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Legislatura IX - Commissione I - Verbale del 13/07/2011 pomeridiano

    Testo

                                Verbale n. 24
    Seduta del 13 luglio 2011
    Il giorno 13 luglio 2011 alle ore 14,30 si è riunita presso la sede
    dell'Assemblea Legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la
    Commissione Bilancio Affari generali ed istituzionali, convocata con
    nota prot. n. 22464 del 7 luglio 2011.
    Partecipano alla seduta i Consiglieri:
    Cognome Qualifica Gruppo Voto
    e nome
    LOMBARDI Presidente PDL - 5 presente
    Marco Popolo della Libertà
    FILIPPI Vicepresidente PDL - 1 presente
    Fabio Popolo della Libertà
    VECCHI Vicepresidente Partito Democratico 4 presente
    Luciano
    BARBATI Componente Italia dei Valori 3 assente
    Liana - Lista Di Pietro
    BARBIERI Componente Partito Democratico 2 presente
    Marco
    BIGNAMI Componente PDL - 3 presente
    Galeazzo Popolo della Libertà
    BONACCINI Componente Partito Democratico 2 presente
    Stefano
    CAVALLI Componente Lega Nord Padania 1 assente
    Stefano Emilia e Romagna
    DEFRANCESCHI Componente Movimento 5 Stelle 2 presente
    Andrea Beppegrillo.it
    FERRARI Componente Partito Democratico 2 presente
    Gabriele
    GRILLINI Componente Italia dei Valori 1 presente
    Franco - Lista Di Pietro
    MANFREDINI Componente Lega Nord Padania 3 presente
    Mauro Emilia e Romagna
    MAZZOTTI Componente Partito Democratico 2 presente
    Mario
    MEO Componente Sinistra Ecologia 2 assente
    Gabriella Libertà - Idee Verdi
    MONARI Marco Componente Partito Democratico 3 presente
    MONTANARI Componente Partito Democratico 2 presente
    Roberto
    MORICONI Componente Partito Democratico 2 presente
    Rita
    MUMOLO Componente Partito Democratico 2 presente
    Antonio
    NOE' Componente UDC - 1 assente
    Silvia Unione di Centro
    PARIANI Componente Partito Democratico 3 presente
    Anna
    POLLASTRI Componente PDL - 2 presente
    Andrea Popolo della Libertà
    SCONCIAFORNI Componente Federazione della 2 assente
    Roberto Sinistra
    Sono presenti la Vicepresidente e Assessore a Finanze, Europa,
    Cooperazione con il sistema delle autonomie, Valorizzazione della
    montagna, Regolazione dei servizi pubblici locali, Semplificazione e
    trasparenza, Politiche per la sicurezza Simonetta SALIERA e
    l'Assessore a Programmazione territoriale, Urbanistica, Reti di
    infrastrutture materiali e immateriali, Mobilità, Logistica e
    trasporti Alfredo PERI.
    Hanno partecipato ai lavori della commissione: Mazzotti (Dir. Gen.
    Agricoltura, Economia ittica, Attivita' faunistico-venatorie),
    Soldati (Resp. Serv. Bilancio e finanze), Bellei (Serv. Bilancio e
    finanze), Lungarella (Resp. Serv. Politiche abitative), Tartari
    (Direzione Organizzazione, Personale, Sistemi informativi e
    telematica), Papili (Resp. Serv. Organizzazione e sviluppo),
    Scandaletti (Serv. Informazione A.L.)
    Presiede la seduta: Marco LOMBARDI
    Assiste la Segretaria: Claudia Cattoli
    Resocontista: Laura Sanvitale
    Il presidente LOMBARDI dichiara aperta la seduta.
    Sono presenti i consiglieri Bignami, Defranceschi, Filippi,
    Grillini, Manfredini, Mazzotti, Monari, Montanari, Moriconi, Mumolo,
    Pariani, Pollastri e Vecchi.
    - Approvazione del verbale n. 20 del 2011
    La Commissione approva all'unanimità dei presenti il verbale n. 20,
    relativo alla seduta del 21 giugno del 2011.
    - - - -
    1482 - Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: Legge
    finanziaria regionale adottata a norma dell'art. 40 della L.R. 15
    novembre 2001, n. 40 in coincidenza con l'approvazione della legge
    di assestamento del bilancio di previsione per l'esercizio
    finanziario 2011 e del bilancio pluriennale 2011-2013. Primo
    provvedimento generale di variazione (delibera di Giunta n. 823 del
    13 06 11)
    1483 - Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: Assestamento
    del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per
    l'esercizio finanziario 2011 e del bilancio pluriennale 2011-2013 a
    norma dell'art. 30 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40. Primo
    provvedimento generale di variazione (delibera di Giunta n. 824 del
    13 06 11)
    Relatore consigliere Luciano Vecchi
    Relatore di minoranza consigliere Marco Lombardi
    Il presidente LOMBARDI riassume preliminarmente l'iter dei progetti
    di legge. Informa che, agli emendamenti presentati dalla Giunta alla
    legge finanziaria regionale (e contenuti nel documento di lavoro
    inviato con la convocazione), si aggiungono due emendamenti
    presentati dal consigliere relatore Luciano Vecchi e già trasmessi
    ai componenti.
    Il consigliere VECCHI illustra le due proposte di modifica, così
    formulate:
    Emendamento n. 1
    Fra l'art. 22 e l'art. 23 del progetto di legge ogg. 1482 è inserito
    il seguente:
    Art.
    Finanziamento integrativo delle attività di miglioramento genetico
    1. Al fine di concorrere al finanziamento delle attività di tenuta
    dei registri e dei libri genealogici e di controllo funzionale sul
    bestiame di cui alla legge 15 gennaio 1991, n. 30 (Disciplina della
    riproduzione animale), la Regione è autorizzata ad integrare per le
    annualità 2011, 2012 e 2013, le risorse statali trasferite per la
    realizzazione dei programmi annuali dei controlli, ai sensi del
    decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 maggio 2001 per
    l'esercizio delle funzioni conferite, in attuazione dell'articolo 2
    del decreto legislativo 4 giugno 1997, n. 143 (Conferimento alle
    Regioni delle funzioni amministrative in materia di agricoltura e
    pesca e riorganizzazione dell'Amministrazione centrale), per
    l'importo massimo complessivo nel triennio di Euro 2.000.000,00.
    2. Per le finalità di cui al comma 1, la Regione è autorizzata ad
    utilizzare anche le economie accertate su precedenti programmi
    annuali e previste al capitolo 10580 afferente all'U.P.B.
    1.3.1.2.5210 - Tenuta dei libri genealogici - Risorse statali.
    3. La concessione dei contributi di cui ai commi 1 e 2 è disposta
    contestualmente all'assegnazione delle risorse statali per la
    realizzazione dei programmi annuali approvati dal Ministero delle
    Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. La Giunta regionale
    definisce con proprio atto i criteri e le modalità.
    4. Agli oneri derivanti dall'attuazione del comma 1, la Regione
    Emilia-Romagna fa fronte mediante l'utilizzo delle risorse
    accantonate nell'ambito del Fondo speciale di cui al capitolo 86620,
    voce n. 17, elenco n. 8 afferente all'U.P.B. 1.7.2.3.29151 - Fondi
    speciali per provvedimenti legislativi in corso di approvazione -
    Risorse statali, del bilancio per l'esercizio 2011.
    5. Per l'utilizzo delle risorse di cui al comma 4, con riferimento
    al contributo per l'annualità 2011, la Giunta regionale è
    autorizzata ad apportare con propri atti le necessarie variazioni al
    bilancio 2011, di competenza e di cassa, a norma di quanto disposto
    dall'articolo 31 della legge regionale 15 novembre 2001, n. 40
    (Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione
    delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4). Per le
    annualità 2012 e 2013, l'entità del contributo verrà definita in
    sede di approvazione del bilancio di previsione ai sensi di quanto
    disposto dall'articolo 37 della legge regionale n. 40 del 2001.
    Emendamento n. 2
    Dopo l'art. 23 del progetto di legge ogg. 1482 è inserito il
    seguente:
    Art.
    Modifiche alla legge regionale n. 14 del 2010
    1. L'articolo 13 della legge regionale 23 dicembre 2010, n. 14
    (Legge finanziaria regionale adottata a norma dell'articolo 40 della
    legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 in coincidenza con
    l'approvazione del bilancio di previsione della Regione
    Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2011 e del bilancio
    pluriennale 2011-2013) è sostituito dal seguente:
    Art. 13
    Partecipazione della Regione Emilia-Romagna
    al fondo per l'emergenza abitativa
    1. La Regione è autorizzata a partecipare alla costituzione di un
    fondo destinato a:
    a) garantire i crediti assunti dalle banche nei confronti degli
    inquilini che sottoscrivono con i proprietari degli immobili
    un'intesa per la sospensione dell'esecuzione delle procedure di
    sfratto;
    b) concedere contributi a favore di inquilini che versano in una
    situazione di inadempienza all'obbligo di pagamento del canone di
    locazione.
    2. La Giunta regionale definisce con proprio atto le modalità per
    l'utilizzo del fondo di cui al comma 1.
    3. Per le finalità di cui al comma 1 è disposta per l'esercizio 2011
    un'autorizzazione di spesa pari a Euro 500.000,00, a valere sul
    Capitolo 32059 nell'ambito della U.P.B. 1.4.1.2.12290 - Sostegno per
    l'accesso alle abitazioni in locazione.
    4. Per le medesime finalità possono essere utilizzati i fondi già
    erogati di cui all'articolo 11 della legge regionale 23 luglio 2010,
    n. 7 (Legge finanziaria regionale adottata a norma dell'articolo 40
    della legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 in coincidenza con
    l'approvazione della legge di assestamento del bilancio di
    previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario
    2010 e del bilancio pluriennale 2010-2012. Primo provvedimento
    generale di variazione). .
    Il consigliere VECCHI chiarisce che si tratta di due modifiche
    normative limitate.
    Il primo emendamento riguarda il settore agricolo, in particolare il
    finanziamento integrativo delle attività di miglioramento genetico
    animale: si stanziano in parte risorse regionali e la finalità
    risiede nel recepire un accordo raggiunto fra Governo e Regioni per
    l'assegnazione ancorché parziale di risorse che dovranno essere
    utilizzate per la tenuta dei libri genealogici in materia di
    zootecnia.
    Il secondo riguarda l'estensione della possibilità di utilizzo delle
    risorse assegnate agli enti locali, e in modo particolare a Bologna,
    per l'emergenza abitativa. La modifica consente di aumentare il
    range di casi che possono essere coperti con integrazioni
    all'affitto a famiglie disagiate, prevedendo la concessione di
    contributi anche a famiglie che versano in una situazione di
    inadempienza all'obbligo di pagamento del canone di locazione. La
    normativa precedente prevedeva come destinatari soltanto le famiglie
    sottoposte a procedimenti di sfratto.
    Entrano i consiglieri Barbieri, Bonaccini e Ferrari.
    Esce il consigliere Bignami.
    Il presidente LOMBARDI cede quindi la parola al direttore generale
    all'agricoltura e successivamente al responsabile del servizio
    politiche abitative per gli aspetti tecnici.
    Il direttore MAZZOTTI spiega che le ragioni della presentazione in
    prossimità della seduta del primo emendamento risiedono nel fatto
    che soltanto in data 5 luglio si è ricevuta la disponibilità di un
    fondo statale per finanziare l'attività delle associazioni
    provinciali allevatori. Il motivo del mancato finanziamento nello
    scorso anno di 8 milioni di euro è dovuto al taglio dei
    trasferimenti delle risorse statali contenuto nella legge
    finanziaria 2010. A livello ministeriale sono state reperite alcuni
    fondi e un primo tentativo di inserire l'emendamento nel decreto
    sviluppo è stato bocciato. Con nota del 5 luglio è giunta la
    soluzione tecnica. La proposta di intesa Stato - Regioni prevede lo
    stanziamento di una tranche di 25 milioni, pari a una quota parte
    per la Regione Emilia-Romagna di circa 3 milioni di euro. Aggiunge
    che sul versante regionale sono state reperite alcune economie per
    integrare il fondo di tre milioni. Con la proposta di emendamento si
    mettono a disposizione due milioni per le annualità 2011-2013.
    LUNGARELLA illustra il secondo emendamento. Chiarisce che la
    finalità risiede nell'ampliare le possibilità di utilizzo di risorse
    già stanziate e erogate in bilancio 2010, destinate a evitare che le
    famiglie sottoposte a procedimenti di sfratto lascino la casa
    familiare. L'iniziativa nasce da un Protocollo di intesa siglato lo
    scorso anno e promosso dalla Prefettura di Bologna, che coinvolgeva
    il Comune di Bologna, il Comune di Imola e la Provincia di Bologna,
    le fondazioni bancarie e le associazioni inquilini e proprietari per
    contenere al massimo i provvedimenti di rilascio fisico delle
    abitazioni. Sottolinea che lo strumento ideato per fronteggiare
    l'emergenza abitativa consiste nella garanzia rilasciata alle banche
    che finanziano le famiglie per il pagamento dei canoni. Dopo una
    prima fase sperimentale, la Prefettura e la Regione hanno ritenuto
    opportuna la possibilità di ampliamento dell'utilizzo del fondo. La
    modifica legislativa propone che i fondi stanziati per il 2011 e il
    2012, originariamente utilizzati in funzione fideiussoria, siano
    utilizzati anche a favore di famiglie già sottoposte a procedimento
    di sfratto che versino in difficoltà economica tale a impedire il
    pagamento del canone di locazione.
    Il consigliere MANFREDINI chiede se il Protocollo di intesa può
    essere utilizzato anche dalle altre province e se può essere
    utilizzato anche per altre città.
    LUNGARELLA chiarisce che la norma è di carattere generale e può
    essere utilizzata in tutti i casi. La Giunta regolamenta l'utilizzo
    dei fondi.
    Il consigliere MANFREDINI chiede se sia possibile sollecitare la
    stesura di una circolare, poiché realtà come Modena non sono al
    corrente di tale possibilità.
    Il consigliere DEFRANCESCHI domanda se si prevedono altre tranches
    per le associazioni e gli allevatori. Sottolinea che due milioni su
    otto per la gestione 2011 rappresentano un quarto in meno di
    risorse, pertanto a suo avviso è impossibile mantenere l'operatività
    di tali strutture, che devono peraltro lavorare su un arco temporale
    di un certo periodo. Chiede quali saranno le prospettive 2011 e
    quale sarà la scelta alternativa in caso di mancanza di risorse per
    l'anno prossimo. Occorre a suo avviso una razionalizzazione delle
    strutture provinciali, anche a livello dirigenziale, tenuto conto
    delle criticità sia del settore dipendente, sia delle collaborazioni
    professionali come i veterinari, che hanno visto la riduzione dei
    contratti di collaborazione, pena l'eliminazione del servizio a
    favore degli allevatori.
    Il consigliere POLLASTRI chiede chiarimenti sulla tabella allegata
    riferita all'Emilia-Romagna, in particolare sull'importo relativo
    alla legge 845 del 1980 in tema di fenomeno della subsidenza nel
    comune di Ravenna.
    Il direttore MAZZOTTI chiarisce che se si analizza la tabella
    emergono i tagli che i settori hanno subito a seguito della
    finanziaria dello scorso anno. Nel DPCM agricoltura 11 maggio 2001
    vi erano diverse voci, tra le quali il miglioramento genetico
    (argomento che riguarda l'emendamento in discussione), ma anche
    altri temi, tra i quali la subsidenza a Ravenna. La legge 845 data
    appunto dal 1980 e trova nel DPCM un contributo utilizzato non
    dall'agricoltura, ma dall'ambiente per le opere destinate a ridurre
    la subsidenza. Il collegamento con l'agricoltura risiede nella
    stretta relazione all'emungimento di acqua dai pozzi artesiani
    utilizzati per scopi agricoli e per questo motivo la voce trovò
    spazio all'interno del decreto agricoltura. Dal 2011 questa posta
    non esiste piu'.
    Il consigliere FILIPPI chiede se per l'anno 2010 sono stati già
    finanziati i tre milioni 594 mila per opere attinenti al fenomeno
    della subsidenza a Ravenna.
    Il direttore MAZZOTTI chiarisce che l'approfondimento riguarda la
    competenza di un altro settore amministrativo e relativo
    assessorato, quello appunto dell'ambiente.
    Rispetto alle questioni sollevate dal consigliere Defranceschi,
    sottolinea che la prima tranche è riferita alla possibilità che il
    Governo reperisca altri fondi, perché la gestione dei controlli
    funzionali del miglioramento genetico ha una regia e un piano di
    lavoro centralizzati. La proposta di Intesa, che dovrebbe passare
    alla prossima Conferenza Stato-Regioni e sulla quale vi è già stato
    l'assenso della Commissione politiche agricole, prevede al punto 3
    che la rete delle associazioni allevatori operanti sul territorio
    nazionale sia sottoposta a riorganizzazione. Si passa a una
    riduzione finanziaria per il corrente anno di circa 5 milioni di
    euro. Con l'intesa sono impegnati dallo Stato 25 milioni di euro che
    verranno distribuiti alle Regioni. Di queste risorse, secondo le
    stime, spettano all'Emilia-Romagna 3 milioni di euro, che si
    aggiungono ai due milioni provenienti da fonte regionale.
    Segnala infine che, a giudizio dei tecnici del Ministero, questi
    capitoli di bilancio dovrebbero essere inseriti anche nei bilanci
    degli anni successivi in capo al Ministero dell'agricoltura.
    Occorre quindi tarare i servizi forniti alle nuove esigenze del
    settore zootecnico e renderli compatibili con il mutato quadro
    finanziario. E la Regione sta rivedendo questi servizi per adeguarli
    alle disponibilità finanziarie. Si renderà opportuno, come
    prevedibile, un piano di riorganizzazione, e nell'eventualità di
    dover procedere alla mobilità per alcuni dipendenti, si provvederà
    ad utilizzare gli ammortizzatori sociali.
    Conclusa la discussione generale, il presidente LOMBARDI invita la
    Commissione a procedere all'esame degli articoli e degli
    emendamenti, sulla base del documento di lavoro (v. allegato)
    predisposto dalla segreteria della Commissione.
    1482 - Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: Legge
    finanziaria regionale adottata a norma dell'art. 40 della L.R. 15
    novembre 2001, n. 40 in coincidenza con l'approvazione della legge
    di assestamento del bilancio di previsione per l'esercizio
    finanziario 2011 e del bilancio pluriennale 2011-2013. Primo
    provvedimento generale di variazione (delibera di Giunta n. 823 del
    13 06 11)
    Art. 1 Automazione e manutenzione del sistema informativo regionale
    Art. 2 Sistema informativo agricolo regionale
    Art. 3 Interventi nel settore delle bonifiche. Modifiche alla legge
    regionale n. 14 del 2010
    Con distinte votazioni di identico contenuto, la Commissione esprime
    parere favorevole con 25 a favore (PD, IDV), 13 contrari (PDL, LN,
    M5S), nessun astenuto su ciascun articolo.
    Art. 3 bis Sostegno a progetti di lavoro di pubblica utilità -
    (emendamento n. 1 della Giunta regionale - che diventa art. 4
    La Commissione esprime parere favorevole con 25 a favore (PD, IDV),
    13 contrari (PDL, LN, M5S), nessun astenuto al nuovo articolo.
    Art. 4 Integrazione regionale al programma operativo regionale FESR
    2007-2013. Modifiche alla legge regionale n. 14 del 2010 che diventa
    art. 5
    Art. 5 Organizzazione turistica regionale. Interventi per la
    promozione e commercializzazione turistica. Modifiche alla legge
    regionale n. 14 del 2010 - che diventa art. 6
    Art. 6 Progetti interregionali inerenti gli appalti pubblici, la
    sicurezza, l'edilizia, l'ambiente - che diventa art. 7
    Art. 7 Accordi e convenzioni per la tutela e la sicurezza del
    lavoro - che diventa art. 8
    Art. 8 Interventi di risanamento ambientale dell'area dell'ex
    Ospedale Morgagni di Forlì - che diventa art. 9
    Art. 9 Interventi in materia di opere idrauliche nei corsi d'acqua
    di competenza regionale - che diventa art. 10
    Art. 10 Interventi ed opere di difesa della costa. Modifiche alla
    legge regionale n. 14 del 2010 - che diventa art. 11
    Art. 11 Intesa interregionale per la navigazione interna sul fiume
    Po e idrovie collegate - che diventa art. 12
    Art. 12 Rete viaria di interesse regionale. Modifiche alla legge
    regionale n. 14 del 2010 - che diventa art. 13
    Art. 13 Lavori d'urgenza e provvedimenti in casi di somma urgenza
    - che diventa art. 14
    Art. 14 Integrazione regionale per il finanziamento del Servizio
    sanitario regionale - che diventa art. 15
    Con distinte votazioni di identico contenuto, la Commissione esprime
    parere favorevole con 25 a favore (PD, IDV), 13 contrari (PDL, LN,
    M5S), nessun astenuto su ciascun articolo.
    Art. 15 Interventi di promozione e supporto nei confronti delle
    Aziende ed Enti del Servizio sanitario regionale. Modifiche alla
    legge regionale n. 14 del 2010 (emendamento n. 2 della Giunta
    regionale) - che diventa art. 16
    Con distinte votazioni di identico contenuto, la Commissione esprime
    parere favorevole con 25 a favore (PD, IDV), 13 contrari (PDL, LN,
    M5S), nessun astenuto all'emendamento suddetto e all'articolo così
    modificato.
    Art. 16 Strutture socio-assistenziali - che diventa art. 17
    Art. 17 Politiche abitative e realizzazione strutture di
    accoglienza - che diventa art. 18
    Con distinte votazioni di identico contenuto, la Commissione esprime
    parere favorevole con 25 a favore (PD, IDV), 13 contrari (PDL, LN,
    M5S), nessun astenuto su ciascun articolo.
    Art. 18 Contributi straordinari alle Amministrazioni locali per
    interventi su immobili, strutture e aree per il potenziamento dei
    poli didattico-scientifici universitari (emendamento n. 3 della
    Giunta regionale) - che diventa art. 19
    La Commissione esprime parere favorevole con 25 a favore (PD, IDV),
    13 contrari (PDL, LN, M5S), nessun astenuto all'articolo così
    sostituito.
    Art. 19 Azioni di sostegno al reddito e di politica attiva in
    favore dei lavoratori colpiti dalla crisi. Modifiche alla legge
    regionale n. 14 del 2010 - che diventa art. 20
    Art. 20 Contributo alla Fondazione Arturo Toscanini - che diventa
    art. 21
    Art. 21 Recupero e restauro di immobili di particolare valore
    storico e culturale - che diventa art. 22
    Con distinte votazioni di identico contenuto, la Commissione esprime
    parere favorevole con 25 a favore (PD, IDV), 13 contrari (PDL, LN,
    M5S), nessun astenuto su ciascun articolo.
    Art. 22 Trasferimento all'esercizio 2011 delle autorizzazioni di
    spesa relative al 2010 finanziate con mezzi regionali (emendamento
    n. 4 della Giunta regionale) - che diventa art. 23
    Con distinte votazioni di identico contenuto, la Commissione esprime
    parere favorevole con 25 a favore (PD, IDV), 13 contrari (PDL, LN,
    M5S), nessun astenuto all'emendamento suddetto e all'articolo così
    modificato.
    Art. 22 bis Finanziamento integrativo delle attività di
    miglioramento genetico (emendamento n. 1 del consigliere Vecchi) -
    che diventa art. 24
    La Commissione esprime parere favorevole con 27 a favore (PD, M5S,
    IDV), 11 contrari (PDL, LN), nessun astenuto al nuovo articolo.
    Art. 23 Modifiche alla legge regionale n. 8 del 1994- che diventa
    art. 25
    La Commissione esprime parere favorevole con 25 voti a favore (PD,
    IDV), 13 contrari (PDL, LN, M5S), nessun astenuto.
    Il presidente LOMBARDI informa che il successivo emendamento
    aggiuntivo, presentato dalla Giunta regionale, è stato proposto
    dalla Commissione Territorio Ambiente Mobilità nel proprio parere
    espresso in sede consultiva.
    Art. 23 bis Modifiche alla legge regionale n. 17 del 1991 (parere
    della Commissione assembleare III) - che diventa art. 26
    La Commissione esprime parere favorevole con 25 voti a favore (PD,
    IDV), 13 contrari (PDL, LN, M5S), nessun astenuto al nuovo articolo.
    Art. 23 ter Modifiche alla legge regionale n. 38 del 2002
    (emendamento n. 6 della Giunta regionale) - che diventa art. 27
    Art. 23 quater Modifiche alla legge regionale n. 1 del 2010
    (emendamento n. 7 della Giunta regionale) - che diventa art. 28
    Con distinte votazioni di identico contenuto, la Commissione esprime
    parere favorevole con 25 voti a favore (PD, IDV), 13 contrari (PDL,
    LN, M5S), nessun astenuto a ciascun nuovo articolo.
    Art. 23 quinquies Modifiche alla legge regionale n. 14 del 2010
    (emendamento n. 8 della Giunta regionale) - che diventa art. 29
    La Commissione esprime parere favorevole con 25 voti a favore (PD,
    IDV), 13 contrari (PDL, LN, M5S), nessun astenuto al nuovo articolo.
    Art. 23 sexies Modifiche alla legge regionale n. 14 del 2010
    (emendamento n. 2 del consigliere Vecchi) - che diventa art. 29
    La Commissione esprime parere favorevole con 27 voti a favore (PD,
    M5S, IDV), 11 contrari (PDL, LN), nessun astenuto al nuovo articolo.
    Il presidente LOMBARDI precisa che, per ragioni di tecnica
    legislativa e drafting, l'emendamento n. 2 del consigliere Vecchi
    diventa il comma 1 e l'emendamento n. 8 della Giunta regionale
    diventa il comma 2 del nuovo articolo (Modifiche alla legge
    regionale n. 14 del 2010).
    La Commissione concorda.
    Art. 24 Copertura finanziaria - che diventa art. 30
    Art. 25 Entrata in vigore - che diventa art. 31
    Con distinte votazioni di identico contenuto, la Commissione esprime
    parere favorevole con 25 voti a favore (PD, IDV), 13 contrari (PDL,
    LN, M5S), nessun astenuto a ciascun articolo.
    - - - - -
    1483 - Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: Assestamento
    del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per
    l'esercizio finanziario 2011 e del bilancio pluriennale 2011-2013 a
    norma dell'art. 30 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40. Primo
    provvedimento generale di variazione (delibera di Giunta n. 824 del
    13 06 11)
    Il presidente LOMBARDI ricorda che sul progetto di legge insistono
    due emendamenti della Giunta regionale, modificativi degli articoli
    1 e 2.
    Art. 1 Stato di previsione delle entrate - Emendamento n. 1 della
    Giunta regionale (modificativo) così formulato:
    Al comma 2 dell'art. 1 del progetto di legge ogg. 1483 la cifra di
    Euro 241.556.489,05 è modificata in Euro 229.418.400,88 e la cifra
    di Euro 1.029.036.676,90 è modificata in Euro 1.042.829.516,48.
    Con distinte votazioni di identico contenuto la Commissione esprime
    parere favorevole con 25 voti a favore (PD, IDV), 13 contrari (PDL,
    LN, M5S), nessun astenuto all'emendamento suddetto e all'articolo
    così modificato.
    Art. 2 Stato di previsione delle spese - Emendamento n. 1 della
    Giunta regionale (modificativo) così formulato:
    Al comma 2 dell'art. 2 del progetto di legge ogg. 1483 la cifra di
    Euro 241.556.489,05 è modificata in Euro 229.418.400,88 e la cifra
    di Euro 1.030.244.033,90 è modificata in Euro 1.028.947.505,05.
    Con distinte votazioni di identico contenuto la Commissione esprime
    parere favorevole con 25 voti a favore (PD, IDV), 13 contrari (PDL,
    LN, M5S), nessun astenuto all'emendamento suddetto e all'articolo
    così modificato.
    Art. 3 Modifiche alla legge regionale n. 15 del 2010
    Art. 4 Mutui e prestiti
    Art. 5 Ricognizione residui attivi e passivi - Approvazione conto
    del tesoriere
    Art. 6 Applicazione al bilancio di previsione dell'avanzo
    definitivo di amministrazione dell'esercizio precedente
    Art. 7 Bilancio pluriennale
    Art. 8 Entrata in vigore
    Con distinte votazioni di identico contenuto, la Commissione esprime
    parere favorevole con 25 voti a favore (PD, IDV), 13 contrari (PDL,
    LN, M5S), nessun astenuto a ciascun articolo.
    Esce il consigliere Mumolo.
    - - - - -
    1391 - Proposta recante: Linee guida per il Piano telematico
    dell'Emilia-Romagna 2011-2013: un nuovo paradigma di innovazione ,
    ai sensi dell'art. 6 della legge regionale n. 11/2004, e successive
    modifiche (delibera Giunta n. 629 del 16 05 11)
    Il presidente LOMBARDI richiama il rinvio disposto dalla Commissione
    nella seduta del 5 luglio scorso e la presentazione di due
    emendamenti da parte del consigliere Grillini, al quale cede la
    parola per l'illustrazione.
    Il consigliere GRILLINI dichiara di aver proposto i due emendamenti
    al testo, al fine di dare ulteriore compiutezza al nuovo piano
    telematico, sul quale ha già espresso parere positivo anche
    nell'ambito della sede consultiva svolta in Commissione Politiche
    economiche. Rispetto alla propria formulazione originaria del primo
    emendamento, accoglie in toto le modifiche, peraltro di natura
    formale, suggerite dall'assessorato. Illustra quindi i contenuti,
    che si richiamano ad una risoluzione già presentata in Assemblea e
    che a suo parere sarebbe opportuno discutere in Aula contestualmente
    al provvedimento in esame.
    Ritiene debba essere esplicitamente espressa all'interno delle linee
    guida una questione rilevante, il free internet, e cioè la garanzia
    di fornire un accesso libero e gratuito ad internet, soprattutto per
    quanto riguarda i servizi pubblici rivolti a biblioteche, scuole,
    università, enti pubblici istituzionali, luoghi di maggiore
    frequentazione.
    Aggiunge che questa esigenza si scontra con una non compiuta
    liberalizzazione del settore. In Italia infatti le liberalizzazioni
    sono faticosissime, sia per il deficit di cultura liberale, sia per
    la permanenza di molte corporazioni che rappresentano un freno allo
    sviluppo. L'abrogazione della legge Pisanu è stata solo parziale,
    perché tale normativa, voluta come misura antiterrorismo, obbligava
    a richiedere la carta di identità a chiunque volesse accedere ad
    internet. Rimane quindi tuttora la tracciabilità e la conseguente
    responsabilità del gestore, mentre invece in tutti gli altri Paesi
    vi è una fornitura dell'accesso alle reti wireless gratuita e
    libera, senza bisogno di tracciabilità (anche dove vi sono problemi
    assai più rilevanti in tema di sicurezza, ad esempio negli stessi
    Stati Uniti).
    Peraltro, come sottolineano i dati del piano, esiste una larga fetta
    di analfabetismo persino in quell'età giovanile dove in altri Paesi
    il 100% degli utenti è connesso ad internet. Inoltre, nell'attuale
    fase di crisi, il massimo sviluppo delle nuove tecnologie diventa la
    strada maestra per superare il gap e l'analfabetismo in materia.
    Rendere fruibile l'accesso alle reti e quindi incentivare il free
    internet nella maggior misura possibile - ribadisce - è la strada
    maestra per l'alfabetizzazione e per consentire a milioni di persone
    di trovarsi a proprio agio con le nuove tecnologie.
    Gli altri due temi sollevati rappresentano sottolineature di aspetti
    già presenti nel piano telematico: uno riguarda le reti NGN, l'altro
    l'open source.
    Le reti NGN Next Generation Network fanno parte del programma del
    Governo e il ministro allo sviluppo economico ha annunciato un nuovo
    piano per la costruzione della infrastruttura FiberCo. Bisogna
    allora, a suo parere, dire con chiarezza che si passa dall'era del
    rame all'era della fibra ottica e che l'era del rame ha ormai
    raggiunto la propria saturazione e non è più in grado di rispondere
    alle esigenze di sviluppo della rete. E si tratta di un percorso nel
    quale la Regione Emilia-Romagna deve stare fino in fondo da
    protagonista e non da comprimaria.
    Infine, la questione open source riguarda l'uso del software, cioè
    dei sistemi che fanno funzionare tutti i meccanismi elettronici. Le
    licenze di questi sistemi a volte costano cifre considerevoli e
    rappresentano un problema non solo per i costi eccessivi, ma anche
    perché diventano difficilmente adattabili ai bisogni di chi le
    utilizza e la loro rigidità può causare conseguenze non secondarie
    (come è successo recentemente a Poste italiane con il sistema IBM).
    Non ritiene che dall'oggi al domani si debba sostituire tutto, e
    nemmeno che non si debba più comprare software con licenza, perché
    la proprietà intellettuale va remunerata. Tuttavia l'open source
    deve diventare non un elemento accessorio, ma la regola, soprattutto
    nella Pubblica Amministrazione. L'open source infatti è in grado di
    garantire un sistema più adattabile alle esigenze della P.A., un
    sistema decisamente più elastico, senza licenze e con soli costi di
    manutenzione; bisognerebbe operare una sorta di rivoluzione
    culturale, anche se il discorso non piace al semi-monopolista, che
    prima o poi dovrà aprire il proprio codice sorgente.
    Esce il consigliere Pollastri
    L'assessore PERI conferma la condivisione degli emendamenti e le
    modifiche suggerite per omogeneità al testo del piano. Osserva che
    per molti versi le questioni poste erano già trattate e sottolinea
    che il grande elemento di innovazione concettuale delle linee guida
    è rappresentato dai diritti, in un settore dove l'evoluzione
    culturale precede quella legislativa. Ribadisce che in questo
    settore vi è una realtà di fatto che si sta consolidando e un
    apparato regolativo, normativo e procedurale che è in affanno nel
    seguirne l'evoluzione. Quindi ritiene opportuno inserire nella
    programmazione di livello regionale non solo la fotografia dei
    problemi, ma anche l'accentuazione e l'individuazione di priorità
    che servono ad orientare la direzione di marcia.
    Esce il consigliere Filippi
    Il consigliere DEFRANCESCHI dichiara il proprio voto favorevole agli
    emendamenti. Condivide l'utilizzo del software libero e ritiene
    doveroso potenziarlo anche sotto il profilo di una riduzione della
    spesa pubblica e di una politica di affrancamento dalle
    multinazionali. Più in generale, poi, coglie positivamente la
    tendenza ad improntare il piano telematico verso un adeguamento di
    potenza e di capacità, quindi verso le nuove tecnologie di
    diffusione della rete e di una sua capillare distribuzione
    territoriale. Ritiene molto importante il punto relativo al wifi
    libero, che a suo parere dovrà essere sempre più un must di tutte le
    amministrazione pubbliche. Qualche Comune lo ha già adottato, con
    difficoltà, ma a costi decisamente molto bassi. Pertanto
    l'introduzione di queste misure all'interno del piano telematico non
    potrà che migliorare la situazione e spronare gli enti verso le
    migliori pratiche.
    Il presidente LOMBARDI invita quindi la Commissione a procedere alla
    votazione degli emendamenti e del provvedimento.
    Emendamento n. 1 ed emendamento n. 2 del consigliere Grillini, così
    formulati:
    Emendamento n.1:
    Nel capitolo intitolato Linee guida sulla società dell'informazione
    in Emilia-Romagna , al paragrafo Strategia e linee guida per
    innovare al tempo della crisi , dopo il primo capoverso sono
    aggiunti i seguenti:
    In considerazione dei dati di cui alla Figura 1 e alla Tabella 1,
    un contributo importante al superamento del mancato utilizzo delle
    nuove tecnologie da parte di una consistente quota della popolazione
    regionale, ivi compreso le nuove generazioni (il 15% dei giovani
    emiliano-romagnoli, tra i 16 e i 24 anni, e il 27% della popolazione
    regionale tra i 25 e i 44 anni non utilizzano Internet), può essere
    rappresentato dallo sviluppo del free wifi, ossia l'accesso libero e
    gratuito alla rete Internet in luoghi pubblici e aperti al pubblico
    (biblioteche, sedi istituzionali, parchi, spazi di grande
    aggregazioni, ecc ). Analogamente occorre wifizzare le scuole
    secondarie per favorire l'accesso alla Rete e l'alfabetizzazione
    informatica nel mondo dell'istruzione. Il free wifi è presente ormai
    in tutto il mondo occidentale ed è la strada maestra per consentire
    e favorire la massima diffusione dell'utilizzo della rete Internet,
    nonché può essere il principale veicolo del superamento
    dell'analfabetismo informatico ancora così elevato anche nella
    nostra regione. La gratuità della fornitura del servizio di accesso
    alla Rete può e deve essere favorita anche dai privati, soprattutto
    per quanto riguarda i servizi turistici, dove l'accesso a Internet a
    banda larga può diventare elemento di attrazione e di offerta di
    nuovi servizi. Anche qui soccorre l'esperienza di molti paesi dove
    nelle strutture turistiche si evidenzia la disponibilità gratuita
    dell'accesso alla Rete.
    Ulteriore elemento fondamentale sotto il profilo strategico è
    rappresentato dalle reti di nuova generazione (Next Generation
    Network - NGN). Tutti gli esperti del settore informatico sono,
    infatti, concordi nell'affermare che l'attuale rete basata
    essenzialmente sul doppino di rame è satura e prossima al collasso e
    in ogni caso non è in grado di supportare la crescente domanda di
    accesso alla rete e di garantire i flussi di dati sempre più
    rilevanti. Anche in considerazione della circostanza che il Governo
    ha varato un piano per le nuove reti a fibra ottica (FiberCo.), la
    Regione vuole rivestire un ruolo da protagonista nel processo di
    costruzione delle reti NGN, ritenute essenziali per il futuro della
    Rete stessa e per la piena ed effettiva realizzazione dei diritti di
    accesso universale. Non c'è dubbio che occorra passare dall'età del
    rame all'età della fibra ottica con nuove dorsali e nuove reti,
    anche tenendo conto della diffusione delle nuove tecnologie tra la
    popolazione italiana e della sempre maggiore richiesta di banda
    larga e larghissima per la trasmissione di dati anche multimediali.
    Emendamento n. 2
    Nel capitolo intitolato Diritto di accesso all'informazione e alla
    conoscenza , alla fine del paragrafo Open source , è aggiunto il
    seguente capoverso:
    In particolare, la Regione incentiverà l'accesso al software open
    source al fine di adattare al meglio l'utilizzo del software stesso
    alle necessità della PA, anche in considerazione del futuro stesso
    della produzione software sempre più libero da licenze e con codici
    sorgenti aperti.
    Con distinte votazioni di identico contenuto, la Commissione esprime
    parere favorevole con 25 voti a favore (PD, M5S, IDV), nessun
    contrario e 8 astenuti (PDL, LN) agli emendamenti suddetti.
    La Commissione esprime parere favorevole con 23 voti a favore (PD,
    IDV), nessun contrario e 10 astenuti (PDL, LN, M5S) alla proposta in
    oggetto e al testo dell'allegato così emendato parte integrante.
    - - -
    - Informazione ai sensi dell'art. 18 della legge regionale n. 43
    del 2001 sull'assunzione di dirigente ai sensi dell'art. 18 L.R. n.
    43/2001 per rinnovo dell'incarico di Responsabile di Servizio presso
    la Direzione Generale Programmazione territoriale e negoziata,
    Intese. Relazioni europee e relazioni internazionali
    PAPILI riferisce sui contenuti del provvedimento, illustrando le
    principali clausole contrattuali.
    La Commissione prende atto dell'informazione svolta.
    La seduta termina alle ore 15,45.
    Approvato nella seduta del 12 settembre 2011.
    La Segretaria Il Presidente
    Claudia Cattoli Marco Lombardi
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