Testo:
R I S O L U Z I O N E
(Ai sensi dell’art. 107 del Regolamento)
del Consigliere Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna - Stefano Bargi
Premesso che:
La Legge Regionale 30/1998 prevede che la Regione Emilia Romagna promuova un sistema integrato di mobilità in cui il trasporto collettivo assolva ad un ruolo centrale.
Nel “programma di mandato della Giunta e focus sul primo anno di lavoro” si afferma che “il sistema regionale della mobilità pubblica deve poter essere identificato come l’infrastruttura portante di una regione metropolitana, con l’obiettivo di creare un vero e proprio Sistema Metropolitano Regionale”, in particolare attraverso “una forte riqualificazione dei treni e delle stazioni del sistema ferroviario regionale”.
Nella Delibera di Giunta Regionale 445/2015 è previsto che nelle Linee Guida e nel Piano di proposte “gli interventi verranno graduati innanzitutto in base ai flussi di frequentatori, all’importanza delle stazioni ed alle potenzialità di sviluppo dei servizi”.
Considerato che:
La ferrovia Modena-Sassuolo è stata oggetto di cospicui investimenti negli scorsi anni e ne sono già stati avviati altri importanti per adeguarla alle esigenze di una moderna linea ferroviaria, in previsione dell’entrata in esercizio nel 2019 di nuovo materiale rotabile già ordinato da Trenitalia.
Altri interventi previsti riguardano la risoluzione di interferenze tra la viabilità locale e la ferrovia nella tratta ricadente nel Comune di Formigine, il miglioramento della sicurezza dell’esercizio ferroviario attraverso l’installazione dei componenti del sottosistema di terra del sistema di controllo marcia treno (SCMT), l’adeguamento degli impianti di segnalamento e la manutenzione costante dei validatori di titoli di viaggio.
Secondo i dati forniti dalla stessa Giunta Regionale, la tratta ferroviaria Modena-Sassuolo (“Gigetto”) ha avuto nel 2015 una media viaggiatori giorno feriale che va dai 1.591 di luglio ai 2.574 di novembre, mentre nel 2016 il dato aggregato è rimasto sostanzialmente in linea con quello dell’anno precedente.
I dati delle utenze negli ultimi due anni confermano che la linea ferroviaria Modena-Sassuolo si colloca al terzo posto come numero di viaggiatori tra le tratte di competenza regionale.
Rilevato che:
Un vero rilancio della linea Modena-Sassuolo si potrebbe concretizzare attraverso l'allungamento delle corse fino a Bologna. Far arrivare il treno che parte da Sassuolo fino al capoluogo regionale, e dalla stazione di Bologna eventualmente all'aeroporto Marconi, grazie al collegamento con il cosiddetto people mover, darebbe respiro a questa tratta ferroviaria.
Molti utenti (lavoratori e studenti) del distretto ceramico modenese, infatti, per arrivare a Bologna sono necessariamente costretti a cambiare treno nella stazione di Modena con notevoli perdite di tempo e facendo sì che la tratta in questione venga di fatto “saltata”, preferendo il ricorso a mezzi propri fino alla stazione del capoluogo.
L’Assemblea Legislativa impegna la Giunta Regionale
A prevedere il proseguimento delle corse del “Gigetto” fino a Bologna, collegando il distretto ceramico modenese al capoluogo regionale e concedendo diversi vantaggi agli utenti della tratta ferroviaria Modena-Sassuolo.
A rinnovare il parco mezzi adeguandolo alle esigenze di cui sopra.
Alla risoluzione di tutte le criticità emerse negli scorsi anni sulla tratta ferroviaria Modena-Sassuolo ed esposte nella presente risoluzione.
Consigliere Regionale Lega Nord Emilia e Romagna
Stefano Bargi