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Documento storico: Testo Coordinato

LEGGE REGIONALE 28 dicembre 1999, n. 40

PROMOZIONE DELLE CITTÀ DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE

Testo coordinato con le modifiche apportate da:

L.R. 12 marzo 2003 n. 2

Art. 1

(sostituito comma 3 da art. 63 L.R. 12 marzo 2003 n. 2)

Finalità
1. La Regione Emilia-Romagna riconosce le bambine ed i bambini, le ragazze e i ragazzi come soggetti sociali autonomi, portatori di diritti propri e bisogni specifici di tipo fisico, psichico, relazionale, culturale, di partecipazione alla vita sociale e civile e sostiene la promozione di diritti ed opportunità finalizzate al miglioramento della loro qualità di vita, nonché alla concreta affermazione della loro centralità nella vita sociale, anche in attuazione delle Leggi 28 agosto 1997, n. 285 Sito esterno e 27 maggio 1991, n. 176 Sito esterno.
2. In particolare la Regione Emilia-Romagna persegue il miglioramento della qualità della vita dei minori nei contesti urbani:
a) promuovendo il rispetto dei loro diritti e dei loro bisogni nello sviluppo delle politiche e degli interventi volti ad accrescere la sostenibilità dell'ambiente urbano e nelle scelte relative alla pianificazione ed alla progettazione spaziale e temporale della città;
b) promuovendo ed incentivando la realizzazione di progetti volti a favorire la loro autonomia, facilitare la loro mobilità negli spazi esterni in condizioni di sicurezza, la loro conoscenza ed esplorazione della città, la loro capacità di fruirla in modo pieno e corretto;
c) favorendo la loro partecipazione alla vita civile, ed in particolare alla definizione dei progetti, degli interventi e delle politiche di cui alle lettere a) e b).
3. La Regione persegue le finalità di cui al presente articolo, dell'articolo 3, lettera d) e dell'articolo 7 della legge 285 del 1997, favorendo la cooperazione con gli Enti locali, gli altri soggetti pubblici ed il Terzo settore.
4. La Regione promuove altresì progetti interregionali, secondo quanto previsto dalla normativa nazionale in merito.
5. La Regione mantiene il raccordo con organismi e programmi nazionali ed internazionali per la creazione di una rete di "città amiche dell'infanzia".

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