Storia delle modifiche apportate da :
Testo originale | Data di pubblicazione della legge modificante | ||
1. | 10/02/2022 | ||
2. | 10/02/2022 | ||
3. | 21/10/2021 | ||
4. | 26/11/2020 | ||
5. | 27/12/2018 | ||
6. | 22/10/2018 | ||
7. | 29/12/2015 | ||
8. | 30/07/2015 | ||
9. | 27/03/2000 |
Data di pubblicazione della legge modificante : 15/12/2022
LEGGE REGIONALE 24 marzo 2000, n. 18
NORME IN MATERIA DI BIBLIOTECHE, ARCHIVI STORICI, MUSEI E BENI CULTURALI
Art. 7
(prima modificati comma 3, modificate lett. a) e lett. e) comma 5, sostituito comma 4, abrogato comma 7 da art. 86 L.R. 30 luglio 2015, n. 13, poi modificato comma 3 da art. 9 L.R. 29 dicembre 2015, n. 22, poi sostituito comma 4 da art. 7 L.R. 27 dicembre 2018, n. 24, sostituito da art. 8 L.R. 26 novembre 2020, successivamente modificati comma 1 e lett.a) comma 2 da art. 12, L.R. 10 febbraio 2022, n. 2, infine modificati comma 1 e lett. a) comma 2 da art. 11 L.R. 15 dicembre 2022, n. 21)
Programmazione regionale
1.
L'Assemblea legislativa approva, su proposta della Giunta regionale, il programma pluriennale, di norma triennale, in materia di musei, archivi storici, biblioteche e beni culturali nonché di “Case e degli studi delle persone illustri dell’Emilia” e dei “cimiteri monumentali e storici dell’Emilia-Romagna”. La Giunta, nella predisposizione della proposta, tiene conto anche delle indicazioni fornite dal Comitato scientifico per il patrimonio culturale di cui all’art. 5 della l.r. n. 7 del 2020 (Riordino istituzionale e dell'esercizio delle funzioni regionali nel settore del patrimonio culturale. Abrogazione delle leggi regionali 10 aprile 1995, n. 29 e 1° dicembre 1998, n. 40 e modifica di leggi regionali) e dal Consiglio delle autonomie locali.
2.
Il programma pluriennale in particolare prevede:
a)
gli obiettivi da perseguire distinti tra organizzazione bibliotecaria, archivistica e museale comprese le “Case delle persone Illustri dell’Emilia-Romagna di cui al comma 1” e i cimiteri monumentali e storici dell’Emilia-Romagna, le priorità e gli indirizzi per il riparto delle risorse tra i diversi settori e le diverse tipologie di intervento;
b)
gli indirizzi e gli obiettivi generali per la definizione delle convenzioni e degli accordi;
c)
i parametri per la valutazione dei risultati degli interventi regionali.