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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 6244

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Oggetto:
Testo presentato:
6244 - Interrogazione a risposta scritta relativa alla riorganizzazione dei laboratori di analisi di Budrio, Loiano e Vergato (BO), che prevede la sostituzione dell'attuale strumentazione con apparecchiature POCT (Point Of Care Testing). A firma del Consigliere: Marchetti Daniele
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Testo:

OGGETTO: Chiusura laboratori analisi di Budrio, Loiano e Vergato dell'AUSL di Bologna

 

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

ex articolo 112 del Regolamento interno dell’Assemblea Legislativa

 

Il sottoscritto Consigliere Regionale del Gruppo Lega Salvini Emilia-Romagna

 

Premesso che;

 

un test Point-Of-Care (POCT) è definito come un’analisi medica svolta vicino al paziente o nel luogo nel quale viene fornita l’assistenza sanitaria. Il concetto trainante del POCT è quello di eseguire il test nel modo più comodo e immediato. I test POCT sono realizzati attraverso l’utilizzo di strumenti trasportabili, portatili e palmari;

 

i dispositivi POCT possono trovare applicazioni in molteplici situazioni: in ambiente domestico, al livello ambulatoriale, nei reparti di pronto soccorso, nei reparti di contenimento per malattie infettive, nelle ambulanze, in centri militari o in corrispondenza di aree nelle quali è accaduto un incidente. Inoltre, questi dispositivi possono essere usati da moltissime persone, inclusi i laboratoristi, i medici del pronto soccorso, i radiologi, gli infermieri o altre figure professionali sanitarie. I POCT per autocontrollo possono essere utilizzati anche direttamente dal paziente;

 

molti sistemi per esecuzione di test POCT sono realizzati in materiale plastico e si basano su strisce reattive (chimica secca). Questo approccio tradizionale è quello su cui si basano la maggior parte dei glucometro o strumenti per l’autodiagnostica da farmacia;

 

i vari tipi di POCT comprendono: test della Glicemia, determinazione dell’Emogasanalisi, determinazione degli Elettroliti, test di Coagulazione del sangue (PT/INR), diagnostica rapida di Marcatori Cardiaci, screening per Droghe d’abuso, test di routine delle Urine, test di gravidanza, determinazione del sangue occulto fecale (FOB), determinazione della Emoglobina, screening del Colesterolo, test di screening per patogeni alimentari, test per alcune malattie infettive.

 

Considerato che;

 

sebbene la maggior parte dei dispositivi POCT siano progettati per essere di semplice utilizzo e con poco margine di errore, non sono completamente esenti da errori. Le persone, sia i pazienti che gli operatori sanitari, che usano questi dispositivi, devono essere correttamente istruite sul loro utilizzo. Alcuni test POCT, come quelli utilizzati per la scelta della variazione del dosaggio terapeutico dei farmaci, possono comportare conseguenze gravi se non usati correttamente.

 

Appreso;

 

della riorganizzazione dei laboratori di analisi di Budrio, Loiano e Vergato dell'AUSL di Bologna, riorganizzazione che prevede la sostituzione dell’attuale strumentazione con apparecchiature POCT (Point Of Care Testing). Altri ospedali, come Bazzano e San Giovanni in Persiceto, avranno il laboratorio “tradizionale” aperto per 12 ore al giorno e utilizzeranno i POCT per le restanti 12 ore.

 

Appreso inoltre;

 

delle preoccupazioni espresse dai Sindaci dell’Appennino e del distretto Savena Idice, oltre che dal Cast (Comitato appennino salute e territorio);

 

della proposta avanzata dai Sindaci del distretto, attuata del resto in altre realtà, e cioè quella di avere un sistema misto con la presenza di POCT in rete mantenendo un laboratorio per 68 ore. Questo permetterebbe la presenza di un tecnico in grado sia di supportare e confrontarsi sui risultati delle analisi con i dottori dell’ospedale sia di gestire le attrezzature.

 

Ritenuto che;

 

i laboratori analisi sono un servizio essenziale che ha riflessi su tutti gli altri reparti ospedalieri, soprattutto per quelli periferici;

 

è fondamentale definire alcune specifiche sostanziali che assicurino il controllo dell’intero processo d’esame e il rilascio di risultati di alta qualità e, pertanto opportuno individuare una “Procedura regionale per la gestione dei POCT”;

 

è indispensabile salvaguardare la figura professionale del Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico e le posizioni lavorative all’interno delle strutture che subiranno la riorganizzazione.

 

Interroga la Giunta regionale per sapere

 

  1. Se i Tecnici di Laboratorio attualmente presenti all’interno degli ospedali di Budrio, Loiano e Vergato verranno ricollocati in altre strutture dell’Ausl di Bologna o se resteranno all’interno dei suddetti ospedali alla gestione dei POCT;
  2. Quali tipologie di POCT sono già stati acquistati, quali si stanno acquistando e quali pensa di acquistare l’AUSL di Bologna;
  3. Se è intenzione predisporre una “Procedura regionale per la gestione dei POCT”;
  4. Se è intenzione favorire la creazione di gruppi di lavoro interni alle AUSL per la stesura delle procedure e istruzioni operative assicurando la partecipazione di tutte le parti interessate;
  5. Se ritiene che le strumentazioni POCT debbano essere gestite esclusivamente da Tecnici di Laboratorio Biomedico;
  6. Se sono previsti specifici percorsi di formazione e percorsi di aggiornamento del personale per l’utilizzo corretto dei POCT;
  7. Se è prevista una verifica di allineamento POCT/Lab. Analisi;
  8. Come avviene la fase di validazione dei risultati acquisiti tramite i POCT;
  9. Come valuta la proposta avanzata dai Sindaci, cioè, quella di avere un sistema misto con la presenza di POCT in rete mantenendo un laboratorio per 68 ore;
  10. Quale valutazione dia alla scelta di sostituire completamente i Lab. analisi con strumentazioni POCT e se ritiene che le strutture periferiche possano rischiare di subire una dequalificazione.

 

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