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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 6000

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Oggetto:
Testo presentato:
6000 - Interpellanza per conoscere i tempi previsti per dotare l'Ospedale "Guglielmo da Saliceto" di Piacenza di una macchina diagnostica PET-TAC, che consente di individuare precocemente i tumori e di valutarne la dimensione e la localizzazione. A firma della Consigliera: Stragliati

Testo:

INTERPELLANZA

 

(ex articolo 115 Regolamento interno dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia - Romagna)

 

Premesso che:

        La PET (acronimo inglese che sta per positron emission tomography, tomografia a emissione di positroni in italiano) è una tecnica diagnostica di medicina nucleare che comporta la somministrazione per via endovenosa di una sostanza normalmente presente nell'organismo (per lo più glucosio, ma anche metionina o dopamina). La sostanza è marcata con una molecola radioattiva (nel caso del glucosio, il Fluoro 18) e il tomografo PET rileva la distribuzione di queste sostanze. Poiché i tumori sono particolarmente avidi di glucosio, la PET, mostrando l’accumulo di questo zucchero, è molto utile per confermare una diagnosi di tumore, per verificare la presenza di metastasi o per verificare una variazione nelle dimensioni della massa tumorale. La sostanza tracciante, detta radio-farmaco, una volta immessa in circolo andrà a depositarsi nelle cellule che sono in grado di captarla. È dunque un esame funzionale, molto importante per valutare l’efficacia di una terapia oncologica, in quanto l'assenza di accumulo di glucosio radiomarcato in una sede in cui era stato identificato in precedenza indica che il trattamento in corso è efficace.

        La PET si presta anche a combinazioni con altri esami radiologici (tomografia computerizzata – TC o risonanza magnetica nucleare – RMN) quando le condizioni cliniche lo richiedono: si parla in questi casi di PET/TC e PET/RMN.

        Già nel febbraio 2017, una piacentina scriveva al Direttore di una nota testata giornalistica del capoluogo emiliano evidenziando la mancanza di una macchina diagnostica PET-TAC presso l’Ospedale “Guglielmo da Saliceto” di Piacenza ed interrogandosi sugli eventuali impedimenti e/o problematiche che portassero la propria città ad essere una delle poche in Regione a non poter contare su un macchinario così importante. La signora precisava che, a distanza di sei anni dalla sua esperienza personale, a malincuore constatava ancora l’assenza di un’apparecchiatura di vitale importanza per combattere contro il tempo la presenza di un tumore e/o diagnosticarlo preventivamente. La lettrice poi auspicava che il macchinario fosse almeno stato ordinato.

        Purtroppo, la risposta ottenuta dalla corrispondente (che ci tenne a precisare nella sua missiva: “La firma di questa lettera non è solo la mia purtroppo, ma potrebbe essere quella di ognuno di noi”) disattese le proprie aspettative. Il Direttore, infatti, fu costretto a risponderle così: “Sarei l’uomo più felice del mondo se potessi darle una risposta. L’esperienza del tumore unisce tante realtà familiari e qualunque arma in più per combattere questa battaglia per la vita sarebbe una grande notizia. Speriamo, come dice lei, che qualcuno ci annunci l’imminente acquisto, oppure che ci spieghi la situazione. Oppure che arrivi qualche sponsor generoso”.

 

Considerato che:

        Il 26 giugno 2020, durante la videoconferenza “Una storia, il dramma, il territorio. Emergenza e Post-Covid: riflessioni e orizzonti”, il Presidente della Regione Stefano Bonaccini ha annunciato l’arrivo della nuova strumentazione per la Pet (la tomografia ed emissione di positroni che consente di individuare precocemente i tumori e di valutarne la dimensione e la localizzazione) da 3 milioni di euro, che ancora mancava nella provincia di Piacenza.

 

Preso atto che:

        Attualmente, a distanza di più di due anni dall’annuncio del Presidente Bonaccini, l’Ospedale “Guglielmo da Saliceto” di Piacenza è ancora sprovvisto di una macchina diagnostica PET-TAC, costringendo tanti piacentini a doversi recare presso la città di Parma con lunghe liste d’attesa oppure a cambiare addirittura Regione per raggiungere Cremona o Milano, avvantaggiando una malattia che ogni giorno “si prende” una parte sana del paziente; senza contare i disagi di una trasferta che in un momento così delicato della vita di un malato essa comporta.

 

INTERPELLA LA GIUNTA REGIONALE PER SAPERE

 

  1. A quanto ammonta la spesa sostenuta, dal 2020 ad oggi, dall’Ausl di Piacenza per le PET (tomografia a emissione di positroni) che vengono effettuate fuori dalla provincia di Piacenza.
  2. Quando ha intenzione di procedere con l’acquisto di una macchina diagnostica per la PET, promesso nel giugno 2020 dallo stesso Presidente Bonaccini così da dotare la città di Piacenza di una strumentazione di vitale importanza al pari della maggioranza delle città emiliano-romagnole e non dover più costringere i piacentini a recarsi presso la città di Parma con tutti i disagi collegati ad un trasferimento.

 

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