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Legislatura X - Commissione V - Processo Verbale del 30/03/2017 antimeridiano

Processo verbale n. 10

Seduta del 30 marzo 2017

 

Il giorno 30 marzo 2017 alle ore 10,00 è convocata, con nota prot. n. AL.2017.14774 del 24/03/2017, presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna, Viale A. Moro n. 50, la Commissione Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità.

 

Partecipano alla seduta i consiglieri:

 

Cognome e nome

Qualifica

Gruppo

Voto

 

PARUOLO GIUSEPPE

Presidente

Partito Democratico

5

presente

AIMI ENRICO

Vicepresidente

Forza Italia

2

presente

RAVAIOLI VALENTINA

Vicepresidente

Partito Democratico

5

presente

ALLEVA PIERGIOVANNI

Componente

L’Altra Emilia Romagna

1

assente

BOSCHINI GIUSEPPE

Componente

Partito Democratico

2

presente

CALIANDRO STEFANO

Componente

Partito Democratico

1

assente

CALVANO PAOLO

Componente

Partito Democratico

1

presente

CAMPEDELLI ENRICO

Componente

Partito Democratico

2

presente

FOTI TOMMASO

Componente

Fratelli d’Italia

1

presente

IOTTI MASSIMO

Componente

Partito Democratico

2

presente

LIVERANI ANDREA

Componente

Lega Nord

3

presente

MARCHETTI FRANCESCA

Componente

Partito Democratico

5

presente

PETTAZZONI MARCO

Componente

Lega Nord

4

assente

PRODI SILVIA

Componente

Partito Democratico

1

presente

PRUCCOLI GIORGIO

Componente

Partito Democratico

2

presente

RANCAN MATTEO

Componente

Lega Nord

2

presente

RONTINI MANUELA

Componente

Partito Democratico

2

presente

SASSI GIAN LUCA

Componente

Movimento 5 Stelle

3

assente

SENSOLI RAFFAELLA

Componente

Movimento 5 Stelle

2

presente

TARASCONI KATIA

Componente

Partito Democratico

2

assente

TARUFFI IGOR

Componente

Sinistra Italiana

1

assente

TORRI YURI

Componente

Sinistra Italiana

1

presente

 

 

 

 

Partecipano alla seduta: Francesca BERGAMINI (Servizio programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza) e Barbara ATTILI (Direzione generale assemblea legislativa regionale).

 

 

 

Presiede la seduta: Giuseppe PARUOLO

Assiste il segretario: Adolfo Zauli

Funzionario estensore: Antonella Agostini

 


Il presidente PARUOLO dichiara aperta la seduta alle ore 10,10.

 

-          Approvazione verbali nn. 8 e 9 del 2017.

 

La commissione li approva all’unanimità.

 

4296 - Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Norme per la promozione e lo sviluppo delle attività motorie e sportive". (Delibera Giunta n. 280 13 03 17)

 

Il presidente PARUOLO informa che si deve procedere alla nomina del relatore ai sensi dell'articolo 30 del regolamento interno dell'Assemblea legislativa e, accogliendo la richiesta della consigliera Marchetti, propone di nominare relatore il consigliere Paolo CALVANO.

 

La commissione nomina relatore il consigliere Paolo CALVANO con 24 voti favorevoli (PD, SI, FI), nessun contrario e astenuto. I consiglieri dei gruppi LN e M5S non partecipano al voto.

 

Il presidente PARUOLO informa che è pervenuta una richiesta scritta, da parte di commissari che rappresentano un quinto dei voti assegnati alla commissione, di nominare relatore di minoranza il consigliere Andrea LIVERANI, ai sensi del comma 4 dell’articolo 30 del regolamento.

 

La commissione ne prende atto e nomina relatore di minoranza il consigliere Andrea LIVERANI.

 

4262 - Progetto di legge d'iniziativa Consiglieri recante: "Modifiche alla legge regionale 25 novembre 2016, n. 19 (Servizi educativi per la prima infanzia. Abrogazione della L.R. n. 1 del 10 gennaio 2000)". (09 03 17)

A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Pompignoli, Fabbri, Bargi, Delmonte, Liverani, Pettazzoni, Rainieri, Rancan

 

Il presidente PARUOLO informa che si deve procedere alla nomina del relatore ai sensi dell'articolo 30 del regolamento interno dell'Assemblea legislativa e, accogliendo la richiesta del consigliere Liverani, propone di nominare relatore il consigliere Matteo RANCAN.

 

La commissione nomina relatore il consigliere Matteo RANCAN con 10 voti favorevoli (LN, FI, FDI-AN, M5S), nessun contrario e astenuto. I consiglieri dei gruppi PD e SI non partecipano al voto.

 

4289 - Relazione per la Sessione Comunitaria dell'Assemblea legislativa per l'anno 2017, ai sensi dell'art. 5 della L.R. n. 16/2008.

 

Il presidente PARUOLO introduce e ricorda ai commissari che, unitamente alla convocazione per la seduta, hanno ricevuto la proposta di parere su cui oggi la commissione dovrà esprimersi.

 

La dott.ssa ATTILI svolge un’illustrazione preliminare.

 

La dott.ssa BERGAMINI illustra per la parte di competenza.

 

Il presidente PARUOLO illustra in materia di cooperazione allo sviluppo, solidarietà internazionale e cultura della pace.

 

Interviene il consigliere BOSCHINI.

 

Risponde la dott.ssa BERGAMINI.

 

Il presidente PARUOLO, in assenza di ulteriori interventi, invita la commissione ad esprimersi sulla bozza di parere.

 

La commissione, con 22voti a favore (PD), nessun contrario e 5 astenuti (FI, LN), esprime il seguente parere:

“La V Commissione “Cultura Scuola Formazione Lavoro Sport e Legalità”, ai sensi dell’articolo 38, comma 1 del regolamento interno, nella seduta del 30 marzo 2017 , ha preso in esame, per quanto di competenza, il Programma di lavoro della Commissione europea per il 2017, la Relazione sullo stato di conformità dell’ordinamento regionale all’ordinamento comunitario per il 2016, il Rapporto conoscitivo per la sessione comunitaria dell’Assemblea legislativa, parte integrante della Delibera di Giunta n. 274/2017.

Con riferimento agli atti preannunciati dalla Commissione europea nel proprio Programma per il 2017, la V Commissione assembleare ritiene di particolare interesse, tra le nuove iniziative previste dall’Allegato I, i seguenti atti:

Iniziativa per i giovani (n.1);

Quadro finanziario post 2020 (n. 3);

Pilastro europeo per i diritti sociali (n. 11), sia per quanto concerne la proposta riguardante un pilastro dei diritti sociali, sia per quanto riguarda le iniziative correlate, quali le iniziative per affrontare le problematiche legate alla conciliazione tra vita professionale e vita privata per le famiglie che lavorano, le iniziative sull'accesso alla protezione sociale e l'attuazione della direttiva sull'orario di lavoro, nonché una revisione REFIT della direttiva sulla dichiarazione scritta che impone al datore di lavoro l'obbligo di informare il lavoratore delle condizioni applicabili al contratto o al rapporto di lavoro.

Con riferimento all’Allegato II, relativo alle iniziative REFIT, vale a dire al programma della CE per il controllo dell’adeguatezza e dell’efficacia della regolamentazione, la V Commissione segnala il proprio interesse per l’iniziativa n. 11 Miglioramento delle disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada e n. 5 Regolamento generale di esenzione per categoria (GBER) 2015.

Con riferimento all’Allegato III relativo alle proposte prioritarie in sospeso si segnala la proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica della direttiva 96/71/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 1996, relativa al distacco dei lavoratori nell'ambito di una prestazione di servizi – COM (2016) 128 dell’8 marzo 2016.

Con riferimento alla fase discendente e, in particolare alle proposte di atti legislativi dell’UE sui quali sono state formulate in precedenza osservazioni ai sensi dell’art. 38, comma 4 del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa, la V Commissione prende atto che, in base a quanto emerge dal Rapporto conoscitivo per la Sessione europea 2017, la Giunta non ha ravvisato la necessità di un adeguamento dell’ordinamento regionale alla direttiva 2013/55/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 novembre 2013, recante modifica della direttiva 2005/36/CE 2 relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali e del regolamento (UE) n. 1024/2012 relativo alla cooperazione amministrativa attraverso il sistema di informazione del mercato interno («regolamento IMI»), anche a seguito del recepimento effettuato dallo Stato con l’adozione del dlgs 28/01/2016, n. 15 (Attuazione della direttiva 2013/55/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, recante modifica della direttiva 2005/36/CE, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali e del regolamento (UE) n. 1024/2012, relativo alla cooperazione amministrativa attraverso il sistema di informazione del mercato interno («Regolamento IMI»)).

Con riferimento alla Raccomandazione del Consiglio del 15 febbraio 2016 sull’inserimento dei disoccupati di lungo periodo nel mercato del lavoro, la V Commissione ricorda che sulla proposta presentata dalla Commissione europea il 17 settembre 2015 è stata approvata la Risoluzione della I Commissione ogg. n. 1524/2015 e che le osservazioni in essa contenute sono state riprese nel documento approvato il 17 dicembre dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome sulla Proposta di Raccomandazione del Consiglio sull'inserimento dei disoccupati di lungo periodo nel mercato del lavoro - COM (2015) 462 del 17 settembre 2015 e nel parere del Comitato delle regioni approvato nella seduta plenaria del 10 e 11 febbraio 2016, e invita la Giunta a continuare a dare attuazione alle raccomandazioni sia nel contesto degli interventi previsti dal Patto per il lavoro del 2015 che delle azioni del POR FSE 2014-2020 che tra i suoi obiettivi operativi prevede il reinserimento dei disoccupati di lunga durata, e dei giovani che non studiano e non lavorano (NEET), attraverso la promozione dell’occupazione e il sostegno alla mobilità professionale dei lavoratori, verificandone l’efficacia in termini risultati occupazionali.

Con riferimento all’iniziativa giovani e alle strategie della Commissione europea finalizzate a contrastare la disoccupazione giovanile e a garantire un’istruzione di qualità per tutti, la V Commissione ribadisce che il tema deve essere affrontato mantenendo il forte investimento sulle competenze dei giovani e promuovendo una maggiore apertura dei sistemi educativi e formativi ad una dimensione europea. Sottolinea, inoltre, l’importanza di una stretta connessione tra l’offerta formativa e il sistema economico e produttivo, per rendere disponibili percorsi progettati e realizzati con il contributo delle imprese e per ampliare e qualificare le opportunità di lavoro per i giovani europei. A tal fine, si evidenzia l’importanza di proseguire in un processo che deve riguardare l’intera “filiera educativa” e fondarsi anche sulla collaborazione tra gli Stati membri e sulla effettiva capacità di condividere esperienze, modelli e buone pratiche. A tal proposito, la V Commissione evidenzia due aspetti: in primo luogo, la strategia e le azioni proposte dalla Commissione europea per il futuro sono in continuità con quanto già realizzato grazie ai processi di modernizzazione avviati negli ultimi anni; in secondo luogo, emerge in modo evidente la necessità di disporre di strumenti puntuali di valutazione e di misurazione dei risultati delle politiche e delle azioni intraprese in termini di efficacia occupazionale, che deve essere misurata anche in termini coerenza tra le competenze acquisite e le competenze espresse. Questi due aspetti possono garantire agli Stati membri e alle regioni la possibilità di costruire processi coerenti e convergenti rispetto agli obiettivi europei, rispettando e valorizzando, al contempo, le profonde differenze che caratterizzano i sistemi e i modelli educativi e formativi dei diversi stati.

La V Commissione segnala, inoltre, che le politiche formative e per il lavoro regionali, così come delineate in termini di obiettivi generali e specifici nel Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro (delibera dell’assemblea legislativa n. 75 del 12 maggio 2016) e di priorità di allocazione delle risorse e investimento del Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014- 2020 della Regione Emilia-Romagna, appaiono in linea con le proposte e indicazioni che emergono dal primo pacchetto di misure dedicate ai giovani europei presentato dalla Commissione europea. Tuttavia, con particolare riferimento alle politiche di sostegno all’occupazione dei giovani, considerato che gli interventi e i finanziamenti sono programmati e gestiti a livello europeo, nazionale e regionale, al fine di garantire un’azione tempestiva ed efficace in termini di risultati, 3 condivide con la Giunta la necessità di un confronto costruttivo tra ministeri competenti e regioni per permettere che i programmi e le azioni siano in grado di dare attuazione alle strategie europee, attraverso la definizione di un quadro strategico unitario nel quale le regioni abbiano i necessari spazi per esercitare le proprie competenze in materia di istruzione e formazione professionale e di politiche per il lavoro. Questo aspetto assume particolare rilievo alla luce della procedura di adeguamento tecnico del quadro finanziario per il 2017, che prevede la destinazione di ulteriori 560 milioni di euro a valere sul FSE per il rifinanziamento del piano operativo nazionale (PON) “Iniziativa Occupazione Giovani” e del fatto che la Commissione europea nella revisione di medio periodo del quadro finanziario pluriennale (QFP) 2014-2020 ha previsto il rifinanziamento dell’Iniziativa Occupazione Giovani che, sulla base dei dati a disposizione, prevede per l’Italia ulteriori risorse stimate in circa 130 milioni di euro per il 2017.

Alla luce di quanto detto con riferimento alle politiche formative e per il lavoro, in vista del dibattito che porterà alla presentazione da parte della Commissione europea nel 2017 della proposta sul quadro finanziario pluriennale post 2020, la V Commissione rileva l’importanza di prevedere adeguati finanziamenti in grado di dare continuità alle politiche regionali, nazionali ed europee avviate in questi anni. La V Commissione evidenzia, inoltre, l’importanza di una proposta sulla politica di coesione post 2020 ambiziosa sia dal punto di vista delle risorse stanziate che degli strumenti di programmazione e attuazione, che sul piano interno faccia leva sul ruolo chiave delle regioni in un quadro di azione definito, condiviso e coerente che garantisca l’efficacia delle politiche e degli interventi.

Con riferimento alle competenze della V Commissione in materia di cooperazione allo sviluppo, solidarietà internazionale e cultura della pace, alla luce delle recenti crisi umanitarie in Africa e Medio Oriente, con la conseguente emergenza dei richiedenti protezione internazionale, si segnala l’approvazione del Documento di programmazione per il triennio 2016-2018 ai sensi della legge regionale n. 12 del 24 giugno 2002 per la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e in transizione, la solidarietà internazionale e la promozione di una cultura di pace (delibera dell’Assemblea legislativa n. 1575 del 3/10/2016), che fornisce un quadro strategico e coerente degli interventi della Regione stabilisce una governance che avrà il compito di dare attuazione agli indirizzi strategici e alle azioni in esso previste. Considerata anche la recente approvazione da parte della Giunta regionale del Documento pluriennale di indirizzi in materia di attività internazionale della Regione Emilia-Romagna 2017-2019 (delibera della Giunta regionale n. 228 del 27 febbraio 2017) che inizia adesso il suo iter di approvazione in Assemblea legislativa e che completa il quadro di riferimento e previsione adottato con il citato Documento di programmazione per il triennio 2016-2018, la Commissione invita a dare attuazione alle azioni previste assumendo come Regione un forte impegno a garantire il coordinamento e la coerenza tra i diversi piani, il supporto degli operatori del settore per facilitare l’accesso ai finanziamenti messi a disposizione dai principali donors internazionali, facilitando la messa in rete degli operatori del settore, supportandone in modo coordinato l’azione, per raggiungere la “massa critica” necessaria a consentire l’elaborazione di proposte progettuali competitive, in grado di accedere ai finanziamenti messi a disposizione dai principali donatori nazionali e internazionali e la sostenibilità dei progetti finanziati, ponendo particolare attenzione alla governance interna che in ragione della trasversalità della materia interessa sostanzialmente tutte le strutture regionali e alla costruzione di una rete di relazione efficace sul territorio con gli operatori del settore.”.

 

Il presidente PARUOLO chiude la seduta fornendo informazioni sui prossimi impegni della commissione.

 

La seduta termina alle ore 11,50.

 

Approvato nella seduta del 6 aprile 2017.

 

 

Il segretario

Il Presidente

Adolfo Zauli

Giuseppe Paruolo

 

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