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Legislatura X - Commissione I - Processo Verbale del 20/11/2018 pomeridiano

Processo verbale n. 39

Seduta del 20 novembre 2018

 

Il giorno 20 novembre 2018 alle ore 14,30 è convocata, con nota prot. n. AL.2018.60084 del 15/11/2018, presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali.

 

Partecipano alla seduta i consiglieri:

 

Cognome e nome

Qualifica

Gruppo

Voto

 

POMPIGNOLI Massimiliano

Presidente

Lega Nord Emilia e Romagna

2

presente

BERTANI Andrea

Vicepresidente

Movimento 5 Stelle

3

presente

POLI Roberto

Vicepresidente

Partito Democratico

6

presente

ALLEVA Piergiovanni

Componente

L’Altra Emilia Romagna

1

assente

BARGI Stefano

Componente

Lega Nord Emilia e Romagna

2

assente

BESSI Gianni

Componente

Partito Democratico

2

presente

BOSCHINI Giuseppe

Componente

Partito Democratico

3

assente

CALVANO Paolo

Componente

Partito Democratico

1

presente

CARDINALI Alessandro

Componente

Partito Democratico

2

presente

DELMONTE Gabriele

Componente

Lega Nord Emilia e Romagna

1

assente

FACCI Michele

Componente

Gruppo Misto

1

presente

GALLI Andrea

Componente

Forza Italia

1

assente

IOTTI Massimo

Componente

Partito Democratico

1

presente

MARCHETTI Daniele

Componente

Lega Nord Emilia e Romagna

2

presente

MOLINARI Gian Luigi

Componente

Partito Democratico

6

presente

MUMOLO Antonio

Componente

Partito Democratico

2

presente

PICCININI Silvia

Componente

Movimento 5 Stelle

1

presente

PRODI Silvia

Componente

Gruppo Misto

1

presente

PRUCCOLI Giorgio

Componente

Partito Democratico

2

assente

RANCAN Matteo

Componente

Lega Nord Emilia e Romagna

2

assente

SABATTINI Luca

Componente

Partito Democratico

2

presente

SASSI Gian Luca

Componente

Gruppo Misto

1

assente

SERRI Luciana

Componente

Partito Democratico

1

presente

TAGLIAFERRI Giancarlo

Componente

Fratelli d’Italia

1

presente

TARUFFI Igor

Componente

Sinistra Italiana

2

presente

ZOFFOLI Paolo

Componente

Partito Democratico

1

presente

 

È presente il consigliere Enrico CAMPEDELLI in sostituzione di Giuseppe BOSCHINI.

 

Partecipano alla seduta: Mirko Bisulli (Serv. Approvvigionamenti, patrimonio, logistica e sicurezza); Gian Luca Albertazzi (Gabinetto del Presidente della Giunta).

 

Presiede la seduta: Massimiliano POMPIGNOLI

Assiste la segretaria: Claudia Cattoli

Funzionario estensore: Alessandro Albani


Il presidente POMPIGNOLI dichiara aperta la seduta alle ore 14,45.

 

-     Approvazione del processo verbale n. 38 del 2018

 

La Commissione approva il processo verbale all’unanimità dei presenti.

 

6684 -Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: "Disposizioni in materia di personale e organizzazione. Modifiche alla legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 (Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna)". (Delibera di Giunta regionale n. 920 18 06 18)

 

Il presidente POMPIGNOLI introduce l’esame del progetto di legge e informa della designazione del relatore di minoranza pervenuta in data 19 novembre 2018 dai consiglieri BARGI, MARCHETTI, DELMONTE, RANCAN, POMPIGNOLI e FACCI, ai sensi dell’articolo 30, comma 4, del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa.

 

La Commissione ne prende atto e nomina il consigliere Stefano BARGI relatore di minoranza del progetto di legge ogg. 6684.

 

Interviene il relatore SABATTINI che illustra le tempistiche di massima relative all’iter del progetto di legge.

 

Il presidente POMPIGNOLI in assenza di ulteriori richieste di intervento rinvia alla seduta del 4 dicembre l’esame dell’articolato ed invita i componenti a presentare eventuali emendamenti al testo entro giovedì 29 novembre.

 

C180 -Richiesta di parere alla competente Commissione sullo schema di delibera della Giunta regionale recante: "Integrazione indirizzi per la gestione del patrimonio regionale"

 

Il presidente POMPIGNOLI introduce l’esame dello schema di delibera.

 

L’arch. BISULLI illustra sinteticamente i contenuti dell’atto.

 

Il consigliere CALVANO chiede alcuni chiarimenti procedurali.

 

Risponde il presidente POMPIGNOLI.

 

Interviene il consigliere BERTANI che formula alcune domande.

 

Risponde l’arch. BISULLI.

 

Interviene il presidente POMPIGNOLI

 

L’arch. BISULLI fornisce alcune precisazioni.

 

In assenza di ulteriori richieste di intervento, il presidente POMPIGNOLI invita la Commissione ad esprimere il parere ai sensi dell’articolo 1, comma 5 bis, della legge regionale n. 10 del 2000.

 

La Commissione esprime parere favorevole con 19 voti a favore (PD, Misto/Prodi), 4 contrari (LN), 5 astenuti (M5S, Misto/Facci).

 

6744 -Petizione popolare circa la richiesta di un intervento su alcuni Comuni e Unione di Comuni nel territorio modenese al fine di sopperire alle carenze di organico della Polizia municipale. (Delibera dell'Ufficio di Presidenza n. 67 del 28 06 18)

 

Il presidente POMPIGNOLI introduce l’esame della petizione e ricorda che la Commissione è chiamata a formulare la relazione di risposta, sulla base della nota già trasmessa ai consiglieri unitamente alla convocazione. Informa inoltre che, in relazione al testo della nota, è stata presentata in inizio di seduta una proposta di modifica contenente alcune integrazioni, in corso di distribuzione (v. allegato).

 

Il dott. ALBERTAZZI illustra i contenuti della nota.

 

Interviene la consigliera PICCININI che illustra le integrazioni proposte.

 

In assenza di ulteriori richieste di intervento, il presidente POMPIGNOLI pone in votazione la proposta di modifica e la nota stessa come relazione di risposta alla petizione (v. allegato).

 

Proposta di modifica

La Commissione esprime parere contrario con 19 voti contrari (PD, SI, Misto/Prodi), 8 a favore (LN, M5S), 2 astenuti (FDI, Misto/Facci) alla proposta di modifica suddetta.

 

La Commissione approva la relazione ai sensi dell’articolo 121, comma 2, del Regolamento interno con 19 voti a favore (PD, SI, Misto/Prodi), nessun contrario, 10 astenuti (LN, M5S, FDI, Misto/Facci).

 

7471 -Progetto di proposta di legge alle Camere, ai sensi dell'art. 121, comma 2, della Costituzione, recante: "Disposizioni volte a proteggere il diritto alla prima casa di abitazione di cui all'art. 47 della Costituzione". (09 11 18)

A firma del Consigliere: Sassi

 

Il presidente POMPIGNOLI invita la Commissione a procedere alla nomina del relatore ai sensi dell’articolo 50 dello Statuto. Su indicazione del consigliere Taruffi, propone quindi di nominare relatore il consigliere Sassi.

 

La Commissione nomina relatore il consigliere Gian Luca SASSI con 10 voti a favore (LN, M5S, FDI, Misto/Facci), nessun contrario o astenuto. I gruppi assembleari PD, SI e Misto/Prodi non partecipano al voto.

 

La seduta termina alle ore 15,10.

 

Approvato nella seduta del 26 novembre 2018.

 

La segretaria

Il Presidente

Claudia Cattoli

Massimiliano Pompignoli


ALLEGATO al processo verbale 39

Seduta del 20 novembre 2018

 

 

ALLEGATO 1)

 

PROPOSTA DI MODIFICA PRESENTATA ALLA Relazione sulla petizione oggetto n. 6744

6744 -Petizione popolare circa la richiesta di un intervento su alcuni Comuni e Unione di Comuni nel territorio modenese al fine di sopperire alle carenze di organico della Polizia municipale. (Delibera dell'Ufficio di Presidenza n. 67 del 28 06 18)

 

 

Proposta di modifica M5S cons. Piccinini

 

Nella relazione relativa alla petizione 6744, prima del primo paragrafo nella sezione introdotta da “Osservazioni” è inserito il testo seguente:

 

“La Petizione oggetto assembleare 6744 è relativa ad una problematica fortemente sentita dagli operatori della polizia locale e dai cittadini, vale a dire l’insufficienza degli organici della polizia locale, che si traduce anche nella difficoltà di corrispondere agli standard previsti dalla legge regionale n. 24 del 2003 e successive modificazioni.”

 

Nella relazione relativa alla petizione 6744, dopo il paragrafo “Un orientamento in linea con le più generali politiche di contenimento della spesa pubblica anche attraverso la riduzione degli organici di tutti i settori del pubblico impiego.” nella sezione introdotta da “Osservazioni” è inserito il testo seguente:

 

“La proposta, al di là della sua praticabilità tecnica, agisce rispetto ad un problema reale e deriva dal perdurare di limiti normativi e finanziari che hanno impedito l’azione anche da parte degli Enti locali in pareggio di bilancio.”

 

Al termine della relazione relativa alla petizione 6744 sono inseriti i seguenti paragrafi:

 

“In questo quadro potrà svolgere un ruolo importante anche la disposizione (se confermata in sede di approvazione definitiva) introdotta dal Senato con l’approvazione del testo emendato del DdL 840, recante la legge di conversione del DL 113/2018 (decreto Sicurezza) laddove introduce Disposizioni in materia di assunzioni a tempo indeterminato di personale della polizia municipale, stabilendo cheAl fine di rafforzare le attività connesse al controllo del territorio e di potenziare gli interventi in materia di sicurezza urbana, i comuni che nel triennio 2016 - 2018 hanno rispettato gli obiettivi dei vincoli di finanza pubblica possono, nell'anno 2019, in deroga alle disposizioni di cui all'articolo 1, comma 228, della legge n. 208 del 2015, assumere a tempo indeterminato personale di polizia municipale, nel limite della spesa sostenuta per detto personale nell'anno 2016 e fermo restando il conseguimento degli equilibri di bilancio. Le cessazioni nell'anno 2018 del predetto personale non rilevano ai fini del calcolo delle facoltà assunzionali del restante personale.”.

In altri termini vengono, almeno parzialmente, create le condizioni normative per consentire ai comuni che nel triennio 2016 - 2018 hanno rispettato gli obiettivi dei vincoli di finanza pubblica l’assunzione a tempo indeterminato di personale di polizia municipale, nei limiti della spesa sostenuta nel 2016.

 

 

ALLEGATO 2)

 

Relazione all’Assemblea legislativa sulla petizione oggetto n. 6744

ai sensi dell’articolo 121, comma 2, del Regolamento interno

 

6744 -Petizione popolare circa la richiesta di un intervento su alcuni Comuni e Unione di Comuni nel territorio modenese al fine di sopperire alle carenze di organico della Polizia municipale. (Delibera dell'Ufficio di Presidenza n. 67 del 28 06 18)

 

 

Stante l’attuale assetto normativo ed istituzionale, la Regione Emilia-Romagna non può assumere operatori di polizia locale. Ciò nemmeno con l’intento di destinare detti operatori ai territori dei Comuni in cui si rilevino criticità particolari rispetto ai loro organici.

 

La polizia locale è una funzione fondamentale dei Comuni e da questi deve essere svolta utilizzando proprio personale. L’ambito territoriale di esercizio di ogni servizio di polizia locale è quello del proprio Comune di appartenenza, salvo che nel caso di gestioni associate, dove il territorio di competenza si estende a quello dei Comuni aderenti ed ogni singolo comando di polizia locale è autonomo ed indipendente da quelli degli Enti contermini.

 

Come previsto dall’art. 117 della Costituzione e come indicato dall’art. 12, comma 1, della legge regionale n. 24 del 2003, “La Regione, al fine di assicurare l'unitarietà delle funzioni ai sensi dell'articolo 118, comma primo, della Costituzione, esercita, in materia di polizia amministrativa locale, funzioni di coordinamento, indirizzo, raccomandazione tecnica, nonché di sostegno all'attività operativa, alla formazione e all'aggiornamento professionale degli appartenenti alla polizia locale” non rappresentando quindi un soggetto gerarchicamente sovraordinato rispetto agli Enti locali e non essendo al vertice di un unico corpo di polizia locale alle sue dipendenze.

 

L’assunzione di personale di polizia locale spetta quindi esclusivamente agli Enti locali che possono valutare di procedere in tal senso nell’ambito delle previsioni normative indicate dalle leggi dello Stato. Nello specifico un importante e recente riferimento è rappresentato da quanto indicato all’art. 7, comma 2 bis, del decreto-legge n. 14 del 2017 convertito con modificazioni dalla legge n. 48 del 2017. Tale disposizione di legge prevede che in tale caso le assunzioni di personale di polizia locale possono essere effettuate nel limite di spesa individuato “applicando le percentuali stabilite dall'art. 3, comma 5, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, alla spesa relativa al personale della medesima tipologia cessato nell'anno precedente” e comunque “fermo restando il rispetto degli obblighi di contenimento della spesa di personale di cui all'art. 1, commi 557 e 562, della legge 27 dicembre 2006, n. 296”.

 

A di là dei necessari tecnicismi, la fruizione di tale opportunità rimane comunque soggetta ai diversi vincoli di bilancio preesistenti alla norma citata che, in questi anni, hanno costituito un grosso limite alle capacità assunzionali degli Enti locali limitando un ampliamento degli organici del sistema delle polizie locali dell’Emilia-Romagna e non solo. Un orientamento in linea con le più generali politiche di contenimento della spesa pubblica anche attraverso la riduzione degli organici di tutti i settori del pubblico impiego.

 

La Regione, non potendo influire direttamente sul fronte dell’incremento degli organici, si è attivata sul fronte del miglioramento della qualità del lavoro svolto dalle polizie locali. Con l’approvazione della legge regionale n. 24 del 2003 e con le successive modifiche, tra cui quelle recentissime introdotte dalla legge regionale n. 13 del 2018, ha previsto rilevanti interventi finalizzati a risolvere problematiche organizzative ed operative per dare maggiore efficacia al lavoro delle polizie locali. Tra le novità introdotte ricordiamo:

 

a. la promozione del sistema di erogazione dei servizi attraverso le Unioni di comuni afferenti agli ambiti ottimali di cui alla legge regionale n. 21 del 2012;

b. la previsione di corso-concorso unico regionale per l’assunzione da parte degli Enti locali di personale di polizia locale;

c. i meccanismi di semplificazione per la collaborazione tra i comandi in caso di calamità, emergenze e su attività pianificabili;

d. l’introduzione di standard qualitativi a fianco dei consolidati standard quantitativi per il riconoscimento dello status di corpo di polizia locale;

e. il rilancio del volontariato;

f. la valorizzazione delle collaborazioni tra soggetti privati e istituzioni.

 

Tutto questo per dare maggiore qualità agli interventi ed al lavoro degli operatori di polizia locale in servizio. L’impulso però ad un’auspicata crescita numerica del numero degli addetti può giungere solo ed esclusivamente dal superamento e/o modificazione di quei vincoli normativi cui si faceva cenno e che spettano esclusivamente alle leggi dello Stato.

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