Risoluzione
(rimborso spese extra sanitarie per cure fuori regione)
Premesso che
il trapianto di organi e tessuti è un trattamento medico di consolidata e comprovata validità clinica, che rappresenta in gran parte dei casi l'unica possibilità di sopravvivenza per l'ammalato;
l’efficacia terapeutica del trapianto peraltro non è soltanto frutto delle riconosciute competenze dell'equipe medico chirurgiche coinvolte, ma anche del tipo di assistenza che si è in grado di fornire al paziente;
è ormai assodato che un'efficace adeguata continuità assistenziale pre e post trapianto garantisce i migliori risultati nei soggetti sottoposti e/o da sottoporre a trapianto;
Evidenziato che
il concetto di continuità assistenziale non deve dunque limitarsi alla sola dimensione medica in senso stretto ma riguardare anche la più ampia dimensione socio-sanitaria, che assume un particolare significato se consideriamo il ruolo dell'individuo sano donatore, infatti dare ad altri un proprio organo o parte di esso o proprie cellule dà valore a quel principio di solidarietà solennemente sancito dalla Costituzione;
quanto sopra è tanto più valido per la nostra Regione la quale nel settore dei trapianti si adatta a un modello clinico organizzativo diventato in questi ultimi anni punto di riferimento a carattere nazionale, pertanto si tratta allora di portare ad analoghi livelli di eccellenza l'aspetto socio sanitario del trapianto e della patologia ad esso correlata;
Considerato che
è assolutamente necessario quindi estendere ai pazienti sottoposti o da sottoporre a trapianto forme di sostegno analoghe a quelle già in atto per altri assistiti dal servizio sanitario regionale;
è quanto mai opportuno che le spese di viaggio, vitto e alloggio sostenute dal paziente e/o da un suo accompagnatore vengano rimborsate, così come già accade in diverse regioni italiane;
in questa Regione non è ancora previsto il rimborso delle spese extra sanitarie per i pazienti che devono effettuare trapianti al di fuori del territorio regionale, che sono dunque costretti a sostenere a proprio carico le spese inerenti il viaggio, il vitto e l'alloggio;
il rimborso deve riguardare non solo la persona che si sottopone all’intervento del trapianto, ma anche l’accompagnatore per l'intera durata del soggiorno, nel caso di minorenne o di non autosufficiente o nel caso che la presenza di un accompagnatore sia comunque richiesta sulla base di specifici protocolli del Centro trapianti extra regionale; analogamente il rimborso deve essere previsto anche per il donatore vivente e il suo eventuale accompagnatore;
Impegna il Presidente e la Giunta Regionale
ad attivarsi affinchè venga sostenuto chi è costretto a recarsi fuori regione per un trapianto, per le visite preliminari propedeutiche e per le visite successive, considerato che tutte le spese extra sanitarie per il viaggio, il vitto e l'alloggio sono totalmente a carico del paziente, al fine di garantire un'efficace adeguata continuità assistenziale pre e post trapianto, anche ai cittadini residenti in Emilia-Romagna