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Legislatura XI - Atto di indirizzo politico approvato ogg. n. 5747 -
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Approvato in data: 28/09/2022

Testo:

 

ORDINE DEL GIORNO

 

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

 

Premesso che

 

la nuova Politica Agricola Comune europea e la programmazione regionale devono essere volte a rafforzare l'integrazione tra l'attività agricola e la sostenibilità in tutte le sue declinazioni - ambientale, economica e sociale - attribuendo agli agricoltori un ruolo di maggiore centralità, per la qualità della produzione alimentare, per la custodia del territorio, dell'ambiente naturale, del paesaggio e della biodiversità: un grande patrimonio sociale che va sostenuto.

 

La Regione Emilia-Romagna, nel quadro degli obiettivi della PAC 2021-2027, mira a sostenere il sistema agricolo, agroindustriale e i territori rurali nel perseguimento di ambiziosi obiettivi attraverso le seguenti direttrici di sviluppo:

 

-       la competitività dei sistemi produttivi e territoriali per assicurare efficienza produttiva e il reddito delle imprese agricole e agroalimentari, migliorandone la posizione sul mercato attraverso investimenti innovativi e sostenibili, incoraggiando una maggiore aggregazione dell'offerta e integrazione di filiera verticale e orizzontale così da assicurare una più equa ripartizione del valore, nonché la tutela dei livelli occupazionali, salvaguardando la dignità e la sicurezza dei lavoratori;

 

-       la sostenibilità dei processi produttivi, sotto il profilo economico, sociale e ambientale, quale elemento strategico per la valorizzazione delle produzioni, la tutela delle risorse naturali, l'adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici, sostenendo metodi di produzione a ridotto uso di input chimici, azioni mirate a tutela della biodiversità e degli ecosistemi agricoli e forestali, ma anche attraverso il sostegno ad investimenti per la corretta gestione delle risorse idriche, per l'adeguamento dei sistemi di allevamenti per migliorarne la sostenibilità, garantire il benessere degli animali e la biosicurezza;

 

-       lo sviluppo equilibrato dei territori promuovendo il mantenimento delle attività agricole per arginare le specifiche fragilità ambientali ed economiche dei territori a maggiore ruralità, interni e montani e contrastare i processi di abbandono dei territori, stimolando il ricambio generazionale e la multifunzionalità e la diversificazione delle attività nelle aree rurali;

 

-       la conoscenza e innovazione per promuovere, trasversalmente agli altri obiettivi, il trasferimento di conoscenze e la qualità e professionalità del capitale umano nelle sue diverse componenti, sostenendo i progetti di innovazione dei Gruppi Operativi dell'Innovazione e accelerando i processi di digitalizzazione che possano favorire la sostenibilità delle attività agricole e la competitività delle zone rurali.

 

Tra gli obiettivi e priorità del Complemento di Programmazione per lo Sviluppo Rurale 2023-27 dell'Emilia-Romagna la sostenibilità ambientale occupa un ruolo centrale, con una dotazione finanziaria di oltre 404 milioni di euro, pari al 44,25% delle risorse totali, di cui 326 milioni per interventi a superficie o a capo e oltre 77,7 milioni per investimenti di natura ambientale che attivano oltre 26 milioni di investimenti privati;

 

in tale ambito sono previsti interventi per ridurre l'impiego di input chimici e favorire metodi di agricoltura biologica e integrata, investimenti per ridurre le emissioni nei processi produttivi agricoli, in particolare nel settore zootecnico, interventi per la salvaguardia del patrimonio forestale e animale e per ridurre gli impatti sulla biodiversità;

 

a tal fine è necessario un forte impegno della Commissione europea in ricerca e sostegno a tecniche e pratiche innovative, come per esempio i biopesticidi, al fine di sostituire le attuali molecole fitosanitari in dismissione.

 

Considerato che

 

il Complemento di programmazione in oggetto prevede l'adozione di pratiche agricole che concorrono a migliorare la gestione del suolo e/o prevenirne l'erosione (agricoltura conservativa), esplicitamente prevista tra le azioni benefiche per il clima e l'ambiente indicate per l'agricoltura nel Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici;

 

tra le misure introdotte dal Complemento in oggetto rientrano il miglioramento del benessere degli animali e il contrasto alle resistenze antimicrobiche.


Impegna la Giunta regionale

 

a sostenere le imprese agricole per proteggere e valorizzare le produzioni e il lavoro, in modo da garantire il reddito, la competitività e la capacità produttiva;

 

a proseguire l'impegno volto a sostenere l'agricoltura conservativa, nelle successive fasi di integrazione del Piano di Sviluppo Rurale regionale, perché si incrementi il sostegno economico volto a promuovere questo metodo di agricoltura; si dia adeguato sostegno alle attività e progetti di consulenza e di Formazione agli operatori della Filiera, sostenendo nel contempo lo sviluppo e la diffusione delle pratiche di coltivazione che consentano di ridurre in modo economicamente sostenibile l'utilizzo di erbicidi;

 

a sostenere le imprese che si impegnano a ridurre il glifosate in ambito agricolo a tutela dell'ambiente, in relazione al piano di monitoraggio regionale sulla presenza di Glifosate e suoi metaboliti (AMPA e Glufosinate) avviato nel 2018 dalla Regione;

 

a valutare - qualora nell'arco del primo anno di applicazione del Piano non intervenissero a livello normativo nazionale novità in materia - l'inserimento nella programmazione per lo Sviluppo Rurale in oggetto maggiori interventi a favore del benessere animale, anche seguendo i disciplinari redatti da CRPA, commissionati dalla Regione Emilia-Romagna;

 

a monitorare i risultati ottenuti in merito alla riduzione dell'impiego di antibiotici nel settore zootecnico e alla loro diffusione nell'ambiente tramite le azioni - sia dirette sia indirette attraverso la promozione del benessere animale - volte a ridurne l'uso;

 

a proseguire l'applicazione delle misure volte alla riduzione delle emissioni di ammoniaca e dei gas collegati al potenziale inquinamento dell'aria, metano e protossido di azoto;

 

a favorire il pieno utilizzo di tutte le tecniche dell'Agricoltura 4.0 (utilizzo dei dati satellitari, microirrigazione, agricoltura di precisione, etc.) che consentono di contemperare produttività e sostenibilità economica delle aziende agricole con la riduzione del loro impatto ambientale, ricordando che a tale scopo è fondamentale la rapida e completa digitalizzazione delle aree rurali;

 

a sostenere e rafforzare, anche sul piano regionale, progetti di ricerca e innovazione al fine di proporre prodotti e processi produttivi alternativi a quelli in fase di dismissione;

 

a promuovere e valorizzare l'agricoltura biologica e i soggetti facente parte dei biodistretti o distretti del biologico, con lo scopo di diffondere la cultura del biologico, i principi dell'agroecologia e favorire un modello di sviluppo sostenibile e compatibile con la tutela della biodiversità e le esigenze socioeconomiche dei territori;

 

a riferire periodicamente alle commissioni competenti dell'Assemblea legislativa sull'emanazione dei bandi.

 

Approvato all'unanimità dei votanti nella seduta pomeridiana del 28 settembre 2022

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