Testo
Verbale n. 24
Seduta del 13 luglio 2011
Il giorno 13 luglio 2011 alle ore 14,30 si è riunita presso la sede
dell'Assemblea Legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la
Commissione Bilancio Affari generali ed istituzionali, convocata con
nota prot. n. 22464 del 7 luglio 2011.
Partecipano alla seduta i Consiglieri:
Cognome Qualifica Gruppo Voto
e nome
LOMBARDI Presidente PDL - 5 presente
Marco Popolo della Libertà
FILIPPI Vicepresidente PDL - 1 presente
Fabio Popolo della Libertà
VECCHI Vicepresidente Partito Democratico 4 presente
Luciano
BARBATI Componente Italia dei Valori 3 assente
Liana - Lista Di Pietro
BARBIERI Componente Partito Democratico 2 presente
Marco
BIGNAMI Componente PDL - 3 presente
Galeazzo Popolo della Libertà
BONACCINI Componente Partito Democratico 2 presente
Stefano
CAVALLI Componente Lega Nord Padania 1 assente
Stefano Emilia e Romagna
DEFRANCESCHI Componente Movimento 5 Stelle 2 presente
Andrea Beppegrillo.it
FERRARI Componente Partito Democratico 2 presente
Gabriele
GRILLINI Componente Italia dei Valori 1 presente
Franco - Lista Di Pietro
MANFREDINI Componente Lega Nord Padania 3 presente
Mauro Emilia e Romagna
MAZZOTTI Componente Partito Democratico 2 presente
Mario
MEO Componente Sinistra Ecologia 2 assente
Gabriella Libertà - Idee Verdi
MONARI Marco Componente Partito Democratico 3 presente
MONTANARI Componente Partito Democratico 2 presente
Roberto
MORICONI Componente Partito Democratico 2 presente
Rita
MUMOLO Componente Partito Democratico 2 presente
Antonio
NOE' Componente UDC - 1 assente
Silvia Unione di Centro
PARIANI Componente Partito Democratico 3 presente
Anna
POLLASTRI Componente PDL - 2 presente
Andrea Popolo della Libertà
SCONCIAFORNI Componente Federazione della 2 assente
Roberto Sinistra
Sono presenti la Vicepresidente e Assessore a Finanze, Europa,
Cooperazione con il sistema delle autonomie, Valorizzazione della
montagna, Regolazione dei servizi pubblici locali, Semplificazione e
trasparenza, Politiche per la sicurezza Simonetta SALIERA e
l'Assessore a Programmazione territoriale, Urbanistica, Reti di
infrastrutture materiali e immateriali, Mobilità, Logistica e
trasporti Alfredo PERI.
Hanno partecipato ai lavori della commissione: Mazzotti (Dir. Gen.
Agricoltura, Economia ittica, Attivita' faunistico-venatorie),
Soldati (Resp. Serv. Bilancio e finanze), Bellei (Serv. Bilancio e
finanze), Lungarella (Resp. Serv. Politiche abitative), Tartari
(Direzione Organizzazione, Personale, Sistemi informativi e
telematica), Papili (Resp. Serv. Organizzazione e sviluppo),
Scandaletti (Serv. Informazione A.L.)
Presiede la seduta: Marco LOMBARDI
Assiste la Segretaria: Claudia Cattoli
Resocontista: Laura Sanvitale
Il presidente LOMBARDI dichiara aperta la seduta.
Sono presenti i consiglieri Bignami, Defranceschi, Filippi,
Grillini, Manfredini, Mazzotti, Monari, Montanari, Moriconi, Mumolo,
Pariani, Pollastri e Vecchi.
- Approvazione del verbale n. 20 del 2011
La Commissione approva all'unanimità dei presenti il verbale n. 20,
relativo alla seduta del 21 giugno del 2011.
- - - -
1482 - Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: Legge
finanziaria regionale adottata a norma dell'art. 40 della L.R. 15
novembre 2001, n. 40 in coincidenza con l'approvazione della legge
di assestamento del bilancio di previsione per l'esercizio
finanziario 2011 e del bilancio pluriennale 2011-2013. Primo
provvedimento generale di variazione (delibera di Giunta n. 823 del
13 06 11)
1483 - Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: Assestamento
del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per
l'esercizio finanziario 2011 e del bilancio pluriennale 2011-2013 a
norma dell'art. 30 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40. Primo
provvedimento generale di variazione (delibera di Giunta n. 824 del
13 06 11)
Relatore consigliere Luciano Vecchi
Relatore di minoranza consigliere Marco Lombardi
Il presidente LOMBARDI riassume preliminarmente l'iter dei progetti
di legge. Informa che, agli emendamenti presentati dalla Giunta alla
legge finanziaria regionale (e contenuti nel documento di lavoro
inviato con la convocazione), si aggiungono due emendamenti
presentati dal consigliere relatore Luciano Vecchi e già trasmessi
ai componenti.
Il consigliere VECCHI illustra le due proposte di modifica, così
formulate:
Emendamento n. 1
Fra l'art. 22 e l'art. 23 del progetto di legge ogg. 1482 è inserito
il seguente:
Art.
Finanziamento integrativo delle attività di miglioramento genetico
1. Al fine di concorrere al finanziamento delle attività di tenuta
dei registri e dei libri genealogici e di controllo funzionale sul
bestiame di cui alla legge 15 gennaio 1991, n. 30 (Disciplina della
riproduzione animale), la Regione è autorizzata ad integrare per le
annualità 2011, 2012 e 2013, le risorse statali trasferite per la
realizzazione dei programmi annuali dei controlli, ai sensi del
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 maggio 2001 per
l'esercizio delle funzioni conferite, in attuazione dell'articolo 2
del decreto legislativo 4 giugno 1997, n. 143 (Conferimento alle
Regioni delle funzioni amministrative in materia di agricoltura e
pesca e riorganizzazione dell'Amministrazione centrale), per
l'importo massimo complessivo nel triennio di Euro 2.000.000,00.
2. Per le finalità di cui al comma 1, la Regione è autorizzata ad
utilizzare anche le economie accertate su precedenti programmi
annuali e previste al capitolo 10580 afferente all'U.P.B.
1.3.1.2.5210 - Tenuta dei libri genealogici - Risorse statali.
3. La concessione dei contributi di cui ai commi 1 e 2 è disposta
contestualmente all'assegnazione delle risorse statali per la
realizzazione dei programmi annuali approvati dal Ministero delle
Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. La Giunta regionale
definisce con proprio atto i criteri e le modalità.
4. Agli oneri derivanti dall'attuazione del comma 1, la Regione
Emilia-Romagna fa fronte mediante l'utilizzo delle risorse
accantonate nell'ambito del Fondo speciale di cui al capitolo 86620,
voce n. 17, elenco n. 8 afferente all'U.P.B. 1.7.2.3.29151 - Fondi
speciali per provvedimenti legislativi in corso di approvazione -
Risorse statali, del bilancio per l'esercizio 2011.
5. Per l'utilizzo delle risorse di cui al comma 4, con riferimento
al contributo per l'annualità 2011, la Giunta regionale è
autorizzata ad apportare con propri atti le necessarie variazioni al
bilancio 2011, di competenza e di cassa, a norma di quanto disposto
dall'articolo 31 della legge regionale 15 novembre 2001, n. 40
(Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione
delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4). Per le
annualità 2012 e 2013, l'entità del contributo verrà definita in
sede di approvazione del bilancio di previsione ai sensi di quanto
disposto dall'articolo 37 della legge regionale n. 40 del 2001.
Emendamento n. 2
Dopo l'art. 23 del progetto di legge ogg. 1482 è inserito il
seguente:
Art.
Modifiche alla legge regionale n. 14 del 2010
1. L'articolo 13 della legge regionale 23 dicembre 2010, n. 14
(Legge finanziaria regionale adottata a norma dell'articolo 40 della
legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 in coincidenza con
l'approvazione del bilancio di previsione della Regione
Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2011 e del bilancio
pluriennale 2011-2013) è sostituito dal seguente:
Art. 13
Partecipazione della Regione Emilia-Romagna
al fondo per l'emergenza abitativa
1. La Regione è autorizzata a partecipare alla costituzione di un
fondo destinato a:
a) garantire i crediti assunti dalle banche nei confronti degli
inquilini che sottoscrivono con i proprietari degli immobili
un'intesa per la sospensione dell'esecuzione delle procedure di
sfratto;
b) concedere contributi a favore di inquilini che versano in una
situazione di inadempienza all'obbligo di pagamento del canone di
locazione.
2. La Giunta regionale definisce con proprio atto le modalità per
l'utilizzo del fondo di cui al comma 1.
3. Per le finalità di cui al comma 1 è disposta per l'esercizio 2011
un'autorizzazione di spesa pari a Euro 500.000,00, a valere sul
Capitolo 32059 nell'ambito della U.P.B. 1.4.1.2.12290 - Sostegno per
l'accesso alle abitazioni in locazione.
4. Per le medesime finalità possono essere utilizzati i fondi già
erogati di cui all'articolo 11 della legge regionale 23 luglio 2010,
n. 7 (Legge finanziaria regionale adottata a norma dell'articolo 40
della legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 in coincidenza con
l'approvazione della legge di assestamento del bilancio di
previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario
2010 e del bilancio pluriennale 2010-2012. Primo provvedimento
generale di variazione). .
Il consigliere VECCHI chiarisce che si tratta di due modifiche
normative limitate.
Il primo emendamento riguarda il settore agricolo, in particolare il
finanziamento integrativo delle attività di miglioramento genetico
animale: si stanziano in parte risorse regionali e la finalità
risiede nel recepire un accordo raggiunto fra Governo e Regioni per
l'assegnazione ancorché parziale di risorse che dovranno essere
utilizzate per la tenuta dei libri genealogici in materia di
zootecnia.
Il secondo riguarda l'estensione della possibilità di utilizzo delle
risorse assegnate agli enti locali, e in modo particolare a Bologna,
per l'emergenza abitativa. La modifica consente di aumentare il
range di casi che possono essere coperti con integrazioni
all'affitto a famiglie disagiate, prevedendo la concessione di
contributi anche a famiglie che versano in una situazione di
inadempienza all'obbligo di pagamento del canone di locazione. La
normativa precedente prevedeva come destinatari soltanto le famiglie
sottoposte a procedimenti di sfratto.
Entrano i consiglieri Barbieri, Bonaccini e Ferrari.
Esce il consigliere Bignami.
Il presidente LOMBARDI cede quindi la parola al direttore generale
all'agricoltura e successivamente al responsabile del servizio
politiche abitative per gli aspetti tecnici.
Il direttore MAZZOTTI spiega che le ragioni della presentazione in
prossimità della seduta del primo emendamento risiedono nel fatto
che soltanto in data 5 luglio si è ricevuta la disponibilità di un
fondo statale per finanziare l'attività delle associazioni
provinciali allevatori. Il motivo del mancato finanziamento nello
scorso anno di 8 milioni di euro è dovuto al taglio dei
trasferimenti delle risorse statali contenuto nella legge
finanziaria 2010. A livello ministeriale sono state reperite alcuni
fondi e un primo tentativo di inserire l'emendamento nel decreto
sviluppo è stato bocciato. Con nota del 5 luglio è giunta la
soluzione tecnica. La proposta di intesa Stato - Regioni prevede lo
stanziamento di una tranche di 25 milioni, pari a una quota parte
per la Regione Emilia-Romagna di circa 3 milioni di euro. Aggiunge
che sul versante regionale sono state reperite alcune economie per
integrare il fondo di tre milioni. Con la proposta di emendamento si
mettono a disposizione due milioni per le annualità 2011-2013.
LUNGARELLA illustra il secondo emendamento. Chiarisce che la
finalità risiede nell'ampliare le possibilità di utilizzo di risorse
già stanziate e erogate in bilancio 2010, destinate a evitare che le
famiglie sottoposte a procedimenti di sfratto lascino la casa
familiare. L'iniziativa nasce da un Protocollo di intesa siglato lo
scorso anno e promosso dalla Prefettura di Bologna, che coinvolgeva
il Comune di Bologna, il Comune di Imola e la Provincia di Bologna,
le fondazioni bancarie e le associazioni inquilini e proprietari per
contenere al massimo i provvedimenti di rilascio fisico delle
abitazioni. Sottolinea che lo strumento ideato per fronteggiare
l'emergenza abitativa consiste nella garanzia rilasciata alle banche
che finanziano le famiglie per il pagamento dei canoni. Dopo una
prima fase sperimentale, la Prefettura e la Regione hanno ritenuto
opportuna la possibilità di ampliamento dell'utilizzo del fondo. La
modifica legislativa propone che i fondi stanziati per il 2011 e il
2012, originariamente utilizzati in funzione fideiussoria, siano
utilizzati anche a favore di famiglie già sottoposte a procedimento
di sfratto che versino in difficoltà economica tale a impedire il
pagamento del canone di locazione.
Il consigliere MANFREDINI chiede se il Protocollo di intesa può
essere utilizzato anche dalle altre province e se può essere
utilizzato anche per altre città.
LUNGARELLA chiarisce che la norma è di carattere generale e può
essere utilizzata in tutti i casi. La Giunta regolamenta l'utilizzo
dei fondi.
Il consigliere MANFREDINI chiede se sia possibile sollecitare la
stesura di una circolare, poiché realtà come Modena non sono al
corrente di tale possibilità.
Il consigliere DEFRANCESCHI domanda se si prevedono altre tranches
per le associazioni e gli allevatori. Sottolinea che due milioni su
otto per la gestione 2011 rappresentano un quarto in meno di
risorse, pertanto a suo avviso è impossibile mantenere l'operatività
di tali strutture, che devono peraltro lavorare su un arco temporale
di un certo periodo. Chiede quali saranno le prospettive 2011 e
quale sarà la scelta alternativa in caso di mancanza di risorse per
l'anno prossimo. Occorre a suo avviso una razionalizzazione delle
strutture provinciali, anche a livello dirigenziale, tenuto conto
delle criticità sia del settore dipendente, sia delle collaborazioni
professionali come i veterinari, che hanno visto la riduzione dei
contratti di collaborazione, pena l'eliminazione del servizio a
favore degli allevatori.
Il consigliere POLLASTRI chiede chiarimenti sulla tabella allegata
riferita all'Emilia-Romagna, in particolare sull'importo relativo
alla legge 845 del 1980 in tema di fenomeno della subsidenza nel
comune di Ravenna.
Il direttore MAZZOTTI chiarisce che se si analizza la tabella
emergono i tagli che i settori hanno subito a seguito della
finanziaria dello scorso anno. Nel DPCM agricoltura 11 maggio 2001
vi erano diverse voci, tra le quali il miglioramento genetico
(argomento che riguarda l'emendamento in discussione), ma anche
altri temi, tra i quali la subsidenza a Ravenna. La legge 845 data
appunto dal 1980 e trova nel DPCM un contributo utilizzato non
dall'agricoltura, ma dall'ambiente per le opere destinate a ridurre
la subsidenza. Il collegamento con l'agricoltura risiede nella
stretta relazione all'emungimento di acqua dai pozzi artesiani
utilizzati per scopi agricoli e per questo motivo la voce trovò
spazio all'interno del decreto agricoltura. Dal 2011 questa posta
non esiste piu'.
Il consigliere FILIPPI chiede se per l'anno 2010 sono stati già
finanziati i tre milioni 594 mila per opere attinenti al fenomeno
della subsidenza a Ravenna.
Il direttore MAZZOTTI chiarisce che l'approfondimento riguarda la
competenza di un altro settore amministrativo e relativo
assessorato, quello appunto dell'ambiente.
Rispetto alle questioni sollevate dal consigliere Defranceschi,
sottolinea che la prima tranche è riferita alla possibilità che il
Governo reperisca altri fondi, perché la gestione dei controlli
funzionali del miglioramento genetico ha una regia e un piano di
lavoro centralizzati. La proposta di Intesa, che dovrebbe passare
alla prossima Conferenza Stato-Regioni e sulla quale vi è già stato
l'assenso della Commissione politiche agricole, prevede al punto 3
che la rete delle associazioni allevatori operanti sul territorio
nazionale sia sottoposta a riorganizzazione. Si passa a una
riduzione finanziaria per il corrente anno di circa 5 milioni di
euro. Con l'intesa sono impegnati dallo Stato 25 milioni di euro che
verranno distribuiti alle Regioni. Di queste risorse, secondo le
stime, spettano all'Emilia-Romagna 3 milioni di euro, che si
aggiungono ai due milioni provenienti da fonte regionale.
Segnala infine che, a giudizio dei tecnici del Ministero, questi
capitoli di bilancio dovrebbero essere inseriti anche nei bilanci
degli anni successivi in capo al Ministero dell'agricoltura.
Occorre quindi tarare i servizi forniti alle nuove esigenze del
settore zootecnico e renderli compatibili con il mutato quadro
finanziario. E la Regione sta rivedendo questi servizi per adeguarli
alle disponibilità finanziarie. Si renderà opportuno, come
prevedibile, un piano di riorganizzazione, e nell'eventualità di
dover procedere alla mobilità per alcuni dipendenti, si provvederà
ad utilizzare gli ammortizzatori sociali.
Conclusa la discussione generale, il presidente LOMBARDI invita la
Commissione a procedere all'esame degli articoli e degli
emendamenti, sulla base del documento di lavoro (v. allegato)
predisposto dalla segreteria della Commissione.
1482 - Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: Legge
finanziaria regionale adottata a norma dell'art. 40 della L.R. 15
novembre 2001, n. 40 in coincidenza con l'approvazione della legge
di assestamento del bilancio di previsione per l'esercizio
finanziario 2011 e del bilancio pluriennale 2011-2013. Primo
provvedimento generale di variazione (delibera di Giunta n. 823 del
13 06 11)
Art. 1 Automazione e manutenzione del sistema informativo regionale
Art. 2 Sistema informativo agricolo regionale
Art. 3 Interventi nel settore delle bonifiche. Modifiche alla legge
regionale n. 14 del 2010
Con distinte votazioni di identico contenuto, la Commissione esprime
parere favorevole con 25 a favore (PD, IDV), 13 contrari (PDL, LN,
M5S), nessun astenuto su ciascun articolo.
Art. 3 bis Sostegno a progetti di lavoro di pubblica utilità -
(emendamento n. 1 della Giunta regionale - che diventa art. 4
La Commissione esprime parere favorevole con 25 a favore (PD, IDV),
13 contrari (PDL, LN, M5S), nessun astenuto al nuovo articolo.
Art. 4 Integrazione regionale al programma operativo regionale FESR
2007-2013. Modifiche alla legge regionale n. 14 del 2010 che diventa
art. 5
Art. 5 Organizzazione turistica regionale. Interventi per la
promozione e commercializzazione turistica. Modifiche alla legge
regionale n. 14 del 2010 - che diventa art. 6
Art. 6 Progetti interregionali inerenti gli appalti pubblici, la
sicurezza, l'edilizia, l'ambiente - che diventa art. 7
Art. 7 Accordi e convenzioni per la tutela e la sicurezza del
lavoro - che diventa art. 8
Art. 8 Interventi di risanamento ambientale dell'area dell'ex
Ospedale Morgagni di Forlì - che diventa art. 9
Art. 9 Interventi in materia di opere idrauliche nei corsi d'acqua
di competenza regionale - che diventa art. 10
Art. 10 Interventi ed opere di difesa della costa. Modifiche alla
legge regionale n. 14 del 2010 - che diventa art. 11
Art. 11 Intesa interregionale per la navigazione interna sul fiume
Po e idrovie collegate - che diventa art. 12
Art. 12 Rete viaria di interesse regionale. Modifiche alla legge
regionale n. 14 del 2010 - che diventa art. 13
Art. 13 Lavori d'urgenza e provvedimenti in casi di somma urgenza
- che diventa art. 14
Art. 14 Integrazione regionale per il finanziamento del Servizio
sanitario regionale - che diventa art. 15
Con distinte votazioni di identico contenuto, la Commissione esprime
parere favorevole con 25 a favore (PD, IDV), 13 contrari (PDL, LN,
M5S), nessun astenuto su ciascun articolo.
Art. 15 Interventi di promozione e supporto nei confronti delle
Aziende ed Enti del Servizio sanitario regionale. Modifiche alla
legge regionale n. 14 del 2010 (emendamento n. 2 della Giunta
regionale) - che diventa art. 16
Con distinte votazioni di identico contenuto, la Commissione esprime
parere favorevole con 25 a favore (PD, IDV), 13 contrari (PDL, LN,
M5S), nessun astenuto all'emendamento suddetto e all'articolo così
modificato.
Art. 16 Strutture socio-assistenziali - che diventa art. 17
Art. 17 Politiche abitative e realizzazione strutture di
accoglienza - che diventa art. 18
Con distinte votazioni di identico contenuto, la Commissione esprime
parere favorevole con 25 a favore (PD, IDV), 13 contrari (PDL, LN,
M5S), nessun astenuto su ciascun articolo.
Art. 18 Contributi straordinari alle Amministrazioni locali per
interventi su immobili, strutture e aree per il potenziamento dei
poli didattico-scientifici universitari (emendamento n. 3 della
Giunta regionale) - che diventa art. 19
La Commissione esprime parere favorevole con 25 a favore (PD, IDV),
13 contrari (PDL, LN, M5S), nessun astenuto all'articolo così
sostituito.
Art. 19 Azioni di sostegno al reddito e di politica attiva in
favore dei lavoratori colpiti dalla crisi. Modifiche alla legge
regionale n. 14 del 2010 - che diventa art. 20
Art. 20 Contributo alla Fondazione Arturo Toscanini - che diventa
art. 21
Art. 21 Recupero e restauro di immobili di particolare valore
storico e culturale - che diventa art. 22
Con distinte votazioni di identico contenuto, la Commissione esprime
parere favorevole con 25 a favore (PD, IDV), 13 contrari (PDL, LN,
M5S), nessun astenuto su ciascun articolo.
Art. 22 Trasferimento all'esercizio 2011 delle autorizzazioni di
spesa relative al 2010 finanziate con mezzi regionali (emendamento
n. 4 della Giunta regionale) - che diventa art. 23
Con distinte votazioni di identico contenuto, la Commissione esprime
parere favorevole con 25 a favore (PD, IDV), 13 contrari (PDL, LN,
M5S), nessun astenuto all'emendamento suddetto e all'articolo così
modificato.
Art. 22 bis Finanziamento integrativo delle attività di
miglioramento genetico (emendamento n. 1 del consigliere Vecchi) -
che diventa art. 24
La Commissione esprime parere favorevole con 27 a favore (PD, M5S,
IDV), 11 contrari (PDL, LN), nessun astenuto al nuovo articolo.
Art. 23 Modifiche alla legge regionale n. 8 del 1994- che diventa
art. 25
La Commissione esprime parere favorevole con 25 voti a favore (PD,
IDV), 13 contrari (PDL, LN, M5S), nessun astenuto.
Il presidente LOMBARDI informa che il successivo emendamento
aggiuntivo, presentato dalla Giunta regionale, è stato proposto
dalla Commissione Territorio Ambiente Mobilità nel proprio parere
espresso in sede consultiva.
Art. 23 bis Modifiche alla legge regionale n. 17 del 1991 (parere
della Commissione assembleare III) - che diventa art. 26
La Commissione esprime parere favorevole con 25 voti a favore (PD,
IDV), 13 contrari (PDL, LN, M5S), nessun astenuto al nuovo articolo.
Art. 23 ter Modifiche alla legge regionale n. 38 del 2002
(emendamento n. 6 della Giunta regionale) - che diventa art. 27
Art. 23 quater Modifiche alla legge regionale n. 1 del 2010
(emendamento n. 7 della Giunta regionale) - che diventa art. 28
Con distinte votazioni di identico contenuto, la Commissione esprime
parere favorevole con 25 voti a favore (PD, IDV), 13 contrari (PDL,
LN, M5S), nessun astenuto a ciascun nuovo articolo.
Art. 23 quinquies Modifiche alla legge regionale n. 14 del 2010
(emendamento n. 8 della Giunta regionale) - che diventa art. 29
La Commissione esprime parere favorevole con 25 voti a favore (PD,
IDV), 13 contrari (PDL, LN, M5S), nessun astenuto al nuovo articolo.
Art. 23 sexies Modifiche alla legge regionale n. 14 del 2010
(emendamento n. 2 del consigliere Vecchi) - che diventa art. 29
La Commissione esprime parere favorevole con 27 voti a favore (PD,
M5S, IDV), 11 contrari (PDL, LN), nessun astenuto al nuovo articolo.
Il presidente LOMBARDI precisa che, per ragioni di tecnica
legislativa e drafting, l'emendamento n. 2 del consigliere Vecchi
diventa il comma 1 e l'emendamento n. 8 della Giunta regionale
diventa il comma 2 del nuovo articolo (Modifiche alla legge
regionale n. 14 del 2010).
La Commissione concorda.
Art. 24 Copertura finanziaria - che diventa art. 30
Art. 25 Entrata in vigore - che diventa art. 31
Con distinte votazioni di identico contenuto, la Commissione esprime
parere favorevole con 25 voti a favore (PD, IDV), 13 contrari (PDL,
LN, M5S), nessun astenuto a ciascun articolo.
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1483 - Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: Assestamento
del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per
l'esercizio finanziario 2011 e del bilancio pluriennale 2011-2013 a
norma dell'art. 30 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40. Primo
provvedimento generale di variazione (delibera di Giunta n. 824 del
13 06 11)
Il presidente LOMBARDI ricorda che sul progetto di legge insistono
due emendamenti della Giunta regionale, modificativi degli articoli
1 e 2.
Art. 1 Stato di previsione delle entrate - Emendamento n. 1 della
Giunta regionale (modificativo) così formulato:
Al comma 2 dell'art. 1 del progetto di legge ogg. 1483 la cifra di
Euro 241.556.489,05 è modificata in Euro 229.418.400,88 e la cifra
di Euro 1.029.036.676,90 è modificata in Euro 1.042.829.516,48.
Con distinte votazioni di identico contenuto la Commissione esprime
parere favorevole con 25 voti a favore (PD, IDV), 13 contrari (PDL,
LN, M5S), nessun astenuto all'emendamento suddetto e all'articolo
così modificato.
Art. 2 Stato di previsione delle spese - Emendamento n. 1 della
Giunta regionale (modificativo) così formulato:
Al comma 2 dell'art. 2 del progetto di legge ogg. 1483 la cifra di
Euro 241.556.489,05 è modificata in Euro 229.418.400,88 e la cifra
di Euro 1.030.244.033,90 è modificata in Euro 1.028.947.505,05.
Con distinte votazioni di identico contenuto la Commissione esprime
parere favorevole con 25 voti a favore (PD, IDV), 13 contrari (PDL,
LN, M5S), nessun astenuto all'emendamento suddetto e all'articolo
così modificato.
Art. 3 Modifiche alla legge regionale n. 15 del 2010
Art. 4 Mutui e prestiti
Art. 5 Ricognizione residui attivi e passivi - Approvazione conto
del tesoriere
Art. 6 Applicazione al bilancio di previsione dell'avanzo
definitivo di amministrazione dell'esercizio precedente
Art. 7 Bilancio pluriennale
Art. 8 Entrata in vigore
Con distinte votazioni di identico contenuto, la Commissione esprime
parere favorevole con 25 voti a favore (PD, IDV), 13 contrari (PDL,
LN, M5S), nessun astenuto a ciascun articolo.
Esce il consigliere Mumolo.
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1391 - Proposta recante: Linee guida per il Piano telematico
dell'Emilia-Romagna 2011-2013: un nuovo paradigma di innovazione ,
ai sensi dell'art. 6 della legge regionale n. 11/2004, e successive
modifiche (delibera Giunta n. 629 del 16 05 11)
Il presidente LOMBARDI richiama il rinvio disposto dalla Commissione
nella seduta del 5 luglio scorso e la presentazione di due
emendamenti da parte del consigliere Grillini, al quale cede la
parola per l'illustrazione.
Il consigliere GRILLINI dichiara di aver proposto i due emendamenti
al testo, al fine di dare ulteriore compiutezza al nuovo piano
telematico, sul quale ha già espresso parere positivo anche
nell'ambito della sede consultiva svolta in Commissione Politiche
economiche. Rispetto alla propria formulazione originaria del primo
emendamento, accoglie in toto le modifiche, peraltro di natura
formale, suggerite dall'assessorato. Illustra quindi i contenuti,
che si richiamano ad una risoluzione già presentata in Assemblea e
che a suo parere sarebbe opportuno discutere in Aula contestualmente
al provvedimento in esame.
Ritiene debba essere esplicitamente espressa all'interno delle linee
guida una questione rilevante, il free internet, e cioè la garanzia
di fornire un accesso libero e gratuito ad internet, soprattutto per
quanto riguarda i servizi pubblici rivolti a biblioteche, scuole,
università, enti pubblici istituzionali, luoghi di maggiore
frequentazione.
Aggiunge che questa esigenza si scontra con una non compiuta
liberalizzazione del settore. In Italia infatti le liberalizzazioni
sono faticosissime, sia per il deficit di cultura liberale, sia per
la permanenza di molte corporazioni che rappresentano un freno allo
sviluppo. L'abrogazione della legge Pisanu è stata solo parziale,
perché tale normativa, voluta come misura antiterrorismo, obbligava
a richiedere la carta di identità a chiunque volesse accedere ad
internet. Rimane quindi tuttora la tracciabilità e la conseguente
responsabilità del gestore, mentre invece in tutti gli altri Paesi
vi è una fornitura dell'accesso alle reti wireless gratuita e
libera, senza bisogno di tracciabilità (anche dove vi sono problemi
assai più rilevanti in tema di sicurezza, ad esempio negli stessi
Stati Uniti).
Peraltro, come sottolineano i dati del piano, esiste una larga fetta
di analfabetismo persino in quell'età giovanile dove in altri Paesi
il 100% degli utenti è connesso ad internet. Inoltre, nell'attuale
fase di crisi, il massimo sviluppo delle nuove tecnologie diventa la
strada maestra per superare il gap e l'analfabetismo in materia.
Rendere fruibile l'accesso alle reti e quindi incentivare il free
internet nella maggior misura possibile - ribadisce - è la strada
maestra per l'alfabetizzazione e per consentire a milioni di persone
di trovarsi a proprio agio con le nuove tecnologie.
Gli altri due temi sollevati rappresentano sottolineature di aspetti
già presenti nel piano telematico: uno riguarda le reti NGN, l'altro
l'open source.
Le reti NGN Next Generation Network fanno parte del programma del
Governo e il ministro allo sviluppo economico ha annunciato un nuovo
piano per la costruzione della infrastruttura FiberCo. Bisogna
allora, a suo parere, dire con chiarezza che si passa dall'era del
rame all'era della fibra ottica e che l'era del rame ha ormai
raggiunto la propria saturazione e non è più in grado di rispondere
alle esigenze di sviluppo della rete. E si tratta di un percorso nel
quale la Regione Emilia-Romagna deve stare fino in fondo da
protagonista e non da comprimaria.
Infine, la questione open source riguarda l'uso del software, cioè
dei sistemi che fanno funzionare tutti i meccanismi elettronici. Le
licenze di questi sistemi a volte costano cifre considerevoli e
rappresentano un problema non solo per i costi eccessivi, ma anche
perché diventano difficilmente adattabili ai bisogni di chi le
utilizza e la loro rigidità può causare conseguenze non secondarie
(come è successo recentemente a Poste italiane con il sistema IBM).
Non ritiene che dall'oggi al domani si debba sostituire tutto, e
nemmeno che non si debba più comprare software con licenza, perché
la proprietà intellettuale va remunerata. Tuttavia l'open source
deve diventare non un elemento accessorio, ma la regola, soprattutto
nella Pubblica Amministrazione. L'open source infatti è in grado di
garantire un sistema più adattabile alle esigenze della P.A., un
sistema decisamente più elastico, senza licenze e con soli costi di
manutenzione; bisognerebbe operare una sorta di rivoluzione
culturale, anche se il discorso non piace al semi-monopolista, che
prima o poi dovrà aprire il proprio codice sorgente.
Esce il consigliere Pollastri
L'assessore PERI conferma la condivisione degli emendamenti e le
modifiche suggerite per omogeneità al testo del piano. Osserva che
per molti versi le questioni poste erano già trattate e sottolinea
che il grande elemento di innovazione concettuale delle linee guida
è rappresentato dai diritti, in un settore dove l'evoluzione
culturale precede quella legislativa. Ribadisce che in questo
settore vi è una realtà di fatto che si sta consolidando e un
apparato regolativo, normativo e procedurale che è in affanno nel
seguirne l'evoluzione. Quindi ritiene opportuno inserire nella
programmazione di livello regionale non solo la fotografia dei
problemi, ma anche l'accentuazione e l'individuazione di priorità
che servono ad orientare la direzione di marcia.
Esce il consigliere Filippi
Il consigliere DEFRANCESCHI dichiara il proprio voto favorevole agli
emendamenti. Condivide l'utilizzo del software libero e ritiene
doveroso potenziarlo anche sotto il profilo di una riduzione della
spesa pubblica e di una politica di affrancamento dalle
multinazionali. Più in generale, poi, coglie positivamente la
tendenza ad improntare il piano telematico verso un adeguamento di
potenza e di capacità, quindi verso le nuove tecnologie di
diffusione della rete e di una sua capillare distribuzione
territoriale. Ritiene molto importante il punto relativo al wifi
libero, che a suo parere dovrà essere sempre più un must di tutte le
amministrazione pubbliche. Qualche Comune lo ha già adottato, con
difficoltà, ma a costi decisamente molto bassi. Pertanto
l'introduzione di queste misure all'interno del piano telematico non
potrà che migliorare la situazione e spronare gli enti verso le
migliori pratiche.
Il presidente LOMBARDI invita quindi la Commissione a procedere alla
votazione degli emendamenti e del provvedimento.
Emendamento n. 1 ed emendamento n. 2 del consigliere Grillini, così
formulati:
Emendamento n.1:
Nel capitolo intitolato Linee guida sulla società dell'informazione
in Emilia-Romagna , al paragrafo Strategia e linee guida per
innovare al tempo della crisi , dopo il primo capoverso sono
aggiunti i seguenti:
In considerazione dei dati di cui alla Figura 1 e alla Tabella 1,
un contributo importante al superamento del mancato utilizzo delle
nuove tecnologie da parte di una consistente quota della popolazione
regionale, ivi compreso le nuove generazioni (il 15% dei giovani
emiliano-romagnoli, tra i 16 e i 24 anni, e il 27% della popolazione
regionale tra i 25 e i 44 anni non utilizzano Internet), può essere
rappresentato dallo sviluppo del free wifi, ossia l'accesso libero e
gratuito alla rete Internet in luoghi pubblici e aperti al pubblico
(biblioteche, sedi istituzionali, parchi, spazi di grande
aggregazioni, ecc ). Analogamente occorre wifizzare le scuole
secondarie per favorire l'accesso alla Rete e l'alfabetizzazione
informatica nel mondo dell'istruzione. Il free wifi è presente ormai
in tutto il mondo occidentale ed è la strada maestra per consentire
e favorire la massima diffusione dell'utilizzo della rete Internet,
nonché può essere il principale veicolo del superamento
dell'analfabetismo informatico ancora così elevato anche nella
nostra regione. La gratuità della fornitura del servizio di accesso
alla Rete può e deve essere favorita anche dai privati, soprattutto
per quanto riguarda i servizi turistici, dove l'accesso a Internet a
banda larga può diventare elemento di attrazione e di offerta di
nuovi servizi. Anche qui soccorre l'esperienza di molti paesi dove
nelle strutture turistiche si evidenzia la disponibilità gratuita
dell'accesso alla Rete.
Ulteriore elemento fondamentale sotto il profilo strategico è
rappresentato dalle reti di nuova generazione (Next Generation
Network - NGN). Tutti gli esperti del settore informatico sono,
infatti, concordi nell'affermare che l'attuale rete basata
essenzialmente sul doppino di rame è satura e prossima al collasso e
in ogni caso non è in grado di supportare la crescente domanda di
accesso alla rete e di garantire i flussi di dati sempre più
rilevanti. Anche in considerazione della circostanza che il Governo
ha varato un piano per le nuove reti a fibra ottica (FiberCo.), la
Regione vuole rivestire un ruolo da protagonista nel processo di
costruzione delle reti NGN, ritenute essenziali per il futuro della
Rete stessa e per la piena ed effettiva realizzazione dei diritti di
accesso universale. Non c'è dubbio che occorra passare dall'età del
rame all'età della fibra ottica con nuove dorsali e nuove reti,
anche tenendo conto della diffusione delle nuove tecnologie tra la
popolazione italiana e della sempre maggiore richiesta di banda
larga e larghissima per la trasmissione di dati anche multimediali.
Emendamento n. 2
Nel capitolo intitolato Diritto di accesso all'informazione e alla
conoscenza , alla fine del paragrafo Open source , è aggiunto il
seguente capoverso:
In particolare, la Regione incentiverà l'accesso al software open
source al fine di adattare al meglio l'utilizzo del software stesso
alle necessità della PA, anche in considerazione del futuro stesso
della produzione software sempre più libero da licenze e con codici
sorgenti aperti.
Con distinte votazioni di identico contenuto, la Commissione esprime
parere favorevole con 25 voti a favore (PD, M5S, IDV), nessun
contrario e 8 astenuti (PDL, LN) agli emendamenti suddetti.
La Commissione esprime parere favorevole con 23 voti a favore (PD,
IDV), nessun contrario e 10 astenuti (PDL, LN, M5S) alla proposta in
oggetto e al testo dell'allegato così emendato parte integrante.
- - -
- Informazione ai sensi dell'art. 18 della legge regionale n. 43
del 2001 sull'assunzione di dirigente ai sensi dell'art. 18 L.R. n.
43/2001 per rinnovo dell'incarico di Responsabile di Servizio presso
la Direzione Generale Programmazione territoriale e negoziata,
Intese. Relazioni europee e relazioni internazionali
PAPILI riferisce sui contenuti del provvedimento, illustrando le
principali clausole contrattuali.
La Commissione prende atto dell'informazione svolta.
La seduta termina alle ore 15,45.
Approvato nella seduta del 12 settembre 2011.
La Segretaria Il Presidente
Claudia Cattoli Marco Lombardi