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Legislatura X - Progetto di legge (testo licenziato)

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Oggetto n. 2599
Licenziato in data: 11/07/2016
Rendiconto generale della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2015

Relazione:

RELAZIONE DEL CONSIGLIERE ROBERTO POLI

RELATORE DELLA COMMISSIONE

 

Il rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2015 è il primo della decima legislatura, ci vengono con esso consegnati i numeri sui quali costruire una valutazione politica di questo primo anno di lavoro del presidente Bonaccini, della Giunta e della maggioranza che governano la Regione Emilia-Romagna.

 

Non siamo cioè di fronte ad una semplice “fotografia dell’esistente” ma a risultati per noi molto positivi, che sono la conseguenza del rispetto degli impegni programmatici, dell’attuazione delle scelte, della realizzazione di quanto deciso.

 

Numeri che ci consentono quindi di esprimere una valutazione politica e di verificare come l’azione di Governo ha risposto agli obiettivi che ci siamo dati.

 

Il rendiconto è comunque uno strumento finanziario imprescindibile per la valutazione dell’attendibilità delle previsioni del bilancio, oltre ad essere per l’Amministrazione regionale un obbligo istituzionale derivante dall’art. 68 dello Statuto.

 

Il rendiconto generale è composto dal Conto finanziario relativo alla gestione delle entrate e delle spese e dal Conto del Patrimonio nel quale sono rappresentate le attività e le passività finanziarie e patrimoniali, nonché dei punti di concordanza tra la contabilità del bilancio e quella del patrimonio.

 

Il Conto finanziario nella parte relativa alle entrate è suddiviso in titoli, categorie ed unità previsionali di base, nella parte relativa alle spese in aree di intervento, funzioni obiettivo e unità previsionali di base.

 

Il rendiconto generale recepisce inoltre i risultati dovuti al riaccertamento dei residui attivi e passivi al 31/12/2015 ai sensi dell’art. 3 comma 4 del decreto legislativo 23/6/2011 n. 118 approvato dalla Giunta regionale con atto n. 441 del 29/03/2016, e il conto del tesoriere approvato con determinazione n. 5842 del 13/04/2016 da parte del responsabile del Servizio Bilancio e Finanze.

 

A partire dal primo gennaio 2015 decorrono le disposizioni contenute nel decreto legislativo 118/2011, recentemente integrato dal D.Lgs 126 del 2014 in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio.

 

Come i colleghi Consiglieri sanno, per l’esercizio finanziario 2015 è stato autorizzato l’esercizio provvisorio con la Legge regionale n. 25 del 18/11/2014, per il periodo 01/01/2015 – 30/04/2015 per le ragioni che tutti conosciamo che avevano portato all’interruzione della legislatura e che erano - lasciatemelo dire - infondate.

 

Gli obiettivi perseguiti nel 2015 si sono basati sulla invarianza della pressione fiscale, sul contenimento delle spese di funzionamento, sull’attuazione delle scelte fondamentali previste dal programma di mandato e attuate con rapidità fino dall’avvio della legislatura.

 

Per quanto riguarda le scelte sul versante della spesa, possiamo indicare con chiarezza 5 priorità:

 

1. Cofinanziamento dei fondi strutturali per la programmazione 2014/2020;

2. Accompagnamento del processo di riordino istituzionale attualmente in corso;

3. Consolidamento e potenziamento degli interventi sullo stato sociale attraverso il fondo per la non autosufficienza e il mantenimento dei fondi per le politiche sociali;

4. Attivazione di misure per la competitività del sistema produttivo;

5. Investimenti per la tutela e la sicurezza contro il dissesto idrogeologico, per le infrastrutture viarie e per il trasporto pubblico locale.

 

La sanità costituisce il settore della spesa regionale con il volume più importante di risorse finanziarie avendo un’incidenza di oltre l’80%. La quota prevalente della spesa sanitaria è rappresentata dal Fondo sanitario regionale (quota indistinta) determinato annualmente in sede di riparto del finanziamento del Servizio sanitario nazionale su base annua e per il triennio di riferimento.

 

Il riparto alle Regioni per l’anno 2015 è stato definito con l’intesa Stato/Regioni n. 237 il 23/12/2015, nella stessa data sono state approvate le intese Stato/Regioni n. 236 di assegnazione delle risorse per la realizzazione degli obiettivi di piano 2015 e n. 235 relativa al riparto della quota premiale per l’anno 2015.

 

La programmazione finanziaria e sanitaria regionale per l’anno 2015 è stata definita in un quadro nazionale complicato anche per l’impossibilità di prevedere la ricaduta economica derivante dall’applicazione della normativa nazionale in materia sanitaria, come ad esempio lo schema del DPCM relativo alla nuova definizione dei livelli essenziali di assistenza sanitaria e il decreto del Ministero della salute n. 70/2015 relativo al regolamento degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi per l’assistenza ospedaliera.

 

Nel corso del 2015 l’andamento della gestione economico-finanziaria delle Aziende è stato monitorato trimestralmente e in modo straordinario nel mese di ottobre.

 

I consuntivi di tutte le Aziende del Servizio sanitario regionale confermano il pareggio di bilancio d’esercizio.

 

Il volume complessivo delle risorse disponibili per il Servizio sanitario regionale per l’anno 2015 è pari a 7 miliardi, 958 milioni e 657 mila euro, di cui 7 miliardi, 765 milioni circa come finanziamento sanitario indistinto e 73 milioni di euro circa come Fondo sanitario nazionale vincolato per gli obiettivi di piano.

 

La Regione inoltre, in continuità con gli esercizi precedenti, ha finanziato con risorse aggiuntive proprie il fondo per la non autosufficienza per complessivi 120 milioni di euro.

 

Sono stati rispettati i tempi medi di pagamento in ambito sanitario (inferiori ai giorni previsti per legge).

 

Nel corso del 2015 è stato centrale il tema del riordino istituzionale, non solo i processi di fusione dei Comuni che hanno assunto una forte rilevanza, ma la Regione Emilia-Romagna è tra le poche Regioni italiane ad avere mantenuto un fondo specifico per l’esercizio delle funzioni delegate e nel 2015 tale fondo è stato implementato con ulteriori 28 milioni di euro per consentire la copertura delle spese inerenti le funzioni regionali da delegare o mantenere in gestione diretta e per mantenere la garanzia dei livelli occupazionali delle Province.

 

Per i settori agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie occorre evidenziare che dal 1/1/2015 tutti i regimi di aiuto devono conformarsi ai “Nuovi orientamenti dell’Unione Europea per gli aiuti di Stato nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali 2014/2020” o alle nuove disposizioni previste dai Regg. (UE) 1408/2013 (regimi de minimis) e 702/2014 (regimi in esenzione).

 

Nel 2015 è stata pertanto avviata la revisione delle leggi di spesa e dei relativi criteri attuativi per renderli compatibili con la nuova disciplina comunitaria.

 

Abbiamo considerato una priorità assoluta il cofinanziamento relativo alla programmazione comunitaria e su una disponibilità di risorse regionali di circa 38 milioni di euro, quasi 30 milioni di euro sono destinati al cofinanziamento regionale dei programmi sui fondi FEASR (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale) e FEAMP (Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca).

 

Se prendiamo in esame i macrosettori (1. Interventi per avversità; 2. Faunistico-venatorio; 3. Servizi alle aziende; 4.Accesso al credito; 5. Interventi per fitosanitari; 6. Promozione dei prodotti ed orientamento al consumo, 7. Economia ittica), vi sono stati interventi che per brevità non richiamo (se necessario su questi come sugli altri potrò intervenire in fase di replica).

 

L’anno 2015 si è contraddistinto per la partecipazione della nostra regione a EXPO’ sia mediante la presenza all’esposizione universale di Milano, sia attraverso le iniziative promozionali sul territorio, che hanno coinvolto Enti Locali, imprese e Associazioni, un grande successo per la nostra Regione e per i nostri prodotti.

 

Per i settori trasporto, reti infrastrutturali materiali e immateriali, programmazione territoriale e agenda digitale sono stati stanziati 10 milioni di euro per la manutenzione straordinaria della rete provinciale con priorità per quelle di interesse regionale; sulla sicurezza stradale è proseguita la fase attuativa dei progetti inseriti nelle graduatorie che ha assegnato contributi pari a circa 7 milioni di euro, interventi finalizzati principalmente alla valorizzazione delle aree urbane aventi come obiettivo l’aumento dei livelli di sostenibilità e sicurezza della mobilità.

 

Per il trasporto pubblico regionale e locale nel 2015 sono state impegnate e liquidate risorse regionali per l’acquisto di 9 autobus ibridi per un importo superiore ai 3 milioni di euro, oltre 2,4 milioni di euro sono stati impegnati per l’acquisto di 103 veicoli elettrici di varie tipologie.

 

Con le risorse POR/FESR 2014/2020 per la mobilità sostenibile nelle città sono stati stanziati oltre 27 milioni di euro (rinnovo parco bus, sviluppo delle apparecchiature tecnologiche, interventi nelle città inseriti nei piani urbani della mobilità sostenibile – PUMS).

 

Anche sul trasporto ferroviario, sulla promozione della mobilità ciclopedonale, sulla navigazione interna e il porto di Ravenna sono state sviluppate importanti azioni programmatiche che qui non richiamo ma che l’Assessore Donini in più occasioni ha illustrato, in particolare nella Commissione competente per materia.

 

Per i settori attività produttive, piano energetico, economia verde e ricostruzione post-sisma richiamo qui il programma operativo regionale FESR 2007/2013, rispetto al quale sono stati raggiunti in anticipo rispetto ai tempi prefissati dalla Commissione europea (ottobre 2015) gli obiettivi di spesa per il 2015 stesso. L’anno 2015 si è chiuso con una certificazione di spesa corrispondente al 90,78% dell’intera programmazione collocando la nostra Regione ai primi posti nell’area competitività fra quelle che hanno superato i target di spesa nel periodo di riferimento.

 

Naturalmente le attività di programmazione sono molte di più di quelle richiamate, mi interessa evidenziare il senso politico e la direzione di marcia intrapresa, ovvero ricerca, innovazione, sviluppo e internazionalizzazione per una Regione che trova anche oltre i confini nazionali la propria ragione di essere, con un obiettivo fondamentale: ridurre i tassi di disoccupazione, dare attuazione al patto per il lavoro sottoscritto con tutte le parti sociali.

 

Secondo l’ISTAT, nel 2015 l’occupazione in Emilia-Romagna è aumentata dello 0,4% rispetto all’anno precedente consolidando la crescita.

 

Per quanto concerne l’unità di lavoro emerge dalle elaborazioni di Prometeia un dato di crescita dell’1,3 %, in accelerazione rispetto a quanto rilevato nel 2014 (+ 0,3%).

 

Il ricorso alla cassaintegrazione guadagni è scesa nel 2015 in termini di ore autorizzate del 34,6 %.

 

Il tasso di disoccupazione si attesta al 7,7 % nella nostra Regione per l’anno 2015 rispetto al dato nazionale dell’11,9 %.

 

Anche il tasso di disoccupazione giovanile (15 – 29) anni è sceso passando dal 23,7 al 21,3 %.

 

All’obiettivo di promuovere la piena occupazione e il rilancio dell’economia regionale concorrono anche le politiche per la qualificazione del sistema turistico.

 

Le risorse finanziarie stanziate e impegnate nel 2015 ammontano a poco più di 17 milioni di euro. A tali risorse vanno aggiunti 2.263.000 euro derivanti dal POR/FESR 2007/2013 per la realizzazione di 3 progetti di promozione integrata del patrimonio ambientale e culturale.

 

Piano Marketing operativo 2015, Programma promozionale delle 4 unioni di prodotto, progetti di promo-commercializzazione turistica delle aggregazioni di imprese, Osservatorio sul turismo, informazione turistica e servizi turistici in rete, efficientamento energetico delle imprese del turismo e del commercio, progetti di eccellenza per lo sviluppo del settore turismo, accesso al credito, politiche per la qualificazione e lo sviluppo delle attività commerciali sono alcune delle aree di intervento che trovano nel rendiconto 2015 la rappresentazione di scelte che puntano decisamente a rendere ancora più attrattiva la nostra Regione.

 

Anche sui temi della difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna il 2015 è stato un anno di grande rilevanza.

 

L’approvazione del programma di interventi nell’ambito del piano di azione ambientale, 36 progetti ammessi a finanziamento, il riconoscimento MAB/UNESCO per i territori del delta del PO e di quello dell’Appennino Tosco-Emiliano, gli interventi sulla sicurezza territoriale, 212 interventi programmati per un totale di 23,3 milioni di euro destinati a opere di consolidamento, opere di difesa idraulica, opere di difesa della Costa.

 

L’anno 2015 ha visto inoltre l’avvio del Piano Stralcio Aree Metropolitane, per la nostra Regione a seguito dell’accordo di programma firmato nel mese di novembre vi sono risorse assegnate per circa 27 milioni di euro per avviare i cantieri, come in molte occasioni anche nei lavori di Commissione l’Assessore Gazzolo ha avuto modo di spiegare.

 

Per brevità qualora fosse di vostro interesse conoscere l’entità delle risorse trasferite per la Protezione Civile vi rimando alla lettura della relazione di accompagnamento dell’Assessorato al rendiconto finanziario 2015.

 

Con il rendiconto relativo all’esercizio 2015, a nostro parere, si rende evidente il rispetto degli impegni presi, anche sui temi del diritto allo studio, l’accesso al sapere, la formazione, così come sulla promozione della cultura nelle varie forme attraverso cui essa si esprime.

 

Infine, sono stati adottati 182 atti di variazione al bilancio di previsione con deliberazione della Giunta regionale dei quali 18 hanno riguardato atti di variazione al bilancio di cassa.

 

Il provvedimento di variazione più significativo è stato definito con delibera n. 1061 del 27/07/2015 in conseguenza del riaccertamento dei residui attivi e passivi.

 

Sul rendiconto generale della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2015 il 7/luglio/2016 si è espressa con parere positivo la Corte dei Conti.

 

Signor Presidente, cari colleghi Consiglieri,

il rendiconto generale della nostra Regione per l’esercizio 2015 rende evidente l’intensità e la concretezza dell’azione di Governo del presidente Bonaccini, della Giunta e della maggioranza; i numeri testimoniano in modo molto chiaro il lavoro svolto.

 

 

 


 

Testo:

Regione-Emilia-Romagna

 

 

 

 

Assemblea Legislativa

 

 

 

I Commissione Permanente

" Bilancio, Affari generali ed istituzionali "

 

 

 

 

 

2599 -Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: "Rendiconto generale della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2015" (Delibera di Giunta n. 620 del 28 04 16)

 

Pubblicato sul Supplemento speciale del Bollettino ufficiale n. 101 del 3/5/2016

 

 

(Relatore consigliere Roberto Poli

Relatore di minoranza consigliere Massimiliano Pompignoli)

 

 

Testo n. 14/2016 licenziato nella seduta dell’11 luglio 2016 con il titolo:

 

Rendiconto generale della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2015



 


 

INDICE

 

Art.   1 Approvazione del rendiconto generale

Art.   2 Entrate di competenza dell’esercizio finanziario 2015

Art.   3 Spese di competenza dell’esercizio finanziario 2015

Art.   4 Residui attivi degli esercizi finanziari 2014 e precedenti

Art.   5 Residui passivi degli esercizi finanziari 2014 e precedenti

Art.   6 Residui attivi alla chiusura dell’esercizio finanziario 2015

Art.   7 Residui passivi alla chiusura dell’esercizio finanziario 2015

Art.   8 Situazione di cassa

Art.   9 Risultato di amministrazione

Art. 10 Disposizioni speciali - Eccedenze

Art. 11 Attività e passività finanziarie e patrimoniali

Art. 12 Entrata in vigore

 

 

 


 

Art. 1

Approvazione del rendiconto generale

 

1. È approvato il rendiconto generale della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2015, che si allega e forma parte integrante della presente legge, con le risultanze esposte negli articoli seguenti.

 

 

Art. 2

Entrate di competenza dell'esercizio finanziario 2015

 

1. Il totale delle entrate accertate nell'esercizio finanziario 2015, per la competenza propria dell'esercizio stesso, risulta stabilito dal rendiconto generale del bilancio in euro 13.432.016.490,52, di cui euro 10.574.669.572,04 sono state riscosse e versate ed euro 2.857.346.918,48 sono rimaste da riscuotere.

 

 

Art. 3

Spese di competenza dell'esercizio finanziario 2015

 

1. Il totale delle spese impegnate nell'esercizio finanziario 2015, per la competenza propria dell'esercizio stesso, risulta stabilito dal rendiconto generale del bilancio in euro 13.780.459.841,85, di cui euro 10.524.104.267,42 sono state pagate ed euro 3.256.355.574,43 sono rimaste da pagare.

 

 

Art. 4

Residui attivi degli esercizi finanziari 2014 e precedenti

 

1. I residui attivi degli esercizi 2014 e precedenti, rideterminati alla chiusura dell'esercizio finanziario 2015, risultano stabiliti dal rendiconto generale del bilancio in:

 

 

euro 5.283.629.653,90

 

dei quali nell'esercizio 2015 sono stati riscossi e versati

 

euro 2.468.827.244,00

 

e sono rimasti da riscuotere

 

euro 2.814.802.409,90

 

 

Art. 5

Residui passivi degli esercizi finanziari 2014 e precedenti

 

1. I residui passivi degli esercizi 2014 e precedenti, rideterminati alla chiusura dell'esercizio finanziario 2015, risultano stabiliti dal rendiconto generale del bilancio in:

 

 

euro 5.152.048.744,22

 

dei quali nell'esercizio 2015 sono stati pagati

 

euro 2.545.677.031,37

 

e sono rimasti da pagare

 

euro 2.606.371.712,85

 

 

Art. 6

Residui attivi alla chiusura dell'esercizio finanziario 2015

 

1. I residui attivi alla chiusura dell'esercizio finanziario 2015 risultano stabiliti dal rendiconto generale del bilancio nelle seguenti somme:

 

somme rimaste da riscuotere sulle entrate accertate per la competenza propria dell'esercizio 2015 (art. 2)

euro 2.857.346.918,48

 

somme rimaste da riscuotere sui residui degli esercizi 2014 e precedenti (art. 4)

euro 2.814.802.409,90

 

residui attivi al 31 dicembre 2015

euro 5.672.149.328,38

 

 

Art. 7

Residui passivi alla chiusura dell'esercizio finanziario 2015

 

1. I residui passivi alla chiusura dell'esercizio finanziario 2015 risultano stabiliti dal rendiconto generale del bilancio nelle seguenti somme:

 

somme rimaste da pagare sulle spese impegnate per la competenza propria dell'esercizio 2015 (art. 3)

 

euro 3.256.355.574,43

 

somme rimaste da pagare sui residui degli esercizi 2014 e precedenti (art. 5)

euro 2.606.371.712,85

 

residui passivi al 31 dicembre 2015

euro 5.862.727.287,28

 


 

 

Art. 8

Situazione di cassa

 

1. La situazione di cassa alla chiusura dell'esercizio finanziario 2015 è determinata come segue:

 

Fondo di cassa al 31 dicembre 2014

euro       481.624.218,38

 

RESIDUI

COMPETENZA

 

Riscossioni

euro 2.468.827.244,00

euro 10.574.669.572,04

euro 13.043.496.816,04

Pagamenti

euro 2.545.677.031,37

euro 10.524.104.267,42

euro 13.069.781.298,79

Fondo di cassa al 31 dicembre 2015

euro       455.339.735,63

 


 

Art. 9

Risultato di amministrazione

 

1. Il risultato di amministrazione per l'esercizio 2015 è accertato nella somma di euro -282.784.578,97 come risulta dai seguenti dati:

 

Fondo di cassa al 31 dicembre 2015

euro   455.339.735,63

 

RESIDUI

COMPETENZA

 

Residui attivi

euro 2.814.802.409,90

euro  2.857.346.918,48

euro 5.672.149.328,38

Residui passivi

euro  2.606.371.712,85

euro 3.256.355.574,43

euro 5.862.727.287,28

Fondo pluriennale vincolato per spese correnti

euro      68.456.944,12

Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale

euro    479.089.411,58

Risultato di amministrazione al 31 dicembre 2015

euro  -282.784.578,97

 

2. Il disavanzo finanziario alla chiusura dell’esercizio 2015, considerando le quote accantonate e vincolate del risultato di amministrazione, è accertato nella somma di euro 2.718.350.889,21, di cui euro 937.356.898,73 rappresentano il fondo anticipazioni di liquidità ed euro 1.780.993.990,48 corrispondono a disavanzo determinato dal debito autorizzato e non contratto.

 

 


Art. 10

Disposizioni speciali – Eccedenze

 

1. È approvato il maggior impegno di euro 70.000.000,00 rispetto allo stanziamento di competenza del capitolo di spesa U92225 "Anticipazioni dai conti di tesoreria intestati alla sanità in favore della gestione ordinaria (art. 21 d.lgs. 23 giugno 2011, n. 118)", afferente all’UPB 3.1.1.7.31500 “Partite di giro” che trova copertura nel correlato maggior accertamento rispetto allo stanziamento di competenza del capitolo di entrata E07225 “Restituzione delle anticipazioni dai conti di tesoreria intestati alla sanità in favore della gestione ordinaria (art. 21 d.lgs. 23 giugno 2011, n. 118)", afferente all’UPB 6.20.14000 “Partite di giro” realizzato dopo la data del 30 novembre 2015, data che non consente di effettuare le necessarie variazioni di bilancio.

 

2. È approvato il maggior pagamento di euro 70.000.000,00 rispetto allo stanziamento di cassa del capitolo di spesa U92225 "Anticipazioni dai conti di tesoreria intestati alla sanità in favore della gestione ordinaria (art. 21 d.lgs. 23 giugno 2011, n. 118)", afferente all’UPB 3.1.1.7.31500 “Partite di giro”. Tale pagamento è comunque contenuto nell’ambito delle autorizzazioni complessive indicate nel bilancio di cassa e in particolare nella disponibilità a chiusura dell’esercizio del fondo di riserva del bilancio di cassa (cap. U85300 afferente all’UPB 1.7.1.1.29020), ed è stato realizzato dopo la data del 30 novembre 2015, data che non consente di effettuare le necessarie variazioni di bilancio.

 

 

Art. 11

Attività e passività finanziarie e patrimoniali

 

1. La consistenza delle attività finanziarie e patrimoniali, alla chiusura dell'esercizio finanziario 2015, risulta stabilita nel relativo rendiconto generale - conto del patrimonio - in euro 6.946.420.695,54.

 

2. La consistenza delle passività finanziarie e patrimoniali, alla chiusura dell'esercizio finanziario 2015, risulta stabilita nel relativo rendiconto generale - conto del patrimonio - in euro 8.394.404.515,17.

 

3. L'eccedenza delle passività sulle attività al 31 dicembre 2015 risulta di euro 1.447.983.819,63.

 

 

Art. 12

Entrata in vigore

 

1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione sul Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT).

 

 

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