LEGGE REGIONALE 03 ottobre 2023 , n. 12
SVILUPPO DELL'ECONOMIA URBANA E QUALIFICAZIONE E INNOVAZIONE DELLA RETE COMMERCIALE E DEI SERVIZI. ABROGAZIONE DELLA
LEGGE REGIONALE 10 DICEMBRE 1997, N. 41 E MODIFICA DELLA
LEGGE REGIONALE 5 LUGLIO 1999, N. 14
BOLLETTINO UFFICIALE n. 268 del 3 ottobre 2023
Art. 1
Finalità
1.
La Regione Emilia-Romagna favorisce lo sviluppo dell’economia urbana verso modelli innovativi di riqualificazione, sostenibilità, potenziamento e gestione della rete dei servizi e degli spazi urbani, con l’obiettivo di raggiungere una maggiore competitività, attrattività e resilienza dei territori e del sistema imprenditoriale e rispondere più efficacemente ai cambiamenti negli stili di vita e di consumo, attraverso interventi volti a promuovere:
a)
lo sviluppo di politiche integrate di miglioramento della qualità urbana, con particolare attenzione al tema della sostenibilità e accessibilità, qualificazione e valorizzazione delle aree a vocazione commerciale, comprese quelle su cui insistono mercati di operatori su area pubblica e potenziamento dell’attrattività dei centri urbani e turistici;
b)
il sostegno alle aree e ai piccoli centri caratterizzati da fenomeni di rarefazione del sistema distributivo e dei servizi;
c)
la qualificazione della rete distributiva e dei pubblici esercizi, nonché l’innovazione delle imprese commerciali e dei servizi, con particolare riferimento alla promozione di sistemi a rete, aggregazioni, attività integrate;
d)
lo sviluppo di nuovi modelli di costruzione dell'offerta al cittadino, per la creazione di nuovi prodotti commerciali, servizi e spazi di vita rispondenti alle nuove domande di welfare e socialità;
e)
servizi urbani di prossimità attraverso lo sviluppo di modelli integrati per la gestione e fruizione dei servizi urbani e delle infrastrutture sociali di prossimità, mettendo al centro il ruolo proattivo della comunità e dei cittadini, anche tramite l’utilizzo di nuovi modelli regolativi e gestionali degli spazi, delle attività e della socialità, con particolare riferimento all’accessibilità di tali prodotti e servizi alle fasce più fragili della popolazione;
f)
lo sviluppo di tecnologie e modelli per la pianificazione, la simulazione e il monitoraggio degli usi e delle funzioni delle città, anche attraverso gemelli digitali in ambito urbano e territoriale, utilizzo di Internet of Things (IoT), Open e Big Data e Intelligenza Artificiale (IA) per lo sviluppo di nuovi servizi e attività a vocazione commerciale;
g)
forme di associazionismo per il sostegno creditizio, quali consorzi fidi del commercio e dei servizi;
h)
azioni di sistema per supportare la trasformazione digitale e sostenibile, anche attraverso lo sviluppo di partnership e comunità di imprenditori;
i)
lo sviluppo delle competenze per favorire processi di sviluppo innovativo dell’economia urbana.