Testo:
ORDINE DEL GIORNO
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
la guerra in corso nella Striscia di Gaza ha causato la distruzione pressoché totale del tessuto economico e sociale, rendendo impossibile per molte famiglie residenti il sostegno economico ai propri figli impegnati in percorsi di studio all'estero;
numerosi studenti e studentesse provenienti dalla Striscia di Gaza si trovano attualmente in Emilia-Romagna per motivi di studio, in una condizione di crescente vulnerabilità economica e psicologica.
Rilevato che
la risoluzione n. 593/2025 (approvata il 14/5/2025) si concentra su aspetti generali della cooperazione accademica e istituzionale, senza affrontare le specifiche difficoltà vissute dagli studenti provenienti dalla Striscia di Gaza presenti sul territorio regionale, e che sarebbe pertanto opportuno integrare tale atto con misure straordinarie di sostegno economico a favore di chi, a causa del conflitto e della distruzione dell'economia locale, non può più contare sull'appoggio materiale della propria famiglia;
la Regione Emilia-Romagna, tramite ER.GO e altri strumenti, può attivare borse di studio o contributi straordinari per studentesse e studenti in condizioni di grave disagio economico, anche in deroga ai criteri ordinari in casi di emergenza umanitaria.
Considerato che
il sostegno al diritto allo studio in condizioni straordinarie di guerra e privazione rientra nei principi fondamentali di solidarietà e cooperazione internazionale sanciti dallo Statuto regionale e dagli atti di indirizzo dell'Assemblea legislativa.
Tutto ciò premesso e considerato,
impegna la Giunta regionale
a valutare l'attivazione, anche in collaborazione con ER.GO, università, enti locali e organizzazioni del Terzo Settore, di misure straordinarie di supporto per studenti e studentesse provenienti dalla Striscia di Gaza presenti sul territorio regionale, attraverso borse di studio, esenzioni, contributi economici diretti o altre forme di sostegno personalizzato;
a garantire che tali misure tengano conto della grave impossibilità delle famiglie d'origine di sostenere economicamente i percorsi formativi, riconoscendo il diritto allo studio come strumento di emancipazione individuale e di cooperazione tra i popoli.
Approvato a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 24 giugno 2025