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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 1097

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Oggetto:
Testo presentato:
1097 - Interrogazione a risposta scritta sulle problematiche relative ai lavoratori del settore delle mense scolastiche. A firma del Consigliere: Tagliaferri

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA ex articolo 112 Regolamento interno dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna.

 

 

Premesso che: -

 

sono circa 50.000 i lavoratori delle mense scolastiche fermi da febbraio 2020 in una situazione di grave difficoltà: solo alcuni hanno ricevuto l'anticipo del Fondo integrazione salariale dall'azienda e adesso, da giugno a settembre 2020, è scattata la «sospensione» estiva, senza diritto alla disoccupazione, né agli ammortizzatori sociali, né al riconoscimento dei contributi figurativi per la pensione;

 

in particolare, «ci sono lavoratori che, ad oggi, hanno terminato la copertura dell'ammortizzatore sociale (Fis) con causale “emergenza Covid-19” e per i quali i sindacati stanno chiedendo alle imprese la collocazione in Fis ordinario, ricevendo positiva disponibilità solo da alcune;

 

considerato che: -

 

molti lavoratori sono senza reddito da 3 mesi a causa dell'indisponibilità di numerose imprese a dare l'anticipo dell'assegno ordinario, del grave ritardo nella liquidazione dell'indennità da parte dell'Inps e come ogni anno, vedranno sospesi i loro contratti a giugno, con la fine dell'anno scolastico, per riprendere con l'inizio del prossimo, rimanendo per questi mesi senza retribuzione, senza ammortizzatori e senza possibilità di ricercare una nuova temporanea occupazione preclusa, dagli effetti della crisi in atto;

 

nell'incertezza attuale, peraltro, il servizio mensa rischia di continuare ad essere sospeso o, comunque, a subire pesanti limitazioni, a causa dell'inadeguatezza dei locali derivanti dalle misure di contenimento del contagio;

 

considerato inoltre che: -

 

altro grave problema è quello del part-time verticale che, ancora oggi, penalizza i lavoratori di categoria ai fini della contribuzione utile per la pensione di anzianità e/o di vecchiaia, malgrado la Corte di giustizia europea (sentenza del 10 giugno 2010) abbia confermato che la disciplina sul trattamento pensionistico per i lavoratori a tempo parziale di tipo verticale ciclico sia sfavorevole rispetto a quella concernente gli altri lavoratori;

 

è necessario lavorare a soluzioni idonee a dare continuità occupazionale e reddituale a tutti i lavoratori che svolgono servizi in appalto per le varie istituzioni scolastiche; un aiuto concreto sia in termini di proroga degli ammortizzatori sociali, che di interventi complessivi per un settore che rischia il collasso;

 

interroga la Giunta per sapere

 

quali urgenti iniziative di competenza intenda adottare per dare una risposta strutturale alle criticità sopraesposte del settore delle mense scolastiche, al fine di garantire la copertura straordinaria degli ammortizzatori sociali per tutti i lavoratori del settore che subiranno riduzioni di orario, non riprenderanno a lavorare o sono in attesa di ricollocazione e prevedere l'erogazione degli ammortizzatori sociali anche per i periodi di sospensione estiva.

 

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