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Legislatura IX - Commissione III - Verbale del 17/04/2014 antimeridiano

     

     

     

     

    Verbale n. 14

    Seduta del 17 aprile 2014

     

    Il giorno giovedì 17 aprile 2014 alle ore 10.00 si è riunita presso la sede dell’Assemblea Legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la Commissione Territorio, Ambiente, Mobilità convocata con nota prot. AL.2014.15251 del 10/04/2014.

     

    Partecipano alla seduta i Consiglieri:

     

    Cognome e nome

    Qualifica

    Gruppo

    Voto

     

    ZOFFOLI Damiano

    Presidente

    Partito Democratico

    5

    presente

    BERNARDINI Manes

    Vicepresidente

    Lega Nord Padania Emilia e Romagna

    4

    assente

    MARANI Paola

    Vicepresidente

    Partito Democratico

    4

    presente

    ALESSANDRINI Tiziano

    Componente

    Partito Democratico

    3

    presente

    BARTOLINI Luca

    Componente

    Forza Italia - PDL

    4

    assente

    BAZZONI Gianguido

    Componente

    Forza Italia - PDL

    1

    assente

    BIGNAMI Galeazzo

    Componente

    Forza Italia - PDL

    5

    presente

    CASADEI Thomas

    Componente

    Partito Democratico

    2

    presente

    DEFRANCESCHI Andrea

    Componente

    Movimento 5 Stelle Beppe Grillo.it

    1

    assente

    DONINI Monica

    Componente

    Federazione della Sinistra

    2

    presente

    FAVIA Giovanni

    Componente

    Gruppo Misto

    4

    assente

    FERRARI Gabriele

    Componente

    Partito Democratico

    4

    presente

    MANDINI Sandro

    Componente

    Italia dei Valori

    2

    presente

    MAZZOTTI Mario

    Componente

    Partito Democratico

    2

    assente

    MEO Gabriella

    Componente

    Sinistra Ecologia e Libertà – Idee Verdi

    2

    assente

    MORI Roberta

    Componente

    Partito Democratico

    2

    presente

    NOE’ Silvia

    Componente

    UDC - Unione di Centro

    1

    assente

    PARUOLO Giuseppe

    Componente

    Partito Democratico

    2

    presente

     

    Sono presenti i consiglieri: Alberto VECCHI in sostituzione di Bartolini; Fabio FILIPPI in sostituzione di Bazzoni.

    Hanno partecipato ai lavori della Commissione: M. Baldisserri (Serv. Opere e lavori pubblici. Legalità e sicurezza. Edilizia pubblica e privata); G. Chiodini (Reti infrastrutturali, logistica e sistemi mobilità); J. Frenquellucci (Serv. Informazione e comunicazione istituzionale).

    Presiede la seduta: Damiano Zoffoli

    Assiste la Segretaria: Samuela Fiorini

    Resocontista: Antonella Agostini

     


    Il presidente ZOFFOLI dichiara aperta la seduta alle ore 10,25.

     

    Sono presenti i consiglieri: Alessandrini, Casadei, Donini, Ferrari, Filippi, Mandini, Marani, Mori, Paruolo, Alberto Vecchi.

     

     

    5087 - Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: "Disposizioni per la promozione della legalità e della responsabilità sociale nei settori dell'autotrasporto, del facchinaggio, della movimentazione merci e dei servizi complementari" (delibera di Giunta n. 80 del 27 01 14).

     

    Il presidente ZOFFOLI avvia l’esame dell’articolato del progetto di legge invitando a utilizzare il documento di lavoro predisposto dalla segreteria della Commissione, impostato su due colonne: Progetto di legge-Emendamenti. Informa che sono stati presentati 14 emendamenti, tutti da parte del relatore.

     

    Entra il consigliere Bignami. Esce il consigliere Mandini.

     

    Artt. 1 e 2 sui quali non insistono emendamenti.

     

    Il presidente ZOFFOLI, non essendoci richieste d’intervento, pone in votazione gli articoli.

     

    Con distinte votazioni di uguale esito la Commissione esprime parere favorevole sui testi degli artt. 1 e 2 con 24 voti a favore (PD, FdS), nessun contrario e 10 astenuti (FI-PdL).

     

    Art. 3 sul quale insiste il seguente emendamento:

     

    Emendamento N. 1 Relatore ALESSANDRINI

    Al comma 1 dell’articolo 3 sono apportate le seguenti modifiche:

    a) la lettera e) è sostituita dalla seguente lettera “e) il supporto, anche a fronte di accordi territoriali o settoriali, di progetti sperimentali di emersione, con particolare riferimento a specifici segmenti del mercato del lavoro, quali quelli costituiti dai lavoratori immigrati e stagionali, garantendo comunque l’applicazione dei CCNL sottoscritti dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative” ;

    b) alla lettera f) le parole <<la promozione ed>> sono soppresse;

    c) è aggiunta la lettera “h) accordi e intese per il coordinamento con le attività degli sportelli per la legalità operanti presso le Camere di Commercio territoriali.”

     

    Il relatore consigliere ALESSANDRINI spiega che viene tolta la parola “promozione”, che è una ripetizione, usando una formulazione migliore dell’italiano. La parte che viene aggiunta è quella per affermare che insieme ai progetti sperimentali di emersione serve, comunque, l’applicazione di un contratto collettivo nazionale.

     

    Il presidente ZOFFOLI, non essendoci richieste d’intervento, pone in votazione l’emendamento e, a seguire, l’articolo come emendato.

     

    La Commissione esprime parere favorevole sull’emendamento 1 con 24 voti a favore (PD, FdS), nessun contrario e 10 astenuti (FI-PdL).

     

    Rientra il consigliere Mandini. Esce il consigliere Filippi.

     

    La Commissione esprime parere favorevole sul testo dell’articolo 3, così come emendato, con 26 voti a favore (PD, FdS, IDV), nessun contrario e 9 astenuti (FI-PdL).

     

    Art. 4 sul quale insiste il seguente emendamento:

     

    Emendamento N. 2 Relatore ALESSANDRINI

    Al comma 5 dell’articolo 4 tra le parole <<della sicurezza>> e le parole <<dei lavoratori>> sono inserite le parole <<, nonché della continuità occupazionale>>.

     

    Il relatore consigliere ALESSANDRINI spiega che si vuole provare a rafforzare i diritti del lavoro nel senso che, quando si parla di continuità occupazionale, s’intende che quando si subentra in determinate attività si cerca di dare garanzia a chi già vi opera.  

     

    La consigliera DONINI ricorda di avere segnalato al relatore la necessità di esprimersi sul tema, perché uno dei tanti problemi, con il meccanismo dei subappalti o dell’alternanza di diversi soggetti soprattutto del mondo della cooperazione – col fenomeno più volte segnalato di difficile contrasto, della nascita delle cooperative così dette spurie – era il rischio di perdita di valore occupazionale, nel senso di una perdita di continuità e, quindi, di tutela. Concorda che ci debba essere un legame con il bando, quale strumento che detta le condizioni e, anche se come proposta di emendamento l’aveva collocato in un’altra parte dell’articolato, ritiene che in questo modo ci sia ugualmente l’assorbimento delle questioni che aveva posto.

     

    Il consigliere MANDINI precisa di essere d’accordo sull’emendamento e sui principi. Chiede chiarimenti sulla continuità occupazionale da inserire nei bandi, se si faccia riferimento a quelle conosciute come “clausole sociali” che in passato hanno dato alcuni problemi nell’applicazione, sia per quanto riguarda il rispetto della clausola sociale da parte di chi partecipa alle gare, sia per quanto riguarda l’importanza che dà nel punteggio rispetto a questa opportunità. Concorda sul principio ma vuole capire, dal punto di vista pratico, come si potrebbe articolare nell’applicazione. 

     

    Il relatore consigliere ALESSANDRINI chiarisce che si sta ragionando su un tema che è al limite delle competenze, con la preoccupazione che la legge possa essere impugnata. Si è cercato di recepire il tema, pensando sia giusto, non potendo però esploderlo completamente sui bandi in materia di appalti, perché si andrebbero a toccare le regole sulla concorrenza, con il rischio di impugnazione, mentre per ciò che attiene gli incentivi e la contribuzione si è più tranquilli. Quando si costruiranno i bandi, per quello che riguarda questa parte, si dovrà avere cura di specificare che saranno premiati quei soggetti che danno quella garanzia maggiore in termini di continuità occupazionale.    

     

    Il presidente ZOFFOLI, non essendoci richieste d’intervento, pone in votazione l’emendamento e, a seguire, l’articolo come emendato.

     

    Con distinte votazioni di uguale esito la Commissione esprime parere favorevole sull’emendamento 2 e sul testo, così come emendato, dell’articolo 4 con 26 voti a favore (PD, FdS, IDV), nessun contrario e 9 astenuti (FI-PdL).

     

    Art. 5 sul quale insiste il seguente emendamento:

     

    Emendamento N. 3 Relatore ALESSANDRINI

    Al comma 3 dell’articolo 5 sono apportate le seguenti modifiche:

    a) le parole <<, avvalendosi della Fondazione “Scuola interregionale di Polizia Locale” di cui al Capo III bis della legge regionale 4 dicembre 2003, n. 24 (Disciplina della polizia amministrativa locale e promozione di un sistema integrato di sicurezza), >> sono soppresse;

    b) le parole <<delle Direzioni Territoriali del Lavoro>> sono sostituite dalle parole <<degli Uffici Territoriali del Ministero del Lavoro>>.

     

    Il relatore consigliere ALESSANDRINI spiega che il riferimento alla possibilità di utilizzare la Scuola interregionale di Polizia Locale per fare formazione è stato tolto, perché questa è in fase di trasformazione e riorganizzazione e si è lasciato un riferimento generico alla possibilità per la regione di promuovere la formazione degli operatori di polizia. 

    Rileva, inoltre, che occorre formalizzare un sub emendamento, in quanto al comma 3 laddove si dice che “La regione promuove la formazione degli operatori di polizia locale in materia di tutela della regolarità del lavoro anche in materia congiunta con gli operatori degli uffici territoriali del Ministero del Lavoro”, la parola “materia” è un refuso. Propone, quindi, di sostituire la parola “materia” con “modo” o “maniera”.

    Precisa, inoltre, che la dizione Uffici Territoriali del Ministero del Lavoro sostituisce le Direzioni Territoriali del Lavoro.

    Esce il consigliere Bignami.

     

    Per il presidente ZOFFOLI si potrebbe mettere “congiuntamente”.

     

    Il relatore consigliere ALESSANDRINI conferma “modo”.

     

    Il presidente ZOFFOLI, non essendoci richieste d’intervento, pone in votazione il sub emendamento all’emendamento 3 e, a seguire, l’articolo come emendato.

     

    Con distinte votazioni di uguale esito la Commissione esprime parere favorevole sull’emendamento 3, come sub emendato e sul testo, così come emendato, dell’articolo 5 con 26 voti a favore (PD, FdS, IDV), nessun contrario e 4 astenuti (FI-PdL).

     

    Art. 6 sul quale insistono i seguenti emendamenti:

     

    Emendamento N. 4 Relatore ALESSANDRINI

    Al comma 2 dell’articolo 6 è aggiunta la seguente lettera:

    “c) per le sole cooperative, l’avvenuta revisione ai sensi del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220 (Norme in materia di riordino della vigilanza sugli enti cooperativi, ai sensi dell'articolo 7, comma 1, della legge 3 aprile 2001, n. 142, recante: "Revisione della legislazione in materia cooperativistica, con particolare riferimento alla posizione del socio lavoratore".)”

     

    Emendamento N. 5 Relatore ALESSANDRINI

    Al comma 3 dell’articolo 6 sono apportate le seguenti modifiche:

    a) la lettera a) è sostituita dalla seguente lettera “a) ad applicare e far applicare contratti che dovranno essere redatti in forma scritta”;

    b) alla lettera b) sono aggiunte le parole <<e, per le cooperative di lavoro, ad applicare e far applicare le disposizioni in sul socio lavoratore, di cui alla legge 3 aprile 2001, n.142 (Revisione della legislazione in materia cooperativistica, con particolare riferimento alla posizione del socio lavoratore.)>>

     

    Emendamento N. 6 Relatore ALESSANDRINI

    Al comma 4 dell’articolo 6 le parole <<aggiornamento e organizzazione>> sono sostituite dalle parole << aggiornamento, organizzazione e promozione>>.

     

    Il relatore consigliere ALESSANDRINI spiega che c’è la necessità di trovare nell’elenco di merito le cosiddette cooperative spurie - le false cooperative - che sono quelle che, non aderendo a nessuna centrale cooperativa, sono soggette per ciò che attiene alla revisione obbligatoria per legge al Ministero del Lavoro. Considerato che il Ministero del Lavoro non è sempre puntuale, se passano due anni e cambiano ragione sociale riescono ad eludere la possibilità di essere revisionate. Con l’emendamento 4 si chiarisce che nell’elenco di merito devono esserci le cooperative che dimostrano l’avvenuta revisione. Si tratta di un emendamento molto condiviso dalle organizzazioni del settore.  

     

    Esce il consigliere Vecchi Alberto.

     

    L’emendamento 5 non cambia molto nella sostanza, è rafforzativo: nell’elenco di merito ci sono le aziende che fanno applicare i contratti in forma scritta. Viene, poi, ribadito che per quanto riguarda i soci lavoratori devono essere applicate le disposizioni che riguardano il regolamento interno approvato. 

    L’emendamento 6 impegna la Regione oltre che sull’aggiornamento e l’organizzazione, anche sulla promozione dell’elenco di merito, per incentivarlo in modo efficace e concreto, con strumenti che verranno individuati in seguito.

     

    Il presidente ZOFFOLI, non essendoci richieste d’intervento, pone in votazione gli emendamenti e, a seguire, l’articolo come emendato.

     

    Con distinte votazioni di uguale esito la Commissione esprime parere favorevole sugli emendamenti 4, 5, 6 e sul testo, così come emendato, dell’articolo 6 con 26 voti a favore (PD, FdS, IDV), nessun contrario e astenuto.

     

    Art. 7 sul quale insiste il seguente emendamento:

     

    Emendamento N. 7 Relatore ALESSANDRINI

    Il secondo periodo del comma 4 dell’articolo 7 è sostituito dal seguente “Possono essere altresì invitati, su designazione dei rispettivi enti di appartenenza, un rappresentante degli Uffici Territoriali del Ministero del Lavoro, i rappresentanti degli Uffici territoriali del Governo, dell’INAIL, dell’INPS, della Motorizzazione civile, nonché altri soggetti di volta in volta individuati in considerazione delle questioni trattate.”

     

    Il relatore consigliere ALESSANDRINI precisa che si è ritenuto di riscrivere la norma sulla base dei suggerimenti pervenuti.

     

    Il presidente ZOFFOLI, non essendoci richieste d’intervento, pone in votazione l’emendamento e, a seguire, l’articolo come emendato.

     

    Con distinte votazioni di uguale esito la Commissione esprime parere favorevole sull’emendamento 7 e sul testo, così come emendato, dell’articolo 7 con 26 voti a favore (PD, FdS, IDV), nessun contrario e astenuto.

     

    Artt. 8, 9, 10, 11 e 12 sui quali non insistono emendamenti.

     

    Il presidente ZOFFOLI, non essendoci richieste d’intervento, pone in votazione gli articoli.

     

    Con distinte votazioni di uguale esito la Commissione esprime parere favorevole sui testi degli artt. 8, 9, 10, 11 e 12 con 26 voti a favore (PD, FdS, IDV), nessun contrario e astenuto.

     

    Rientra il consigliere Bignami.

     

    Art. 13 sul quale insistono i seguenti emendamenti:

     

    Emendamento N. 8 Relatore ALESSANDRINI

    Al comma 2 dell’articolo 13 tra le parole <<sono tenuti a verificare>> e le parole <<che le imprese di autotrasporto>> sono inserite le parole <<, sulla base dei dati di targa del veicolo, >>.

     

    Emendamento N. 9 Relatore ALESSANDRINI

    Il comma 3 dell’articolo 13 è sostituito dal seguente comma:

    “3. L’ente competente dispone la sospensione dell’attività estrattiva per un periodo compreso tra un minimo di un mese e un massimo di sei mesi qualora risulti che:

    a) il soggetto autorizzato si sia avvalso di imprese di autotrasporto non presenti nel sistema informativo;

    b) i dati identificativi dei mezzi utilizzati dalle imprese di autotrasporto non corrispondano al vero e che il soggetto autorizzato non abbia proceduto alla verifica di cui al comma 2 per più di una volta nel corso dell’anno.”

     

    Il relatore consigliere ALESSANDRINI spiega che si tratta di un passaggio delicato, in quanto c’è la necessità che “ognuno faccia la propria parte” per far emergere sempre di più la legalità, senza però caricare oneri burocratici su altri soggetti. Si è cercato, quindi, di calibrare al meglio e con il minore peso un’aggiunta per i soggetti autorizzati all’attività estrattiva (i cavatori) che devono farsi carico di verificare, sulla base dei dati di targa del veicolo, l’utilizzo di imprese di trasporto che abbiano comunicato i dati e siano inserite nell’elenco di merito.   

    Con il secondo emendamento viene sostituito il comma 3 dell’articolo per meglio specificare i casi in cui la Regione può sospendere l’attività estrattiva, nei casi in cui il suddetto controllo non venga effettuato. In questo senso conferma che si è cercato di trovare il giusto equilibrio per ciò che attiene la salvaguardia della legalità e il non appesantimento per i soggetti chiamati a collaborare con la Regione.

     

    Il presidente ZOFFOLI, non essendoci richieste d’intervento, pone in votazione gli emendamenti e, a seguire, l’articolo come emendato.

     

    Con distinte votazioni di uguale esito la Commissione esprime parere favorevole sugli emendamenti 8 e 9 e sul testo, così come emendato, dell’articolo 13 con 26 voti a favore (PD, FdS, IDV), nessun contrario e 5 astenuti (FI-PdL).

     

    Art. 14 sul quale insistono i seguenti emendamenti:

     

    Emendamento N. 10 Relatore ALESSANDRINI

    Al comma 4 dell’articolo 14 le parole <<tra le Direzioni Territoriali del Lavoro>> sono sostituite dalle parole <<con i servizi ispettivi degli Uffici Territoriali del Ministero del Lavoro>>.

     

    Emendamento N. 11 Relatore ALESSANDRINI

    Al comma 5 dell’articolo 14 le parole <<tra le Direzioni Territoriali del Lavoro>> sono sostituite dalle parole <<tra gli Uffici Territoriali del Ministero del Lavoro>>.

     

    Il relatore consigliere ALESSANDRINI spiega che si tratta del potenziamento dell’attività ispettiva sempre nel quadro della collaborazione per contrastare le irregolarità. In particolare, l’emendamento 10 deriva da un suggerimento degli uffici territoriali del Ministero: con la preposizione “con” viene dato un ruolo più importante a detti uffici. L’emendamento 11 è puramente tecnico.

     

    Il presidente ZOFFOLI, non essendoci richieste d’intervento, pone in votazione gli emendamenti e, a seguire, l’articolo come emendato.

     

    Con distinte votazioni di uguale esito la Commissione esprime parere favorevole sugli emendamenti 10 e 11 e sul testo, così come emendato, dell’articolo 14 con 26 voti a favore (PD, FdS, IDV), nessun contrario e 5 astenuti (FI-PdL).

     

    Art. 15 sul quale insiste il seguente emendamento:

     

    Emendamento N. 12 Relatore ALESSANDRINI

    Al comma 1 dell’articolo 15 dopo la parola <<aggiorna>> sono aggiunte le parole <<, anche promuovendo il coinvolgimento e la collaborazione del sistema delle Camere di Commercio,>>.

     

    Il relatore consigliere ALESSANDRINI spiega che questo emendamento ha inteso specificare meglio che l’elenco regionale dei prezzi può essere predisposto ed aggiornato attraverso la collaborazione con le Camere di commercio. 

     

    Il presidente ZOFFOLI, non essendoci richieste d’intervento, pone in votazione l’emendamento e, a seguire, l’articolo come emendato.

     

    Con distinte votazioni di uguale esito la Commissione esprime parere favorevole sull’emendamento 12 e sul testo, così come emendato, dell’articolo 15 con 26 voti a favore (PD, FdS, IDV), nessun contrario e 5 astenuti (FI-PdL).

     

    Art. 16 sul quale insiste il seguente emendamento:

     

    Emendamento N. 13 Relatore ALESSANDRINI

    L’art. 16 è sostituito dal seguente:

    “Articolo 16

    Criteri per la redazione di bandi

    1. La Regione, nella redazione di bandi finalizzati alla concessione di contributi alle imprese di facchinaggio e di servizi complementari, prevede quali criteri prioritari di valutazione:

    a) l’applicazione dei CCNL di settore sottoscritti dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative;

    b) il deposito dei regolamenti interni, conformi al disposto dell’articolo 6, della legge 3 aprile 2001, n. 142 (Revisione della legislazione in materia cooperativistica, con particolare riferimento alla posizione del socio lavoratore), relativi ai rapporti tra le imprese cooperative e i soci lavoratori presso i competenti Uffici Territoriali del Ministero del Lavoro;

    c) il deposito dei contratti per la prestazioni di facchinaggio il cui valore supera i 50.000 euro e per i servizi complementari il cui valore supera i 10.000 euro;

    d) il rispetto dei prezzi relativi ai servizi di facchinaggio e ai servizi complementari determinati dagli Uffici Territoriali del Ministero del Lavoro;

    e) la regolarità contributiva per almeno gli ultimi tre anni al momento della domanda.

    f) per le sole cooperative, l’avvenuta revisione ai sensi del decreto legislativo n. 220 del 2002.”

     

    Il relatore consigliere ALESSANDRINI chiarisce che viene sostituito l’intero articolo, riscritto con una forma migliore e con le correzioni tecniche per quanto riguarda gli Uffici Territoriali del Ministero del Lavoro e l’aggiunta della lett. f), sempre per evitare il fenomeno delle cooperative spurie e forzare alla legalità.

     

    Il consigliere MANDINI ricorda che qui non viene richiamato il criterio della continuità occupazionale probabilmente per i dubbi espressi in precedenza dal relatore. Si lascia libertà, per chi farà i bandi, di inserirlo o meno. Anche se comprende il timore di conflitti di competenza, crede che forse poteva essere dato un segnale politico importante in un momento quale quello attuale, nel quale l’occupazione è un grave problema.

     

    Il relatore consigliere ALESSANDRINI chiede dove potrebbe essere collocato questo tema.

     

    La consigliera DONINI pensa che indicando l’articolo i “criteri prioritari di valutazione”, non dovrebbe esporre a contenziosi, non essendo calati come vincolo esclusivo, e suggerisce che potrebbe essere collocato, come emendamento, alla lett. a) del comma 1 aggiungendo tra i criteri di valutazione la continuità occupazionale.

     

    Il presidente ZOFFOLI invita a sentire la proposta del relatore.

     

    Il relatore consigliere ALESSANDRINI dice che è un tema già preso in considerazione, ma molto delicato, per la già evidenziata distinzione tra bandi per appalti di lavoro e bandi per la contribuzione, gli incentivi, ecc..  Propone, quindi, di recuperare la stesura precedente, aggiungendo alla lett. a) “ e la tutela della continuità occupazionale”.

     

    Il presidente ZOFFOLI, non essendoci richieste d’intervento, pone in votazione l’emendamento 13, sostitutivo dell’art. 16, come sub emendato.

     

    La Commissione esprime parere favorevole sull’emendamento 13 sostitutivo dell’art. 16, come sub emendato, con 26 voti a favore (PD, FdS, IDV), nessun contrario e 5 astenuti (FI-PdL).

     

    Art. 17 sul quale insiste il seguente emendamento:

     

    Emendamento N. 14 Relatore ALESSANDRINI

    L’art. 17 è sostituito dal seguente:

    “Articolo 17

    Clausola valutativa

    1. L’Assemblea legislativa esercita il controllo sull’attuazione della presente legge e ne valuta gli effetti in relazione al miglioramento delle condizioni di legalità, sicurezza e regolarità del lavoro nei settori dell’autotrasporto, del facchinaggio, della movimentazione merci e dei servizi complementari. A tal fine, con cadenza triennale, la Giunta, avvalendosi anche dei dati e delle informazioni prodotte nell’ambito dell’esercizio delle funzioni di osservatorio di cui all’articolo 9 comma 1, presenta alla Commissione assembleare competente una relazione sugli interventi attuati per promuovere la regolarità e la sicurezza delle condizioni di lavoro e per prevenire e contrastare le infiltrazioni criminali organizzate e mafiose nei suindicati settori. Detta relazione dovrà in particolare contenere informazioni sui seguenti aspetti:

    a) l’evoluzione, con riguardo ai suindicati settori dei fenomeni di illegalità collegati alla criminalità organizzata e mafiosa rilevata nel territorio regionale, anche in relazione alla situazione nazionale;

    b) la definizione ed attuazione degli accordi finalizzati a promuovere la trasparenza e la legalità nel settore dell’autotrasporto delle merci su strada previsti dall’articolo 8, l’implementazione del sistema informativo previsto all’articolo 10 e l’adozione di misure finalizzate alla prevenzione e al controllo dei fenomeni di illegalità nelle aree di sosta ai sensi dell’articolo 12;

    c) l’elenco di merito di cui all’articolo 6 con riguardo alla sua istituzione e gestione, nonché ai risultati derivanti per le imprese in esso iscritte;

    d) la stipulazione degli accordi finalizzati ad omogeneizzare e potenziare l’attività ispettiva e di controllo ai sensi dell’articolo 14, evidenziando i risultati ottenuti nel contrasto delle forme irregolari di utilizzo dei lavoratori;

    e) l’attività della Consulta di cui all’articolo 7;

    f) le criticità emerse nell’attuazione della legge.

    2. Le competenti strutture di Assemblea e Giunta si raccordano per la migliore valutazione della presente legge.”.

     

    Il relatore consigliere ALESSANDRINI spiega che viene sostituito l’intero articolo al fine di rafforzare il feedback rispetto all’attuazione della legge: quando tra tre anni si farà l’esame dei risultati di questa legge si vuole avere il più alto numero e la più alta qualità delle informazioni di ritorno per capire dove si sia operato bene e dove ci sia da correggere.

     

    Il presidente ZOFFOLI, non essendoci richieste d’intervento, pone in votazione l’emendamento 14, sostitutivo dell’art. 17.

     

    La Commissione esprime parere favorevole sull’emendamento 14 sostitutivo dell’art. 17, con 26 voti a favore (PD, FdS, IDV), nessun contrario e 5 astenuti (FI-PdL).

     

    Art. 18 sul quale non insistono emendamenti.

     

    Il presidente ZOFFOLI, non essendoci richieste d’intervento, pone in votazione l’articolo.

     

    La Commissione esprime parere favorevole sul testo dell’art. 18, con 26 voti a favore (PD, FdS, IDV), nessun contrario e 5 astenuti (FI-PdL).

     

    Il presidente ZOFFOLI, concluso l'esame del progetto di legge, segnala che si provvederà al coordinamento formale del testo licenziato da trasmettere per l'esame in Aula.

     

    - Approvazione verbale n. 11 del 2014.

     

    La Commissione lo approva all’unanimità dei presenti.

     

    La seduta termina alle ore 11,00.

     

     

    Approvato nella seduta dell’8 maggio 2014.

     

     

     

    La Segretaria

    Il Presidente

    Samuela Fiorini

    Damiano Zoffoli

     

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