LEGGE REGIONALE 27 ottobre 2022, n. 16
PARTECIPAZIONE ALL'ASSOCIAZIONE LIBERATION ROUTE ITALIA. MODIFICA ALLA
LEGGE REGIONALE 3 MARZO 2016 N. 3 (MEMORIA DEL NOVECENTO. PROMOZIONE E SOSTEGNO ALLE ATTIVITÀ DI VALORIZZAZIONE DELLA STORIA DEL NOVECENTO IN EMILIA-ROMAGNA. PARTECIPAZIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA ALLA FONDAZIONE MUSEO NAZIONALE DELL’EBRAISMO ITALIANO E DELLA SHOAH)
BOLLETTINO UFFICIALE n. 320 del 27 ottobre 2022
Art. 1
Finalità
1.
La regione Emilia-Romagna, in attuazione della propria carta statutaria e in adesione ai princìpi costituzionali e ai valori fondativi dell'Unione Europea, riconosce i valori della Resistenza al nazismo e al fascismo e gli ideali di libertà e unità nazionale, opera per affermare i valori universali di libertà, eguaglianza, democrazia, rifiuto del totalitarismo, giustizia sociale e solidarietà con gli altri popoli del mondo e con le future generazioni, partecipando al processo di costruzione ed integrazione europea, estendendo i rapporti di reciproca collaborazione con le altre regioni europee, sostenendo progetti e iniziative di diffusione della conoscenza storica dei fatti determinanti per l'assetto e lo sviluppo democratico regionale, italiano ed europeo, promuovendo progetti e azioni per diffondere la conoscenza dei fatti che hanno segnato la storia europea, nazionale e locale nel corso del Novecento.
2.
Per i fini di cui al comma 1 ed in coerenza con le finalità di cui alla
legge regionale 3 marzo 2016, n. 3 (Memoria del Novecento. Promozione e sostegno alle attività di valorizzazione della storia del Novecento in Emilia-Romagna. Partecipazione della regione Emilia-Romagna alla Fondazione Museo Nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah), la regione Emilia-Romagna, con la presente legge, disciplina la partecipazione all’Associazione Liberation Route Italia, costituita con le seguenti finalità:
a)
creare ed espandere una rotta di commemorazione che colleghi le regioni in cui si è svolta la Liberazione dell'Italia dall'occupazione nazista e dal regime fascista nel corso della Seconda Guerra Mondiale;
b)
promuovere il rispetto e la diffusione dei valori universali di pace, libertà, democrazia e riconciliazione e prevenire qualsiasi comportamento tendente alla glorificazione della guerra o che non sia rispettoso nei confronti dei reduci, rifiutando e condannando qualsiasi ideologia estremista, negazionista o revisionista;
c)
coordinare eventuali progetti di ricerca, cogliendo opportunità di finanziamenti banditi dall’Unione Europea o da altri soggetti pubblici e privati, sviluppando forme di partenariato.