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Legislatura XII - Atto ispettivo ogg. n. 1450

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Oggetto:
Testo presentato:
1450 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula sulle garanzie per evitare che la Zona Franca Doganale e la ZLS-ER incentivino il consumo di suolo, con richiesta di criteri vincolanti, monitoraggio condiviso e coinvolgimento dei Comuni interessati. A firma del Consigliere: Burani

Testo:

INTERROGAZIONE DI ATTUALITÀ A RISPOSTA IMMEDIATA

 

PREMESSO CHE

 

        la Zona Logistica Semplificata dell’Emilia-Romagna (ZLS-ER) è considerato uno strumento strategico regionale istituito con l'obiettivo di rafforzare la competitività del sistema produttivo e logistico, collegando il porto di Ravenna a 11 nodi intermodali e 25 aree logistico-produttive distribuite in 28 comuni delle 9 province della regione, per un’estensione complessiva di 4.563 ettari (pari al 93% del massimale di 4.968 ha previsto dalla normativa);

        il Piano di Sviluppo Strategico della ZLS-ER, approvato con Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 70 del 2 febbraio 2022, prevede semplificazioni amministrative, autorizzazione unica e riduzioni di oneri per le imprese insediate nelle aree selezionate, al fine di attrarre investimenti, favorire l’internazionalizzazione delle filiere produttive e migliorare l’efficienza della catena logistica regionale;

        il 20 ottobre 2025 è stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa triennale tra la Regione Emilia-Romagna, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro-Settentrionale e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, finalizzato a rendere operativa la ZLS-ER attraverso un Tavolo Tecnico permanente, con azioni su digitalizzazione, flussi merci, integrazione doganale e valutazione per l’attivazione di una Zona Franca Doganale (ZFD);

 

CONSIDERATO CHE

 

        la selezione delle aree ZLS è avvenuta sulla base di criteri di funzionalità, strategicità economica e, in particolare, conformità urbanistica, con l’impegno a non incentivare insediamenti in aree greenfield non compatibili e a rispettare i vincoli della LR 24/2017 sul consumo di suolo;

        secondo il Rapporto ISPRA 2025, pubblicato il 24 ottobre scorso, l’Emilia-Romagna ha registrato nel 2024 il maggior consumo di suolo a livello nazionale (+1.013 ettari), di cui 107 ettari destinati specificamente alla logistica, nonostante il territorio regionale sia stato duramente colpito da eventi alluvionali e idrogeologici;

        il consumo di suolo in aree a pericolosità idraulica è tornato ad accelerare a livello nazionale (+1.303 ettari), con effetti diretti sulla resilienza climatica e sulla sicurezza dei cittadini;

        tuttavia, non esiste a livello regionale un sistema condiviso, aggiornato e trasparente di monitoraggio sugli impatti cumulativi della logistica in termini di consumo di suolo, emissioni, pressione infrastrutturale, qualità del lavoro e salute delle comunità;

        le procedure semplificate introdotte dalla ZLS non prevedono un coinvolgimento strutturato dei Comuni e delle comunità locali, nonostante la realizzazione di nuovi insediamenti incida direttamente sulla pianificazione urbanistica comunale e sulla qualità del territorio;

        in diversi contesti - tra cui il piacentino, dove la logistica occupa oltre 7 milioni di metri quadrati ed è definita "il driver principale del consumo di suolo" - si osserva una crescente pressione insediativa, con rischi di frammentazione del territorio e conflitti socio-ambientali.

 

RILEVATO CHE

 

        la risposta all’interrogazione n. 1215/2025 ha ribadito il rispetto della LR 24/2017, ma non ha fornito dati quantitativi né previsto strumenti di monitoraggio condivisi, nonostante il territorio piacentino registri un consumo di suolo prossimo al 9% e un’elevata esposizione a eventi climatici estremi;

        l’eventuale attivazione di una Zona Franca Doganale, in assenza di criteri vincolanti e omogenei, potrebbe generare incentivi indiretti al consumo di suolo, anche in aree sensibili dal punto di vista ambientale, idrogeologico, agricolo o paesaggistico.

 

TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO

INTERROGA LA GIUNTA PER SAPERE:

 

        se intenda garantire che l’eventuale attivazione di una Zona Franca Doganale non generi incentivi indiretti al consumo di suolo, definendo criteri vincolanti per tutti i 28 comuni coinvolti, con particolare attenzione al patrimonio ambientale, alle aree agricole, ai territori a rischio idrogeologico, ai contesti fluviali e a quelli di rilevanza paesaggistica, se sia previsto un quadro conoscitivo regionale aggiornato e strumenti di monitoraggio condivisi sugli impatti cumulativi della logistica, e se la realizzazione delle ZLS si relazioni efficacemente con gli strumenti di pianificazione urbanistica comunale prevedendo un coinvolgimento effettivo delle amministrazioni locali e delle comunità nei procedimenti semplificati.

 

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