo al progetto di legge presentato dal consigliere
Renzi.
La seduta termina alle ore 10,45.
Approvato nella seduta del 10 novembre 2009
Il Segretario Il Presidente
Nicoletta Tartari Marco Lombardi