Testo:
Interrogazione a risposta scritta
Premesso che
Stante il Rapporto dell’economia regionale 2016, elaborato da Unioncamere ER le imprese attive nel settore “pesca” a settembre 2016 erano 2100, secondo un trend abbastanza stabile negli anni. Mentre tiene il settore dell’acquacoltura, registra un significativo calo, negli anni, quello della pesca marina, in cui a fine 2015 si contavano 683 imprese.
La pesca sta vivendo ormai da anni grandi difficoltà, legate sia al depauperamento della risorsa ittica che ad un quadro normativo che, nato per tutelare il mare e i suoi prodotti, pare in qualche caso sfociare in un irrigidimento delle regole a cui non sempre corrisponde altrettanta bontà dei risultati.
Evidenziato che
Le rappresentanze del settore lamentano il venire meno di un dialogo costruttivo fra le istituzioni ed il mondo della pesca, col risultato di norme non attente alle esigenze degli operatori, che deprimono ulteriormente un comparto già in crisi. Valga per tutto, la soppressione della commissione consultiva centrale della pesca, presso il MRAF.
L’asprezza delle sanzioni amministrative introdotte dalla Legge 28 luglio 2016 N°154, il sistema di distribuzione alle imprese di pesca della quota nazionale assegnata all’Italia per la cattura del tonno rosso, il sistemi dei controlli applicato alle imprese di pesca (BLUE BOX – AIS – Giornale di bordo elettronico) e di verifica sull’attività di pesca, sono solo alcune delle problematiche evidenziate dalle categorie di rappresentanze nelle motivazioni che hanno indotto alla indizione dello sciopero il prossimo 17 febbraio.
Interroga la Giunta
- Per sapere se sia a conoscenza delle problematiche espresse dalle associazioni di rappresentanza della pesca, quale incidenza queste abbiano in Regione sul buon andamento del settore e se non ritenga utile sostenere l’avvio di un confronto sia a livello statale che di Conferenza Stato-Regioni, per giungere a soluzioni normative capaci nel contempo di garantire la tutela del mare e dei suoi prodotti e la redditività del settore per tutti i suoi occupati, a partire da quella rete di imprese diffuse, su cui si è retta la pesca in Italia, dal secondo dopoguerra ad oggi.
I Consiglieri
Lia Montalti
Marcella Zappaterra
Giorgio Pruccoli
Nadia Rossi
Paolo Calvano
Mirco Bagnari
Manuela Rontini
Paolo Zoffoli