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Legislatura IX - Commissione I - Verbale del 11/12/2012 pomeridiano

 

 

 

 

Verbale n. 44

Seduta dell’11 dicembre 2012

 

Il giorno 11 dicembre 2012 alle ore 14.30 si è riunita presso la sede dell’Assemblea Legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali, convocata con nota prot. n. 48623 del 6 dicembre 2012.

 

Partecipano alla seduta i Consiglieri:

 

Cognome e nome

Qualifica

Gruppo

Voto

 

LOMBARDI Marco

Presidente

PDL - Popolo della Libertà

5

presente

FILIPPI Fabio

Vicepresidente

PDL - Popolo della Libertà

1

presente

VECCHI Luciano

Vicepresidente

Partito Democratico

4

presente

BARBATI Liana

Componente

Italia dei Valori - Lista Di Pietro

3

assente

BARBIERI Marco

Componente

Partito Democratico

2

presente

BIGNAMI Galeazzo

Componente

PDL - Popolo della Libertà

3

assente

BONACCINI Stefano

Componente

Partito Democratico

2

assente

CAVALLI Stefano

Componente

Lega Nord Padania Emilia e Romagna

1

presente

DEFRANCESCHI Andrea

Componente

Movimento 5 Stelle Beppegrillo.it

2

presente

FERRARI Gabriele

Componente

Partito Democratico

2

presente

MANFREDINI Mauro

Componente

Lega Nord Padania Emilia e Romagna

3

presente

MAZZOTTI Mario

Componente

Partito Democratico

2

presente

MONARI Marco

Componente

Partito Democratico

3

presente

MONTANARI Roberto

Componente

Partito Democratico

2

presente

MORICONI Rita

Componente

Partito Democratico

2

presente

MUMOLO Antonio

Componente

Partito Democratico

2

assente

NALDI Gian Guido

Componente

Sinistra Ecologia Libertà - Idee Verdi

2

presente

NOE’ Silvia

Componente

UDC - Unione di Centro

1

presente

PARIANI Anna

Componente

Partito Democratico

3

presente

POLLASTRI Andrea

Componente

PDL - Popolo della Libertà

2

assente

RIVA Matteo

Componente

Gruppo Misto

1

assente

SCONCIAFORNI Roberto

Componente

Federazione della Sinistra

2

presente

 

Il consigliere Luca BARTOLINI sostituisce il consigliere Bignami, il consigliere Thomas CASADEI sostituisce il consigliere Mumolo, il consigliere Andrea LEONI sostituisce il consigliere POLLASTRI, il consigliere Giuseppe PARUOLO sostituisce il consigliere Bonaccini e il consigliere Giovanni FAVIA sostituisce per parte della seduta il consigliere Defranceschi.

 

E’ presente la Vicepresidente della Giunta regionale Simonetta SALIERA.

Hanno partecipato ai lavori della Commissione: Benedetti (Dir. gen. Assemblea legislativa), Soldati (Resp. Serv. Bilancio e finanze), Bellei, Gheduzzi (Serv. Bilancio e finanze), Veronese (Resp. Serv. Coordinamento Commissioni assembleari), Ghedini e Scandaletti (Serv. Informazione e comunicazione istituzionale A.L).

Presiede la seduta: Marco LOMBARDI

Assiste la Segretaria: Claudia Cattoli

Resocontista: Maria Giovanna Mengozzi


Il presidente LOMBARDI dichiara aperta la seduta.

 

Sono presenti i consiglieri Barbieri, Bartolini, Cavalli, Defranceschi, Ferrari, Filippi, Leoni, Manfredini, Montanari, Moriconi, Naldi, Paruolo, Sconciaforni, Vecchi.

- Approvazione del verbale n. 40 del 2012

 

La Commissione approva a maggioranza dei presenti, con l’astensione del consigliere Bartolini (PDL), il verbale n. 40 del 2012, relativo alla seduta del 27 novembre 2012.

 

3382 - Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: "Norme in materia di tributi regionali" (delibera di Giunta n. 1713 del 19 11 12)

Relatore consigliere Roberto Montanari

 

Il presidente LOMBARDI ricorda che nella seduta dello scorso 26 novembre si è svolta l’illustrazione del progetto di legge, attualmente in fase di discussione generale, e che la Giunta regionale ha presentato una serie di emendamenti sostitutivi al titolo III, relativo alla nuova imposta regionale sulle emissione sonore degli aeromobili (IRESA), emendamenti già trasmessi ai consiglieri nel documento di lavoro (v. allegato 1).

 

IL consigliere FILIPPI domanda un chiarimento in ordine alla normativa vigente per sapere se l’esenzione dalla tassa automobilistica per autoveicoli e motoveicoli storici richieda, rispettivamente, l’iscrizione all’Automobilclub Storico Italiano (ASI) o alla Federazione Motociclistica Italiana (FMI).

 

SOLDATI precisa che l’intervento legislativo regionale è appunto diretto a chiarire il regime di tassazione dei veicoli storici. La normativa nazionale vigente esenta dalla tassa automobilistica i veicoli con più di trenta anni, mentre per i vicoli di anzianità tra i venti e i trenta anni richiede, ai fini dell’esenzione, una specifica determinazione di ASI o FMI (ASI nel caso di autoveicoli, FMI nel caso di motoveicoli). L’attestazione per accedere all’agevolazione fiscale non comporta alcuna iscrizione ai citati enti associativi, ma presuppone che il veicolo risponda a specifiche tecniche connesse al requisito di storicità.

Sulla necessità o meno della determinazione in parola si è sviluppato nel corso degli anni un notevole contenzioso, tra i possessori di questa tipologia di veicoli e la Regione, davanti alla Commissione tributaria. Quest’ultima ha peraltro adottato al riguardo un orientamento ondivago, talvolta richiedendo l’apposita determinazione, talaltra, in particolare per i motoveicoli, ritenendo sufficiente che il modello corrispondesse a quelli inseriti nell’elenco delle moto storiche detenuti da FMI. Ultimamente la stessa Commissione tributaria sembra tuttavia orientata a richiedere apposita determinazione annuale, ove vengono riportati targa e telaio del veicolo.

Sul presupposto che si tratta di un beneficio fiscale, con il progetto di legge la Giunta propone all’Assemblea di fornirne un’interpretazione maggiormente rigorosa. A tal fine non si richiede più l’apposita determinazione, bensì l’iscrizione del veicolo nei registri delle auto e moto storiche. Di questi registri viene al contempo ampliato l’elenco, comprendendovi, oltre ai registri di ASI e FMI, il registro storico di Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo, ovvero i registri certificati mediante il Codice della strada. Il fatto che queste associazioni siano regolamentate dal Codice della strada fa sì che, per accettare l’iscrizione di un auto o motoveicolo nei propri registri, esse debbano attestarne gli effettivi requisiti di storicità.

 

Il presidente LOMBARDI domanda se sia stata operata una stima dell’introito regionale derivante dall’IRESA.

 

Escono i consiglieri Leoni e Paruolo. Entra il consigliere Monari.

 

SOLDATI chiarisce che stimare l’introito derivante dall’IRESA risulta al momento difficile, in quanto la Regione non ha ancora in possesso dati effettivamente attendibili. Per questa ragione, in un’ottica prudenziale, il bilancio di previsione 2013 non include una specifica voce relativa all’imposta in esame. Gli uffici della Giunta hanno contattato i principali aeroporti della regione, che, essendo gestiti e certificati da ENAV, saranno obbligati ad introdurre la nuova imposta. Le classi previste sono tre e per due fattispecie scatta una riduzione. Il problema è che le società aeroportuali non sono state finora in grado di riferire il numero di aeromobili appartenenti alle diverse classi che transitano nei rispettivi scali. In base ai riscontri effettuati dall’aeroporto di Bologna, risulta che attualmente in Emilia-Romagna non volano più aeromobili di classe 1 e 2; pertanto non troveranno applicazione le tariffe di fascia più alta. La stima deve quindi essere operata con riferimento agli aeromobili di classe 3 e alle altre due tipologie a tariffa ridotta. Sulla base del numero di voli registrati dall’aeroporto di Bologna nel 2011 l’introito derivante da queste categorie di aerei è stato stimato in circa 4-5 mila euro. Tuttavia, poiché nel 2012 si è registrato un calo del traffico aereo, una quantificazione per il 2013 non è al momento possibile.

 

Il consigliere CAVALLI domanda se sia stata risolta la problematica che aveva sollevato lo scorso anno in relazione ai pagamenti e ai ruoli del bollo auto mediante avviso (MAV e RAV).

 

SOLDATI afferma che la Regione non ha adottato la scelta di predisporre un bollettino di pagamento precompilato per tutti i destinatari della tassa automobilistica. Si tratta dunque di un’imposta soggetta a regime di autotassazione: ciascun soggetto passivo è tenuto a ricordarsi di pagare quanto dovuto alla scadenza prevista. La possibilità di pagare il bollo auto mediante MAV o RAV non è dunque al momento prevista, ma potrà essere valutata nel momento in cui la Regione inizierà a gestire autonomamente la banca dati, rispetto alla quale vige ora una convenzione con ACI, la cui scadenza è prevista al termine del 2013. Rileva come i costi connessi a tali tipologie di pagamento siano comunque molto elevati, in quanto si tratterrebbe di spedire oltre quattro milioni di moduli. Allo stesso fine, occorrerebbe inoltre un archivio estremamente aggiornato, in quanto si tratta di beni soggetti a molti passaggi di proprietà.

Alcuni dei problemi sollevati dal consigliere Cavalli lo scorso anno sono tuttavia risolti, in quanto, attraverso la legge di assestamento del bilancio, è stato consentito alle banche di incassare direttamente l’imposta di bollo. Sul punto è stata approvato a fine luglio uno schema di convenzione, a cui ha aderito la Banca ITB della Federazione Tabaccai Italiani. Dai prossimi giorni sarà quindi possibile incassare l’imposta mediante i terminali posti nelle tabaccherie associate alla ITB mediante un collegamento agli archivi dell’ACI. Attualmente la Regione sta prendendo contatti anche con altre banche.

 

Entra il consigliere Favia. Esce il consigliere Defranceschi.

 

Conclusa la discussione generale, il presidente LOMBARDI pone in votazione gli articoli e gli emendamenti.

 

Art. 1 Oggetto e ambito di applicazione

Art. 2 Tributi propri

 

Con distinte votazioni di identico contenuto la Commissione esprime parere favorevole con 19 voti a favore (PD, FDS, SEL-V), nessun contrario, 15 astenuti (PDL, LN, M5S) agli articoli suddetti.

 

Art. 3 Tributi soppressi

 

La Commissione esprime parere favorevole con 28 voti a favore (PD, FDS, SEL-V, PDL), nessun contrario, 6 astenuti (LN, M5S) all’articolo suddetto.

 

Art. 4 Modifiche alla legge regionale n. 30 del 2003

Art. 5 Rimessione in termini

Art. 6 Tassa automobilistica

Art. 7 Tasse automobilistiche per particolari categorie di veicoli

Art. 8 Sanzioni per omessa annotazione al PRA

Art. 9 Annotazione del fermo del veicolo a tutela di crediti della pubblica amministrazione

Art. 10 Modifiche alla legge regionale n. 1 del 1971

Art. 11 Modifiche alla legge regionale n. 31 del 1996

 

Con distinte votazioni di identico contenuto la Commissione esprime parere favorevole con 19 voti a favore (PD, FDS, SEL-V), nessun contrario, 15 astenuti (PDL, LN, M5S) agli articoli suddetti.

 

Art. 12 Imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili (IRESA) (emendamento sostitutivo n. 1 della Giunta regionale)

Art. 13 Soggetto obbligato e presupposto dell’imposta (emendamento sostitutivo n. 2 della Giunta regionale)

 

Con distinte votazioni di identico contenuto la Commissione esprime parere favorevole con 19 voti a favore (PD, FDS, SEL-V), nessun contrario, 15 astenuti (PDL, LN, M5S) agli articoli così sostituiti.

 

Art. 13 bis Accertamento, liquidazione e riscossione dell’imposta (emendamento aggiuntivo n. 3 della Giunta regionale) - che diventa art. 14

 

La Commissione esprime parere favorevole con 19 voti a favore (PD, FDS, SEL-V), nessun contrario, 15 astenuti (PDL, LN, M5S) al nuovo articolo.

 

Art. 14 Esenzioni dall’imposta (emendamento sostitutivo n. 4 della Giunta regionale) - che diventa art. 15

Art. 15 Determinazione dell’imposta (emendamento sostitutivo n. 5 della Giunta regionale) - che diventa art. 16

Art. 16 Sanzioni (emendamento sostitutivo n. 6 della Giunta regionale) che diventa art. 17

Art. 17 Destinazione del gettito (emendamento sostitutivo n. 7 della Giunta regionale) - che diventa art. 18

 

Con distinte votazioni di identico contenuto la Commissione esprime parere favorevole con 19 voti a favore (PD, FDS, SEL-V), nessun contrario, 15 astenuti (PDL, LN, M5S) agli articoli così sostituiti.

 

Art. 18 Estinzione dei crediti tributari di modesta entità – che diventa art. 19

 

La Commissione esprime parere favorevole con 28 voti a favore (PD, FDS, SEL-V, PDL), nessun contrario, 6 astenuti (LN, M5S) all’articolo suddetto.

 

Art. 19 Disposizioni transitorie – che diventa art. 20

Art. 20 Abrogazioni – che diventa art. 21

Art. 21 Entrata in vigore- che diventa art. 22

 

Con distinte votazioni di medesimo contenuto la Commissione esprime parere favorevole con 19 voti a favore (PD, FDS, SEL-V), 15 astenuti (PDL, LN, M5S) e nessun contrario.

 

Entrano i consiglieri Casadei, Defranceschi, Mazzotti, Noè e Paruolo.

Esce il consigliere Ferrari.

 

3449 - Progetto di legge d’iniziativa dei consiglieri Richetti, Aimi, Mandini, Corradi, Meo, Bartolini e Mazzotti: "Norme per l’adeguamento all’art. 2 (Riduzione dei costi della politica) del decreto legge 10 ottobre 2012 n. 174 (Disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012) e altre disposizioni. Modifiche alla legge regionale 14 aprile 1995, n. 42 (Disposizioni in materia di trattamento indennitario agli eletti alla carica di consigliere regionale), alla legge regionale 8 settembre 1997, n. 32 (Funzionamento dei gruppi consiliari - Modificazioni alla legge regionale 14 aprile 1992, n. 42) e alla legge regionale 30 marzo 2012, n. 1 (Anagrafe pubblica degli eletti e nominati - Disposizioni sulla trasparenza e l’informazione)" (05 12 12)

 

3450 - Progetto di legge d’iniziativa dei consiglieri Richetti, Aimi, Mandini, Corradi, Meo, Bartolini e Mazzotti: "Istituzione, ai sensi dell’art. 14, co. 1, lett. e) del D.L. n. 138/2011, del Collegio regionale dei revisori dei conti, quale organo di vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione dell’ente" (05 12 12)

 

Il presidente LOMBARDI introduce i progetti di legge relativi ai cosiddetti “costi della politica” di iniziativa dei componenti dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa e invita la Commissione a procedere alla nomina del relatore, ai sensi dell’articolo 50 dello Statuto.

 

La Commissione, su proposta del consigliere Vecchi, concorda di nominare relatore il consigliere Mazzotti.

 

Il presidente LOMBARDI cede quindi la parola al relatore per l’illustrazione.

 

Il consigliere MAZZOTTI afferma che entrambe le iniziative legislative rispondono alla necessità di recepire le norme riferite alle Regioni previste nel decreto-legge n. 174 del 2012, appena convertito nella legge n. 213 del 2012. Le Regioni a Statuto ordinario devono ottemperare a tale obbligo di recepimento entro il 23 dicembre 2012, pena una serie di pesanti ripercussioni elencate nello stesso decreto, la principale delle quali è il mancato trasferimento dell’80% delle risorse di pertinenza delle Regioni, escluse quelle destinate al trasporto pubblico locale. Diversamente dalle Regioni a Statuto ordinario, quelle a Statuto speciale sono tenute ad adeguarsi alle nuove norme entro il termine di sei mesi.

La citata normativa nazionale interviene su materie di particolare rilevanza, ossia il trattamento indennitario degli eletti alla carica di consigliere regionale, il funzionamento dei gruppi consiliari, la cosiddetta anagrafe degli eletti e l’istituzione del collegio regionale dei revisori dei conti. Il secondo progetto di legge è interamente dedicato a quest’ultimo tema, mentre il primo adegua la normativa regionale di cui alle leggi regionali n. 42 del 1995, n. 32 del 1997 e n. 1 del 2012 alle disposizioni nazionali in materia di indennità di carica dei consiglieri regionali, di funzionamento dei gruppi e di anagrafe degli eletti.

In merito al trattamento indennitario dei consiglieri, il decreto convertito prevede l’individuazione, tramite intesa siglata nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni, della Regione più virtuosa, al cui trattamento le altre Regioni italiane sono tenute a uniformarsi. In particolare, l’intesa è stata raggiunta in sede di Conferenza lo scorso 30 ottobre e ha individuato l’Emilia-Romagna e l’Umbria quali Regioni più virtuose in ordine alle indennità, rispettivamente, di consigliere regionale e di Presidente della Regione. Gli emolumenti così individuati ammontano a euro 11.100 per i consiglieri regionali e a euro 13.800 per i Presidenti, somme considerate omnicomprensive e che, in virtù della normativa regionale, si compongono delle voci relative all’indennità di carica, all’indennità di funzione, all’indennità di fine mandato e al vitalizio, quest’ultimo per la parte che residua a seguito della relativa abrogazione ad opera della legge regionale n. 13 del 2010. Nell’ambito dei riportati tetti massimi deve ritenersi inclusa anche la corresponsione del rimborso spese per l’esercizio del mandato.

L’indennità di funzione, cui è specificamente dedicato l’articolo 5 del progetto di legge, è suscettibile di essere graduata sulla base di parametri individuati da ciascuna Regione. In ogni caso, la somma di tale importo con le altre voci di cui si compone il trattamento indennitario non può eccedere la soglia massima di 11.100 euro. La previsione di una soglia massima, parametrata al trattamento indennitario riconosciuto dalla Regione più virtuosa, determina il superamento di quella parte della disciplina regionale che raccordava l’indennità dei consiglieri regionali a quella dei parlamentari.

In relazione all’indennità di carica, il progetto di legge assume a riferimento quella stabilita a decorrere dal 1 gennaio 2012, pari a 6104,58 euro mensili. L’indennità di funzione viene, invece, quantificata nel seguente modo:

-          il 50 per cento dell’indennità di carica per il Presidente del Consiglio e per il Presidente della Giunta;

-          il 33 per cento dell’indennità di carica per il Vicepresidente della Giunta, gli Assessori e i Vicepresidenti del Consiglio;

-          il 19 per cento dell’indennità di carica per i Presidenti delle Commissioni assembleari, i Segretari dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio e i Questori;

-          il 7 per cento dell’indennità di carica per i Vicepresidente delle Commissioni assembleari.

Poiché i trattamenti indennitari di 11.100 euro e di 13.800 euro, rispettivamente riconosciuti ai consiglieri regionali e al Presidente, sono espressamente definiti omnicomprensivi dal decreto-legge n. 174 del 2012, si impone una riforma della disciplina regionale in materia di rimborsi kilometrici.

La discussione condotta sul punto aveva recentemente portato la Regione a riconoscere un rimborso delle spese effettivamente sostenute, previa esibizione di idonea documentazione, scelta che non appare però compatibile con le nuove disposizioni nazionali.

La soluzione proposta al riguardo è quella di riconoscere ai consiglieri regionali, a titolo di rimborso spese per l’esercizio del mandato (corrispondente all’ex diaria), un importo pari al 37 per cento dell’indennità di carica, maggiorato di una quota variabile rapportata al percorso tra residenza o domicilio e sede dell’Assemblea, corrisposta secondo criteri e modalità stabiliti dall’Ufficio di Presidenza (questi criteri si sostanziano in una serie di fasce kilometriche e tengono conto della presenza dei consiglieri all’attività consiliari). All’interno dell’omnicomprensiva soglia massima più volte citata è infine inclusa anche la voce relativa all’indennità di fine rapporto, corrispondente a circa 509 euro mensili.

Con riguardo all’assegno vitalizio, poi, ricorda che l’Emilia-Romagna ne ha stabilito l’abolizione con decorrenza dalla X legislatura. A questa voce sono dedicati due articoli del progetto di legge: il primo attua il decreto-legge n. 174 del 2012 nella parte in cui esclude dai beneficiari del vitalizio coloro che abbiano subito una condanna definitiva per delitti contro la pubblica amministrazione.

Il secondo ne sospende l’erogazione a chi sia stato eletto al Parlamento europeo, al Parlamento nazionale o ad altro Consiglio regionale, legittimando altresì l’Ufficio di Presidenza a prevedere ulteriori cause di sospensione del vitalizio per coloro che abbiano assunto cariche pubbliche remunerate in misura pari o superiore al 40% dell’indennità di carica.

Il capo II del progetto di legge ha ad oggetto il funzionamento dei gruppi consiliari e prevede, in primo luogo, l’obbligo per ciascun gruppo di adottare un regolamento per il proprio funzionamento sulla base di un regolamento quadro definito dall’Ufficio di Presidenza.

Un’ulteriore modifica alla normativa regionale vigente è operata in relazione alle spese di funzionamento dei gruppi consiliari, che, in ottemperanza al decreto-legge n. 174 del 2012, sono state quantificate dall’intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni nella misura di 5 mila euro per ciascun consigliere. Da tale somma vengono però escluse le spese per il personale, cui è dedicato uno specifico articolo del progetto di legge.

In merito al personale dei gruppi il decreto-legge n. 174 del 2012 fa infatti salvi i contratti in essere (riguardo ai quali la Regione conferma quindi lo stanziamento operato nel 2012), prevedendo un successivo accordo tra le Regioni per la quantificazione delle spese inerenti a tale voce.

In sede di Conferenza è stato raggiunto in questi giorni un nuovo accordo in ordine alle spese di funzionamento dei gruppi, di cui si è previsto un incremento pari a 0,05 euro per abitante al fine di parametrarle alle dimensioni del territorio e della popolazione residente.

Secondo la disciplina regionale proposta, i contributi assegnati a ciascun gruppo verranno ragguagliati alla sua consistenza numerica.

Sulle spese per il personale dei gruppi vengono introdotte nuove norme di natura sostanzialmente organizzativa, in virtù delle quali, non essendo più possibili storni di bilancio tra capitoli dedicati al funzionamento e capitoli dedicati al personale, la stipulazione di contratti per l’acquisizione di personale avverrà sotto la titolarità e responsabilità esclusiva del Presidente del gruppo, il quale ne informerà successivamente l’Ufficio di Presidenza affinché quest’ultimo provveda a trasferire le risorse a tal fine necessarie. Questa procedura, che verrà meglio definita con successivi provvedimenti attuativi, consentirà in sostanza ai capigruppo di utilizzare i fondi con maggiore facilità.

Secondo quanto previsto dal progetto di legge, sempre in attuazione del decreto-legge 174, le spese relative al personale dei gruppi dovranno essere sorrette da idonea e regolare documentazione; inoltre, in omaggio alla trasparenza, a questa tipologia di rapporti dovrà essere data pubblicità mediante pubblicazione sul sito web dell’Assemblea. Sempre in attuazione della normativa statale suddetta, i gruppi consiliari dovranno tenere idonea documentazione delle spese effettuate, nonché trasmettere all’Ufficio di Presidenza, entro il 15 febbraio di ogni anno, il rendiconto approvato relativo all’anno precedente.

Per il rendiconto dei gruppi consiliari verrà predisposto un modello dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio sulla base di linee guida concordate in sede di Conferenza Stato-Regioni, in modo che lo stesso risulti uniforme su tutto il Paese. Una volta ricevuto il rendiconto annuale di ciascun gruppo, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio provvederà a trasmetterlo al Presidente della Regione, che avrà il compito di inoltrarlo entro 60 giorni dalla chiusura dell’esercizio alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti.

Un’ultima norma dedicata ai gruppi consiliari prevede l’istituzione da parte della Regione di un sistema informativo, al quale affluiranno i dati relativi al finanziamento della loro attività e di cui dovrà essere data pubblicità sul sito istituzionale. Ai sensi del decreto-legge 174, questi dati dovranno inoltre essere resi disponibili per via telematica al sistema informatico della Corte dei Conti, al Ministero dell’Economia e delle Finanze, nonché alla Commissione istituita dalla legge n. 96 del 2012.

Il capo III del progetto di legge si riferisce alla cosiddetta anagrafe degli eletti e dei nominati. In attuazione di quanto previsto dal decreto-legge n. 174 del 2012, il progetto di legge modifica la normativa regionale di cui alla legge regionale n. 1 del 2012, estendendo l’obbligo di pubblicizzazione annuale della situazione reddituale o patrimoniale ai titolari di cariche pubbliche di nomina o designazione regionale. Sempre in attuazione del citato decreto, viene inoltre introdotta una sanzione amministrativa per coloro che non adempiano tempestivamente all’obbligo di deposito della suddetta documentazione, quantificata in 50 euro per ogni giorno di ritardo fino ad un massimo di mille euro.

Un articolo finale del progetto di legge enuncia espressamente il principio attuato dall’Emilia-Romagna sin dall’inizio della legislatura, prevedendo che le spese per il funzionamento dell’Assemblea non possano superare il costo standard di 8 euro per abitante.

 

Entra la consigliera Pariani. Escono i consiglieri Casadei e Naldi.

 

Dopo un’ampia e approfondita discussione alla quale partecipano i consiglieri FAVIA, NOE’, MONARI, DEFRANCESCHI, MONTANARI, LOMBARDI, VECCHI e PARIANI, il consigliere MAZZOTTI fornisce i chiarimenti richiesti.

 

La Commissione concorda di rinviare l’esame dei testi alla seduta già convocata per l’indomani, al fine di rispettare il calendario di approvazione prevista per la tornata assembleare di fine anno.

 

Escono i consiglieri Cavalli, Defranceschi, Favia, Filippi e Sconciaforni.

 

3358 - Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: "Legge finanziaria regionale adottata a norma dell'art. 40 della L.R. 15/11/2001, n. 40 in coincidenza con l'approvazione del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2013 e del bilancio pluriennale 2013-2015" (delibera di Giunta n. 1664 del 13 11 12)

 

3359 - Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: "Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2013 e Bilancio pluriennale 2013-2015" (delibera di Giunta n. 1665 del 13 11 12)

 

Relatore consigliere Luciano Vecchi

Relatore di minoranza consigliere Marco Lombardi

 

Il presidente LOMBARDI ricorda lo svolgimento dell’udienza conoscitiva con la consultazione della società regionale nella seduta del 27 novembre scorso e, in mancanza di richieste di intervento, invita la Commissione a procedere all’esame degli articoli e degli emendamenti presentati dalla Giunta al progetto di legge finanziaria regionale (ogg 3358), sulla base del documento di lavoro predisposto dalla segreteria e trasmesso ai consiglieri unitamente alla convocazione (v. allegato 2).

Art. 1 Sistema informativo agricolo regionale

 

La Commissione esprime parere favorevole con 20 voti a favore (PD), 11 contrari (PDL, LN), 1 astenuto (UDC) all’articolo suddetto.

 

Emendamento n. 1 della Giunta regionale (modificativo)

Art. 2 Cartografia regionale

 

Con distinte votazioni di identico contenuto, la Commissione esprime parere favorevole con 20 voti a favore (PD), 11 contrari (PDL, LN), 1 astenuto (UDC) all’emendamento suddetto e all’articolo 2 così modificato.

 

Art. 3 Contributo al Comitato di solidarietà

Art. 4 Finanziamento integrativo delle attività di miglioramento genetico

 

Con distinte votazioni di identico contenuto, la Commissione esprime parere favorevole con 20 voti a favore (PD), 11 contrari (PDL, LN), 1 astenuto (UDC) agli articoli suddetti.

 

Entra il consigliere Ferrari. Esce il consigliere Bartolini.

 

Art. 5 Interventi per lo sviluppo del patrimonio zootecnico

Art. 6 Interventi nel settore delle bonifiche

Art. 7 Aiuti di Stato aggiuntivi sul programma di sviluppo rurale 2007-2013 nelle zone colpite dal sisma del maggio 2012

 

Con distinte votazioni di identico contenuto, la Commissione esprime parere favorevole con 22 voti a favore (PD), 8 contrari (PDL, LN) e 1 astenuto (UDC) agli articoli suddetti.

 

Emendamento n. 2 della Giunta regionale (aggiuntivo)

Art. 7 bis Digitalizzazione sale cinematografiche - che diventa art. 8

 

La Commissione esprime parere favorevole con 22 voti a favore (PD), 8 contrari (PDL, LN), 1 astenuto (UDC) al nuovo articolo.

 

Emendamento n. 3 della Giunta regionale (modificativo)

Art. 8 sostegno straordinario a progetti di ricerca industriale – che diventa art. 9

 

Con distinte votazioni di identico contenuto, la Commissione esprime parere favorevole con 22 voti a favore (PD), 8 contrari (PDL, LN), 1 astenuto (UDC) all’emendamento suddetto e all’articolo 8 così modificato.

 

Art. 9 Integrazione regionale al programma operativo regionale FESR 2007-2013 – che diventa art. 10

Art.10 Interventi per la qualificazione delle stazioni invernali e del sistema sciistico – che diventa art. 11

Art.11 Organizzazione turistica regionale. Interventi per la promozione e commercializzazione turistica – che diventa art. 12

Art.12 Modifiche alla legge regionale n. 21 del 2011 – che diventa art. 13

Art.13 Partecipazione della Regione Emilia-Romagna a fondi e interventi per l’emergenza abitativa – che diventa art. 14

Art.14 Disposizioni per il finanziamento del Parco naturale del Sasso Simone e Simoncello – che diventa art. 15

Art.15 Fondo per la conservazione della natura – che diventa art. 16

Art.16 Interventi in materia di opere idrauliche nei corsi d’acqua di competenza regionale – che diventa art. 17

 

Con distinte votazioni di identico contenuto, la Commissione esprime parere favorevole con 22 voti a favore (PD), 8 contrari (PDL, LN) e 1 astenuto (UDC) agli articoli suddetti.

 

Emendamento n. 4 della Giunta regionale (sostitutivo)

Art.17 Pianificazione ambientale – che diventa art. 18

 

La Commissione esprime parere favorevole con 22 voti a favore (PD), 8 contrari (PDL, LN) e 1 astenuto (UDC) all’articolo così sostituito.

 

Emendamento n. 5 della Giunta regionale (sostitutivo)

Art.18 Integrazione regionale per il finanziamento del Servizio sanitario regionale

 

Il presidente LOMBARDI presenta un emendamento (v. atti) volto a specificare che la Giunta, in ossequio a quanto stabilito nell’accordo regionale 2012-2014 e recepito nella propria deliberazione n. 1920 del 19 gennaio 2011, è autorizzata per l’esercizio 2013 ad apportare ai preventivi di spesa afferenti agli stanziamenti per la sanità privata accreditata la sole variazioni conseguenti alla dinamica di adeguamento del fondo sanitario regionale.

 

La vicepresidente SALIERA esprime parere contrario, evidenziando la necessità di garantire all’assessore alla sanità margini di manovra in relazione alla programmazione sanitaria, in particolare a quella concernente la sanità privata accreditata.

 

Il consigliere VECCHI osserva che l’emendamento risponde ad un’istanza emersa in sede di udienza conoscitiva, la quale tuttavia muoveva dall’errata premessa che l’Emilia-Romagna non subisse, al pari delle altre Regioni, una notevole riduzione di risorse. Sulla base di tale valutazione concorda sulle perplessità espresse dalla vicepresidente, ritenendo che, a fronte degli annunciati tagli lineari, non possano esservi comparti esenti da un percorso di razionalizzazione.

 

Esce il consigliere Mazzotti.

 

Il presidente LOMBARDI, dopo aver precisato che l’emendamento richiama l’accordo regionale 2012-2014 e la deliberazione di Giunta n. 1920 del 2011, che già prevedono una riduzione programmata delle risorse, lo ritira auspicando un approfondimento sul punto e dichiara di ripresentarlo in Aula.

Pone quindi in votazione l’emendamento n. 5 della Giunta regionale.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 18 voti a favore (PD), 8 contrari (PDL, LN) e 1 astenuto (UDC) all’articolo così sostituito.

 

Emendamento n. 6 della Giunta regionale (sostitutivo)

Art.19 Quota del fondo sanitario regionale di parte corrente in gestione accentrata presso la Regione per la realizzazione di progetti ed attività a supporto del SSR – che diventa art. 20

 

La Commissione esprime parere favorevole con 18 voti a favore (PD), 8 contrari (PDL, LN) e 1 astenuto (UDC) all’articolo così sostituito.

 

Art.20 Fondo regionale per la non autosufficienza – che diventa art. 21

Art.21 Interventi volti alla tutela e al controllo della popolazione canina e felina – che diventa art. 22

 

Con distinte votazioni di identico contenuto la Commissione esprime parere favorevole con 18 voti a favore (PD), 8 contrari (PDL, LN), 1 astenuto agli articoli suddetti.

 

Emendamento n. 7 della Giunta regionale (modificativo)

Art.22 Contributo alla fondazione Arturo Toscanini – che diventa art. 23

 

Con distinte votazioni di identico contenuto la Commissione esprime parere favorevole con 18 voti a favore (PD), 8 contrari (PDL, LN), 1 astenuto (UDC) all’emendamento suddetto e all’articolo 22 così modificato.

 

Art.23 Recupero e restauro di immobili di particolare valore storico e culturale – che diventa art. 24

Art.24 Attuazione degli interventi finanziati dal documento unico di programmazione (DUP). Risorse statali – che diventa art. 25

Art.25 Attuazione degli interventi finanziati dal DUP – che diventa art. 26

Art.26 Interventi conseguenti agli eventi sismici che hanno colpito il territorio della Regione Emilia-Romagna – che diventa art. 27

 

Con distinte votazioni di identico contenuto la Commissione esprime parere favorevole con 18 voti a favore (PD), 8 contrari (PDL, LN) e 1 astenuto (UDC) agli articoli suddetti.

 

Emendamento n. 8 della Giunta regionale (aggiuntivo)

Art. 26 bis Compartecipazione delle Province al gettito della tassa automobilistica regionale – che diventa art. 28

Emendamento n. 9 della Giunta regionale (aggiuntivo)

Art. 26 ter Contributi straordinari per il territorio montano – che diventa art. 29

 

Con distinte votazioni di identico contenuto la Commissione esprime parere favorevole con 18 voti a favore (PD), 8 contrari (PDL, LN), 1 astenuto (UDC) ai nuovi articoli.

 

Entrano i consiglieri Cavalli e Defranceschi. Esce il consigliere Manfredini.

 

Art.27 Modifiche alle autorizzazioni di spesa disposte da leggi regionali precedenti – che diventa art. 30

 

La Commissione esprime parere favorevole con 18 voti a favore (PD), 8 contrari (PDL, LN, M5S), 1 astenuto (UDC) all’articolo suddetto.

 

Emendamento n. 10 della Giunta regionale (sostitutivo)

Art.28 Trasferimento all’esercizio 2013 delle autorizzazioni di spesa relative al 2012 finanziate con mezzi regionali – che diventa art. 31

 

La Commissione esprime parere favorevole con 18 voti a favore (PD), 8 contrari (PDL, LN, M5S), 1 astenuto (UDC) all’articolo così sostituito.

 

Emendamento n. 11 della Giunta regionale (modificativo)

Art.29 società Ferrovie Emilia Romagna srl – che diventa art. 32

 

Con distinte votazioni di identico contenuto Commissione esprime parere favorevole con 20 voti a favore (PD), 8 contrari (PDL, LN, M5S) e 1 astenuto (UDC) all’emendamento suddetto e all’articolo 29 così modificato.

 

Entra il consigliere Casadei.

 

Art.30 Concorso regionale straordinario per l’assegnazione di sedi farmaceutiche – che diventa art. 33

 

La Commissione esprime parere favorevole con 22 voti a favore (PD), 8 contrari (PDL, LN, M5S), 1 astenuto (UDC) all’articolo suddetto.

 

Emendamento n. 12 della Giunta regionale (aggiuntivo)

Art. 30 bis Disposizioni straordinarie per la mitigazione dei danni economici e finanziari del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani a causa degli eventi sismici del maggio 2012 – che diventa art. 34

 

Con distinte votazioni di identico contenuto la Commissione esprime parere favorevole con 22 voti a favore (PD), 8 contrari (PDL, LN, M5S) e 1 astenuto (UDC) al nuovo articolo.

 

Art.31 Modifiche alla legge regionale n. 39 del 1980 che diventa art. 35

Art.32 Modifiche alla legge regionale n. 43 del 2001 – che diventa art. 36

Art.33 Modifiche alla legge regionale n. 2 del 2003 – che diventa art. 37

Art.34 Attuazione dei principi sulla riqualificazione incentivata delle aree urbane – che diventa art. 38

Art.35 Modifiche alla legge regionale n. 1 del 2011 – che diventa art. 39

 

Con distinte votazioni dal medesimo contenuto, la Commissione esprime parere favorevole con 22 voti a favore (PD), 8 contrari (PDL, LN, M5S) e 1 astenuto (UDC) agli articoli suddetti.

 

Emendamento n. 13 della Giunta regionale (modificativo)

Art.36 Modifiche alla legge regionale n. 21 del 2011 – che diventa art. 40

 

Con distinte votazioni di identico contenuto la Commissione esprime parere favorevole con 22 voti a favore (PD), 8 contrari (PDL, LN, M5S), 1 astenuto all’emendamento suddetto e all’articolo così modificato.

 

Art.37 Modifiche alla legge regionale n. 23 del 2011 – che diventa art. 41

Art.38 Modifiche alla legge regionale n. 24 del 2011 – che diventa art. 42

Art.39 Copertura finanziaria – che diventa art. 43

Art.40 Entrata in vigore – che diventa art. 44

 

Con distinte votazioni di identico contenuto la Commissione esprime parere favorevole con 22 voti a favore (PD), 8 contrari (PDL, LN, M5S) e 1 astenuto (UDC) agli articoli suddetti.

 

Il presidente LOMBARDI invita quindi la Commissione a procedere all’esame degli articoli del progetto di legge ogg. 3359 relativo al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2013 e al bilancio pluriennale 2013-2015.

Sul testo insistono 3 emendamenti della Giunta regionale del seguente tenore:

 

Emendamento n. 1 (modificativo):

All'art. 1 del presente progetto di legge la cifra di Euro 19.417.866.196,07 è modificata in Euro 19.546.043.274,92 e la cifra di Euro 21.240.073.439,89 è modificata in Euro 21.374.146.681,36.

 

Emendamento n. 2 (modificativo)

1. All'art. 3 del presente progetto di legge la cifra di Euro 19.417.866.196,07 è modificata in Euro 19.546.043.274,92 e la cifra di Euro 21.158.652.995,58 è modificata in Euro 21.299.121.017,96.

 

Emendamento n. 3 (modificativo)

1. All’art. 18 del presente progetto di legge, la cifra di Euro 2.511.992.682,63 è modificata in Euro 2.544.826.912,39.

 

Emendamento n. 1 della Giunta regionale

Art. 1 Stato di previsione delle entrate

 

Con distinte votazioni di identico contenuto la Commissione esprime parere favorevole con 22 voti a favore (PD), 8 contrari (PDL, LN, M5S) e 1 astenuto (UDC) all’emendamento suddetto e all’articolo 1 così modificato.

 

Art. 2 Disposizioni in materia di entrate

 

La Commissione esprime parere favorevole con 22 voti a favore (PD), 8 contrari (PDL, LN, M5S) e 1 astenuto (UDC) all’articolo suddetto.

 

Emendamento n. 2 della Giunta regionale

Art. 3 Stato di previsione delle spese

 

Con distinte votazioni di identico contenuto la Commissione esprime parere favorevole con 22 voti a favore (PD), 8 contrari (PDL, LN, M5S) e 1 astenuto (UDC) all’emendamento suddetto e all’articolo 3 così modificato.

 

Esce il consigliere Monari.

 

Art. 4 Autorizzazione all'impegno e al pagamento delle spese

Art. 5 Quadro generale riassuntivo del bilancio

Art. 6 Spese di carattere obbligatorio

Art. 7 Fondo di riserva del bilancio di cassa

Art. 8 Variazioni di bilancio a norma dell’articolo 31, comma 2, lettera b), della legge regionale n. 40 del 2001 - Programmi speciali d'area

Art. 9 Variazioni di bilancio a norma dell’articolo 31, comma 2, lettera c), della legge regionale n. 40 del 2001

 

Con distinte votazioni di identico contenuto la Commissione esprime parere favorevole con 19 voti a favore (PD), 8 contrari (PDL, LN, M5S) e 1 astenuto (UDC) agli articoli suddetti.

 

Entra il consigliere Mazzotti.

 

Art. 10 Variazioni di bilancio a norma dell’articolo 31, comma 2, lettera d), della legge regionale n. 40 del 2001

Art. 11 Variazioni di bilancio a norma dell’articolo 31, comma 2, lettera e), della legge regionale n. 40 del 2001

Art. 12 Variazioni di bilancio a norma dell'articolo 31, comma 2, lettera f), della legge regionale n. 40 del 2001

Art. 13 Variazioni di bilancio a norma dell’articolo 31, comma 4, lettera a), della legge regionale n. 40 del 2001 - Cofinanziamento regionale

Art.14               Attuazione del Titolo II del decreto legislativo n. 118 del 2011

Art. 15 Autorizzazione di spesa per attività o interventi continuativi o ricorrenti

Art. 16 Rinuncia all'esecuzione di crediti di modesta entità

Art. 17 Mutui e prestiti

 

Con distinte votazioni di identico contenuto la Commissione esprime parere favorevole con 21 voti a favore (PD), 8 contrari (PDL, LN, M5S) e 1 astenuto (UDC) agli articoli suddetti.

 

Entra il consigliere Monari.

 

Emendamento n. 3 della Giunta regionale

Art. 18 Applicazione al bilancio di previsione dell'avanzo presunto di amministrazione dell'esercizio precedente

 

Con distinte votazioni di identico contenuto la Commissione esprime parere favorevole con 24 voti a favore (PD), 8 contrari (PDL, LN, M5S) e 1 astenuto (UDC) all’emendamento suddetto e all’articolo 18 così modificato.

 

Art. 19 Disposizioni relative all'accensione di anticipazioni di cassa

Art. 20 Allegato di cui all’articolo 11, commi 6 e 8, della legge regionale n. 40 del 2001 e assegnazione delle risorse ai fini della gestione

Art. 21 Bilancio pluriennale

Art. 22 Entrata in vigore

 

Con distinte votazioni di identico contenuto la Commissione esprime parere favorevole con 24 voti a favore (PD), 8 contrari (PDL, LN, M5S) e 1 astenuto (UDC) agli articoli suddetti.

 

In conclusione di seduta il presidente LOMBARDI ricorda che la Commissione è convocata per il giorno successivo in seduta antimeridiana e pomeridiana.

 

 

La seduta termina alle ore 17,15.

Approvato nella seduta del 12 febbraio 2012.

 

La Segretaria

Il Presidente

Claudia Cattoli

Marco Lombardi

 

2 Allegati al verbale

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