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Legislatura XI - Commissione II - Processo Verbale del 20/09/2022 pomeridiano

 

Processo verbale n. 30

Seduta del 20 settembre 2022

 

Il giorno 20 settembre 2022 alle ore 14,00 è convocata, con nota prot. n. PG/2022/22691 del 15/09/2022, presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la Commissione Politiche economiche che si svolge in modalità “mista”, cioè con la presenza in sede, della Presidente, del vicepresidente Gabriele Delmonte e dei seguenti membri dei Gruppi assembleari: Gianni Bessi, Stefano Caliandro, Matteo Daffadà, Marcella Zappaterra (PD); Federico Alessandro Amico (ERCEP); Matteo Montevecchi, Stefano Bargi, Maura Catellani, Andrea Liverani, Michele Facci, Massimiliano Pompignoli, Fabio Rainieri, Emiliano Occhi (Lega); Michele Barcaiuolo (FDI); Marco Mastacchi (RCPER), Silvia Piccinini (M5S), Silvia Zamboni (EV); nonché degli altri partecipanti in via telematica in applicazione dell’art. 124, comma 4 bis del “Regolamento interno dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna” e della delibera dell’Ufficio di Presidenza 26 maggio 2022 , n. 26.

 

Partecipano alla seduta i consiglieri:

Cognome e nome

Qualifica

Gruppo

Voto

 

RONTINI Manuela

Presidente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

6

presente

COSTI Palma

Vicepresidente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

4

presente

DELMONTE Gabriele

Vicepresidente

Lega Salvini Emilia-Romagna

3

presente

AMICO Federico Alessandro

Componente

Emilia-Romagna coraggiosa, ecologista, progressista

2

presente

BARCAIUOLO Michele

Componente

Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni

2

presente

BARGI Stefano

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

presente

BESSI Gianni

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

presente

BULBI Massimo

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

2

presente

CALIANDRO Stefano

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

presente

CASTALDINI Valentina

Componente

Forza Italia – Berlusconi per Borgonzoni

1

assente

CATELLANI Maura

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

presente

DAFFADA’ Matteo

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

4

presente

FABBRI Marco

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

presente

FACCI Michele

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

presente

GIBERTONI Giulia

Componente

Gruppo Misto

1

assente

LISEI Marco

Componente

Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni

1

assente

LIVERANI Andrea

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

3

presente

MARCHETTI Francesca

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

assente

MASTACCHI Marco

Componente

RETE CIVICA Progetto Emilia-Romagna

1

presente

MONTEVECCHI Matteo

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

presente

MORI Roberta

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

presente

OCCHI Emiliano

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

presente

PICCININI Silvia

Componente

Movimento 5 Stelle

1

presente

PIGONI Giulia

Componente

Bonaccini Presidente

3

presente

POMPIGNOLI Massimiliano

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

presente

RAINIERI Fabio

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

presente

RANCAN Matteo

Componente

Lega Salvini Emilia-Romagna

1

assente

ROSSI Nadia

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

presente

SABATTINI Luca

Componente

Partito Democratico Bonaccini Presidente

1

presente

ZAMBONI Silvia

Componente

Europa Verde

1

presente

 

Sono presenti i consiglieri: Antonio MUMOLO in sostituzione di Francesca Marchetti, Giancarlo TAGLIAFERRI, Marcella ZAPPATERRA.

 

Sono altresì presenti gli assessori: Vincenzo COLLA, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione; Alessio MAMMI, Assessore all'agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca.

 

Partecipa alla seduta: dott. Antonio Dell’Olio, Settore affari generali e giuridici, strumenti finanziari, regolazione, accreditamenti.

 

Presiede la seduta: Manuela RONTINI

Assiste il segretario: Agata Serio

Funzionario estensore: Angelo Baratelli


La presidente RONTINI dichiara aperta la seduta alle ore 14,15 e procede preliminarmente all’appello, ai sensi della delibera dell’Ufficio di Presidenza 26 maggio 2022, n. 26 recante “Disposizioni per lo svolgimento in modalità telematica o mista delle sedute delle Commissioni assembleari”, ai fini dell’identificazione certa dei partecipanti.

 

5442 -Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Interventi urgenti a sostegno del settore agricolo, agroalimentare, ittico e delle bonifiche". (Delibera di Giunta n. 1162 del 11 07 22)

 

UDIENZA CONOSCITIVA

 

Partecipano

 

Giovanni FERRARIConsigliere Comune Di Varano De' Melegari (PR).

Paolo BONOResponsabile Confcooperative FEDAGRI PESCA E-R

Marco ALLARIA OLIVIERIDirettore generale Federazione regionale Coldiretti Emilia-Romagna

Eugenia FAZIOCapo Ufficio legislativo Federazione regionale Coldiretti E-R.

Manuel QUATTRINIVicedirettore Confederazione Italiana Agricoltori Emilia-Romagna.

Riccardo EVANGELISTIReferente legislativo Confederazione Italiana Agricoltori E-R.

Medea BERTOLANIConfindustria Emilia-Romagna.

Dario DOMENICHINIPresidente Confesercenti Emilia-Romagna.

Marco PASIDirettore Confesercenti Emilia-Romagna.

Stefano FRANCIAPresidente CIA Emilia-Romagna.

 

La presidente RONTINI introduce l’argomento e ringrazia gli ospiti presenti alla udienza conoscitiva.

 

La presidente RONTINI cede quindi la parola al relatore della Commissione, consigliere DAFFADÀ, che illustra i contenuti del pdl e al relatore di minoranza, consigliere RAINIERI.

 

Segue l’intervento del dott. Marco ALLARIA OLIVIERI.

 

Replica l’assessore MAMMI.

 

L’udienza conoscitiva termina alle ore 14,50.

 

La presidente RONTINI sospende la seduta per 5 minuti.

 

Alla ripresa dei lavori la Commissione Politiche economiche prosegue in seduta ordinaria col seguente o.d.g.:

 

-     Approvazione dei processi verbali nn. 28 e 29 del 2022.

 

La Commissione approva all’unanimità.

 

La presidente RONTINI informa della necessità di anticipare la trattazione dell’ultimo punto all’ordine del giorno.

 

La Commissione concorda.

 

5643 -Proposta d'iniziativa Giunta recante: "Complemento di programmazione per lo sviluppo rurale del Programma strategico della PAC 2023-2027 della Regione Emilia-Romagna". (Delibera di Giunta n. 1461 del 29 08 22)

(Relatore consigliere Matteo Daffadà – Relatore di minoranza consigliere Fabio Rainieri)

 

La presidente RONTINI introduce e dà la parola ai relatori del progetto di legge.

 

Svolgono i loro interventi il relatore DAFFADÀ e il relatore di minoranza RAINIERI.

 

La presidente RONTINI comunica quindi che sono stati presentati n.  17 emendamenti di cui n. 1 sub emendamento sostitutivo; chiede quindi ai presentatori di illustrare gli stessi.

 

Intervengono l’assessore MAMMI che comunica che gli emendamenti presentati dalla Giunta si sostanziano prevalentemente nella correzione di errori materiali, il consigliere RAINIERI che dichiara di ritirare tutti gli emendamenti a sua firma e di sostituire l’emendamento 14 con il sub emendamento n. 1 e il consigliere DAFFADÀ che anticipa anche la dichiarazione di voto.

 

In assenza di ulteriori interventi, la presidente RONTINI pone in votazione gli emendamenti come eventualmente emendati e l’oggetto n. 5643, come eventualmente emendato.

 

Emendamento n. 12 a firma Rainieri

 

Ritirato

 

Subemendamento n. 1 a firma Rainieri

 

La Commissione approva alla unanimità il sub emendamento n.1 con 39 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, Lega, RCPER), nessun voto contrario e nessun astenuto.

 

Emendamento n. 1 a firma Mammi

 

La Commissione approva alla unanimità l’emendamento n. 1 con 39 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, Lega, RCPER), nessun voto contrario e nessun astenuto.

 

Emendamento n. 2 a firma Mammi

 

La Commissione approva alla unanimità l’emendamento n. 2 con 39 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, Lega, RCPER), nessun voto contrario e nessun astenuto.

 

Emendamento n. 3 a firma Mammi

 

La Commissione approva alla unanimità l’emendamento n. 3 con 39 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, Lega, RCPER), nessun voto contrario e nessun astenuto.

 

Emendamento n. 13 a firma Rainieri

 

Ritirato

 

Emendamento n. 4 a firma Mammi

 

La Commissione approva alla unanimità l’emendamento n. 4 con 39 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, Lega, RCPER), nessun voto contrario e nessun astenuto.

 

Emendamento n. 15 a firma Daffadà

 

La Commissione approva alla unanimità l’emendamento n. 15 con 39 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, Lega, RCPER), nessun voto contrario e nessun astenuto.

 

Emendamento n. 16 a firma Daffadà

 

La Commissione approva alla unanimità l’emendamento n. 16 con 39 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, Lega, RCPER), nessun voto contrario e nessun astenuto.

 

Emendamento n. 5 a firma Mammi

 

La Commissione approva alla unanimità l’emendamento n. 5 con 39 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, Lega, RCPER), nessun voto contrario e nessun astenuto.

 

Emendamento n. 6 a firma Mammi

 

La Commissione approva alla unanimità l’emendamento n. 6 con 39 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, Lega, RCPER), nessun voto contrario e nessun astenuto.

 

Emendamento n. 7 a firma Mammi

 

La Commissione approva alla unanimità l’emendamento n. 7 con 39 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, Lega, RCPER), nessun voto contrario e nessun astenuto.

 

Emendamento n. 8 a firma Mammi

 

La Commissione approva alla unanimità l’emendamento n. 8 con 39 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, Lega, RCPER), nessun voto contrario e nessun astenuto.

 

Emendamento n. 9 a firma Mammi

 

La Commissione approva alla unanimità l’emendamento n. 9 con 39 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, Lega, RCPER), nessun voto contrario e nessun astenuto.

 

Emendamento n. 10 a firma Mammi

 

La Commissione approva alla unanimità l’emendamento n. 10 con 39 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, Lega, RCPER), nessun voto contrario e nessun astenuto.

 

Emendamento n. 11 a firma Mammi

 

La Commissione approva alla unanimità l’emendamento n.11 con 39 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, Lega, RCPER), nessun voto contrario e nessun astenuto.

 

La Commissione esprime parere favorevole all’oggetto n. 5643, come emendato, con 28 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP), 11 voti astenuti (Lega, RCPER) e nessun voto contrario.

 

La presidente RONTINI comunica infine che segnalerà in modo costruttivo alla Presidente e al Direttore generale della Assemblea legislativa il persistere di problematiche tecniche nei collegamenti telematici durante le sedute nonché il tema del personale addetto al supporto della Commissioni.

 

5320 -Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Incremento della partecipazione regionale alla società Bolognafiere SPA". (Delibera di Giunta n. 971 del 13 06 22)

 

La presidente RONTINI introduce l’argomento e comunica che sull’oggetto sono stati presentati n. 3 emendamenti.

 

Cede quindi la parola al dottor DELL’OLIO, che illustra l’emendamento presentato dalla Giunta.

 

Interviene il consigliere FACCI che illustra l’emendamento a sua firma.

 

La consigliera PICCININI dichiara di ritirare l’emendamento a sua firma, presenta un subemendamento sostitutivo dell’emendamento 2, lo illustra ed anticipa la dichiarazione di voto.

 

Interviene quindi il consigliere CALIANDRO e, nuovamente, il consigliere FACCI, che svolge anche la dichiarazione di voto.

 

Interviene quindi l’assessore COLLA, chiarendo che l’emendamento presentato dalla Giunta modifica esclusivamente il titolo del PDL.

 

In assenza di ulteriori interventi, la presidente RONTINI pone in votazione il sub emendamento, gli emendamenti come eventualmente emendati e l’oggetto n. 5643, come eventualmente emendato.

 

Titolo del Progetto di Legge

 

Emendamento n. 3 a firma Colla

 

La Commissione approva all’ unanimità l’emendamento n. 3 con 40 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, M5S, LEGA, RCPER), nessun voto contrario e nessun astenuto.

 

Articolo 1

 

Sull’articolo 1 insiste l’emendamento n. 1, 2 (ritirato) e il sub emendamento 1 (vedi allegato).

 

Emendamento n. 1 a firma Facci

 

La Commissione respinge l’emendamento n. 1 con 28 voti contrari (PD, BP, ERCEP), 12 voti favorevoli (Lega, RCPER, M5S) e nessun astenuto.

 

Subemendamento n. 1 a firma Piccinini e Caliandro

 

La Commissione approva all’ unanimità il subemendamento n. 1 all’emendamento 2 con 40 voti favorevoli (PD, BP, ERCEP, M5S, Lega, RCPER), nessun voto contrario e nessun astenuto.

 

Articolo 1

 

La Commissione approva l’articolo n. 1, come emendato, con 29 voti a favore (PD, BP, ERCEP, M5S), 11 astenuti (Lega, RCPER) e nessun voto contrario.

 

Articolo 2

 

La Commissione approva l’articolo n. 2 con 29 voti a favore (PD, BP, ERCEP, M5S), 11 astenuti (Lega, RCPER) e nessun voto contrario.

 

Articolo 3

 

La Commissione approva l’articolo n. 3 con 29 voti a favore (PD, BP, ERCEP, M5S), 11 astenuti (Lega, RCPER) e nessun voto contrario.

 

Articolo 4

 

La Commissione approva l’articolo n. 4 con 29 voti a favore (PD, BP, ERCEP, M5S), 11 astenuti (Lega, RCPER) e nessun voto contrario.

 

La presidente RONTINI chiede ai relatori se intendano svolgere la relazione orale o scritta, ai sensi dell’art. 91, comma 2, del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa.

 

Entrambi i relatori, consiglieri CALIANDRO e FACCI, dichiarano che svolgeranno in Assemblea relazione orale.

 

In assenza di ulteriori interventi, la presidente RONTINI saluta e ringrazia la Commissione per il lavoro svolto.

 

La seduta termina alle ore 15,55.

 

Approvato nella seduta del 10 ottobre 2022.

 

La segretaria

La Presidente

Agata Serio

Manuela Rontini


ALLEGATO 1 alla seduta del 20 settembre 2022

 

Emendamenti all’oggetto 5320

 

Emendamento 1 a firma Facci

Emendamento all’Articolo 1, comma 1

Le parolenella misura massima di € 2.500.000,00” sono sostituite con “nella misura massima di € 3.000.000,00 anche mediante sottoscrizione delle azioni eventualmente inoptate da parte degli altri soci”

 

Emendamento 2 a firma Piccinini

Emendamento all’Articolo 2, comma 2bis

Nelle condizioni di cui al comma 2, lettera b), relative alla promozione dello sviluppo di BolognaFiere S.p.A. e delle società da essa controllate, rientrano anche le azioni dirette alla riqualificazione dei quartieri fieristici ed al loro efficientamento energetico, a partire dalle misure dirette alla progettazione integrata e alla costituzione di comunità energetiche.

 

Emendamento n. 3 a firma assessore Colla

Emendamento al titolo del progetto di legge

Il titolo del progetto di legge di iniziativa della giunta denominato: “Incremento della partecipazione regionale alla società Bolognafiere SPAè sostituito con il seguente: “Autorizzazione all'incremento della partecipazione regionale alla società Bolognafiere SPA”.

 

Subemendamento n. 1 a firma Piccinini, Caliandro

Subemendamento all’articolo 1, dopo il comma 2: “3. Al fine di promuovere e monitorare l’adozione da parte della società di azioni dirette alla riqualificazione dei quartieri fieristici ed al loro efficientamento energetico, a partire dalle misure dirette alla progettazione integrata e alla costruzione di comunità energetiche, la Giunta regionale richiede alla società con periodicità annuale una relazione circa lo stato degli investimenti e dei progressi, secondo il principio best effort, in tema di progettazione integrata e comunità energetiche.”.


ALLEGATO 2 alla seduta del 20 settembre 2022

 

Emendamenti all’oggetto 5643

 

Emendamento n. 1 a firma Mammi

A pagina 129,

sotto il titolo “Define eligible type of support (non IACS) or commitments (IACS) and other obligation” si inserisce il seguente testo:

“L’intervento è applicabile su tutte le superfici agricole limitatamente alle colture per le quali vengono approvati i Disciplinari di produzione integrata a livello regionale. 

I pagamenti sono accordati, su tutto il territorio nazionale, per un periodo di 5 anni, qualora siano rispettati i seguenti impegni che vanno oltre le condizioni elencate all’articolo 70, paragrafo 3 del Regolamento (UE) 2021/2115: 

I01Rispetto dei disciplinari di produzione integrata (DPI) approvati a livello regionale (o nelle regioni limitrofe nel caso non siano disponibili a livello regionale se previsto dalle Regioni/PPAA), articolati in “norme generali” e “norme per coltura” e relativi ai seguenti aspetti agronomici: lavorazioni del terreno, avvicendamento colturale, irrigazione, fertilizzazione, difesa fitosanitaria e controllo delle infestanti, regolazione delle macchine distributrici dei prodotti fitosanitari e scelta del materiale di moltiplicazione. In particolare: 

Lavorazioni del terreno: 

In superfici con pendenza media fra il 10 e il 30% per le colture erbacee i disciplinari prevedono limitazioni della intensità delle lavorazioni (esclusivamente la minima lavorazione, la semina su sodo, la scarificatura e lavorazioni non oltre i 30 cm di profondità ad eccezione delle ripuntature per le quali non si applica questa limitazione) e l’obbligo della realizzazione di fossi temporanei ogni 60 metri oppure idonei sistemi alternativi definiti dalle Regioni/PPAA; per le colture arboree sono previsti obblighi di inerbimento permanente dell’interfila, ad esclusione di alcune aree a bassa piovosità. 

Maggiori limitazioni sono previste per superfici con pendenze maggiori del 30%. 

Nelle aree di pianura sulle colture arboree è obbligatorio l’inerbimento dell’interfila nel periodo autunno-invernale con deroghe in aree a bassa piovosità. 

Regole specifiche sono previste per l’esecuzione dei sovesci. 

Avvicendamento colturale

Obbligo del rispetto di una rotazione quinquennale che comprende almeno tre colture principali e prevede nel quinquennio al massimo un ristoppio. I disciplinari regionali riportano gli areali e le diverse condizioni nelle quali il criterio generale di avvicendamento risulti incompatibile con gli assetti colturali e/o organizzativi aziendali, per cui è consentito ricorrere a un modello di successione che nel quinquennio preveda due colture e al massimo un ristoppio per coltura; è possibile avere due ristoppi della stessa coltura a condizione che la coltura inserita tra i due ristoppi sia di una famiglia botanica diversa. I disciplinari riportano indicazioni specifiche sugli intervalli che devono rispettare le colture per il ritorno sulla stessa superficie e ulteriori limitazioni e precisazioni di successione per le diverse colture che tengono conto della specificità delle colture e/o di eventuali problemi fitosanitari o altre problematiche che derivano ad esempio dalle analisi fisico-chimiche. 

Irrigazione

Registrazione dei dati pluviometrici, delle date e dei volumi degli interventi irrigui e rispetto dei volumi massimi di adacquamento in funzione della tessitura del suolo, con le modalità previste dalle linee guida nazionali. 

Fertilizzazione

Effettuare l'analisi fisico chimica del terreno. Le analisi vanno eseguite prima della stesura del piano di fertilizzazione o dell’utilizzazione delle schede a dose standard. Prevedere l’esecuzione di analisi del suolo per la stima delle disponibilità dei macroelementi e degli altri principali parametri della fertilità: per le colture erbacee almeno ogni 5 anni, per quelle arboree all’impianto o, nel caso di impianti già in essere, all’inizio del periodo di adesione alla produzione integrata. Per le colture erbacee e per le colture arboree di nuovo impianto o con impianto in essere è possibile utilizzare analisi eseguite in un periodo precedente, purché non superiore ai 5 anni.

Obbligo di adottare un piano di fertilizzazione annuale per coltura basato sui criteri riportati nei DPI, oppure adottare le schede a dose standard definite dai DPI per ciascuna coltura.

Obbligo di frazionamento della quota azotata per le colture arboree per singole distribuzioni superiori a 60Kg/ha/anno e a 100kg/ha/anno per le colture erbacee ed orticole.

Difesa fitosanitaria e controllo delle infestanti

Obbligo di giustificare i trattamenti sulla base dei monitoraggi aziendali/territoriali delle fitopatie o delle soglie di intervento vincolanti o dei criteri di prevenzione riportati nei disciplinari in modo da limitare il numero dei trattamenti.

Obbligo di utilizzare solo le sostanze attive ammesse dai DPI per ciascuna coltura (con particolare riferimento alla riduzione per l’impiego delle sostanze candidate alla sostituzione e quelle Pericolose e Pericolose prioritarie per le acque).

Obbligo di rispettare i vincoli sul numero di trattamenti specifici per singole sostanze attive e/o per gruppi di sostanze attive indipendentemente dall’avversità. 

Regolazione strumentale delle macchine distributrici dei prodotti fitosanitari 

L’impegno consiste nell’acquisizione della certificazione di regolazione strumentale effettuata presso i centri prova autorizzati dalla Regione/PPAA (secondo quanto definito dalle linee guida nazionali) per le macchine che distribuiscono i prodotti fitosanitari a completamento delle operazioni del controllo funzionale.

Scelta del materiale di moltiplicazione

È previsto quanto segue:

-          colture erbacee da pieno campo: ricorso a semente certificata;

-          colture ortive per le piantine: impiego di materiale di categoria “Qualità CE” e presenza di “passaporto delle piante” per le sementi categoria certificata CE;

-          nuovi impianti di fruttiferi: se disponibile, ricorso a materiale di categoria “certificato” virus esente o virus controllato; presenza di “passaporto delle piante”.

I disciplinari vengono applicati a livello di azienda, unità produttiva, coltura secondo le disposizioni regionali.

I02Tenuta del registro delle operazioni colturali (inclusi i trattamenti fitosanitari e le fertilizzazioni) e di magazzino previste dai disciplinari di produzione integrata e dalle norme di adesione a SQNPI, secondo le modalità previste dalle Regioni/PPAA. 

Le Regioni/PPAA possono definire ulteriori impegni. Si riporta di seguito il dettaglio delle scelte delle Regioni/PPAA relative agli ulteriori impegni. 

Regioni/PPAA 

Altri impegni: Partecipazione del beneficiario all’intervento SRH01 (consulenza) 

(sì/no) 

Altri impegni: Partecipazione del beneficiario all’intervento SRH03 (attività formative) 

(sì/no) 

Altri impegni: 

Altri impegni: 

Emilia-Romagna 

NO 

NO 

NO 

NO 

 

I beneficiari dell’intervento possono aderire facoltativamente anche ad altri eventuali impegni aggiuntivi definiti dalle Regioni/PPAA. 

Le superfici assoggettate all’impegno dovranno essere mantenute sulle medesime parcelle, salvo diversa scelta a livello regionale

 

Regioni/PPAA 

Superficie fissa 

(sì/no) 

Superficie variabile 

(sì/no) 

Emilia-Romagna 

NO 

SI possibilità di riduzione di un massimo del 20% della SOI rispetto alla domanda di sostegno; il caso di perdita di conduzione non rientra nel calcolo delle superfici ridotte e non dà luogo a sanzioni e recuperi 

È prevista la possibilità di trasformazione degli impegni del presente intervento in impegni di SRA29 “Produzione biologica” o di altri interventi agro climatico ambientali più impegnativi dal punto di vista ambientale, secondo quanto definito dalle Regioni e Province autonome

Altri obblighi

Il beneficiario è soggetto ai seguenti altri obblighi: 

O01 Rispetto delle norme di Condizionalità (art. 12, Regolamento (UE) 2021/2115); 

O02 Rispetto delle norme di Condizionalità sociale (art. 14, Regolamento (UE) 2021/2115).”

 

Emendamento n. 2 a firma Mammi

A pagina 179,

prima di SRA12 -ACA12 -colture a perdere corridoi ecologici fasce ecologiche, inserire il testo di seguito riportato:

Allegato 1: Caratteristiche strutturali ammesse in Regione Emilia-Romagna per l’infrastruttura ecologica 10.1.1: Fasce tampone e 10.2.1 fasce erbacea e specie ammesse.

Caratteristiche strutturali ammesse in Regione Emilia-Romagna per l’infrastruttura ecologica 10.1.1: Fasce tampone.

a) “Fasce tampone monofilare arboreo, arbustivo e/o arboreo–arbustivo e con fascia erbacea”

-          Elementi lineari costituiti da un monofilare arboreo, arbustivo e/o arboreo–arbustivo di specie appartenenti alla flora autoctona, di cui alla tabella D) “Elenco delle specie arboree e arbustive ammesse in Regione Emilia-Romagna per l’infrastruttura ecologica 10.1.1: Fasce Tampone”;

-          Sesti di impianto: per le specie arbustive, 1 m; per le specie arboree, 1,5 m; per i sistemi misti con specie arboree-arbustive, 1,5 m;

-          Polispecificità: almeno 4 specie arboree/arbustive diverse;

-          Il monofilare è frapposto fra una fascia erbacea di 5 metri realizzata tramite l’azione 10.2 – infrastruttura ecologica 10.2.1 e il corpo idrico/canale di raccolta.

b) “Fasce tampone monofilare arboreo, arbustivo e/o arboreo–arbustivo, con scolina di carico e fascia erbacea”

-          Presenza di una scolina di carico di 1 m che corre parallelamente al corpo idrico/canale che raccoglie le acque e direttamente connessa alle scoline o ai drenaggi tubulari che lo alimentano, la cui quota deve risultare superiore rispetto al livello dell’adiacente corpo idrico/canale di raccolta per favorire la creazione di un deflusso sub-superficiale delle acque tra la scolina di carico e il corpo idrico/canale di raccolta.

-          La fascia di terreno fra la scolina di carico e il corpo idrico/canale di raccolta deve possedere le seguenti caratteristiche:

-     avere una pendenza minima, diretta dalla scolina di carico al corpo idrico/canale di raccolta, necessaria per favorire il ruscellamento superficiale dalla scolina di carico al corpo idrico/canale di raccolta nel caso di suo riempimento;

-     presentare una fascia erbacea di 5 metri (misurata a partire dal tronco del monofilare arboreo e/o arbustivo di cui all’infrastruttura ecologica 10.1.1), realizzata tramite l’azione 10.2 – infrastruttura ecologica 10.2.1, e un monofilare arboreo, arbustivo e/o arboreo–arbustivo con le caratteristiche previste per la tipologia di infrastruttura ecologica a);

-          Nel caso sia necessaria la presenza di una capezzagna per lo svolgimento delle attività agricole, essa può essere realizzata parallelamente alla scolina di carico lato campo; in questo caso è necessario utilizzare delle tubazioni per mantenere ininterrotto il collegamento fra le scoline e la scolina di carico.

Caratteristiche strutturali ammesse in Regione Emilia-Romagna per l’infrastruttura ecologica 10.2.1: Fasce erbacee

Fascia di terreno di 5 metri di larghezza (misurata a partire dal tronco del monofilare arboreo e/o arbustivo di cui all’infrastruttura ecologica 10.1.1) seminata con un miscuglio di specie foraggere di lunga durata con prevalenza di graminacee (con presenza di seme di erba medica non superiore al 5%).

Tabella D) - “Elenco delle specie arboree e arbustive ammesse in Regione Emilia-Romagna per l’infrastruttura ecologica 10.1.1: Fasce Tampone”

Specie

Albero di I

grandezza

Albero di II grandezza

Alberello
(7-12 m)

Arbusto
(3-5 m)

Acero campestre

Acer campestris

 

X

 

 

Bagolaro

Celtis australis

X

 

 

 

Carpino bianco

Carpinus betulus

 

X

 

 

Cerro

Quercus cerris

X

 

 

 

Ciavardello

Sorbus torminalis

 

X

 

 

Ciliegio selvatico

Prunus avium

X

 

 

 

Corniolo

Cornus mas

 

 

X

 

Crespino

Berberis vulgaris

 

 

 

X

Farnia

Quercus robur

X

 

 

 

Frangola

Rhamnus frangula

 

 

 

X

Frassino ossifillo

Fraxinus angustifolia

 

X

 

 

Fusaggine

Euonymus europaeus

 

 

 

X

Leccio

Quercus ilex

X

 

 

 

Ligustrello

Ligustrum vulgare

 

 

X

X

Megaleppo

Prunus mahaleb

 

 

 

X

Melastro

Malus sylvestris

 

 

X

 

Nocciolo

Corylus avellana

 

 

 

X

Olmo campestre

Ulmus minor

 

X

 

 

Ontano nero

Alnus glutinosa

 

X

 

 

Orniello

Fraxinus ornus

 

 

X

 

Pallon di maggio

Viburnum opulus

 

 

 

X

Perastro

Pyrus amygdaliformis

 

 

X

 

Pioppo bianco

Populus alba

 

X

 

 

Pioppo nero

Populus nigra

X

 

 

 

Platano

Platanus hybrida

 

X

 

 

Prugnolo

Prunus spinosa

 

 

 

X

Rosa canina

Rosa canina

 

 

 

X

Rovere

Quercus petraea

X

 

 

 

Roverella

Quercus pubescens

 

X

 

 

Salice bianco*

Salix alba

 

X

 

 

Salice cenerino

Salix cinerea

 

 

X

X

Salice da ceste

Salix tiandra

 

 

 

X

Salice rosso

Salix purpurea

 

 

X

X

Sambuco nero

Sambucus nigra

 

 

 

X

Sanguinello

Cornus sanguinea

 

 

 

X

Sorbo domestico

Sorbus domestica

 

X

 

 

Spincervino

Rhamnus catharticus

 

 

 

X

Tiglio

Tilia cordata

 

X

 

 

Viburno

Viburnum opalus

 

 

 

 

 

Altri impegni per azione 10.1.1 Fasce tampone (specificità Emilia-Romagna):

-          Asportazione dei residui di potatura;

-          Sulle superfici occupate da alberi/arbusti deve essere effettuata, almeno una volta all'anno la verifica della presenza della vitalba (Clematis vitalba) e la relativa rimozione qualora presente;

Altri impegni per azione 10.2.1 Fasce erbacee (specificità Emilia-Romagna):

-          Sulle superfici oggetto di impegno è fatto divieto di immissione di inquinanti e rifiuti di qualsiasi genere e/o materiali non biodegradabili (plastiche vetro, metalli e scarti di opere edili ecc.) e obbligo di rimozione secondo le normative vigenti; 

 

Allegato 2: Caratteristiche strutturali ammesse in Regione Emilia-Romagna per le infrastrutture ecologiche 10.1.2: Siepi o Filari; 10.1.3: Piantate; 10.1.4: Alberi isolati; 10.3.1: Boschetti; 10.7.1 Stagni e Laghetti; 10.7.2 Maceri; 10.7.3 Risorgive e fontanili, altri impegni e specie ammesse.

Tabella A) – “Caratteristiche strutturali ammesse in Regione Emilia-Romagna per le infrastrutture ecologiche 10.1.2: Siepi o Filari; 10.1.3: Piantate; 10.1.4: Alberi isolati; 10.3.1: Boschetti; 10.7.1 Stagni e Laghetti; 10.7.2 Maceri; 10.7.3 Risorgive e fontanili.”

Requisiti Fasce di rispetto.

Requisiti Area

Requisiti Fascia di separazione

La fascia di rispetto eccedente i 5 mt non costituisce superficie oggetto di impegno.**

Piantate

Erbacea: Min 2 -Max 5 mt. a partire dal fusto delle file esterne.

Elementi lineari: filari di alberi maritati con la vite

No

Presenza di piante autoctone arboree/arbustive: ammessa (non obbligatoria)

Plurifila: no

Alberi isolati o in filare

Erbacea: Min 2 -Max 5 mt. a partire dal fusto delle file esterne.

Elementi lineari: alberi in filare no frutticole

No

Presenza di piante autoctone arboree/arbustive: ammessa (non obbligatoria)

Elementi puntuali: alberi isolati no frutticoli

 

Boschetti

Erbacea: Min 2 -Max 5 mt. a partire dal fusto delle file esterne.

Superficie boscata con piante arboree e arbustive separata da altre superfici a bosco.

Inerbita artificialmente o spontaneamente

Presenza di piante autoctone arboree/arbustive: ammessa (non obbligatoria) qualora non faccia parte della fascia di separazione tra boschetto e boschetto.

Estensione della superficie boscata: max 0,5 Ha misurata dalle file esterne con esclusione della fascia di rispetto esterna (*)

Preesistente da almeno 5 anni da altre superfici a bosco (incluso boschetti).

 

Distanza da pianta a pianta (arbusti compresi) sulla fila e tra le file inferiore o pari a 3 mt. (*).

Larghezza Min. 10 mt. da pianta a pianta a partire dal fusto delle file esterne di ogni boschetto con assenza di piante arboree o arbustive, ad esclusione dei rami laterali di alberi o arbusti della fila esterna che possono essere conservati.

 

Polispecificità: almeno 4 specie arboree diverse e almeno una specie arbustiva nella fila esterna (*).

 

Siepi

Erbacea: Min 2 -Max 5 mt. a partire dal fusto delle file esterne.

Elementi lineari

No

Presenza di piante autoctone arboree/arbustive: ammessa (non obbligatoria)

Plurifila: si

 

Distanza sulla fila: pari o inferiore a 1,5 mt. (*).

 

Distanza tra le file: pari o inferiore a 3 metri. (*).

 

Polispecificità: almeno 5 specie, con prevalenza di quelle arbustive (*).

 

Stagni e laghetti

 

Erbacea: Min 2 -Max 5 mt. a partire dal ciglio di sponda.

Superficie massima specchio d'acqua (sponde escluse): pari o inferiore a 2 Ha.

Min. 50 mt. tra loro misurati dal ciglio di sponda

Presenza di piante autoctone arboree/arbustive: ammessa (non obbligatoria)

Superficie minima specchio d'acqua (sponde escluse): pari o superiore ad un terzo della superficie oggetto di aiuto.

 

Profondità livelli idrici:

 

profondità minima: pari o superiore a 50 cm

 

profondità massima: pari o inferiore a 2 mt.

 

profondità media: pari o inferiore a 1 mt.

 

Sponde: dolcemente digradanti (indicativamente con pendenza inferiore a 25 gradi)

 

Isole: presenza di almeno un’isola semisommersa completamente circondata dall’acqua.

Maceri

Erbacea: Min 2 -Max 5 mt. a partire dal ciglio di sponda

Superficie minima specchio d'acqua pari o superiore ad un terzo della superficie oggetto di aiuto.

No

Presenza di piante autoctone arboree/arbustive: ammessa (non obbligatoria)

Profondità livello idrico: almeno 50 cm

Risorgive e fontanili

Erbacea: Min 2 -Max 5 mt. a partire dal ciglio di sponda

Superficie sommersa correlata ai livelli delle risalite idriche naturali.

No

Presenza di piante autoctone arboree/arbustive: ammessa (non obbligatoria)

Sono ammesse le superfici con le infrastrutture ecologiche corrispondenti alle caratteristiche strutturali di cui alla tabella A) nella quale sono contrassegnati con (*) i requisiti che si applicano esclusivamente agli interventi non già oggetto di misure agroambientali di cui al Regolamento (CEE) n. 2078/92, Regolamento (CE) n. 1257/99 e Regolamento (CE) n. 1698/05 e Regolamento (UE) n. 1305/2013. Inoltre, non sono ammessi i boschetti che con riferimento alla proiezione ortogonale della chioma di alberi e arbusti sul terreno, si caratterizzano per un grado di copertura inferiore al 80% del boschetto medesimo (escluse le fasce di rispetto).

Tabella B) “Elenco delle specie arboree e arbustive ammesse in Regione Emilia-Romagna per le infrastrutture ecologiche 10.1.2: Siepi o Filari; 10.1.3: Piantate; 10.1.4: Alberi isolati; 10.3.1: Boschetti; 10.7.1 Stagni e Laghetti; 10.7.2 Maceri; 10.7.3 Risorgive e fontanili”

SPECIE ARBOREE

AMBITI TERRITORIALI

 

L

P

C

1) Cipresso (*) 

X

X

X

2) Leccio (*) 

X

X

X

3) Pino domestico (*) 

X

X

X

4) Pino marittimo 

X

 

 

5) Farnia 

X

X

 

6) Frassino ossifillo 

X

X

 

7) Pioppi (bianco, nero, tremulo) 

X

X

X

8) Salici 

X

X

X

9) Ontani 

X

X

X

10) Carpino bianco 

X

X

X

11) Acero campestre 

X

X

X

12) Olmo 

X

X

X

13) Noce 

 

X

X

14) Robinia (**) 

X

X

X

15) Pero selvatico (**) 

X

X

X

16) Melo selvatico (**) 

X

X

X

17) Albero di Giuda o Siliquastro 

 

X

X

18) Tiglio 

 

X

X

19) Ciliegio 

 

X

X

20) Rovere 

 

X

X

21) Sorbo domestico (**) 

 

 

X

22) Gelsi 

X

X

X

23) Bagolaro 

 

X

X

24) Roverella 

 

X

X

25) Orniello 

 

X(**)

X

26) Pino silvestre 

 

 

X

27) Carpino nero 

 

X(**)

X

28) Castagno 

 

 

X

29) Ciavardello 

 

 

X

30) Cerro 

 

 

X

31) Sorbo uccellatori (**) 

 

 

X

32) Frassino maggiore 

X(**)

X(**)

X

33) Tasso 

X

X

X

34) Platano 

 

X(**)

 

LEGENDA: L=Litorale P=Pianura C=Collina 

(*) Solo negli ambiti territoriali delle Province di Forlì, Rimini, Ravenna, Bologna (Collina) e Ferrara (Litorale). 

(**) Solo se già presenti. 

NOTA - Per le superfici già oggetto di misure agroambientali: 
- per gli ambiti territoriali basso montano e montano, sono ammesse le specie arboree indicate in tabella dal n. 7) al n. 33) con l’aggiunta di pino nero, sorbo montano, acero montano, acero riccio, acero opalo, olmo montano;
- per l’ambito territoriale montano sono ammesse in aggiunta alle precedenti specie arboree: abete bianco, faggio e abete rosso.

SPECIE ARBUSTIVE

AMBITI TERRITORIALI

 

L

P

C

1) Prugnolo (Prunus spinosa

X

X

X

2) Biancospino “*” (Crataegus monogina

X

X

X

3) Sanguinello (Cornus sanguinea

X

X

X

4) Ligustro (Ligustrum vulgare

X

X

X

5) Frangola (Frangula alnus)

X

X

X

6) Fusaggine (Evonymus europeaus

X

X

X

7) Sambuco (Sambucus nigra

X

X

X

8) Spino cervino (Rhamnus catharticus

X

X

X

9) Viburno palle di neve (Viburnum opulus

X

X

X

10) Lentaggine (Viburnum tinus

X

X

X

11) Lantana (Viburnum lantana

X

X

X

12) Azzeruolo “*”(Crataegus azarolus

 

 

X

13) Nespolo “*” (Mespilus germanica

 

 

X

14) Marruca o Paliuro (Paliurus spina christi) “*” 

 

X

X

15) Ginestre 

 

 

X

16) Emero (Coronilla emerus

X

X

X

17) Ginepro (Juniperus communis

X

 

X

18) Nocciolo (Corylus avellana

 

X

X

19) Bosso (Buxus sempervirens

 

X

X

20) Olivello spinoso (Hippophae rhamnoides) 

X

X

X

21) Corniolo (Cornus mas

X

X

X

22) Tamerice (Tamarix gallica

X

X

X

23) Olivello di Boemia (Elaeagnus angustifoliae) 

X

X

 

24) Vesicaria (Colutea arborescens) 

 

X

X

25) Maggiociondolo (Laburnum anagyroides) 

 

 

X

26) Scotano (Cotinus coggyria

X

X

X

27) Mirabolano (Prunus cerasifera

X

X

X

28) Agazzino “*” (Pyracantha coccinea) 

 

X

X

29) Alaterno (Rhamnus alaternum

 

 

X

30) Agrifoglio (Ilex aquifolium

 

 

X

31) Alloro (Laurus Communis

X

X

X

32) Amorfa “*” (Amorpha fruticosa

X

X

 

LEGENDA: L=Litorale P=Pianura C=Collina 

 

 

 

“*” Solo se già presenti. 

NOTA - Per le superfici già oggetto di misure agroambientali: 
-  per l’ambito territoriale basso montano, sono ammesse le specie arbustive indicate in tabella dal n. 1) al n. 13) e dal n. 16) al n. 31) con l’aggiunta della Ginestra dei carbonai (Cytisus scoparius);
-  per l’ambito Territoriale montano sono ammesse le specie arbustive indicate in tabella con i numeri 17), 18), 20), 25) e 26), con l’aggiunta della Ginestra dei carbonai (Cytisus scoparius).

 

Limitatamente all’infrastruttura ecologica 10.1.2 “Siepi”, sono ammesse le superfici con cultivar fruttifere appartenenti ad ecotipi locali minacciati di estinzione individuate in attuazione della Legge Regionale 29 gennaio 2008, n. 1

Altri impegni per le azioni 10.1.2 Siepi o filari, 10.1.3 Piantate, 10.1.4 Alberi isolati, 10.3.1 Boschetti, 10.7.1 Stagni e Laghetti; 10.7.2 Maceri; 10.7.3 Risorgive e fontanili (specificità Emilia-Romagna):

-          Per le siepi e i boschetti, mantenimento della polispecificità delle infrastrutture ecologiche così come definita nei criteri di ammissibilità e con la presenza di 5 specie, con prevalenza di quelle arbustive. Le specie arboree e/o arbustive autoctone devono essere tra quelle elencate nei bandi attuativi;

-          Per le siepi e i boschetti, esecuzione di potature, nel rispetto dei periodi di divieto per la tutela della fauna selvatica, eseguite rasenti il tronco dei rami bassi cioè con inserzione del ramo/branca indicativamente entro i tre metri dal suolo;

-          Tali potature sono consentite solo nei mesi da ottobre a marzo e le ramaglie tagliate di maggiori dimensioni devono essere rimosse entro il 31 maggio;

-          Nelle “siepi e boschetti” già oggetto di misure agroambientali possono essere eseguite potature esclusivamente delle specie arboree: quercia, frassino, pioppo bianco, pioppo nero, noce, ciliegio, pini e leccio;

-          La fascia di rispetto e la fascia di separazione dei boschetti è mantenuta non coltivata e a regime sodivo mediante l'inerbimento permanente spontaneo o seminato con miscugli di specie prative con prevalenza di graminacee;

-          Sulla fascia di rispetto deve essere effettuato il controllo della vegetazione manuale e/o meccanico (sfalcio o trinciatura) che deve essere eseguito nel rispetto dei periodi di divieto per la tutela della fauna selvatica;

-          Sono incluse nelle fasce di rispetto delle tipologie ambientali "alberi isolati o in filare" le carreggiate di servizio sulle quali lo sfalcio e/o la trinciatura della vegetazione può essere eseguito anche al di fuori dei periodi di divieto per la tutela della fauna selvatica.

-          Sulle superfici occupate da alberi/arbusti deve essere effettuata, almeno una volta all'anno la verifica della presenza della vitalba (Clematis vitalba) e la relativa rimozione qualora presente;

-          Per le superfici occupate da alberi e/o arbusti, gli elementi e/o materiali non biodegradabili (pacciamature con film plastici e/o shelter ecc.), eventualmente utilizzati per favorire l’attecchimento e lo sviluppo delle piantine, devono essere rimossi e smaltiti secondo le vigenti disposizioni di legge entro il quarto anno di impegno ad eccezione delle superfici derivanti dalle precedenti programmazioni, dove tali materiali non devono essere presenti già a partire dal primo anno di impegno;

-          Sulle superfici oggetto di impegno è fatto divieto di immissione di inquinanti e rifiuti di qualsiasi genere e/o materiali non biodegradabili (plastiche vetro, metalli e scarti di opere edili ecc.) e obbligo di rimozione secondo le normative vigenti;

-          Non utilizzare fitofarmaci e diserbanti, ad eccezione delle piantate in cui sono ammessi trattamenti antiperonosporici a base di rame e zolfo indispensabili per il mantenimento della vite;

-          Divieto di rimozione o utilizzazione di alberi e/o arbusti;

-          Non effettuare il pascolamento e/o lo stazzo di bestiame sulle superfici oggetto di impegno;

-          Tenuta del registro delle operazioni effettuate sul quale devono essere annotate tutte le operazioni tecniche che si attuano durante il periodo di impegno;

-          Per i boschetti mantenimento di una fascia di separazione da altre superfici a bosco (inclusi altri boschetti) con terreno inerbito, larga almeno 10 m., sfalciata e/o trinciata almeno una volta all'anno nel rispetto dei periodi di divieto per la tutela della fauna selvatica, senza danneggiare le piante della fila esterna e i loro rami laterali;

-          Per i boschetti può essere mantenuto uno stagno per la raccolta delle acque meteoriche per ogni boschetto. Nel caso di presenza di uno stagno, la superficie non può superare complessivamente il 5% della superficie oggetto di impegno del boschetto medesimo; Inoltre, nel caso in cui si intenda mantenere uno stagno (tale mantenimento non è obbligatorio) devono essere rispettate le caratteristiche strutturali (requisiti area) di cui alle condizioni di ammissibilità;

-          Per stagni e laghetti e maceri assicurare il mantenimento di un livello idrico minimo durante tutto l’anno, tale da garantire la sommersione di almeno 1/3 della superficie oggetto di impegno (ad eccezione dei “fontanili e risorgive” dove è correlato a risalite idriche naturali (es. falda) 

-          Divieto di esercizio dell’acquacoltura e della pesca sportiva.

-          Divieto di impiego di prodotti fitosanitari compresi i diserbanti non residuali.

-          Divieto di impiego di effluenti zootecnici e materiali assimilati ai sensi del DM 25/02/2016, dei fertilizzanti immessi sul mercato ai sensi del DLgs. n 75/2010 o del Regolamento (UE) 2019/1009, nonché dei fanghi in agricoltura e di ogni altro rifiuto recuperato in operazioni R10 ai sensi della Parte IV del D.Lgs. n. 152/2006.

-          Per Stagni e Laghetti, Maceri, Risorgive e fontanili

-          deve essere effettuato il controllo della Nutria (Myocastor coypus) mediante trappole, secondo le normative nazionali e regionali vigenti. Le trappole da apporre lungo i percorsi delle nutrie, almeno una per ogni specchio d'acqua, devono corrispondere ad un rapporto di almeno una trappola per ettaro e/o frazione di ettaro di superficie impegnata. Le catture devono essere registrate giornalmente;

-          deve essere eseguita almeno una volta ogni 15 giorni attività di sorveglianza per verificare la presenza di tane ipogee visibili di Nutria registrandone data di effettuazione ed esito;

-          entro 48 ore dalla data di effettuazione della sorveglianza le tane devono essere eliminate anche con mezzi meccanici, riportando la terra di scavo nelle tane e ricompattando le aree interessate dagli scavi;

-          dove la tenuta dei tratti arginali e/o delle paratoie/tubazioni di immissione/deflusso dell'acqua risulta compromessa ne deve essere effettuato il ripristino entro 48 ore dalla data di effettuazione della verifica di sorveglianza della presenza delle tane.

-          Deve essere effettuato nel periodo agosto/settembre, ogni tre anni a partire dalla data iniziale di decorrenza dell'impegno e dandone comunicazione preventiva agli uffici competenti al controllo, il prosciugamento dei maceri, stagni, laghetti, effettuando la contestuale rimozione di specie animali appartenenti a specie aliene e registrandone la data di effettuazione del prosciugamento e l'esito sulla presenza e numero delle suddette specie. Entro 15 giorni dalla data di prosciugamento dovrà essere ricostituito lo specchio d'acqua.

-          Rimuovere anatre e oche domestiche e semidomestiche, qualora presenti

-          Per laghetti e stagni deve essere mantenuta almeno 1 isola semisommersa con sponde dolcemente digradanti con pendenza media inferiore a 25;

-          Per Stagni e Laghetti, Maceri, Risorgive e fontanili non deve essere praticata l'acquacoltura e la pesca sportiva;

 

Emendamento n. 3 a firma Mammi

A pagina 311, nella sezione WTO compliance, eliminare la parte di testo ripetuta:

L’intervento è coerente con le disposizioni del punto 12 dell’Allegato 2 dell'accordo dell'OMC in quanto risulta conforme ai seguenti criteri di base: 

(a) L'ammissibilità a tali pagamenti è determinata nel Programma strategico, nell’ambito dell’architettura ambientale della PAC, e dipende dall'adempimento di condizioni specifiche previste da tale programma, comprese le condizioni relative ai metodi o ai fattori di produzione. 

(b) L'importo del pagamento è limitato ai costi supplementari o alla perdita di reddito derivanti dal rispetto del programma. 

 

L’intervento è coerente con le disposizioni del punto 12 dell’Allegato 2 dell'accordo dell'OMC in quanto risulta conforme ai seguenti criteri di base: 

(a) L'ammissibilità a tali pagamenti è determinata nel Programma strategico, nell’ambito dell’architettura ambientale della PAC, e dipende dall'adempimento di condizioni specifiche previste da tale programma, comprese le condizioni relative ai metodi o ai fattori di produzione. 

(b) L'importo del pagamento è limitato ai costi supplementari o alla perdita di reddito derivanti dal rispetto del programma. 

 

Emendamento n. 4 a firma Mammi

A pagina 351, nel paragrafo Principi di selezione, inserire tabella:

Principi

Dettaglio Emilia-Romagna

Localizzazione territoriale

imprese operanti in zone con vincoli naturali o altri vincoli specifici

Caratteristiche del soggetto richiedente

giovani, donne

Caratteristiche aziendali

- percentuale del potenziale produttivo oggetto di intervento rispetto a quella totale aziendale
- suscettibilità al danno;

Sistemi produttivi

aziende biologiche

Dimensione economica operazione

 

Collegamento con altri interventi

 

 

Emendamento n. 5 a firma Mammi

A pagina 380 correggere come segue la tabella relativa al CR07:

Azione

Contributo pubblico massimo erogabile per impianto ad ettaro

SRD10.1) Impianto di imboschimento

15.000

SRF10.2) Impianto di arboricoltura

15.000

Azione non attivata

 

Emendamento n. 6 a firma Mammi

A pagina 395 eliminare la seguente tabella:

Region

Article

Applicable rate

Min Rate

Max Rate

IT - Italia

91(2)(a)-Less developed regions

60,50%

20,00%

85,00%

IT - Italia

91(2)(c)-Transition regions within the meaning of Article 108(2), first subparagraph, point (b), of Regulaton (EU) 2021/1060

48,00%

20,00%

60,00%

IT - Italia

91(2)(d)-Altre regioni

43,00%

20,00%

43,00%

 

Emendamento n. 7 a firma Mammi

A pagina 451-452 correggere come segue la Tabella 2 – Descrizione degli ambiti tematici attivati dalla Regione Emilia-Romagna

 

Emilia-Romagna

servizi ecosistemici, biodiversità e risorse ambientali;

X

limitatamente ai sistemi locali del cibo, esclusi distretti e filiere agricole e agroalimentari;

X

servizi, beni, spazi collettivi e inclusivi

X

sistemi locali del cibo, distretti, filiere agricole e agroalimentari

X

comunità energetiche, bioeconomiche e ad economia circolare

X

sistemi di offerta socioculturali e turistico-ricreativi locali

X

sistemi produttivi locali artigianali e manifatturieri

X

Altri ambiti tematici specifici

(replicare per quanti sono gli ambiti tematici)

 

 

Emendamento n. 8 a firma Mammi

A pagina 454 completare come segue la Tabella 6 - Descrizione delle condizioni di ammissibilità dell’intervento previste dall’Emilia-Romagna

Tabella da eliminare:

 

Scelta ER

CR01 ER*

X

CR02

X

Zone di intervento prioritarie

X

Deroghe ai limiti di popolazione

 

Nuova tabella:

 

Scelta ER

CR01 ER*

La RER per la selezione dei GAL e delle SSL (vedi Scheda SGR 05) prevederà le seguenti aree eleggibili:

-           in modo prioritario, le aree rurali con problemi di sviluppo (Zone D)

-           limitatamente alle zone di collina, le aree rurali intermedie (Zone C)

-           Limitatamente ai territori ricadenti in zone soggette a vincoli naturali, le aree rurali intensive e specializzate (Zone B)

-           i territori già interessati dall’approccio LEADER nel PSR 2014-2022

X

CR02

X

Zone di intervento prioritarie

X

Deroghe ai limiti di popolazione

 

 

Emendamento n. 9 a firma Mammi

A pagina 460 nel box Basis for the establishment eliminare la seguente frase:

Proposta di riformulazione: “Gli eventuali costi semplificati in ambito Leader (Azione A e Azione B) saranno definiti dalle Adg sulla base dei contenuti delle SSL”.

 

Emendamento n. 10 a firma Mammi

A pagina 469 al paragrafo Principi concernenti la definizione di criteri di selezione, correggere come segue la tabella:

Principi di selezione

Individuazione di priorità tra i diversi regimi di qualità

Qualità delle azioni progettuali

Aggregazione

Adesioni ad altri tipi di operazione

Altri: Progetti che comprendono azioni riguardanti più regimi, Partecipazione a regimi di qualità a valenza ambientale, Azioni destinate ai mercati di più Stati membri

 

Emendamento n. 11 a firma Mammi

A pagina 500 nel Box “Eligibility specificity related to regions, for each region concerned where appropriate” eliminare la seguente frase:

Provincia Autonoma di Bolzano: sono beneficiari anche scuole pubbliche o private di ogni ordine e grado che dispongono di una struttura agricola attrezzata per l’offerta “Scuola sul maso” annessa alla scuola oppure che dimostrano di avere un accordo di cooperazione con una struttura simile.

 

Emendamento n. 12 a firma Rainieri

A pagina 124, al termine del periodo sulle competenze di AGREA, aggiungere il seguente periodo:

“La complessità del CoPSR, soprattutto a livello di attuazione delle misure, data dal loro alto numero e dalla necessità di spalmare le risorse su tutto il quinquennio di programmazione, esigono un monitoraggio attento, condiviso e ampio anche da parte dell’istituzione regionale attraverso un confronto informativo e valutativo da parte della competente commissione assembleare a cadenza semestrale”.

 

Emendamento n. 13 a firma Rainieri

A Pagina 323 alla fine del paragrafo che descrive l’azione C) (Investimenti irrigui), dopo la parola “risparmio” aggiungere: “Tra gli investimenti previsti nella presente azione vanno inclusi quelli per la raccolta di ghiaia finalizzata a diminuire la dispersione delle acque”.

 

Emendamento n. 14 a firma Rainieri

A pagina 120

Nella tabella 42 del Piano finanziario prevedere per la SRA008 ACA8 (gestione sostenibile dei prati permanenti) un finanziamento di 2.000.000 € e per SRA019 ACA19 (Riduzione impiego fitofarmaci) 8.000.000 €.

 

Emendamento n. 15 a firma Daffadà

A pagina 356 nella tabella Azioni ammissibili nell’ambito dell’intervento SRD08, eliminare il testo.

 

Azioni ammissibili nell’ambito dell’intervento SRD08

 

Emilia Romagna

A. viabilità foresta e silvo-pastorale

X

B. produzione di energia (elettrica e/o termica) da fonti rinnovabili ad uso collettivo

 

C. infrastrutture irrigue e di bonifica

X  limitatamente ai consorzi di scopo tra i privati

 

Emendamento n. 16 a firma Daffadà

A pagina 365 nel paragrafo "Range of support at beneficiary level” sostituire la tabella sotto riportata:

 

Tassi di sostegno

Regione

Soggetti pubblici

% min

Soggetti pubblici

% max

Soggetti privati

% min

Soggetti privati

% max

Emilia-Romagna

Az. A): 100%

Az. A): 100%

Az. A): 100%

Az. C): 80%

Az. A): 100%

Az. C): 80%

 

Con la nuova formulazione:

 

Tassi di sostegno

Regione

Soggetti pubblici

% min

Soggetti pubblici

% max

Soggetti privati

% min

Soggetti privati

% max

Emilia-Romagna

Az. A): 100%

Az. C) 100%

Az. A): 100%

Az. C): 100%

Az. A): 100%

Az. C): 80%

Az. A): 100%

Az. C): 80%

 

Subemendamento n. 1 a firma Rainieri

A pagina 121

Nella tabella 42 del Piano finanziario prevedere per la SRA028 (Sostegno per il mantenimento della forestazione/imboschimento e sistemi agroforestali) un finanziamento di 5.000.000 €. SDR004 (Investimenti non produttivi agricoli con finalità ambientale – Azione 1 – Investimenti non produttivi agricoli finalizzati ad arrestare e invertire la perdita di biodiversità, e preservare il paesaggio rurale (PAF + prevenzione danni fauna) 5.000.000 e per SRA019 ACA19 (Riduzione impegno fitofarmaci) 7.000.000 €.

 

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