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Oggetto:
Risoluzione per impegnare la Giunta regionale a sostenere i Comuni nelle operazioni connesse all'iscrizione all'anagrafe di bambini e bambine di coppie di madri o di padri, al fine, anche, di assicurare pari tutele e dignità ai figli di coppie omogenitoriali; e per chiedere al Parlamento di prendere in esame l'approvazione di una legge che, colmando un vuoto normativo, garantisca in modo inequivocabile i diritti di bambini e bambine di coppie di madri e di padri. (17 05 18)
A firma della Consigliera: Piccinini
Testo:
RISOLUZIONE
L’Assemblea Legislativa
premesso che
- nelle ultime settimane alcuni Comuni italiani fra i quali dapprima Torino e successivamente Roma, Gabicce e Bologna hanno proceduto alla registrazione dell’atto di iscrizione all’anagrafe di bambine o di bambini di coppie omogenitoriali;
- L'iscrizione all'anagrafe di figli di coppie omogenitoriali è un atto che attiene ai diritti civili ma è soprattutto un gesto di civiltà, per assicurare a queste bambine e a questi bambini pari tutela e dignità;
- il quadro normativo di riferimento presenta senza dubbio caratteri di complessità, risolvibili e risolti, come testimoniano le esperienze recentemente condotte, assumendo a riferimento lo spirito della legge n. 76 del 2016, le convenzioni internazionali e la nostra Costituzione;
valutata
- la necessità di assicurare pari tutele e dignità ai figli di coppie omogenitoriali;
- l’opportunità che la possibilità, già esistente, di procedere alla registrazione di figli o figlie di coppie omogenitoriali sia sostenuta dall’approvazione di una Legge che garantisca in modo inequivocabile i diritti di bambini e bambine di coppie di madri e di padri,
esprime
- apprezzamento per le scelte operate dai Comuni richiamate in premessa;
impegna sé stessa e la Giunta, per quanto di competenza
- a sostenere i Comuni sul piano tecnico e giuridico nelle operazioni connesse all’iscrizione all’anagrafe di bambini e bambine di coppie di madri o di padri, al fine, anche, di assicurare pari tutele e dignità ai figli di coppie omogenitoriali;
- a richiedere al Parlamento di prendere in esame l’approvazione di una legge che, colmando un vuoto normativo, garantisca in modo inequivocabile i diritti di bambini e bambine di coppie di madri e di padri.
La Consigliera
Silvia Piccinini