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 INTERPELLANZA
 Il   sottoscritto,   Fabio   Filippi,   Consigliere
 regionale del Gruppo Popolo della Libertà-FI;
 Premesso
 Che Enìa  è  la  multiutility  nata  dalla  fusione
 avvenuta, nel marzo 2005, tra AGAC,  AMPS  e  TESA:
 aziende municipalizzate operanti  nel  settore  dei
 servizi pubblici nelle province di Parma,  Piacenza
 e Reggio Emilia;
 Che Enìa è oggi una delle  principali  multiutility
 italiane;
 Che Enìa strutturata sul  modello  di  una  holding
 fornisce servizi di pubblica utilità (gas,  energia
 elettrica, acqua, rifiuti, teleriscaldamento), a un
 bacino di oltre un milione di abitanti;
 Che Enìa ha elaborato  un  progetto  industriale  e
 societario per la fusione con  la  multiutility  di
 Torino e Genova, Iride. Contatti sono in atto anche
 con l'azienda di Bologna, Modena, Ferrara  e  della
 Romagna Hera e altri partner del settore;
 Constatato
 Che Enìa è controllata  al  62%  circa  dai  comuni
 emiliani (il 44% fa capo a Reggio, Parma e Piacenza
 e il 18% agli altri piccoli comuni dell'area);
 Che i servizi offerti a Reggio Emilia da Enìa (dati
 relativi  al  2006),  diversamente   da   Parma   e
 Piacenza, risultano essere tra i più cari  d'Italia
 (a Reggio Emilia costo  medio  annuo  dell'acqua  a
 famiglia 303 euro, a Parma 224 euro  e  a  Piacenza
 181 euro);
 Che le azioni Enìa, nel solo 2008,  sono  scese  di
 circa il 50%;
 Che il trend negativo prosegue anche nel 2009;
 Appreso
 Che per arginare  la  crisi  strutturale  in  molti
 paesi  europei  sono  stati  tagliati  i   compensi
 milionari dei manager aziendali, in particolare dei
 dirigenti   delle    aziende    pubbliche    o    a
 partecipazione pubblica;
 Interpella la Giunta per sapere
 Se oggi i costi dei servizi offerti da  Enìa  siano
 diseguali tra Reggio Emilia, Parma e Piacenza, e se
 vi siano stati degli aumenti nelle tre città tra il
 2006 e il 2008;
 Se siano  stati  valutati  tagli,  da  parte  della
 Regione Emilia-Romagna e degli altri  enti  locali,
 in questa fase di crisi strutturale, agli  stipendi
 d'oro dei  manager  delle  aziende  pubbliche  o  a
 partecipazione pubblica;
 Se non sia opportuno agganciare le retribuzioni dei
 manager   pubblici   all'andamento   del    mercato
 borsistico per dare un  segnale  di  correttezza  e
 sensibilità, coerentemente con gli  sviluppi  della
 grave crisi economica che attanaglia il Paese;
 A quanto corrisponda il compenso dell'A.D. di  Enìa
 e degli altri top manager dell'azienda e  di  quali
 fringe-benefit godano;
 Per quanti  giorni  la  settimana  è  garantita  la
 presenza dell'A.D. nella sede centrale di  Parma  e
 nelle altre sedi di Enìa.
+        Fabio Filippi