Testo:
ORDINE DEL GIORNO
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
il Piano Regionale FESR 2021-2027 intende contribuire al raggiungimento degli obiettivi fissati al 2030 dal PNIEC e di quelli ancora più ambiziosi delineati dal Piano Nazionale per la Transizione Ecologica (in fase di approvazione) e, a livello regionale, assume gli obiettivi fissati dal Patto, a partire dal raggiungimento della neutralità carbonica prima del 2050 e il passaggio alle energie pulite e rinnovabili al 100% entro il 2035.
Considerato che
il programma in oggetto emarginato recita letteralmente quanto segue: "Puntare ad una piena sostenibilità energetica, promuovere un'economia sempre più circolare, tutelare le risorse naturali e investire sulle infrastrutture verdi e blu, incrementare la sicurezza e la resilienza del territorio e delle aree urbane e la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici sono gli elementi chiave della priorità".
Ad oggi, già numerose imprese hanno favorevolmente adottato strumenti di certificazione volontaria, sostenendone i costi autonomamente, alle quali non sempre corrisponde un riconoscimento differenziale da parte degli organi amministrativi: atteggiamento che, spesso, scoraggia le imprese.
Rilevato che
si assiste ad una transizione verso un'economia sempre più ad impatto ambientale zero ma, questo, avrà certamente impatto sui territori e, di conseguenza, sui settori produttivi, tanto che si dovrà necessariamente raggiungere un equilibrio tra raggiungimento di questo obiettivo e la competitività stessa delle imprese.
Sottolineato che
per quanto riguarda la transizione energetica, gli obiettivi prevedono anche di accompagnare la transizione ecologica delle imprese, orientandone e incentivandone gli investimenti verso l'efficienza energetica, energie rinnovabili e verso processi e prodotti a minor impatto ambientale, sostenendo il cambiamento verso modelli di produzione e consumi sostenibili.
Impegna la Giunta regionale
a porre in essere tutte le azioni volte ad accompagnare e sostenere il percorso di decarbonizzazione delle imprese anche prevedendo obiettivi target per ogni settore di intervento ed incentivi legati al raggiungimento dell'obiettivo stesso, al fine di sostenere e rilanciare un sistema imprenditoriale virtuoso e volto ad una fattiva ed efficiente transizione ecologica, nonché a riconoscere premialità all'interno dei bandi regionali a quelle imprese che conseguono certificazioni volontarie ambientali di qualità.
Approvato all'unanimità dei votanti nella seduta antimeridiana del 2 febbraio 2022