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Legislatura XII - Atto ispettivo ogg. n. 1300

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Oggetto:
Testo presentato:
1300 - Interrogazione a risposta scritta per sapere quali iniziative la Giunta intenda promuovere per riconoscere e valorizzare il contributo operativo e tecnologico delle associazioni che impiegano droni nelle attività di Protezione Civile, alla luce del crescente utilizzo di tali tecnologie in ambito emergenziale. A firma del Consigliere: Mastacchi

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

(Prot. Civile _associazioni e droni)

 

Il sottoscritto Marco Mastacchi Consigliere del Gruppo RETE CIVICA- Elena Ugolini Presidente

 

Premesso che

        dal 2018 è attiva, all’interno del sistema nazionale di Protezione Civile, l’associazione Rescue Drones Network OdV (RDN), che si configura come una rete operativa di pronto impiego di Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR), comunemente noti come droni, a supporto delle attività di soccorso e prevenzione in contesti di emergenza ordinaria e straordinaria;

        nel 2020 è stata formalmente costituita la sezione regionale Emilia-Romagna di RDN, con sede operativa nel Comune di Campogalliano (MO), regolarmente iscritta negli elenchi regionali di Protezione Civile con Det. n. 3979 del 29/11/2023 e successivamente registrata alla Consulta di Modena da gennaio 2024;

        la sezione regionale ha svolto, negli anni, numerose attività operative e addestrative, tra cui: ricerca di persone scomparse, monitoraggio incendi boschivi e industriali, sorveglianza di eventi di massa, interventi in contesti di dissesto idrogeologico, supporto in emergenze sanitarie, mappatura post-evento tramite ortofoto, trasporto di beni di prima necessità e collaborazione con enti pubblici, militari e sanitari;

 

Considerato che

        ogni anno l’associazione RDN OdV organizza un’esercitazione nazionale di Protezione Civile, con scenari simulati e reali, finalizzati alla verifica delle capacità operative e alla formazione continua degli operatori. L’edizione 2025 si è svolta dal 19 al 21 settembre presso i laghi Curiel, nel Comune di Campogalliano (MO), coinvolgendo volontari, operatori specializzati, autorità, media e rappresentanti di diversi settori della Protezione Civile. L’esercitazione ha permesso di testare, in un ambiente controllato e sicuro, la risposta operativa a diversi scenari emergenziali. Tra questi, la ricerca di persone disperse in campo aperto e in ambiente boschivo, sia di giorno che di notte, con l’impiego di tecnologie avanzate come il riconoscimento cromatico, la visione RGB e infrarossa, e il coordinamento tra squadre di volo (Flight Team) e squadre a terra (Ground Team). È stata inoltre simulata una situazione post-sismica, con l’attivazione delle squadre di mappatura per la produzione di ortofoto e rilievi interni di edifici pericolanti, al fine di fornire rapidamente dati aggiornati sullo stato delle strutture in caso di calamità. Infine, sono stati eseguiti skill test operativi basati sui più recenti modelli formativi per piloti e specialisti di droni SAR (DSP – Drone SAR Pilot e DSS – Drone SAR Specialist), contribuendo al rafforzamento delle competenze tecniche e alla standardizzazione delle procedure.

        attualmente è in fase di sviluppo uno studio di fattibilità, su richiesta dell’Unione dei Comuni del Sorbara, per il presidio preventivo delle strutture arginali dei fiumi Secchia e Panaro, mediante monitoraggio con droni e fotogrammetria, con l’obiettivo di integrare e supportare il personale di Protezione Civile preposto al controllo degli argini;

        nel mese di ottobre 2024, su richiesta del Comune di Ravenna e per il tramite dell’associata AARI CB Lugo, l’associazione ha proceduto alla mappatura di circa 25 km di argine del fiume Santerno, attività attualmente archiviata sui portali della sezione regionale RDN;

        risulta in fase di definizione, su richiesta dell’associata PC di Loiano (BO), un presidio preventivo comprensivo del censimento delle frane presenti nel territorio della zona bolognese;

 

Rilevato che

        a partire da settembre 2024, RDN ha avviato collaborazioni con altre strutture locali di Protezione Civile, tra cui i Cinofili di Sassuolo, con la redazione di protocolli univoci di intervento volti a massimizzare l’efficacia operativa e la sinergia tra le diverse componenti;

        è stata avanzata la proposta di costituire un tavolo tecnico regionale in ambito Protezione Civile, finalizzato al coordinamento delle associazioni che operano con droni, alla definizione di un protocollo unico di ingaggio e alla creazione di una rete strutturata di disponibilità operativa, al fine di rafforzare la governance regionale delle attività con droni in Protezione Civile, assicurando efficienza, sicurezza, innovazione e una maggiore capacità di risposta alle emergenze a beneficio di tutta la collettività;

        il sostegno regionale a progetti pilota per il monitoraggio delle fragilità territoriali è fondamentale per rafforzare la prevenzione e la sicurezza del territorio. Questi progetti permettono di sperimentare tecnologie innovative, come i droni e la fotogrammetria, per rilevare tempestivamente criticità strutturali e ambientali. Estendere tali sperimentazioni ad altri contesti critici consente di costruire una rete di sorveglianza diffusa, supportare i Comuni meno attrezzati, promuovere la collaborazione tra enti e associazioni, e migliorare la capacità di risposta alle emergenze;

 

Interroga la Giunta regionale per sapere

 

        se e quali iniziative la Regione Emilia-Romagna intenda promuovere per riconoscere e valorizzare il contributo operativo e tecnologico delle associazioni che impiegano droni nelle attività di Protezione Civile, alla luce del crescente utilizzo di tali tecnologie in ambito emergenziale

        se non ritenga opportuno istituire un tavolo tecnico permanente presso la Protezione Civile regionale, finalizzato al coordinamento tra le associazioni che operano con droni e le altre realtà associative coinvolte nelle attività di Protezione Civile, al fine di definire un protocollo operativo unico per l’ingaggio e l’intervento, volto a garantire omogeneità, efficacia e tempestività nelle operazioni sul territorio, per una Protezione Civile più moderna, efficiente e integrata

        se non si ritenga altresì opportuno sostenere progetti pilota e studi di fattibilità, analoghi a quello avviato con l’Unione del Sorbara per il monitoraggio delle fragilità territoriali, estendendo tali sperimentazioni ad altri contesti critici del territorio regionale, al fine di costruire una rete di sorveglianza diffusa, supportare i Comuni meno attrezzati, promuovere la collaborazione tra enti e associazioni e migliorare la capacità di risposta alle emergenze

 

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