Testo:
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
PREMESSO CHE:
Nel giugno del 2022, venivano conclusi i lavori di consolidamento e recupero della briglia di San Lorenzo in Noceto, sul fiume Rabbi, finanziati dalla Regione con circa 730 mila euro;
Oggi la “Chiusa di Calanco”, così viene chiamata, è stata seriamente danneggiata dall’esondazione del fiume a seguito degli eventi alluvionali: in effetti, l’acqua non è stata contenuta dalla briglia ed ha invaso i fragili terreni circostanti nonostante quanto sostenuto e dalla Giunta e pubblicato nel sito della Regione che, in occasione della conclusione dei lavori, la definiva come un’infrastruttura idraulica “di ampia portata capace di fronteggiare le alluvioni;
RILEVATO CHE:
La forza del fiume Rabbi non è stata trattenuta dalla Chiusa di Calanco distruggendo di conseguenza l'argine costruendosi un nuovo percorso;
I danni sono stati ingenti e non solo per le grosse aziende ivi allocate che si sono viste trascinare via interi capannoni, ma anche per i piccoli agricoltori e per i residenti preoccupati per le sorti delle loro abitazioni;
CONSIDERATO CHE:
Nel corso degli anni, risulta che siano stati fatti imponenti interventi strutturali volti a modificare la conformazione stessa degli argini naturali preesistenti e che anche la scarsa manutenzione del territorio abbia influito in tal senso;
Ad oggi, dopo gli episodi drammatici di maggio 2023, sono in corso lavori di ripristino di argini che interessano però solo una piccola parte di Viale dell’Appennino e di via La Chiusa in San Lorenzo in Noceto che, di fatto, andrebbe a penalizzare ulteriormente le abitazioni dei residenti, che non sono nemmeno tutelati dalla Chiusa di Calanco;
INTERROGA LA GIUNTA REGIONALE PER SAPERE:
se sono in previsioni lavori di ripristino che coinvolgano tutta la zona di San Lorenzo noceto coinvolta e, qualora esistente, qual è il progetto di ripristino integrale degli argini della predetta zona coinvolta dagli eventi metereologici di maggio 2023 e le tempistiche di realizzo.