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Legislatura X - Atto di indirizzo politico approvato ogg. n. 8924 -
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Approvato in data: 01/10/2019

Testo:

 

ORDINE DEL GIORNO

 

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

 

Premesso che

 

con i cambiamenti climatici e la globalizzazione degli scambi commerciali, le nostre campagne sono state invase da insetti alieni che procurano ingenti danni alle nostre coltivazioni agricole;

 

tra questi la cimice asiatica che attacca peri, meli, kiwi, albicocchi, ciliegi, piante da vivai con danni che possono arrivare al 70% delle produzioni, il moscerino dagli occhi rossi (Drosophila suzukii) che colpisce ciliege, mirtilli e uva, il cinipede del castagno (Dryocosmus kuriphilius), il coleottero killer delle api (Aethina tumida), il punteruolo rosso (Rhynchophorus ferrugineus) che fa seccare le palme;

 

questa situazione richiede nuove strategie di contrasto a tali parassiti, con azioni sostenibili dal punto di vista ambientale, ossia che non si basino solo sull’utilizzo della chimica ma soprattutto con la lotta biologica integrata e anche l’immissione di organismi non autoctoni antagonisti degli insetti alieni;

 

tali strategie devono però essere suffragate da puntuali lavori di ricerca e sperimentazione affinché siano totalmente sicure prima di essere attuate.

 

Rilevato che

 

la Regione, in sinergia con tutti i soggetti coinvolti, porta avanti da tempo azioni di sostegno alla ricerca di soluzioni ambientalmente compatibili, che ad esempio hanno permesso di debellare il cinipede del castagno attraverso l’introduzione di insetti antagonisti che si sono naturalmente inseriti nell’ecosistema locale;


anche nel caso della cimice asiatica le prospettive di lotta biologica prevedono strategie analoghe, con l’utilizzo sia di una specie autoctona prodotta in biofabbrica, sia con l’introduzione nell’ambiente di specie esotiche provenienti dalla zona di origine della cimice asiatica, rispetto alle quali è però necessario un preventivo monitoraggio degli effetti della presenza e diffusione sul territorio.

 

Impegna la Giunta regionale

 

a richiedere al MIUR e alle Università regionali, anche in collaborazione col Servizio fitosanitario regionale, un rafforzamento nei corsi di laurea e nei Master post laurea in “protezione delle piante” delle conoscenze sulle specie aliene dannose all’agricoltura con l’obiettivo di sviluppare e diffondere modalità di contrasto sempre più efficaci e con particolare riferimento alla lotta biologica.

 

 

Approvato all'unanimità dei presenti nella seduta antimeridiana dell’1 ottobre 2019

 

 

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