Oggetto:
Risoluzione per impegnare la Giunta, anche in relazione alla "Giornata della Memoria, dedicata alle vittime del terrorismo", sia di matrice interna che internazionale, a farsi portavoce presso la Conferenza Stato-Regioni, affinché venga richiesto al Governo nazionale di desecretare tutti gli atti relativi a quei tragici e terribili eventi che ancora oggi non hanno avuto una concreta e significativa soluzione, compromettendo in modo profondo la storia contemporanea della Nazione e, in particolare, soprattutto della Regione Emilia-Romagna. (04 05 17)
A firma dei Consiglieri: Aimi, Bignami
Testo:
RISOLUZIONE
L’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna;
premesso che:
- il 27 giugno 2017 ricorrerà il 37° anniversario della strage di Ustica. In quel fatidico giorno, un aereo di linea Douglas DC-9-15 della compagnia italiana Itavia, decollato dall’Aeroporto di Bologna e diretto a Palermo, si squarciò in volo all'improvviso e cadde nel braccio di mare vicino all’isola di Ustica. Nell'evento persero la vita tutti gli 81 occupanti dell'aereo;
- pare quanto mai inaccettabile che, dopo quasi 40 anni da quei terribili fatti, i documenti che potrebbero far luce su quella terribile vicenda, dando cosi' - finalmente - una spiegazione ai famigliari delle vittime, all'Italia intera e alle commissioni d'inchiesta su quello che veramente è accaduto, siano ancora coperti dal segreto;
- sulla strage di Ustica, nel corso degli anni, si sono dibattute e ipotizzate diverse versioni circa la dinamica degli eventi: dai coinvolgimenti internazionali (come quello francese, libico e statunitense, con la supposizione che una delle tre aviazioni avesse colpito per errore il DC-9), il cedimento strutturale o, perfino, l’ attentato terroristico (ordigno esplosivo nella toilette del velivolo);
- molti aspetti di questo disastro, a partire dalle cause stesse, non sono ancora stati chiariti;
- a quanto pare, non solo la strage di Ustica rientra in questi documenti “top secret”, ma pare ci siano anche informazioni importantissime sulla strage di Bologna, sull’uccisione di Aldo Moro e sulla esistenza del così detto “Lodo Moro”, tante volte citato e tante volte smentito;
atteso che:
- da quanto si apprende, una parte dell'attività d'indagine della Commissione d'inchiesta parlamentare, sta lavorando anche sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro;
- sono stati evidenziati limiti e incongruenze nella ricostruzione dello stesso delitto Moro, la vicenda del rapimento e della morte dell'onorevole è tuttora oggetto di indagine da parte della magistratura considerato che alcuni dei responsabili del rapimento e dell'omicidio non sono ancora stati assicurati alla giustizia;
- a questo punto pare quanto mai indispensabile l'acquisizione di tutta la documentazione, sia di fonte interna che di fonte estera, al fine della comprensione di quei drammatici eventi, sia per gli aspetti storico-politici che per quelli penalmente rilevanti;
considerato che:
- Il 9 di maggio ricorrerà la “Giornata della memoria, dedicata alle vittime del terrorismo”, sia di quello di matrice interna che internazionale (tale ricorrenza è stata istituita con la legge 4 maggio 2007 n. 56);
- già nelle passate commemorazioni, i Presidenti della Repubblica, Sergio Mattarella, Giorgio Napolitano, così come i Presidenti di Camera e Senato, hanno evidenziato la necessità assoluta di arrivare quanto prima alla verità, soprattutto per rispetto dei famigliari vittime;
rilevato che:
- già nel 2014 il governo Renzi declassificò alcuni documenti relativi alle stragi, tra cui anche quelli relativi a quella di Ustica, ma solo in parte, poiché la parte rimanente venne nuovamente classificata come segreta o segretissima, e ciò in forza della legge vigente, malgrado sia stato tolto il segreto di Stato;
- attualmente la documentazione la possono visionare solo magistrati e i membri delle Commissioni parlamentari competenti, andando personalmente nella sede dei Servizi Segreti, scortati dai funzionari, dove e possibile leggere e prendere appunti e niente di più, perché la divulgazione è punibile con il carcere;
- Queste carte hanno un’importanza fondamentale, non solo per la ricostruzione di episodi tragici della nostra storia e di vicende giudiziarie che non sono ancora concluse, ma anche per quello che riguarda i rapporti con Paesi nostri alleati;
- che nel momento in cui chiediamo con tanto vigore la verità all'Egitto per la tragica morte del connazionale Giulio Regeni, non possiamo non porci il problema - noi per primi - di conoscere quella sugli episodi più terribili che hanno costellato la lunga e buia notte della nostra Repubblica.
Tutto ciò premesso:
IMPEGNANO
La Giunta dell’Emilia Romagna:
- •a farsi portavoce presso la Conferenza Stato Regioni, affinché venga richiesto al Governo Nazionale di desecretare tutti gli atti relativi a quei tragici e terribili eventi che ancora oggi non hanno avuto una concreta e significativa soluzione, compromettendo in modo profondo la storia contemporanea della Nazione e, in particolare, soprattutto della nostra Regione Emilia-Romagna.
Enrico Aimi
Galeazzo Bignami