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Processo verbale n. 38

Seduta del 18 ottobre 2016

Il giorno 18 ottobre 2016 alle ore 14,30 è convocata, con nota prot. n. AL.2016.47139 del 13/10/2016, presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali.

Partecipano alla seduta i consiglieri:

Sono presenti i consiglieri: Mirco BAGNARI in sostituzione di Giorgio PRUCCOLI, Barbara LORI in sostituzione di Antonio MUMOLO e Katia TARASCONI in sostituzione di Manuela RONTINI; Francesca MARCHETTI in sostituzione per parte della seduta di Roberto POLI e di Paolo CALVANO.

Sono altresì presenti i consiglieri: Andrea LIVERANI (LN) e l’Assessore a ”Bilancio, riordino istituzionale, risorse umane e pari opportunità” Emma PETITTI.

Partecipano alla seduta: Lorenzo Broccoli (Resp. Serv. Organizzazione e sviluppo), Francesco Raphael Frieri (Direttore generale Risorse, Europa, innovazione e istituzioni) e Barbara Attili (Direzione Assemblea legislativa).

Presiede la seduta: Massimiliano POMPIGNOLI

Assiste la segretaria: Claudia Cattoli

Funzionario estensore: Luca Predieri

Il presidente POMPIGNOLI dichiara aperta la seduta alle ore 14,45.

-     Approvazione del processo verbale n. 36 del 2016

La Commissione all’unanimità dei presenti approva il processo verbale.

-     Informativa dell’Assessore al “Bilancio, riordino istituzionale, risorse umane e pari opportunità” Emma Petitti sullo stato di attuazione della riorganizzazione delle strutture della Giunta regionale

Il presidente POMPIGNOLI introduce l’informativa.

L’assessore PETITTI svolge la propria relazione con l’ausilio di alcune slide.

Interviene la consigliera PICCININI.

Rispondono l’assessore PETITTI e il dott. BROCCOLI.

Interviene il presidente POMPIGNOLI sull’ordine dei lavori.

Il dott. BROCCOLI completa il proprio intervento.

Intervengono i consiglieri PICCININI, BERTANI, PICCININI, SABATTINI e BERTANI.

Rispondono il direttore FRIERI e l’assessore PETITTI.

Interviene il consigliere BERTANI.

Risponde l’assessore PETITTI.

Il presidente POMPIGNOLI ringrazia per l’informativa svolta.

Esame ai sensi dell’articolo 38, comma 4, del Regolamento interno del seguente atto UE:

-     Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, Piano d'azione sull'integrazione dei cittadini di paesi terzi - COM(2016)377 final del 7 giugno 2016. Osservazioni della Regione Emilia-Romagna ai sensi dell’articolo 24, comma 3 della legge n. 234 del 2012.

Il presidente POMPIGNOLI richiama la bozza di risoluzione già inviata ai consiglieri e informa dell’emendamento sostitutivo in corso di distribuzione presentato da Lega Nord (v. allegato).

La dott.ssa ATTILI illustra la procedura e il parere consultivo espresso dalla Commissione IV Politiche per la salute e politiche sociali.

Il consigliere Daniele MARCHETTI illustra l’emendamento.

Intervengono il presidente POMPIGNOLI, i consiglieri MOLINARI, RANCAN, MOLINARI, RANCAN, POLI e Daniele MARCHETTI.

Il presidente POMPIGNOLI pone in votazione l’emendamento n. 1 sostitutivo.

La Commissione respinge l’emendamento suddetto con 28 voti contrari (PD), 9 a favore (LN), 2 astenuti (M5S).

Il presidente POMPIGNOLI pone quindi in votazione la risoluzione.

La Commissione, ai sensi dell’articolo 38, comma 4, del Regolamento interno, approva con 28 voti a favore (PD), 9 contrari (LN), 2 astenuti (M5S) la risoluzione ogg. 3409: Risoluzione sulla Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, Piano d'azione sull'integrazione dei cittadini di paesi terzi - COM(2016)377 final del 7 giugno 2016. Osservazioni della Regione Emilia-Romagna ai sensi dell’articolo 24, comma 3 della legge n. 234 del 2012.

La seduta termina alle ore 16,50.

Approvato nella seduta del 24 ottobre 2016.

Allegato

Seduta del 18 ottobre 2016

EMENDAMENTO PRESENTATO ALL’OGGETTO:

Esame ai sensi dell’art. 38, comma 4 del Regolamento interno dell’atto UE (Seguito sessione europea 2016) COM (2016) 377 Integrazione cittadini Paesi terzi:

3409 - Risoluzione sulla Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, Piano d'azione sull'integrazione dei cittadini di paesi terzi - COM(2016)377 final del 7 giugno 2016. Osservazioni della Regione Emilia-Romagna ai sensi dell'articolo 24, comma 3 della legge n. 234 del 2012. (Approvata dalla I Commissione assembleare "Bilancio affari generali ed istituzionali" in data 18 ottobre 2016)

Emendamento n. 1 sostitutivo LN

cons. Daniele Marchetti, Bargi, Delmonte, Rancan e Pompignoli

Il testo della risoluzione è così sostituito:

“Con riferimento alla Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Piano d’azione sull’integrazione dei cittadini di paesi terzi COM (2016) 377 final del 7 giugno 2016, si esprimono le seguenti considerazioni:

Premesso che l’immigrazione incontrollata, unitamente alla crisi economica che coinvolge gran parte dei paesi appartenenti all’UE, risulta essere un fattore ostativo all’integrazione dei cittadini di origine straniera nel tessuto socio-economico europeo;

Considerato che è necessario fare un distinguo tra immigrati economici e coloro che invece ottengono lo status di rifugiato politico;

Evidenziato che con la situazione economica attuale, il nostro Paese non è in grado di garantire un’occupazione, una soluzione abitativa, e quindi di conseguenza uno standard di vita dignitoso per i cittadini stranieri immigrati sul nostro territorio;

Visto che secondo il rapporto 2015 dell’osservatorio regionale sul fenomeno migratorio, la popolazione carceraria straniera nella nostra Regione è pari al 34,9% a fronte di una popolazione straniera in termini di incidenza sui residenti pari al 13,1% se si considerano anche i regolarmente soggiornanti non residenti, dimostrazione che questo fenomeno è causato dall’intreccio dei temi della povertà e dell’esclusione sociale, che riguardano una parte significativa delle persone straniere;

Tenendo conto che, per la Commissione europea, l’occupazione è una parte fondamentale del processo di integrazione ritenendo che trovare un lavoro è essenziale per prendere parte alla vita economica e sociale del Paese ospitante, poiché garantisce l’accesso a un’abitazione e a condizioni di vita dignitose, nonché un’inclusione economica;

Rilevato che l’elevato numero di disoccupati europei, non può rendere fattibile una completa integrazione nel mercato del lavoro dei cittadini immigrati;

Si concorda, in conclusione, sulla necessità di avviare azioni di controllo dei flussi migratori, meditando la creazione di centri di prima accoglienza nei Paesi del Nord Africa e la promozione di accordi bilaterali con i Paesi di origine per i ripatri dei cittadini che non ottengono lo status di rifugiato politico, ritenendo altresì opportuna la predisposizione di piani di miglioramento delle condizioni di vita nei luoghi di origine dei cosiddetti immigrati economici che ad oggi non hanno titolo di entrare nella UE.”.