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Legislatura XII - Atto ispettivo ogg. n. 1449

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Oggetto:
Testo presentato:
1449 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula per sapere quali politiche abitative, con particolare riferimento anche a quelle socioassistenziali, la Giunta intenda adottare al fine di superare l'attuale emergenza abitativa. A firma del Consigliere: Sassone

Testo:

INTERROGAZIONE DI ATTUALITA’ A RISPOSTA IMMEDIATA

 

Il sottoscritto Francesco Sassone, Consigliere Regionale del Gruppo di Fratelli d’Italia - Giorgia Meloni,

 

Premesso che

        In data 23 ottobre 2025 in un immobile di via Michelino a Bologna al fine di poter eseguire uno sfratto per finita locazione le forze dell’ordine sono dovute intervenire in quanto al fine di bloccare il legittimo sfratto, attivisti del centro sociale noto come PLAT hanno frapposto un blocco e si sono asserragliati dentro l’immobile insieme alla famiglia da sfrattare alla presenza anche di minori.

        per eseguire lo sfratto le forze dell’ordine hanno dovuto accedere da un muro della casa in quanto l’accesso dalla porta principale è stato impedito dagli attivisti.

        all’esterno dell’immobile e mai al suo interno, si sono verificati degli scontri fra forze dell’ordine e manifestanti senza che però fosse mai coinvolta la famiglia oggetto dello sfratto.

        a seguito dello sfratto il collettivo Plat ha il giorno seguente occupato un immobile ASP meglio conosciuto come Aiuto Materno e sito a Bologna in via Don Minzoni;

        Tale immobile sarebbe tra i vincitori del concorso Reinventing Cities, un concorso internazionale lanciato per trasformare aree inutilizzate, collaborare con il privato per sviluppare progetti urbani innovativi sul piano ambientale e adatti alle esigenze delle comunità locali, per uno sviluppo urbano sostenibile ed equo risultando;

        Il progetto, chiamato Molo Bo, è così descritto: Il Palazzo Aiuto Materno tra le vie Don Minzoni, del Porto e Rosselli è un edificio storico dismesso di proprietà pubblica (ASP Città di Bologna) situato in un’area in forte trasformazione legata alla presenza di un polo culturale realizzato negli ultimi anni grazie alla presenza dell’Università, del MAMbo- Museo d’Arte Moderna di Bologna e della Cineteca. Anche questo edificio fa parte del progetto “Città della Conoscenza” che intende promuovere la realizzazione di un grande ecosistema della conoscenza. L’edificio si compone di 5 piani fuori terra oltre ad un interrato e ad un sottotetto, per un totale di circa 10.800 mq di superficie lorda.

        sul tema sfratto ed emergenza abitativa e intervenuto il Sindaco di Bologna Lepore dichiarando che: A Bologna "i dati dell'emergenza abitativa ci dicono che rispetto a dieci anni fa ci sono meno sfratti, questo è un dato molto importante. Nel comune capoluogo c'erano nel 2014- ricorda il sindaco- 1.300 sfratti che erano stati autorizzati e ne sono stati eseguiti 436. Nell'anno che abbiamo alle spalle ne abbiamo avuti 160 e questo ci dice che in realtà il fenomeno è in calo ma sta cambiando, cioè mentre allora c'erano molti sfratti per morosità, di persone che non riuscivano a pagare, oggi abbiamo sfratti per finita locazione". Quindi si tratta di "proprietari che decidono di uscire dal canone concordato e alzare gli affitti in maniera molto importante- continua il primo cittadino- o per altre famiglie o eventualmente per affitti brevi e altre funzioni come le foresterie”.

 

Considerato che:

        i dati ufficiali pubblicati sul sito di statistica del ministero degli interni https://ucs.interno.gov.it/ucs/contenuti/procedure_di_rilascio_di_immobili_ad_uso_abitativo_int_00004-7734141.htm per l’anno 2023 indicano che nel capoluogo Bologna sono stati emessi 18 provvedimento di sfratto per finita locazione e 39 per morosità o altra causa che per l’anno 2024 a bologna sono stati emessi 58 sfratti per finita locazione e 106 per morosità od alto causa.

        alla luce dei dati ufficiali pubblicati non risulta vero che il maggior numero di sfratti in città, tanto nel 2023 quanto nel 2024, sia dovuto a finita locazione e non a sfratto per morosità vince invero l’opposto.

        sul punto è intervenuto anche il presidente della Regione Emilia-Romagna, De Pascale, i quale in una intervista sul Resto del Carlino Bologna così ha dichiarato: “Siamo davanti a un fallimento della Repubblica…Quella famiglia ha sempre pagato il canone e non ha avuto il rinnovo del contratto perché un fondo internazionale ha comprato quella casa per metterla nel mercato degli affitti turistici. È un cambio di genoma”.… che quanto dichiarato dal Presidente della regione è destituita si qualsivoglia fondamento e denota una grande superficialità nel rilasciare i commenti da parte del Presidente De Pascale che senza essersi accertato correttamente sulle cause di quanto avvenuto si è fidato solo ed esclusivamente delle ricostruzioni false - in quanto smentite dai proprietari dell’immobile oggetto di sfratto - degli attivisti e occupanti di PLAT.

        La stima del Comune di Bologna sugli immobili privati vuoti in città oscilla tra i 13.500 e i 15.300, ovvero tra il 5,6% e il 6,6% del totale delle abitazioni in città.

        secondo l’ultimo rapporto FIAP Bologna presentato lo scorso 18 settembre 2025 “la carenza di immobili a disposizione per la locazione a medio lungo termine non sia dovuta alla crescita esponenziale degli ultimi sei anni delle locazioni brevi con finalità turistica. Infatti, l’ISTAT certifica che su 35 milioni di abitazioni in Italia le locazioni turistiche incidono per meno del 2% (circa 650.000) per arrivare a punte massime del 6% a Firenze, città simbolo degli affitti turistici (su 177mila abitazioni sono circa 10mila annunci di affitti brevi, molto meno di quelle affittate 4+4 che sono 38mila o di quelle sfitte che sono 26mila)”;

        è sbagliato, come confermano i dati riportati, che l’attuale crisi abitativa, comune anche al resto dell’Europa, abbia fondamento soprattutto sull’espansione dei cosiddetti affitti brevi;

        il presidente della Regione Emilia-Romagna ha dichiarato sul fronte della emergenza abitativa: “…entro l’anno una legge sugli affitti brevi, che dia strumenti per stabilire una quota percentuale di unità destinate, requisiti, limitazioni e contributi di costruzione.

 

INTERROGA

 

La Giunta Regionale per sapere:

 

Quali sono le politiche abitative, con particolare riferimento anche a quelle socio-assistenziali, che la Regione Emilia-Romagna intende adottare al fine di superare l’attuale emergenza abitativa senza ledere il diritto alla proprietà riconosciuto dall’art.41 della Costituzione.

 

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