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Legislatura X - Commissione V - Processo Verbale del 27/10/2016 antimeridiano

Processo verbale n. 31

Seduta del 27 ottobre 2016

 

Il giorno 27 ottobre 2016 alle ore 10,00 è convocata, con nota prot. n. AL.48850 del 20/10/2016, presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna, Viale A. Moro n. 50, la Commissione Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità.

 

Partecipano alla seduta i consiglieri:

 

Cognome e nome

Qualifica

Gruppo

Voto

 

PARUOLO GIUSEPPE

Presidente

Partito Democratico

5

presente

AIMI ENRICO

Vicepresidente

Forza Italia

2

assente

RAVAIOLI VALENTINA

Vicepresidente

Partito Democratico

5

presente

ALLEVA PIERGIOVANNI

Componente

L’Altra Emilia Romagna

1

assente

BOSCHINI GIUSEPPE

Componente

Partito Democratico

2

presente

CALIANDRO STEFANO

Componente

Partito Democratico

1

presente

CAMPEDELLI ENRICO

Componente

Partito Democratico

1

presente

FOTI TOMMASO

Componente

Fratelli d’Italia

1

assente

GIBERTONI GIULIA

Componente

Movimento 5 Stelle

2

presente

IOTTI MASSIMO

Componente

Partito Democratico

2

presente

LIVERANI ANDREA

Componente

Lega Nord

3

presente

MARCHETTI FRANCESCA

Componente

Partito Democratico

5

presente

MUMOLO ANTONIO

Componente

Partito Democratico

1

presente

PETTAZZONI MARCO

Componente

Lega Nord

4

presente

PRODI SILVIA

Componente

Partito Democratico

2

presente

PRUCCOLI GIORGIO

Componente

Partito Democratico

2

presente

RANCAN MATTEO

Componente

Lega Nord

2

assente

RONTINI MANUELA

Componente

Partito Democratico

2

presente

SASSI GIAN LUCA

Componente

Movimento 5 Stelle

2

assente

SENSOLI RAFFAELLA

Componente

Movimento 5 Stelle

1

presente

TARASCONI KATIA

Componente

Partito Democratico

2

presente

TARUFFI IGOR

Componente

Sinistra Ecologia Libertà

1

assente

TORRI YURI

Componente

Sinistra Ecologia Libertà

1

assente

 

Partecipa alla seduta: Elisabetta GUALMINI (Vicepresidente e Assessore alle politiche di welfare e politiche abitative).

 

Presiede la seduta: Giuseppe PARUOLO

Assiste il segretario: Adolfo Zauli

Funzionario estensore: Antonella Agostini

 


Il presidente PARUOLO dichiara aperta la seduta alle ore 10, 15.

 

 

-          Approvazione dei verbali nn. 29 e 30 del 2016.

 

La commissione li approva all’unanimità dei presenti.

 

 

2880 - Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: "Servizi educativi per la prima infanzia. Abrogazione della L.R. n. 1 del 10 gennaio 2000" (Delibera di Giunta n. 1025 del 04 07 16).

(Relatrice consigliera Francesca Marchetti)

(Relatrice di minoranza consigliera Raffaella Sensoli)

 

Il presidente PARUOLO introduce l’oggetto all’ordine del giorno, ricordando ai colleghi che nella seduta odierna si esaminerà l’articolato.

 

Articolo 1

 

Sull’articolo 1 insistono gli emendamenti nn. 53, 82, 54, 1, 2, 83, 3, 55, 4, 76, 5.

 

La relatrice MARCHETTI esprime le sue considerazioni sugli emendamenti.

 

La commissione respinge con 29 voti contrari (PD), 10 favorevoli (M5S, LN) e nessun astenuto l’emendamento n. 53.

 

La commissione accoglie con 36 voti favorevoli (PD, LN), nessun contrario e 3 astenuti (M5S) l’emendamento n. 82.

 

La commissione respinge con 29 voti contrari (PD), 3 favorevoli (M5S), 7 astenuti (LN) l’emendamento n. 54.

 

Con distinte votazioni d’identico esito la commissione respinge con 29 voti contrari (PD), 10 favorevoli (M5S, LN) e nessun astenuto gli emendamenti nn. 1 e 2.

 

La commissione accoglie con 29 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 10 astenuti (M5S, LN) l’emendamento n. 83.

 

Con distinte votazioni d’identico esito la commissione respinge con 29 voti contrari (PD), 3 favorevoli (M5S) e 7 astenuti (LN) gli emendamenti nn. 3 e 55.

 

Con distinte votazioni d’identico esito la commissione respinge con 29 voti contrari (PD), 10 favorevoli (M5S, LN) e nessun astenuto gli emendamenti nn. 4 e 76.

 

La commissione respinge con 29 voti contrari (PD), 3 favorevoli (M5S), 7 astenuti (LN) l’emendamento n. 5.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di altri interventi, mette in votazione l’art. 1.

 

La commissione esprime parere favorevole all’articolo 1, come emendato, con 29 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 10 astenuti (LN, M5S).

 

Emendamento n. 56 che introduce l’art. 1 bis.

 

La relatrice MARCHETTI spiega le ragioni per cui non sarà accolto.

 

La commissione respinge con 29 voti contrari (PD), 10 favorevoli (M5S, LN) e nessun astenuto l’emendamento n. 56.

 

Articolo 2

 

Sull’articolo 2 insistono gli emendamenti nn. 57, 59, 6, 7, 99, 58, 8.

 

La relatrice MARCHETTI esprime le sue considerazioni sugli emendamenti.

 

La commissione respinge con 29 voti contrari (PD), 7 favorevoli (LN), 3 astenuti (M5S) l’emendamento n. 57.

 

La commissione respinge con 29 voti contrari (PD), 10 favorevoli (M5S, LN) e nessun astenuto l’emendamento n. 59.

 

Con distinte votazioni d’identico esito la commissione respinge con 29 voti contrari (PD), 3 favorevoli (M5S) e 7 astenuti (LN) gli emendamenti nn. 6 e 7.

 

La commissione accoglie all’unanimità dei presenti con 39 voti favorevoli (PD, M5S, LN), nessun contrario e astenuto l’emendamento n. 99.

 

Con distinte votazioni d’identico esito la commissione respinge con 29 voti contrari (PD), 10 favorevoli (M5S, LN) e nessun astenuto gli emendamenti nn. 58 e 8.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di altri interventi, mette in votazione l’art. 2.

 

La commissione esprime parere favorevole all’articolo 2, come emendato, con 29 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 10 astenuti (LN, M5S).

 

Emendamenti nn. 60 e 61 che introducono gli artt. 2 bis e 2 ter.

 

La relatrice MARCHETTI spiega le ragioni per cui non saranno accolti.

 

Con distinte votazioni d’identico esito la commissione respinge con 29 voti contrari (PD), 7 favorevoli (LN), 3 astenuti (M5S) gli emendamenti nn. 60 e 61.

 

Articolo 3

 

Sull’articolo 3 insistono gli emendamenti nn.100, 9, 10, 62.

 

La relatrice MARCHETTI esprime le sue considerazioni sugli emendamenti.

La commissione accoglie con 36 voti favorevoli (PD, LN), nessun contrario e 3 astenuti (M5S) l’emendamento n. 100.

 

Con distinte votazioni d’identico esito la commissione respinge con 29 voti contrari (PD), 3 favorevoli (M5S) e 7 astenuti (LN) gli emendamenti nn. 9 e 10.

 

La commissione respinge con 29 voti contrari (PD), 7 favorevoli (LN), 3 astenuti (M5S) l’emendamento n. 62.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di altri interventi, mette in votazione l’art. 3.

 

La commissione esprime parere favorevole all’articolo 3, come emendato, con 29 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 10 astenuti (LN, M5S).

 

Emendamento n. 63 che introduce l’art. 3 bis.

 

La relatrice MARCHETTI spiega le ragioni per cui non sarà accolto.

 

La commissione respinge con 29 voti contrari (PD), 7 favorevoli (LN), 3 astenuti (M5S) l’emendamento n. 63.

 

Articolo 4

 

Sull’articolo 4 insistono gli emendamenti nn.84, 64, 11.

 

La relatrice MARCHETTI esprime le sue considerazioni sugli emendamenti.

 

La commissione accoglie con 29 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 10 astenuti (M5S, LN) l’emendamento n. 84.

 

La commissione respinge con 29 voti contrari (PD), 7 favorevoli (LN), 3 astenuti (M5S) l’emendamento n. 64.

 

La commissione respinge con 29 voti contrari (PD), 3 favorevoli (M5S), 7 astenuti (LN) l’emendamento n. 11.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di altri interventi, mette in votazione l’art. 4.

 

La commissione esprime parere favorevole all’articolo 4, come emendato, con 29 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 10 astenuti (LN, M5S).

 

Articolo 5

 

Sull’articolo 5 insiste l’emendamento n. 12.

 

La relatrice MARCHETTI spiega le ragioni per cui non sarà accolto.

 

La commissione respinge con 36 voti contrari (PD, LN), 3 favorevoli (M5S) e nessun astenuto l’emendamento n. 12.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di altri interventi, mette in votazione l’art. 5.

 

La commissione esprime parere favorevole all’articolo 5 con 29 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 10 astenuti (LN, M5S).

 

Articolo 6

 

Sull’articolo 6 insistono gli emendamenti nn. 65, 101, 13, 85, 102, 86.

 

La relatrice MARCHETTI esprime le sue considerazioni sugli emendamenti.

 

La commissione respinge con 29 voti contrari (PD), 7 favorevoli (LN), 3 astenuti (M5S) l’emendamento n. 65.

 

La commissione accoglie con 36 voti favorevoli (PD, LN), nessun contrario e 3 astenuti (M5S) l’emendamento n. 101.

 

La commissione respinge con 29 voti contrari (PD), 3 favorevoli (M5S), 7 astenuti (LN) l’emendamento n. 13.

 

La commissione accoglie con 40 voti favorevoli (PD, M5S, LN), nessun contrario e astenuto l’emendamento n. 85.

 

La commissione accoglie con 37 voti favorevoli (PD, LN), nessun contrario e 3 astenuti (M5S) l’emendamento n. 102.

 

La commissione accoglie con 30 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 10 astenuti (M5S, LN) l’emendamento n. 86.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di altri interventi, mette in votazione l’art. 6.

 

La commissione esprime parere favorevole all’articolo 6, come emendato, con 30 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 10 astenuti (LN, M5S).

 

Emendamenti nn. 14 e 15 che introducono l’art. 6 bis.

 

La relatrice MARCHETTI spiega le ragioni per cui non saranno accolti.

 

La commissione respinge con 37 voti contrari (PD, LN), 3 favorevoli (M5S) e nessun astenuto l’emendamento n. 14.

 

La commissione respinge con 30 voti contrari (PD), 3 favorevoli (M5S), 7 astenuti (LN) l’emendamento n. 15.

 

Articolo 7

 

Sull’articolo 7 insistono gli emendamenti nn. 66 e 103.

 

La relatrice MARCHETTI esprime le sue considerazioni sugli emendamenti.

 

La commissione respinge con 28 voti contrari (PD), 7 favorevoli (LN), 3 astenuti (M5S) l’emendamento n. 66.

 

La commissione accoglie all’unanimità dei presenti con 38 voti favorevoli (PD, M5S, LN), nessun contrario e astenuto l’emendamento n. 103.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di altri interventi, mette in votazione l’art. 7.

 

La commissione esprime parere favorevole all’articolo 7, come emendato, con 28 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 10 astenuti (LN, M5S).

 

Articolo 8

 

Sull’articolo 8 insistono gli emendamenti nn. 16, 17 e 18.

 

La relatrice MARCHETTI esprime le sue considerazioni sugli emendamenti.

 

Con distinte votazioni di uguale esito la commissione accoglie con 31 voti favorevoli (PD, M5S), nessun contrario e 7 astenuti (LN) gli emendamenti nn. 16 e 17.

 

La commissione respinge con 28 voti contrari (PD), 3 favorevoli (M5S), 7 astenuti (LN) l’emendamento n. 18.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di altri interventi, mette in votazione l’art. 8.

 

La commissione esprime parere favorevole all’articolo 8, come emendato, con 28 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 10 astenuti (LN, M5S).

 

Articolo 9

 

Sull’articolo 9 insistono gli emendamenti nn. 19 e 20.

 

La relatrice MARCHETTI esprime le sue considerazioni sugli emendamenti.

 

Con distinte votazioni di uguale esito la commissione respinge con 28 voti contrari (PD), 3 favorevoli (M5S), 7 astenuti (LN) gli emendamenti nn. 19 e 20.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di altri interventi, mette in votazione l’art. 9 nel testo base.

 

La commissione esprime parere favorevole all’articolo 9 con 28 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 10 astenuti (LN, M5S).

 

Emendamento n. 67 che introduce l’art. 9 bis.

 

La relatrice MARCHETTI spiega le ragioni per cui non sarà accolto.

 

La commissione respinge con 28 voti contrari (PD), 10 favorevoli (LN, M5S) e nessun astenuto l’emendamento n. 67.

 

Articolo 10

 

Sull’articolo 10 insistono gli emendamenti nn. 21, 68, 69, 104, 22 e 73.

 

La relatrice MARCHETTI esprime le sue considerazioni sugli emendamenti.

 

La commissione accoglie con 26 voti favorevoli (PD, M5S), nessun contrario e 7 astenuti (LN) l’emendamento n. 21.

 

La commissione respinge con 23 voti contrari (PD), nessun favorevole, 10 astenuti (M5S, LN) l’emendamento n. 68.

 

La commissione respinge con 23 voti contrari (PD), 3 favorevoli (M5S), 7 astenuti (LN) l’emendamento n. 69.

 

La commissione accoglie con 30 voti favorevoli (PD, LN), nessun contrario e 3 astenuti (M5S) l’emendamento n. 104.

 

La commissione respinge con 30 voti contrari (PD, LN), 3 favorevoli (M5S) e nessun astenuto l’emendamento n. 22.

 

La commissione respinge con 23 voti contrari (PD), 3 favorevoli (M5S), 7 astenuti (LN) l’emendamento n. 73.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di altri interventi, mette in votazione l’art. 10.

 

La commissione esprime parere favorevole all’articolo 10, come emendato, con 23 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 10 astenuti (LN, M5S).

 

Articolo 11

 

Sull’articolo 11 insistono gli emendamenti nn. 23, 87 e 88.

 

La relatrice MARCHETTI esprime le sue considerazioni sugli emendamenti.

 

La commissione respinge con 23 voti contrari (PD), 3 favorevoli (M5S), 7 astenuti (LN) l’emendamento n. 23.

 

La commissione accoglie con 23 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 10 astenuti (M5S, LN) l’emendamento n. 87.

 

La commissione accoglie con 30 voti favorevoli (PD, LN), nessun contrario e 3 astenuti (M5S) l’emendamento n. 88.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di altri interventi, mette in votazione l’art. 11.

 

La commissione esprime parere favorevole all’articolo 11, come emendato, con 23 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 10 astenuti (LN, M5S).

 

Articolo 12

 

Sull’articolo 12 insiste l’emendamento 77.

 

Il consigliere LIVERANI dichiara di ritirare l’emendamento n. 77.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di altri interventi, mette in votazione l’art. 12.

 

La commissione esprime parere favorevole all’articolo 12 con 23 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 10 astenuti (LN, M5S).

 

Articolo 13

 

Sull’articolo 13 insistono gli emendamenti nn. 24 e 25.

 

La relatrice MARCHETTI spiega le ragioni per cui non saranno accolti.

 

Con distinte votazioni di uguale esito la commissione respinge con 23 voti contrari (PD), 3 favorevoli (M5S), 7 astenuti (LN) gli emendamenti nn. 24 e 25.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di altri interventi, mette in votazione l’art. 13.

 

La commissione esprime parere favorevole all’articolo 13 con 23 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 10 astenuti (LN, M5S).

 

Articoli 14 e 15

 

Sugli articoli 14 e 15 non insistono emendamenti.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di interventi, mette in votazione gli artt. 14 e 15.

 

Con distinte votazioni di uguale esito la commissione esprime parere favorevole agli articoli 14 e 15 con 23 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 10 astenuti (LN, M5S).

 

Articolo 16

 

Sull’articolo 16 insistono gli emendamenti nn. 78, 26, 27, 28, 29, 30, 31 e 105.

 

Il consigliere LIVERANI dichiara di ritirare l’emendamento n. 78.

 

La relatrice MARCHETTI esprime le sue considerazioni sugli emendamenti.

 

Intervengono i consiglieri IOTTI e LIVERANI e il presidente PARUOLO.

 

Replica la relatrice MARCHETTI.

 

Intervengono la relatrice di minoranza SENSOLI, il consigliere IOTTI, il presidente PARUOLO e la relatrice MARCHETTI.

 

La commissione respinge con 29 voti contrari (PD), 3 favorevoli (M5S), 3 astenuti (LN) l’emendamento n. 26.

 

La commissione accoglie con 32 voti favorevoli (PD, M5S), nessun contrario e 3 astenuti (LN) l’emendamento n. 27.

 

Con distinte votazioni di uguale esito la commissione respinge con 29 voti contrari (PD), 3 favorevoli (M5S), 3 astenuti (LN) gli emendamenti nn. 28 e 29.

 

La commissione respinge con 32 voti contrari (PD, LN), 3 favorevoli (M5S) e nessun astenuto l’emendamento n. 30.

 

Con distinte votazioni di uguale esito la commissione accoglie all’unanimità dei presenti con 35 voti favorevoli (PD, M5S, LN), nessun contrario e astenuto gli emendamenti nn. 31 e 105.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di altri interventi, mette in votazione l’art. 16.

 

La commissione esprime parere favorevole all’articolo 16, come emendato, con 29 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 6 astenuti (LN, M5S).

 

Articolo 17

 

Sull’articolo 17 insistono gli emendamenti nn. 32, 89, 33 e 90.

 

La relatrice MARCHETTI esprime le sue considerazioni sugli emendamenti.

 

La commissione respinge con 27 voti contrari (PD), 3 favorevoli (M5S), 3 astenuti (LN) l’emendamento n. 32.

 

La commissione accoglie con 27 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 6 astenuti (M5S, LN) l’emendamento n. 89.

 

La commissione respinge con 27 voti contrari (PD), 3 favorevoli (M5S) e 3 astenuti (LN) l’emendamento n. 33.

 

La commissione accoglie con 27 voti favorevoli (PD), 3 contrari (M5S) e 3 astenuti (LN) l’emendamento n. 90.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di altri interventi, mette in votazione l’art. 17.

 

La commissione esprime parere favorevole all’articolo 17, come emendato, con 27 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 6 astenuti (LN, M5S).

 

Articolo 18

 

Sull’articolo 18 insistono gli emendamenti nn. 34, 35, 91, 36, 106, 37, 38, 107 e 79.

 

La consigliera SENSOLI dichiara di ritirare l’emendamento n. 38.

 

Il consigliere LIVERANI dichiara di ritirare l’emendamento n. 79.

 

La relatrice MARCHETTI esprime le sue considerazioni sugli emendamenti.

 

La commissione accoglie con 26 voti favorevoli (PD, M5S), nessun contrario e 3 astenuti (LN) l’emendamento n. 34.

 

La commissione respinge con 25 voti contrari (PD), 1 favorevole (M5S), 3 astenuti (LN) l’emendamento n. 35.

 

La commissione accoglie con 25 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 4 astenuti (M5S, LN) l’emendamento n. 91.

 

La commissione respinge con 25 voti contrari (PD), 1 favorevole (M5S), 7 astenuti (LN) l’emendamento n. 36.

 

La commissione accoglie con 25 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 8 astenuti (M5S, LN) l’emendamento n. 106.

 

La commissione respinge con 25 voti contrari (PD), 1 favorevole (M5S), 7 astenuti (LN) l’emendamento n. 37.

 

La commissione accoglie con 26 voti favorevoli (PD, M5S), nessun contrario e 7 astenuti (LN) l’emendamento n. 107.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di altri interventi, mette in votazione l’art. 18.

 

La commissione esprime parere favorevole all’articolo 18, come emendato, con 25 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 8 astenuti (LN, M5S).

 

Articolo 19

 

Sull’articolo 19 insiste l’emendamento n. 39.

 

La relatrice MARCHETTI spiega le ragioni per cui sarà accolto.

 

La commissione accoglie con 28 voti favorevoli (PD, M5S), nessun contrario e 7 astenuti (LN) l’emendamento n. 39.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di altri interventi, mette in votazione l’art. 19.

 

La commissione esprime parere favorevole all’articolo 19, come emendato, con 27 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 8 astenuti (LN, M5S).

 

Articoli 20 e 21

 

Sugli articoli 20 e 21 non insistono emendamenti.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di interventi, mette in votazione gli artt. 20 e 21.

 

Con distinte votazioni di uguale esito la commissione esprime parere favorevole agli articoli 20 e 21 con 27 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 8 astenuti (LN, M5S).

 

Articolo 22

 

Sull’articolo 22 insiste l’emendamento n. 80.

 

La relatrice MARCHETTI spiega le ragioni per cui sarà accolto.

 

La commissione accoglie con 34 voti favorevoli (PD, LN), nessun contrario e 1 astenuto (M5S) l’emendamento n. 80.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di altri interventi, mette in votazione l’art. 22.

 

La commissione esprime parere favorevole all’articolo 22, come emendato, con 34 voti favorevoli (PD, LN), nessun contrario e 1 astenuto (M5S).

 

Articolo 23

 

Sull’articolo 23 insistono gli emendamenti nn. 92, 70 e 40.

 

La relatrice MARCHETTI esprime le sue considerazioni sugli emendamenti.

 

La commissione accoglie con 27 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 8 astenuti (M5S, LN) l’emendamento n. 92.

 

La commissione respinge con 27 voti contrari (PD), 1 favorevole (M5S), 7 astenuti (LN) l’emendamento n. 70.

 

La commissione accoglie con 28 voti favorevoli (PD, M5S), nessun contrario e 7 astenuti (LN) l’emendamento n. 40.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di altri interventi, mette in votazione l’art. 23.

 

La commissione esprime parere favorevole all’articolo 23, come emendato, con 27 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 8 astenuti (LN, M5S).

 

Articolo 24

 

Sull’articolo 24 insistono gli emendamenti nn. 93 e 71.

 

La relatrice MARCHETTI esprime le sue considerazioni sugli emendamenti.

 

La commissione accoglie con 27 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 8 astenuti (M5S, LN) l’emendamento n. 93.

 

La commissione respinge con 27 voti contrari (PD), 1 favorevole (M5S), 7 astenuti (LN) l’emendamento n. 71.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di altri interventi, mette in votazione l’art. 24.

 

La commissione esprime parere favorevole all’articolo 24, come emendato, con 27 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 8 astenuti (LN, M5S).

 

Articoli 25 e 26

 

Sugli articoli 25 e 26 non insistono emendamenti.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di interventi, mette in votazione gli artt. 25 e 26.

 

Con distinte votazioni di uguale esito la commissione esprime parere favorevole agli articoli 25 e 26 con 27 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 8 astenuti (LN, M5S).

 

Emendamento n. 72 che introduce l’art. 26 bis.

 

La relatrice MARCHETTI spiega le ragioni per cui non sarà accolto.

 

La commissione respinge con 27 voti contrari (PD), 7 favorevoli (LN) e 1 (M5S) astenuto l’emendamento n. 72.

 

Articolo 27

 

Sull’articolo 27 insistono gli emendamenti nn. 41 e 42.

 

La relatrice MARCHETTI spiega le ragioni per cui non saranno accolti.

 

Con distinte votazioni di uguale esito la commissione respinge con 26 voti contrari (PD), 1 favorevoli (M5S), 7 astenuti (LN) gli emendamenti nn. 41 e 42.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di interventi, mette in votazione l’art. 27.

 

La commissione esprime parere favorevole all’articolo 27 con 26 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 8 astenuti (LN, M5S).

 

Articolo 28

 

Sull’articolo 28 insistono gli emendamenti nn. 43 e 94.

 

La relatrice MARCHETTI esprime le sue considerazioni sugli emendamenti.

 

La commissione respinge con 26 voti contrari (PD), 1 favorevole (M5S), 7 astenuti (LN) l’emendamento n. 43.

 

La commissione accoglie con 26 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 8 astenuti (M5S, LN) l’emendamento n. 94.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di altri interventi, mette in votazione l’art. 28.

 

La commissione esprime parere favorevole all’articolo 28, come emendato, con 26 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 8 astenuti (LN, M5S).

 

Articolo 29

 

Sull’articolo 29 non insistono emendamenti.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di interventi, mette in votazione l’art. 29.

 

La commissione esprime parere favorevole all’articolo 29 con 26 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 8 astenuti (LN, M5S).

 

Articolo 30

 

Sull’articolo 30 insiste l’emendamento n. 81.

 

La relatrice MARCHETTI spiega le ragioni per cui sarà accolto.

 

La commissione accoglie all’unanimità dei presenti con 34 voti favorevoli (PD, LN, M5S), nessun contrario e astenuto l’emendamento n. 81.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di altri interventi, mette in votazione l’art. 30.

 

La commissione esprime parere favorevole all’articolo 30, come emendato, con 26 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 8 astenuti (LN, M5S).

 

Articolo 31

 

Sull’articolo 31 insistono gli emendamenti nn. 44, 45 e 74.

 

La relatrice MARCHETTI spiega le ragioni per cui non saranno accolti.

 

La commissione respinge con 27 voti contrari (PD), 1 favorevole (M5S), 7 astenuti (LN) l’emendamento n. 44.

 

La commissione respinge con 34 voti contrari (PD, LN), 1 favorevole (M5S), nessun astenuto l’emendamento n. 45.

 

La commissione respinge con 27 voti contrari (PD), 1 favorevole (M5S), 7 astenuti (LN) l’emendamento n. 74.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di interventi, mette in votazione l’art. 31.

 

La commissione esprime parere favorevole all’articolo 31 con 27 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 8 astenuti (LN, M5S).

 

Articolo 32

 

Sull’articolo 32 insistono gli emendamenti nn. 95,46 e 96.

 

La relatrice MARCHETTI esprime le sue considerazioni sugli emendamenti.

 

La commissione accoglie con 34 voti favorevoli (PD, LN), nessun contrario e 1 astenuto (M5S) l’emendamento n. 95.

 

La commissione respinge con 27 voti contrari (PD), 1 favorevole (M5S), 7 astenuti (LN) l’emendamento n. 46.

 

La commissione accoglie con 27 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 8 astenuti (M5S, LN) l’emendamento n. 96.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di altri interventi, mette in votazione l’art. 32.

 

La commissione esprime parere favorevole all’articolo 32, come emendato, con 27 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 8 astenuti (LN, M5S).

 

Articolo 33

 

Sull’articolo 33 insistono gli emendamenti nn. 47 e 48.

 

La relatrice MARCHETTI spiega le ragioni per cui non saranno accolti.

 

Con distinte votazioni di uguale esito la commissione respinge con 27 voti contrari (PD), 1 favorevoli (M5S), 7 astenuti (LN) gli emendamenti nn. 47 e 48.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di interventi, mette in votazione l’art. 33.

 

La commissione esprime parere favorevole all’articolo 33 con 27 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 8 astenuti (LN, M5S).

 

Articolo 34

 

Sull’articolo 34 insistono gli emendamenti nn. 49, 97 e 75.

 

La relatrice MARCHETTI esprime le sue considerazioni sugli emendamenti.

 

La commissione respinge con 27 voti contrari (PD), 1 favorevole (M5S), 7 astenuti (LN) l’emendamento n. 49.

 

La commissione accoglie con 27 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 8 astenuti (M5S, LN) l’emendamento n. 97.

 

La commissione respinge con 27 voti contrari (PD), 1 favorevole (M5S), 7 astenuti (LN) l’emendamento n. 75.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di altri interventi, mette in votazione l’art. 34.

 

La commissione esprime parere favorevole all’articolo 34, come emendato, con 27 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 8 astenuti (LN, M5S).

 

Articolo 35

 

Sull’articolo 35 insistono gli emendamenti nn. 98, 50, 51, 52 e 108.

 

La relatrice MARCHETTI dichiara di ritirare l’emendamento n. 98 (che viene sostituito con il n.108) ed esprime le sue considerazioni sugli emendamenti.

 

Con distinte votazioni di uguale esito la commissione respinge con 27 voti contrari (PD), 1 favorevole (M5S), 7 astenuti (LN) gli emendamenti nn. 50, 51 e 52.

 

La commissione accoglie con 27 voti favorevoli (PD), 1 contrario (M5S) e 7 astenuti (LN) l’emendamento n. 108.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di altri interventi, mette in votazione l’art. 35.

 

La commissione esprime parere favorevole all’articolo 35, come emendato, con 27 voti favorevoli, 1 contrario (M5S) e 7 astenuti (LN).

 

Articoli 36, 37 e 38

 

Sugli articoli 36, 37 e 38 non insistono emendamenti.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di interventi, mette in votazione gli artt. 36, 37 e 38.

 

Con distinte votazioni di uguale esito la commissione esprime parere favorevole agli articoli 36, 37 e 38 con 27 voti favorevoli (PD), nessun contrario e 8 astenuti (LN, M5S).

 

Le relatrici MARCHETTI F. e SENSOLI dichiarano che svolgeranno la relazione orale.

 

Il presidente PARUOLO propone alla commissione di dare mandato agli uffici per il coordinamento formale del testo del progetto di legge.

 

La commissione concorda.

 

Il presidente PARUOLO, nel dichiarare chiusa la seduta, svolge brevi considerazioni sull’evento sismico che ha interessato nella notte l’Italia centrale.

 

 

La seduta termina alle ore 12,00.

 

 

 

 

Approvato nella seduta del 10 novembre2016.

 

 

 

 

 

 

 

Il segretario

Il Presidente

Adolfo Zauli

Giuseppe Paruolo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALLEGATO

 

EMENDAMENTI AL PROGETTO DI LEGGE OGGETTO 2880

 

EMENDAMENTO 53 FI

All’articolo 1 comma 1 le parole “perché essi siano rispettate come persone” sono sostituite da “per garantire il pieno sviluppo della loro persona”.

EMENDAMENTO 82 relatrice

Al comma 1 dell’art. 1, dopo le parole “La Regione” sono inserite le parole “, in attuazione della Costituzione, della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea e della Convenzione ONU relativa ai diritti del fanciullo, firmata a New York il 20 novembre 1989, ratificata ai sensi della legge 27 maggio 1991, n. 176 Sito esterno (Ratifica ed esecuzione della convenzione sui diritti del fanciullo, fatta a New York il 20 novembre 1989),”.

EMENDAMENTO 54 FI

Il comma 2 dell’articolo 1 è così riformulato: “La Regione, ispirando la propria azione ai principi contenuti nella Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia e nella Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea, nonché alle disposizioni della legge regionale 14/2008,  pone tra le sue priorità di governo gli investimenti rivolti all’infanzia e alle giovani generazioni, con interventi e servizi di qualità e a tal fine promuove il raccordo e l’integrazione tra le politiche e le programmazioni dei diversi settori”.

EMENDAMENTO 1 M5S

Al comma 2 dell’articolo 1, le parole “interventi e servizi di qualità e, a” sono sostituite dal testo seguente: “valorizzando le competenze degli operatori, promuovendo sistemi organizzativi e funzionali coerenti con tali obiettivi e sostenendo iniziative dirette al miglioramento dell’offerta dei servizi oggetto della presente legge in relazione ai bisogni educativi dei bambini e delle famiglie.”

EMENDAMENTO 2 M5S

Al termine del comma 2 nell’articolo 1 è aggiunto il testo che segue: “anche in riferimento alle politiche per il lavoro, per la parità ed agli strumenti di conciliazione.”

EMENDAMENTO 83 relatrice

Il comma 3 dell’art. 1 è sostituito dal seguente: “3. In coerenza con la normativa e le raccomandazioni europee, la presente legge detta i criteri generali per la realizzazione, la gestione, la qualificazione e il controllo dei servizi educativi per la prima infanzia pubblici e privati, nel riconoscimento del pluralismo delle offerte educative e del diritto di scelta dei genitori, nel rispetto dei principi fondamentali o dei fabbisogni standard stabiliti con legge dello Stato.”.

EMENDAMENTO 3 M5S

Al comma 3 dell’articolo 1, le parole: “nel rispetto dei principi fondamentali o dei fabbisogni standard stabiliti con legge dello Stato.” sono sostituite dal testo seguente: “nel rispetto dei principi fondamentali e dei livelli essenziali stabiliti con legge dello Stato. A tale fine persegue l’innalzamento del livello dei servizi offerti.”

EMENDAMENTO 55 FI

All’articolo 1 dopo il comma 3 è aggiunto il seguente comma 3-bis: “La Regione promuove e sostiene l'attività educativo-assistenziale degli asili nido, onde realizzare il pieno sviluppo fisico-psichico-relazionale dei bambini e delle bambine e assicurare alla famiglia un sostegno adeguato, che consenta e agevoli anche l'accesso della donna al lavoro nel quadro di un sistema di sicurezza sociale”.

EMENDAMENTO 4 M5S

Al comma 4 dell’articolo 1, le parole: “La Giunta regionale con una o più direttive, previo parere della competente commissione assembleare, definisce” sono sostituite secondo la seguente formulazione: “L’Assemblea legislativa, con una o più direttive, definisce”

EMENDAMENTO 76 LN

Al comma 4 dell’art. 1 sostituire le parole “La Giunta regionale con una o più direttive, previo parere della competente commissione assembleare definisce…” con la parole “L’Assemblea legislativa con una o più direttive, definisce, su proposta della Giunta regionale…”

EMENDAMENTO 5 M5S

All’articolo 1, dopo il comma 4 è aggiunto il seguente: “La Regione promuove l’innovazione dei servizi, anche attraverso specifiche iniziative sperimentali e a tale fine sostiene il raccordo con le Università, Centri e Istituti di ricerca, la conoscenza e la diffusione di metodologie e prassi efficacemente in uso in altre realtà regionali, europee o in ambito internazionale. Le direttive di cui al comma 4 individuano le forme di supporto alle misure di innovazione e sperimentazione.”

EMENDAMENTO 56 FI

Dopo l’articolo 1 è aggiunto il seguente articolo 1 bis:

Livelli essenziali

1. La Regione definisce con appositi atti i livelli essenziali delle prestazioni del sistema regionale degli asili nido e dei servizi per la prima infanzia.

2. Per garantire i livelli essenziali di cui al comma 1, la Regione promuove l’omogeneità sul territorio regionale di standard qualitativi e organizzativi, tenendo altresì presente il rapporto territoriale ottimale tra il numero delle unità di offerta e la popolazione infantile.

3. Le unità di offerta del servizio devono essere collocate in aree idonee e accessibili al fine di garantire la continuità educativa con la scuola dell’infanzia e l’integrazione con i servizi socio-sanitari.

4. Le unità di offerta, pubbliche e private, pur differenziandosi per la pluralità di proposte educative, devono necessariamente essere autorizzate al funzionamento ed essere accreditate.

EMENDAMENTO 57 FI

All’articolo 2, comma 2 la frase “i nidi hanno finalità di” è così riformulata

“I nidi d’infanzia offrono prestazioni professionali di accoglienza e cura e hanno finalità di”

EMENDAMENTO 59 FI

All’articolo 2, comma 2, dopo la lettera c) è aggiunta la seguente lettera d)

“d) tutela e garanzia di inserimento delle bambine e dei bambini che presentino svantaggi psico-fisici e sociali, in un contesto che favorisce pari opportunità di sviluppo.

EMENDAMENTO 6 M5S

All’articolo 2, dopo il comma 2 è aggiunto il seguente: “2 bis- I nidi ed i servizi educativi integrativi costituiscono altresì una misura fondamentale delle politiche per la conciliazione fra tempi ed esigenze di cura e tempi ed esigenze di lavoro. La Regione persegue l’obiettivo di favorire l’effettiva, piena e libera fruizione da parte delle famiglie dei servizi oggetto della presente legge.”

EMENDAMENTO 7 M5S

Nel comma 3 dell’articolo 2, dopo le parole: “gli obiettivi di cui al comma 2” sono aggiunte le seguenti: “e 2-bis”.

EMENDAMENTO 99 M5S/relatrice

Nell’articolo 2, al comma 3, le parole “ferma restando l'elaborazione di progetti pedagogici specifici in rapporto ai diversi moduli organizzativi” sono sostituite dalle parole “, fermi restando sia l'elaborazione di progetti pedagogici specifici in rapporto ai diversi moduli organizzativi, sia il rispetto del rapporto numerico fra personale educatore, personale addetto ai servizi generali e bambini”.

EMENDAMENTO 58 FI

All’articolo 2, comma 3 dopo le parole “in rapporto ai diversi moduli organizzativi” sono aggiunte: “ai bisogni dei bambini, alle scelte educative e ai tempi di lavoro dei genitori”

EMENDAMENTO 8 M5S

Nell’articolo 2, al termine del comma 3 è aggiunto il testo seguente: “, nonché il rispetto del rapporto numerico fra personale educatore, personale addetto ai servizi generali e bambini.”

EMENDAMENTO 60 FI

Dopo l’articolo 2 è aggiunto il seguente articolo 2 bis:

Micro-nidi

1. La Regione promuove e valorizza l’istituzione dei micro-nidi in particolare in quelle aree montane e/o svantaggiate nelle quali si evidenzino specifiche esigenze sociali ed organizzative.

2. I micro-nidi possono essere istituiti da soggetti pubblici e da soggetti privati accreditati e prevedono l’accoglienza di un numero ridotto di bambine e bambini.

3. I Comuni determinano la ricettività minima e massima dei micro-nidi, nel rispetto dei requisiti organizzativi e degli standard strutturali e gestionali.

EMENDAMENTO 61 FI

Dopo l’articolo 2 bis è aggiunto il seguente articolo 2 ter:

Asili nido e micro-nidi aziendali

1. Gli asili nido e i micro-nidi possono essere istituiti anche all’interno dei luoghi di lavoro.

2. Gli asili nidi e i micro-nidi aziendali, qualora accreditati, afferiscono al sistema pubblico   dei servizi per la prima infanzia e sono disciplinati ai sensi della presente legge regionale e dagli appositi regolamenti comunali.

3. Destinatari degli asili nidi e dei micro-nidi nei luoghi di lavoro sono i bambini di età compresa tra i tre mesi e i tre anni di età, figli dei lavoratori di aziende private o di Enti pubblici.

4. Nei Comuni di piccole dimensioni o negli ambiti carenti, in presenza di insediamenti lavorativi tali da istituire un asilo nido a favore dei lavoratori di un’azienda, tale servizio può essere esteso, a seguito di accordi con le amministrazioni locali, anche ai bambini residenti sul territorio comunale.

EMENDAMENTO 100 FDI-AN/relatrice

Alla fine dell’art. 3, c.1, lett. c) sono aggiunte le parole “organizzati in spazi connotati da requisiti strutturali tali da renderli erogabili anche in ambienti domestici, purché idonei alle specifiche esigenze dell’utenza 0-3;”.

EMENDAMENTO 9 M5S

Nell’articolo 3, al termine della lettera d) del comma 1 è aggiunto il testo seguente: “, anche su proposta o iniziativa delle famiglie”.

EMENDAMENTO 10 M5S

Nell’articolo 3, dopo il comma 1 è aggiunto il seguente: “1-bis. I servizi di cui al comma 1 non sono sostitutivi dei nidi d’infanzia, e possono essere anche autorganizzati dalle famiglie, dalle associazioni e dai gruppi. Su tali servizi sono esercitate le funzioni di verifica e controllo previste dalla presente legge e si applicano le disposizioni del Titolo IV.”

EMENDAMENTO 62 FI

All’articolo 3, dopo il comma 1, si richiede di aggiungere il seguente comma 1-bis

“I servizi di natura sperimentale e innovativi, in attesa della conclusione della sperimentazione, devono provvedere a presentare un progetto che garantisca i livelli essenziali delle prestazioni e gli standard di funzionamento”.

EMENDAMENTO 63 FI

Dopo l’articolo 3 è aggiunto il seguente articolo 3-bis:

Destinatari del servizio

1. Hanno diritto di usufruire delle prestazioni del sistema degli asili nido e dei servizi integrati per la prima infanzia le bambine e i bambini di cittadinanza italiana e le bambine e i bambini stranieri con permesso di soggiorno, secondo la vigente normativa sull’immigrazione. Ai profughi, agli stranieri, ai nomadi e agli apolidi sono assicurate le misure di prima assistenza, di cui all’articolo 129, comma 1, lettera h), del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, nonché della stessa normativa regionale.

2. I criteri di accesso alle prestazioni sono disciplinati dalle norme generali definite dalla Regione.

3. La Regione promuove l’accesso ai servizi in via prioritaria alle famiglie in condizioni di povertà o con limitato reddito, ovvero in presenza di disabilità di uno dei genitori o in condizioni di grave disagio, nonché nel caso di maltrattamenti o abusi a danno dei minori, che rendono necessari interventi indifferibili sia assistenziali che educativi.

4. E’ garantito l’accesso, rimuovendo eventuali ostacoli e barriere architettoniche, ai bambini in condizione di handicap, ai sensi della legge 5 febbraio 1992 n. 104.

5. Gli Enti gestori degli asili nido e dei servizi per la prima infanzia promuovono forme di partecipazione attiva delle famiglie allo scopo di aumentare il livello di co-responsabilizzazione verso le scelte educative.

6. Gli Enti gestori degli asili nido e dei servizi per la prima infanzia determinano le tariffe in base al costo di gestione e, ai sensi del d.lgs. 130/2000, al principio di equità di trattamento. La partecipazione economica degli utenti alle spese, non può essere comunque superiore al 30 per cento dei costi medi di gestione dei servizi rilevati a livello comunale, escluse le spese per costi di ammortamento dei mutui per la realizzazione delle strutture.

EMENDAMENTO 84 relatrice

All’art. 4, c.1, dopo le parole “sistema educativo” è inserita la parola “integrato”.

EMENDAMENTO 64 FI

L’articolo 4 comma 2 è così riformulato:

“La Regione promuove azioni e programmi per la messa in rete dei servizi educativi, per l’accesso al servizio del nido d’infanzia alle famiglie in condizioni di povertà o con limitato reddito, per la stipula di convenzioni tra comuni limitrofi, in particolare quelli in zone montane e svantaggiate, che favoriscano la più ampia scelta di servizi e orari di apertura. Di tali azioni e programmi sarà tenuto conto negli indirizzi per i servizi educativi per la prima infanzia e nei criteri generali di programmazione e ripartizione delle risorse, di cui all’articolo 10, comma 1, lettera a)”.

EMENDAMENTO 11 M5S

Al comma 4 dell’articolo 4, le parole

“, in sintonia con le disposizioni di cui all'art. 1, comma 181, lettera e) della legge 13 luglio 2015, n. 107 (Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti) e ss. mm.,” sono sostituite dalle seguenti: “in coerenza con la normativa nazionale in materia”

EMENDAMENTO 12 M5S

Al comma 1 dell’articolo 5, le lettere c) e d) sono sostituite dalla seguente: “c) da soggetti privati, accreditati ai sensi dell'art. 17, convenzionati con i Comuni, sulla base di selezioni effettuate dai soggetti di cui alle lettere a) e b) mediante procedura ad evidenza pubblica;”

EMENDAMENTO 65 FI

All’articolo 6 comma 1, le parole “e promuovono la multiculturalità” sono sostituite dalle seguenti: “e promuovono la convivenza pacifica nel rispetto reciproco delle specifiche culture”.

EMENDAMENTO 101 FDI-AN/relatrice

All’articolo 6, comma 1 del presente progetto di legge le parole “la multiculturalità” sono sostituite con “l’interculturalità”.

EMENDAMENTO 13 M5S

Il comma 2 dell’articolo 6, è sostituito secondo la seguente formulazione:

“2. La Regione promuove, realizza e sostiene campagne permanenti di informazione sulle vaccinazioni e sugli obblighi vaccinali prescritti dalle normative vigenti, in riferimento alle evidenze scientifiche e favorendo l’apporto e il contributo di Strutture sanitarie qualificate, di Università, di Centri e Istituti di ricerca. Tali iniziative tengono conto delle metodologie e prassi efficacemente in uso in altre realtà regionali ed europee o in ambito internazionale. La Regione realizza altresì un costante monitoraggio delle risultanze delle attività di informazione, misurandone gli effetti sull’andamento delle vaccinazioni e sulla copertura vaccinale. Decorsi due anni dall’avvio delle campagne ed a seguito dell’esame della misurazione dei risultati e degli effetti, L’Assemblea legislativa, con propria direttiva, stabilisce le forme di attuazione delle misure dirette a preservare lo stato di salute sia del minore sia della collettività con cui il medesimo viene a contatto, anche in relazione all’accesso dei minori ai servizi oggetto della presente legge, fermi restando omissione o differimento delle in caso di accertati pericoli concreti per la salute del minore in relazione a specifiche condizioni cliniche.”

EMENDAMENTO 85 relatrice

Alla fine del comma 2 dell’art. 6 sono aggiunte le seguenti parole: "La Regione implementa parallelamente le azioni e gli interventi di comunicazione e informazione sull'importanza delle vaccinazioni e sulle evidenze scientifiche a supporto."

EMENDAMENTO 102 FDI-AN/relatrice

All’art. 6, c. 4, dopo le parole “apposite convenzioni” sono aggiunte le parole “, che dovranno contemperare le esigenze aziendali e quelle della comunità”.

EMENDAMENTO 86 relatrice

All’art. 6, comma 5, lett. b), dopo le parole “degli utenti” sono inserite le parole “, secondo un criterio di progressività,”.

EMENDAMENTO 14 M5S

Dopo l’articolo 6 è inserito il seguente:

“Articolo 6-bis

Attuazione delle disposizioni relative all’obbligo vaccinale

1. Le disposizioni di cui all’articolo 6, comma 2 sono applicate, in via sperimentale, per due anni a partire dalla costituzione del Comitato del comma 2, da realizzarsi, comunque, entro il 1 settembre 2017, e previa predisposizione da parte della Regione di un piano di misurazione dei risultati ottenuti, condotto secondo metodologie scientificamente validate assicurando l’accessibilità e la trasparenza dei dati, dei report, delle valutazioni intermedie e finali. In assenza della predisposizione del piano e della costituzione del Comitato del comma 2, l’applicazione delle disposizioni dell’articolo 6, comma 2 è sospesa.

2. Per la predisposizione e lo svolgimento delle attività di misurazione e valutazione del comma 1, l’Assemblea legislativa, con proprio specifico atto, costituisce un Comitato di esperti, assicurando la presenza delle diverse competenze necessarie e svolgendo adeguate attività di pubblicizzazione per le manifestazioni di interesse.

3. Decorsi sei mesi dalla scadenza del periodo biennale del comma 1, la prosecuzione dell’applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 6, comma 2 è subordinata all’adozione di specifica direttiva dell’Assemblea legislativa.

4. Sulla base delle risultanze della misurazione del comma 1, l’Assemblea legislativa può adottare specifica Direttiva per consentirne la prosecuzione.

5. L’applicazione delle disposizioni del comma 2 cessa automaticamente qualora entro sei mesi dalla scadenza del periodo biennale l’Assemblea non abbia approvato la specifica direttiva per la prosecuzione.”

EMENDAMENTO 15 M5S

Dopo l’articolo 6 è inserito il seguente:

“Articolo 6-ter

Conferenze regionali

1. Per la presentazione delle risultanze della misurazione e della valutazione dell’articolo 6, comma 2 e dell’articolo 6-bis, la Regione organizza specifiche conferenze, prevedendone articolazioni sul territorio regionale.”

EMENDAMENTO 66 FI

All’articolo 7 comma 2, dopo le parole “le aziende Usl e i Comuni” sono aggiunte “e le Unioni di Comuni cui sono state conferite tali funzioni”.

EMENDAMENTO 103 relatrice/FI

All’articolo 7 comma 2, dopo le parole “le aziende Usl e i Comuni” sono aggiunte le parole “, anche in raccordo fra loro,”.

EMENDAMENTO 16 M5S

All’articolo 8, nel comma 1, dopo le parole: “i soggetti gestori” sono aggiunte le seguenti: “di cui all’articolo 5, comma 1”

EMENDAMENTO 17 M5S

All’articolo 8, nel comma 2, dopo le parole: “i soggetti gestori” sono aggiunte le seguenti: “di cui all’articolo 5, comma 1”

EMENDAMENTO 18 M5S

All’articolo 8, dopo il comma 3, è aggiunto il seguente: “4. L’Assemblea legislativa con proprio atto definisce gli standard per l’esercizio della trasparenza e della partecipazione del comma 1, che costituiscono il parametro minimo di riferimento per la concessione dell’autorizzazione e dell’accreditamento di cui al Titolo II da parte dei Comuni.”

EMENDAMENTO 19 M5S

All’articolo 9, nel comma 1, sono eliminate le parole dopo le parole: “, ivi compreso l’obbligo disposto al comma 2 dell’art. 6.”

EMENDAMENTO 20 M5S

All’articolo 9, dopo il comma 5, è aggiunto il seguente: “6. La Regione promuove e sostiene, nell’ambito della programmazione integrata di cui all’articolo 1, comma 2, misure e servizi di conciliazione diretti a perseguire le finalità educative della presente legge.”

EMENDAMENTO 67 FI

Dopo l’articolo 9 è aggiunto il seguente articolo 9-bis:

Partecipazione delle famiglie

1. I Comuni, le Unioni comunali e i soggetti privati accreditati che gestiscono gli asili nido e i servizi per la prima infanzia operano per la valorizzazione del ruolo educativo delle famiglie e garantiscono ad esse la massima informazione sul progetto educativo e sulla gestione dei servizi.

2. Le famiglie, attraverso l’istituzione di appositi organi collegiali, partecipano alla definizione delle scelte educative, contribuiscono alla programmazione e verificano le attività svolte all’interno delle strutture per la prima infanzia di cui alla presente legge.

EMENDAMENTO 21 M5S

All’articolo 10, nel comma 1, dopo le parole “L'Assemblea legislativa regionale, su proposta della Giunta, approva” sono inserite le seguenti: “, di norma ogni tre anni,”

EMENDAMENTO 68 FI

All’articolo 10 comma 1 dopo le parole “su proposta della Giunta” sono aggiunte: “previo parere della Commissione assembleare competente”

EMENDAMENTO 69 FI

All’articolo 10 comma 1, dopo la lettera b) è aggiunta la seguente lettera c): “c) verifica dell'attuazione degli Indirizzi per i servizi educativi per la prima infanzia”

EMENDAMENTO 104 FDI-AN/relatrice

All’articolo 10, comma 2, del presente progetto di legge le parole “possono contenere indicazioni generali di riferimento per l’armonizzazione dei sistemi tariffari” sono così modificate “individuano, fra l’altro, previo parere di ANCI Emilia-Romagna, criteri di equità e omogeneità delle politiche tariffarie applicate dai Comuni per i servizi di cui alla presente legge, che riguardino anche la compartecipazione degli utenti al costo dei servizi medesimi, come indicato all’art. 6, comma 5, lettera b)”.

EMENDAMENTO 22 M5S

All’articolo 10, al termine del comma 4 è aggiunto il periodo seguente: “Tali soggetti sono individuati ed eventualmente finanziati attraverso procedure ad evidenza pubblica.”

EMENDAMENTO 73 M5S

All’articolo 10, dopo il comma 5 è aggiunto il seguente:

“5-bis. La Regione promuove e sostiene il diritto dei bambini alla fruizione dei servizi educativi oggetto della presente legge, in sintonia con i principi delle leggi regionali 8 agosto 2001, n. 26 “Diritto allo studio ed all'apprendimento per tutta la vita. Abrogazione della legge regionale 25 maggio 1999, n. 10” e 30 giugno 2003, n. 12 “Norme per l'uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l'arco della vita, attraverso il rafforzamento dell'istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro”, nonché valorizzando gli strumenti di cui al capo III, Sezione I della legge regionale 01 agosto 2005, n. 17 “Norme per la promozione dell'occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del lavoro”. A tale fine la Regione promuove l’utilizzo integrato di risorse comunitarie, statali, regionali e, locali e di altra fonte e definisce programmi d’intervento diretti al contenimento delle quote di compartecipazione ai costi da parte delle famiglie ed alla riduzione degli ostacoli da questi rappresentati per l’estensione delle iscrizioni e della frequenza dei servizi.

EMENDAMENTO 23 M5S

All’articolo 11, nella lettera g) del comma 1, le parole “la presenza di soggetti appartenenti al terzo settore” sono sostituite dalle seguenti: “l’innovazione metodologica, la diversità delle esperienze e dei modelli culturali, organizzativi e gestionali, la libera iniziativa di cittadini, comitati, famiglie, imprese, soggetti associativi e terzo settore”

EMENDAMENTO 87 relatrice

All’art. 11, c. 1, lett. g) la parola “promuovono” è sostituita con “possono prevedere”.

EMENDAMENTO 88 relatrice

All’art. 11, c. 1, dopo la lett. g), è inserita la seguente lettera: h) promuovono la conoscenza e l’informazione sulle proposte educative 0-3 presenti nel territorio e sulle loro caratteristiche, anche avvalendosi della collaborazione dei soggetti che operano in questo ambito. A tale fine, possono avvalersi di strumenti telematici per rendere disponibile la mappa aggiornata dell’offerta dei servizi presenti sul territorio, con la descrizione delle loro caratteristiche ed ogni altra informazione utile ad orientare la scelta educativa delle famiglie. ”.

EMENDAMENTO 77 LN

Al comma 1 dell’art. 12 dopo la parola “infanzia.” aggiungere le parole: “L’attività di vigilanza deve essere assicurata nella produzione del servizio quindi riguardare la messa in atto e l’efficacia delle pratiche (formative, supervisioni, counselling) finalizzate alla prevenzione, valutazione e gestione del rischio da stress lavoro - correlato che, nell’ambito dei servizi per l’infanzia, abbiano la finalità di mantenere idoneo l’ambiente socio educativo dei servizi nei confronti dei bambini e delle famiglie, e altresì fornire strumenti di autovalutazione del rischio al personale in forza”.

EMENDAMENTO 24 M5S

All’articolo 13, nel comma 2, al termine della lettera b)) è aggiunto il testo seguente:

“, acquisito il parere della competente Commissione assembleare”

EMENDAMENTO 25 M5S

All’articolo 13, dopo il comma 2, è inserito il seguente: “2-bis. La concessione dei contributi di cui al comma 2, lettera b) è subordinata al vincolo di destinazione ai servizi della presente legge secondo i termini definiti all’articolo 27.”

EMENDAMENTO 26 M5S

All’articolo 16, nella lettera c) del comma 1, le parole: “dai sindacati maggiormente rappresentativi a livello nazionale” sono sostituite dalle seguenti: “dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente maggiormente rappresentativi a livello nazionale”

EMENDAMENTO 27 M5S

All’articolo 16, la lettera d) del comma 1, è sostituita secondo la formulazione seguente: “d) applicare il rapporto numerico tra personale educatore, personale addetto ai servizi generali e bambini iscritti così come indicato nella direttiva di cui all'art. 31;”

EMENDAMENTO 28 M5S

All’articolo 16, al termine della lettera e) del comma 1, è inserito il testo seguente: “e che, in ogni caso, prevedano l'utilizzo esclusivo di prodotti non contenenti alimenti geneticamente modificati e diano priorità all'utilizzo di prodotti ottenuti con metodi biologici”

EMENDAMENTO 29 M5S

All’articolo 16, nella lettera g) del comma 1, dopo le parole: “quota dell'orario di lavoro del personale” è inserito il testo seguente: “non inferiore a quello dei pubblici dipendenti impiegati nei servizi di cui alla presente legge e comunque almeno”

EMENDAMENTO 30 M5S

All’articolo 16, dopo la lettera g) del comma 1, è inserita la seguente: “g-bis) assicurare l’accesso ai bambini e alle bambine senza distinzione di sesso, religione, etnia e gruppo sociale, anche se di nazionalità straniera o apolidi, favorendo l’inserimento di bambini disabili o svantaggiati;”

EMENDAMENTO 78 LN

Al comma 1 dell’art. 16 aggiungere la lettera h) con il seguente testo: “prevedere un piano concordato con la competente AUSL specifico per quella struttura e il personale in forza in essa e finalizzato alla prevenzione, valutazione e gestione del rischio stress lavoro – correlato”.

EMENDAMENTO 105 LN/relatrice

Al comma 1 dell’art. 16, dopo la lett. g) è aggiunta la seguente: “h) redigere, secondo le indicazioni contenute nelle direttive di cui all’art. 1, c. 4, un piano finalizzato alla prevenzione, valutazione e gestione del rischio stress lavoro – correlato, anche ai fini di quanto previsto dalla legislazione specifica in materia di tutela e sicurezza sul lavoro.”.

EMENDAMENTO 31 M5S

All’articolo 16, dopo la lettera g) del comma 1, è inserita la seguente: “g-ter) attuare, nel rapporto con gli utenti, le condizioni di trasparenza e partecipazione delle famiglie di cui all'art. 8.”

EMENDAMENTO 32 M5S

All’articolo 17, nel comma 1, le parole: “e definire il relativo sistema di regolazione, istituisce l'accreditamento del servizio, basato sul percorso di valutazione della qualità, che sarà oggetto di apposita direttiva, ai sensi dell'art 1, comma 4” sono sostituite dalle seguenti: “istituisce l'accreditamento del servizio, come procedura per il riconoscimento di requisiti qualitativi essenziali metodologici, progettuali, di competenze, strumentali, gestionali ed organizzativi, indispensabili per realizzare i servizi della presente legge”

EMENDAMENTO 89 relatrice

All’art. 17, c. 1, dopo le parole “valutazione della qualità” sono inserite le parole “di cui all’articolo 18”.

EMENDAMENTO 33 M5S

Il comma 3 dell’articolo 17 è sostituito secondo la seguente formulazione: “L'accreditamento è concesso dal Comune entro novanta giorni dalla data di presentazione della domanda da parte dei soggetti interessati, previo parere della Commissione tecnica di cui all'art. 22, motivando eventuali difformità da quest’ultimo. Decorso inutilmente tale termine, il provvedimento è adottato, secondo le medesime modalità, in via sostitutiva dalla Regione entro un termine non superiore ad ulteriori novanta giorni”

EMENDAMENTO 90 relatrice

All’art. 17, c.3, dopo la parola “parere” è inserita la parola “obbligatorio”.

EMENDAMENTO 34 M5S

La rubrica dell’articolo 18 è modificata secondo la seguente formulazione: “Valutazione della qualità ai fini della concessione dell’accreditamento”

EMENDAMENTO 35 M5S

Nell’articolo 18, al comma 1, le parole: “Il percorso di valutazione della qualità, ai fini dell'accreditamento, richiede” Sono sostituite dalle seguenti: “La valutazione della qualità, ai fini della concessione da parte dei Comuni dell'accreditamento, verifica”

EMENDAMENTO 91 relatrice

Dopo la lett. a) del c. 1 dell’art. 18 è inserita la seguente lettera: “a bis) adottino le misure idonee a garantire la massima trasparenza e la partecipazione delle famiglie sulla base di quanto stabilito all'art. 8;”. 

EMENDAMENTO 36 M5S

Nell’articolo 18, al comma 1, la lettera c) è sostituita dalla seguente: “c) assicurino al personale un numero di ore di formazione analogo a quello previsto per i dipendenti pubblici, anche favorendo, a tal fine, forme di partecipazione ai corsi di formazione permanente e ai progetti di qualificazione del servizio che vedano la collaborazione tra soggetti gestori diversi, pubblici e privati;”

EMENDAMENTO106 relatrice/PD

Alla fine della lett. c) del c. 1 dell’art. 18 sono aggiunte le parole “, che dovrà prevedere l’obbligo di partecipazione del personale al percorso territoriale di valutazione della qualità e strumenti di verifica e controllo del sistema”.

EMENDAMENTO 37 M5S

Nell’articolo 18, dopo la lettera c) è inserita la seguente: “c-bis) applichino al personale livelli retributivi e tutele contrattuali non inferiori a quelli del personale pubblico dipendente impiegato nei servizi di cui alla presente legge, ovvero, se migliorative, le condizioni previste da i contratti collettivi nazionali di settore sottoscritti dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente maggiormente rappresentativi a livello nazionale, secondo il profilo professionale di riferimento;”

EMENDAMENTO 38 M5S

Nell’articolo 18, dopo la lettera c) è inserita la seguente: “c-ter) attuino, nel rapporto con gli utenti, le condizioni di accesso di cui all'art. 6 e le condizioni di trasparenza e partecipazione delle famiglie di cui all'art. 8, sia attraverso la costituzione di organismi di gestione, sia attraverso le modalità di collaborazione con i genitori in esso indicate;”

EMENDAMENTO 107 M5S/relatrice

Nell’articolo 18, dopo la lettera c) è inserita la seguente: “c-ter) attuino, nel rapporto con gli utenti, le condizioni di accesso di cui all'art. 6 e le condizioni di trasparenza e partecipazione delle famiglie di cui all'art. 8, sia attraverso la costituzione di organismi rappresentativi, sia attraverso le modalità di collaborazione con i genitori in esso indicate;”

EMENDAMENTO 79 LN

Al comma 1 dell’art. 18 aggiungere la lettera d) con il seguente testo: “pratichino attività efficaci nel prevenire, valutare e gestire il rischio da stress lavoro - correlato con la finalità di mantenere idoneo l’ambiente socio educativo dei servizi nei confronti dei bambini e delle famiglie, e altresì fornire strumenti di autovalutazione del rischio al personale in forza”.

EMENDAMENTO 39 M5S

Nell’articolo 19, al termine del comma 1 è aggiunto il testo seguente: “, che li pubblica sul proprio sito web istituzionale, oltre che, annualmente, sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione (BURERT)”

EMENDAMENTO 80 LN

Alla lettera c) del comma 3 dell’art. 22 dopo la parola “igienico-sanitaria” aggiungere le parole “con competenze anche sulla valutazione da stress lavoro – correlato”.

EMENDAMENTO 92 relatrice

All’art. 23, c. 1, lett. b), dopo la parola “parere” è inserita la parola “obbligatorio”.

EMENDAMENTO 70 FI

All’articolo 23 comma 1 dopo la lettera c) è aggiunta la seguente lettera d): “fornisce indirizzi socio-pisco-pedagogici e individua linee di orientamento relative all'organizzazione e alla valutazione dei servizi di asilo nido e dei servizi innovativi”.

EMENDAMENTO 40 M5S

Nell’articolo 23, dopo il comma 1 è aggiunto il seguente: “2. Per l'espressione del parere in relazione all'accreditamento, la commissione è costituita esclusivamente dal Presidente e dalla componente pedagogica, di cui all'articolo 22, comma 3, lettere a) e b), e può essere integrata da coordinatori pedagogici esterni alla commissione, in relazione al numero delle richieste di parere.”

EMENDAMENTO 93 relatrice

Il comma 1 dell’art. 24 è sostituito dal seguente

“Nella predisposizione degli strumenti di pianificazione urbanistica, i Comuni programmano il fabbisogno avendo come riferimento il quadro conoscitivo e le ipotesi di sviluppo assunte per la redazione del piano, individuano le condizioni urbanistiche, ambientali e sociali per l’inserimento delle strutture, e approvano la normativa per l’utilizzo e la trasformazione degli immobili volti ad ospitare i servizi per la prima infanzia in coerenza con quanto previsto dalla presente legge e dalle direttive ad essa collegate, e nel rispetto della normativa urbanistica regionale.”

EMENDAMENTO 71 FI

All’articolo 24 comma 2 le parole “adeguatamente protette da fonti di inquinamento” sono sostituite da: “lontani da qualsiasi fonte di inquinamento, da sedi di traffico e in genere da tutte le attrezzature urbane che possono comunque arrecare disagio”

EMENDAMENTO 72 FI

Dopo l’articolo 26 è aggiunto il seguente articolo 26-bis:

Videosorveglianza

1. Gli asili nido comunali e privati, i micro-nidi e gli asili nido aziendali di cui alla presente legge possono dotarsi di un sistema di videosorveglianza a circuito chiuso, al fine di garantire una maggiore tutela dei minori ivi ospitati.

2. Nel rispetto della vigente normativa in tema di privacy, le registrazioni del sistema di videosorveglianza di cui al comma 1 possono essere visionate esclusivamente dalle Forze dell’Ordine e solo a seguito di formale denuncia di reato alle Autorità competenti.

3. Il Garante per la protezione dei dati personali, con proprio regolamento da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, definisce le garanzie di riservatezza da osservare per l’installazione e il funzionamento delle videocamere a circuito chiuso di cui alla presente legge.

4. Nei limiti delle risorse disponibili, la Regione Emilia-Romagna promuove e incentiva l’installazione di sistemi di videosorveglianza all’interno delle strutture di cui al comma 1.

EMENDAMENTO 41 M5S

Nell’articolo 27, nel comma 3, le parole “la Giunta regionale stabilisce, in relazione alla residua durata del vincolo e all'ammontare del contributo erogato, la quota parte dello stesso che il soggetto beneficiario deve restituire alla Regione” sono sostituite dalle seguenti “il contributo concesso è interamente restituito alla Regione, previa rivalutazione”

EMENDAMENTO 42 M5S

Nell’articolo 27, al termine del comma 4, sono aggiunte le parole:

“, previo pare della competente commissione assembleare”

EMENDAMENTO 43 M5S

Nell’articolo 28, il comma 1 è sostituito secondo la seguente formulazione: “1. Nel rispetto dei requisiti fissati dallo Stato per la determinazione dei profili professionali, il funzionamento dei servizi educativi per la prima infanzia è assicurato dal personale educatore e dal personale addetto ai servizi generali. Gli educatori dei servizi educativi per la prima infanzia sono dotati di laurea, coerenti con la tipologie di servizi della presente legge, le cui classi ed indirizzi sono definite dalla Giunta regionale, previo parere delle competenti commissioni assembleari.”

EMENDAMENTO 94 relatrice

All’art. 28, dopo il c. 1, è aggiunto il seguente comma: “2. La Regione, con direttiva di cui all’art. 1, c.4, definisce le modalità di formazione degli addetti ai servizi generali, finalizzata al corretto svolgimento dei compiti di cui all’art. 29, c.2, nell’ambito di contesti rivolti all’utenza 0-3.”.

EMENDAMENTO 81 LN

Al comma 1 dell’art. 30 sostituire la parola “e” presente tra le parole “educativi” e “il” con “,” e dopo la parola “servizio” aggiungere le parole “, la messa in atto e l’efficacia delle pratiche finalizzate a prevenire, valutare e gestire il rischio da stress lavoro – correlato”.

EMENDAMENTO 44 M5S

Nell’articolo 31, al comma 1 le parole: “La Giunta regionale, con direttiva di cui all’art 1, comma 4, definisce, individuando margini di flessibilità organizzativa, il rapporto numerico tra personale educatore, personale addetto ai servizi generali, considerando nella determinazione del rapporto stesso:” sono sostituite dalle seguenti “L’Assemblea legislativa, con propria direttiva definisce, i rapporti numerici minimi tra bambini all’interno dei servizi educativi e: i) personale educatore, ii) personale addetto ai servizi generali, considerando nella determinazione del rapporto stesso:”

EMENDAMENTO 45 M5S

Nell’articolo 31, al comma 1, al termine della lettera b) è aggiunto il testo seguente: “, garantendo per ogni classe la presenza di personale con formazione specifica per il riconoscimento precoce dei sintomi di patologie o disturbi mentali, cognitivi, dell’apprendimento o del comportamento, anche in riferimento allo spettro autistico”

EMENDAMENTO 74 M5S

Nell’articolo 31, dopo il comma 1 è aggiunto il seguente: “2. I rapporti numerici del comma 1, se peggiorativi di quelli in essere alla data di entrata in vigore della presente legge, si applicano, nel caso di servizi svolti da soggetti privati accreditati, convenzionati con i Comuni o mediante procedura ad evidenza pubblica, solo successivamente alla scadenza dei relativi contratti.”

EMENDAMENTO 95 relatrice

All’art. 32, comma 1, dopo le parole “per la prima infanzia” è inserita la parola “accreditati”.

EMENDAMENTO 46 M5S

Nell’articolo 32, al comma 1, le parole: “il cui indirizzo sarà stabilito con successiva direttiva, ai sensi dell’art 1, comma 4” sono sostituite secondo la seguente formulazione: “coerenti con la tipologie di servizi della presente legge, le cui classi ed indirizzi sono definite dalla Giunta regionale, previo parere delle competenti commissioni assembleari”.

EMENDAMENTO 96 relatrice

Al termine del c. 3 dell’art. 32 sono aggiunte le parole “, secondo i parametri stabiliti con successiva direttiva, ai sensi dell’art 1, comma 4 “.

EMENDAMENTO 47 M5S

Nell’articolo 33, al comma 2, è eliminata la parola: “accreditati”

EMENDAMENTO 48 M5S

Nell’articolo 33, al comma 2, le parole: “supporto al percorso di valutazione della qualità di cui all’art. 18” sono sostituite dalle seguenti: “supporto al monitoraggio e valutazione del progetto pedagogico dei servizi”

EMENDAMENTO 49 M5S

Nell’articolo 34, dopo il comma 3 è aggiunto il seguente: “3-bis. Per lo svolgimento delle funzioni di cui all’articolo 31, comma 1, lettera b) la Regione garantisce agli operatori adeguata formazione. Analoghe iniziative sono realizzate in favore dei coordinatori pedagogici.”

EMENDAMENTO 97 relatrice

Nell’articolo 34, dopo il comma 3 è aggiunto il seguente: “3-bis. Per lo svolgimento delle funzioni di cui all’articolo 31, comma 1, lettera b), la Regione promuovere, nell’ambito degli Indirizzi di cui all’art. 10, comma 1, adeguata formazione in servizio rivolta ad operatori, educatori e coordinatori pedagogici.”

EMENDAMENTO 75 M5S

Nell’articolo 34, dopo il comma 3 è aggiunto il seguente: “3-ter. I soggetti gestori dell’articolo 5, comma 1 assicurano che il personale educatore, nonché il personale addetto ai servizi generali a contatto con i bambini sia in possesso degli attestati di formazione relativi ai corsi salva vita in età pediatrica, quali quelli relativi alla disostruzione o all’arresto cardiaco, rilasciati da enti autorizzati.”

EMENDAMENTO 98 relatrice

Il comma 1 dell’articolo 35 è sostituito col seguente:

“1. L'Assemblea legislativa esercita il controllo sull'attuazione della presente legge e ne valuta i risultati ottenuti. A tal fine, con cadenza triennale, la Giunta presenta alla competente Commissione assembleare una relazione che fornisca informazioni sui seguenti aspetti:

a) numero di bambini che frequentano i servizi divisi per tipologia di servizio;

b) andamento delle domande di iscrizione e approfondimenti quali-quantitativi a livello aggregato per ambito territoriale di competenza del Coordinamento Pedagogico territoriale;

c) analisi della diffusione dei servizi nel territorio regionale, anche con riferimento alle diverse tipologie di gestione;

d) analisi dell’evoluzione del sistema di valutazione della qualità dei servizi educativi;

e) analisi del sistema dei costi in rapporto a diversi modelli organizzativi;

f) analisi dell’andamento dei finanziamenti statali e regionali al sistema dei servizi educativi per la prima infanzia.”.

EMENDAMENTO 108 relatrice

Il comma 1 dell’articolo 35 è sostituito col seguente:

“1. L'Assemblea legislativa esercita il controllo sull'attuazione della presente legge e ne valuta i risultati ottenuti. A tal fine, con cadenza triennale, la Giunta presenta alla competente Commissione assembleare una relazione che fornisca informazioni sui seguenti aspetti:

a) numero di bambini che frequentano i servizi divisi per tipologia di servizio;

b) andamento delle domande di iscrizione e approfondimenti quali-quantitativi a livello aggregato per ambito territoriale di competenza del Coordinamento Pedagogico territoriale;

c) analisi della diffusione dei servizi nel territorio regionale, anche con riferimento alle diverse tipologie di gestione;

d) analisi dell’evoluzione del sistema di valutazione della qualità dei servizi educativi;

e) analisi dei risultati dell’introduzione dell’obbligo di vaccinazione e della connessa campagna informativa, di cui all’art. 6;

f) analisi del sistema dei costi in rapporto a diversi modelli organizzativi;

g) analisi dell’andamento dei finanziamenti statali e regionali al sistema dei servizi educativi per la prima infanzia.”.

EMENDAMENTO 50 M5S

All’articolo 35, nel comma 1, al termine della lettera a) è aggiunto il testo seguente: “, area territoriale e caratteristiche dell’insediamento abitativo o aziendale di riferimento”

EMENDAMENTO 51 M5S

All’articolo 35, nel comma 1, dopo la lettera a) è inserita la seguente: “a-bis) andamento delle domande di iscrizione, in riferimento, almeno, alle richieste di iscrizione presentate, accolte, respinte, indicandone le motivazioni;

EMENDAMENTO 52 M5S

All’articolo 35, nel comma 1, dopo la lettera c) sono inserite le seguenti: “c-bis) analisi dei costi sostenuti, a livello territoriale da parte dei soggetti gestori e delle famiglie;” c-ter) analisi dei modelli organizzativi e gestionali impiegati c-quater) autorizzazioni ed accreditamenti; c-quinquies) contributi dell’articolo 13; c-sexies) valutazione dei risultati conseguiti nel prosieguo del processo educativo, anche in riferimento ad eventuali differenze nell’inserimento nelle scuole primarie fra bambini frequentanti o non frequentanti i nidi d’infanzia;””

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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