Espandi Indice

Legislatura X - Progetto di legge (testo presentato : concluso/decaduto)

Share
Oggetto n. 2688
Presentato in data: 20/05/2016
Progetto di legge d’iniziativa Consiglieri recante: "Istituzione del Circuito didattico dei Musei della cultura rurale e dell'enogastronomia dell'Emilia-Romagna". (20 05 16) A firma dei Consiglieri: Rainieri, Fabbri, Delmonte, Bargi, Marchetti Daniele, Rancan, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli

Presentatori:

Fabbri, Rainieri, Delmonte, Bargi, Marchetti Daniele, Rancan, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli

Testo:

 

Istituzione del Circuito didattico dei Musei della cultura rurale e dell’enogastronomia dell’Emilia-Romagna

 

 


Articolo 1

(Finalità)

 

1.La Regione Emilia-Romagna, nel rispetto dei principi fondamentali sanciti dal Decreto legislativo n.42 del 22 gennaio 2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n.137) in materia di valorizzazione del patrimonio culturale, e ai sensi di quanto previsto dall’articolo 2, comma 1, lettera c) dello Statuto, consapevole dell’importanza formativa che ha la trasmissione alle giovani generazioni delle tradizioni autoctone legate alla cultura contadina e agroalimentare quali fondamenti dell’identità culturale regionale, istituisce, mediante un processo su base volontaria, uno specifico Circuito denominato “Circuito didattico dei Musei della cultura rurale e dell’enogastronomia dell’Emilia-Romagna”, di seguito denominato Circuito.

 

 

Articolo 2

(Ambito di applicazione)

 

1.Possono fare parte del Circuito di cui all’articolo 1, previa domanda, i musei di proprietà pubblica non statali e privata, che, nel rispetto dei principi stabiliti dal Codice dell’International Council of Museums (ICOM), esercitando le funzioni e i compiti di cui ai commi 1 e 2 dell’articolo 15 della Legge regionale 24 marzo 2000, n.18 (Norme in materia di biblioteche, archivi storici, musei e beni culturali), si occupano, in particolare,  di conservare la memoria contadina, riscoperta e di valorizzare di le biodiversità dimenticate e di le tradizioni enogastronomiche delle diverse realtà territoriali dell’Emilia-Romagna.

 

 

Articolo 3

(Requisiti ed elenco dei musei del Circuito)

 

1. La Giunta regionale, su proposta dell’Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali (IBACN) e sentito il parere della competente Commissione assembleare, definisce con proprio atto, entro 6 mesi dall’entrata in vigore della presente legge, i requisiti, i tempi e le modalità, per la presentazione da parte dei musei di cui all’articolo 2 della domande di partecipazione al Circuito. All’istruttoria delle domande provvede l’IBACN nei tempi fissati dalla Giunta.

2. In base alle risultanze dell’istruttoria di cui al comma 1, la Giunta altresì istituisce, presso l’assessorato competente, un elenco dei musei che sono ammessi a partecipare al Circuito.

3. L’elenco di cui al comma 2 viene aggiornato ogni due anni ed è pubblicato sul BURERT.

 

 

Articolo 4

(Gratuità delle visite scolastiche e promozione di altre iniziative didattiche)

 

1.La Regione, per perseguire le finalità di cui all’articolo 1, assicura con propri finanziamenti la gratuità per studenti e loro accompagnatori, delle visite didattiche ai musei di cui all’articolo 3, comma 2, organizzate dagli istituti scolastici pubblici e paritari di ogni ordine e grado dell’Emilia-Romagna.

2.La Regione, avvalendosi dell’attività dell’IBACN e sentiti i soggetti che gestiscono i musei di cui all’articolo 3, comma 2, promuove ogni altra iniziativa e progetto finalizzati alla fruibilità didattica degli stessi.

3.La Giunta con l’atto di cui all’articolo 3, comma 1, individua gli strumenti e le procedure necessari a dare attuazione a quanto previsto dal presente articolo, nei limiti delle risorse appositamente stanziate in bilancio.

 

 

Articolo 5

(Norma finanziaria)

 

1.Agli oneri derivanti dall’attuazione della presente legge e nello specifico per quelli previsti dall’articolo 4 relativi ad euro 500.000 per ogni esercizio, per gli esercizi finanziari 2016-2018, la Regione provvede con gli stanziamenti del Bilancio di previsione 2016-2018 a valere sulla spesa corrente nell’ambito della Missione 5 “Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali”, Programma 2 “Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale”.

2.La Giunta regionale è autorizzata a provvedere, con proprio atto, alle relative variazioni di bilancio che si rendessero necessarie.

3.Per gli esercizi successivi al 2018, la Regione provvede al finanziamento degli interventi di cui alla presente legge nei limiti degli stanziamenti annualmente autorizzati ai sensi di quanto disposto dall’art 37 della legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 (Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione della legge regionale 6 luglio 1977, n. 31 e della legge regionale 27 marzo 1972, n. 4) e dell’articolo 38 del Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42).

 

 

SCHEDA TECNICO-FINANZIARIA

 

Analisi degli articoli

 

Art. 1

L’articolo enuncia le finalità dell’intervento e non prevede oneri in quanto gli interventi vengono poi declinati in articoli successivi.

 

Art. 2

L’articolo definisce gli ambiti di applicazione nel rispetto dei principi stabiliti dal Codice dell’International Council of Museums (ICOM) e nell’esercizio delle funzioni relative alla conservazione della memoria contadina e alla valorizzazione delle biodiversità dimenticate e tradizioni enogastronomiche delle diverse realtà territoriali dell’Emilia-Romagna.

L’articolo non prevede oneri in quanto gli interventi vengono poi declinati in articoli successivi.

 

Art. 3

L’articolo dispone che la Giunta su proposta dell’Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali (IBACN) e sentito il parere della competente Commissione assembleare, definisca i requisiti necessari ai musei per far parte del Circuito

L’articolo prevede inoltre l’istituzione di un elenco di musei che avendo superato la fase istruttoria predisposta dalla Giunta sono ammessi a partecipare al Circuito.

La procedura selettiva prevede tempi e modalità disciplinati da provvedimento di Giunta regionale ed è senza oneri aggiuntivi per il bilancio in quanto le attività previste rientrano nell’ambito delle funzioni ordinariamente svolte dalle strutture regionali competenti.

 

Art. 4

L’ articolo dispone la gratuità per studenti e loro accompagnatori, delle visite didattiche ai musei appartenenti al Circuito, organizzate dagli istituti scolastici pubblici e paritari di ogni ordine e promuove iniziative e progetti finalizzati alla fruibilità didattica degli stessi.

Le risorse per fare fronte agli oneri derivanti dall’attuazione del presente articolo relativi ad euro 500.000 per ogni esercizio (limite massimo di spesa), faranno riferimento a quanto stanziato nel bilancio regionale relativamente agli esercizi finanziari 2016-2018, a valere sulla spesa corrente nell’ambito della Missione 5 “Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali”, Programma 2 “Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale” e sono state quantificate sulla base delle considerazioni che seguono.

 

Stima dei costi del provvedimento

La popolazione in età scolare dai 3 ai 18 anni in base alla Tabella 7 del “Report sul sistema educativo In Emilia-Romagna” – MIUR e ISTAT – anno 2010-2011 riportata di seguito, corrisponde a 594.856.

 

Valore analogo si ricava dal Focus “Anticipazione sui principali dati della scuola statale” – Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca – Servizio Statistico - anno 2015 riportato di seguito.

 

Considerando quindi circa 570.000 alunni in Emilia Romagna relativi a tutti i livelli scolastici l’obiettivo è garantire l’accesso al circuito didattico almeno tre volte nell’arco della durata del percorso scolastico che comprende scuola dell’infanzia, primaria e scuole di I grado e II grado, quindi nel corso di 15 anni di studio. Sulla base di queste premesse, con 3 visite nell’arco di 15 anni si stimano 114.000 visite annue (corrispondente a 570.000*3/15).

Per fare una stima dei costi si prende in considerazione una spesa media di 4 euro per visitatore pagante come riportato nella tabella seguente.

Considerando una media di 3 visite sull’intero percorso di studio la spesa stimata è di circa 500.000 euro per anno.

 

Art. 5

È la norma finanziaria.

 

 

 

 

 

Le schede e le tabelle presenti nella presente scheda tecnico-finanziaria sono disponibili per la consultazione presso il Servizio Affari Legislativi e coordinamento Commissioni assembleari.

Espandi Indice