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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 3134

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Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE

 

I sottoscritti Consiglieri regionali del Gruppo Lega Salvini Emilia-Romagna,

 

Premesso che l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile ha comunicato negli scorsi giorni al personale dipendente in essa operante che vi è la possibilità concreta di ricevere a breve la vaccinazione anti covid chiedendo agli stessi collaboratori di esprimere in tempi molto brevi la disponibilità o meno a tale inoculazione.

 

Evidenziato che sarebbero già in atto le somministrazioni vaccinali per il personale di alcuni Servizi di sicurezza territoriale e di protezione civile collocati nelle varie province della Regione, mentre per altri il personale che avrebbe dato disponibilità non avrebbe ancora ricevuto alcuna comunicazione sulle eventuali date della somministrazione e su quale tipo di vaccino sarà inoculato.

 

Osservato che la richiesta di disponibilità alla vaccinazione sarebbe stata indirizzata a tutti i collaboratori dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, inclusi quelli che non sono operativi nei servizi di soccorso.

 

Posto che sarebbero ancora numerosi i volontari della Protezione civile che non avrebbero ancora ricevuto la somministrazione dei vaccini e nonostante questo continuerebbero ad essere chiamati a svolgere servizi di soccorso oltre che di controllo ingressi nei vari centri vaccinali sparsi sul territorio regionale

 

Ricordato che nelle “Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti Sars Cov 2 / Covid 19” elaborate dal Ministero della Salute in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ISS, AGENAS e AIFA ed aggiornate al 24/03/2021, sono da considerare categorie da vaccinare con priorità, a prescindere dall’età e dalle condizioni patologiche: il personale docente e non docente, scolastico e universitario, Forze armate, di Polizia e del soccorso pubblico, servizi penitenziari e altre comunità residenziali.  

 

Considerato che l’alta mortalità di malati di covid-19 in Italia, compresa l’Emilia-Romagna, rispetto ad altri Paesi in situazione similare per caratteristiche, casi accertati di quella malattia e percentuale di popolazione ad oggi già vaccinata, sembra essere dovuta anche ai ritardi nella somministrazione delle vaccinazioni alle categorie più fragili.

 

Interrogano la Giunta regionale per sapere

 

Se risponde al vero che solo in alcune province sarebbero iniziate le inoculazioni di vaccini anti covid a personale dei Servizi di sicurezza territoriale e di protezione civile e, in caso affermativo, per quali motivi in servizi facenti capo alla medesima Agenzia regionale operanti in altre province non sarebbero stati comunicati, né gli appuntamenti, né quale tipo di vaccino sarà somministrato.

 

Se per le somministrazioni dei vaccini al personale della Protezione civile è stata prevista la priorità per i collaboratori che operano direttamente nell’attività di soccorso pubblico nonché per i volontari in servizio.

 

Come ritiene di giustificare, ai sensi della sopra richiamata raccomandazione nazionale sulle categorie che vanno prioritariamente vaccinate, la somministrazione di vaccini in via prioritaria al personale dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile che svolge esclusivamente attività amministrativa e non di soccorso pubblico. 

 

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