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Legislatura XI - Progetto di legge (testo presentato)

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Oggetto n. 5320
Presentato in data: 16/06/2022
Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Incremento della partecipazione regionale alla società Bolognafiere SPA". (Delibera di Giunta n. 971 del 13 06 22)

Presentatori:

Giunta

Testo:

 

incremento della partecipazione regionale alla società bolognafiere spa

 


RELAZIONE

 

La Giunta regionale intende presentare all’Assemblea un progetto di legge avente ad oggetto l’incremento della partecipazione nella società BolognaFiere SpA (di seguito “la società”) in ossequio alla disciplina regionale in materia societaria dettata dall’articolo 64 dello Statuto regionale, che al comma 3 reca:

“La partecipazione a società, associazioni o fondazioni è autorizzata con legge, che ne determina la misura, i presupposti e le condizioni ed autorizza eventuali modifiche.”

Col presente progetto si intende intervenire sul capitale di BolognaFiere a 5 anni dall’ultimo intervento avvenuto con la legge regionale 25 novembre 2016, n. 20, e del quale costituisce la necessaria evoluzione sia rispetto allo sviluppo del quartiere (le cui direttici principali erano state già abbozzate nel Piano industriale presentato all’epoca) sia rispetto agli effetti prodotti dalla pandemia sulla società.

L’obiettivo del rafforzamento e dello sviluppo del sistema fieristico regionale richiede, infatti, politiche e azioni concrete finalizzate a sostenere le imprese fieristiche in tutte le diverse articolazioni e localizzazioni, specie in questa fase post pandemica nella quale il rilancio delle attività fieristiche costituisce un necessario volano per il sistema delle imprese e delle filiere del territorio.

Il Piano industriale 2022-2026 presentato della società (di seguito “il Piano”) assume rilevo centrale rispetto a questi obiettivi, e ne declina le misure di attuazione e le evoluzioni seguenti:

 

  • la valorizzazione delle potenzialità della città di Bologna e, più in generale, dell’ecosistema economico produttivo che la circonda;
  • un monte investimenti per complessivi € 46 milioni nel periodo 2021 - 2026, principalmente focalizzati su manutenzione e riqualificazione dei quartieri fieristici gestiti (€ 26 milioni), IT e Digital (6 milioni);
  • la previsione nel periodo 2019-2026 della ripresa del percorso di crescita (con CAGR del 4%) e il raggiungimento - all’ultimo anno di piano - di ricavi per oltre € 230 milioni ed EBITDA superiore a € 50 milioni;
  • lo sviluppo, a piano completato, di un’offerta maggiormente diversificata, trainata dalla crescita infrastrutturale (fino a 900.000 metri quadri di spazio complessivo).
  • l’estensione dell’attuale infrastruttura per supportare la crescita dell’attività espositiva e permettere il lancio di nuove offerte;
  • una crescita finanziariamente sostenibile;
  • una crescita della visibilità dei quartieri di BolognaFiere favorendo la crescita organica di tutte le fiere ospitate e organizzate e i congressi;
  • il lancio di una nuova offerta focalizzata sul B2C, con aumento del flusso di persone su Bologna;
  • lo sviluppo del business degli allestimenti a livello internazionale e la diversificazione ulteriore dell’offerta;
  • l’acquisizione di nuove competenze e l’aggiornamento dell’organizzazione.

 

Il management della società, attraverso il Piano, ha predisposto un panel di misure per garantire la sostenibilità del piano stesso mediante diverse fonti. Il Gruppo BolognaFiere, infatti, a causa del Covid ha dovuto far fronte alle difficoltà attingendo a proprie risorse, alle risorse messe in campo dal governo italiano sottoforma di ristori e a nuovo indebitamento.

Dal punto di vista finanziario, le simulazioni di Piano del Gruppo hanno rilevato la necessità di attivare una serie di iniziative finanziarie in grado di garantire la sostenibilità:

 

  1. aumentare il capitale in denaro, fino ad un massimo di € 25 milioni, al fine di apportare risorse finanziarie fresche, favorire l'interlocuzione con gli istituti di credito e aumentare la capitalizzazione della Capogruppo;

 

  1. aumentare il capitale in natura, per un importo che - considerando tutti gli asset potenzialmente conferibili - potrebbe arrivare a € 30 milioni (importi da quantificare mediante opportune perizie), al fine di dotare il Gruppo delle necessarie infrastrutture a supporto dello sviluppo del business e di aumentare la capitalizzazione della capogruppo;

 

  1. dismettere assets non strategici, per almeno € 12 milioni (valore riferito alla cessione del ramo d’azienda relativo alla gestione della centrale elettrotermica frigorifera), al fine di generare risorse finanziarie fresche senza tuttavia intaccare la capacità di produrre flussi in relazione al business caratteristico;

 

  1. rimodulare il programma di rimborso dell'indebitamento attuale, con un impatto sino a € 30 milioni, al fine di adeguare il profilo di rimborso del debito alle tempistiche di ripresa del business fieristico;

 

  1. emettere un prestito obbligazionario, per un importo sino a € 25 milioni, allo scopo di apportare nuove risorse per lo sviluppo del business e, più in generale, supportare la sostenibilità del Piano.

 

La Regione condivide e intende agevolare il raggiungimento degli obiettivi strategici fissati con il Piano, tutto incentrato sul consolidamento della posizione competitiva della società tra i leader nel mercato fieristico italiano, con una copertura estesa della value chain, una offerta diversificata e una portata internazionale, e rappresentando un polo di aggregazione di rilievo del centro-nord Italia per eventi rivolti al mondo business e di consumo.

Al fine di meglio contribuire al rilancio del polo fieristico bolognese attraverso il finanziamento del piano industriale e dei relativi investimenti previsti si è deciso di aumentare l'impegno della Regione Emilia-Romagna con un aumento della propria partecipazione azionaria nella misura massima di € 2.500.000,00, aggiuntivi rispetto al all’attuale massimale di € 17.000.000,00 autorizzato dall’articolo 1 comma 3 della legge regionale 28 luglio 2008, n. 15 (Partecipazione della regione Emilia-Romagna alle società fieristiche regionali).

Il contesto normativo nel quale tale operazione si inserisce è essenzialmente riferibile ai due seguenti profili.

In primis, occorrerà che tale nuovo apporto di capitale sia compatibile con le norme dei trattati europei e, in particolare, con la disciplina europea in materia di aiuti di Stato alle imprese. Giova a questo proposito richiamare quanto scritto dalla stessa Commissione Europea, secondo la quale “non vi è aiuto pubblico quando, in occasione di un apporto di nuovo capitale in imprese, tale apporto si verifica in circostanze che sarebbero accettabili per un investitore privato operante nelle normali condizioni di una economia di mercato”.

In secondo luogo, occorrerà operare secondo i precetti ed i limiti di cui al decreto legislativo n. 175 del 2016 (Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica).

Sono introdotti a questo scopo nel progetto di legge, all’articolo 1, le necessarie condizioni affinché sia accertata la compatibilità con la normativa in oggetto. In particolare, si dispone che l’operazione dovrà avvenire “a condizioni di mercato” (nell’eccezione introdotta dalla Commissione Europea), e con la chiara e dichiarata finalità della “promozione dello sviluppo della società” nel rispetto delle disposizioni di cui al decreto legislativo n. 175 del 2016.

 

La relazione illustrativa (allegato 1) e la relazione tecnico-finanziaria (allegato 3) vengono approvate unitamente al progetto di legge (allegato 2) per costituirne parte integrante e sostanziale.

 

Di seguito il contenuto degli articoli:

Articolo 1 “Autorizzazione all’incremento della partecipazione regionale alla società BolognaFiere SpA”

La norma autorizza la Regione ad incrementare la partecipazione detenuta fino alla misura massima di € 2,5 milioni rispetto alla precedente autorizzazione. Stabilisce altresì che tale incremento può essere realizzato attraverso un aumento di capitale che rispetti due condizioni: a) che l’aumento avvenga a condizioni di mercato; b) che tale aumento sia finalizzato a promuovere lo sviluppo della società nel rispetto delle disposizioni di cui al decreto legislativo n. 175 del 2016.

 

Articolo 2 "Disposizioni di coordinamento"

Tale disposizione richiama e fa proprie le disposizioni della L.r. 15/2018 per gli aspetti relativi alle finalità della partecipazione stessa.

 

Articolo 3 "Norma finanziaria"

L'articolo definisce la copertura finanziaria.

 

Articolo 4 "Entrata in vigore"

L'articolo stabilisce il termine di entrata in vigore.

 


Art. 1

Autorizzazione all’incremento della partecipazione regionale alla società BolognaFiere SpA

 

1. La Regione è autorizzata nel rispetto dell'articolo 4 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175 (Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica), a incrementare la propria partecipazione alla società BolognaFiere S.p.A. nella misura massima di euro 2.500.000,00.

 

2. L’incremento della partecipazione di cui al comma 1 può avvenire nella forma della partecipazione ad un aumento di capitale a condizione che esso:

 

a) avvenga a condizioni di mercato;

 

b) sia finalizzato a promuovere lo sviluppo della società nel rispetto delle disposizioni di cui al decreto legislativo n. 175 del 2016.

 

Art. 2

Disposizione di coordinamento

 

1. La presente autorizzazione è disposta mantenendo salve le previsioni e le finalità di partecipazione alla società BolognaFiere Expo S.p.A. di cui all’articolo 1 della legge regionale 28 luglio 2008, n. 15 (Partecipazione della regione Emilia-Romagna alle società fieristiche regionali).

 

Art. 3

Norma finanziaria

 

1. Agli oneri derivanti dall’attuazione della presente legge, per l’esercizio 2022, la Regione farà fronte mediante l’istituzione nella parte spesa del bilancio regionale di appositi capitoli, nell’ambito di missioni e programmi specifici, la cui copertura è assicurata dai fondi a tale scopo specifico accantonati nell’ambito del fondo speciale, di cui alla Missione 20 Fondi e accantonamenti - Programma 3 Altri fondi, Titolo 1 Spese correnti “Fondo speciale per far fronte agli oneri derivanti da provvedimenti legislativi regionali in corso di approvazione” del bilancio di previsione 2022-2024.

 

2. La Giunta regionale è autorizzata a provvedere, con proprio atto, alle variazioni di bilancio che si rendano necessarie.

 

Art. 4

Entrata in vigore

 

1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT).

 


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