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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 5825

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Oggetto:
Testo presentato:
5825 - Interrogazione a risposta orale in commissione per conoscere le ragioni del costante superamento del tetto annuale di spesa per l'acquisto di dispositivi medici da parte della sanità regionale. A firma dei Consiglieri: Facci, Pelloni, Stragliati, Bergamini, Marchetti Daniele

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE

 

Premesso che

 

        Il decreto legge 31.5.2010 n° 78[1] (convertito dalla L. 122/2010), all’art. 11, stabilisce una serie di disposizioni e prescrizioni a carico delle Regioni in materia di controllo e contenimento della spesa sanitaria.

        Analogamente, il D.L. 6.7.2011 n° 98[2] (convertito dalla L. 111/2011) introduce misure di razionalizzazione della spesa per acquisti di beni e servizi in ambito sanitario.

        Nello specifico, l’art. 17, comma 1, lett. C), fissa il limite della spesa per l’acquisto di dispositivi medici da parte del SSN, prevedendo un tetto a livello nazionale e a livello di ogni singola regione, riferito rispettivamente al fabbisogno sanitario nazionale standard e al fabbisogno sanitario regionale standard di cui agli articoli 26 e 27 del decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68, nell’ottica di garantire il conseguimento degli obiettivi di risparmio programmati.

        Il valore assoluto dell'onere a carico del Servizio sanitario nazionale per l'acquisto dei dispositivi in questione, a livello nazionale e per ciascuna regione, è annualmente determinato dal Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze. Le regioni monitorano l'andamento della spesa per acquisto dei dispositivi medici: l'eventuale superamento del predetto valore è recuperato interamente a carico della regione attraverso misure di contenimento della spesa sanitaria regionale o con misure di copertura a carico di altre voci del bilancio regionale. Non è tenuta al ripiano la regione che abbia fatto registrare un equilibrio economico complessivo.

 

Considerato che

        Il D.L. 6.7.2012, n° 95[3] (convertito dalla L. 135/2012) ha rideterminato il tetto di spesa per l’acquisto di dispositivi medici al 4,9% del livello di finanziamento per l’anno 2013, e nella misura del 4,8% a decorrere dall’anno 2014.

        Quindi, la L. 24.12.2012 n° 228[4] ha di nuovo ridefinito le predette misure, fissandole al 4,8% per il 2013, e al 4,4% a decorrere dall’anno 2014.

        Il decreto 6 luglio 2022 del Ministero della Salute (in G.U. 15.9.2022, n° 216[5]), “Certificazione del superamento del tetto di spesa dei dispositivi medici a livello nazionale e regionale per gli anni 2015, 2016, 2017 e 2018”, indica che la Regione Emilia-Romagna ha superato i limiti di spesa nelle seguenti misure:

 

 

Fondo sanitario nazionale

Tetto 4,4%

Modello CE - Spesa per dispositivi medici

Scostamento

%

2015

8.065.959.998

354.902.240

440.623.000

85.720.760

8,2

2016

8.172.307.513

359.581.531

437.005.000

77.423.469

7,4

2017

8.305.743.070

365.452.695

444.209.000

78.756.305

7,1

2018

8.366.241.027

368.114.605

491.862.000

123.747.395

9,6

 

Rilevato che

        la spesa sanitaria regionale è oggetto di programmazione periodica annuale, con il coinvolgimento delle varie Direzioni aziendali, alle quali vengono inoltrate le indicazioni ed i riferimenti necessari per formalizzare gli strumenti aziendali di programmazione e per attuare le politiche regionali, nell’ottica di assicurare un efficace governo delle risorse disponibili.

        appare pertanto singolare che il tetto di spesa sanitaria per l’acquisto dei dispositivi medici (modello CE) venga sistematicamente superato dalla Regione Emilia-Romagna, circostanza che denota una gestione amministrativa e finanziaria certamente poco oculata e attenta, e comunque in difformità con quanto prescritto dal D.L. 6.7.2011 n° 98 (“Le regioni monitorano l'andamento della spesa per acquisto dei dispositivi medici”).

 

Tutto ciò premesso,

i sottoscritti consiglieri

 

INTERROGANO

 

La Giunta per conoscere:

 

        quali siano le ragioni di questo sistematico superamento del tetto di spesa sanitaria per l’acquisto di dispositivi medici (modello CE) da parte della Regione;

        quali siano gli scostamenti annuali di spesa suddivisi per Azienda sanitaria, e quali siano i criteri di calcolo della spesa per i dispositivi medici in questione;

        se non ritenga la Regione di dovere meglio programmare la spesa in materia sanitaria – e nello specifico per l’acquisto di dispositivi medici – e comunque quali siano gli intendimenti dell’Amministrazione regionale per ripianare il disavanzo a proprio carico.

 


[1] https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:2010-05-31;78!vig=

[2] https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:2011-07-06;98

[3] https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:2012-07-06;95!vig=

[4] https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2012/12/29/012G0252/sg

[5] https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2022/09/15/22A05189/sg

 

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