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Legislatura X - Commissione Parità - Processo Verbale del 22/10/2015 antimeridiano

Processo verbale n. 14

Seduta del 22 ottobre 2015

 

Il giorno 22 ottobre 2015 alle ore 11,30 è convocata, con nota prot. n. AL.2015.44023 del 15/10/2015, presso la sede dell’Assemblea legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la Commissione per la parità e per i diritti delle persone in seduta congiunta con la Commissione Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport.

 

Partecipano alla seduta i consiglieri:

 

Cognome e nome

Qualifica

Gruppo

Voto

 

MORI Roberta

Presidente

Partito Democratico

7

Presente

MARCHETTI Daniele

Vicepresidente

Lega Nord Emilia e Romagna

3

Presente

MUMOLO Antonio

Vicepresidente

Partito Democratico

7

Presente

AIMI Enrico

Componente

Forza Italia

2

Presente

ALLEVA Piergiovanni

Componente

L’ALTRA Emilia Romagna

1

assente

DELMONTE Gabriele

Componente

Lega Nord Emilia e Romagna

3

Presente

FOTI Tommaso

Componente

Fratelli d’Italia AN

1

Presente

GIBERTONI Giulia

Componente

Movimento 5 Stelle

5

assente

LIVERANI Andrea

Componente

Lega Nord Emilia e Romagna

3

Presente

LORI Barbara

Componente

Partito Democratico

2

Presente

MARCHETTI Francesca

Componente

Partito Democratico

2

Presente

PRODI Silvia

Componente

Partito Democratico

2

assente

PRUCCOLI Giorgio

Componente

Partito Democratico

1

Presente

RAVAIOLI Valentina

Componente

Partito Democratico

2

Presente

ROSSI Nadia

Componente

Partito Democratico

5

Presente

SERRI Luciana

Componente

Partito Democratico

2

Presente

TORRI YURI

Componente

Sinistra Ecologia Libertà

2

Presente

 

È presente la consigliera Katia TARASCONI in sostituzione di Silvia PRODI;

 

Partecipa alla seduta Paola Cicognani (servizio Lavoro)

 

Presiede la seduta: Roberta MORI

Assiste il segretario: Enzo Madonna

Funzionario estensore: Vanessa Francescon

 


La presidente MORI, assieme al presidente PARUOLO, dichiara aperta la seduta alle ore 11,40.

 

-          Proposta di Raccomandazione del Consiglio sull'inserimento dei disoccupati di lungo periodo nel mercato del lavoro - COM (2015) 462 del 17 settembre 2015.

(Sede consultiva – parere alla Commissione Bilancio e Affari generali ed istituzionali)

(Atto UE inviato ai componenti con nota prot. AL/2015/41274 del 02/10/2015)

 

I presidenti PARUOLO e MORI introducono l’argomento all’esame.

 

La dottoressa ATTILI spiega l’iter di approvazione della proposta in discussione.

 

La dottoressa CICOGNANI illustra il contenuto dell’atto.

 

Intervengono la presidente MORI e i consiglieri PRUCCOLI, SERRI e FOTI.

 

Il presidente PARUOLO dà lettura dell’integrazione alla bozza di parere predisposta dagli uffici, appena elaborata unitamente alla presidente MORI.

 

Interviene la consigliera LORI.

 

La presidente MORI esce.

 

Il vicepresidente della commissione per la parità e per i diritti delle persone MUMOLO assume la presidenza

 

Intervengono i consiglieri TARASCONI, MARCHETTI F., TORRI e ROSSI.

 

La dottoressa CICOGNANI chiarisce alcuni punti.

 

Riprendono la parola i consiglieri TARASCONI, PRUCCOLI e il vicepresidente MUMOLO, il quale dà lettura della ulteriore proposta di integrazione alla bozza di parere presentata dal collega Torri.

 

In assenza di ulteriori interventi, il vicepresidente MUMOLO chiede ai colleghi della commissione per la parità e per i diritti delle persone di esprimersi sulla seguente bozza di parere, così come emendata:

 

“Con riferimento alla Proposta di Raccomandazione del Consiglio sull'inserimento dei disoccupati di lungo periodo nel mercato del lavoro - COM (2015) 462 del 17 settembre 2015:

 

in linea generale si condivide l’impianto complessivo della Proposta di Raccomandazione ed, in particolare, la logica di un’attivazione e responsabilizzazione delle persone nella ricerca attiva del lavoro nonché, in coerenza con questo approccio, l’evidenziazione dell’importanza di un approccio preventivo alla disoccupazione di lunga durata basato sulla messa a disposizione di servizi e di azioni di politica attiva del lavoro, anche in considerazione del fatto che questo stesso approccio guida e caratterizza l’azione e i diversi documenti di programmazione delle politiche regionali del lavoro della Regione Emilia-Romagna sin dal 2009, con l’adozione del “Piano delle Politiche attive del lavoro per attraversare la crisi, salvaguardando capacità produttive e professionali, occupazione, competitività e sicurezza sociale in attuazione dell’accordo tra Governo, Regioni, Province autonome sottoscritto in data 12 febbraio 2009 e del Patto sottoscritto fra Regione Emilia-Romagna e Parti Sociali in data 8 maggio 2009”;

 

entrando nel merito delle proposte, si condividono pienamente i seguenti elementi che emergono dalla proposta di raccomandazione, in particolare: la centralità dei servizi per il lavoro nella presa in carico dei lavoratori e nella sottoscrizione di un patto di servizio nel quale le parti concordano e strutturano un progetto individualizzato d’intervento con la contestuale assunzione di responsabilità; l’importanza della messa in disponibilità di politiche attive del lavoro che supportino e accompagnino gli interventi di politica passiva ovvero di sostegno al reddito; l’attenzione alla costruzione e messa in disponibilità di una pluralità d’interventi che nel caso delle persone fragili e vulnerabili permetta una presa in carico multidisciplinare e un intervento che contempli, oltre a politiche del lavoro, eventuali politiche sociali e sanitarie così come previsto anche dalla recente legge regionale 30 luglio 2015, n. 14 (Disciplina a sostegno dell'inserimento lavorativo e dell'inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità, attraverso l'integrazione tra i servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari); l’approccio preventivo alla disoccupazione quale chiave per ridurre i rischi di marginalità ed esclusione sociale delle persone nonché per prevenire situazioni di disagio sociale generati dalla perdita del lavoro; la sottolineatura sulla necessità di accompagnare a politiche di contrasto alla perdita di lavoro e alle azioni mirate di reinserimento lavorativo interventi e politiche di allargamento della base occupazionale.

 

Nel sottolineare l’importanza e l’utilità dell’adozione di un’iniziativa a livello europeo sul tema della disoccupazione di lunga durata, si evidenzia positivamente la scelta di adottare una Raccomandazione così come è stata condivisa, e pienamente assunta, la precedente Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 22 aprile 2013 sull'istituzione di una garanzia per i giovani. Tuttavia, ribadita l’importanza di una Raccomandazione europea su questo tema e della previsione di uno stanziamento dedicato che consenta di rafforzare ulteriormente gli interventi già programmati a valere sulle risorse del Fondo Sociale Europeo, sulla base dell’esperienza maturata con riferimento al Piano Garanzia per i Giovani, si rileva la necessità in questo nuovo contesto di superare le criticità connesse all’attuazione da parte delle regioni di politiche, misure e dispositivi standard stabiliti a livello nazionale, nelle differenti realtà territoriali, caratterizzate da diverse condizioni socio economiche e, soprattutto, da differenti politiche per l’occupazione e la crescita.  L’adozione di standard nazionali per i disoccupati di lunga durata, infatti, ancor più che per i Neet, potrebbe costituire un ostacolo ad una presa in carico realmente personalizzata, l’unica in grado, in una logica d’integrazione dei servizi (per il lavoro, la formazione, sociali e sanitari) e di rafforzamento della coesione sociale, di dare risposte efficaci ad una platea di persone che, pur rientrando in una medesima categoria, presentano percorsi e fabbisogni molto diversi tra loro.

 

Si evidenzia, infine, che per una maggiore appropriatezza degli strumenti di orientamento sia importante valorizzare un approccio di ampio respiro, multisettoriale, che tenga insieme a tutti i livelli le politiche per la crescita e la creazione di occupazione, le politiche per la formazione e la riqualificazione professionale e che tenga adeguatamente in considerazione anche gli aspetti di genere, i carichi familiari e gli aspetti psicologici connessi al percorso di reinserimento delle persone nel mondo del lavoro.”

 

La commissione esprime parere favorevole con 21 voti favorevoli (PD, SEL), 3 contrari (FI, FDI-AN) e 3 astenuti (LN).

 

Il presidente PARUOLO invita i colleghi della commissione V ad esprimere il loro voto sul provvedimento.

 

La commissione esprime parere favorevole con 25 voti favorevoli (PD, SEL), 3 contrari (FI, FDI-AN) e 3 astenuti (LN).

 

 

La seduta termina alle ore 13,00.

 

 

Approvato nella seduta del 11 novembre 2015.

 

 

 

Il segretario

La Presidente

Enzo Madonna

Roberta Mori

 

 

Il vice Presidente

Antonio Mumolo

 

 

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