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1.

 

SEDUTA DI LUNEDÌ 29 DICEMBRE 2014

 

(ANTIMERIDIANA)

 

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE PROVVISORIO ALLEVA

 

INDI DELLA PRESIDENTE SALIERA

 

 

INDICE

 

Il testo degli oggetti assembleari è raggiungibile dalla Ricerca oggetti

 

Insediamento dell’Assemblea legislativa a seguito delle elezioni regionali del 23 novembre 2014

PRESIDENTE provvisorio (Alleva)

 

OGGETTO 1

Elezione dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa regionale a norma dell’articolo 33 dello Statuto della Regione Emilia-Romagna (1)

(Discussione ed elezione della Presidente dell’Assemblea Simonetta Saliera, dei Vicepresidenti Ottavia Soncini e Fabio Rainieri, dei Segretari Yuri Torri e Matteo Rancan, dei Questori Giorgio Pruccoli e Tommaso Foti)

PRESIDENTE provvisorio (Alleva)

CALVANO (PD)

FABBRI (LN)

GIBERTONI (M5S)

TARUFFI (SEL)

BIGNAMI (FI)

FOTI (FdI)

PRESIDENTE provvisorio (Alleva)

CALVANO (PD)

PRESIDENTE provvisorio (Alleva)

CALVANO (PD)

GIBERTONI (M5S)

PRESIDENTE provvisorio (Alleva)

FABBRI (LN)

CALVANO (PD)

PRESIDENTE provvisorio (Alleva)

FABBRI (LN)

TARUFFI (SEL)

PRESIDENTE provvisorio (Alleva)

BIGNAMI (FI)

GIBERTONI (M5S)

CALVANO (PD)

FABBRI (LN)

BERTANI (M5S)

PRESIDENTE provvisorio (Alleva)

 

Cordoglio per le vittime dello scontro delle navi mercantili al Porto di Ravenna

PRESIDENTE (Saliera)

 

Ancora sull’oggetto 1

PRESIDENTE (Saliera)

BONACCINI, presidente della Giunta

 

Allegato

Partecipanti alla seduta

Votazioni per appello nominale oggetto 1

 

 

PRESIDENZA PROVVISORIA DEL CONSIGLIERE ALLEVA

 

La seduta ha inizio alle ore 10,09

 

Insediamento dell’Assemblea legislativa a seguito delle elezioni regionali del 23 novembre 2014

 

PRESIDENTE provvisorio (Alleva): Buongiorno. Innanzitutto, voglio porgere il mio saluto più cordiale al pubblico, ai consiglieri, ai familiari. Spero, colleghi, di potere condividere con voi la responsabilità di questo nostro incarico nella maniera più fruttuosa, e di avere rapporti di ottima colleganza e speriamo anche di amicizia.

Apriamo i lavori della X legislatura regionale. Ai sensi dell'articolo 27, comma 8, dello Statuto della Regione Emilia-Romagna, e dell’articolo 2, comma 2, del Regolamento interno, quale consigliere più anziano di età tra i presenti, assumo la Presidenza provvisoria dell'Assemblea, e prego i consiglieri Matteo Rancan e Ottavia Soncini, quali consiglieri più giovani, uno per ciascun genere, di prendere posto al banco della Presidenza - ci sono già - come segretari provvisori.

È così costituito l'Ufficio di Presidenza provvisorio.

La presidente dell'Assemblea uscente, Palma Costi, ai sensi dell'articolo 27, comma 8, dello Statuto della Regione Emilia-Romagna, e dell'articolo 2, comma 1, del Regolamento interno, ha provveduto a convocare questa prima seduta dell'Assemblea legislativa della X legislatura con il seguente ordine del giorno: Insediamento dell'Assemblea legislativa a seguito delle elezioni regionali del 23 novembre 2014; elezione dell'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea legislativa regionale a norma dell'articolo 33 dello Statuto della Regione Emilia-Romagna.

Rendo noto che vi è la diretta telematica della seduta, ai sensi dell'articolo 66 del Regolamento interno.

È tradizione che, prima di procedere all'inizio dei lavori, il presidente provvisorio, come poi anche il presidente che sarà eletto, faccia una breve riflessione, una breve allocuzione introduttiva.

Ebbene, anch'io vi intratterrò per pochissimi minuti per segnalare quelli che, secondo me, sono i temi più importanti e le emergenze del lavoro che abbiamo di fronte.

È indubbio che la nostra prima preoccupazione riguardi la situazione socio-economica, e in particolare quella del lavoro. Questa Regione, che conosceva tassi di disoccupazione del 2-3 per cento, è ormai vicina al 10 per cento, con 200 mila disoccupati, cui si aggiungono 100 mila NEET, cioè persone così scoraggiate da non rivolgersi neanche più agli uffici di collocamento. Il nostro primo problema, quindi, sarà quello della difesa dell’occupazione e del rilancio occupazionale, tenendo anche conto del fatto che sono in scadenza ammortizzatori sociali importanti, quali la cassa integrazione in deroga, fatto che rischia di portare ad una nuova deflagrazione sociale. La Regione, quindi, non potrà non prendere in massima considerazione questo problema, cioè affiancare alle soluzioni, che non giudico altrimenti il discorso diventerebbe politico, che il Governo nazionale prepara con riferimento al tema degli ammortizzatori sociali una sua azione, una sua visione, dei suoi istituti ed anche - io credo - un’azione positiva per il rilancio e la difesa occupazionale, con una nostra legislazione che si affianchi a quella nazionale in materia di contratti di solidarietà difensivi ed espansivi.

Non è certo poi il nostro un mercato del lavoro che possa dirsi trasparente e completo, il fenomeno del precariato non è stato affatto riassorbito, anzi dilaga ed ora diventa particolarmente grave anche nel settore pubblico, quindi anche nel settore più vicino alla nostra istituzione, e penso soprattutto all’emergenza, della quale dovremo occuparci immediatamente, riguardante le conseguenze della legge Delrio sulle province. Fuori da quest’Aula vi sono dei manifestanti che ci rappresentano la circostanza che 1800 lavoratori delle province sono in esodo, sono in uscita, rispetto ai quali è del tutto poco chiaro o del tutto oscuro il loro destino. Lo spettro - lo nomino proprio per esorcizzarlo - della vicenda degli esodati potrebbe presentarsi per la seconda volta. Spetta a noi, alla Regione, lavorando al meglio al riordino dei rapporti con gli enti, evitare traumi sociali di questo tipo.

Dicevo che sicuramente, oltre a difendere l'occupazione che esiste, bisognerà pensare a politiche di riattivazione dell’occupazione, cioè ad una ripresa della domanda, sia pubblica sia privata. Si tratta di un tema importantissimo, ma che si incrocia con quello, non meno importante, dell'ambiente, cioè di una ripresa produttiva che non ponga pesi e carichi ai danni all'ambiente, il che significa anche dovere fare scelte accurate tra grandi e piccole opere, e dover pensare a limitare la cementificazione (la nostra è la terza Regione più cementificata d'Italia), dover pensare ad una politica dell’abitazione, che è un altro grosso problema, abbiamo moltissime famiglie senza casa e, d'altra parte, solo nel Bolognese 16 mila appartamenti invenduti, una politica di rigenerazione che non aggravi il consumo di suolo e paesaggio. Anche nella ricerca delle fonti energetiche bisognerà riflettere sull'esperienza fatta e su quella futura, perché vi sono sicuramente fonti energetiche, anche cosiddette rinnovabili, che però - penso per esempio alle centrali a biomasse - hanno posto problemi seri in materia di inquinamento dell'aria. Così com’è da ripensare e riconsiderare tutta la vicenda del ciclo dei rifiuti.

In definitiva, i problemi sono moltissimi. Vi è anche il problema della cosiddetta - dico cosiddetta - privatizzazione dei servizi pubblici, che comporta per le vicende accadute un problema di ripensamento, di controllo, di attenzione massima nella gestione degli appalti e nell’affidamento a forme cooperativistiche, che probabilmente dovranno essere riconsiderate alla luce di una nuova normativa.

Non affronto altri temi perché non voglio dilungarmi, voglio dire però che vorrei che questa nostra democrazia fosse una democrazia sempre più partecipata. Non ci deve essere una alternatività tra rappresentanza e governabilità, tra democrazia diretta e governabilità. Mi auguro pertanto che referendum e leggi regionali di iniziativa popolare entrino a pieno diritto nella prassi gestionale corrente della Regione, e che vengano altresì indette dall’Assemblea legislativa conferenze su singoli temi, invitando forze politiche e sociali ad esprimere esigenze e progetti, e che da tali conferenze possano emergere piani regionali di settore e rivendicazioni verso il Governo e l’Unione europea, e per l'attribuzione di deleghe. Ci aspetta un lavoro molto grande, in una situazione obiettivamente difficile, ma che proprio per questo stimolerà il nostro impegno e la nostra fantasia.

Procediamo ora agli adempimenti preliminari relativi all'insediamento.

Comunico che la consigliera Roberta Mori ha informato dell’impossibilità di essere presente alla seduta odierna per impegni precedentemente assunti.

Dichiaro di avere ricevuto un esemplare del verbale delle operazioni dell'Ufficio elettorale centrale e regionale presso la Corte d'Appello di Bologna, ai sensi dell'articolo 13 della legge regionale 23 luglio 2014, n. 21.

Nomino gli scrutatori, che individuo nei consiglieri Luciana Serri, Antonio Mumolo ed Enrico Aimi. Avuto in tal modo il completamento del collegio dei cinquanta consiglieri, compreso il Presidente della Giunta regionale, di cui all'articolo 29, comma 2, dello Statuto, chiedo al consigliere-segretario Matteo Rancan di procedere all'appello dei colleghi, e al consigliere-segretario Ottavia Soncini di prendere nota dei presenti e degli assenti. In tal modo comunico all'Assemblea la composizione della stessa ai sensi dell’articolo 23 del Regolamento interno. La composizione dell'Assemblea, così come risultante a seguito della proclamazione, è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione, ex articolo 2, comma 4, del Regolamento interno.

Procediamo dunque all'appello dei consiglieri. Prego.

 

(Il consigliere-segretario Rancan procede

all’appello dei consiglieri)

 

Appello dei consiglieri:

 

1) AIMI Enrico

2) ALLEVA Piergiovanni

3) BAGNARI Mirco

4) BARGI Stefano

5) BERTANI Andrea

6) BESSI Gianni

7) BIGNAMI Galeazzo

8) BONACCINI Stefano

9) BOSCHINI Giuseppe

10) CALIANDRO Stefano

11) CALVANO Paolo

12) CARDINALI Alessandro

13) COSTI Palma

14) DELMONTE Gabriele

15) FABBRI Alan

16) FOTI Tommaso

17) GAZZOLO Paola

18) GIBERTONI Giulia

19) IOTTI Massimo

20) LIVERANI Andrea

21) LORI Barbara

22) MARCHETTI Daniele

23) MARCHETTI Francesca

24) MOLINARI Gian Luigi

25) MONTALTI Lia

26) MORI Roberta (assente)

27) MUMOLO Antonio

28) PARUOLO Giuseppe

29) PETTAZZONI Marco

30) PICCININI Silvia

31) POLI Roberto

32) POMPIGNOLI Massimiliano

33) PRODI Silvia

34) PRUCCOLI Giorgio

35) RAINIERI Fabio

36) RANCAN Matteo

37) RAVAIOLI Valentina

38) RONTINI Manuela

39) ROSSI Andrea

40) ROSSI Nadia

41) SABATTINI Luca

42) SALIERA Simonetta

43) SASSI Gian Luca

44) SENSOLI Raffaella

45) SERRI Luciana

46) SONCINI Ottavia

47) TARUFFI Igor

48) TORRI Yuri

49) ZAPPATERRA Marcella

50) ZOFFOLI Paolo

 

PRESIDENTE provvisorio (Alleva): Sono dunque presenti 49 consiglieri.

Rammento che, ai sensi dell'articolo 17 della legge 108/1968, nessuna elezione può essere convalidata se non sono trascorsi almeno 15 giorni dalla proclamazione.

In sede di convalida, l'Assemblea legislativa deve esaminare d'ufficio la condizione degli eletti.

 

OGGETTO 1

Elezione dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa regionale a norma dell’articolo 33 dello Statuto della Regione Emilia-Romagna (1)

(Discussione ed elezione della Presidente dell’Assemblea Simonetta Saliera, dei Vicepresidenti Ottavia Soncini e Fabio Rainieri, dei Segretari Yuri Torri e Matteo Rancan, dei Questori Giorgio Pruccoli e Tommaso Foti)

 

PRESIDENTE provvisorio (Alleva): Passiamo ora all'elezione dell'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea legislativa regionale a norma dell'articolo 33 dello Statuto della Regione Emilia-Romagna. La nostra delibera è appunto l’elezione dell'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea legislativa regionale a norma dell'articolo 33 dello Statuto della Regione Emilia-Romagna, di cui do lettura per necessaria precisione: “Nella prima seduta e quale primo atto, l'Assemblea legislativa procede all'elezione, nel proprio seno, dell'Ufficio di Presidenza.

L'Ufficio di Presidenza è composto dal Presidente, da due Vicepresidenti, da due Segretari e da due Questori.

All'elezione del Presidente, dei Vicepresidenti, dei Segretari e dei Questori, si procede con votazioni separate, a voto palese, salvo che non venga richiesto il voto segreto da almeno un quinto dei consiglieri assegnati alla Regione.

Il Presidente è eletto a maggioranza dei quattro quinti dell'Assemblea. Se dopo due scrutini nessun candidato ottiene la maggioranza richiesta, nella terza votazione, da tenersi di diritto il giorno successivo, è sufficiente la maggioranza dei voti dei componenti l'Assemblea. Dopo tale votazione, è richiesta la presenza della maggioranza dei consiglieri ed è eletto chi ha ottenuto il maggior numero di voti o, in caso di parità, il più anziano di età.

Per l'elezione dei Vicepresidenti, dei Segretari e dei Questori, ciascun consigliere vota un solo nome. Vengono eletti coloro che hanno riportato il maggior numero di voti. In caso di parità risulta eletto il consigliere più anziano di età”.

Ciò precisato, chiedo se vi siano consiglieri che intendono intervenire, anche per presentare i candidati.

Ha chiesto di intervenire il consigliere Calvano. Ne ha facoltà.

 

CALVANO: Buongiorno. Presidente Bonaccini, gentili colleghe, gentili colleghi, presidente pro tempore Alleva, prendo la parola a nome del gruppo del Partito Democratico che, insieme al centro-sinistra, ha ricevuto dai cittadini emiliano-romagnoli l'enorme responsabilità di governare questo ente.

Con la X legislatura si apre in Emilia-Romagna una nuova stagione, e ciò avviene in un quadro istituzionale in profondo mutamento. L'Emilia-Romagna è una terra che ha dato molto all'Italia, una Regione spesso all'avanguardia su molte politiche, da quelle del welfare a quelle economiche. Una Regione che ha fatto della qualità delle proprie relazioni un elemento di forza, la qualità delle relazioni fra i cittadini emiliano-romagnoli, così come dimostrato dalla rete di solidarietà che si è sviluppata nelle drammatiche fasi del sisma, la qualità delle relazioni fra le istituzioni e le organizzazioni di rappresentanza, quelle sociali e quelli imprenditoriali, la qualità delle relazioni fra imprese e lavoratori. Un punto di forza da cui partire per affrontare al meglio la fase di profondo riassetto istituzionale che emergerà dalle riforme in discussione in Parlamento, che porteranno ad un mutamento del ruolo delle regioni, quindi anche della nostra Regione.

Con la modifica del Titolo V saremo chiamati ad una legislatura che potremmo definire costituente, quindi la responsabilità sulle nostre spalle è ancora più grande. Ognuno di noi dovrà esercitarla avendo l'interesse generale e il futuro delle nuove generazioni come stella polare. Deve essere sempre così per chi ha il privilegio di fare politica a qualsiasi livello.

La modifica del Titolo V porterà anche al superamento definitivo delle province, rispetto al quale ci deve essere l'impegno di tutti, dal Governo ai comuni, passando per la nostra Regione - il Presidente Bonaccini in tal senso ha già preso impegni importanti -, per far sì che quei lavoratori e quelle professionalità maturate in quegli enti possano trovare adeguata collocazione, senza che nessuno perda il posto di lavoro nella redistribuzione delle competenze e nel nuovo assetto istituzionale che verrà dato al Paese.

Il nostro impegno sarà focalizzato a far sì che la Regione sia percepita dai cittadini come un’istituzione vicina, prossima ai loro bisogni e pronta a creare nuove opportunità in un contesto sociale difficile ormai da diversi anni a questa parte. Non sfugge a nessuno, tantomeno a chi come noi queste elezioni le ha vinte ricevendo il mandato popolare di governare per i prossimi cinque anni, che la bassa affluenza alle urne sia stata un richiamo a tutta la politica, a trecentosessanta gradi, affinché si ricostruisca un rapporto di fiducia tra cittadini e politica, tra cittadini e istituzioni, nella consapevolezza che quando viene meno la fiducia nelle istituzioni rischiano di venire meno le normali regole di convivenza civile, e questo non possiamo permettercelo. Per questo la nostra attività deve innanzitutto ritrovare nell'articolo 54 della Costituzione un monito importante, in base al quale i cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina e onore. Un richiamo a quel “comportarsi bene” al quale probabilmente molti di noi sono stati sollecitati in campagna elettorale, e che deve essere centrale nella nostra azione quotidiana.

Bisogna recuperare fiducia e credibilità, consapevoli che questa Regione è stata presa ad esempio dalle altre su tanti fronti, anche per quanto riguarda il versante dei costi della politica, sui quali si è agito senza mai intaccare quelli della democrazia. Un'azione che ha portato questa Assemblea a costare complessivamente ad ogni cittadino 6,9 euro all'anno, grazie ad un'azione importante e profonda di razionalizzazione della spesa. Il Partito Democratico - lo dico da subito - anche su questo versante è pronto a fare la propria parte anche in questa X legislatura, così come ha fatto in quella precedente, nell'interesse dei cittadini e delle istituzioni stesse, rispondendo anche al richiamo e alla volontà del Presidente Bonaccini di recuperare risorse da mettere a disposizione dei cittadini. Siamo quindi pronti ad una ulteriore sforbiciata dei costi di questa Assemblea. Ci sono gli spazi per farlo e siamo pronti a percorrerli. Deve essere però chiaro a tutti che la fiducia dei cittadini non si recupera con un atto o con una legge, o riducendo semplicemente i costi della macchina amministrativa, perché un costo, per quanto basso possa essere, è sempre considerato inutile o eccessivo se non determina dei risultati. L'imperativo quindi, in un quadro di sobrietà e trasparenza, è quello di dare efficacia alla politica e alle azioni delle istituzioni.

Saranno i risultati, e solo i risultati, a ricreare quel clima di fiducia tra eletti ed elettori. Saremo tutti misurati sulla capacità di tornare a creare lavoro. Per il Partito Democratico sarà questa la priorità, perché il lavoro non è solo un modo per poter vivere, a volte sopravvivere, ma è innanzitutto ciò che dà libertà e dignità ai cittadini, donne e uomini, che consente a ciascuno di noi di realizzarsi e di sentirsi parte integrante della società.

Una società regionale la nostra che ha fatto della coesione un modo di vivere, e per questo dobbiamo creare le condizioni per offrire a tutti le stesse opportunità, per fare in modo che tutti abbiano la loro possibilità di realizzazione sociale, umana ed economica, in una società coesa e solidale.

I cittadini chiedono risposte in tempi rapidi, molti hanno perso la pazienza e soprattutto la fiducia. A quei cittadini dobbiamo essere in grado di garantire una pubblica amministrazione efficiente, efficace e veloce, in grado di rispondere prontamente ai bisogni, e che sia percepita innanzitutto come un’alleata e non come una controparte.

Non vado oltre su questo perché avremo modo di approfondire le priorità di ciascun gruppo nella discussione sul programma di mandato che nella prossima seduta il Presidente ci presenterà, insieme alla sua Giunta, verso la quale, essendo già stata annunciata, e penso a breve insediata, esprimiamo fin da ora apprezzamento e fiducia per quanto saprà fare per il futuro di questa Regione. Facciamo lavorare al meglio le istituzioni, sapendo che ciascuno di noi passa mentre le istituzioni restano, quindi ne va preservata la credibilità e rafforzata l'efficacia.

Molti di noi sono alla prima esperienza regionale in un'Assemblea ampiamente rinnovata, con l'aiuto di chi invece ha già maturato un'esperienza. A tal proposito colgo l'occasione per ringraziare la presidente dell'Assemblea uscente, Palma Costi, rieletta e qui con noi, per l'importante lavoro svolto, ed anche coloro che nella precedente legislatura si sono prodigati per affrontare questioni importanti e fondamentali per la nostra Regione, li ringrazio per il lavoro fatto.

Oggi sono certo che, nelle differenze che accompagneranno i diversi gruppi rappresentati, ci si possa confrontare sempre con grande rispetto, nell'interesse della nostra terra. Da parte nostra non mancherà mai la volontà nei confronti degli altri di confrontarci e di cercare, laddove possibile, soluzioni condivise nell'interesse della nostra Regione, il tutto in un'Assemblea che finalmente è quasi paritaria con una presenza femminile praticamente raddoppiata rispetto alla precedente legislatura, un elemento che considero espressione di una politica che migliora ed evolve. Sono orgoglioso che il Partito Democratico abbia dato un contributo così importante, anche su questo passaggio. Credo che una politica che migliora ed evolve renda più ricco e rappresentativo il dibattito che in quest'Aula si svilupperà.

Venendo alla giornata di oggi e al punto all'ordine del giorno, spero che le votazioni che ci apprestiamo a fare siano espressione del fatto che l'interesse delle istituzioni è superiore all'interesse di parte, e che si può, di fronte a cruciali passaggi istituzionali, svestire la maglia del partito o del movimento di appartenenza e lavorare insieme per costruire la nuova Emilia-Romagna.

Per quanto ci riguarda, su questo punto proporremo una presenza istituzionalmente minima del centro-sinistra nell'Ufficio di Presidenza, lasciando alle opposizioni tutto lo spazio necessario affinché possano trovare un accordo al loro interno per una loro adeguata rappresentanza.

In tal senso, i lavori dell'Assemblea, nella sua autonomia rispetto alla Giunta, saranno fondamentali per garantire un'azione legislativa e di governo efficace, quindi il lavoro dell'Ufficio di Presidenza in tal senso sarà centrale. Per questo candidiamo alla Presidenza dell'Assemblea Simonetta Saliera, una donna che conosce bene le istituzioni e il funzionamento di questa Assemblea, e che conosce molto bene la vastità dell'Emilia-Romagna e tutte le sue sfumature. Da Vice Presidente della Regione ha curato tutta la fase di riassetto istituzionale nella precedente legislatura. In quel ruolo, e in quelli da amministratrice prima, si è sempre qualificata per la grande abnegazione e per il grande rispetto nei confronti delle istituzioni, oltreché per la capacità di confrontarsi con tutti, caratteristiche che ci fanno dire essere la persona giusta a ricoprire l'importante ruolo di presidente dell'Assemblea, a prescindere dalla parte politica o dal partito che rappresenta, perché in lei ci sono le caratteristiche per essere espressione e garanzia per tutta l'Assemblea.

Per quanto riguarda gli altri ruoli previsti nell'Ufficio di Presidenza, come ho detto, la nostra proposta sarà minimale, finalizzata a tenere un equilibrio, e si completa con la candidatura di Ottavia Soncini a Vicepresidente, è già seduta su quei banchi in quanto una delle più giovani di questa Assemblea, probabilmente la donna più giovane dell'Assemblea. La candidiamo per dare un segnale importante ed anche in funzione delle competenze che ha maturato durante la sua vita professionale e politica. Candidiamo Giorgio Pruccoli al ruolo di Questore. Il consigliere Pruccoli ha già rivestito importanti ruoli amministrativi nella propria comunità e nell'unione di comuni cui afferisce il proprio comune. Candidiamo, in accordo con le altre forze del centro-sinistra, Yuri Torri al ruolo di Segretario, sapendo che sono proposte che saranno in grado di garantire il buon funzionamento dell'Ufficio di Presidenza e dell'Assemblea stessa. Spero che su questo possiamo ritrovarci per dare vita da subito alla nuova legislatura. Grazie.

 

PRESIDENTE provvisorio (Alleva): Grazie, consigliere Calvano.

Ha chiesto di intervenire il consigliere Fabbri. Ne ha facoltà.

 

FABBRI: Buongiorno. Ringrazio il presidente di avermi dato la parola, e saluto i colleghi consiglieri.

Per me è la prima volta che siedo tra i banchi del Consiglio regionale. A nome del gruppo della Lega Nord, vorrei ricordare il nostro ex collega scomparso Mauro Manfredini, che ha seduto su questi banchi per due legislature, ricoprendo il ruolo di capogruppo. Lo salutiamo con affetto. Nei prossimi giorni chiederemo, a nome del gruppo consiliare, che venga dedicata, se è possibile, una sala a questa persona, una persona che ha dato molto al Consiglio regionale e al movimento politico che rappresento.

Mi associo a molte delle riflessioni che il presidente Alleva ha fatto. Premesso che terremo il discorso sulle linee programmatiche e su quelle che saranno le nostre proposte per il prossimo anno, anche per quanto riguarda il bilancio e la linea politica su cui vogliamo lavorare, nella prossima seduta quando si insedierà la Giunta regionale, in questa sede vorrei fare solo due brevi riflessioni.

Innanzitutto, vorrei ringraziare il Presidente Bonaccini per la disponibilità che ha avuto in campagna elettorale, nel corso della quale vi è stato un reciproco atteggiamento di rispetto, così come faremo, a prescindere dalle idee che rappresentiamo, su questi banchi.

I temi sono tanti. Credo che la gente si aspetti da noi innanzitutto trasparenza, e la possibilità di prendere delle decisioni serie e ferme in tempi rapidi, dando la possibilità ai cittadini emiliano-romagnoli di riprendere fiducia in un'istituzione, che magari per molti è lontana, come la Regione, quindi anche l'Assemblea legislativa. Cosa che non è capitata nella precedente legislatura, come dimostrano i dati elettorali con l’astensionismo che si è registrato durante l'ultima tornata elettorale. Abbiamo dei temi da affrontare molto importanti, quali la sanità, il lavoro - si diceva prima -, la ricostruzione post-sisma, nell’ambito della quale il Presidente della Regione sarà il commissario per la ricostruzione. Su questi temi ci confronteremo. La Lega sarà critica e attenta alle questioni che non rientreranno nei nostri principi e nelle nostre idee, ma al tempo stesso avrà un atteggiamento costruttivo per quanto riguarda le decisioni che l'Amministrazione regionale vorrà portare avanti che, a nostro avviso, potranno fare del bene ai cittadini emiliano-romagnoli, dalle infrastrutture ai servizi, e così via.

Detto questo, come dicevo, esprimeremo le linee che intendiamo dettare al nostro gruppo nella prossima seduta del Consiglio regionale. Come gruppo consiliare, anche noi voteremo per la presidente proposta dal Partito Democratico, a fronte dell'esperienza che ha maturato negli anni scorsi, mentre come gruppo della Lega Nord candidiamo Fabio Rainieri al ruolo di Vicepresidente, Matteo Rancan al ruolo di Segretario, e Tommaso Foti al ruolo di Questore.

Auguro a tutti buon lavoro. Grazie.

 

PRESIDENTE provvisorio (Alleva): Grazie, consigliere Fabbri.

Ha chiesto di intervenire la consigliera Gibertoni. Ne ha facoltà.

 

GIBERTONI: Grazie. Tutti apprezziamo sempre il clima delle prime sedute, a volte però è necessario vedere che cosa succede nelle sedute successive, tanto più quando i buoni propositi vengono fatti, come in questo caso, in prossimità di un anno nuovo, ma chissà se sarà un anno nuovo? Devo dire che non ci sembra che la prospettiva sia questa.

Abbiamo già dichiarato che ci asterremo dal voto per l’elezione di Simonetta Saliera alla presidenza dell’Assemblea. Il nostro è stato visto come un atteggiamento di chiusura, non è così, è esattamente il contrario, semplicemente siamo coerenti con quanto abbiamo dichiarato in campagna elettorale, ci aspettiamo una discontinuità rispetto alla Giunta Errani, e siamo attenti che così sia effettivamente, come siamo stati coerenti noi a partire, nel nostro piccolo, dalla composizione delle nostre liste.

Apprendiamo adesso, in diretta, da Alan Fabbri che non è possibile per noi avere un posto nell'Ufficio di Presidenza. Mi sposto quindi dagli intenti programmatici per sottolineare qual è il nodo della giornata di oggi: l’elezione dell'Ufficio di Presidenza. Come sapete, nella precedente legislatura, il Movimento 5 Stelle non ha avuto accesso all'Ufficio di Presidenza, in nessun ruolo. Allora c'erano due consiglieri, adesso siamo in cinque, siamo il secondo gruppo di minoranza. Il fatto di esserne tenuti fuori è molto grave. Se ne prendiamo atto, non sarà passivamente. E se veniamo tenuti fuori, la responsabilità è ugualmente condivisa tra maggioranza e opposizione. Perché ci sia consapevolezza che il centro-destra sta costituendo un mono-gruppo, ce ne faremo una ragione, ma non passivamente. I cittadini, però, non se ne faranno una ragione per una questione di rispetto del corpo elettorale, rispetto in base al quale ci si aspettava che il terzo gruppo politico di questa Assemblea avesse un ruolo all'interno dell'Ufficio di Presidenza, e credo che questo debba essere condiviso da tutti.

Se non è così, se è intenzione del centro-destra fare il mono-gruppo all'interno dell'Ufficio di Presidenza con l'avallo della maggioranza, che sceglie di non esercitare un ruolo di garanzia e di vedere l'astensione sulla presidente Simonetta Saliera come un atteggiamento di chiusura, noi dobbiamo prenderne atto. Però, ricordo che se andiamo a rileggere le parole che sono state pronunciate nel 2010, quattro anni e mezzo fa, notiamo che erano uguali a quelle che sono state pronunciate oggi: ci si appellava alla trasparenza, alla partecipazione dei cittadini, all'essere rappresentati equamente nelle istituzioni. Erano più o meno gli stessi concetti che ho sentito esprimere oggi e che probabilmente sentirò esprimere dopo, nel discorso del presidente dell'Assemblea legislativa appena insediato.

Spiegatemi dunque che cos'è cambiato in quattro anni e mezzo. Se le andate a riprendere, sono le stesse questioni, si parlava di disoccupazione, di economia in crisi, di Emilia-Romagna come esempio di rete di solidarietà e coesione sociale. Sposto l'attenzione su quello che dovrebbe essere. Anche oggi si è parlato di democrazia partecipata. Noi ci asterremo dal voto anche sulla vicepresidenza perché vogliamo testimoniare che saremmo stati aperti, se la Lega, invece di pigliare tutto, avesse aperto uno spazio all'interno dell'Ufficio di Presidenza, come democrazia voleva.

Proporremo un nostro candidato come segretario, e un nostro candidato come questore, Silvia Piccinini e, alla fine, vedremo come andrà. Ricordando che non ne prenderemo atto in modo passivo, vi invito a riconoscere perlomeno che nessuna coerenza, né rispetto ai discorsi del 2010 né rispetto a quanto avete appena detto e direte tra poco, oggi è stata rispettata. Grazie.

 

PRESIDENTE provvisorio (Alleva): Grazie, consigliera Gibertoni.

Ha chiesto di intervenire il consigliere Taruffi. Ne ha facoltà.

 

TARUFFI: Grazie, Presidente. Come gruppo di Sinistra Ecologia e Libertà, condividiamo le proposte avanzate per quanto riguarda la presidenza dell'Assemblea e la composizione dell'Ufficio di Presidenza.

Ricordo solo che la responsabilità che ciascuno di noi porta in quest’Aula è maggiore rispetto al passato, non fosse altro perché il voto del 23 novembre è stato un voto storico per questa Regione non possiamo dimenticare che a votare è andato solo il 37 per cento dei cittadini, e questo è un elemento che costituisce un fatto molto importante e che carica su di noi una responsabilità ancora più forte che è quella di dare una risposta con gli atti, con i fatti e con i comportamenti a quelli che non sono andati a votare e a quelli che hanno ritenuto che questa istituzione non fosse importante e significativa.

Credo che i cinque anni che abbiamo di fronte saranno anni molto difficili, penso che sarà opportuno mettere in campo sin da subito interventi molto importanti e significativi su diversi ambiti; il Presidente pro tempore Alleva ricordava prima il lavoro e vorrei ricordare le infrastrutture, la necessità di rivedere il piano sanitario regionale (ovviamente avremo tempo per discutere nella prossima seduta del programma e di quelli che sono gli obiettivi di questa maggioranza), ci sarà il piano dei rifiuti sul quale dovremo tornare sicuramente a discutere e volevo solo segnalare che, come ho detto in apertura, la responsabilità che ciascuno di noi porta è una responsabilità molto importante. Come maggioranza e come centrosinistra, che ovviamente è composto dal Partito Democratico e anche da Sinistra Ecologia e Libertà, daremo sicuramente tutto quello che sarà il massimo impegno e la massima determinazione per aggredire e affrontare la crisi che anche la nostra regione vive. Credo però che, come ho detto, l’esigenza di dare un elemento di trasparenza molto significativo sia un elemento fondamentale perché il segnale che è arrivato dalle urne è un segnale che nessuno di noi può sottovalutare e penso che la democrazia è importante nella misura in cui gli eletti e i governi - in questo caso regionale - danno risposte concrete ai cittadini. Questo è il modo più efficace per dare sostanza alla parola democrazia, alla parola partecipazione e alla parola rappresentanza.

Chiudo con un’osservazione a quanto diceva la consigliera Gibertoni; è una buona norma che ovviamente la maggioranza non interferisca sulle scelte dell’opposizione perché altrimenti questo sarebbe un elemento non particolarmente piacevole in avvio di legislatura e per quanto riguarda il comportamento istituzionale. Detto questo, buon lavoro a tutti e sicuramente ci faremo valere e sapremo dare il nostro contributo come gruppo di Sinistra Ecologia e Libertà all’interno del centrosinistra per il governo di questa regione.

 

PRESIDENTE provvisorio (Alleva): Grazie, consigliere Taruffi.

Ha chiesto di intervenire il consigliere Bignami. Ne ha facoltà.

 

BIGNAMI: Grazie, Presidente. Mi risultava che i commenti sulle linee di mandato fossero da riferire rispetto alla relazione del Presidente, che attendiamo con ansia, anche a seguito della presentazione formale della Giunta che evidentemente caratterizzerà anche il giudizio e le priorità. Una priorità ci sembra evidente, ovvero che questo Consiglio e questa Giunta - il Presidente non ce ne voglia - nasce delegittimato nei termini e nei modi con cui la gente ha percepito questa campagna elettorale, che pur nella civilissima Emilia, non essere riusciti a raggiungere neanche il 40 per cento degli aventi diritto al voto è un segno di chiara disaffezione per il quale penso l’impegno dovrà andare in direzione di tutti. Qualsiasi giudizio - non me ne voglia il Presidente Bonaccini - in ordine alla linea di mandato e alla Giunta evidentemente lo rinvieremo dopo. Abbiamo sentito e apprezzato i commenti e le priorità ma crediamo che le cose vadano fatte nella sede opportuna e dovuta, quindi ne parleremo più avanti. È ovvio che partiamo da un giudizio - lo dico chiaramente - non positivo rispetto a quello che si è letto sulla stampa, ma vogliamo dare un beneficio di dubbio e un’apertura di credito relativamente a quello che ci verrà detto nell’illustrazione delle linee di mandato.

In questo devo dire che l’indicazione di Simonetta Saliera è un’indicazione su cui credo valga la pena spendere due parole di riflessione. Chi vi parla ha avuto con l’Assessore, perché è riferito allo scorso mandato, scontri durissimi; ci siamo direi - mi perdonerà la consigliera Saliera se lo dico - bastonati in maniera anche abbastanza significativa, non c’è mai stata alcun tipo di sovrapposizione né scambio di cortesie ed è questo il modo con cui ci piace far politica senza alcun tipo né di compromesso sistematico né di incontro funzionale a fare funzionare l’Aula in una certa direzione piuttosto che l’altra ma dicendoci le cose in faccia con grandissima anche ruvidezza, se necessario, ma stando sempre nel merito delle cose ed è il motivo per il quale riconosciamo a Simonetta Saliera non solo il diritto di sedere come Presidente, e quindi la voteremo convintamente, ma in una qualche maniera anche il dovere perché nel momento in cui noi riteniamo che questo sia importante e oltre dodicimila elettori scrivono un nome su una scheda, anche se di fianco a un simbolo che è quanto di più distante dalla mia storia politica, vada testimoniato con rispetto a quelle dodicimila persone un’indicazione di scelta.

Noi evidentemente non entriamo nelle valutazioni che hanno condotto il Presidente Bonaccini nella composizione della Giunta ma nel momento in cui ci viene sottoposto quel nome noi dobbiamo manifestare rispetto. Manifesteremo rispetto votando il Presidente Saliera - mi perdoni se non la chiamo la Presidente ma ci confrontiamo sul merito di queste piccole vicende - con una particolarità, ossia che lo facciamo con un’apertura di credito nei confronti della gestione dell’Aula, nei confronti della persona, nei confronti dell’istituzione proprio per recuperare quell’appeal con l’elettorato che è svanito a causa delle gestioni precedenti. Lo facciamo quindi con rispetto più che con convinzione - non ce ne voglia chi voteremo - e proprio per consentire al Presidente di svolgere nel modo migliore le sue funzioni ci assoceremo anche al voto degli altri componenti dell’Ufficio di Presidenza, evidentemente - non ce ne vogliano i colleghi del Movimento 5 Stelle - privilegeremo coloro i quali militano nella storia del centrodestra rispetto alle scelte di altri movimenti ed è per questo che quindi seguiremo le indicazioni di Tommaso Foti come questore e dei due colleghi espressi dalla Lega Nord nei ruoli residui. Grazie.

 

PRESIDENTE provvisorio (Alleva): Grazie, consigliere Bignami.

Ha chiesto di intervenire il consigliere Foti. Ne ha facoltà.

 

FOTI: Signor Presidente, colleghi consiglieri, è ovvio che l’inizio della legislatura si apra con l’elezione di quegli organi istituzionali dei quali l’Ufficio di Presidenza è sicuramente l’organo principe e che ha anche la caratteristica di essere un organo che avrà anche effetti per quanto riguarda, come prevede lo Statuto, sui lavori innanzitutto dell’Aula, sull’ordine del giorno della stessa, e quindi è giusto e doveroso che si faccia non un pateracchio politico ma una riflessione di tipo istituzionale. Il pateracchio politico è cosa che non ci appartiene, non ci appartiene come Fratelli d’Italia, che siamo nati anche all’insegna della contrarietà ai pateracchi politici, ci appartiene invece il fatto di poter distinguere tra quella che è la politica e la battaglia politica che condurremo con ferma volontà di opposizione ma anche di un’opposizione non chiusa in se stessa ma che ha la presunzione di voler essere un’opposizione con stile di maggioranza perché, consigliere Fabbri, penso che, come il consigliere Bignami e come tutti noi che sediamo su questi banchi, l’obiettivo non sia testimoniare anche per i prossimi vent’anni l’opposizione a questa maggioranza ma l’obiettivo sia quello, alla scadenza di questa legislatura, di essere maggioranza. Proprio per questo motivo penso e ritengo di dover dire che un’opposizione va condotta a viso aperto sui temi indubbi che sono sul tavolo, e sono tanti, sono importanti e alcuni anche preoccupanti perché, come hanno già detto alcuni colleghi, non possiamo non negare che questa Assemblea legislativa ha un consenso popolare che ha invertito quella che era l’abituale tradizione italiana; almeno i due terzi degli italiani sono sempre andati a votare e questa volta i due terzi degli italiani, e degli emiliano-romagnoli nella fattispecie, sono stati a casa.

Bisogna riconquistare un dialogo tra la politica e non la società civile, perché continuo a dire che qui dentro c’è anche soprattutto la società civile, se non altro perché nessuno di noi è incivile, ma il rapporto con quell’opinione pubblica che ha visto forse in alcuni fatti di cronaca molto di più di quanto gli stessi contenevano ma che indubbiamente ha tratto da una distanza che si è creata tra la politica e la gente comune il motivo per la non partecipazione al voto, una non partecipazione al voto che non può non preoccupare coloro i quali vengono dal mondo della politica e amano la politica, che ritengono la politica non un mestiere ma un servizio, coloro i quali ritengono che il primato della politica sia una cosa da rimettere al centro dell’agenda politica anche di questa importante istituzione legislativa.

Da parte mia ringrazio per la fiducia accordatami ma voglio dire subito che ritengo che sul piano politico e numerico la composizione dell’Ufficio di Presidenza avrebbe dovuto vedere la presenza del gruppo di Forza Italia. Abbiamo deciso in modo diverso e aggiungo che nel momento in cui, perché purtroppo, come vi è noto, la norma che prevedeva i due anni e mezzo di rinnovo dell’Ufficio di Presidenza è stata cancellata, dovessero realizzarsi altre condizioni ben volentieri io sarò disponibile a rinunciare a un ruolo del quale ringrazio e oggi sono onorato.

 

PRESIDENTE provvisorio (Alleva): Grazie, consigliere Foti.

Chiedo se ci sono altri interventi dei consiglieri. Se non ci sono altre richieste, passiamo alle dichiarazioni di voto, nelle quali può intervenire un consigliere per gruppo.

Ha chiesto di parlare il consigliere Calvano. Ne ha facoltà.

 

CALVANO: Chiedo un chiarimento: la dichiarazione di voto è sulla prima e poi si replica su tutto?

 

PRESIDENTE provvisorio (Alleva): Una per volta.

 

CALVANO: Una per volta, quindi sulla prima.

Per le ragioni espresse in premessa, ovviamente il Partito Democratico voterà convintamente Simonetta Saliera alla Presidenza dell’Assemblea. Essendo questa una dichiarazione di voto io spero che al di là delle cose sentite tutti riconoscano in Simonetta Saliera la figura che abbiamo detto in premessa, in grado di garantire un adeguato ed equilibrato lavoro dell’Assemblea.

Mi permetto di dire che ho sentito cose rispetto alle quali non sono per nulla d’accordo. Dispiacciono molto le parole della consigliera Gibertoni; noi avremmo avuto i numeri anche come Partito Democratico, come centrosinistra, per votarci praticamente l’intero Ufficio di Presidenza, abbiamo ritenuto invece opportuno mettere in campo una soluzione che fosse equilibrata, che tenesse conto anche di uno spazio che va assolutamente dato e riconosciuto alle opposizioni, abbiamo detto chiaramente anche alle opposizioni che non è compito nostro decidere al loro interno. Credo che ci fossero assolutamente le condizioni a mio avviso - ce lo diranno gli altri - per trovare una quadra più larga, se ci fosse stata un po’ più di volontà da parte di tutti e non la volontà sempre di stare in una campana di vetro senza ascoltare gli altri e confrontarsi con gli altri ponendosi su un piano di superiorità morale che non aiuta al buon funzionamento dell’Assemblea. Lo dico ai colleghi del Movimento 5 Stelle che credo ci fosse davvero l’opportunità di arrivare a un quadro ancor più condiviso. Era il modo migliore per partire in questa legislatura ma faremo di necessità virtù, come si suol dire, per dar vita a una legislatura importante e, come ho detto, l’inizio di una nuova stagione dopo quindici anni e oltre di governo Errani - uso questa dichiarazione di voto per ringraziare il Presidente Errani -, che ha svolto un grande lavoro, e oggi tocca a noi far partire una legislatura che sarà importante e costituente per l’Emilia-Romagna.

 

PRESIDENTE provvisorio (Alleva): Grazie, consigliere Calvano.

Ha chiesto di parlare la consigliera Gibertoni. Ne ha facoltà.

 

GIBERTONI: Grazie, presidente. Noi confermiamo quello che abbiamo detto prima, quindi ci asterremo su Simonetta Saliera. Devo anche dire che la campana di vetro che dice Calvano è quella in cui si sta rinchiudendo maggioranza, Lega con Fratelli d’Italia dentro l’Ufficio di Presidenza. Siete voi dentro la campana di vetro e non ci fate entrare. Secondariamente dice Bignami che sulle dodicimila preferenze ci vuole rispetto e anche su cinque consiglieri e sul secondo gruppo di minoranza ci vuole rispetto e rappresentanza, quindi ribadisco che siete democratici soltanto a parole.

 

PRESIDENTE provvisorio (Alleva): Grazie, consigliera Gibertoni.

Se non ci sono altri interventi, chiudo la fase del dibattito. Constatato che non è stato chiesto il voto segreto, faccio presente che si procederà con votazione per appello nominale. Ciascun consigliere può votare un solo nome.

Chiedo agli scrutatori Luciana Serri, Antonio Mumolo ed Enrico Aimi di procedere al computo dei voti.

Invito dunque l’Assemblea a procedere all’elezione del Presidente e chiedo al consigliere segretario Ottavia Soncini di procedere con appello nominale.

Il consigliere-segretario Ottavia Soncini effettua l’appello nominale dei consiglieri che così si esprimono:

 

AIMI Enrico

Saliera

ALLEVA Piergiovanni

Saliera

BAGNARI Mirco

Saliera

BARGI Stefano

Saliera

BERTANI Andrea

Astenuto

BESSI Gianni

Saliera

BIGNAMI Galeazzo

Saliera

BONACCINI Stefano

Saliera

BOSCHINI Giuseppe

Saliera

CALIANDRO Stefano

Saliera

CALVANO Paolo

Saliera

CARDINALI Alessandro

Saliera

COSTI Palma

Saliera

DELMONTE Gabriele

Saliera

FABBRI Alan

Saliera

FOTI Tommaso

Saliera

GAZZOLO Paola

Saliera

GIBERTONI Giulia

Astenuta

IOTTI Massimo

Saliera

LIVERANI Andrea

Saliera

LORI Barbara

Saliera

MARCHETTI Daniele

Saliera

MARCHETTI Francesca

Saliera

MOLINARI Gian Luigi

Saliera

MONTALTI Lia

Saliera

MORI Roberta

(assente)

MUMOLO Antonio

Saliera

PARUOLO Giuseppe

Saliera

PETTAZZONI Marco

Saliera

PICCININI Silvia

Astenuta

POLI Roberto

Saliera

POMPIGNOLI Massimiliano

Saliera

PRODI Silvia

Saliera

PRUCCOLI Giorgio

Saliera

RAINIERI Fabio

Saliera

RANCAN Matteo

Saliera

RAVAIOLI Valentina

Saliera

RONTINI Manuela

Saliera

ROSSI Andrea

Saliera

ROSSI Nadia

Saliera

SABATTINI Luca

Saliera

SALIERA Simonetta

Astenuta

SASSI Gian Luca

Astenuto

SENSOLI Raffaella

Astenuta

SERRI Luciana

Saliera

SONCINI Ottavia

Saliera

TARUFFI Igor

Saliera

TORRI Yuri

Saliera

ZAPPATERRA Marcella

Saliera

ZOFFOLI Paolo

Saliera

 

PRESIDENTE provvisorio (Alleva): Comunico l’esito della votazione:

 

Presenti

49

Assenti

1

Voti a favore della consigliera Simonetta Saliera

43

Astenuti

6

 

Proclamo eletta Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna la consigliera Simonetta Saliera.

 

(Applausi)

 

PRESIDENTE provvisorio (Alleva): Invito ora l’Assemblea a procedere all’elezione dei due Vicepresidenti e chiedo se ci sono dichiarazioni di voto.

Ha chiesto di parlare il consigliere Fabbri. Ne ha facoltà.

 

FABBRI: Grazie, presidente. La Lega Nord propone come Vicepresidente dell’Assemblea legislativa Fabio Rainieri, una persona che ha un’esperienza politica importante, un ex parlamentare, oggi Segretario anche della Lega Nord Emilia. A fronte di questa esperienza maturata negli anni il gruppo consiliare della Lega Nord propone Rainieri.

 

PRESIDENTE provvisorio (Alleva): Grazie, consigliere Fabbri.

Ha chiesto di parlare il consigliere Calvano. Ne ha facoltà.

 

CALVANO: Grazie, presidente. Il Partito Democratico e il centrosinistra conferma la proposta di Ottavia Soncini alla Vicepresidenza dell’Assemblea. Anche in questo caso ci troviamo in presenza di una persona assolutamente in grado di garantire l’equilibrio nella gestione dell’Assemblea nonostante la giovanissima età, quindi confermiamo il nome di Ottavia Soncini quale nostra candidata alla Vicepresidenza.

 

PRESIDENTE provvisorio (Alleva): Grazie, consigliere Calvano.

Constatato che non è stato chiesto il voto segreto, chiedo al consigliere segretario Matteo Rancan di provvedere all’appello nominale e i consiglieri scrutatori al computo dei voti. Ricordo che ciascun consigliere vota un solo nome.

Il consigliere-segretario Matteo Rancan effettua l’appello nominale dei consiglieri che così si esprimono:

 

AIMI Enrico

Rainieri

ALLEVA Piergiovanni

Soncini

BAGNARI Mirco

Soncini

BARGI Stefano

Rainieri

BERTANI Andrea

Astenuto

BESSI Gianni

Soncini

BIGNAMI Galeazzo

Rainieri

BONACCINI Stefano

Soncini

BOSCHINI Giuseppe

Soncini

CALIANDRO Stefano

Soncini

CALVANO Paolo

Soncini

CARDINALI Alessandro

Soncini

COSTI Palma

Soncini

DELMONTE Gabriele

Rainieri

FABBRI Alan

Rainieri

FOTI Tommaso

Rainieri

GAZZOLO Paola

Soncini

GIBERTONI Giulia

Astenuta

IOTTI Massimo

Soncini

LIVERANI Andrea

Rainieri

LORI Barbara

Soncini

MARCHETTI Daniele

Rainieri

MARCHETTI Francesca

Soncini

MOLINARI Gian Luigi

Soncini

MONTALTI Lia

Soncini

MORI Roberta

(assente)

MUMOLO Antonio

Soncini

PARUOLO Giuseppe

Soncini

PETTAZZONI Marco

Rainieri

PICCININI Silvia

Astenuta

POLI Roberto

Soncini

POMPIGNOLI Massimiliano

Rainieri

PRODI Silvia

Soncini

PRUCCOLI Giorgio

Soncini

RAINIERI Fabio

Soncini

RANCAN Matteo

Rainieri

RAVAIOLI Valentina

Soncini

RONTINI Manuela

Soncini

ROSSI Andrea

Soncini

ROSSI Nadia

Soncini

SABATTINI Luca

Soncini

SALIERA Simonetta

Soncini

SASSI Gian Luca

Astenuto

SENSOLI Raffaella

Astenuta

SERRI Luciana

Soncini

SONCINI Ottavia

Rainieri

TARUFFI Igor

Soncini

TORRI Yuri

Soncini

ZAPPATERRA Marcella

Soncini

ZOFFOLI Paolo

Soncini

 

PRESIDENTE provvisorio (Alleva): Comunico l’esito della votazione:

 

 

Presenti

49

Assenti

1

Voti a favore della consigliera Ottavia Soncini

32

Voti a favore del consigliere Fabio Rainieri

12

Astenuti

5

 

PRESIDENTE provvisorio (Alleva): Proclamo eletti Vicepresidenti dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna i consiglieri Ottavia Soncini e Fabio Rainieri.

 

(Applausi)

 

PRESIDENTE provvisorio (Alleva): Invito ora l’Assemblea a procedere all’elezione dei due Segretari dell’Ufficio di Presidenza e, constatato che non è stato richiesto il voto segreto, chiedo al consigliere segretario Ottavia Soncini di provvedere all’appello nominale e i consiglieri scrutatori al computo dei voti ricordando che ciascun consigliere vota un solo nome.

Ha chiesto di parlare il consigliere Fabbri. Ne ha facoltà.

 

FABBRI: Grazie, presidente. Come dicevo prima, proponiamo come consigliere Segretario il giovane Matteo Rancan, che è il consigliere regionale più giovane di questa consiliatura, una persona che svolge anche il ruolo di assessore nel suo comune di residenza, Cortemaggiore in provincia di Piacenza, e quindi gli diamo ampia fiducia per quello che riguarda questo ruolo che gli vogliamo assegnare.

Colgo anche l’occasione per fare gli auguri di buon compleanno a Fabio Rainieri, che è appena stato eletto Vicepresidente.

 

PRESIDENTE provvisorio (Alleva): Grazie, consigliere Fabbri.

Ha chiesto di parlare il consigliere Taruffi. Ne ha facoltà.

 

TARUFFI: Grazie, presidente. Propongo per l’incarico di Segretario il consigliere Yuri Torri a nome di tutto il centrosinistra, Consigliere, come tanti di noi, appena eletto ma che ha un’esperienza amministrativa alle spalle anche lui nel comune di residenza e che darà sicuramente un contributo utile.

 

PRESIDENTE provvisorio (Alleva): Grazie, consigliere Taruffi.

Se non ci sono altre dichiarazioni di voto, chiedo al consigliere segretario Ottavia Soncini di provvedere all’appello nominale e ai consiglieri scrutatori il computo dei voti. Ricordo che ciascun consigliere vota un solo nome.

Il consigliere-segretario Ottavia Soncini effettua l’appello nominale dei consiglieri che così si esprimono:

 

AIMI Enrico

Rancan

ALLEVA Piergiovanni

Torri

BAGNARI Mirco

Torri

BARGI Stefano

Rancan

BERTANI Andrea

Piccinini

BESSI Gianni

Torri

BIGNAMI Galeazzo

Rancan

BONACCINI Stefano

Torri

BOSCHINI Giuseppe

Torri

CALIANDRO Stefano

Torri

CALVANO Paolo

Torri

CARDINALI Alessandro

Torri

COSTI Palma

Torri

DELMONTE Gabriele

Rancan

FABBRI Alan

Rancan

FOTI Tommaso

Rancan

GAZZOLO Paola

Torri

GIBERTONI Giulia

Piccinini

IOTTI Massimo

Torri

LIVERANI Andrea

Rancan

LORI Barbara

Torri

MARCHETTI Daniele

Rancan

MARCHETTI Francesca

Torri

MOLINARI Gian Luigi

Torri

MONTALTI Lia

Torri

MORI Roberta

(assente)

MUMOLO Antonio

Torri

PARUOLO Giuseppe

Torri

PETTAZZONI Marco

Rancan

PICCININI Silvia

Piccinini

POLI Roberto

Torri

POMPIGNOLI Massimiliano

Rancan

PRODI Silvia

Torri

PRUCCOLI Giorgio

Torri

RAINIERI Fabio

Rancan

RANCAN Matteo

Astenuto

RAVAIOLI Valentina

Torri

RONTINI Manuela

Torri

ROSSI Andrea

Torri

ROSSI Nadia

Torri

SABATTINI Luca

Torri

SALIERA Simonetta

Torri

SASSI Gian Luca

Piccinini

SENSOLI Raffaella

Piccinini

SERRI Luciana

Torri

SONCINI Ottavia

Torri

TARUFFI Igor

Torri

TORRI Yuri

Astenuto

ZAPPATERRA Marcella

Torri

ZOFFOLI Paolo

Torri

 

PRESIDENTE provvisorio (Alleva): Comunico il risultato della votazione:

 

Presenti

49

Assenti

1

Voti a favore del consigliere Yuri Torri

31

Voti a favore del consigliere Matteo Rancan

11

Voti a favore della consigliera Silvia Piccinini

5

Astenuti

2

 

PRESIDENTE provvisorio (Alleva): Proclamo eletti Segretari dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna i consiglieri Yuri Torri e Matteo Rancan.

 

(Applausi)

 

PRESIDENTE provvisorio (Alleva): Invito ora l'Assemblea a procedere all'elezione dei due Questori dell'Ufficio di Presidenza e ancora una volta chiedo se vi sono dichiarazioni di voto.

Ha chiesto di intervenire il consigliere Galeazzo Bignami. Ne ha facoltà.

 

BIGNAMI: Grazie, presidente. Indichiamo con convinzione e determinazione il nome di Tommaso Foti, persona che ha svolto già incarichi significativi di rappresentanza dei cittadini e che pertanto riteniamo possa essere utile nella sua esperienza da mettere al servizio dell'Ufficio di Presidenza per lo svolgimento di questo compito di Questore che è particolarmente importante. Confidiamo evidentemente che tutto l'Ufficio di Presidenza, e quindi colgo l'occasione per sottolineare ed evidenziare questa esigenza, sappia rappresentare le esigenze di tutte le forze presenti all'interno dell'Aula. Crediamo che Tommaso Foti lo saprà fare con particolare convinzione. Grazie.

 

PRESIDENTE provvisorio (Alleva): Grazie, consigliere Bignami.

Ha chiesto di intervenire la consigliera Gibertoni. Ne ha facoltà.

 

GIBERTONI: Grazie, presidente. Si vota per il Questore, il posto che democraticamente dovrebbe essere del Movimento 5 Stelle, quindi faccio l'ultimo appello ai consiglieri di maggioranza e ai consiglieri di minoranza.

Noi candidiamo Silvia Piccinini come Questore. Questa è l'ultima possibilità di provare a trovare in questa prima seduta un minimo di coerenza nella rappresentanza e nella tutela delle minoranze e nella possibilità che deve essere data a tutti equamente di esercitare quel controllo e quella garanzia che dobbiamo ai nostri elettori. Se poi invece dovesse alla fine vincere, chissà, il consigliere Foti e diventare Questore, visto che occuperebbe un posto che, ripeto, democraticamente sarebbe dovuto essere del Movimento 5 Stelle, gli ricordo che Silvia Piccinini si sarebbe tagliata l'indennità. Foti lo valuti, ci pensi in questi giorni. Grazie.

 

PRESIDENTE provvisorio (Alleva): Grazie, consigliera Gibertoni.

Ha chiesto di intervenire il consigliere Calvano. Ne ha facoltà.

 

CALVANO: Grazie, presidente. A nome del centrosinistra candidiamo e votiamo Giorgio Pruccoli. Ha un'importante esperienza amministrativa alle spalle e il giusto equilibrio per stare in un Ufficio di Presidenza, quindi noi voteremo Pruccoli.

 

PRESIDENTE provvisorio (Alleva): Grazie, consigliere Calvano.

Ha chiesto di intervenire il consigliere Fabbri. Ne ha facoltà.

 

(interruzione della consigliera Gibertoni)

 

FABBRI: (...) bisogna prendere i voti dai cittadini e non sul web, e in base a quello si entra in un'Assemblea legislativa e si cerca di costruire qualcosa tutti insieme per il bene comune.

 

PRESIDENTE provvisorio (Alleva): Grazie, consigliere Fabbri.

Ha chiesto di intervenire il consigliere Bertani. Ne ha facoltà.

 

BERTANI: Grazie, presidente. Buongiorno. Intervengo solo per precisare che i voti che abbiamo preso noi non li abbiamo presi sul web ma li abbiamo presi in cabina elettorale come voi e quindi la rappresentanza va data anche a quei cittadini, quindi anche i cittadini che hanno votato noi hanno diritto di esercitare il loro ruolo di controllo. Grazie.

 

(Applausi dai banchi del pubblico)

 

PRESIDENTE provvisorio (Alleva): Grazie, consigliere Bertani.

Prego il pubblico di non applaudire.

Invito l'Assemblea a procedere all'elezione dei due Questori. Constatato che non è stato chiesto il voto segreto, chiedo al consigliere segretario Matteo Rancan di provvedere all'appello nominale e ai consiglieri scrutatori di provvedere al computo dei voti. Ricordo che ciascun consigliere vota un solo nome.

Il consigliere-segretario Matteo Rancan effettua l’appello nominale dei consiglieri che così si esprimono:

 

AIMI Enrico

Foti

ALLEVA Piergiovanni

Piccinini

BAGNARI Mirco

Pruccoli

BARGI Stefano

Foti

BERTANI Andrea

Piccinini

BESSI Gianni

Pruccoli

BIGNAMI Galeazzo

Foti

BONACCINI Stefano

Pruccoli

BOSCHINI Giuseppe

Pruccoli

CALIANDRO Stefano

Pruccoli

CALVANO Paolo

Pruccoli

CARDINALI Alessandro

Pruccoli

COSTI Palma

Pruccoli

DELMONTE Gabriele

Foti

FABBRI Alan

Foti

FOTI Tommaso

Astenuto

GAZZOLO Paola

Pruccoli

GIBERTONI Giulia

Piccinini

IOTTI Massimo

Pruccoli

LIVERANI Andrea

Foti

LORI Barbara

Pruccoli

MARCHETTI Daniele

Foti

MARCHETTI Francesca

Pruccoli

MOLINARI Gian Luigi

Pruccoli

MONTALTI Lia

Pruccoli

MORI Roberta

(assente)

MUMOLO Antonio

Pruccoli

PARUOLO Giuseppe

Pruccoli

PETTAZZONI Marco

Foti

PICCININI Silvia

Piccinini

POLI Roberto

Pruccoli

POMPIGNOLI Massimiliano

Foti

PRODI Silvia

Pruccoli

PRUCCOLI Giorgio

Astenuto

RAINIERI Fabio

Foti

RANCAN Matteo

Foti

RAVAIOLI Valentina

Pruccoli

RONTINI Manuela

Pruccoli

ROSSI Andrea

Pruccoli

ROSSI Nadia

Pruccoli

SABATTINI Luca

Pruccoli

SALIERA Simonetta

Pruccoli

SASSI Gian Luca

Piccinini

SENSOLI Raffaella

Piccinini

SERRI Luciana

Pruccoli

SONCINI Ottavia

Pruccoli

TARUFFI Igor

Pruccoli

TORRI Yuri

Pruccoli

ZAPPATERRA Marcella

Pruccoli

ZOFFOLI Paolo

Pruccoli

 

PRESIDENTE provvisorio (Alleva): Comunico il risultato della votazione:

 

 

Presenti

49

Assenti

1

Voti a favore del consigliere Giorgio Pruccoli

30

Voti a favore del consigliere Tommaso Foti

11

Voti a favore della consigliera Silvia Piccinini

6

Astenuti

2

 

PRESIDENTE provvisorio (Alleva): Proclamo eletti Questori dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna i consiglieri Giorgio Pruccoli e Tommaso Foti.

 

(Applausi)

 

PRESIDENTE provvisorio (Alleva): L'Ufficio di Presidenza è così costituito e completo. Prego i consiglieri che sono stati eletti di prendere posto al banco della Presidenza. Io functus sum munere meo. Grazie.

 

(La Presidente eletta prende posto alla Presidenza, dopo aver ringraziato del lavoro svolto

il Presidente provvisorio e i segretari provvisori)

 

IL PRESIDENTE

PROVVISORIO

I SEGRETARI

PROVVISORI

Alleva

Rancan - Soncini

 

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE SALIERA

 

Cordoglio per le vittime dello scontro delle navi mercantili al Porto di Ravenna

 

PRESIDENTE (Saliera): Buongiorno a tutti voi. Vi chiederei con semplicità, in apertura di questo mio breve intervento, un minuto di silenzio per le vittime dello scontro dei mercantili al largo di Ravenna, a 3 miglia dal Porto. Vi chiederei la cortesia di alzarvi in piedi e di rispettare un minuto di silenzio in ricordo delle vittime.

 

(L’Assemblea, in piedi, osserva un minuto di silenzio)

 

Ancora sull’oggetto 1

 

PRESIDENTE (Saliera): Signor presidente, care colleghe e cari colleghi, vi ringrazio per la fiducia che mi avete accordato.

Mi impegnerò per essere all'altezza dei compiti, del ruolo istituzionale e politico che assumerò come presidente dell'Assemblea legislativa frutto della volontà popolare.

Vi assicuro fin da ora che difenderò in ogni sede la vostra libertà di parola e di azione politica nel rispetto del dettato della nostra Costituzione e dei nostri regolamenti, soprattutto richiamando tutti noi ad adempiere il proprio mandato di rappresentanza in modo libero, con dignità, onore ed integrità. È compito delle istituzioni, a tutti i livelli, operare perché la nostra sia una società giusta e democratica.

Giusta: prima di tutto, significa essere uguali e garantiti nel rispetto della propria dignità e nei diritti al lavoro, alla casa, alla scuola e alla sanità pubblica, ad avere la possibilità di autorealizzarsi.

Democratica significa oggi ricostruire quel legame di fiducia tra istituzioni e cittadini, tra politica e persone che purtroppo è stato, da tempo, sottovalutato o addirittura mancante, fino a farci avere percentuali di partecipazione alle competizioni elettorali che destano preoccupazione per la stessa credibilità dello Stato e non solo degli organi periferici.

Non si può dimenticare che quasi due terzi dei cittadini emiliano-romagnoli hanno rifiutato di recarsi alle urne. Dobbiamo ricordarci continuamente che i partiti politici, i sindacati, le associazioni d'impresa, le associazioni del volontariato rappresentano una ricchezza formidabile per la coesione sociale e la formazione del consenso democratico verso le istituzioni. Con loro il dialogo deve essere sempre aperto, perché nella discussione si possono trovare gli elementi per le decisioni più giuste.

La democrazia se non rivitalizzata e rafforzata attraverso un reale consenso dei cittadini può degenerare in forme che fanno da battistrada a involuzioni autoritarie, spesso ritenute una soluzione all'inefficienza e ai problemi irrisolti dai sistemi politici farraginosi e autoreferenziali. Non c'è bisogno di istituzioni e forze politiche abitate da mastini da combattimento, tarati sulla battuta più efficace per avere un titolo di giornale o zittire l'avversario. Abbiamo bisogno di dialogo, di una politica capace di avvicinare le nostre popolazioni, che sappia formare classi dirigenti adeguate al rafforzamento dello spirito democratico e che sappia innalzare i grandi valori morali e materiali dell'intera comunità.

Viviamo una tensione sociale sempre crescente: i dati sull'economia, in primo luogo sull'occupazione, sono drammatici. Dobbiamo sapere che i prossimi mesi saranno ancora di grande difficoltà. E dobbiamo sempre ricordare che è l'insicurezza del presente e l'incertezza del futuro a covare ed alimentare la più spaventosa e meno sopportabile delle nostre paure e angosce.

È imperativo dare risposte. La rabbia sociale dà corpo a gruppi sempre più violenti, la sfiducia - come le nostre ultime elezioni dimostrano - ha superato i livelli di guardia.

Cosa diremo a quei padri di famiglia che non hanno più fonte di reddito? Cosa diremo a quei giovani precari che non riescono a farsi una famiglia? Cosa diremo a quelle madri che rischiano di non trovare più aiuto nei servizi sociali di cui la nostra Regione è stata avanguardia in Europa? Il compito della politica è quello di far sì che nessuno resti solo: noi dobbiamo agire per far andare avanti chi la storia ha condannato a restare indietro.

Vogliamo impegnarci perché nello scontro sociale i diritti dei deboli non divengano mai diritti deboli o addirittura evanescenti.

Dobbiamo portare la nostra voce oltre i nostri confini nazionali affinché l'Europa diventi una vera e propria confederazione e non l'attuale ibrido paralizzante e causa di forti scompensi fra i vari Stati membri.

Il lavoro, la crescita, l'occupazione sono le priorità del Paese e dovranno vederci alacremente impegnati a creare presupposti affinché si avviino a soluzione. Non vogliamo che la miseria sociale degeneri e la mancanza di diritti certi faccia radicare ulteriormente nel territorio il malaffare e la criminalità organizzata capace di infiltrarsi non solo nel tessuto sociale, ma anche, seppure in modo diverso e più silenzioso, negli apparati pubblici. È un fenomeno pericoloso che riguarda anche la nostra Regione. Nessuno può illudersi che sia un fatto occasionale e occorre vigilare e rafforzare sistemi di controllo che siano in grado di impedire la sempre possibile piaga della corruzione.

Signor presidente, signori consiglieri oggi inizia una nuova legislatura, la decima, facciamo sì che essa sia all'altezza dei problemi e delle esigenze del mondo che siamo chiamati a governare. A volte penso che basterebbe ricordare e fare propri i quindici punti al cui rispetto Papa Francesco ha voluto richiamare il comportamento del proprio episcopato. Con questo riferimento, per me valido sia per i credenti che per i non credenti, auguriamoci tutti un serio e laborioso impegno. Grazie.

 

(Applausi)

 

PRESIDENTE (Saliera): Ha chiesto di intervenire il presidente Bonaccini. Ne ha facoltà.

 

BONACCINI, presidente della Giunta: Grazie, presidente. Buongiorno a tutti. Presidente, consiglieri, io interverrò ovviamente il prossimo Consiglio, nel quale delineerò, insieme alla squadra che presenterò, il programma di governo. Oggi pomeriggio, tra poche ore, firmerò le deleghe a tutta la Giunta - che tra l'altro vedo qui quasi al completo, chi non è tra i banchi dei consiglieri è tra il pubblico - e inizieremo formalmente, oggi pomeriggio, la nuova legislatura anche dal punto di vista formale con la squadra di governo che mi accompagnerà. Chiederò alla presidente dell'Assemblea la convocazione di una seduta del Consiglio regionale prima possibile, a gennaio, per cominciare subito a correre.

Ho apprezzato che tutti quanti i consiglieri abbiano di buon grado accettato di convocare questa Assemblea durante le vacanze natalizie. Abbiamo detto che non abbiamo ferie da fare, ma abbiamo bisogno, per tutto quello che è accaduto, di metterci subito al lavoro.

Anch'io volevo unirmi, presidente, al cordoglio, far sì che arrivi dal presidente, dall'istituzione Regione, ai familiari delle vittime che ieri, purtroppo, in occasione della collisione tra due navi al largo di Ravenna, hanno avuto quest'infida sorte. Ci auguriamo che i dispersi possano essere ritrovati e siamo in attesa di appurare anche le cause che hanno portato a questa tragedia.

Dicevo che a gennaio ci sarà prima possibile la convocazione della seconda Assemblea nella quale illustrerò le linee di mandato e cominceremo davvero, mi auguro, una nuova stagione di buongoverno. È evidente che la sobrietà dovrà essere il caposaldo di questa legislatura, ci dovrà accomunare tutti quanti. Sappiano le opposizioni che troveranno da questa parte tutta la massima disponibilità non solo alla collaborazione, ma anche al dialogo. Vorrei fossimo in grado tutti insieme di dimostrare che la politica può non essere quel teatrino nel quale ci si considera nemici, ma soltanto magari avversari, e che a volte su scelte condivise per il bene delle proprie comunità si può perfino trovare la ragione di saltare gli ostacoli di appartenenza ed ideologici per provare perfino a votarle ed approvarle insieme. Questo lo proveremo a fare.

Sappiamo che l'ossessione che ci accompagnerà sarà quella di tornare a creare nuovi posti di lavoro e, insieme a questo, fare in modo che nessuno venga lasciato da solo. La crisi è ancora pesante, è stata una crisi drammatica, ma io sono convinto, sono sicuro che in questa regione, che è una grande regione, ci siano tutte le condizioni, le forze, le personalità, le donne e gli uomini capaci di portare la regione Emilia-Romagna a competere o a continuare a competere con le terre più avanzate d'Europa e del mondo.

Nel salutarvi voglio augurare a voi e alle vostre famiglie i migliori auguri per un 2015 che possa essere un anno in cui si stia il meglio possibile. A noi, a me in particolare e a chi governerà con me, prima che a tutti gli altri, tocca il compito di dimostrare di essere all'altezza di una sfida che partirà dal saper rimontare quell'enorme astensione che c'è stata e che ha portato alla mia presidenza e che dimostra come ci sia un problema serio nel rapporto di sfiducia tra troppi cittadini e le istituzioni, tra troppi cittadini e la politica.

Auguri e buon lavoro a tutti.

 

(Applausi)

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, presidente.

Auguri di fine anno e di un buon inizio. Ci vedremo con l'Ufficio di Presidenza e con i capigruppo per definire l'operatività dei lavori della prossima Assemblea. Grazie a tutti.

 

La seduta è tolta.

 

La seduta ha termine alle ore 11,48

 

ALLEGATO

 

Partecipanti alla seduta

 

Numero di consiglieri assegnati alla Regione: 50

 

Hanno partecipato alla seduta i consiglieri:

Enrico AIMI, Piergiovanni ALLEVA, Mirco BAGNARI, Stefano BARGI, Andrea BERTANI, Gianni BESSI, Galeazzo BIGNAMI, Stefano BONACCINI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Paolo CALVANO, Alessandro CARDINALI, Palma COSTI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Tommaso FOTI, Paola GAZZOLO, Giulia GIBERTONI, Massimo IOTTI, Andrea LIVERANI, Barbara LORI, Daniele MARCHETTI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Marco PETTAZZONI, Silvia PICCININI, Roberto POLI, Massimiliano POMPIGNOLI, Silvia PRODI, Giorgio PRUCCOLI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Andrea ROSSI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Simonetta SALIERA, Gian Luca SASSI, Raffaella SENSOLI, Luciana SERRI, Ottavia SONCINI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Ha comunicato di non poter partecipare alla seduta la consigliera Roberta MORI.

 

Votazioni per appello nominale

 

OGGETTO 1

Elezione dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa regionale a norma dell’articolo 33 dello Statuto della Regione Emilia-Romagna (1)

 

A) Presidente: Simonetta SALIERA

B) Vicepresidenti: Ottavia SONCINI e Fabio RAINIERI

C) Segretari: Yuri TORRI e Matteo RANCAN

D) Questori: Giorgio PRUCCOLI e Tommaso FOTI

 

A) Per l’elezione del Presidente:

 

Presenti: 49

 

Voti a favore della consigliera Simonetta SALIERA: 43

Enrico AIMI, Piergiovanni ALLEVA, Mirco BAGNARI, Stefano BARGI, Gianni BESSI, Galeazzo BIGNAMI, Stefano BONACCINI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Paolo CALVANO, Alessandro CARDINALI, Palma COSTI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Tommaso FOTI, Paola GAZZOLO, Massimo IOTTI, Andrea LIVERANI, Barbara LORI, Daniele MARCHETTI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Marco PETTAZZONI, Roberto POLI, Massimiliano POMPIGNOLI, Silvia PRODI, Giorgio PRUCCOLI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Andrea ROSSI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Luciana SERRI, Ottavia SONCINI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Astenuti: 6

Andrea BERTANI, Giulia GIBERTONI, Silvia PICCININI, Simonetta SALIERA, Gian Luca SASSI, Raffaella SENSOLI.

 

Assenti: 1

Roberta MORI.

 

 

B) per l’elezione dei due Vicepresidenti

 

Presenti: 49

 

Voti a favore della consigliera Ottavia Soncini: 32

Piergiovanni ALLEVA, Mirco BAGNARI, Gianni BESSI, Stefano BONACCINI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Paolo CALVANO, Alessandro CARDINALI, Palma COSTI, Paola GAZZOLO, Massimo IOTTI, Barbara LORI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Roberto POLI, Silvia PRODI, Giorgio PRUCCOLI, Fabio RAINIERI, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Andrea ROSSI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Simonetta SALIERA, Luciana SERRI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Voti a favore del consigliere Fabio Rainieri: 12

Enrico AIMI, Stefano BARGI, Galeazzo BIGNAMI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Tommaso FOTI, Andrea LIVERANI, Daniele MARCHETTI, Marco PETTAZZONI, Massimiliano POMPIGNOLI, Matteo RANCAN, Ottavia SONCINI.

 

Astenuti: 5

Andrea BERTANI, Giulia GIBERTONI, Silvia PICCININI, Gian Luca SASSI, Raffaella SENSOLI.

 

Assenti: 1

Roberta MORI.

 

 

C) per l’elezione dei due Segretari

 

Presenti: 49

 

Voti a favore del consigliere Yuri TORRI: 31

Piergiovanni ALLEVA, Mirco BAGNARI, Gianni BESSI, Stefano BONACCINI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Paolo CALVANO, Alessandro CARDINALI, Palma COSTI, Paola GAZZOLO, Massimo IOTTI, Barbara LORI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Roberto POLI, Silvia PRODI, Giorgio PRUCCOLI, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Andrea ROSSI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Simonetta SALIERA, Luciana SERRI, Ottavia SONCINI, Igor TARUFFI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Voti a favore del consigliere Matteo RANCAN: 11

Enrico AIMI, Stefano BARGI, Galeazzo BIGNAMI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Tommaso FOTI, Andrea LIVERANI, Daniele MARCHETTI, Marco PETTAZZONI, Massimiliano POMPIGNOLI, Fabio RAINIERI.

 

Voti a favore della consigliera Silvia PICCININI: 5

Andrea BERTANI, Giulia GIBERTONI, Silvia PICCININI, Gian Luca SASSI, Raffaella SENSOLI.

 

Astenuti: 2

Matteo RANCAN, Yuri TORRI.

 

Assenti: 1

Roberta MORI.

 

 

D) per l’elezione dei due Questori

 

Presenti: 49

 

Voti a favore del consigliere Giorgio Pruccoli: 30

Mirco BAGNARI, Gianni BESSI, Stefano BONACCINI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Paolo CALVANO, Alessandro CARDINALI, Palma COSTI, Paola GAZZOLO, Massimo IOTTI, Barbara LORI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Roberto POLI, Silvia PRODI, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Andrea ROSSI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Simonetta SALIERA, Luciana SERRI, Ottavia SONCINI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Voti a favore del consigliere Tommaso Foti: 11

Enrico AIMI, Stefano BARGI, Galeazzo BIGNAMI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Andrea LIVERANI, Daniele MARCHETTI, Marco PETTAZZONI, Massimiliano POMPIGNOLI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN.

 

Voti a favore della consigliera Silvia Piccinini: 6

Piergiovanni ALLEVA, Andrea BERTANI, Giulia GIBERTONI, Silvia PICCININI, Gian Luca SASSI, Raffaella SENSOLI.

 

Astenuti: 2

 

Tommaso FOTI, Giorgio PRUCCOLI.

 

Assenti: 1

Roberta MORI.

 

 

LA PRESIDENTE

I SEGRETARI

Saliera

Rancan - Torri

 

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