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Legislatura XI- Atto di indirizzo politico ogg. n. 5625

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta Regionale a sospendere per i prossimi mesi tutti i limiti imposti per il riscaldamento domestico nei comuni di pianura, affinché la popolazione possa utilizzare tutte le forme di riscaldamento possibili presenti nelle abitazioni. (26 08 22) A firma dei Consiglieri: Occhi, Pelloni, Bergamini, Catellani, Pompignoli, Bargi, Rainieri, Delmonte, Stragliati, Liverani, Marchetti Daniele, Facci, Rancan, Montevecchi

Testo:

RISOLUZIONE

 

Il sottoscritto Consigliere

 

Premesso che,

        il piano per la qualità dell’aria regionale prevede importanti misure che si distinguono tra misure strutturali e misure emergenziali;

        Tra le misure strutturali che riguardano il riscaldamento domestico sono presenti: il divieto di utilizzo, in presenza di riscaldamento alternativo e sempre dal 1^ ottobre al 30 aprile, delle caldaie inferiori alle 3 stelle nei comuni classificati non montani, situati cioè sotto i 300 metri di altitudine e dei camini aperti;

        La Regione per incentivare questa misura ha anche creato dei bandi per aiutare i cittadini residenti nei comuni della pianura est e dell’agglomerato di Bologna a sostituire le vecchie caldaie con apparecchi meno inquinanti a 5 stelle o pompe di calore;

 

Rilevato che, come citato in precedenza in caso di sforamento per 3 giorni consecutivi dei livelli di PM10 vengono attuate le misure emergenziali per la tutela della qualità dell’aria che prevedono, in merito al riscaldamento domestico, il divieto di utilizzo di caldaie inferiori alle 4 stelle in tutti i comuni di pianura, l’abbassamento di 1 grado nelle case (massimo 19°C) e nelle aziende (massimo 17°C);

 

Osservato che, la situazione attuale in merito all’aumento dei prezzi dell’energia e la scarsità di gas metano per il riscaldamento domestico avrà importanti ricadute anche sulla quantità di gas utilizzabile per il riscaldamento domestico e quindi si palesa il forte rischio che si possano avere importanti razionamenti nel gas ad uso domestico;

 

Tenuto conto che, con l’avvicinarsi della stagione invernale, il razionamento del gas metano avrebbe conseguenze gravi su tutta la popolazione e soprattutto sulle persone anziane che trascorrono in casa molto tempo e necessitano di poter avere le abitazioni al caldo;

 

Rilevato infine che, con l’eccezionalità del momento storico che il nostro paese sta vivendo si palesa la necessità di venire incontro in ogni modo possibile alla popolazione affinché possa riuscire a utilizzare tutti i mezzi possibili per il riscaldamento domestico onde evitare il dilagarsi di gravi situazione di disagio sociale;

 

Posto che, anche dal punto di vista economico l’aumento dei costi delle materie energetiche comporterebbero inevitabilmente una forte ricaduta sulle spese delle famiglie gravando anche sul bilancio e sulla capacità di spesa di queste ultime ed è quindi necessario tutelare anche dal punto di vista economico i cittadini aprendo all’utilizzo di qualsiasi fonte di riscaldamento;

 

IMPEGNANO

 

la Giunta regionale:

 

A sospendere per i prossimi mesi, e fino alla fine dell’emergenza sui prezzi dell’energia, tutti i limiti imposti per il riscaldamento domestico nei comuni di pianura affinché la popolazione possa utilizzare tutte le forme di riscaldamento possibili presenti nelle abitazioni ottenendo altresì anche un risparmio dal punto di vista economico.

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