Testo:
RISOLUZIONE
L'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna
Premesso che:
in data 25 settembre 2024 l'Ufficio AIPo di Parma ha inviato una comunicazione recante "POLIZIA IDRAULICA - MANUTENZIONE DEI CORSI D'ACQUA IN CORRISPONDENZA DELLE INFRASTRUTTURE PRESENTI SUI TRATTI DI COMPETENZA" agli Enti proprietari delle opere di attraversamento che intercettano l'alveo dei corsi d'acqua di competenza, fra questi i Comuni;
in tale nota viene evidenziato come gli attraversamenti insistenti sui corsi d'acqua, presenti nei tratti di competenza, risultano periodicamente interessati da fenomeni di accumulo di materiale litoide e/o legna fluitata a ridosso delle pile/spalle in alveo e alla luce del fatto che tali fenomeni possono costituire ostacolo ai liberi deflussi di piena nonché potenziali "effetti diga", invitavano gli Enti proprietari ad intervenire;
come noto, la materia è regolata dal T.U. sulle Opere Idrauliche di cui al R.D. n. 523/1904 e ss.mm.ii. che, all'articolo 12, colloca eventuali interventi di manutenzione e/o conservazione delle infrastrutture pubbliche, a completo carico esecutivo e finanziario dell'Amministrazione proprietaria della infrastruttura medesima, come confermato dalla costante interpretazione di esso fornito dalla Suprema Corte di Cassazione, da ultimo con Sentenza n. 7214 dell'11 febbraio 2020;
se nel corso di centoventi anni di vigenza della norma nulla è cambiato in ordine agli obblighi spettanti all'Ente proprietario, è invece profondamente mutato il contesto normativo relativo alla pulizia dell'alveo ed al taglio della vegetazione ripariate. Concetti come rinaturazione del corso d'acqua o difesa delle biodiversità erano inimmaginabili, altrettanto lo erano vincoli e divieti relativi al taglio e alla raccolta del legname fluitato che in occasione di abbondanti precipitazioni viene trasportato a valle concentrandosi pericolosamente in coincidenza delle pile/spalle dei ponti;
negli anni la situazione climatica è profondamente mutata portando ad una concentrazione di abbondanti precipitazioni in brevi lassi temporali che provocano sovente fenomeni di piena;
Rilevato che
per far fronte agli oneri derivanti dalla rimozione degli accumuli in coincidenza con gli attraversamenti emerge per i comuni la necessità di stanziare importi che molto spesso, anche a causa dei vincoli di spesa imposti dalle politiche europee, faticano a trovare spazio all'interno del bilancio comunale;
in relazione ad analoga comunicazione pervenuta da AIPo, nel corso dell'XI legislatura, era stato presentato un atto di sindacato ispettivo da parte del Gruppo assembleare Lega Salvini Emilia-Romagna (oggetto n. 7554) teso a conoscere gli intendimenti della Giunta circa eventuali azioni da mettere in campo per sostenere i Comuni, soprattutto quelli di piccole dimensioni, nella gestione della pulizia degli alvei interessati da opere di attraversamento;
nella risposta, dopo aver riassunto il quadro normativo, la Giunta specificava che l'AIPo può intervenire di concerto con gli Enti responsabili delle infrastrutture e nella cornice del sistema di protezione civile allorquando, in occasione di eventi di emergenza, sia necessario ripristinare il libero deflusso delle acque a tutela della pubblica incolumità e per il superamento dell'emergenza. Veniva poi ricordato come gli Enti proprietari e i gestori abbiano accesso ai contributi previsti dagli appositi capitoli di bilancio ovvero dai piani degli interventi urgenti conseguenti a eventi calamitosi;
tali affermazioni evidenziano, in tutta la loro drammaticità, la situazione. Il fatto che non vi siano risorse cui i Comuni possono attingere per interventi di prevenzione, ma soltanto per ripristinare il libero deflusso delle acque a calamità avvenuta, poco consola i cittadini emiliano-romagnoli, che subiscono le conseguenze delle esondazioni;
la manutenzione e la pulizia dei corsi d'acqua è sicuramente uno dei migliori modi per poter garantire la sicurezza dei territori di fronte agli eventi climatici estremi che sempre più si verificano in ogni parte del territorio;
IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE
a supportare nella risoluzione dei problemi connessi alla gestione delle opere di attraversamento i Comuni che ne manifestano l'esigenza, anche prevedendo uno stanziamento a ciò espressamente dedicato attraverso il Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2025-2027.