Testo:
INTERPELLANZA
Premesso che:
L'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) dovrebbe rappresentare l’istituto specializzato dell'ONU per la salute, istituito con un trattato adottato a New York nel luglio del 1946 ed entrato in vigore nel 1948. Teoricamente l’OMS dovrebbe limitarsi a fornire consulenza alle nazioni, e assistenza (se richiesta). La sede si trova a Ginevra in Svizzera.
L’OMS conta l’adesione da parte di 194 stati membri. L'Assemblea mondiale della sanità (World Health Assembly) è composta da rappresentanti degli stati membri, scelti fra i rappresentanti dell'amministrazione sanitaria di ciascun paese (Ministeri della sanità).
Il direttore generale dell’OMS, massima carica dell’organizzazione, è dal 1 Luglio 2017 l’etiope Tedros Adhanom Ghebreyesus. Rieletto il 24 maggio 2022 per il secondo mandato che terminerà nel 2027.
Considerato che:
Il budget biennale dell’OMS si aggira intorno ai 7 miliardi di dollari ed è sempre derivato da un mix di contributi obbligatori degli stati membri sulla base del PIL nazionale, e di contributi volontari sia dei governi che di entità non statali.
Tra i finanziatori principali oltre agli Stati, troviamo soprattutto anche privati come la Bill & Melinda Gates Foundation, GAVI Alliance, UNOCHA, Rotary International.
Ritenuto che:
L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) sta preparando due documenti: gli emendamenti che modificano il Regolamento Sanitario Internazionale (risalente al 2005) e la proposta del Nuovo Trattato Pandemico.
Ad oggi, entrambi i documenti dovrebbero essere approvati alla 77° Assemblea Mondiale della Sanità, dal 27 maggio 2024.
L’adozione del Nuovo Trattato Pandemico richiede un voto di due terzi dei 194 Stati membri dell’Assemblea Mondiale della Sanità ed è vincolante solo per gli Stati che lo ratifichino.
Gli emendamenti ai Regolamenti Sanitari Internazionali richiedono una maggioranza semplice e diventano vincolanti per tutti gli Stati membri dell’OMS, salvo per quelli che li rifiutino o esprimano riserve entro termini predefiniti.
Assecondare queste richieste dell’OMS ci porterebbe a questi nefasti risultati:
Aumentare a dismisura i costi dell’OMS.
Giustificare la censura e la propaganda sui media, su internet, nelle scuole e università, nei luoghi di lavoro.
Cedere la nostra sovranità e il potere decisionale in materia di salute al Direttore generale (e ai Direttori delle sei Regioni) dell’OMS.
Usare il concetto in apparenza attraente di “One Health” per legare uomini, animali, piante ed ecosistemi, compresi i cambiamenti climatici, in un unico paniere sotto l’autorità dell’OMS.
Consentire di dichiarare continue pandemie (anche potenziali o presunte), che possono giustificare più “vaccini”, passaporti vaccinali comprensivi di dati sensibili, valute digitali e un maggior controllo e potere sulle popolazioni.
Imporre “vaccini” di rapida produzione, testati in modo insufficiente e sollevando da responsabilità chi li produce e chi (pagato) li somministra.
Espandere i programmi vaccinali, nonostante un’efficacia che va discussa e seri effetti avversi, anche a centinaia di prodotti in rapidissimo sviluppo.
Inoltre, gli obblighi degli Stati previsti dalle suddette proposte di modifica dei Regolamenti Sanitari Internazionali comprendono:
1) La proliferazione di biolaboratori (in Italia uno per ogni regione)
2) La concessione all’OMS di un assegno in bianco per creare nuove regole in futuro, prevedendo una Conferenza delle Parti e un nuovo Segretariato che stabiliranno le regole per il funzionamento della prevenzione e risposta pandemica: di fatto una possibile licenza per creare qualsiasi regola.
3) La censura delle cosiddette “informazioni false” (disinformazione) e inaffidabili” su minacce alla salute pubblica stabilite dall’OMS, art.44.1(h) nuovo, con sorveglianza sui social, censura capillare di espressioni/informazioni non allineate alla narrativa OMS.
Il nuovo trattato pandemico dell’OMS chiede di proteggere da “infodemie” (cioè troppe informazioni) e di impedire informazioni errate e disinformazioni, per contrastare “disinformazione” e “incitamento all’odio e alla violenza”. Si tratta di un abbinamento pretestuoso di concetti da tener ben distinti. Già lo stesso “incitamento all’odio” ha confini ambigui, si presta a strumentalizzazioni, e andrebbe distinto da effettivi incitamenti alla violenza fisica. Quest’ultima, però, non va affatto accostata alla “disinformazione”, che invece richiede un confronto dialettico, per far prevalere prove documentali su opinioni non supportate, anche se queste costituissero pregiudizi radicati e diffusi. Ciò a maggior ragione dovrebbe valere in ambito scientifico, dove occorre far riferimento ai dati, e a un confronto aperto nella loro interpretazione (discussione). L’indebito abbinamento di “incitamento alla violenza” e “disinformazione” è solo un espediente per cercare di imbavagliare il dibattito e censurare l’informazione non allineata.
Ritenuto inoltre che:
Appare per lo meno peculiare che una istituzione come l’OMS, fondata teoricamente per il servizio sanitario agli stati e foraggiata per la maggior parte dagli stessi, si metta nella condizione di pretendere di dettare l’agenda sanitaria mondiale, sottraendo sovranità sanitaria agli stati finanziatori sulle scelte strategiche.
Rilevato che:
Il Senato dello Stato della Louisiana ha approvato un Disegno di Legge (SB133) che
stabilisce che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), le Nazioni Unite e il World Economic Forum non avranno alcuna giurisdizione o potere all’interno dello stato e che nessuna regola, regolamento, tassa, politica o mandato di queste organizzazioni sarà applicato o implementato dallo stato della Louisiana o da qualsiasi sua agenzia, dipartimento, consiglio, commissione, sottodivisione politica, entità governativa, parrocchia, municipalità o altra entità politica. Il Disegno di Legge è stato trasmesso al Comitato della Camera per gli Affari Governativi per ulteriori considerazioni e dovrebbe entrare in vigore a partire dal 1° agosto 2024. Si tratta di una chiara e saggia decisione politica per mettere un freno ai pericolosi tentativi di ingerenza sopracitati.
I Procuratori Generali (Capi dei Dipartimenti della Giustizia) di 22 Stati degli Stati Uniti d’America hanno già scritto al Presidente Biden: “Ci opponiamo ai due strumenti in negoziazione, che potrebbero dare all’OMS poteri senza precedenti e incostituzionali sugli Stati Uniti (..) La pandemia Covid-19 può essere stata la maggior intrusione sulle libertà civili in tempo di pace nella storia del paese (…) L’obiettivo di questi strumenti non è di proteggere la salute pubblica. È di cedere autorità all’OMS”.
Una lettera al Presidente Biden firmata da 49 Senatori USA dichiara: “I due accordi internazionali rafforzano l’autorità OMS sugli stati membri durante le emergenze dichiarate (dall’OMS). È inaccettabile (…) Gli Stati Uniti devono insistere su riforme globali dell’OMS prima anche solo di considerare tali emendamenti (…) che aumenterebbero l’autorità OMS. Invece di affrontare le ben documentate mancanze (OMS), i Trattati si concentrano su forzati trasferimenti di risorse e tecnologie, violando la libertà di parola e sovraccaricano (i poteri) dell’OMS. Chiediamo di interrompere il supporto di questa Amministrazione alle correnti negoziazioni su emendamenti a RSI e Trattato Pandemico e di focalizzarsi invece su riforme complete dell’OMS, che affrontino i suoi persistenti fallimenti senza espanderne l’autorità”.
Il parlamento olandese ha approvato il 16 aprile una mozione che chiede al Governo di posticipare il voto di maggio per rispettare i quattro mesi almeno di valutazione dei testi finali, altrimenti di votare contro.
Rilevato inoltre che:
Il Governo italiano al G20 (Bali, novembre 2022) e al G7 Salute (Giappone, marzo 2024), non ha mostrato alcun intento di opposizione a questi tentativi dell’OMS, come si evince dalla linea tenuta dal ministro della salute Schillaci. A proposito, il 6 marzo 2024 Maddalena Loy su “La Verità”, in un suo articolo spiega: “È passato in secondo piano il comunicato stampa di chiusura della riunione del G7 Salute, che si è tenuta in videoconferenza mercoledì scorso, sotto la guida del ministro della salute italiano Orazio Schillaci. L’Italia ha assunto la presidenza di turno del G7 dal 1 gennaio al 21 dicembre 2024: sarà proprio sotto la nostra guida che le istituzioni internazionali, a cominciare dall’OMS per quanto riguarda le future iniziative di salute pubblica, faranno il possibile per implementare a livello globale il famigerato Trattato pandemico e il Regolamento sanitario internazionale (RSI). Tutto sta procedendo speditamente nell’ambito del famoso “approccio One Health” (Una sola salute), che l’Italia di Giorgia Meloni ha sposato fin dal vertice di Bali di novembre 2022, quando il premier italiano e il suo ministro Schillaci si erano appena insediati. One Health non è (soltanto) un approccio scientifico olistico per affrontare problemi complessi sull’interazione tra esseri umani, animali e ambiente, come recitano tutti i documenti ufficiali, ma un programma politico. Già a Bali è stato presentato come approccio multisettoriale “per migliorare la sorveglianza globale” attraverso la “condivisione dei dati sugli agenti patogeni in modo tempestivo, su piattaforme condivise e affidabili in collaborazione con l’OMS (…) Per non sentirsi in difetto, il governo italiano che presiede il G7 ha voluto ribadire, alla chiusura del meeting della scorsa settimana, l’impegno per la “necessaria e positiva conclusione della 77esima Assemblea mondiale della sanità”, che si terrà a Ginevra dal 27 maggio 2024. Assemblea che ha, al primo punto in agenda, proprio l’approvazione del Trattato pandemico dell’OMS, di cui La Verità parla da due anni, e del Regolamento sanitario internazionale. Il RSI è il coniglio che il direttore dell’OMS, Tedros Ghebreyesus, estrarrà magicamente dal cilindro in caso non riesca a far approvare il Trattato”.
In seguito sono arrivate dal governo italiano smentite in tal senso, nonostante i precedenti pronunciamenti. Ad oggi questa situazione di ambiguità non permette di conoscere con certezza la posizione ufficiale che il governo italiano terrà nei confronti del Nuovo Trattato Pandemico dell’OMS e riguardo le modifiche dei Regolamenti Sanitari Internazionali.
INTERPELLA LA GIUNTA PER SAPERE
Se intende attivarsi presso il Governo italiano affinché si impegni, al fine di proteggere la nostra sovranità sanitaria, a non aderire al Nuovo Trattato Pandemico dell’OMS e a non accettare gli emendamenti al Regolamento Sanitario Internazionale.
Se intende attivarsi presso il Governo nazionale affinché si impegni a rigettare la prima bozza circolata di “Piano Nazionale di Preparazione e Risposta a pandemie respiratorie”, che impegnerebbe l’Italia a fare in sostanza ciò che l’OMS sta cercando di far passare tramite i due documenti citati.