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Legislatura XII - Atto ispettivo ogg. n. 1327

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Oggetto:
Testo presentato:
1327 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle tempistiche per la riapertura dell'ufficio postale di Roveleto di Cadeo (PC), recentemente chiuso al pubblico a seguito dell'esplosione del Postamat. A firma del Consigliere: Tagliaferri

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ex articolo 112 Regolamento interno dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna.

 

 

Il sottoscritto Giancarlo Tagliaferri, Consigliere Gruppo Fratelli d’Italia - Giorgia Meloni,

 

premesso che: -

 

nella notte tra il 19 e il 20 settembre u.s. si è verificata l’esplosione del Postamat dell’ufficio postale di Roveleto di Cadeo (PC), con danni ingenti all’immobile; da allora l’ufficio è chiuso al pubblico e, ad oggi, non è stata comunicata una data certa di riapertura; Poste Italiane ha dichiarato che i danni sono ingenti e che la struttura non è in sicurezza, mentre i container mobili non sono disponibili poiché impegnati in altri cantieri; i cittadini, soprattutto anziani e persone prive di mezzi propri, sono costretti a rivolgersi a sportelli nei comuni limitrofi (Pontenure, Caorso, Cortemaggiore, Fiorenzuola), con gravi disagi sociali; Fratelli d’Italia ha già denunciato in più sedi la desertificazione dei servizi di prossimità (postali, bancari e sanitari) nei territori della provincia di Piacenza, a scapito delle fasce più fragili;

 

considerato che:

 

la Regione Emilia-Romagna ha il dovere di tutelare i cittadini e coordinarsi con gli enti competenti, pur non avendo poteri diretti sugli uffici postali; il Governo nazionale è già al lavoro su queste problematiche, attraverso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e l’AGCom, per definire standard minimi di servizio universale postale, tempi di ripristino certi e soluzioni temporanee in caso di eventi criminosi o disservizi; la Regione, per il suo ruolo di prossimità e conoscenza delle realtà locali, dovrebbe confrontarsi e collaborare con il Governo nazionale, segnalando con tempestività i casi più gravi come quello di Cadeo e sollecitando interventi rapidi ed efficaci;

 

tutto ciò premesso e considerato,

 

interroga la Giunta per sapere:

 

quali interlocuzioni siano già state attivate con Poste Italiane, Prefettura di Piacenza e Comune di Cadeo per definire tempi, modalità e responsabilità del ripristino dell’ufficio;

 

se la Regione non ritenga di chiedere a Poste Italiane l’attivazione immediata di una soluzione temporanea (ufficio mobile, sportello provvisorio presso locali comunali, Punto Poste convenzionato);

 

se intenda attivare con TPL e Comune soluzioni di trasporto agevolato o navette dedicate verso gli uffici alternativi;

 

se intenda sostenere i Punti di facilitazione digitale già attivi sul territorio, per supportare i cittadini nell’uso dei servizi online sostitutivi;

 

se abbia un quadro aggiornato delle chiusure temporanee di uffici postali negli ultimi 24 mesi in provincia di Piacenza, con relativa durata e soluzioni attivate;

 

se risulti un piano straordinario di sicurezza predisposto da Poste Italiane per gli sportelli della provincia di Piacenza;

 

se non ritenga opportuno coordinarsi direttamente con il Governo nazionale, già impegnato su queste problematiche, per sollecitare:

        la definizione di standard minimi di servizio universale postale nei territori colpiti da eventi criminosi;

        l’attivazione di soluzioni temporanee rapide (container, uffici mobili, convenzioni locali) per non lasciare i cittadini senza servizi essenziali; una particolare attenzione alle province più fragili come quella di Piacenza, già colpite da chiusure e riduzioni di orario di numerosi sportelli.

 

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