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Legislatura X - Commissione III - Processo Verbale del 17/09/2015 pomeridiano

 

Processo verbale n. 23

Seduta del 17 settembre 2015

 

Il giorno giovedì 17 settembre 2015 alle ore 14,30 è convocata, con nota prot. n. AL.2015.37666 del 11/09/2015, presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la Commissione Territorio, Ambiente, Mobilità.

 

Partecipano alla seduta i consiglieri:

 

Cognome e nome

Qualifica

Gruppo

Voto

 

RONTINI Manuela

Presidente

Partito Democratico

5

presente

BARGI Stefano

Vicepresidente

Lega Nord

3

presente

IOTTI Massimo

Vicepresidente

Partito Democratico

4

presente

ALLEVA Piergiovanni

Componente

L’altra Emilia Romagna

1

assente

BERTANI Andrea

Componente

Movimento 5 Stelle

1

presente

BIGNAMI Galeazzo

Componente

Forza Italia

2

assente

DELMONTE Gabriele

Componente

Lega Nord

1

presente

FABBRI Alan

Componente

Lega Nord

2

presente

FOTI Tommaso

Componente

Fratelli d’Italia AN

1

presente

LORI Barbara

Componente

Partito Democratico

2

presente

MONTALTI Lia

Componente

Partito Democratico

5

presente

PETTAZZONI Marco

Componente

Lega Nord

2

presente

PICCININI Silvia

Componente

Movimento 5 Stelle

2

presente

POLI Roberto

Componente

Partito Democratico

2

presente

PRODI Silvia

Componente

Partito Democratico

2

presente

PRUCCOLI Giorgio

Componente

Partito Democratico

1

presente

RAINIERI Fabio

Componente

Lega Nord

1

presente

RAVAIOLI Valentina

Componente

Partito Democratico

2

presente

ROSSI Nadia

Componente

Partito Democratico

2

presente

SABATTINI Luca

Componente

Partito Democratico

2

presente

SASSI Gian Luca

Componente

Movimento 5 Stelle

2

presente

TARASCONI Katia

Componente

Partito Democratico

1

assente

TARUFFI Igor

Componente

Sinistra Ecologia Libertà

1

presente

TORRI Yuri

Componente

Sinistra Ecologia Libertà

1

presente

ZAPPATERRA Marcella

Componente

Partito Democratico

2

presente

Sono presenti i consiglieri: Paolo ZOFFOLI in sostituzione di Katia TARASCONI; Stefano CALIANDRO in sostituzione parziale di Nadia ROSSI.

È altresì presente Giuseppe Bortone (Direttore generale Ambiente e difesa del suolo e della costa).

Presiede la seduta: Manuela RONTINI

Assiste la segretaria: Samuela Fiorini

Funzionario estensore: Antonella Agostini


La presidente RONTINI dichiara aperta la seduta alle ore 14,50.

 

La presidente RONTINI svolge alcune considerazioni in merito alla necessità di rimandare l’informativa dell’Assessore alla difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna Paola Gazzolo sui fenomeni atmosferici di eccezionale intensità che hanno colpito la Provincia di Piacenza il 14 settembre.

 

Interviene il consigliere FOTI.

 

-     Approvazione del processo verbale n. 22 del 2015.

 

La commissione approva a maggioranza (astenuto il consigliere Iotti).

 

Esame abbinato degli oggetti:

 

921 - Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: "Disposizioni a sostegno dell'economia circolare, della riduzione della produzione dei rifiuti urbani, del riuso dei beni a fine vita, della raccolta differenziata e modifiche alla legge regionale 19 agosto 1996 n. 31 (Disciplina del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi)" (delibera di Giunta n. 871 del 06 07 15).

TESTO BASE

 

112 - Progetto di legge d'iniziativa dei Consigli Comunali di Monteveglio, Sasso Marconi, Crespellano, Castello d'Argile, Forlì, Tredozio e Montechiarugolo recante: "Disposizioni a sostegno della riduzione della produzione dei rifiuti urbani, del riuso dei beni a fine vita, della raccolta differenziata domiciliare con tariffa puntuale e dell'impiantistica funzionale al riuso e al riciclaggio. Competenze dei Comuni per le operazioni di gestione del servizio di igiene urbana privi di rilevanza economica. Regolamentazione del ristoro ambientale collegato all'impiantistica di smaltimento e di recupero diverso dal riciclaggio" (Deliberazioni della Consulta di Garanzia Statutaria di ammissibilità n. 6 del 26 ottobre 2012 e di regolarità n. 7 del 26 ottobre 2012, pubblicate sul BURERT n. 229 del 31 ottobre 2012 e già oggetto n. 3325 della IX Legislatura).

 

113 - Progetto di legge d'iniziativa dei Consigli Comunali di Galeata, Bertinoro, Savignano sul Panaro, Monte San Pietro, Medicina e Bazzano, recante: "Disposizioni a sostegno della riduzione della produzione dei rifiuti solidi urbani, del riuso dei beni a fine vita, della raccolta differenziata domiciliare con tariffa puntuale e dell'impiantistica funzionale al riuso e al riciclaggio. Competenze dei Comuni per la gestione del servizio di igiene urbana. Abrogazione e sostituzione della legge regionale 19 agosto 1996, n. 31" (Deliberazioni della Consulta di Garanzia Statutaria di ammissibilità n. 4 del 9 ottobre 2012 pubblicata sul BURERT n. 222 del 24 ottobre 2012 e di regolarità n. 5 del 19 ottobre 2012 pubblicata sul BURERT n. 223 del 24 ottobre 2012 e già oggetto n. 3307 della IX Legislatura)

 

(Relatrice consigliera Lia Montalti – Relatore di minoranza consigliere Stefano Bargi)

Esame articolato

 

La presidente RONTINI ricorda che la seduta si svolge in diretta streaming e avvia l’esame dell’articolato.

 

Articolo 1

Sull’articolo 1 insistono gli emendamenti 1, 25, 49, 74,2, 26, 3, 27, 50, 4, 28, 75, 5, 6, 51, 7, 8, 29, 90, 9, 52, 30, 53 e i subemendamenti 100 e 103.

 

Il relatore di minoranza consigliere BARGI illustra gli emendamenti.

 

Illustrano i rispettivi emendamenti i consiglieri FOTI e BERTANI.

 

Interviene la relatrice MONTALTI.

 

Interviene il direttore BORTONE.

 

Intervengono il consigliere BERTANI e la relatrice MONTALTI.

 

La Commissione respinge con 37 voti contrari (PD, SEL, M5S), 9 favorevoli (LN), 1 astenuto (FDI-AN) l’emendamento n. 1.

 

La Commissione accoglie con 37 voti favorevoli (PD, SEL, M5S), 1 contrario (FDI-AN) e 9 (LN) astenuti l’emendamento n. 25.

 

La Commissione, con separate votazioni, accoglie l’inserimento del termine “annuo” con 38 voti favorevoli (PD, SEL, M5S, FDI-AN), 9 astenuti (LN) e nessun contrario e respinge con 37 voti contrari (PD, SEL, M5S), 1 favorevole (FDI-AN), 9 astenuti (LN) la restante parte dell’emendamento n. 49.

 

Con distinte votazioni di identico esito la Commissione respinge con 42 voti contrari (PD, LN, SEL, FDI-AN), 5 favorevoli (M5S), nessun astenuto il subemendamento n.100 e l’emendamento n.74.

 

La Commissione respinge con 37 voti contrari (PD, SEL, M5S), 9 favorevoli (LN), 1 astenuto (FDI-AN) l’emendamento n. 2.

 

La Commissione accoglie con 37 voti favorevoli (PD, SEL, M5S), 10 astenuti (LN, FDI-AN) e nessun contrario l’emendamento n. 26.

 

La relatrice MONTALTI ritira l’emendamento n. 27.

 

Intervengono i consiglieri BERTANI, BARGI e FOTI.

 

La Commissione accoglie con 41 voti favorevoli (PD, SEL, LN), 1 astenuto (FDI-AN) e 5 contrari (M5S) l’emendamento n. 3.

 

La Commissione respinge con 41 voti contrari (PD, SEL, LN), 1 favorevole (FDI-AN), 5 astenuti (M5S) l’emendamento n. 50.

 

La Commissione respinge con 33 voti contrari (PD, SEL, FDI-AN), 14 favorevoli (LN, M5S) e nessun astenuto l’emendamento n. 4.

 

Viene presentato il subemendamento n. 103 che sostituisce l’emendamento n. 28.

 

La Commissione accoglie con 41 voti favorevoli (PD, SEL, LN), 5 astenuti (M5S) e 1 contrario (FDI-AN) il subemendamento n. 103.

 

La Commissione respinge con 40 voti contrari (PD, FDI-AN, LN), 5 favorevoli (M5S), 2 astenuti (SEL) l’emendamento n. 75.

 

Con distinte votazioni di identico esito la Commissione respinge con 37 voti contrari (PD, SEL, M5S), 10 favorevoli (LN, FDI-AN) e nessun astenuto gli emendamenti nn. 5 e 6.

 

L’emendamento n. 51 è precluso.

 

La Commissione respinge con 37 voti contrari (PD, SEL, M5S), 10 favorevoli (LN, FDI-AN) e nessun astenuto l’emendamento n. 7.

 

La Commissione respinge con 38 voti contrari (PD, SEL, FDI-AN), 9 favorevoli (LN) e 5 astenuti (M5S) l’emendamento n. 8.

 

La Commissione accoglie con 37 voti favorevoli (PD, SEL, M5S), 10 astenuti (LN, FDI-AN) e nessun contrario l’emendamento n. 29.

 

La Commissione respinge con 41 voti contrari (PD, LN), 7 favorevoli (SEL, M5S) e 1 astenuto (FDI-AN)

l’emendamento n. 90.

 

La Commissione respinge con 37 voti contrari (PD, SEL, M5S), 9 favorevoli (LN) e 1 astenuto (FDI-AN) l’emendamento n. 9.

 

Intervengono i consiglieri FOTI e BERTANI.

 

La Commissione respinge con 32 voti contrari (PD, SEL), 15 favorevoli (LN, M5S, FDI-AN) e nessun astenuto l’emendamento n. 52.

 

La presidente RONTINI dà atto che gli emendamenti nn. 30 e 53 sono di identico contenuto e mette in votazione quello che è stato presentato per primo. L’emendamento n. 53 è precluso.

 

Intervengono i consiglieri FOTI, BERTANI, TARUFFI e la relatrice MONTALTI.

 

La presidente RONTINI legge l’art. 90 del Regolamento.

 

La Commissione accoglie con 40 voti favorevoli (PD, LN, FDI-AN), 7 contrari (SEL, M5S) e nessun astenuto l’emendamento n. 30.

 

La Commissione esprime parere favorevole all’articolo 1, come emendato, con 32 voti favorevoli (PD, SEL), 10 contrari (LN, FDI-AN) e 5 astenuti (M5S).

 

Articolo 2

Sull’articolo 2 insistono gli emendamenti 10, 11,24,

 

Il relatore di minoranza consigliere BARGI illustra gli emendamenti.

 

Interviene la relatrice MONTALTI.

 

Interviene il direttore BORTONE.

 

Interviene nuovamente il relatore di minoranza consigliere BARGI.

 

La Commissione respinge con 31 voti contrari (PD, SEL), 11 favorevoli (LN, M5S) e 1 astenuto (FDI-AN) l’emendamento n. 10.

 

Con distinte votazioni di identico esito la Commissione respinge con 31 voti contrari (PD, SEL), 6 favorevoli (LN) e 6 astenuti (FDI-AN, M5S) gli emendamenti nn.11 e 24.

 

La Commissione esprime parere favorevole all’articolo 2, nel testo base, con 32 voti favorevoli (PD, SEL), 7 contrari (LN, FDI-AN) e 5 astenuti (M5S).

 

Articolo 3

Sull’articolo 3 insistono gli emendamenti 31, 32, 33, 12, 54, 13, 34, 55, subemendamento 104, 86, 87, 35, subemendamento 105, 56, 76, 93, 14, 57, 36, 94, 58, 59, 77, subemendamento 106, 37, 60, 38, 61, 96, 98.

 

Il relatore di minoranza consigliere BARGI illustra gli emendamenti.

 

Illustrano i rispettivi emendamenti i consiglieri BERTANI, SASSI e FOTI.

 

Interviene la relatrice MONTALTI.

 

Interviene il direttore BORTONE.

 

Intervengono i consiglieri TARUFFI e FOTI.

 

Intervengono nuovamente il relatore di minoranza BARGI, il consiglieri BERTANI e la relatrice MONTALTI.

 

Con distinte votazioni di identico esito la Commissione accoglie con 34 voti favorevoli (PD, SEL, LN), 6 astenuti (M5S, FDI-AN) e nessun contrario gli emendamenti nn. 31 e 32.

 

La Commissione accoglie con 28 voti favorevoli (PD, SEL), 12 astenuti (M5S, FDI-AN, LN) e nessun contrario l’emendamento n. 33.

 

Con distinte votazioni di identico esito la Commissione respinge con 28 voti contrari (PD, SEL), 12 favorevoli (M5S, FDI-AN, LN) e nessun astenuto gli emendamenti nn. 12, 54, 13.

 

La Commissione accoglie con 34 voti favorevoli (PD, SEL, LN), 5 contrari (M5S) e 1 astenuto FDI-AN) l’emendamento n. 34.

 

La Commissione respinge con 28 voti contrari (PD, SEL), 12 favorevoli (M5S, FDI-AN, LN) e nessun astenuto l’emendamento n.55.

 

La Commissione respinge con 32 voti contrari (PD, LN), 7 favorevoli (SEL, M5S) e 1 astenuto (FDI-AN)

l’emendamento n. 86.

 

La Commissione accoglie con 34 voti favorevoli (PD, SEL, LN), nessun contrario e 6 astenuti (M5S, FDI-AN) il subemendamento n. 104.

 

La Commissione respinge con 26 voti contrari (PD), 6 favorevoli (M5S) e 12 astenuti (FDI-AN, LN, SEL) l’emendamento n. 87.

 

La Commissione respinge con 33 voti contrari (PD, SEL, M5S), 7 favorevoli (LN, FDI-AN) e nessun astenuto l’emendamento n. 56.

 

Intervengono i consiglieri FOTI, BERTANI, TARUFFI e la relatrice MONTALTI.

 

La relatrice MONTALTI propone il subemendamento n. 105 all’emendamento n. 35: sostituire la data del “1 gennaio 2021” con quella del “31 dicembre 2020”.

 

Intervengono nuovamente i consiglieri FOTI e BERTANI.

 

La Commissione accoglie con 28 voti favorevoli (PD, SEL), 12 contrari (LN, M5S, FDI-AN) e nessun astenuto il subemendamento n. 105.

 

La Commissione accoglie con 25 voti favorevoli (PD), 14 contrari (LN, M5S, FDI-AN, SEL) e 2 astenuti (consigliera Ravaioli-PD) l’emendamento n. 35, come subemendato.

 

Con distinte votazioni di identico esito la Commissione respinge con 33 voti contrari (PD, LN), 7 favorevoli (SEL, M5S) e 1 astenuto (FDI-AN) gli emendamenti nn. 76 e 93.

 

La Commissione respinge con 34 voti contrari (PD, SEL, M5S), 7 favorevoli (LN, FDI-AN) e nessun astenuto l’emendamento n. 14.

 

L’emendamento n. 57 è precluso.

 

Intervengono i consiglieri BERTANI e FOTI con considerazioni di ordine procedurale.

 

Replicano la relatrice MONTALTI e la presidente RONTINI.

 

La Commissione respinge con 34 voti contrari (PD, FDI-AN, LN), 7 favorevoli (M5S, SEL) e nessun astenuto l’emendamento n. 94.

 

La Commissione respinge con 35 voti contrari (PD, SEL, LN), 1 favorevole (FDI-AN) e 5 astenuti (M5S) l’emendamento n.58.

 

La Commissione accoglie con 27 voti favorevoli (PD), 13 contrari (LN, M5S, SEL) e 1 astenuto (FDI-AN) l’emendamento n. 36.

 

La Commissione respinge con 34 voti contrari (PD, SEL, M5S), 1 favorevole (FDI-AN) e 6 astenuti (LN) l’emendamento n. 59.

 

Interviene la relatrice MONTALTI in merito all’emendamento n.77.

 

La presidente RONTINI chiede la disponibilità a dividere l’emendamento in due parti per la votazione.

 

Interviene il consigliere BERTANI esprimendo disponibilità in tal senso.

 

Viene messa in votazione come subemendamento 106 la prima parte dell’emendamento 77: da “A tal fine……” a “applicative”.

 

La Commissione accoglie con 35 voti favorevoli (PD, M5S, SEL, FDI-AN), nessun contrario e 8 astenuti (LN) il sub emendamento 106.

 

Viene messa in votazione la seconda parte dell’emendamento 77: da “prevedendo…” a “minori”.

 

La Commissione respinge con 38 voti contrari (PD, SEL, FDI-AN, LN), 5 favorevoli (M5S) e nessun astenuto la seconda parte dell’emendamento n. 77.

 

La Commissione accoglie con 29 voti favorevoli (PD, SEL), nessun contrario e 14 astenuti (LN, M5S, FDI-AN) l’emendamento n. 37.

 

La Commissione respinge con 29 voti contrari (PD, SEL), 14 favorevoli (FDI-AN, LN, M5S) e nessun astenuto l’emendamento n.60.

 

L’emendamento n. 61 è precluso.

 

La Commissione accoglie con 38 voti favorevoli (PD, SEL, LN, FDI-AN), 5 contrari (M5S) e nessun astenuto l’emendamento n. 38.

 

Con distinte votazioni di identico esito la Commissione respinge con 35 voti contrari (PD, LN), 7 favorevoli (SEL, M5S) e nessun astenuto gli emendamenti nn. 96 e 98. FDI-AN non partecipa al voto.

 

La Commissione esprime parere favorevole all’articolo 3, come emendato, con 27 voti favorevoli (PD), 9 contrari (LN, FDI-AN) e 7 astenuti (SEL, M5S).

 

Articolo 4

Sull’articolo 4 insistono gli emendamenti 15,16, 39, 62, 63, 40, 91, 41, 17, 64, 42, 43, 65 e il subemendamento n. 107.

 

Il relatore di minoranza consigliere BARGI illustra gli emendamenti.

 

Illustrano i rispettivi emendamenti i consiglieri BERTANI e FOTI.

 

Interviene la relatrice MONTALTI.

 

Intervengono, successivamente, i consiglieri BERTANI, TARUFFI, FOTI, la relatrice MONTALTI, la presidente RONTINI, SABATTINI.

 

La Commissione respinge con 36 voti contrari (PD, SEL, M5S), 3 favorevoli (LN) e nessun astenuto l’emendamento n. 15. FDI-AN non partecipa al voto.

 

Il consigliere FOTI ritira gli emendamenti n. 62 e n. 63.

 

La Commissione respinge con 36 voti contrari (PD, SEL, M5S), 3 favorevoli (LN) e nessun astenuto l’emendamento n. 16. FDI-AN non partecipa al voto.

 

La Commissione accoglie con 29 voti favorevoli (PD), 13 contrari (M5S, SEL, LN) e nessun astenuto l’emendamento n. 39. FDI-AN non partecipa al voto.

 

La Commissione accoglie con 29 voti favorevoli (PD), 11 contrari (M5S, LN) e 2 astenuti (SEL) l’emendamento n. 40. FDI-AN non partecipa al voto.

 

La Commissione respinge con 37 voti contrari (PD, SEL, LN), 5 favorevoli (M5S) e nessun astenuto l’emendamento n. 91. FDI-AN non partecipa al voto.

 

Interviene il consigliere BERTANI.

 

Interviene la relatrice MONTALTI che presenta il subemendamento n. 107 agli emendamenti nn. 41, 43 e 46.

 

Il consigliere FOTI contesta il mancato rispetto dell’art. 29, comma 6, del Regolamento dichiarando di non partecipare più alla votazione degli emendamenti e che da questo momento voterà solo gli articoli. 

 

Con distinte votazioni di identico esito la Commissione accoglie con 37 voti favorevoli (PD, SEL, LN), 5 contrari (M5S) e nessun astenuto il subemendamento n. 107 e l’emendamento n. 41, come subemendato. FDI-AN non partecipa al voto.

 

La Commissione respinge con 37 voti contrari (PD, SEL, M5S), 6 favorevoli (LN) e nessun astenuto l’emendamento n. 17. FDI-AN non partecipa al voto.

 

Il consigliere FOTI ritira l’emendamento n. 64.

 

La Commissione accoglie con 29 voti favorevoli (PD), 11 contrari (M5S, LN) e 2 astenuti (SEL) l’emendamento n. 42. FDI-AN non partecipa al voto.

 

Il consigliere FOTI ritira l’emendamento n. 65.

 

La Commissione accoglie con 42 voti favorevoli (PD, SEL, M5S, LN), nessun contrario e astenuto l’emendamento n. 43, come subemendato dal 107. FDI-AN non partecipa al voto.

 

La Commissione esprime parere favorevole all’articolo 4, come emendato, con 29 voti favorevoli (PD), 12 contrari (LN, M5S, FDI-AN) e 2 astenuti (SEL).

 

Articolo 5

Sull’articolo 5 insistono gli emendamenti 18, 44, 45, 66, 92, 46, 78.

 

Interviene il consigliere BERTANI sull’ordine dei lavori.

 

La presidente RONTINI interviene sul punto e apre la consultazione.

 

Intervengono i consiglieri CALIANDRO, DELMONTE, BERTANI, FOTI e la relatrice MONTALTI.

 

La Commissione concorda di proseguire i lavori.

 

Il relatore di minoranza consigliere BARGI e il consigliere BERTANI illustrano i rispettivi emendamenti.

 

La Commissione respinge con 36 voti contrari (PD, SEL, M5S), 6 favorevoli (LN) e nessun astenuto l’emendamento n. 18. FDI-AN non partecipa al voto.

 

La relatrice MONTALTI ritira l’emendamento n. 44.

 

La Commissione accoglie con 31 voti favorevoli (PD, SEL), nessun contrario e 11 astenuti (M5S, LN) l’emendamento n. 45. FDI-AN non partecipa al voto.

 

Il consigliere FOTI ritira l’emendamento n. 66.

 

La Commissione accoglie con 42 voti favorevoli (PD, SEL, M5S, LN), nessun contrario e astenuto l’emendamento n. 92. FDI-AN non partecipa al voto.

 

La Commissione accoglie con 37 voti favorevoli (PD, SEL, LN), 5 contrari (M5S) e nessun astenuto l’emendamento n. 46, come subemendato dal 107. FDI-AN non partecipa al voto.

 

La Commissione respinge con 35 voti contrari (PD, LN), 5 favorevoli (M5S) e 2 astenuti (SEL) l’emendamento n. 78. FDI-AN non partecipa al voto.

 

La Commissione esprime parere favorevole all’articolo 5, come emendato, con 31 voti favorevoli (PD, SEL), 7 contrari (LN, FDI-AN) e 5 astenuti (M5S).

 

Articolo 6

Sull’articolo 6 insistono gli emendamenti 79, 19, 47, 99, 97, il subemendamento 102.

 

Il relatore di minoranza consigliere BARGI e il consigliere BERTANI illustrano i rispettivi emendamenti.

 

Interviene il direttore BORTONE.

 

Intervengono i consiglieri TARUFFI, BERTANI e SASSI.

 

Risponde il direttore BORTONE.

 

Interviene la relatrice MONTALTI.

 

La Commissione respinge con 37 voti contrari (PD, LN, SEL), 5 favorevoli (M5S) e nessun astenuto l’emendamento n. 79. FDI-AN non partecipa al voto.

 

La Commissione respinge con 36 voti contrari (PD, SEL, M5S), 6 favorevoli (LN) e nessun astenuto l’emendamento n. 19. FDI-AN non partecipa al voto.

 

La Commissione accoglie con 31 voti favorevoli (PD, SEL), 11 contrari (M5S, LN) e nessun astenuto il subemendamento n. 102. FDI-AN non partecipa al voto.

 

La Commissione accoglie con 29 voti favorevoli (PD), 11 contrari (M5S, LN) e 2 astenuti (SEL) l’emendamento n. 47, come subemendato. FDI-AN non partecipa al voto.

 

La Commissione respinge con 37 voti contrari (PD, LN, SEL), 5 favorevoli (M5S) e nessun astenuto l’emendamento n. 99. FDI-AN non partecipa al voto.

 

La Commissione respinge con 31 voti contrari (PD, SEL), 5 favorevoli (M5S) e 6 astenuti (LN) l’emendamento n. 97. FDI-AN non partecipa al voto.

 

La Commissione esprime parere favorevole all’articolo 6, come emendato, con 31 voti favorevoli (PD, SEL), 12 contrari (LN, M5S, FDI-AN) e nessun astenuto.

 

Articolo 7

Sull’articolo 7 insistono gli emendamenti 20, 81, 82, 71, 21, 72, 67, 88, 89, 68, 95.

 

Il relatore di minoranza consigliere BARGI ritira gli emendamenti nn. 20 e 21.

 

Illustra gli emendamenti il consigliere BERTANI.

 

Illustra gli emendamenti della Giunta il direttore BORTONE.

 

Aggiunge brevi considerazioni il consigliere BERTANI.

 

La Commissione respinge con 29 voti contrari (PD), 11 favorevoli (M5S, LN) e 2 astenuti (SEL) l’emendamento n. 81. FDI-AN non partecipa al voto.

 

La Commissione respinge con 29 voti contrari (PD), 5 favorevoli (M5S) e 8 astenuti (LN, SEL) l’emendamento n. 82. FDI-AN non partecipa al voto.

 

La Commissione accoglie con 31 voti favorevoli (PD, SEL), nessun contrario e 11 astenuti (M5S, LN) l’emendamento n. 71. FDI-AN non partecipa al voto.

 

La Commissione accoglie con 31 voti favorevoli (PD, SEL), 5 contrari (M5S) e 6 astenuti (LN) l’emendamento n. 72. FDI-AN non partecipa al voto.

 

Il consigliere FOTI ritira gli emendamenti nn. 67 e 68.

 

Con distinte votazioni di identico esito la Commissione respinge con 30 voti contrari (PD, SEL), 5 favorevoli (M5S) e 3 astenuti (LN) gli emendamenti nn.88, 89 e 95. FDI-AN non partecipa al voto.

 

La Commissione esprime parere favorevole all’articolo 7, come emendato, con 28 voti favorevoli (PD, SEL), 9 contrari (LN, M5S, FDI-AN) e nessun astenuto.

 

Illustra l’emendamento n. 83, che aggiunge un art. 7 bis, il consigliere SASSI.

 

Replica la relatrice MONTALTI.

 

Aggiunge ulteriori considerazioni il consigliere SASSI. Ritira l’emendamento n. 83.

 

Interviene il consigliere BERTANI per illustrare l’emendamento n. 101 che poi ritira.

 

Articolo 8

Sull’articolo 8 insistono gli emendamenti 73, 69, 22, 23, 70, 80.

 

Illustra il consigliere DELMONTE.

 

Illustra il direttore BORTONE.

 

Il consigliere FOTI ritira gli emendamenti nn. 69 e 70.

 

La Commissione accoglie con 28 voti favorevoli (PD, SEL), nessun contrario e 8 astenuti (M5S, LN) l’emendamento n. 73. FDI-AN non partecipa al voto.

 

Gli emendamenti nn. 22 e 23 sono preclusi.

 

La Commissione esprime parere favorevole all’articolo 8, come emendato, con 28 voti favorevoli (PD, SEL), 1 contrario (FDI-AN) e 8 astenuti (M5S, LN).

 

Articolo 9

Sull’articolo 9 insiste l’emendamento 80.

 

Interviene il consigliere BERTANI.

 

La Commissione respinge con 28 voti contrari (PD, SEL), 8 favorevoli (M5S, LN) e nessun astenuto l’emendamento n.80. FDI-AN non partecipa al voto.

 

La Commissione esprime parere favorevole all’articolo 9, nel testo base, con 28 voti favorevoli (PD, SEL), 4 contrari (LN, FDI-AN) e 5 astenuti (M5S).

 

Emendamento n. 48, istitutivo di nuovo articolo

 

La Commissione accoglie con 33 voti favorevoli (PD, SEL, M5S), 1 contrario (FDI-AN) e 3 astenuti (LN) l’emendamento n. 48, che aggiunge l’art. 9bis.

 

Articolo 10

 

Sull’articolo 10 insistono gli emendamenti 84, 85.

 

Illustra il consigliere SASSI.

 

Con distinte votazioni di identico esito la Commissione respinge con 31 voti contrari (PD, SEL, LN), 5 favorevoli (M5S) e nessun astenuto gli emendamenti nn.84 e 85. FDI-AN non partecipa al voto.

 

La Commissione esprime parere favorevole all’articolo 10, nel testo base, con 28 voti favorevoli (PD, SEL), 4 contrari (LN, FDI-AN) e 5 astenuti (M5S).

 

La presidente RONTINI segnala alla Commissione che si procederà al coordinamento formale del testo licenziato e dichiara chiusa la seduta.

 

La seduta termina alle ore 18,45.

 

Approvato nella seduta del 8 ottobre 2015.

 

La segretaria

La Presidente

Samuela Fiorini

Manuela Rontini

 

 

 

 

 

ALLEGATO

EMENDAMENTI AL PROGETTO DI LEGGE OGG. 921 (TESTO BASE) – 112113

 

Emendamento Bargi (LN) n. 1

All’articolo1, comma 1, dopo le parole “Emilia-Romagna”, sono aggiunte le parole “nelle more di approvazione del piano regionale di gestione dei rifiuti, di cui all’articolo 199 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale),”

 

Emendamento Montalti (PD) n. 25

All’articolo1, al comma 1 dopo le parole “con la presente legge,” sono inserite le seguenti:

“nel rispetto dei principi di legalità e di sicurezza sul lavoro,”

 

Emendamento Foti (FdI-AN) n. 49

All’articolo 1, comma 2, del presente progetto di legge, dopo le parole “di raggiungere un quantitativo” integrare “annuo” e al termine del comma, integrare le parole “La Regione, entro 6 mesi dall’entrata in vigore della presente legge, emana apposite linee guida al fine di incentivare l’uniformità della regolamentazione comunale in merito all’assimilazione dei rifiuti speciali non pericolosi agli urbani.”

 

Sub emendamento n 100 all’em n 74

All’articolo 1, al comma 2, le parole:

“con l’obiettivo di raggiungere un quantitativo procapite inferiore ai 150 chilogrammi per abitante” sono così sostituite:

“con l’obiettivo di raggiungere un quantitativo procapite inferiore ai 150 chilogrammi annui per abitante al 2020 e con l’obiettivo di raggiungere un quantitativo procapite inferiore ai 75 chilogrammi annui per abitante al 2025”

 

Emendamento (M5S) n.74

All’articolo 1, al comma 2, le parole:

“con l’obiettivo di raggiungere un quantitativo procapite inferiore ai 150 chilogrammi per abitante” sono così sostituite:

“con l’obiettivo di raggiungere un quantitativo procapite inferiore ai 150 chilogrammi per abitante al 2020 e con l’obiettivo di raggiungere un quantitativo procapite inferiore ai 75 chilogrammi per abitante al 2025”

 

Emendamento Bargi (LN) n. 2

All’articolo1, comma 4, dopo le parole “Forum permanente per l’economia circolare”, sono aggiunte le parole “, con lo scopo principale di studiare e contribuire ad affinare la sperimentazione del nuovo modello di tariffazione puntuale. Al Forum”

 

Emendamento Montalti (PD) n. 26

All’articolo1, al c. 4, dopo la parola: “istituzioni”

È aggiunta la parola: “locali”

 

Emendamento Bargi (LN) n. 3

All’articolo 1, comma 4, la parola “imprese” è sostituita con “le organizzazioni economiche di rappresentanza delle imprese”

 

Emendamento Montalti (PD) n. 27

All’articolo1, al c. 4, la parola:

“imprese”  è sostituita con:

“associazioni di rappresentanza imprenditoriale”.

 

Emendamento Foti (FdI-AN) n. 50

All’articolo 1, comma 4, del presente progetto di legge, le parole “le imprese e le associazioni ambientaliste” sono così modificate “le imprese, le associazioni di categoria e ambientaliste”.

 

Emendamento Bargi (LN) n. 4

All’articolo 1, comma 4, dopo le parole “associazioni ambientaliste” sono aggiunte le parole “ed i rappresentanti delle Guardie Ecologiche Volontarie”.

 

Sub emendamento n. 103 sostitutivo emendamento 28

All’articolo 1

Dopo il comma 4 è aggiunto il seguente comma:

4 bis. In conformità con quanto disposto dalla Legge Regionale 29 dicembre 2009, n. 27 (Promozione, organizzazione e sviluppo delle attività di informazione e di educazione alla sostenibilità), la Regione incentiva le attività di informazione ed educazione aventi ad oggetto le misure dirette alla riduzione della produzione e al recupero dei rifiuti, avvalendosi di tutti i soggetti facenti parte del sistema regionale INFEAS di cui all’articolo 2 della medesima legge e, in particolare, dei centri di educazione alla sostenibilità (CEAS). I comuni annualmente redigono un programma di iniziative di informazione ed educazione a cui può essere destinata una quota parte degli introiti derivati dall’applicazione della tariffa di cui all’articolo 5.

 

Emendamento Montalti (PD) n. 28

Dopo il comma 4 è aggiunto il seguente comma:

“4bis) In conformità con quanto disposto dalla Legge Regionale 29 dicembre 2009, n. 27 (Promozione, organizzazione e sviluppo delle attività di informazione e di educazione alla sostenibilità), la Regione incentiva le attività di informazione ed educazione aventi ad oggetto le misure dirette alla riduzione della produzione e al recupero dei rifiuti, avvalendosi di tutti i soggetti facenti parte del sistema regionale INFEAS di cui all’articolo 2 della medesima legge e, in particolare, dei centri di educazione alla sostenibilità (CEAS). I Comuni in collaborazione con Atersir ed i Gestori del servizio annualmente redigono un programma di iniziative di informazione ed educazione a cui può essere destinata una quota parte degli introiti derivati dall’applicazione della tariffa di cui all’articolo 5.”. 

 

Emendamento (M5S) n.75

Al comma 5, le parole:

“5. La pianificazione regionale, anche con riferimento alla programmazione impiantistica e alla gestione dei flussi, assume gli obiettivi previsti dalla presente legge. In particolare, pone come obiettivi minimi al 2020:

a) la riduzione della produzione procapite dei rifiuti urbani dal 20% al 25%, rispetto alla produzione del 2011;

b) la raccolta differenziata al 73%;

c) il 70% di riciclaggio di materia.”

sono così sostituite:

“5. La pianificazione regionale, anche con riferimento alla programmazione impiantistica e alla gestione dei flussi, assume gli obiettivi previsti dalla presente legge. In particolare, pone come obiettivi minimi al 2020:

a) la riduzione della produzione procapite dei rifiuti urbani dal 20% al 25%, rispetto alla produzione del 2013;

b) la raccolta differenziata al 75%;

c) il 70% di riciclaggio di materia;

e come obiettivi minimi al 2025:

a) la raccolta differenziata al 90%;

b) l’85% di riciclaggio di materia.”

 

Emendamento Bargi (LN) n. 5

All’articolo 1, comma 5, lettera b), la cifra “73%” è sostituita con “70%”.

 

Emendamento Bargi (LN) n. 6

All’articolo 1, comma 5, lettera c), la cifra “70%” è sostituita con “65%”

 

Emendamento Foti (FdI-AN) n. 51

All’articolo 1, comma 5, lettera c), del presente progetto di legge, le parole “il 70%” sono così modificate “il 65%”.

 

Emendamento Bargi (LN) n. 7

All’articolo 1, comma 6, lettera a), dopo le parole “di riduzione dei rifiuti”, si aggiunge “, di raccolta differenziata”

 

Emendamento Bargi (LN) n. 8

All’articolo 1, comma 6, lettera b), dopo le parole “dei rifiuti urbani” si aggiunge “e la riduzione dei trasporti dei rifiuti”

 

Emendamento Montalti (PD) n. 29

All’articolo 1, al c. 6, dopo la lettera b), è aggiunta la seguente lettera:

“b bis) favorire i progetti e le azioni di riduzione dello spreco alimentare a partire dalla fase di produzione e commercializzazione del prodotto, anche supportando la redazione di linee guida per le imprese, le associazioni e gli enti locali e la condivisione di buone prassi;”.

 

Emendamento (M5S) n. 90

All’art. 1 al comma 6, lettera d) dopo le parole:

“quali le raccolte domiciliari di tipo porta a porta”

sono cassate le parole seguenti:

“o sistemi equipollenti che ottengano pari risultati in termini di minimizzazione della produzione procapite di rifiuti non inviati a riciclaggio”

 

Emendamento Bargi (LN) n. 9

All’articolo1, comma 6, lettera e), dopo le parole “tariffa puntuale”, si aggiunge “in forme sperimentali da applicare su Comuni campione del territorio regionale e poi a regime a partire dal 2020”.

 

Emendamento Foti (FdI-AN) n. 52

All’articolo 1, comma 6, del presente progetto di legge, dopo la lettera f), è aggiunta la seguente:

“f) bis. promuove il ricorso alle filiere di sottoprodotto per la riduzione del rifiuto a monte.”.

 

Emendamento Montalti (PD) n. 30

Alla fine del c. 6 è aggiunta la seguente lettera:

“h) promuovere lo sviluppo dei Centri di raccolta (CDR)”

 

Emendamento Foti (FdI-AN) n. 53

All’articolo 1, comma 6, del presente progetto di legge, dopo la lettera g) è aggiunta la seguente lettera:

“h) promuovere lo sviluppo dei Centri di Raccolta (CDR).”.

 

Emendamento Bargi (LN) n. 10

Dopo l’articolo 2 è aggiunto l’articolo 2 bis

“Art. 2 bis

(modifica all’articolo 4 della legge regionale n. 23 del 2011)

All’articolo 4, comma 2, della legge regionale n. 23 del 2011 (NORME DI ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE DELLE FUNZIONI RELATIVE AI SERVIZI PUBBLICI LOCALI DELL'AMBIENTE), dopo le parole “e tecnica.” Sono aggiunte: “L’Agenzia assicura la massima trasparenza e collaborazione per i servizi di gestione rifiuti dei Comuni e della Città metropolitana di Bologna, anche mettendo a disposizione dati dettagliati dei costi sostenuti per poter adeguare il servizio conformemente alle disposizioni vigenti.”

 

Emendamento Bargi (LN) n. 11

Dopo l’articolo 2 bis è aggiunto

“Art. 2 ter

(modifica all’articolo 4 della legge regionale n. 23 del 2011)

1. All’articolo 4, comma 7, della legge regionale n. 23 del 2011 (Norme di organizzazione territoriale delle funzioni relative ai servizi pubblici locali dell'ambiente), dopo le parole “dell’Agenzia” sono inserite le parole “nella misura massima quantificata nell’esercizio finanziario 2014, e senza possibilità di aumento al di fuori dell’adeguamento ISTAT,”

 

Emendamento Bargi (LN) n. 24

Dopo l’articolo 2 ter è aggiunto

“Art. 2 quater

(modifica all’articolo 16 della legge regionale n. 23 del 2011)

“All’articolo 16 della legge regionale n. 23 del 2011 (Norme di organizzazione territoriale delle funzioni relative ai servizi pubblici locali dell'ambiente), dopo il comma 1 è aggiunto il comma:

1.bis L’Agenzia stipula il contratto di servizio di cui al comma 1 considerando i rifiuti differenziati come risorsa a cui attribuire valore economico. Tale valore dovrà costituire elemento di riduzione dei costi complessivi di smaltimento a carico dei Comuni da imputare a tariffa”.

 

Emendamento Montalti (PD) n. 31

All’articolo 3 prima del c. 1 è inserito il seguente comma:

“01. Entro 12 mesi dall’entrata in vigore della presente legge, la Regione attiva un coordinamento permanente con le Associazioni di categoria finalizzato alla individuazione da parte delle imprese dei sottoprodotti di cui all’art. 184 bis del D.Lgs. n. 152/2006, nel rispetto della normativa di settore al fine di favorire il raggiungimento dell’obiettivo di riduzione della produzione di rifiuti di cui al comma 5 dell’art. 1.

 

Emendamento Montalti (PD) n. 32

All’articolo 3 prima del c. 1 è inserito il seguente comma:

“0.2. Gli strumenti incentivanti previsti dalla normativa regionale prevedono premialità per le imprese che innovino ciclo produttivo e prodotti per ridurre la produzione dei rifiuti.”. 

 

Emendamento Montalti (PD) n. 33

All’articolo 3 al comma 1 la parola “comunale” è sostituita con le seguenti: “relativo al corrispettivo”

 

Emendamento Bargi (LN) n. 12

All’articolo 3, comma 1, le parole “Il regolamento comunale del servizio di gestione dei rifiuti può prevedere” sono sostituite da: “La Regione incentiva i Comuni che, nel regolamento comunale del servizio di gestione dei rifiuti, prevedono”

 

Emendamento Foti (FdI-AN) n. 54

All’articolo 3, comma 1, del presente progetto di legge le parole “può prevedere” sono così modificate “prevede” ed ancora, le parole “con particolare riferimento” sono così modificate “, dando priorità”.

 

Emendamento Bargi (LN) n. 13

All’articolo 3, dopo il comma 1, è inserito il comma 1 bis:

“1 bis. La produzione e quantità di rifiuti inviati a smaltimento, deve essere tracciata e documentata con riferimento al singolo Comune.”

 

Emendamento Montalti (PD) n. 34

All’articolo 3, al comma 2, le parole “con apposito regolamento” sono soppresse.

 

Emendamento Foti (FdI-AN) n. 55

All’articolo 3 del presente progetto di legge, al termine del comma 2, integrare le parole “previa espressione di parere da parte della competente Commissione dell’Assemblea Legislativa.”.

 

Emendamento (M5S) n.86

All’art. 3 “Prevenzione, raccolta differenziata, riuso”, dopo il comma 2, è aggiunto il seguente comma 2 bis:

“2 bis. La Regione, anche nell’ambito degli interventi di cui alla lettera k), co. 1, art. 6, della legge regionale 28 luglio 2008, n. 14 “Norme in materia di politiche per le giovani generazioni”, e al fine di incentivare l’adozione di comportamenti quotidiani virtuosi nell’interesse della salute dei bambini e dell’ambiente, sostiene interventi per l’utilizzo dei pannolini lavabili per l’infanzia e per l’incontinenza. A chi comprovi l’acquisto di una dotazione di pannolini lavabili, viene riconosciuto uno sconto sulla tassa sui rifiuti, pari al trenta per cento della spesa sostenuta, fino a un massimo di cinquanta euro, con atto di Giunta, da adottarsi entro sei mesi dall’entrata in vigore della presente legge e previo parere della Commissione assembleare competente, sono definiti i criteri, le procedure, le modalità di erogazione ed il valore complessivo degli incentivi.”.

 

Emendamento Montalti (PD) n. 104

All’articolo 3, dopo il comma 2 è inserito il seguente:

“2 bis La Regione, nell’ambito delle politiche della promozione degli acquisti verdi ai sensi della legge regionale 29 dicembre 2009, n. 28 (Introduzione di criteri di sostenibilità ambientale negli acquisti della pubblica amministrazione), promuove l’acquisto e l’utilizzo di materiali riutilizzabili nei servizi di refezione pubblica.

 

Emendamento (M5S) n.87

All’art. 3 “Prevenzione, raccolta differenziata, riuso”, dopo il comma 2, è aggiunto il seguente comma 2 ter:

“2 ter. Al fine di ridurre le posate e i piatti di plastica usa e getta presenti nelle mense scolastiche delle scuole primarie e secondarie di primo grado, l’amministrazione regionale è autorizzata a concedere, in via sperimentale, dei contributi per l’acquisto di “dotazioni pranzo”, in materiale infrangibile e lavabile contenente piatti e posate, con atto di Giunta, da adottarsi entro sei mesi dall’entrata in vigore della presente legge e previo parere della Commissione assembleare competente, sono definite le modalità attuative e sono fissati i criteri per la selezione delle scuole presso le quali attivare la sperimentazione.”.

 

Sub emendamento 105

A partire dal “31 12 2020”

 

Emendamento Montalti (PD) n. 35

Il comma 3 è così riformulato:

“3. A partire dal 1 gennaio 2021, nelle more dell’emanazione del decreto previsto dal comma 4 dell’art. 205 del decreto legislativo n. 152 del 2006, ai fini del calcolo delle rese di raccolta differenziata la Regione assume la metodologia di calcolo elaborata dall'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale (ISPRA).”.

 

Emendamento Foti (FdI-AN) n. 56

All’articolo 3 del presente progetto di legge i commi 3 e 4 sono abrogati.

 

Emendamento (M5S) n.76

All’art. 3 “Prevenzione, raccolta differenziata, riuso”, al comma 5, le parole:

“A tal fine è svolta una procedura competitiva ai sensi del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 (Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle Direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE) per l'individuazione dell'impianto ove conferire le frazioni.”

sono così sostituite:

“A tal fine è svolta, senza eccezione alcuna, una procedura competitiva ai sensi del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 (Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle Direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE) per l'individuazione dell'impianto ove conferire le frazioni.”

 

Emendamento (M5S) n. 93

All’art.3, dopo il comma 5, è aggiunto il seguente comma 5 bis:

“5 bis I Comuni possono includere nei costi del servizio di igiene urbana il costo di progetti finalizzati alla minor produzione di rifiuti. Le modalità di utilizzo devono essere previste dal Regolamento comunale per la disciplina della tassa sui rifiuti.”

 

Emendamento Bargi (LN) n. 14

All’articolo 3, il comma 7 è soppresso.

 

Emendamento Foti (FdI-AN) n. 57

All’articolo 3 del presente progetto di legge il comma 7 è abrogato.

 

Emendamento Montalti (PD) n. 36

Il comma 7 è così riformulato:

“I Comuni incentivano il compostaggio domestico a partire dalle utenze site in zone agricole o in case sparse”.

 

Emendamento (M5S) n. 94

All’art.3 al comma 7, le parole:

“7. I Comuni possono, tramite apposito regolamento, rendere obbligatorio il compostaggio domestico per le utenze site in zone agricole o in case sparse.”

sono così sostituite:

7. I Comuni possono, tramite apposito regolamento, rendere obbligatorio il compostaggio domestico per le utenze site sia in zone agricole o in case sparse sia nelle aree urbane e promuovere e regolamentare il compostaggio collettivo, comprendendo anche gli orti di comunità.”

 

Emendamento Foti (FdI-AN) n. 58

All’articolo 3, comma 7, del presente progetto di legge, la parola “tramite” è così modificata “con” e le parole “rendere obbligatorio il” sono così modificate “individuare apposite incentivazioni tese a promuovere il ricorso al”.

Conseguentemente, all’articolo 5, comma 6, del presente progetto di legge, dopo le parole “compostaggio domestico” sono integrate le parole “nonché per le finalità di cui all’articolo 3, comma 7,”.

 

Emendamento Foti (FdI-AN) n. 59

All’articolo 3, comma 8, del presente progetto di legge dopo le parole “La Regione promuove” integrare “anche attraverso l’attribuzione di contributi in conto capitale”.

 

Sub em 106 all’emendamento 77

Mettere punto dopo line guida: “A tal fine la Regione emana, entro sei mesi dall’entrata in vigore della presente legge, apposite linee guida.”

 

Emendamento (M5S) n.77

All’articolo 3, comma 8, dopo le parole:

“La Regione promuove i “centri comunali per il riuso”, quali strutture dove portare i beni di cui il possessore non intende più servirsi, ma ancora suscettibili di vita utile, nelle condizioni in cui sono o tramite ripristino funzionale, attraverso pulizia, smontaggio, riparazione o altra manutenzione atta al loro reimpiego.”

sono aggiunte le parole:

“A tal fine la Regione emana, entro sei mesi dall’entrata in vigore della presente legge, apposite linee guida applicative prevedendo forme di finanziamento, in special modo per i comuni minori.”

 

Emendamento Montalti (PD) n. 37

Al c.9 dopo le parole: “gratuita od onerosa,”

Sono aggiunte le parole: “senza finalità di lucro,”.

 

Emendamento Foti (FdI-AN) n. 60

All’articolo 3, comma 10, del presente progetto di legge le parole “può applicare” sono così modificate “applica”.

 

Emendamento Montalti (PD) n. 38

Il comma 11 è sostituito dal seguente:

“11. Per la copertura giornaliera dei rifiuti in discarica è da privilegiare l’utilizzo di materiali derivanti dall’attività di recupero dei rifiuti.”.

 

Emendamento Foti (FdI-AN) n. 61

All’articolo 3 del presente progetto di legge, il comma 11 è così integralmente modificato: “11. Per la copertura giornaliera dei rifiuti in discarica è da privilegiare l’utilizzo di materiali derivanti dall’attività di recupero dei rifiuti.”.

 

Emendamento (M5S) n. 96

All’art. 3, al comma 11, dopo le parole:

“E’ vietato l’uso di terreno vegetale, quale materia prima, per la copertura giornaliera dei rifiuti in discarica”

sono aggiunte le parole:

“E’ reso obbligatorio il trattamento meccanico biologico (TMB) del rifiuto residuale ai fini del massimo recupero di materia. La frazione organica stabilizzata (FOS) derivante dal trattamento meccanico biologico e rispondente alle caratteristiche previste dalla normativa italiana, verrà utilizzata per la copertura giornaliera di discarica, solo qualora non sia disponibile sufficiente FOS o altro materiale di copertura derivante dal trattamento dei rifiuti, ed esclusivamente nei primi 2 anni di applicazione della presente legge, potrà essere utilizzato terreno di riporto.”

 

Emendamento (M5S) n. 98

All’art. 3 dopo il comma 11, è aggiunto il seguente comma 11 bis:

“11 bis. Al fine di ridurre la produzione di rifiuti è fatto divieto di utilizzare, a partire dal 31/12/2016, in iniziative, di qualsiasi genere, aperte al pubblico, prodotti monouso, fatti salvi quelli rispondenti alla normativa EN13432”.

 

Emendamento Bargi (LN) n. 15

All’articolo4, comma 2, l’anno “2016” è sostituito con “2020”

 

Emendamento Foti (FdI-AN) n. 62

All’articolo 4, comma 3 del presente progetto di legge, le parole “compresa tra il 5 e il 15 per cento” sono così modificate “il cui massimale è fissato al 5 per cento”.

 

Emendamento Bargi (LN) n. 16

All’articolo 4, il comma 4 è così sostituito:

“4. Il “Fondo d’ambito di incentivazione alla prevenzione e riduzione dei rifiuti” è destinato alla riduzione dei costi del servizio di igiene urbana dei Comuni che incentivano forme di investimento e innovazione per il miglioramento di:

a) sistemi efficienti di raccolta differenziata;

b) sperimentazione e applicazione di tariffazione puntuale;

c) attività di riciclo/rigenerazione.”

 

Emendamento Montalti (PD) n. 39

Il comma 4 è sostituito dal seguente:

“Fino al 31 dicembre 2019 il “Fondo d’ambito di incentivazione alla prevenzione e riduzione dei rifiuti” è destinato:

a) per una quota di 1/2, a diminuire il costo del servizio di igiene urbana degli utenti dei comuni che nell’anno precedente l’applicazione hanno prodotto quantitativi di rifiuti procapite per abitante equivalente, come definito dal comma 7, non inviati a riciclaggio inferiori al 70% della media regionale registrata; l’incentivo ai Comuni è calcolato in maniera progressiva ed automatica rispetto ai quantitativi non inviati a riciclaggio;

b) per una quota di 1/2, a ridurre i costi di avvio della trasformazione del servizio dei comuni che intendono applicare una raccolta porta a porta, o sistemi equipollenti, che comprendano almeno il rifiuto urbano indifferenziato e il rifiuto organico, o di trasformazioni del servizio che portino allo stesso risultato in quantità e qualità di riduzione di rifiuti non destinati a riciclaggio, finalizzati anche all’implementazione di sistemi di tariffazione puntuale, e per la realizzazione dei “centri comunali per il riuso.”

A partire dal 1 gennaio 2020 le proporzione di cui alle lettere a) e b) sono portate rispettivamente a 2/3 e 1/3.”.

 

Emendamento Foti (FdI-AN) n. 63

All’articolo 4, comma 4, lettera a), del presente progetto di legge, le parole “per una quota di 2/3” sono così modificate “per una quota di 1/3”.    Conseguentemente, all’articolo 4, comma 4, del presente progetto di legge, dopo la lettera b), viene integrata la seguente:

“c) per una quota di 1/3, a favorire politiche di sostegno al commercio di materiali di recupero”.

 

Emendamento Montalti (PD) n. 40

Dopo il comma 4 è aggiunto il seguente comma:

“4bis) Agli incentivi di cui al comma 4 possono accedere ai Comuni previa valutazione da parte di Atersir dell’integrale copertura dei costi del servizio.

 

Emendamento (M5S) n. 91

All’art. 4, al comma 5, le parole:

“Con regolamento approvato da Atersir sono definiti i criteri per la ripartizione del fondo nel rispetto di quanto previsto al comma 4, sentita la Commissione tecnica indipendente con funzioni consultive, istituita da Atersir secondo i criteri da essa definiti. La Commissione è composta da cinque membri, di cui due indicati dalle associazioni ambientaliste iscritte nel registro regionale del volontariato di cui alla legge regionale 21 febbraio 2005, n. 12 (Norme per la valorizzazione delle organizzazioni di volontariato). La partecipazione ai lavori della Commissione non comporta la corresponsione di compensi o rimborsi delle spese di trasferta. La Commissione è rinnovata ogni tre anni.”

sono così sostituite:

“Con regolamento approvato da Atersir sono definiti i criteri per la ripartizione del fondo nel rispetto di quanto previsto al comma 4, sentita la Commissione tecnica indipendente con funzioni consultive, istituita da Atersir, secondo i criteri da essa definiti, e che ne assicura il supporto tecnico e amministrativo all’attività. La Commissione è composta da cinque membri, di cui uno indicato dai Comuni dell’Emilia-Romagna, due indicati dalle associazioni ambientaliste iscritte nel registro regionale del volontariato di cui alla legge regionale 21 febbraio 2005, n. 12 (Norme per la valorizzazione delle organizzazioni di volontariato), uno indicato dalle associazioni dei consumatori iscritte nel registro regionale delle associazioni dei consumatori ed utenti di cui alla legge regionale 7 dicembre 1992 n. 45(Norme per la tutela dei consumatori e degli utenti) ed uno indicato dalle associazioni datoriali. La partecipazione ai lavori della Commissione non comporta la corresponsione di compensi o rimborsi delle spese di trasferta. La Commissione è rinnovata ogni tre anni. In sede di prima applicazione il rappresentante indicato dai Comuni dell’Emilia-Romagna è scelto dai Comuni di Monteveglio, Sasso Marconi, Crespellano, Castello d'Argile, Forlì, Tredozio, Montechiarugolo, Galeata, Bertinoro, Savignano sul Panaro, Monte San Pietro, Medicina e Bazzano. La composizione della Commissione tecnica indipendente è sottoposta al parere vincolante della competente commissione assembleare limitatamente alla rimozione di eventuali componenti in situazione di conflitto d’interesse, sia personale, sia di categoria.”

 

Sub emendamento 107 agli emendamenti nn. 41,43,46.

Negli emendamenti numerati come 41,43,46 le parole “III Commissione Assembleare” sono sostituite con “Commissione Assembleare competente in materia di ambiente”.

 

Emendamento Montalti (PD) n. 41

Al comma 5 dopo parole “”Con regolamento approvato da Atersir” sono aggiunte le parole “, sentita la III Commissione Assembleare” e, dopo le parole “i criteri per” sono aggiunte le parole “l’attivazione e”.

 

Emendamento Bargi (LN) n. 17

All’articolo 4, comma 5, le parole “, di cui due indicati dalle associazioni ambientaliste …” fino al punto, sono sostituite da “indicati dal Forum permanente per l’economia circolare”.

 

Emendamento Foti (FdI-AN) n. 64

All’articolo 4, comma 5 del presente progetto di legge, le parole “due indicati” sono così modificate “uno indicato dalle associazioni di categoria maggiormente rappresentative in ambito regionale ed uno”.

 

Emendamento Montalti (PD) n. 42

Al comma 5 le parole dopo parole:

“… organizzazioni di volontariato)”

Sono aggiunte le parole:

“ed i restanti sono indicati rispettivamente: un membro dalle associazioni regionali di rappresentanza imprenditoriale, un membro dalle associazioni di tutela del consumo e uno dalle organizzazioni sindacali”.

 

Emendamento Montalti (PD) n. 43

Alla fine del comma 9 sono aggiunte le seguenti parole:

“e alla III commissione assembleare”.

 

Emendamento Foti (FdI-AN) n. 65

All’articolo 4, comma 9 del presente progetto di legge, la parola “biennale” è così modificate “annuale” ed ancora, dopo le parole “in materia di rifiuti” vengono integrate le parole “nonché alla Commissione dell’Assemblea legislativa competente per materia”.

 

Emendamento Bargi (LN) n. 18

All’articolo 5, dopo il comma 1 è aggiunto il comma:

“1 bis. La Regione Emilia-Romagna, in vista dell’entrata a regime della tariffazione puntuale nel 2020, ne incentiva l’applicazione e la diffusione in forme sperimentali nell’ambito dei territori comunali e della città metropolitana di Bologna, il monitoraggio e la raccolta dei dati al fine di poterne analizzare i benefici e l’impatto su famiglie e imprese, al fine di ottimizzarne i risultati ed i benefici.”

 

Emendamento Montalti (PD) n. 44

Alla lettera c) del comma 3, dopo le parole “all’utenza,” sono aggiunte le parole “ivi compresi i contenitori a calotta,”.

 

Emendamento Montalti (PD) n. 45

Al comma 6, dopo le parole:

“compostaggio domestico” Sono inserite le parole: “, per sostenere i conferimenti presso i Centri di raccolta ed altre iniziative virtuose disposte dai regolamenti comunali”.

 

Emendamento Foti (FdI-AN) n. 66

All’articolo 5, comma 6 del presente progetto di legge, dopo la parola “esclusivamente” vengono integrate le parole “a tutela delle fasce più deboli della popolazione, con particolare riguardo alle famiglie con bambini d’età inferiore ai 30 mesi o gli anziani di età superiore a 70 anni, nonché”.

 

Emendamento (M5S) n. 92

All’art. 5, al comma 7, alla fine, dopo le parole:

“che portano ad aumentare la produzione complessiva di rifiuti procapite”

sono aggiunte le parole: “non inviati a riciclaggio”

 

Emendamento Montalti (PD) n. 46

Al comma 8, dopo le parole “Legge di Stabilità 2014),” sono aggiunte le parole “sentita la III Commissione Assembleare” e, alla fine del comma, sono aggiunte le seguenti parole “anche prevedendo verifiche sull’impatto ed eventuali correttivi”.

 

Emendamento (M5S) n.78

Al comma 8, le parole:

“e determina le tempistiche della sua applicazione sul territorio regionale, entro comunque il 31 dicembre 2020, con priorità per l'applicazione alle utenze non domestiche.”

sono sostituite con le parole:

“e determina le tempistiche della sua applicazione sul territorio regionale, entro comunque il 31 dicembre 2016, con priorità per l'applicazione alle utenze non domestiche.”

 

Emendamento (M5S) n.79

All’articolo 6, al comma 2, le parole:

“Il gestore del servizio di raccolta potrà essere diverso da quello degli impianti di smaltimento dei rifiuti qualora l’impianto sia di proprietà privata.”

sono sostituite con le parole:

“Il gestore del servizio di raccolta dovrà essere diverso da quello degli impianti di smaltimento dei rifiuti qualora l’impianto sia di proprietà privata.”

 

Emendamento Bargi (LN) n. 19

All’articolo 6, comma 2, dopo le parole “di proprietà privata”, sono aggiunte le parole “o sia più conveniente dal punto di vista ambientale ed economico”

 

Sub emend102 all’emendamento n. 47

La cifra “24” è sostituita con “25”

 

Emendamento Montalti (PD) n. 47

Al comma 2 dopo le parole: “proprietà privata” Sono aggiunte le parole:

“Ai sensi dell’art. 24 comma 4 del Decreto Legge 24 gennaio 2012, n. 1 (Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività) convertito con legge 24 marzo 2012, n. 27”

 

Emendamento (M5S) n. 99

All’art. 6 dopo il comma 3, è aggiunto il seguente comma 3 bis:

“3 bis. I singoli gestori del ciclo integrato dei rifiuti devono garantire il raggiungimento degli obiettivi loro assegnati, concorrendo così al raggiungimento degli obiettivi di legge per gli enti locali, inoltre, nei bandi di affidamento devono essere previste clausole rescissorie unilaterali per le amministrazioni affidanti, con penalità a carico dei soggetti affidatari non inferiori al 2% del compenso annuo lordo per il servizio svolto, nel caso di non raggiungimento degli obiettivi.”. 

 

Emendamento (M5S) n. 97

All’art. 6, dopo il comma 5, sono aggiunti i seguenti commi 5 bis e 5 ter:

“5 bis. I regolamenti comunali, in ordine allo sviluppo di forme e modalità di economia circolare locale, finalizzata a creare condizioni di sviluppo per nuova occupazione e reinserimento lavorativo di persone non occupate, possono prevedere la raccolta mirata, da parte di aziende di servizio private ed indipendenti dal gestore principale, nel rispetto del concetto della responsabilità estesa del produttore e distributore, dei rifiuti speciali non pericolosi di utenze non domestiche riconducibili all’attività delle aziende e delle ditte, anche con meno di 10 addetti, ed anche situate in aree urbane.

5 ter. I regolamenti comunali possono prevedere l’adozione di soluzioni finalizzate al recupero di materiali, quali carta e cartone, plastica e alluminio, prevalentemente riconducibili agli imballaggi dei prodotti di consumo, presso le utenze non domestiche sia pubbliche che private, nel rispetto del concetto della responsabilità estesa del produttore e distributore, da parte di aziende di servizio private e indipendenti dal gestore principale al fine di incentivare e favorire forme e modalità di economia circolare locale finalizzata a creare condizioni di sviluppo per nuova occupazione e reinserimento lavorativo di persone non occupate.”. 

 

Emendamento Bargi (LN) n. 20

All’articolo 7, comma 3, che sostituisce l’articolo 3 (Dichiarazione annuale), dopo la parola “dichiarazione” (comma 2 dell’articolo sostituito), sono aggiunte le parole: “Il controllo dei dati ambientali deve essere realizzato con modalità trasparenti che coinvolgano ARPA in tutte le fasi”

 

Emendamento (M5S) n.81

Al comma 9, che modifica l’articolo 11 della legge regionale n. 31 del 1996, la lettera b) che modifica la lettera a) del comma 2 di detto art. 11:

“b) alla lettera a) del comma 2 le parole “ la raccolta differenziata, il recupero ed il riciclo dei rifiuti per le finalità di cui alla L.R. 12 luglio 1994, n. 27” sono sostituite con le seguenti “ai sensi degli art. 99, 99 bis e 100 della L.R. 21 aprile 1999, n. 3”.”

è così sostituita:

“b) la lettera a) del comma 2 e così sostituita: “a) realizzazione di impianti, opere e servizi atti a favorire la minore produzione dei rifiuti, il recupero di materie prime e materie prime seconde, i sistemi di smaltimento alternativi alle discariche e agli impianti di incenerimento, compresi quelli con recupero energetico, ai sensi degli art. 99, 99 bis e 100 della L.R. 21 aprile 1999, n. 3;”.”.

 

Emendamento (M5S) n.82

Al comma 9, che modifica l’articolo 11 della legge regionale n. 31 del 1996, la lettera e) che abroga il comma 3 di detto art. 11:

“e) il comma 3 è abrogato.”

è cassata, pertanto, il comma 3 dell’art. 11 della vigente legge regionale n. 31 del 1996 rimane nella sua formulazione attuale:

“3. I finanziamenti di cui ai commi 1 e 2 sono utilizzati anche in aggiunta ad altri mezzi finanziari previsti nel bilancio regionale e destinati agli interventi indicati nei medesimi commi”.

 

Emendamento Giunta n. 71

All’articolo 7, comma 10 lettera a) le parole “in chilogrammi, per gli importi e per gli anni” sono sostituite dalle seguenti: “in chilogrammi per gli importi”

 

Emendamento Bargi (LN) n. 21

All’articolo 7, comma 10, lettera a), le parole: “a) a decorrere dall’anno 2016” sono sostituite dalle parole “a) a decorrere dall’entrata a regime della tariffazione puntuale:”

 

Emendamento Giunta n. 72

Al comma 10, lettera a) le parole “dall'anno 2016” sono sostituite con le parole “dall'anno 2017”.

 

Emendamento Foti (FdI-AN) n. 67

Al comma 1, lettera a), di cui all’articolo 7, comma 10, lettera a) del presente progetto di legge, l’annualità “2016” è così modificata “2020”.

Conseguentemente al comma 1 di cui all’articolo 7, comma 10, lettera a) del presente progetto di legge, la lettera b) è abrogata.

 

Emendamento (M5S) n.88

All’articolo 7, comma 10, che modifica l’articolo 13 della legge regionale n. 31 del 1996, alla lettera a) che sostituisce il comma 1 di detto art. 13 sono disposte le seguenti due aggiunte:

nell’elencazione prevista dalla lettera a) “a) a decorrere dall’anno 2016:” alla fine è aggiunto il seguente punto 6:

6) 25,82 Euro ogni mille chilogrammi per i rifiuti conferiti provenienti da fuori ambito.

 

Emendamento (M5S) n.89

All’articolo 7, comma 10, che modifica l’articolo 13 della legge regionale n. 31 del 1996, alla lettera a) che sostituisce il comma 1 di detto art. 13 sono disposte le seguenti due aggiunte:

nell’elencazione prevista dalla lettera b)

“a) a decorrere dall’anno 2020:”

alla fine è aggiunto il seguente punto 6:

6) 25,82 Euro ogni mille chilogrammi per i rifiuti conferiti provenienti da fuori ambito.

 

Emendamento Foti (FdI-AN) n. 68

All’articolo 7, comma 10, del presente progetto di legge la lettera c) è abrogata.

 

Emendamento (M5S) n. 95

All’art. 7, al comma 10, che modifica l’articolo 13 della legge regionale n. 31 del 1996, dopo la lettera c) che aggiunge il comma 6 quater a detto art. 13 è aggiunta la seguente lettera c bis) che aggiunge il comma 6 quinquies al suddetto art. 13:

“c bis) dopo il comma 6 quater è inserito il seguente:

6 quinquies. Alle aziende che dimostrano di aver ridotto la produzione complessiva dei rifiuti prodotti di almeno il 20% e del rifiuto non inviato a riciclaggio di almeno il 30% per unità di prodotto attraverso una revisione dei processi produttivi il tributo speciale allo smaltimento è dimezzato per 5 anni.”.

 

Emendamento (M5S) n.83

Dopo l’art. 7 “Modifiche alla legge regionale 19 agosto 1996, n. 31”, è aggiunto il seguente articolo 7 bis:

“Art. 7 bis

Piano di monitoraggio sanitario e ambientale

1. La Regione e gli enti locali, in collaborazione con l’Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia, le Aziende sanitarie ed ospedaliere, gli IRCSS regionali, le Università e gli ordini professionali dei medici e dei biologi provvedono alla redazione, entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge, di un piano di monitoraggio sanitario e ambientale per individuare le aree e i bacini industriali dove la presenza di discariche, di impianti di incenerimento/combustione e di attività industriali, anche illegali, abbia determinato un danno ambientale e l’insorgenza di patologie o comunque danni alla salute pubblica.

2. Il piano, di cui al comma 1, valuta lo stato ambientale di dette aree o bacini, individua i parametri da sottoporre a controllo e identifica le cause ed i soggetti responsabili del danno ambientale, individua le attività di bonifica sul territorio e definisce le azioni di prevenzione e di cura delle patologie e dei danni alla salute pubblica riscontrate, anche con l’utilizzazione di opportuni bio-indicatori quali il latte materno ed i prodotti agroalimentari, in particolare latte vaccino ed uova.”

 

Emendamento Giunta n. 73

L'articolo 8 è sostituito dal seguente:

Art. 8

Clausola valutativa

“1. L'Assemblea legislativa esercita il controllo sull'attuazione della presente legge e ne valuta i risultati ottenuti rispetto agli obiettivi indicati all’art. 1. A tal fine, la Giunta regionale, la prima volta entro l'anno 2017 e successivamente con cadenza triennale, anche avvalendosi del contributo di Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia ed Atersir, presenta alla Commissione assembleare competente una relazione che fornisca informazioni:

a) circa gli obiettivi di cui al comma 5 dell'art. 1, sulla base dei dati contenuti nel Rapporto sulla gestione dei rifiuti elaborato annualmente da Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia;

b) sul funzionamento del “Fondo d’ambito di incentivazione alla prevenzione e riduzione dei rifiuti”, i destinatari dei relativi contributi alla luce della verifica biennale prevista dall’art. 4;

c) sulle percentuali ed sui quantitativi di rifiuti smaltiti.

2. Le competenti strutture di Assemblea e Giunta si raccordano per la migliore valutazione della presente legge.”

 

Emendamento Foti (FdI-AN) n. 69

All’articolo 8, comma 1, del presente progetto di legge, le parole “A tal fine la Giunta regionale, la prima volta nel corso del 2017 e successivamente con cadenza triennale,” sono così modificate: “Entro dodici mesi dall’approvazione della presente legge, la Giunta regionale è chiamata a riferire alla Commissione assembleare competente in merito allo stato di attuazione del provvedimento, ponendo particolare attenzione alle previsioni di cui agli articoli 4 e 5. Successivamente, con cadenza annuale,”.

 

Emendamento Bargi (LN) n. 22

All’articolo 8, comma 1, il termine “2017” è sostituito con “2016.

 

Emendamento Bargi (LN) n. 23

All’articolo 8, comma 1, la parola “triennale” è sostituita con “biennale”.

 

Emendamento Foti (FdI-AN) n. 70

All’articolo 8 del presente progetto di legge, dopo il comma 1 è integrato il seguente comma:

“2. In sede di prima applicazione, in considerazione delle forti innovazioni introdotte dalla presente legge, la Commissione dell’Assemblea legislativa competente per materia è chiamata ad esprimere il proprio parere in via preliminare rispetto all’adozione dei seguenti atti:

regolamento di cui all’articolo 1, comma 2;

regolamento di cui all’articolo 4, comma 5;

individuazione del meccanismo di cui al all’articolo 4, comma 7.”

 

Emendamento (M5S) n.80

All’articolo 9, dopo il comma 2, è aggiunto il seguente comma 3:

“3. La Regione promuove l’allargamento della platea dei possibili soggetti accertatori ed, a tal fine, predispone una convenzione – tipo per l’utilizzo delle Guardie Ecologiche Volontarie, di cui alla legge regionale 3 luglio 1989, n. 23 “Disciplina del servizio volontario di vigilanza ecologica”, in adempimento della lettera c), comma 1, art. 3, della stessa legge.”

 

Emendamento Montalti (PD) n. 48

Dopo l’art. 9 è aggiunto il seguente:

“Art. 9bis

Modifiche alla Legge Regionale 23 dicembre 2011, n. 23

Il comma 3 dell’articolo 22 della Legge Regionale 23 dicembre 2011, n. 23 è sostituito dal seguente:

“I proventi delle sanzioni sono introitati dai Comuni, che li destinano al miglioramento del servizio, alle attività di controllo ed alle attività di informazione ed educazione.”.

 

Emendamento (M5S) n.84

E’ modificata la rubrica dell’articolo in: “Disposizioni transitorie e finali” 

 

Emendamento (M5S) n.85

All’articolo 10 sono aggiunti i seguenti comma 2, 3 e 4:

“2. E’ esclusa ogni forma di incentivazione, di cui alla presente legge, relativamente agli impianti di incenerimento e di combustione dei rifiuti. La Giunta regionale, entro sei mesi dall’entrata in vigore della presente legge, propone all’Assemblea Legislativa le linee guida del piano di graduale dismissione di tutte le tipologie impiantistiche che fanno riferimento agli impianti di incenerimento, combustione e co-combustione dei rifiuti, dei fanghi essiccati o dei residui biodegradabili, dei sottoprodotti di lavorazione, dei combustibili solidi secondari (CSS), come definiti all’articolo 183, comma 1, lettera cc), del decreto legislativo 152/2006, e dei materiali che hanno cessato la qualifica di rifiuto.

3. In relazione alla potenziale pericolosità per la salute dell’uomo, è sospeso, fino al 31/12/2025, il rilascio delle autorizzazioni all’esercizio degli impianti di trattamento termico e di recupero energetico, che costituiscono attività comprese nelle operazioni di cui agli allegati B e C alla parte quarta del decreto legislativo 152/2006, che siano in fase di progettazione, di procedura autorizzativa o, comunque, non ancora entrati in esercizio.

4. Le disposizioni di cui al comma 3 hanno effetto anche rispetto a tutti gli impianti che producono o utilizzano combustibile derivato da rifiuti (CDR) o combustibili solidi secondari (CSS).”.

 

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