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Legislatura X - Commissione III - Processo Verbale del 30/06/2016 pomeridiano

 

Processo verbale n. 26

Seduta del 30 giugno 2016

 

Il giorno 30 giugno 2016 alle ore 14,30 è convocata, con nota prot. n. AL.2016.32134 del 24/06/2016, presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la Commissione Territorio, Ambiente, Mobilità.

 

Partecipano alla seduta i consiglieri:

 

Cognome e nome

Qualifica

Gruppo

Voto

 

RONTINI Manuela

Presidente

Partito Democratico

5

presente

BARGI Stefano

Vicepresidente

Lega Nord

4

assente

IOTTI Massimo

Vicepresidente

Partito Democratico

4

presente

ALLEVA Piergiovanni

Componente

L’altra Emilia Romagna

1

assente

BIGNAMI Galeazzo

Componente

Forza Italia

2

assente

CAMPEDELLI Enrico

Componente

Partito Democratico

1

presente

CARDINALI Alessandro

Componente

Partito Democratico

1

presente

FABBRI Alan

Componente

Lega Nord

2

assente

FOTI Tommaso

Componente

Fratelli d’Italia AN

1

assente

LORI Barbara

Componente

Partito Democratico

2

assente

MONTALTI Lia

Componente

Partito Democratico

5

presente

PETTAZZONI Marco

Componente

Lega Nord

2

presente

PICCININI Silvia

Componente

Movimento 5 Stelle

3

presente

POLI Roberto

Componente

Partito Democratico

2

presente

PRODI Silvia

Componente

Partito Democratico

2

presente

PRUCCOLI Giorgio

Componente

Partito Democratico

1

presente

RAINIERI Fabio

Componente

Lega Nord

1

assente

RAVAIOLI Valentina

Componente

Partito Democratico

2

presente

ROSSI Nadia

Componente

Partito Democratico

1

presente

SABATTINI Luca

Componente

Partito Democratico

2

presente

SASSI Gian Luca

Componente

Movimento 5 Stelle

2

presente

TARASCONI Katia

Componente

Partito Democratico

1

presente

TARUFFI Igor

Componente

Sinistra Ecologia Libertà

1

presente

TORRI Yuri

Componente

Sinistra Ecologia Libertà

1

presente

ZAPPATERRA Marcella

Componente

Partito Democratico

1

presente

 

È presente il consigliere Paolo CALVANO in sostituzione di Barbara LORI.

Sono altresì presenti il consigliere Giuseppe PARUOLO e l’assessore Paola GAZZOLO (Difesa del suolo e della costa, Protezione civile e Politiche ambientali e della montagna)

Presiede la seduta: Manuela RONTINI

Assiste la segretaria: Samuela Fiorini

Funzionario estensore: Antonella Agostini


La presidente RONTINI dichiara aperta la seduta alle ore 14,45.

 

-          Approvazione del processo verbale n. 24 del 2016.

 

La Commissione approva all’unanimità.

 

2407 - Proposta recante: "Approvazione del piano forestale regionale 2014-2020 ai sensi del D.Lgs. 227/2001 e della L.R. 20/2000. Proposta all'Assemblea legislativa" (Delibera di Giunta n. 367 del 22 03 16).

(Relatore consigliere Alessandro Cardinali - Relatore di minoranza consigliere Gianluca Sassi)

 

La presidente RONTINI introduce informando che sono stati presentati n.12 emendamenti, n. 9 dal relatore di minoranza consigliere Sassi (M5S) e n. 3 dal relatore consigliere Cardinali e altri (PD).

 

I relatori SASSI e CARDINALI svolgono brevi introduzioni generali e presentano i relativi emendamenti.

 

La presidente RONTINI apre la discussione generale.

 

Interviene il consigliere PETTAZZONI.

 

Risponde l’assessore GAZZOLO.

 

Riprende la parola il consigliere PETTAZZONI.

 

Replica l’assessore GAZZOLO.

 

La presidente RONTINI, in assenza di altre richieste di intervento passa all’esame degli emendamenti.

 

Emendamento 1

Documento di Piano

Cap. 1 INTRODUZIONE

 

Il relatore di minoranza consigliere SASSI illustra.

 

La presidente RONTINI, in assenza di interventi, mette in votazione l’emendamento 1.

 

La Commissione accoglie con 36 voti favorevoli (PD, SEL, M5S, FDI-AN), nessun contrario e 2 astenuti (LN) l’emendamento 1.

 

Emendamento 2

Documento di Piano

Cap. 2.1 Conservare la biodiversità

 

Il relatore di minoranza consigliere SASSI illustra.

 

Interviene il relatore consigliere CARDINALI che propone un subemendamento: modificare la parola “finanziando” con la parola “incentivando”.

 

Riprende la parola il consigliere SASSI.

 

La presidente RONTINI, in assenza di altri interventi, mette in votazione il subemendamento e, a seguire, l’emendamento 2.

 

Con distinte votazioni di uguale esito la Commissione accoglie il subemendamento e, così come subemendato, l’emendamento 2 con 38 voti favorevoli (PD, SEL, LN, M5S), nessun contrario e astenuto.

 

Emendamento 3

Documento di Piano

Cap. 3.2.6 La realizzazione e la gestione dei boschi urbani e periurbani

 

Il relatore di minoranza consigliere SASSI illustra.

 

Interviene il relatore consigliere CARDINALI che propone un subemendamento: eliminare l’ultimo paragrafo.

 

Riprende la parola il consigliere SASSI.

 

La presidente RONTINI, in assenza di altri interventi, mette in votazione il subemendamento e, a seguire, l’emendamento 3.

 

Con distinte votazioni di uguale esito la Commissione accoglie il subemendamento e, così come subemendato, l’emendamento 3 con 36 voti favorevoli (PD, SEL, LN, M5S), nessun contrario e astenuto.

 

Emendamento 9

Documento di Piano

Cap. 5 INDIRIZZI, AZIONI E STRUMENTI

 

Il relatore di minoranza consigliere SASSI illustra.

 

Interviene il relatore consigliere CARDINALI.

 

La presidente RONTINI, in assenza di interventi, mette in votazione l’emendamento 9.

 

La Commissione accoglie con 34 voti favorevoli (PD, SEL, M5S), nessun contrario e 2 astenuti (LN) l’emendamento 9.

 

Emendamento 4

Documento di Piano

Cap. 4 FINALITÀ DEL PIANO - MIGLIORARE L'EFFICIENZA DELLE FUNZIONI DEL BOSCO

 

Il relatore di minoranza consigliere SASSI illustra.

 

Interviene il relatore consigliere CARDINALI.

 

La presidente RONTINI, in assenza di interventi, mette in votazione l’emendamento 4.

 

La Commissione accoglie con 36 voti favorevoli (PD, SEL, M5S, LN), nessun contrario e astenuto l’emendamento 4.

 

Emendamento 5

Documento di Piano

Cap. 5.1 Promuovere il mantenimento e l'ampliamento delle aree forestate in pianura

 

Il relatore di minoranza consigliere SASSI illustra.

 

Interviene il relatore consigliere CARDINALI.

 

La presidente RONTINI, in assenza di interventi, mette in votazione l’emendamento 5.

 

La Commissione accoglie con 30 voti favorevoli (PD, SEL, M5S, LN), nessun contrario e astenuto l’emendamento 5.

 

Emendamento 6

Documento di Piano

Cap. 5.1 Promuovere il mantenimento e l'ampliamento delle aree forestate in pianura

 

Il relatore di minoranza consigliere SASSI illustra.

 

Interviene il relatore consigliere CARDINALI.

 

Riprende la parola il consigliere SASSI.

 

La presidente RONTINI, in assenza di altri interventi, mette in votazione l’emendamento 6.

 

La Commissione respinge con 25 voti contrari (PD), 5 favorevoli (M5S) e 4 astenuti (SEL, LN) l’emendamento 6.

 

Emendamento 7

Documento di Piano

Cap. 5.1 Promuovere il mantenimento e l'ampliamento delle aree forestate in pianura

 

Il relatore di minoranza consigliere SASSI illustra.

 

Interviene il relatore consigliere CARDINALI.

 

Riprende la parola il consigliere SASSI.

 

La presidente RONTINI, in assenza di altri interventi, mette in votazione l’emendamento 7.

 

La Commissione respinge con 26 voti contrari (PD), 7 favorevoli (M5S, LN) e 2 astenuti (SEL) l’emendamento 7.

 

Emendamento 8

Documento di Piano

Cap. 5.1 Promuovere il mantenimento e l'ampliamento delle aree forestate in pianura

 

Il relatore di minoranza consigliere SASSI illustra.

 

Interviene il relatore consigliere CARDINALI che propone un subemendamento: al terzo punto dopo la parola “arborescenti” inserire “autoctone” ed eliminare le parole “provenienti da vivai locali”.

 

Interviene sulla proposta l’assessore GAZZOLO.

 

La presidente RONTINI dà lettura del subemendamento.

 

Il relatore di minoranza consigliere SASSI concorda.

 

La presidente RONTINI, in assenza di altri interventi, mette in votazione il subemendamento e, a seguire, l’emendamento 8.

 

Con distinte votazioni di uguale esito la Commissione accoglie il subemendamento e, così come subemendato, l’emendamento 8 con 35 voti favorevoli (PD, SEL, LN, M5S), nessun contrario e astenuto.

 

Emendamento 10

Documento di Piano

Cap. 5.12

 

Emendamento 11

Allegato 1

Ultimo paragrafo dell’osservazione nr. 1

 

Emendamento 12

Documento di Piano

Cap. 5 della Tabella allegata al Piano forestale, sezione 5.12

 

Il relatore consigliere CARDINALI illustra. Aggiunge alcune precisazioni la presidente RONTINI.

 

La presidente RONTINI, in assenza di altri interventi, mette in votazione gli ultimi emendamenti e, a seguire, l’oggetto 2407.

 

Con distinte votazioni di uguale esito la Commissione accoglie gli emendamenti 10, 11 e 12 con 33 voti favorevoli (PD, SEL, M5S), nessun contrario e 2 astenuti (LN).

 

La Commissione, concluso l’esame della proposta di delibera in oggetto, esprime parere favorevole con 35 voti favorevoli (PD, SEL, M5S, LN), nessun contrario e nessun astenuto, apportando modifiche al testo.

 

Il relatore della commissione consigliere Alessandro Cardinali e il relatore di minoranza consigliere Gian Luca Sassi preannunciano la relazione orale, ai sensi dell’articolo 91, comma 2, del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa.

 

La presidente RONTINI ringrazia e segnala alla Commissione che si procederà al coordinamento formale del testo licenziato.

 

La seduta termina alle ore 15,40.

 

Approvato nella seduta del 14 luglio 2016.

 

La segretaria

La Presidente

Samuela Fiorini

Manuela Rontini

 

 

ALLEGATO

 

EMENDAMENTI ALL’OGG. 2407

EMENDAMENTO 1 

al Cap. 1 INTRODUZIONE

 

Dopo il paragrafo 1.4 Favorire l’ampliamento dei boschi nella pianura è inserito il seguente paragrafo:

 

1.4.1 Il bosco nelle aree urbane di pianura:

 

Le aree urbane di pianura si caratterizzano per la alta densità di persone e per la cattiva qualità dell’aria. La presenza massiccia di fattori inquinanti rilasciati nell’aria da attività umane, quali il riscaldamento domestico, il traffico veicolare e le attività produttive, unita alla scarsissima disponibilità di aree verdi porta con se problemi per la salute, dalle allergie alle ben più gravi malattie dell’apparato respiratorio.

 

Obiettivo del presente piano è quello di incrementare la percentuale di verde nelle aree urbane incentivando la piantumazione di alberi e arbusti, dando priorità alle specie con più potere recettivo verso gli inquinanti, sia nelle aree pubbliche che nelle aree private al fine di migliorare la qualità dell’aria, il benessere psicofisico delle persone, il paesaggio e rafforzare i corridoi ecologici adiacenti.

 

EMENDAMENTO 2

al Cap. 2.1 Conservare la biodiversità

 

Al settimo periodo dopo il secondo punto:

 

- valorizzare la connettività ecologica degli ecosistemi forestali in pianura, anche attraverso interventi di rimboschimento svolti secondo criteri moderni e rispettosi della diversità genetica per quanto attiene la scelta del materiale forestale di riproduzione;

 

è inserito il seguente punto:

- valorizzare e aumentare il verde urbano in pianura, promovendo e finanziando interventi di piantumazione o rimboschimento, dando priorità alle specie più idonee al sequestro degli inquinanti, nelle aree pubbliche e private;

 

EMENDAMENTO 3

al Cap. 3.2.6 La realizzazione e la gestione dei boschi urbani e periurbani

 

il terzo periodo:

 

La criticità principale per la costituzione di boschi in ambito urbano e perturbano è la difficoltà nel reperimento di aree disponibili su cui realizzare i rimboschimenti e delle risorse per la realizzazione degli interventi.

 

è sostituito con il seguente periodo:

 

La criticità principale per la costituzione di boschi, o comunque di piantumazioni di una certa entità, in ambito urbano e periurbano è stata, soprattutto negli ultimi anni, la difficoltà nel reperimento di aree disponibili pubbliche su cui realizzare i rimboschimenti (compreso gli interventi di cui alla legge 113/92 “un albero per ogni neonato”) e in primis la mancanza di risorse per la loro realizzazione e manutenzione negli anni.

Il presente piano intende superare le suddette criticità da un lato prevedendo forme di incentivazioni (LR n. 30/81 e “Altri finanziamenti” di cui al cap. 5.16) a sostegno di opere di rimboschimento/piantumazione (realizzazione e gestione) e dall’altro promovendo interventi anche nelle aree private.

Le Amministrazioni comunali che non hanno la disponibilità di aree pubbliche o non siano adeguate allo scopo, possono adempiere all'obbligo (comuni sopra 15.000 abitanti), o alla adesione volontaria (comuni sotto i 15.000 abitanti) di cui alla legge 113/92 “un albero per ogni neonato”, anche piantumando in aree private, attraverso specifici accordi con gli attori locali (comitati cittadini, associazioni ecc.). I contributi regionali verranno erogati in ogni caso ai Comuni i quali dovranno utilizzarli per opere a verde.

La Regione, ai sensi dell’art. 4 comma 6 del D.Lgs 227/01 e dell’art. 34 della L.R. 22/2011, mette a disposizione dei Comuni risorse per iniziative di “bosco partecipato”, inteso come imboschimento/piantumazione di aree coinvolgendo più attori locali possibili, in particolare le scuole.

L’intervento ammissibile di finanziamento deve interessare una area con superficie totale uguale o superiore a 0,5 ha. Sono ammessi anche interventi diffusi e cumulativi la cui somma totale sia uguale o superiore ad 1 ha. Gli interventi potranno essere realizzati su aree pubbliche o, attraverso specifici accordi con gli attori locali (comitati cittadini, associazioni ecc.), su aree private.

 

EMENDAMENTO 4

al Cap. 4 FINALITÀ DEL PIANO - MIGLIORARE L'EFFICIENZA DELLE FUNZIONI DEL BOSCO

 

Al terzo periodo il sesto punto:

 

- funzione paesaggistica e turistico-ricreativa: migliorare la percezione dell'ambiente trasformato dall'opera dell'uomo in generale e, in particolare, la sua fruizione turistica e ricreativa nelle aree di collina e montagna.

 

è sostituito con il seguente punto:

 

- funzione paesaggistica e turistico-ricreativa: migliorare la percezione dell'ambiente trasformato dall'opera dell'uomo in generale e, in particolare, la sua fruizione turistica e ricreativa nelle aree di pianura, collina e montagna.

 

EMENDAMENTO 5

al Cap. 5.1 Promuovere il mantenimento e l'ampliamento delle aree forestate in pianura

 

Il terzo periodo:

 

L’infrastruttura verde ideale consiste in un mosaico o una successione delle seguenti tipologie tarate sugli spazi a disposizione:

a) Fasce boscate

b) Alberi singoli o in filari

c) Formazioni lineari arbustive o arboreo/arbustive (siepi)

d) Giardini e parchi urbani (pubblici e privati)

e) Prati

f) Arboreti, orti e spazi coltivati a piante officinali

Spazi per agricoltura di prossimità a basso impatto ambientale, vivaistica ecc.

 

è sostituito  con il seguente punto:

 

L’infrastruttura verde ideale consiste in un mosaico o una successione delle seguenti tipologie tarate sugli spazi a disposizione:

a) Fasce boscate

b) Alberi singoli o in filari (pubblici e privati)

c) Formazioni lineari arbustive o arboreo/arbustive (siepi pubbliche e private)

d) Giardini e parchi urbani (pubblici e privati)

e) Prati

f) Arboreti, orti e spazi coltivati a piante officinali

g) Spazi per agricoltura di prossimità a basso impatto ambientale, vivaistica ecc.

 

EMENDAMENTO 6

Per al Cap. 5.1 Promuovere il mantenimento e l'ampliamento delle aree forestate in pianura

 

Il tredicesimo periodo:

 

E’ altrettanto importante riqualificare il verde esistente sia pubblico, sia privato, diversificandone le tipologie nel primo caso e dettando nuove regolamentazioni anche attraverso la revisione dei Regolamenti comunali del verde nel secondo.

 

è sostituito con il seguente punto:

 

E’ altrettanto importante riqualificare il verde esistente pubblico e privato, diversificandone le tipologie e aggiornando/revisionando i Regolamenti comunali del verde, anche inserendo, nella parte relativa agli abbattimenti, la possibilità di piantumare specie non autoctone nei giardini privati urbani.

Per le aree urbane di pianura si dovrà dare massimo impulso alla divulgazione e attuazione delle azioni di cui al cap. 3.2.6.

 

EMENDAMENTO 7

al Cap. 5.1 Promuovere il mantenimento e l'ampliamento delle aree forestate in pianura

 

Dopo il ventunesimo periodo:

 

Nei stessi boschi litoranei si dovrà inoltre perseguire la qualificazione dei soprassuoli ritenuti idonei in funzione turistico-ambientale

 

è inserito il periodo seguente:

 

Nella progettazione di qualsivoglia tipologia di intervento a verde (nuovi impianti forestali, riqualificazione del verde esistente, ecc.) o direttamente collegato all’opera stessa (strutture di sostegno, barriere antirumori, ecc.) dovranno essere utilizzate, ove tecnicamente possibili, le tecniche di ingegneria naturalistica.

 

EMENDAMENTO 8

al Cap. 5.1 Promuovere il mantenimento e l'ampliamento delle aree forestate in pianura

 

Il punto “Azioni”:

 

Le principali azioni per il mantenimento e l'ampliamento delle aree forestate in pianura si possono così sintetizzare:

- Imboschimento di terreni agricoli e non agricoli con specie forestali, arbustive e/o arborescenti autoctone anche micorizzate,

- ricostruzione della continuità longitudinale della fascia riparia, attraverso la creazione ex novo di fasce boscate lineari di salico-pioppeto ove assenti ed ove compatibile con il rischio idraulico;

- diversificazione ambientale delle aree golenali con formazione di lanche, prati umidi e zone allagate temporaneamente, per agevolare la sosta di avifauna migratoria e per consentire la riproduzione degli anfibi e degli invertebrati;

- attività di monitoraggio da attuarsi mediante indagini sulle dinamiche ecologiche innescate dagli interventi e sul comportamento dei deflussi idrici in caso di portate critiche nei tratti rimboschiti.

- diradamenti e eliminazione di specie alloctone e infestanti

- interventi selvicolturali e infrastrutturali per la riduzione del rischio di incendio in attuazione del Piano regionale AIB.

- interventi selvicolturali per la prevenzione e ricostituzione dei danni causati da eventi meteoclimatici

 

è così sostituito:

 

Le principali azioni per il mantenimento e l'ampliamento delle aree forestate in pianura si possono così sintetizzare:

- Imboschimento di terreni agricoli e non agricoli con specie forestali, arbustive e/o arborescenti autoctone anche micorizzate,

- Imboschimento/piantumazioni in aree urbane pubbliche con specie forestali, arbustive e/o arborescenti autoctone,

- Imboschimento/piantumazioni in aree urbane private (corti, giardini, ecc.) con specie forestali, arbustive e/o arborescenti, e, in alternativa, con specie non autocnone provenienti da vivai locali,

- ricostruzione della continuità longitudinale della fascia riparia, attraverso la creazione ex novo di fasce boscate lineari di salico-pioppeto ove assenti ed ove compatibile con il rischio idraulico;

- diversificazione ambientale delle aree golenali con formazione di lanche, prati umidi e zone allagate temporaneamente, per agevolare la sosta di avifauna migratoria e per consentire la riproduzione degli anfibi e degli invertebrati;

- attività di monitoraggio da attuarsi mediante indagini sulle dinamiche ecologiche innescate dagli interventi e sul comportamento dei deflussi idrici in caso di portate critiche nei tratti rimboschiti.

- diradamenti e eliminazione di specie alloctone e infestanti

- interventi selvicolturali e infrastrutturali per la riduzione del rischio di incendio in attuazione del Piano regionale AIB.

- interventi selvicolturali per la prevenzione e ricostituzione dei danni causati da eventi meteoclimatici

 

EMENDAMENTO 9

al Cap. 5 INDIRIZZI, AZIONI E STRUMENTI

 

La riga “5.1 Promuovere il mantenimento e l'ampliamento delle aree forestate in pianura” dello schema riepilogativo di obiettivi, indirizzi, azioni, priorità, strumenti e indicatori:

è sostituita dalla riga della tabella A) allegata alla presente.

 

EMENDAMENTO 10

Fra le “Azioni” di cui al capitolo 5.12, a p. 100, dopo il periodo che recita “-attivare azioni di ricerca tecnico scientifica per la migliore conoscenza dei valori tecnologici dei prodotti legnosi e delle realistiche potenzialità di valorizzazione mercantile (es. usi tecnologici del legname di faggio retraibile dalle fustaie transitorie, all’attualità e alle future maturità dei boschi.”, è inserito il seguente:

“- attivare azioni di ricerca tecnico scientifica e di sperimentazione per la migliore conoscenza dei rendimenti produttivi, dell’impatto in termini di assorbimento di anidride carbonica e in generale sull’ambiente di specie arboree a rapido accrescimento come Paulownia spp., che per la buona qualità del legno  può trovare impiego nel settore, delle costruzioni e dell’arredamento, anche ai fini di un eventuale inserimento negli elenchi delle specie sovvenzionate dal PSR.”

 

EMENDAMENTO 11

L’ultimo paragrafo dell’osservazione nr. 1 è così modificato:

“Non si ritiene comunque di dover evidenziare questa specie nella sezione arboricoltura da legno del Piano Forestale, lasciando tale scelta colturale alla libera iniziativa degli agricoltori. Si ritiene invece di inserire la possibilità di attivare azioni di ricerca, come per altre specie forestali. L’eventuale inserimento nell’elenco delle specie idonee per l’arboricoltura sovvenzionata, come per altre specie a rapido accrescimento, è connesso ai risultati della sperimentazione”.

Di conseguenza il parere all’osservazione passa da “respinta” a “accolta in parte”.

 

EMENDAMENTO 12

Al capitolo 5 della Tabella allegata al Piano forestale, nella sezione 5.12, fra le sottomisure è inserita la sottomisura 16.1

 

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