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Legislatura XI - Atto di indirizzo politico approvato ogg. n. 4446 -
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Approvato in data: 21/12/2021

Testo:

 

ORDINE DEL GIORNO

 

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

 

Premesso che

 

la batimetria di un porto, per essere liberamente navigabile, dovrebbe aggirarsi attorno ai 4-5 metri. Attualmente invece la media registrata nei porti emiliano-romagnoli, sia in entrata che nelle aree di ormeggio, va da un minimo di 50-60 cm ad un massimo di 2 metri.

 

Considerato che

 

il problema, ormai sempre più serio e preoccupante perché determina un danno per l'economia collegata alla pesca e anche un pericolo per la sicurezza, è causato dai fondami che con il passare del tempo innalzano il livello del terreno riducendo la batimetria dei porti.

 

Considerato inoltre che

 

l'innalzamento dei fondali, assieme ad una rapida decrescita dell'acqua sta portando i pescatori delle aree più critiche, a confrontarsi con profondità che non permettono l'accesso e l'uscita delle imbarcazioni dal posto di ormeggio (50/60 centimetri di profondità).

 

Valutato che

 

un porto con una buona navigabilità garantisce una navigazione sicura per tutte le imbarcazioni, l'accessibilità alla struttura di una utenza maggiore, il risanamento del sito dal punto di vista ambientale e infine un contributo importante allo smaltimento a mare delle acque pluviali, soprattutto durante la stagione invernale, per evitare allagamenti nell'entroterra;

 

ad oggi l'attività di manutenzione ordinaria delle draghe non è più sufficiente a fronteggiare l'innalzamento dei fondali che cresce in maniera preoccupante ogni anno. Tant'è che la Regione ha stanziato, dal 2016 al 2021, più di 4 milioni di euro per aiutare i Comuni nella manutenzione dei porti.

 

Rilevato che

 

in data 20 maggio 2021 AGCI Agrital, Confcooperative e Legacoop hanno inviato una lettera agli assessori regionali Corsini e Mammi, con lo scopo di portare alla loro attenzione le difficoltà di fruibilità dei porti da Cattolica a Goro, con una particolare attenzione alle criticità dei porti di Cesenatico e Cattolica.

 

Dato atto che

 

i 4 milioni sono stati stanziati in situazione di emergenza e in forza della legge regionale n. 19/1976 e ss.mm.ii., ma non esiste un vero piano di investimenti per fronteggiare il rapido innalzamento dei fondali dei porti in Emilia-Romagna.

 

Tutto ciò premesso e considerato

Impegna la Giunta

 

a prevedere lo stanziamento di risorse per investimenti dedicate al dragaggio dei porti emiliano-romagnoli, non a valenza nazionale, in modo da garantire l'attuazione di interventi strutturali, con lo scopo di intervenire sul grave innalzamento dei fondali, ormai divenuto una vera e propria emergenza ambientale e per tutto il comparto economico della pesca.

 

 

Approvato all'unanimità dei votanti nella seduta pomeridiana del 21 dicembre 2021

 

 

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