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Legislatura X - Progetto di legge (testo licenziato)

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Oggetto n. 350
Licenziato in data: 21/04/2015
"Disposizioni per la formazione del bilancio annuale di previsione 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017 (Legge finanziaria 2015)" (Delibera di Giunta n. 256 del 16 03 15).

Relazione:

RELAZIONE DEL CONSIGLIERE ROBERTO POLI

RELATORE DELLA COMMISSIONE

 

1. Premessa

 

La predisposizione e la definizione del Bilancio previsionale 2015 e pluriennale 2015-2017 avviene e si concretizza in un contesto di profondo cambiamento sia dal punto di vista istituzionale che per i riferimenti dati dall’andamento dell’economia a livello internazionale, nazionale e regionale.

 

Dal punto di vista istituzionale siamo al centro di un processo di trasformazione che oltre allo Stato, chiama direttamente in causa le Regioni, le Province, le nascenti Città metropolitane, le forme associate dei Comuni.

 

Inoltre, la predisposizione del bilancio a seguito della interruzione anticipata della Legislatura e per la scelta di consegnare al nuovo Governo regionale il compito di definire l’indirizzo politico programmatico, unitamente alla necessità di chiudere il confronto con il Governo in relazione alla sanità rispetto alla quale è stata chiesta alle Regioni una riduzione pari a circa 5,7 miliari di Euro ci ha portati all’esercizio provvisorio il cui termine scade al 30 di aprile.

 

Qualora per la Regione Emilia-Romagna la quota di cui farsi carico fosse rimasta invariata, e cioè pari a circa 570 milioni di euro, sarebbe stato molto difficile chiudere la manovra di bilancio.

 

Grazie al lavoro del Presidente e dell’Assessore la negoziazione con il Governo ha portato gli iniziali 570 milioni a 61 milioni, un risultato quindi molto positivo che segna in modo determinante il bilancio della Regione.

 

Tutto questo in un quadro dell’economia che, nel perdurare di una crisi pesantissima e ormai lunga anni, mostra in particolare in alcuni settori, segnali di ripresa più accentuati nella nostra Regione rispetto alle dinamiche nazionali, alcuni cenni seguiranno nella relazione.

 

2. Situazione dell’economia italiana e regionale

 

I colleghi Consiglieri avranno sicuramente dedicato grande attenzione ai contenuti del Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) che “considerato il principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio” Allegato 4/1 del DLGS. 118/2011 definisce il sistema di programmazione delle Regioni, garantendo un forte raccordo con il processo di programmazione economico/finanziaria dello Stato, il quale a sua volta, è integrato nel ciclo di programmazione europeo, anche a seguito delle modifiche introdotte dalla Legge n. 39 del 2011 alla Legge 196 del 2009 e, che lo stesso principio prevede tra gli strumenti della Programmazione Regionale il Documento di Economia e Finanza (DEFR) da presentarsi entro il 30/6 di ciascun anno dalla Giunta regionale all’Assemblea.

 

Pur decorrendo l’obbligo a partire dal 2015, per il bilancio di previsione 2016-2018, la decisione da parte della Giunta di darvi corso già con il bilancio 2015 coincide con l’avvio della Legislatura, mettendo così a disposizione dell’Assemblea, delle Associazioni, degli Enti Locali, delle imprese, degli operatori sociali e culturali, un quadro di conoscenza internazionale, nazionale, regionale, del quale una Regione come l’Emilia-Romagna che, in base a molti indicatori è tra le prime in Italia e in Europa, tiene ovviamente conto nella impostazione delle proprie scelte, avendo come obbiettivo quello di restare ai vertici per qualità,  competitività, efficienza della propria economia e della rete dei propri servizi.

 

Mi limiterò pertanto a richiamare alcuni elementi di quadro in relazione all’andamento dell’economia, perché ciò può rendere più chiare le ragioni delle scelte compiute su cui è costruito il bilancio di previsione.

 

L'espansione dell'economia mondiale continua ad un ritmo moderato, anche a seguito del rallentamento della crescita di molti Paesi emergenti.

 

Questo si ripercuote sulla crescita del commercio mondiale degli investimenti inferiore al recente passato.

Molte economie avanzante non si sono ancora riprese dalla grande recessione del 2008-2009, con pesanti conseguenze sui livelli occupazionali.

 

Per le economie asiatiche la Cina, pur continuando a mantenere una buona performance, registra un rallentamento delle crescita economica dovuto principalmente ad elevati investimenti fatti negli anni precedenti, che hanno condotto ad una eccessiva capacità di offerta in particolare nel settore immobiliare e nella filiera a valle.

 

Il FMI prevede per la Cina un tasso di crescita del 7,4% nel 2014, del 7,1% nel 2015, mentre l'OCSE prevede per il 2014 il 7,3% e per il 2015 del 7,1%.

 

Nel 2015 si prevede un aggravamento della crisi economica in Russia imputabile principalmente alle tensioni geopolitiche che hanno portato all'embargo economico con conseguente riduzione del commercio con l'estero, al crollo del prezzo del petrolio, al conseguente tasso di cambio del rublo appesantendo così le posizioni debitorie in valuta estera.

 

Il tasso di crescita del PIL russo è quindi molto basso sia secondo il FMI che per l'OCSE.

 

Concorrono a condizionare lo scenario attuale e futuro dell'economia mondiale il crollo del prezzo del petrolio e l'apprezzamento del dollaro.

 

Il tasso di crescita del PIL mondiale previsto dal FMI è per l'anno 2014 pari al 3,3%, per il 2015 del 3,8%, secondo l'OCSE per il 2014 del 3,3% e per il 2015 3,7%.

 

Il tasso di crescita del commercio mondiale secondo il FMI è per l'anno 2014 del 3,8%, per l'anno 2015 del 3,8%, mentre per l'OCSE del 3% nel 2014 e del 4,5% nel 2015.

 

Negli Stati Uniti il tasso di crescita del PIL secondo il FMI è per l'anno 2014 del 2,2%, solo tra luglio e settembre, il Prodotto interno lordo degli Stati Uniti è cresciuto del 4,1 per cento, per l'anno 2015 del 3,1% mentre per l'OCSE del 2,2% nel 2014 e del 3,1% nel 2015.

 

Indici di crescita molto più bassi per il Giappone, che non superano per gli anni 2014 e 2015 l'1%, ma comunque fanno registrare al Giappone la fuoriuscita dalla recessione, anche se ad un ritmo inferiore alle aspettative.

 

Per l'area Euro, per gli anni 2015-2016 si profila un lieve incremento nella dinamica del PIL nella misura prevista del FMI dello 1,3% nel 2015 mentre per l'OCSE sarà l’1,1% nel 2015 e l'1,7% nel 2016.

 

Questo incremento è imputabile alla debolezza dell'Euro, alla accelerazione della domanda mondiale.

 

L'impatto dei provvedimenti della Banca Centrale Europea, Quantitative Easing, sarà rilevante per le imprese che potranno fare ricorso al credito più agevolmente, con l’auspicio che ciò possa accadere anche per le famiglie. L'operazione, promossa dalla Bce, già testata dalle economie che lasciano già intravedere inversioni di tendenza è tesa all’immissione di liquidità nel sistema economico.

 

Questa ipotesi di crescita del PIL non è però di per sé sufficiente a ridurre in modo rilevante il tasso di disoccupazione.

 

Per il nostro Paese nel 2014, contrariamente a quanto previsto a inizio 2014, il PIL ha continuato a contrarsi.

 

La variazione del PIL pari a meno 0,4%, sommandosi al meno 1,9 del 2013 e a quella degli anni precedenti, ha portato il reddito nazionale ad un livello inferiore a quello del 2008 di quasi il 10%.

 

Particolarmente negativo il dato del settore costruzioni che ha segnato un meno 6,9%.

 

A fine 2014 si è evidenziato un cambiamento dello scenario economico determinato principalmente da due fattori: il calo del prezzo del petrolio e la politica monetaria più espansiva da parte della BCE.

 

Il programma della BCE ha avuto come effetto immediato un significativo deprezzamento dell'euro e una riduzione degli Spread con conseguente riduzione della spesa per interessi del nostro Paese.

 

Il Governo prevede per il 2015 una crescita del PIL dello 0,5% e nel 2016 la crescita prevista è superiore all'1%, molto dipenderà anche dal buon compimento dei processi di riforma in atto.

 

Per l'occupazione il dato resterà preoccupante con una percentuale di disoccupazione che oscillerà tra il 12 e il 13%.

 

Nel mese di febbraio 2015 le attese dei occupazione formulate dagli imprenditori per i successivi tre mesi risultano in crescita nella manifattura, stabili nei servizi, in calo nelle costruzioni.

 

Anche su questo terreno occorrerà misurare gli effetti delle riforme compiute. 

 

Per quanto riguarda il quadro della finanza pubblica, il Governo con l'approvazione della Commissione Europea, ha posticipato il raggiungimento del pareggio di bilancio in termini strutturali dal 2015 al 2017.

 

Il deficit di bilancio per il 2015 è previsto dalla Legge di stabilità nella misura del 2,6%.

 

L'avanzo primario è previsto tra l'1,5 e il 2%, la pressione fiscale rimarrà sostanzialmente invariata su livelli superiori al 43%.

La Legge di stabilità 2015 prevede tagli alle Regioni a Statuto Ordinario per ulteriori 3.452 milioni di Euro a valere sui bilanci 2015-2017.

 

Incidenza sui bilanci delle Regioni a Statuto Ordinario (riduzioni di trasferimenti)

 

 

Effetti sul saldo netto da finanziare

 

 

 

 

 

 

 

in milioni di euro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Regioni ordinarie

 

-4.000

-4.459

-4.500

-5.560

-9.752

-9.752

-9.752

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DL 78/2010

 

-4.000

-4.500

-4.500

-4.500

-4.500

-4.500

-4.500

DL 95/2012

 

-

-700

-1.000

-1.000

-1.050

-1.050

-1.050

DL 95/2012 (per patto incentivato)

 

-

741

-

-

-

-

-

DL 35/2013 (per patto incentivato)

 

-

-

1.000

1.000

-

-

-

L. 147/2013 (Stabilità 2014)

 

-

-

-

-560

-

-

-

DL 66/2014

 

-

-

-

-500

-750

-750

-750

L. 190/2014 (Stabilità 2015)

 

-

-

-

-

-3.452

-3.452

-3.452

 

 

Le Amministrazioni locali sono state chiamate a sostenere una quota rilevante degli oneri di aggiustamento del Bilancio pubblico.

 

Questo ha determinato una riduzione significativa delle risorse disponibili per il bilancio regionale.

 

Pur nel contesto generale anche precedentemente descritto, l'economia della nostra Regione negli ultimi anni ha realizzato risultati macroeconomici sistematicamente migliori di quelli nazionali.

 

Dal 2011 il tasso di variazione del PIL è risultato di qualche frazione di punto superiore a quello nazionale.

 

Nel 2015 per l'economia dell'Emilia-Romagna è previsto un incremento dell’1,2% rispetto alla previsione nazionale di più 0,5%, così come nel biennio 2016-2017 la stima di crescita è ancora superiore alla previsione nazionale.

 

Nel 2014 il reddito disponibile delle famiglie è cresciuto in Emilia-Romagna del 2,3%, per il 2015 si prevede un ulteriore incremento dell’1,5%, questa tendenza ha inciso positivamente sui consumi già registrati nel 2014 tra lo 0,6 e lo 0,8% con una previsione per il 2015 di un aumento dell’1,8%.

 

Sul fronte degli investimenti, invece, nel 2014 è continuata la riduzione con una flessione dell’1,3%, su questo dato ha inciso negativamente il settore delle costruzioni che è soggetto ad una crisi pesantissima.

 

L'Export è un punto di forza della economia regionale, nel 2014 la crescita di questa componente della domanda aggregata è stata pari al 4,7%, si stima per il 2015 una crescita delle esportazioni regionali del 5%.

 

I distretti emiliano-romagnoli esportano più dell’intero settore manifatturiero tedesco, (+2,6 %) oltre che di quello francese (+0,7) ed in modo maggiore rispetto al trend dei distretti italiani (+3,7).

 

Secondo lo studio della Direzione Studi e Ricerche di Intesa San Paolo, a trainare l’economia regionale ci sono i risultati del Distretto di Sassuolo (+7,7%) e le macchine di imballaggio di Bologna (+5,1%) che raggiungono rispettivamente 2,8 e 2,5 miliardi di Euro.

 

Buoni risultati per i Distretti parmensi dell’alimentare (+8,1%), nel sistema moda crescono invece le calzature di San Mauro Pascoli (+11,8).

 

Segno positivo anche per i Poli Tecnologici che evidenziano una crescita delle esportazioni superiore al dato nazionale (+3,8 contro 1,1%).

 

Nel corso del 2014 il tasso di disoccupazione ha continuato a crescere come in tutte le Regioni italiane con le uniche eccezioni di Marche e Molise e si attesta attorno all'8,6% comunque inferiore alla media nazionale.

 

Il ricorso degli ammortizzatori sociali rimane alto, pur se nel 2014 vi è stata una riduzione del 18,6% delle ore di cassa integrazione.

 

L’Emilia-Romagna si conferma, però, in posizione di avanguardia per quanto riguarda le strategie di Europa 2020, in riferimento agli otto indicatori previsti, il posizionamento attuale dell’Emilia-Romagna rispetto all’Italia e ai 28 Stati membri della UE ha già raggiunto o in alcuni casi superato i target nazionali fissati.

 

Immagine 1

 

3. Il contenuto della manovra

 

In questo contesto generale si pongono gli obbiettivi politici del programma del Presidente Bonaccini e della Giunta, nella profonda convinzione che l’Emilia-Romagna potrà continuare ad essere una Regione nella quale si vive bene, dotata di una economia forte e internazionalizzata, di una rete di Servizi Sanitari, sociali, educativi, culturali di alto livello, in grado cioè di rappresentare per i cittadini emiliano-romagnoli quei valori di coesione sociale, democrazia, sviluppo, patrimonio non solo loro ma valore aggiunto per l’intero Paese.

 

Naturalmente è una sfida difficile che richiama il coraggio di scelte chiare, una visione alta della politica e del ruolo delle Istituzioni pubbliche, quella sfida al cambiamento capace di conservare e valorizzare ciò che funziona e cambiare in profondità ciò che non risponde più ai bisogni delle nostre Comunità.

 

Al centro di questa strategia si colloca l’obiettivo di far crescere l’economia, di creare nuovo sviluppo e il lavoro per creare buona occupazione soprattutto per i nostri giovani.

 

Nell’ambito del percorso istruttorio del progetto di legge del bilancio di previsione 2015 e pluriennale 2015-2017, della proposta di legge finanziaria regionale e del DEFR, lo scorso 30 marzo 2015 si è svolta l’udienza conoscitiva della I commissione, cui hanno partecipato le rappresentanze delle categorie economiche e sociali.

In quella sede è stato espresso un buon apprezzamento per la manovra nel suo complesso ed in particolare per la scelta di anticipare al 2015 l’adozione del DEFR. Sono state evidenziate luci ed ombre della situazione economica attuale ed in particolar modo hanno destato attenzione tutte le misure contenute nella manovra regionale. Grande apprezzamento è stato espresso per: il mancato aumento della pressione fiscale, la salvaguardia del FRNA, la programmazione delle risorse per il trasporto pubblico locale. Tra gli elementi più sottolineati vi è stata la necessità di imprimere maggior vigore negli interventi di stimolo all’economia, mentre importante è stato l’apprezzamento per il piano degli investimenti sull’assetto del territorio.

 

Con maggior dettaglio le scelte di fondo del Bilancio possono essere così sintetizzate:

 

-          Nessuna nuova tassa;

-          Taglio ai costi di funzionamento dell’Ente;

-          460 milioni di Euro per il sostegno alle persone non autosufficienti;

-          76 milioni di Euro per il trasporto pubblico;

-          42 milioni di Euro per la difesa del territorio;

-          10 milioni di Euro in più per la cultura;

-          7,5 milioni di Euro per EXPO;

-          2,5 miliardi di Euro fino al 2020 di Fondi Europei;

-          8 miliardi di Euro per la Sanità e la tutela della salute dei cittadini;

-          28 milioni di Euro per assicurare per il 2015 i lavoratori e le lavoratrici delle Province

 

Nonostante i 61 milioni di Euro di tagli alle risorse per la sanità, grazie a 82 milioni di euro di risparmi e tagli alle spese politiche e di funzionamento, è stato possibile non applicare nuove tasse.

 

Nei prossimi 7 anni a partire dal 2015 saranno 393 milioni di euro le risorse destinate al cofinanziamento dei fondi europei, questo consentirà di sbloccare e utilizzare 2,5 miliardi di fondi europei, più lavoro, più ricerca, più innovazioni.

 

Immagine 2

 

La Regione Emilia-Romagna vuole smentire un luogo comune davvero terrificante e pericoloso: quante volte abbiamo sentito dire “Con la cultura non si mangia!”

 

Sappiamo tutti quanto questa affermazione non sia solo sbagliata, ma nasconda un pericolo insidioso di impoverimento del Paese; in realtà la nostra capacità di competere non può che basarsi su alti livelli di conoscenza, formazione, cultura.

 

Per questo nel Bilancio sono previsti 28,4 milioni di euro per le attività culturali, un aumento di 10 milioni di euro.

 

Si tratta di una scelta netta, chiara nel senso e nella dimensione economica.

 

La nostra Regione, martoriata e colpita dalle calamità naturali (dal terremoto alle alluvioni, alle mareggiate, alle frane, persino le trombe d’aria) verrebbe da dire che la natura non ci ha fatto mancare proprio nulla, ha saputo ogni volta reagire come nessun’altra, ma il tema del dissesto idrogeologico, dell’ambiente, la difesa delle coste richiedono più programmazione e più risorse.

 

Per questo, per le politiche dell’ambiente e la difesa del suolo si confermano risorse proprie correnti per circa 24 milioni di euro, con particolare riguardo alle dotazioni della Protezione Civile (1,2 milioni di euro in più rispetto al 2014) e ai contributi per la valorizzazione dei Parchi e delle Riserve naturali (4 milioni di euro).

 

Le spese di investimento dell’esercizio 2015 per fare fronte alle criticità del dissesto idrogeologico e alla Protezione civile ammontano a 42 milioni di euro.

 

Tra le destinazioni, il consolidamento delle frane (2,5 milioni), la messa in sicurezza di sponde e argini dei fiumi (5 milioni), la difesa della costa da erosioni e mareggiate (2,5 milioni), interventi urgenti (7 milioni).

 

Quindici milioni vanno alla Protezione civile per contributi ai Comuni e potenziamento del sistema regionale.

 

La nostra Regione considera la spesa sociale non uno spreco, ma una grande leva per lo sviluppo.

 

Ma la spesa sociale traccia anche una chiara visione valoriale della società; sappiamo bene cosa significa per le famiglie misurarsi ogni giorno con le mille fatiche nella cura delle persone non autosufficienti, cosa significhi creare le condizioni per evitare o ritardare la loro istituzionalizzazione.

 

Per questo, per le politiche socio-sanitarie si prevedono risorse proprie, che si aggiungono e integrano i fondi statali.

 

Al fondo per la non autosufficienza vanno 120 milioni di euro, a integrazione del fondo sanitario nazionale 46 milioni, 20 milioni di euro al fondo speciale per il sociale, 2,2 milioni di euro al fondo regionale per gli affitti, un milione di euro al fondo per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

 

L’Expo sarà la vetrina mondiale per i nostri prodotti, motore di sviluppo per l’agricoltura, per l’industria e per il turismo, per questo sono iscritti a Bilancio nel biennio 2014/2015 7,5 milioni di euro.

 

La nostra Regione si pone l’obiettivo che il settore turismo superi al 2020 il 10% del PIL regionale, è un obiettivo ambizioso ma possibile, per questo nel Bilancio 2015 sono previsti 28,3 milioni di euro per il sostegno alla promo/commercializzazione, alla riqualificazione dell’offerta, all’innovazione delle imprese.

 

Come dicevo in premessa a questa relazione, il processo di riordino Istituzionale, ormai necessario e irreversibile, che interessa lo Stato, le Regioni, le Province, le nascenti Città Metropolitane, le forme associative degli Enti Locali con la base criteri di semplificazione ed efficienza della Pubblica Amministrazione, vedrà dopo l’approvazione del Bilancio anche da parte della nostra Regione, l’avvio del percorso legislativo; il Bilancio di Previsione in questa fase transitoria assicura una quota aggiuntiva pari a 28 milioni di euro per garantire il personale delle Province.

 

Queste risorse si aggiungono agli oltre 31 milioni di euro ordinariamente previsti per coprire le spese delle funzioni delegate dalla Regione alle Province.

 

Una Regione in grado di competere deve contare su una rete dei trasporti efficace e moderna, per questo al trasporto pubblico regionale sono destinati 36 milioni di euro, ulteriori 40 milioni sono destinati alla viabilità, alla sicurezza ferroviaria, al People Mover.

 

Alla formazione e al lavoro sono destinate risorse regionali pari a 17 milioni di euro (connesse ai cofinanziamenti del fondo sociale europeo) e oltre 41 milioni di euro per interventi di natura pubblica a sostegno delle fasce più deboli del mercato del lavoro.

 

Venti milioni di euro riguardano il diritto allo studio per le borse di studio universitarie, 4 milioni di euro alle borse di studio per le scuole medie superiori, 3 milioni di euro ad attività per la formazione scolastica.

 

Sono inoltre destinati al rilancio e alla promozione dell’attività fisica e della pratica sportiva un milione di euro, oltre a 2 milioni di euro aggiuntivi per l’impiantistica sportiva.

 

Infine, ma non certo per l’importanza coprendo questa voce circa l’80% della spesa regionale, sono confermate le risorse del Fondo sanitario nazionale pari a 8 miliardi di euro.

 

Un Bilancio, quindi, di circa 12 miliardi di euro le cui entrate sono principalmente entrate tributarie per oltre 9 miliardi di euro.

 

AUTONOMIA FINANZIARIA 2015

Titolo I

Entrate tributarie

9.556

Titolo II

Entrate extra-tributarie

266

Tot. A

Totale entrate proprie

9.822

Tot. B

Totale entrate correnti

10.191

A/B

Autonomia finanziaria

96,4

 


 

Testo:

Regione-Emilia-Romagna

 

 

 

 

Assemblea Legislativa

 

 

 

I Commissione Permanente

"Bilancio, Affari generali ed istituzionali"

 

 

350 - Progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante: "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale di previsione 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017 (Legge finanziaria 2015)" (delibera di Giunta n. 256 del 16 03 15)

Pubblicato sul Supplemento speciale del Bollettino ufficiale n. 22 del 18 03 2015

 

Relatore consigliere Roberto Poli

 

 

 

 

Testo n. 5/2015 licenziato nella seduta del 21 aprile 2015 con il titolo:

 

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale di previsione 2015

e del bilancio pluriennale 2015-2017 (Legge finanziaria 2015)



 


 

INDICE

 

Art. 1 Rifinanziamento delle leggi regionali di spesa

Art. 2 Contributo al Comitato di solidarietà alle vittime delle stragi

Art. 3 Partecipazione all'Esposizione universale di Milano (Expo 2015)

Art. 4 Costituzione Fondo di garanzia finalizzato ad accompagnare la restituzione dei finanziamenti per far fronte alla liquidità aziendale delle imprese colpite dal sisma del 2012 e dalle eccezionali avversità atmosferiche del 13 e 14 ottobre 2014

Art. 5 Qualificazione e manutenzione dell'area invernale Corno alle Scale

Art. 6 Interventi in materia di opere idrauliche nei corsi d'acqua di competenza regionale

Art.  7 Interventi per il consolidamento dei versanti

Art. 8 Sistema di trasporto integrato

Art. 9 Lavori d'urgenza e provvedimenti in casi di somma urgenza

Art. 10 Quota del Fondo sanitario regionale di parte corrente in gestione accentrata presso la Regione per la realizzazione di progetti ed attività a supporto del Servizio sanitario regionale

Art. 11 Servizio sanitario regionale – risorse aggiuntive correnti

Art. 12 Sostegno alla ricerca biomedica nell’ambito del Tecnopolo bolognese

Art. 13 Fondo regionale per la non autosufficienza

Art. 14 Gestioni liquidatorie delle ex Unità sanitarie locali cessate al 31 dicembre 1994

Art. 15 Edilizia universitaria

Art. 16 Attuazione degli interventi finanziati dal documento unico di programmazione

Art. 17 Copertura finanziaria

Art. 18 Entrata in vigore

Allegato:Tabella A) Rifinanziamento di leggi regionali

 


Art. 1

Rifinanziamento delle leggi regionali di spesa

 

1. Ai sensi dell’articolo 40, comma 1, lettera a) della legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 (Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4) è autorizzato per gli esercizi 2015, 2016 e 2017 il rifinanziamento di leggi regionali di spesa per gli importi indicati nella tabella A, allegata alla presente legge.

 

2. Contestualmente, le autorizzazioni disposte da leggi regionali precedenti, a valere sui capitoli di cui alla tabella A, sono revocate.

 

 

Art. 2

Contributo al Comitato di solidarietà alle vittime delle stragi

 

1. La Regione Emilia-Romagna è autorizzata a corrispondere, per l’esercizio 2015, un contributo di euro 50.000,00 al Comitato di solidarietà alle vittime delle stragi costituito fra la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Bologna ed i Comuni di Bologna, Castiglione dei Pepoli e San Benedetto Val di Sambro, a valere sul capitolo U02705, nell’ambito della U.P.B. 1.2.3.2.3820 - contributi ad enti e istituzioni che perseguono scopi di interesse per la regione.

 

 

Art. 3

Partecipazione all'Esposizione universale di Milano (Expo 2015)

 

1. La Regione, al fine di valorizzare e promuovere le eccellenze produttive del proprio territorio, partecipa all'Esposizione universale che si terrà nella città di Milano dall’1 maggio al 31 ottobre 2015 (Expo 2015), con il tema "Nutrire il pianeta, energia per la vita". Essa favorisce altresì la partecipazione coordinata e unitaria delle diverse realtà geografiche, settoriali e di sistema presenti nel territorio secondo le modalità definite dalla Giunta regionale.

 

2. Per i fini di cui al comma 1, la Giunta regionale è autorizzata ad adottare le azioni e gli atti necessari per l'adesione della Regione Emilia-Romagna alla partecipazione al Padiglione Italia - Expo 2015.

 

3. Per far fronte agli oneri straordinari derivanti dalla partecipazione di cui ai commi 1 e 2, è disposta un'autorizzazione di spesa di euro 1.700.000,00 per l'esercizio 2015 e di euro 500.000,00 per l’esercizio 2016 a valere sul capitolo U23712, nell'ambito dell'UPB 1.3.2.2.7310 - partecipazione all'Esposizione universale di Milano (Expo 2015).

 

4. La Regione si impegna a promuovere e sostenere, nell'ambito dei programmi settoriali di attività, iniziative sul territorio regionale in stretto coordinamento con quelle di Expo 2015, anche con i fondi stanziati nelle unità previsionali di base e relativi capitoli del bilancio regionale, con riferimento alle leggi di spesa settoriali vigenti.

 

 

Art. 4

Costituzione Fondo di garanzia finalizzato ad accompagnare la restituzione dei finanziamenti per far fronte alla liquidità aziendale delle imprese colpite dal sisma del 2012 e dalle eccezionali avversità atmosferiche del 13 e 14 ottobre 2014

 

1. Al fine di favorire la progressiva restituzione dei finanziamenti per la liquidità aziendale contratti dalle imprese colpite dal sisma del 2012 ai sensi del decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174 (Disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012) convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, e del decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43 (Disposizioni urgenti per il rilancio dell'area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per Expo 2015) convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2013, n. 71, nonché delle successive proroghe disposte a norma di legge e delle integrazioni dei soggetti ammissibili previsti dall’articolo 1, commi da 365 a 373, della legge 24 dicembre 2012, n. 228 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2013)) la Regione è autorizzata a costituire un Fondo di garanzia straordinario destinato a garantire finanziamenti alle imprese colpite dal sisma per fronteggiare la restituzione dei mutui concessi dalle banche sulla provvista di Cassa depositi e prestiti. Tale fondo potrà essere utilizzato altresì a favore delle imprese danneggiate dalle eccezionali avversità atmosferiche del 13 e 14 ottobre 2014, di cui alla deliberazione del Consiglio dei ministri 30 ottobre 2014, con sede nei territori individuati dalla determinazione del direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile 12 febbraio 2015, n. 73.

 

2. La Regione affida la gestione delle risorse secondo i criteri e le modalità definiti dalla Giunta, per gli scopi e nelle forme di cui al comma 1, a favore di imprese colpite dal sisma e dalle eccezionali avversità atmosferiche del 13 e 14 ottobre 2014 di cui al comma 1.

 

3. Per le finalità di cui al comma 1 è disposta, per l'esercizio finanziario 2015, un’autorizzazione di spesa a valere sul capitolo U23138, afferente alla U.P.B. 1.3.2.3.8300, pari a euro 500.000,00 per l’esercizio finanziario 2015 e a euro 3.500.000,00 per l’esercizio finanziario 2016.

 

 

Art. 5

Qualificazione e manutenzione dell'area invernale Corno alle Scale

 

1. Al fine della qualificazione, acquisizione di beni e attrezzature per conto della Regione e della manutenzione straordinaria dell'area invernale Corno alle Scale, la Regione è autorizzata a concedere al soggetto affidatario dell'universalità dei beni, oggetto della concessione e delle funzioni connesse, ivi comprese le opere stabili acquisite, giusta la convenzione con la Regione Emilia-Romagna, un contributo annuale di euro 250.000,00, a valere sul capitolo U25792, nell'ambito della U.P.B. 1.3.3.3.10010 - ristrutturazione, realizzazione e qualificazione delle strutture turistiche.

 

 

Art. 6

Interventi in materia di opere idrauliche nei corsi d'acqua di competenza regionale

 

1. Per la realizzazione di interventi afferenti il servizio di piena nei corsi d'acqua ricadenti in bacini idrografici di competenza regionale e per la manutenzione delle reti di monitoraggio meteo-idro-pluviometrico ai sensi del regio decreto 25 luglio 1904, n. 523 (Testo unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie), sono disposte, per l'esercizio 2015, le seguenti autorizzazioni di spesa, a valere sui capitoli di seguito indicati, afferenti alla U.P.B. 1.4.2.2.13863 - interventi di sistemazione idraulica e ambientale:

 

a) capitolo U39186 euro 400.000,00;

 

b) capitolo U39187 euro 50.000,00;

 

c) capitolo U39191 euro 50.000,00.

 

Art. 7

Interventi per il consolidamento dei versanti

 

1. Per la difesa e il consolidamento dei versanti e delle aree instabili, la difesa degli abitati e delle infrastrutture contro movimenti franosi e altri fenomeni di dissesto è disposta, per l'esercizio 2015, l'autorizzazione di spesa di euro 4.034.726,47, a valere sul capitolo U39050 afferente alla U.P.B. 1.4.2.3.14500 - interventi di sistemazione idraulica e ambientale.

 

 

Art. 8

Sistema di trasporto integrato

 

1. Al fine di perseguire gli obiettivi fissati dal Piano regionale integrato dei trasporti (PRIT) 1998-2010 di promozione della mobilità sostenibile attraverso il potenziamento e la massimizzazione dell'efficienza del trasporto locale mediante l'integrazione con il trasporto ferroviario, tale da attivare un sistema di trasporto integrato passeggeri di tipo collettivo, la Regione Emilia-Romagna è autorizzata a contribuire alla realizzazione da parte del Comune di Bologna di un sistema di trasporto automatico, denominato People mover.

 

2. La Giunta regionale, sentita la commissione assembleare competente, provvede, mediante appositi atti, all'assegnazione del contributo al Comune di Bologna e all'individuazione delle procedure per la sua concessione ed erogazione.

 

3. Per le finalità di cui al comma 1 è disposta, per l'esercizio finanziario 2015, un'autorizzazione di spesa di euro 17.550.000,00 a valere sul capitolo U43272 afferente alla U.P.B. 1.4.3.3.16010 - interventi nel settore della riorganizzazione e della qualità della mobilità urbana.

 

 

Art. 9

Lavori d'urgenza e provvedimenti in casi di somma urgenza

 

1. Per far fronte alle spese derivanti da interventi riferiti all'esecuzione di lavori d'urgenza e di somma urgenza finalizzati a rimuovere lo stato di pregiudizio in caso di pubblica calamità, in materia di difesa del suolo e della costa di competenza regionale, a norma del decreto legislativo 12 aprile 1948, n. 1010 (Autorizzazione al Ministero dei lavori pubblici a provvedere, a sua cura e spese, ai lavori di carattere urgente ed inderogabile dipendenti da necessità di pubblico interesse determinate da eventi calamitosi), del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 (Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE) e degli articoli 175 e 176 del decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207 (Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE»), è disposta l'autorizzazione di spesa, per l'esercizio finanziario 2015, a valere sul capitolo U48050 afferente alla U.P.B. 1.4.4.3.17450 - attrezzature e materiali per pronto intervento, di euro 5.697.534,17.

 

 

Art. 10

Quota del Fondo sanitario regionale di parte corrente in gestione accentrata presso la Regione per la realizzazione di progetti ed attività a supporto del Servizio sanitario regionale

 

1. L'autorizzazione di spesa per lo sviluppo di progetti ed attività a supporto del Servizio sanitario regionale (SSR), ai sensi dell'articolo 2 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 (Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’articolo 1 della L. 23 ottobre 1992, n. 421), gestiti direttamente a livello regionale attraverso una quota di finanziamento dei livelli essenziali di assistenza (LEA) riservata alla gestione sanitaria accentrata, viene determinata, per ognuno degli esercizi finanziari 2015, 2016, 2017 in euro 46.993.830,00, così articolati:

 

a) acquisto di beni e servizi, a valere sui capitoli U51614-U51581-U51583-U51587-U51589-U51592-U51596 afferenti all’U.P.B. 1.5.1.2.18000 per euro 21.110.830,00;

 

b) trasferimenti correnti, a valere sul capitolo U51616 afferente all’U.P.B. 1.5.1.2.18000 per euro 21.000.000,00;

 

c) rimborsi per spese di personale, a valere sul capitolo U51622 afferente all’U.P.B. 1.5.1.2.18000 per euro 2.583.000,00;

 

d) acquisto di beni, a valere sul capitolo U52302 afferente all’U.P.B. 1.5.1.3.19030 per euro 2.300.000,00.

 

 

Art. 11

Servizio sanitario regionale – risorse aggiuntive correnti

 

1. Nell’ambito del finanziamento aggiuntivo corrente del SSR per livelli di assistenza superiori ai LEA sono autorizzati per ognuno degli esercizi finanziari 2015, 2016, 2017 i seguenti importi:

 

a) euro 20.000.000,00, a valere sul capitolo U51640 afferente all’U.P.B. 1.5.1.2.18020, al fine di assicurare copertura finanziaria agli oneri derivanti dal pagamento, da parte delle Aziende sanitarie regionali, degli indennizzi per emotrasfusi ai sensi della legge 25 febbraio 1992, n. 210 (Indennizzo a favore di soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati);

 

b) euro 20.000.000,00, a valere sul capitolo U51642 afferente all’U.P.B. 1.5.1.2.18020, per le misure a sostegno dell’equilibrio finanziario di Aziende ed enti del SSR per ammortamenti non sterilizzati relativi agli anni 2001-2011.

 

 

Art. 12

Sostegno alla ricerca biomedica nell’ambito del Tecnopolo bolognese

 

1. La Regione Emilia-Romagna e l’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli, al fine di sviluppare la rete regionale dell’alta tecnologia con riferimento alla piattaforma tecnologica Scienze della vita, sostengono congiuntamente il programma di ricerca biomedica con ricaduta in ambito industriale nei laboratori del Tecnopolo bolognese.

 

2. Per le finalità di cui al comma 1, la Regione Emilia-Romagna è autorizzata a concedere, per l’esercizio 2015, all’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli un contributo di euro 1.000.000,00 a valere sul capitolo U51650 afferente all’U.P.B. 1.5.1.2.18050 – sostegno alla ricerca biomedica nell’ambito del Tecnopolo bolognese.

 

 

Art. 13

Fondo regionale per la non autosufficienza

 

1. In attuazione di quanto disposto dall'articolo 51 della legge regionale 23 dicembre 2004, n. 27 (Legge finanziaria regionale adottata a norma dell’articolo 40 della legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 in coincidenza con l’approvazione del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2005 e del bilancio pluriennale 2005-2007) che istituisce il Fondo regionale per la non autosufficienza e al fine di elevare ed ampliare l'area di finanziamento pubblico delle prestazioni sociosanitarie ad elevata integrazione sanitaria ivi previste è disposta per ognuno degli esercizi finanziari 2015, 2016, 2017, un'autorizzazione di spesa pari ad euro 120.000.000,00, a valere sul capitolo U57152 afferente all’U.P.B. 1.5.1.2.18125.

 

2. La Giunta regionale, previo parere della competente commissione assembleare, ripartisce le risorse di cui al comma 1 sulla base dei criteri di cui all'articolo 51 della legge regionale n. 27 del 2004.

 

 

Art. 14

Gestioni liquidatorie delle ex Unità sanitarie locali cessate al 31 dicembre 1994

 

1. La Regione Emilia-Romagna, per il ripiano delle gestioni liquidatorie delle ex Unità sanitarie locali cessate al 31 dicembre 1994, è autorizzata a trasferire agli enti del SSR per l’esercizio 2015 l’importo di euro 3.000.000,00 a valere sul capitolo U51912 afferente all’U.P.B. 1.5.1.2.18137 - gestioni liquidatorie ex UU.SS.LL. .

 

 

Art. 15

Edilizia universitaria

 

1. Per la realizzazione, il riequilibrio e l'ampliamento delle strutture atte a garantire il diritto allo studio universitario attraverso il finanziamento di opere di edilizia residenziale universitaria che prevedono l'acquisto, la costruzione, l'ampliamento, la ristrutturazione e l'ammodernamento delle strutture destinate a servizi per gli studenti universitari, nonché le spese per arredamenti e attrezzature, ai sensi della legge regionale 27 luglio 2007, n. 15 (Sistema regionale integrato di interventi e servizi per il diritto allo studio universitario e l'alta formazione), sono disposte, per l'esercizio 2015, autorizzazioni di spesa per euro 236.075,36 a valere sul capitolo U73135 e per euro 2.000.000,00, a valere sul capitolo U73140, afferenti alla U.P.B. 1.6.3.3.24510 - edilizia residenziale universitaria.

 

 

Art. 16

Attuazione degli interventi finanziati dal documento unico di programmazione

 

1. La Regione contribuisce alla qualificazione dei sistemi territoriali, alla promozione di uno sviluppo competitivo e sostenibile ed al rafforzamento della coesione territoriale mediante l'acquisizione e la realizzazione di interventi di tipo infrastrutturale e strutturale, i cui beneficiari possono essere enti locali e altre pubbliche amministrazioni.

 

2. Al fine di dare attuazione agli interventi di cui agli obiettivi 9 e 10, previsti nel documento unico di programmazione (DUP), la Regione è autorizzata a stanziare apposite risorse destinate ad interventi di cui al comma 1.

 

3. La Giunta regionale individua, con propri atti, specifiche modalità e criteri per la concessione e l'erogazione dei finanziamenti di cui ai commi 1 e 2.

 

4. Per l’attuazione degli interventi finanziati dal DUP, per l’esercizio 2015 è autorizzato il rifinanziamento dei seguenti interventi a valere sui capitoli, U.P.B. e importi di seguito indicati:

 

 

U.P.B.

 

capitoli

 

importi in euro

1

2

1

3

1510

U03939

350.000,00

1

2

2

3

3100

U03451

63.454,05

1

2

2

3

3100

U03453

91.000,00

1

3

3

3

10010

U25798

915.852,08

1

4

1

3

12630

U30634

2.615.676,52

1

4

1

3

12630

U30638

200.000,00

1

4

2

3

14000

U35310

105.788,81

1

4

3

3

16010

U43282

368.666,25

1

4

3

3

16200

U45186

160.000,00

1

4

3

3

16654

U46136

2.430.279,75

1

6

5

3

27520

U70715

2.102.773,32

1

6

6

3

28500

U78707

1.275.000,00

 

5. Per il finanziamento degli interventi la Regione è altresì autorizzata, per l'esercizio 2015, a utilizzare le risorse a tale scopo specifico accantonate nell'ambito del fondo speciale, afferente alla U.P.B. 1.7.2.3.29150, capitolo U86500, "fondo speciale per far fronte agli oneri derivanti da provvedimenti legislativi regionali in corso di approvazione - spese d'investimento", elenco n. 5.

 

6. Per l'utilizzo dei fondi di cui al comma 5, la Giunta regionale è autorizzata ad apportare con proprio atto, nel rispetto degli equilibri economico-finanziari, per l'esercizio finanziario 2015, le necessarie variazioni al bilancio di competenza e di cassa nella parte spesa del bilancio regionale, a norma di quanto disposto dall'articolo 31, comma 2, lettera d), della legge regionale n. 40 del 2001. Tali provvedimenti di variazione possono disporre contestualmente l'istituzione di nuovi capitoli o nuove unità previsionali di base.

 

7. Al fine di consentire l'ottimizzazione dell'utilizzo delle risorse destinate all'attuazione degli interventi di cui al presente articolo la Giunta regionale, a norma di quanto disposto dall'articolo 31, comma 2, lettera b), della legge regionale n. 40 del 2001, è altresì autorizzata ad apportare con proprio atto, nel rispetto degli equilibri economico-finanziari, per l'esercizio 2015, le necessarie variazioni compensative agli stanziamenti di competenza e di cassa fra le unità previsionali di base e relativi capitoli di spesa, appositamente istituiti.

 

 

Art. 17

Copertura finanziaria

 

1. Agli oneri conseguenti alle autorizzazioni di spesa contenute nella presente legge, l'Amministrazione regionale fa fronte con le risorse indicate nel bilancio di previsione 2015 e pluriennale 2015-2017 - stato di previsione dell'entrata, nel rispetto delle destinazioni definite dallo stato di previsione della spesa.

 

 

Art. 18

Entrata in vigore

 

1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione sul Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT).


Allegato:

TABELLA A) RIFINANZIAMENTO DI LEGGI REGIONALI

 

 

 

Norme di riferimento

U.P.B.

capitoli

importi in euro
esercizio 2015

importi in euro
esercizio 2016

importi in euro
esercizio 2017

L.R. 19 APRILE 1975, N.24

(FORMAZIONE DI UNA CARTOGRAFIA REGIONALE)

1

2

1

1

  850

U03882

247.204,70

252.204,70

223.687,64

L.R. 19 APRILE 1975, N.24

1

2

3

2

3501

U03854

15.000,00

70.800,00

 

L.R. 19 APRILE 1975, N.24

1

2

3

2

3501

U03866

7.000,00

7.200,00

 

L.R. 4 MARZO 1998, N.7

(ORGANIZZAZIONE TURISTICA REGIONALE - INTERVENTI PER LA PROMOZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE TURISTICA - ABROGAZIONE DELLE LEGGI REGIONALI 5 DICEMBRE 1996, N. 47, 20 MAGGIO 1994, N. 22, 25 OTTOBRE 1993, N. 35 E PARZIALE ABROGAZIONE DELLA L.R. 9 AGOSTO 1993, N. 28)

1

3

3

2

9100

U25558

7.465.000,00

3.046.000,00

 

L.R. 4 MARZO 1998, N.7

1

3

3

2

9100

U25564

2.152.000,00

1.076.000,00

 

L.R.24 MAGGIO 2004, N.11

(SVILUPPO REGIONALE DELLA SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE)

1

2

1

3

1500

U03905

1.124.900,00

 

 

L.R. 19 APRILE 1975, N.24

1

2

1

3

1510

U03840

550.000,00

 

 

L.R.24 MAGGIO 2004, N.11

1

2

1

3

1510

U03910

5.264.670,93

 

 

L.R.24 MAGGIO 2004, N.11

1

2

1

3

1510

U03926

145.833,92

 

 

L.R. 19 APRILE 1975, N.24

1

2

1

3

1510

U03928

516.378,80

 

 

L.R.24 MAGGIO 2004, N.11

1

2

1

3

1510

U03931

440.000,00

 

 

L.R.24 MAGGIO 2004, N.11

1

2

1

3

1510

U03933

440.000,00

 

 

L.R.24 MAGGIO 2004, N.11

1

2

1

3

1510

U03937

2.276.722,84

 

 

L.R. 30 MAGGIO 1997, N.15

(NORME PER L'ESERCIZIO DELLE FUNZIONI REGIONALI IN MATERIA DI AGRICOLTURA. ABROGAZIONE DELLA L.R. 27 AGOSTO 1983, N. 34)

1

2

1

3

1520

U03918

500.278,50

 

 

L.R. 30 MAGGIO 1997, N.15

1

2

1

3

1520

U03925

15.000,00

 

 

L.R. 25 FEBBRAIO 2000, N.10

(DISCIPLINA DEI BENI REGIONALI - ABROGAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 10 APRILE 1989, N. 11)

1

2

1

3

1600

U04276

24.700.000,00

 

 

L.R. 25 FEBBRAIO 2000, N.10

1

2

1

3

1600

U04348

5.425.000,00

 

 

L.R. 25 FEBBRAIO 2000, N.10

1

2

1

3

1610

U04312

10.000,00

 

 

L.R. 25 FEBBRAIO 2000, N.10

1

2

1

3

1610

U04330

20.000,00

20.000,00

 

L.R. 25 FEBBRAIO 2000, N.10

1

2

1

3

1610

U04345

1.000.000,00

1.300.000,00

1.300.000,00

L.R. 25 FEBBRAIO 2000, N.10

1

2

2

3

2800

U03217

720.000,00

720.000,00

 

L.R. 20 GENNAIO 2004, N.2

LEGGE PER LA MONTAGNA

1

2

2

3

3100

U03455

7.212.777,57

 

 

L.R. 4 DICEMBRE 2003, N.24

(DISCIPLINA DELLA POLIZIA AMMINISTRATIVA LOCALE E PROMOZIONE DI UN SISTEMA INTEGRATO DI SICUREZZA)

1

2

3

3

4420

U02701

260.339,07

 

 

L.R. 4 DICEMBRE 2003, N.24

1

2

3

3

4420

U02775

262.059,38

 

 

L.R. 9 MAGGIO 2011, N.3

(MISURE PER L'ATTUAZIONE COORDINATA DELLE POLITICHE REGIONALI A FAVORE DELLA PREVENZIONE DEL CRIMINE ORGANIZZATO E MAFIOSO, NONCHÉ PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA LEGALITÀ E DELLA CITTADINANZA RESPONSABILE)

1

2

3

3

4422

U02800

252.828,00

 

 

L.R. 9 MAGGIO 2011, N.3

1

2

3

3

4422

U02802

42.000,00

 

 

L.R. 19 APRILE 1975, N.24

1

2

3

3

4440

U03850

30.016,40

 

 

L.R. 19 APRILE 1975, N.24

1

2

3

3

4440

U03861

101.266,88

 

 

L.R. 22 DICEMBRE 2011, N.21

(LEGGE FINANZIARIA REGIONALE ADOTTATA A NORMA DELL'ARTICOLO 40 DELLA LEGGE REGIONALE 15 NOVEMBRE 2001, N. 40 IN COINCIDENZA CON L'APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2012 E DEL BILANCIO PLURIENNALE 2012-2014)

1

3

1

3

6025

U10596

25.000,00

18.000,00

7.000,00

L.R. 29 MARZO 1993, N.17

(SOPPRESSIONE DELL'AZIENDA REGIONALE DELLE FORESTE – ARF)

1

3

1

3

6210

U14425

180.000,00

 

 

L.R. 29 MARZO 1993, N.17

1

3

1

3

6212

U14427

70.018,30

 

 

L.R. 2 AGOSTO 1984, N.42

(NUOVE NORME IN MATERIA DI ENTI DI BONIFICA. DELEGA DI FUNZIONI AMMINISTRATIVE)

1

3

1

3

6300

U16332

980.857,68

 

 

L.R. 2 AGOSTO 1984, N.42

1

3

1

3

6300

U16400

1.175.857,44

 

 

L.R. 2 AGOSTO 1984, N.42

1

3

1

3

6300

U16402

300.000,00

 

 

L.R. 2 AGOSTO 1984, N.42

1

3

1

3

6310

U16352

800.000,00

 

 

L.R. 23 LUGLIO 2001, N.21

(ISTITUZIONE DELL'AGENZIA REGIONALE PER LE EROGAZIONI IN AGRICOLTURA (AGREA))

1

3

1

3

6405

U18302

1.300.000,00

 

 

L.R. 12 DICEMBRE 1997, N.43

(INTERVENTI A FAVORE DI FORME COLLETTIVE DI GARANZIA NEL SETTORE AGRICOLO. ABROGAZIONE DELLA L.R. 14 APRILE 1995, N. 37)

1

3

1

3

6469

U18349

1.500.000,00

 

 

L.R. 23 DICEMBRE 2004, N.26

(DISCIPLINA DELLA PROGRAMMAZIONE ENERGETICA TERRITORIALE ED ALTRE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ENERGIA)

1

3

2

3

8000

U21088

64.186,25

 

 

L.R. 19 AGOSTO 1996, N.30

(NORME IN MATERIA DI PROGRAMMI SPECIALI D'AREA)

1

3

2

3

8260

U22210

2.422.293,58

 

 

L.R. 9 FEBBRAIO 2010, N.1

(NORME PER LA TUTELA, LA PROMOZIONE, LO SVILUPPO E LA VALORIZZAZIONE DELL'ARTIGIANATO)

1

3

2

3

8270

U22258

6.568.520,67

 

 

L.R. 14 MAGGIO 2002, N.7

(PROMOZIONE DEL SISTEMA REGIONALE DELLE ATTIVITÀ DI RICERCA INDUSTRIALE, INNOVAZIONE E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO)

1

3

2

3

8300

U23028

39.398.472,06

 

 

L.R. 23 LUGLIO 2009, N.9

(LEGGE FINANZIARIA REGIONALE ADOTTATA A NORMA DELL'ARTICOLO 40 DELLA LEGGE REGIONALE 15 NOVEMBRE 2001, N. 40 IN COINCIDENZA CON L'APPROVAZIONE DELLA LEGGE DI ASSESTAMENTO DEL BILANCIO DI PREVISIONE PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2009 E DEL BILANCIO PLURIENNALE 2009-2011. PRIMO PROVVEDIMENTO GENERALE DI VARIAZIONE)

1

3

2

3

8368

U23752

286.159,00

 

 

L.R. 1 AGOSTO 2002, N. 17

(INTERVENTI PER LA QUALIFICAZIONE DELLE STAZIONI INVERNALI E DEL SISTEMA SCIISTICO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA)

1

3

3

2

9100

U25647

 

100.000,00

 

L.R. 1 AGOSTO 2002, N. 17

1

3

3

2

9100

U25662

900.000,00

900.000,00

 

L.R. 4 MARZO 1998, N.7

(ORGANIZZAZIONE TURISTICA REGIONALE - INTERVENTI PER LA PROMOZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE TURISTICA - ABROGAZIONE DELLE LEGGI REGIONALI 5 DICEMBRE 1996, N. 47, 20 MAGGIO 1994, N. 22, 25 OTTOBRE 1993, N. 35 E PARZIALE ABROGAZIONE DELLA L.R. 9 AGOSTO 1993, N. 28)

1

3

3

2

9100

U25664

2.600.000,00

2.600.000,00

 

L.R. 23 DICEMBRE 2002, N.40

(INCENTIVI PER LO SVILUPPO E LA QUALIFICAZIONE DELL'OFFERTA TURISTICA REGIONALE. ABROGAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 11 GENNAIO 1993, N. 3 (DISCIPLINA DELL'OFFERTA TURISTICA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. PROGRAMMAZIONE E FINANZIAMENTO DEGLI INTERVENTI. ABROGAZIONE DELLA L.R. 6 LUGLIO 1984 N. 38))

1

3

3

3

10010

U25525

372.401,50

 

 

L.R. 11 GENNAIO 1993, N.3

(DISCIPLINA DELL'OFFERTA TURISTICA DELLA REGIONE EMILIA- ROMAGNA. PROGRAMMAZIONE E FINANZIAMENTO DEGLI INTERVENTI. ABROGAZIONE DELLA L.R. 6 LUGLIO 1984, N. 38)

1

3

3

3

10010

U25528

653.942,13

 

 

L.R. 1 AGOSTO 2002, N.17

1

3

3

3

10010

U25572

100.000,00

300.000,00

 

L.R. 1 AGOSTO 2002, N.17

1

3

3

3

10010

U25780

1.000.000,00

 

 

L.R. 24 APRILE 1995, N.47

(INTERVENTI PER FAVORIRE L'ISTITUZIONE, LA RISTRUTTURAZIONE, L'AMPLIAMENTO ED IL TRASFERIMENTO DEI MERCATI E DEI CENTRI AGRO-ALIMENTARI ALL'INGROSSO. ABROGAZIONE DELLE LEGGI REGIONALI 7 NOVEMBRE 1979, N. 42, E 24 DICEMBRE 1981, N. 49)

1

3

4

3

11600

U27000

300.000,00

500.000,00

500.000,00

L.R. 15 LUGLIO 2002, N.16

(NORME PER IL RECUPERO DEGLI EDIFICI STORICO-ARTISTICI E LA PROMOZIONE DELLA QUALITÀ ARCHITETTONICA E PAESAGGISTICA DEL TERRITORIO)

1

4

1

3

12620

U30885

208.084,66

 

 

L.R. 3 LUGLIO 1998, N.19

(NORME IN MATERIA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA)

1

4

1

3

12630

U30640

1.855.053,48

 

 

L.R. 3 LUGLIO 1998, N.19

1

4

1

3

12650

U31110

21.968.992,56

 

 

L.R. 3 LUGLIO 1998, N.19

1

4

1

3

12650

U31116

270.190,10

 

 

L.R. 8 AGOSTO 2001, N.24

(DISCIPLINA GENERALE DELL'INTERVENTO PUBBLICO NEL SETTORE ABITATIVO)

1

4

1

3

12670

U32020

224.746,65

 

 

L.R. 8 AGOSTO 2001, N.24

1

4

1

3

12800

U32045

309.006,04

 

 

L.R. 24 GENNAIO 1977, N.2

(PROVVEDIMENTI PER LA SALVAGUARDIA DELLA FLORA REGIONALE - ISTITUZIONE DI UN FONDO REGIONALE PER LA CONSERVAZIONE DELLA NATURA - DISCIPLINA DELLA RACCOLTA DEI PRODOTTI DEL SOTTOBOSCO)

1

4

2

2

13500

U38070

20.000,00

 

 

L.R. 29 LUGLIO 2013, N.13

(RATIFICA DELL'INTESA PER L'ISTITUZIONE DEL PARCO INTERREGIONALE DEL SASSO SIMONE E SIMONCELLO)

1

4

2

2

13500

U38084

127.000,00

 

 

L.R. 15 NOVEMBRE 1976, N.47

(DISCIPLINA TRANSITORIA DEGLI INTERVENTI PER IL FINANZIAMENTO DI OPERE IDROIGIENICHE NEL TERRITORIO REGIONALE)

1

4

2

3

14000

U35305

190.424,64

 

 

L.R. 21 APRILE 1999, N.3

(RIFORMA DEL SISTEMA REGIONALE E LOCALE)

1

4

2

3

14062

U36188

401.680,05

 

 

L.R. 19 APRILE 1995, N.44

(RIORGANIZZAZIONE DEI CONTROLLI AMBIENTALI E ISTITUZIONE DELL'AGENZIA REGIONALE PER LA PREVENZIONE E L'AMBIENTE (ARPA) DELL'EMILIA-ROMAGNA)

1

4

2

3

14090

U37035

11.000.000,00

 

 

L.R. 21 APRILE 1999, N.3

1

4

2

3

14170

U37250

37.530,00

 

 

L.R. 21 APRILE 1999, N.3

1

4

2

3

14220

U37332

1.695.844,16

 

 

L.R. 21 APRILE 1999, N.3

1

4

2

3

14220

U37374

2.000.694,17

 

 

L.R. 21 APRILE 1999, N.3

1

4

2

3

14223

U37378

213.325,00

 

 

L.R. 21 APRILE 1999, N.3

1

4

2

3

14223

U37385

775.854,53

 

 

L.R. 21 APRILE 1999, N.3

1

4

2

3

14223

U37404

250.000,00

 

 

L.R. 21 APRILE 1999, N.3

1

4

2

3

14223

U37408

5.493.230,53

 

 

L.R. 21 APRILE 1999, N.3

1

4

2

3

14223

U37431

800.000,00

 

 

L.R. 21 APRILE 1999, N.3

1

4

2

3

14223

U37436

321.977,60

 

 

L.R. 17 FEBBRAIO 2005, N.6

(DISCIPLINA DELLA FORMAZIONE E DELLA GESTIONE DEL SISTEMA REGIONALE DELLE AREE NATURALI PROTETTE E DEI SITI DELLA RETE NATURA 2000)

1

4

2

3

14300

U38030

918.445,26

 

 

L.R. 17 FEBBRAIO 2005, N.6

1

4

2

3

14305

U38090

234.265,62

 

 

L.R. 17 FEBBRAIO 2005, N.6

1

4

2

3

14310

U38027

936.659,22

 

 

L.R. 14 APRILE 1995, N.36

(INTERVENTI A SOSTEGNO DELLE ATTIVITÀ DI GESTIONE DELLA SACCA DI GORO)

1

4

2

3

14500

U35647

100.000,00

 

 

L.R. 6 LUGLIO 1974, N.27

(INTERVENTI DELLA REGIONE IN MATERIA DI OPERE IDRAULICHE NEI CORSI D'ACQUA DELL'EMILIA-ROMAGNA)

1

4

2

3

14500

U39220

11.101.399,59

 

 

L.R. 28 LUGLIO 2004, N.17

(LEGGE FINANZIARIA REGIONALE ADOTTATA A NORMA DELL'ARTICOLO 40 DELLA LEGGE REGIONALE 15 NOVEMBRE 2001, N. 40 IN COINCIDENZA CON L'APPROVAZIONE DELLA LEGGE DI ASSESTAMENTO DEL BILANCIO DI PREVISIONE PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2004 E DEL BILANCIO PLURIENNALE 2004-2006. PRIMO PROVVEDIMENTO GENERALE DI VARIAZIONE)

1

4

2

3

14555

U39360

5.589.278,02

 

 

L.R. 27 APRILE 1976, N.19

(RISTRUTTURAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL SISTEMA PORTUALE DELL'EMILIA-ROMAGNA - PIANO REGIONALE DI COORDINAMENTO - ATTRIBUZIONE E DELEGA DI FUNZIONI AMMINISTRATIVE)

1

4

3

3

15800

U41250

820.504,00

 

 

L.R. 27 APRILE 1976, N.19

1

4

3

3

15800

U41360

101.194,20

 

 

L.R. 27 APRILE 1976, N.19

1

4

3

3

15800

U41570

512.000,00

 

 

L.R. 23 LUGLIO 2009, N.9

(LEGGE FINANZIARIA REGIONALE ADOTTATA A NORMA DELL'ARTICOLO 40 DELLA LEGGE REGIONALE 15 NOVEMBRE 2001, N. 40 IN COINCIDENZA CON L'APPROVAZIONE DELLA LEGGE DI ASSESTAMENTO DEL BILANCIO DI PREVISIONE PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2009 E DEL BILANCIO PLURIENNALE 2009-2011. PRIMO PROVVEDIMENTO GENERALE DI VARIAZIONE)

1

4

3

3

15820

U41997

603.693,00

 

 

L.R 2 OTTOBRE 1998, N.30

(DISCIPLINA GENERALE DEL TRASPORTO PUBBLICO REGIONALE E LOCALE)

1

4

3

3

16010

U43221

299.637,79

 

 

L.R 2 OTTOBRE 1998, N.30

1

4

3

3

16010

U43270

9.700.343,66

 

 

L.R. 21 APRILE 1999, N.3

(RIFORMA DEL SISTEMA REGIONALE E LOCALE)

1

4

3

3

16200

U45175

499.888,47

 

 

L.R. 21 APRILE 1999, N.3

1

4

3

3

16200

U45177

429.388,23

 

 

L.R. 21 APRILE 1999, N.3

1

4

3

3

16200

U45184

10.000.000,00

 

 

L.R. 21 APRILE 1999, N.3

1

4

3

3

16200

U45194

6.428,04

 

 

L.R. 21 APRILE 1999, N.3

1

4

3

3

16208

U45220

179.700.000,00

 

 

L.R 2 OTTOBRE 1998, N.30

1

4

3

3

16508

U43651

1.066.095,31

 

 

L.R 2 OTTOBRE 1998, N.30

1

4

3

3

16508

U43654

4.550.000,00

 

 

L.R. 20 LUGLIO 1992, N.30

(PROGRAMMA DI INTERVENTO PER LA SICUREZZA DEI TRASPORTI

1

4

3

3

16600

U46115

86.196,82

 

 

L.R. 7 FEBBRAIO 2005, N.1

(NORME IN MATERIA DI PROTEZIONE CIVILE E VOLONTARIATO. ISTITUZIONE DELL'AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE)

1

4

4

3

17400

U47114

5.567.570,70

 

 

L.R. 7 FEBBRAIO 2005, N.1

1

4

4

3

17400

U47315

23.000.000,00

 

 

L.R. 7 FEBBRAIO 2005, N.1

1

4

4

3

17400

U47317

1.000.000,00

 

 

L.R. 7 FEBBRAIO 2005, N.1

1

4

4

3

17400

U47319

4.000.000,00

 

 

L.R. 7 FEBBRAIO 2005, N.1

1

4

4

3

17400

U47321

2.700.000,00

 

 

L.R. 7 APRILE 2000, N. 27

(NUOVE NORME PER LA TUTELA ED IL CONTROLLO DELLA POPOLAZIONE CANINA E FELINA)

1

5

1

2

18390

U64410

172.800,00

172.800,00

172.800,00

ART. 20, L.11 MARZO 1988, N. 67

(DISPOSIZIONI PER LA FORMAZIONE DEL BILANCIO ANNUALE E PLURIENNALE DELLO STATO (LEGGE FINANZIARIA 1988))

1

5

1

3

19050

U65721

125.000,00

 

 

ART. 36, L.R. 23 DICEMBRE 2002, N.38

(LEGGE FINANZIARIA REGIONALE ADOTTATA A NORMA DELL'ARTICOLO 40 DELLA LEGGE REGIONALE 15 NOVEMBRE 2001, N. 40 IN COINCIDENZA CON L'APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2003 E DEL BILANCIO PLURIENNALE 2003-2005)

1

5

1

3

19070

U65770

50.580.415,79

 

 

L.R. 12 MARZO 2003, N.2

(NORME PER LA PROMOZIONE DELLA CITTADINANZA SOCIALE E PER LA REALIZZAZIONE DEL SISTEMA INTEGRATO DI INTERVENTI E SERVIZI SOCIALI)

1

5

2

3

21000

U57200

900.000,00

 

 

L.R. 12 MARZO 2003, N.2

1

5

2

3

21000

U57209

1.300.000,00

 

 

L.R. 12 MARZO 2003, N.2

1

5

2

3

21000

U57211

5.796.072,27

 

 

L.R. 12 MARZO 2003, N.2

1

5

2

3

21000

U57213

125.000,00

 

 

L.R. 23 NOVEMBRE 1988, N.47

(NORME PER LE MINORANZE NOMADI IN EMILIA-ROMAGNA)

1

5

2

3

21060

U57680

207.802,21

 

 

L.R. 24 MARZO 2004, N.5

(NORME PER L'INTEGRAZIONE SOCIALE DEI CITTADINI STRANIERI IMMIGRATI. MODIFICHE ALLE LEGGI REGIONALI 21 FEBBRAIO 1990, N.14 E 12 MARZO 2003, N.2);

L.R. 8 AGOSTO 2001, N.24

(DISCIPLINA GENERALE DELL'INTERVENTO PUBBLICO NEL SETTORE ABITATIVO)

1

5

2

3

21060

U68321

1.781.189,31

 

 

L.R. 10 APRILE 1995, N.27

(CONTRIBUTO ALLA FONDAZIONE ARTURO TOSCANINI)

1

6

5

2

27110

U70602

3.850.000,00

 

 

L.R. 5 LUGLIO 1999, N.13

NORME IN MATERIA DI SPETTACOLO

1

6

5

3

27500

U70678

932.680,48

 

 

L.R. 1 DICEMBRE 1998, N.40

(INTERVENTI FINANZIARI SPECIALI PER LA REALIZZAZIONE DI "BOLOGNA CITTÀ EUROPEA DELLA CULTURA PER L'ANNO 2000", PER LE CELEBRAZIONI DEL I CENTENARIO DELLA MORTE DI GIUSEPPE VERDI E PER LA PARTECIPAZIONE AD INIZIATIVE STRAORDINARIE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ESPRESSIONI STORICHE, ARTISTICHE E CULTURALI NELLA REGIONE EMILIA- ROMAGNA)

1

6

5

3

27520

U70718

5.586.093,01

 

 

L.R. 28 LUGLIO 2008, N.14

(NORME IN MATERIA DI POLITICHE PER LE GIOVANI GENERAZIONI)

1

6

5

3

27537

U71566

720.986,76

 

 

L.R. 28 LUGLIO 2008, N.14

1

6

5

3

27540

U71572

938.011,11

 

 

L.R. 25 FEBBRAIO 2000, N.13

(NORME IN MATERIA DI SPORT)

1

6

6

3

28500

U78705

4.094.337,10

 

 

 

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