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Legislatura X - Progetto di legge (testo licenziato)

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Oggetto n. 4590
Licenziato in data: 18/07/2017
"Rendiconto generale della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2016"

Relazione:

RELAZIONE DEL CONSIGLIERE ROBERTO POLI

RELATORE DELLA COMMISSIONE

 

Il rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2016 è il secondo della decima legislatura.

 

Il rendiconto è stato oggetto di espressione di parere da parte di tutte le Commissioni; i lavori delle stesse si sono chiusi con la votazione da parte della Commissione I (Commissione referente) nella seduta del 18 luglio 2017.

 

Il Collegio Regionale dei Revisori dei Conti ha espresso parere favorevole con verbale n. 9 del 13 giugno 2017.

 

Il giudizio di parifica da parte della Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo si è determinato in data 7 luglio 2017.

 

Ho trovato di grande interesse la lettura del documento della Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per l’Emilia-Romagna relativo al Giudizio di parificazione del rendiconto generale della nostra Regione per l’esercizio 2016.

 

Non so quanti colleghi si siano dedicati alla stessa lettura ma da essa si traggono elementi di conoscenza molto dettagliati, di grande valore proprio perché espressi dall’organo di controllo che ha il compito di certificare l’attendibilità del bilancio stesso.

 

Riprendo solo alcuni passaggi del documento che a mio avviso danno il senso della qualità del bilancio della nostra Regione.

 

A pagina 1 si afferma:

“Gli atti normativi risultano tutti adottati in conformità ai tempi stabiliti”.

 

A pagina 5:

“Sono stati rispettati gli equilibri sia in sede di bilancio di previsione che di assestamento”.

 

A pagina 11:

“In merito alla tempestività dei pagamenti, la Regione ha dato attuazione alla normativa in vigore (…) Il valore negativo dell’indicatore implica che le fatture sono state pagate in media prima della scadenza.

Relativamente alle disposizioni nazionali in materia di contenimento della spesa, gli approfondimenti effettuati hanno messo in luce il rispetto dei limiti prescritti”.

 

A pagina 14:

“Nel 2016 la Regione non ha fatto ricorso a nuovo indebitamento”.

“La Regione rispetta anche per l’esercizio 2016 il limite dell’indebitamento”.

 

Possono apparire affermazioni dovute a “obblighi” cui dobbiamo rispondere, in realtà certificano una condizione di efficacia dell’azione amministrativa della nostra regione; a quell’efficacia si collegano i risultati del Governo e i risultati delle politiche che noi perseguiamo.

 

Il rendiconto ci consente non solo una lettura dei numeri di per sé ovviamente importante, ma soprattutto ci dà la possibilità di misurare sul piano politico la coerenza tra le scelte contenute nel programma di mandato del Presidente Bonaccini, della Giunta e della maggioranza che governano la nostra Regione, lo stato della loro attuazione, la corrispondenza e il grado di coincidenza con quanto previsto dal bilancio preventivo 2016 approvato con legge regionale n. 24 del 29 dicembre 2015.

 

Non rispondiamo solo e semplicemente a un obbligo istituzionale derivante dall’art. 68 dello Statuto, ma attraverso il rendiconto misuriamo il livello di attuazione delle politiche regionali e la loro efficacia in stretto rapporto tra risorse, qualità delle risposte, risultati ottenuti.

 

Per questo il Conto del bilancio dimostra i risultati finali della gestione rispetto alle autorizzazioni contenute nel primo esercizio considerato nel bilancio di previsione.

 

Per ciascuna tipologia di entrata e per ogni programma di spesa, il Conto del bilancio comprende in modo distinto per residui e competenza:

1. Per l’entrata le somme accertate con distinzione della parte riscossa e di quella ancora da riscuotere;

2. Per la spesa le somme impegnate con distinzione della parte pagata, di quella ancora da pagare e di quella impegnata con l’imputazione agli esercizi successivi; quest’ultima costituisce il fondo pluriennale vincolato.

 

Il rendiconto generale recepisce inoltre le risultanze relative al riaccertamento dei residui attivi e passivi al 31/12/2016 come previsto dal Decreto legislativo 118 del 2011 che individua le norme per la realizzazione dei bilanci in coerenza con le disposizioni introdotte dalla legge di riforma di contabilità a valere per tutte le Amministrazioni pubbliche.

 

A partire dal 1° gennaio 2015 vengono applicate le disposizioni contenute nel Decreto sopracitato con le integrazioni previste in materia di armonizzazione dei sistemi contabili dal D.lgs 126 del 2014.

 

Pertanto il Conto del bilancio 2016 è classificato secondo quanto previsto dagli articoli 14 e 15 del D.lgs 118/2011.

 

Le entrate (art. 15) sono individuate:

a)      Per titoli (fonte di provenienza);

b)      Tipologie (natura delle entrate).

 

Le tipologie a loro volta sono suddivise in categorie, capitoli ed eventualmente in articoli.

 

Le spese sono suddivise in:

a)      Missioni in base al riparto di competenza;

b)      Programmi che si suddividono in titoli.

 

La spesa del personale è classificata come previsto dall’art. 14 comma 3/bis del 118 nel programma “risorse umane” all’interno della missione “Servizi istituzionali, generali e di gestione” ad eccezione della spesa del personale dell’Assemblea legislativa che, pur essendo parte della stessa “Missione” è attribuita al programma “Organi istituzionali”.

 

Ma vediamo ora su quali scelte politiche si sono sviluppate le azioni di governo e conseguentemente i risultati del bilancio.

 

I principi ispiratori, in continuità con il bilancio 2015, partono dall’invarianza della pressione fiscale, dal contenimento delle spese di funzionamento e dalla attuazione delle scelte fondamentali contenute nel programma di mandato.

 

La spesa è stata indirizzata su priorità ben definite:

-          Piena copertura e consolidamento dei cofinanziamenti dei fondi strutturali per la programmazione 2014-2020;

-          Accompagnamento della fase di riordino istituzionale attualmente in corso;

-          Rafforzamento degli interventi di protezione sociale attraverso il fondo per la non autosufficienza, mantenimento dei fondi sulle politiche sociali con un nuovo intervento finalizzato a contrastare la povertà per le famiglie in situazione di grave difficoltà economica;

-          Strumenti a sostegno della ripresa economica in attuazione tra l’altro di quanto previsto dal “Patto per il Lavoro”;

-          Investimenti per la tutela del territorio, per le infrastrutture viarie e per il trasporto pubblico locale;

Inoltre cultura, sport, turismo, politiche per la parità e contro la violenza rivolta alle donne.

 

Anche per l’anno 2016 le Regioni hanno concorso agli obiettivi di contenimento della spesa pubblica. Potete trovare la consistenza di questa partecipazione nella documentazione a vostra disposizione.

 

Sottolineo per la definizione del quadro generale di riferimento che al bilancio preventivo 2016 sono state apportate le seguenti variazioni:

-          Legge regionale n. 8 del 9/5/2016 “Prima variazione generale”;

-          Legge regionale n. 14 del 29/7/2016 “Assestamento e seconda variazione di bilancio”;

-          Legge regionale n. 21 del 25/11/2016 “Misure urgenti per la definizione di procedimenti riguardanti l’esercizio finanziario 2016”.

 

A queste Leggi si aggiungono le variazioni apportate con atti amministrativi (delibere di Giunta regionale e determinazioni del responsabile finanziario). Di particolare importanza la delibera di Giunta n. 420 del 5/4/2017 inerente il riaccertamento dei residui attivi e passivi al 31/12/2016.

 

Con la delibera di Giunta n. 698 del 16/9/2016 si sono incrementati i trasferimenti all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, con particolare riferimento agli eventi calamitosi verificatesi sul territorio regionale nei primi mesi del 2016.

 

Tutte le variazioni al bilancio 2016 apportate nel corso dell’esercizio si ritrovano nell’allegato n. 32 e allegato n. 33, rispettivamente per la parte entrata e per la parte spesa.

 

La variazione netta delle previsioni di entrata di competenza è stata pari a 1.203 milioni di euro, comprensivi di avanzo di amministrazione, fondo pluriennale vincolato per spese correnti, fondo pluriennale per spese in capitale, costituiti con il riaccertamento ordinario dei revisori; un aumento di circa il 7% sui 17.229 milioni di euro considerati dal bilancio preventivo 2016.

 

La variazione netta per la parte spesa relativa alle previsioni di competenza è stata pari a 1.203 milioni di euro, compreso il disavanzo di amministrazione con un incremento di circa il 7% sui 17.229 milioni di euro considerati dal bilancio preventivo 2016.

 

Nella relazione sulla gestione possiamo ritrovare nel dettaglio tutte le cifre relative alla parte entrate e alla parte spese, relazione dalla quale ho estrapolato alcuni elementi generali di sintesi che ritengo significativi nell’illustrazione dei contenuti del bilancio.

 

Vorrei portare alla vostra attenzione alcuni altri elementi a mio avviso utili alla costruzione di una valutazione politica sulla qualità della vita nella nostra Regione e per le nostre comunità, a partire dalla spesa effettiva pro capite in riferimento alla popolazione residente nella nostra Regione alla data del 1/1/2016 con esclusione delle partite di giro e uscite per conto terzi, tale spesa è pari a 2385 euro ed in particolare pari a 1921 euro quella relativa alla tutela della salute.

 

Gli indicatori di monitoraggio finanziario per la parte entrata più significativi sono i seguenti:

-          Capacità di entrata 61.55

-          Grado di realizzazione 83.19

-          Velocità di riscossione 69.75

 

Per la parte spesa gli indicatori finanziari più significativi rilevano:

-          Capacità di spesa 72.78

-          Velocità di cassa 84.55

-          Capacità di impegno 83.05

 

Chiudiamo il bilancio 2016 con un saldo di competenza tra entrate e spese di 138 milioni di euro, rispettando pienamente i vincoli di pareggio di bilancio, avendo liberato risorse per i territori per 84 milioni di euro, con una riduzione dell’indebitamento di oltre 47 milioni di euro rispetto al 2015, con una diminuzione di circa 243 milioni di euro negli ultimi 5 anni.

 

I tempi di pagamento sono rispettati e inferiori ai limiti temporali stabiliti.

 

Infine vorrei sottolineare che anche per il Servizio sanitario regionale, che come sappiamo rappresenta la parte più rilevante del nostro bilancio, registriamo il pareggio di bilancio e ciò non è dovuto all’introduzione di nuovi ticket. Significativo che questo risultato sia stato conseguito contestualmente all’assunzione in due anni di oltre 4000 tra medici, infermieri e operatori, aumentando le prestazioni fornite ai cittadini.

 

Non riprendo per necessità di sintesi gli elementi più significativi delle attività dei singoli Assessorati. Ad ogni Commissione competente per le materie trattate, prima dell’espressione del parere sono state illustrate in modo dettagliato le scelte compiute, le risorse impiegate, i bandi pubblicati, i risultati ottenuti. Dico però che in generale si evidenzia un’elevata capacità di perseguire gli obiettivi fissati. Questa valutazione si può verificare attraverso l’esame degli indicatori di monitoraggio resi a noi disponibili.

 

Pensavamo fosse possibile ad inizio legislatura, oggi possiamo dire che è possibile costruire politiche che pur non aumentando la pressione fiscale, pur non introducendo nuovi ticket, ma attraverso un’attenta azione di contenimento delle spese, una chiara impostazione delle scelte di fondo cui destinare le risorse disponibili, attraverso il confronto e la condivisione degli obiettivi con le rappresentanze sociali ed economiche come abbiamo fatto con il Patto per il Lavoro, possono determinare nuove tutele sociali e nuove possibilità di crescita del lavoro e dell’economia.

 

Sappiamo che il sentiero non è ancora così largo da consentire un cammino in cui magari ci si possa fermare per una pausa, ma la strada è quella giusta, l’azione di governo del Presidente Bonaccini e della Giunta con il sostegno della maggioranza ci mette a disposizione elementi di valutazione positiva ed il bilancio consuntivo 2016, i numeri in esso rappresentati, ci restituiscono questa fotografia della nostra Regione.

 

 


 

Testo:

Regione Emilia-Romagna

 

 

 

 

Assemblea Legislativa

 

 

 

I Commissione Permanente

" Bilancio, Affari generali ed istituzionali "

 

 

 

 

 

 

4590 -Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: "Rendiconto generale della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2016" (Delibera di Giunta n. 563 del 28 04 17)

 

Pubblicato sul Supplemento speciale del Bollettino Ufficiale n. 170 del 5/5/2017

 

 

(Relatore consigliere Roberto Poli

Relatore di minoranza consigliere Massimiliano Pompignoli)

 

 

 

 

 

 

Testo n. 13/2017 licenziato nella seduta del 18 luglio 2017 con il titolo:

 

Rendiconto generale della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2016



 


 

INDICE

 

Art.   1 Approvazione del rendiconto generale

Art.   2 Entrate di competenza dell’esercizio finanziario 2016

Art.   3 Spese di competenza dell’esercizio finanziario 2016

Art.   4 Residui attivi degli esercizi finanziari 2015 e precedenti

Art.   5 Residui passivi degli esercizi finanziari 2015 e precedenti

Art.   6 Residui attivi alla chiusura dell’esercizio finanziario 2016

Art.   7 Residui passivi alla chiusura dell’esercizio finanziario 2016

Art.   8 Situazione di cassa

Art.   9 Risultato di amministrazione

Art. 10 Conto economico e stato patrimoniale

Art. 11 Rendiconto consolidato

Art. 12 Entrata in vigore

 

 


 

Art. 1

Approvazione del rendiconto generale

 

1. È approvato il rendiconto generale della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2016, che si allega e forma parte integrante della presente legge, con le risultanze esposte negli articoli seguenti.

 

 

Art. 2

Entrate di competenza dell'esercizio finanziario 2016

 

1. Il totale delle entrate accertate nell'esercizio finanziario 2016, per la competenza propria dell'esercizio stesso, risulta stabilito dal rendiconto generale del bilancio in euro 13.533.473.303,63, di cui euro 11.319.285.192,72 sono state riscosse e versate ed euro 2.214.188.110,91 sono rimaste da riscuotere.

 

 

Art. 3

Spese di competenza dell'esercizio finanziario 2016

 

1. Il totale delle spese impegnate nell'esercizio finanziario 2016, per la competenza propria dell'esercizio stesso, risulta stabilito dal rendiconto generale del bilancio in euro 13.376.336.429,09 di cui euro 10.979.926.301,04 sono state pagate ed euro 2.396.410.128,05 sono rimaste da pagare.

 

 

Art. 4

Residui attivi degli esercizi finanziari 2015 e precedenti

 

1. I residui attivi degli esercizi 2015 e precedenti, rideterminati alla chiusura dell'esercizio finanziario 2016, risultano stabiliti dal rendiconto generale del bilancio in:

 

 

 

euro  5.655.817.505,20

dei quali nell'esercizio 2016 sono stati riscossi e versati

 

euro  2.956.071.633,35

e sono rimasti da riscuotere

euro  2.699.745.871,85

 

 

Art. 5

Residui passivi degli esercizi finanziari 2015 e precedenti

 

1. I residui passivi degli esercizi 2015 e precedenti, rideterminati alla chiusura dell'esercizio finanziario 2016, risultano stabiliti dal rendiconto generale del bilancio in:

 

 

 

euro  5.825.887.333,78

dei quali nell'esercizio 2016 sono stati pagati

 

euro  3.323.210.638,14

e sono rimasti da pagare

euro  2.502.676.695,64

 

 

Art. 6

Residui attivi alla chiusura dell'esercizio finanziario 2016

 

1. I residui attivi alla chiusura dell'esercizio finanziario 2016 risultano stabiliti dal rendiconto generale del bilancio nelle seguenti somme:

 

somme rimaste da riscuotere sulle entrate accertate per la competenza propria dell'esercizio 2016 (articolo 2)

 

euro  2.214.188.110,91

 

somme rimaste da riscuotere sui residui degli esercizi 2015 e precedenti (articolo 4)

euro  2.699.745.871,85

 

residui attivi al 31 dicembre 2016

euro  4.913.933.982,76

 

 

Art. 7

Residui passivi alla chiusura dell'esercizio finanziario 2016

 

1. I residui passivi alla chiusura dell'esercizio finanziario 2016 risultano stabiliti dal rendiconto generale del bilancio nelle seguenti somme:

 

somme rimaste da pagare sulle spese impegnate per la competenza propria dell'esercizio 2016 (articolo 3)

 

euro 2.396.410.128,05

 

somme rimaste da pagare sui residui degli esercizi 2015 e precedenti (articolo 5)

euro  2.502.676.695,64

 

residui passivi al 31 dicembre 2016

euro  4.899.086.823,69

 


 

Art. 8

Situazione di cassa

 

1. La situazione di cassa alla chiusura dell'esercizio finanziario 2016 è determinata come segue:

 

fondo di cassa al 31 dicembre 2015

euro       455.339.735,63

 

RESIDUI

COMPETENZA

 

riscossioni

euro 2.956.071.633,35

euro 11.319.285.192,72

euro 14.275.356.826,07

pagamenti

euro 3.323.210.638,14

euro 10.979.926.301,04

euro 14.303.136.939,18

fondo di cassa al 31 dicembre 2016

euro      427.559.622,52

 


 

Art. 9

Risultato di amministrazione

 

1. Il risultato di amministrazione per l'esercizio 2016 è accertato nella somma di euro  -75.054.305,91 come risulta dai seguenti dati:

 

fondo di cassa al 31 dicembre 2016

euro     427.559.622,52

 

RESIDUI

   COMPETENZA

 

residui attivi

euro 2.699.745.871,85

euro 2.214.188.110,91

euro  4.913.933.982,76

residui passivi

euro 2.502.676.695,64

euro 2.396.410.128,05

euro 4.899.086.823,69

fondo pluriennale vincolato per spese correnti

euro       82.237.507,65

fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale

euro     435.223.579,85

risultato di amministrazione al 31 dicembre 2016

euro      -75.054.305,91

 

2. Il disavanzo finanziario alla chiusura dell’esercizio 2016, considerando le quote accantonate e vincolate del risultato di amministrazione, è accertato nella somma di euro 2.439.950.926,90, di cui euro 916.963.541,30 rappresentano il fondo anticipazioni di liquidità ed euro 1.522.987.385,60 corrispondono a disavanzo determinato dal debito autorizzato e non contratto.

 


 

Art. 10

Conto economico e stato patrimoniale

 

1. Il risultato economico dell’esercizio 2016 è stabilito in euro 338.991.206,59, in base alle seguenti risultanze:

 

Immagine 1

 

2. La situazione patrimoniale attiva al 1 gennaio 2016 e al 31 dicembre 2016 è stabilita rispettivamente in euro 6.657.238.725,68 ed in euro 5.869.044.557,35, in base alle seguenti risultanze:

Immagine 2

 

3. La situazione patrimoniale passiva al 1 gennaio 2016 e al 31 dicembre 2016 è stabilita rispettivamente in euro 6.657.238.725,68 ed in euro 5.869.044.557,35, in base alle seguenti risultanze:

Immagine 3

 

 

Art. 11

Rendiconto consolidato

 

1. È approvato il Rendiconto consolidato della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2016 secondo le risultanze riportate nell’allegato 43.

 

 

Art. 12

Entrata in vigore

 

1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione sul Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT).

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