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Legislatura X - Atto di indirizzo politico approvato ogg. n. 3748 -
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Annuncio in aula: 21/12/2016
Approvato in data: 21/12/2016

Testo:

 

ORDINE DEL GIORNO

 

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

 

Premesso che

 

da oltre 40 anni il popolo Saharawi, insediato nel Sahara Occidentale, vive sotto l’occupazione del Marocco, in condizioni lesive dei più elementari diritti umani e nell’attesa, finora vana, di un Referendum per la propria autodeterminazione;

 

l’ONU, dal canto suo, continua a sostenere la necessità di una soluzione politica condivisa dalle parti, che garantisca l’autodeterminazione del popolo del Sahara Occidentale, e mantiene attiva - da 25 anni a questa parte - una Missione di pace (MINURSO) a cui partecipa, fra gli altri, il nostro Paese.

 

Rilevato che

 

l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna è impegnata per l’attivo riconoscimento dell’autodeterminazione del popolo Saharawi fin dagli anni ’90 del secolo scorso e, dal 1999, attraverso il Programma di cooperazione internazionale, la nostra Regione finanzia progetti nei settori sanitario, della formazione al lavoro, dell’educazione e dell’alimentazione, particolarmente rivolti ai profughi rifugiatisi nella parte desertica dell’Algeria;

 

anche l’ultimo Triennale per la cooperazione, approvato nell’ottobre scorso, focalizza l’intervento della Regione in quella zona del mondo sul duplice versante della collaborazione istituzionale e del sostegno allo sviluppo, facendo altresì tesoro del sistema del terzo settore e dei gruppi di cooperazione territoriale internazionale (GCTI) ivi insediati.


 

Evidenziato che

 

di fronte al drastico taglio delle risorse per la cooperazione internazionale attuato negli ultimi anni dai singoli Paesi e dall’UE, risulta tanto più importante proseguire nell’azione di supporto con cui vengono destinati fondi sul bilancio 2017; anche incentivando l’impegno di tutti i soggetti verso i vari livelli istituzionali nazionali ed internazionali.

 

Visto inoltre che

 

nel 2017 l’Italia, chiamata ad occupare un seggio del Consiglio di sicurezza dell’ONU, potrà riportare al centro dell’Agenda internazionale la questione della risoluzione di una crisi del popolo Saharawi, che la Direzione generale per gli Aiuti umanitari e la protezione civile ha definito “dimenticata”.

 

Tutto ciò premesso e considerato

ribadisce

 

il dovere di mantenere accesa in tutte le sedi l’attenzione su questa infinita crisi umanitaria, affinché non venga meno il sostegno al popolo Saharawi.

 

Impegna la Giunta

 

a consolidare e possibilmente incrementare lo stanziamento dei fondi regionali destinati agli aiuti per la popolazione Saharawi;

 

a farsi portavoce presso il Governo ed il Parlamento affinché la presenza dell’Italia nel Consiglio di sicurezza dell’ONU sia occasione per ridare centralità alla necessità di una soluzione politica che, condivisa dalle parti, garantisca l’autodeterminazione del popolo del Sahara Occidentale.

 

Approvato all'unanimità dei presenti nella seduta antimeridiana del 21 dicembre 2016

 

 

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