Testo:
RISOLUZIONE
L'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna.
PREMESSO CHE
l'Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici, costituitasi a Revere (Mantova) nel 2011, raccoglie al suo interno circa 110 mulini in Emilia-Romagna con lo scopo di promuovere dal punto di vista turistico-culturale i territori, il paesaggio e i mulini storici. A tal proposito è stata firmata una convenzione tra l’Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici e l’Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia–Romagna per la predisposizione di iniziative di valorizzazione culturale dei mulini storici associati ad AIAMS finalizzata anche all’individuazione di modalità di valorizzazione dei prodotti dei mulini ancora attivi e della relativa filiera alimentare nonché alla valorizzazione turistica e culturale dei mulini storici e dei territori limitrofi mediante eventi mirati;
le indagini svolte nel corso degli anni hanno evidenziato sia la consistenza regionale del patrimonio storico edificato e paesaggistico riferito alla tipologia dei mulini storici, sia la vastità delle problematiche connesse al tema della valorizzazione culturale e turistica di edifici particolarmente dotati sul piano dell’identità storico-culturale;
in data 4 aprile 2019 la competente commissione assembleare ha approvato con voto unanime una risoluzione che Impegna la Giunta della Regione Emilia Romagna “ad accompagnare e sostenere il percorso di promozione anche in chiave turistica del patrimonio storico costituito dai mulini storici individuati sul territorio regionale; ad incoraggiare, agevolare e continuare a sostenere le attività di valorizzazione proposte dai singoli mulini storici, riconoscendone così anche la funzioni didattico-culturali; a farsi portavoce in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome dell’esperienza della convezione firmata in Emilia-Romagna al fine di estendere questo modello anche sul resto del territorio nazionale”;
per valorizzare e promuovere appieno l’arte e la produzione molitoria e contestualmente dare risposta alle aziende molitorie maggiormente strutturate, si rende necessario individuare, definire e formalizzare le figure professionali del settore, con particolare riguardo alla figura professionale del “Capo Mugnaio – Responsabile di produzione molitoria” quale figura chiave in grado di esercitare la propria attività non solo presso gli impianti molitori industriali ma anche presso i mulini qualora presso gli stessi l’attività produttiva possa venire svolta;
chi svolge l’attività di Capo Mugnaio – Responsabile della produzione molitoria deve possedere una perfetta conoscenza della materia prima da trattare, del processo di trasformazione (pulitura, macinazione e stoccaggio), delle problematiche che possono presentarsi durante il ciclo di lavorazione; è impegnato nella massimizzazione della qualità e la ricerca di nuove miscele di grano o farine; assume una forte specializzazione nel settore delle produzioni biologiche in particolare per la scelta della materia prima e le tecniche di conservazione del prodotto finito. E’ in grado di svolgere in proprio e supervisionare e coordinare, se necessario, l’attività di Addetto alla molitura dei cereali.
PREMESSO ALTRESÌ CHE
l’evoluzione dei processi lavorativi, delle competenze richieste e dei relativi percorsi formativi richiedono un puntuale aggiornamento, affinchè venga garantita costantemente coerenza fra le necessità di nuove/adeguate figure professionali da parte del mercato del lavoro, le attività lavorative e professionali e la individuazione e definizione delle relative qualifiche professionali;
PREMESSO INOLTRE CHE
il Sistema Regionale delle Qualifiche (SRQ) costituisce comune riferimento per il mondo del lavoro e il sistema formativo: il SRQ (Repertorio e standard professionali) richiede un continuo e costante aggiornamento, affinchè risulti adeguato all’evoluzione dei processi lavorativi, delle competenze richieste dal mercato e dei relativi percorsi formativi;
in riferimento alla generazione di nuove di nuove qualifiche da inserire nel repertorio, la stessa è l’oggetto della “Procedura sorgente nel sistema regionale delle qualifiche della Regione Emilia-Romagna”, definita sulla base di quanto indicato dalla DGR Emilia-Romagna n.936/04 che regola il Sistema Regionale delle Qualifiche”;
PREMESSO INFINE CHE
l’articolazione di detta Procedura Sorgente si articola nelle seguenti fasi:
Fase 1 Proposizione;
Fase 2 Istruttoria;
Fase 3 Verifica;
Fase 4 Approvazione
e che quanto alla “Fase 1” in Procedura è prevista la possibilità di proposizione diffusa di nuove figure professionali: la proposta di inserimento di nuove qualifiche nel Repertorio può, pertanto, essere fatta da uno qualsiasi degli attori e soggetti interessati, con la seguente precisazione:
“La proposta può essere fatta anche dalla Regione per qualifiche rispetto alle quali essa intenda, sulla base di proprie analisi e valutazioni, esercitare un intervento di regolazione e promozione”
CONSIDERATO CHE
Per le ragioni indicate in premessa è ravvisabile un interesse della Regione Emilia-Romagna alla valorizzazione delle figure professionali del settore molitorio, in particolare anche se non in via esclusiva con la finalità di ’apprezzamento culturale dei mulini storici e per l’individuazione di modalità di valorizzazione dei prodotti dei mulini ancora attivi e della relativa filiera alimentare, e che pertanto il riconoscimento della figura professionale di ”Capo Mugnaio – Responsabile di produzione molitoria” da parte della Regione sortirebbe un effetto regolatore e di promozione nel settore dell’attività e dell’arte molitoria
IMPEGNA IL PRESIDENTE E LA GIUNTA REGIONALE
affinchè sia il soggetto “Regione Emilia-Romagna” - secondo quanto previsto nell’ambito della Procedura Sorgente nel Sistema Regionale delle Qualifiche - ad assumere essa stessa il ruolo di soggetto propositore della nuova figura professionale di “Capo Mugnaio – Responsabile di Produzione molitoria”, proponendola formalmente a sistema, a motivo di generare ed inserire detta nuova qualifica nel SRQ (Repertorio e standard professionali) e compiendo a tal fine tutte le attività prodromiche necessarie.